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Giu-Zep
26th March 2009, 01:06
Ecco un argomento abbastanza dibattuto :lol:
Allora, mi sono esercitato un po' e posso concludere che, seppur con ancora un po' di irregolaritÃ*, riesco a praticare questo tipo di respirazione, soprattutto SENZA strumento. Anzi, mi riesce abbastanza bene se la applico al clarinetto senza bocchino, facendo vibrare le labbra come fosse un didgeridoo (un po' come fa louis sclavis in alcuni suoi brani ;) ).
Prima di esporre il mio problema, vi elenco le fasi che seguo:
- Espirazione diaframmatica (dalla bocca);
- Gonfiamento delle guance;
- Espirazione con le guance e contemporanea inspirazione dal naso.
- Ripresa della espirazione diaframmatica.
Quando però provo a farla al sax, ecco che nasce una difficoltÃ*: non riesco a far vibrare l'ancia espirando dalle guance, ovvero l'aria che comprimo fuori non è sufficiente a farla vibrare, ed il suono si interrompe.
Qualcuno ha osservazioni da fare, suggerimenti da dare in proposito?
Grazie ;)

fcoltrane
26th March 2009, 02:04
dimentica il suono al quale sei abituato.
prova con un setup diverso bocchino chiuso ancia leggera.
e prova su una nota del registro medio alto
ciao fra

Giu-Zep
26th March 2009, 10:30
Allora, il setup che ho usato per provare è quello in firma, ovvero selmer D + ancia rigotti n.3, che però è come fosse una vandoren 2,5. Infatti, suona anche soffiando pochissimo (anche se mi ci sono abituato, all'inizio il selmer SS era più difficile di un s80).
Il mio dubbio rimane circa la compressione delle guance, non so se lo faccio in maniera corretta.

fcoltrane
26th March 2009, 13:37
prendi una bic leva il tubicino dell'inchiostro ed allenati.
il foro laterale è piccolo e se hai capito come fare devi solo applicarti per imparare a respirare con normalitÃ* .
5 -10 minuti senza interruzioni.
quindi progressivamente fai in modo di ampliare il piccolo foro sempre più .
impara nuovamente a normalizzare la respirazione.
continua in questa direzione e le guance si abitueranno ad una funzione tipo mantice che ti consentirÃ* di applicare la tecnica al sax.
se utilizzi rapporti relativamente aperti (tipo il crescent sul tenore) all'inizio dovrai stringere molto più per far passare meno aria.
ciao fra

Giu-Zep
26th March 2009, 13:42
VorrÃ* dire che devo starci solo più tempo allora.....
Thanx ;)

fcoltrane
26th March 2009, 13:52
altra cosa che avevo dimenticato.
per capire se giÃ* sei in grado puoi provare a gonfiare le gote il più possibile ed utilizzando solo l'aria contenuta in bocca spingendola con le gote provare a vedere se produci un suono.
(proverei su una nota del registro medio alto).
se ci riesci devi solo abituarti a coordinare tutte le fasi.
ciao fra

Giu-Zep
26th March 2009, 14:19
Ah ecco, effettivamente non avevo provato a fare una cosa del genere. Come ti ho detto, infatti, se la applico Ã* la "didgeridoo maniera" mi riesce tranquillamente; ma ovviamente sugli strumenti ad ancia battente si presenta qualche piccola difficoltÃ* in più...

ModernBigBand
26th March 2009, 14:27
Giu-Zep i consigli che ti sono stati dati sono molto validi, lo scoglio che devi riuscire a superare è la produzione del suono con la pressione delle guance.
Poi considera che molto dipende anche da una certa predisposizione personale, ad esempio conosco un ragazzetto che sa utilizzare la respirazione circolare (ma sbaglia una nota si e l'altra pure) e persone (anche professionisti) che suonano da anni e non sanno utilizzare questa tecnica.
Prova con ance morbidissime e bocchino chiuso, ora che hai capito come far "circolare" l'aria devi solo esercitarti a produrre il suono...

Giu-Zep
26th March 2009, 15:52
Ricevuto! :ghigno:

26th March 2009, 16:37
Vorrei anch' io darti un consiglio che mi è stato dato da un professionista ungherese ::saggio:: .
Esercitati a praticare la respirazione circolare con una cannuccia dentro l' acqua.
Il liquido rende l' esercizio piu' verosimile , in quanto bisogna superare la resistenza del liquido stesso all' emissione dell' aria.
E' un esercizio molto utile, che ti rende meno problematico il passaggio alla pratica sullo strumento.

Giu-Zep
26th March 2009, 16:55
E' vero, ho sentito spesso a proposito dell'utilitÃ* dell'esericitarsi con questo metodo. SarÃ* per l'assenza di cannucce (e per pigrizia ;) ) che ancora non provo! :lol:

David Brutti
1st April 2009, 20:43
Qualcuno ha osservazioni da fare, suggerimenti da dare in proposito?
Grazie ;)

Attenzione: inizia a fare la respirazione circolare quando sei a meno della metÃ* della tua capacitÃ* respiratoria. Altrimenti è impossibile recuperare visto che l'aria che soffierai dalle guance è molto poca ed è sufficente soltanto a prendere respiri brevi ed assai frequenti.

Altra regola: cerca il più possibile di mantenere la posizione del labbro bella tesa anche quando soffi con le guance

Altro consiglio: quando stai per reiniziare la espirazione "normale" (polmonare) dovresti cercare di compensare con un colpetto di diaframma che dovrebbe compensare le ineliminabili diseguaglianze di velocitÃ* d'aria tra la esp. normale e quella mediante le guance.

Difficilissimo da spiegare via forum... per questo ci sono le master

spero ti sia stato d'aiuto,

David

Giu-Zep
1st April 2009, 23:08
Di grandissimo aiuto :ghigno:
E' solo che, effettivamente, ci terrei a partecipare ad una tua masterclass......Passerai in provincia di Foggia qualcuna di queste volte?

tzadik
11th April 2009, 11:58
:saxxxx)))

Giu-Zep
12th April 2009, 19:58
Ammazza! E' molto approfondito! :zizizi))

13th May 2009, 10:13
Ciao ragazzi, è da un pò che non mi faccio sentire...
ma vedo che questo discorso è sempre aperto.

In queste ultime settimane sono passati da me un paio di sassofonisti ed un clarinettista per imparare la respirazione circolare. In due ore di lezione sono riusciti a tanere la respirazione circolare senza interruzioni.
Certo il suono, soprattutto perde un pò... e come giÃ* consigliato, meglio provare con un setup non troppo aperto e ancia morbida.

in bocca al lupo!

Giu-Zep
14th May 2009, 00:07
Eh sì, anch'io ho avuto bisogno dell'aiuto del mio maestro per capirla per bene...ed in più, di grande aiuto sono stati gli ottimi consigli dei forumisti.....
Ed ora va alla grande, la uso nel mio gruppo di musica folk-sperimentale ;)

cilarta
19th September 2010, 22:15
la respirazione circolare ha delle controindicazioni? mi ha detto il mio maestro che affatica troppo il cuore

corvo50
20th September 2010, 00:31
certo ,cilarta.per un semplice motivo: usando a lungo la respirazione circolare non si ottiene il giusto ricambio di ossigeno nei polmoni,si rischia cosi di andare per cosi dire in apnea,pur ritrovandoci con ancora tanta aria nei polmoni viene pero a mancare l'ossigeno.si puo ovviare a questo problema sfiatando lateralmente dalla bocca cosi da perdere un po di aria e dovendo cosi ripristinare piu presto la scorta si ottiene nuovo ossigeno e cosi via..

seethorne
20th September 2010, 09:34
scusate, ma come accidenti è possibile inspirare mentre si espira? :doh!:
io non riesco a farlo contemporaneamente.... :mha!(

Giu-Zep
20th September 2010, 12:53
Infatti non sono i polmoni a buttare fuori l'aria, ma la pressione delle guance.

Mentre inspiri con il naso, comprimi le guance come se stessi facendo una "pernacchia" con le labbra (infatti questo è il metodo usato dagli ottoni). Chiaramente, non devi fare la pernacchia perché sul sax non ha alcun effetto :lol:

In realtÃ* è una cosa molto semplice, infatti di solito ad un certo punto "scatta" da sola, ed uno dice "Ahhhhhhhhhh ecco!!" :D

AGOSTY 275
20th September 2010, 14:50
come ogni cosa ci vuole pratica... è una cosa che vorrei imparare anche anchio ;)

JOELAVIOLA
20th September 2010, 18:40
Ma siamo sicuri che serva veramente?
Una cifra di tempo per imparare poi mai usata.... o fai una parte di arpa........
http://www.youtube.com/watch?v=rMaahgqRFP4
Le note lunghe le tieni lo stesso...

corvo50
20th September 2010, 18:49
beh no spezzare certe frasi significa rovinarle e allora fa comodo, ma solo in quel caso,e poi bisogna usarla solo sui passaggi e non sulle note lunghe perchè il cambio di flusso diaframma-guance si sente ,sono pochissimi al mondo riescono a farla cosi bene da poterla usare anche sulle note lunghe...

tzadik
20th September 2010, 18:59
Beh... può avere un senso stilistico la respirazione circolare... ascoltate Bobby Watson o anche Bosso quando è particolarmente incazzato.

JOELAVIOLA
20th September 2010, 19:00
Il Migliore in assoluto Sandro Cerino!!!

Giu-Zep
20th September 2010, 19:36
Joseph Jarman e Roscoe Mitchell dove li mettiamo!?!?

La respirazione circolare, COME TUTTE LE COSE, ha un senso se fatta con gusto e senso musicale. Punto.

JOELAVIOLA
20th September 2010, 20:08
Si conosco bene questi due artisti e ce ne sono molti altri non dimentichiamoci Roland Kirk
ma Sandro con questa tecnica è unico......
E sono daccordissimo con quello che dici al servizio della Musica!!!

tzadik
20th September 2010, 20:29
Sentitevi qualche disco di Bobby Watson... specialmente i dischi con le vecchia Red Records (di Sergio Veschi).

JOELAVIOLA
20th September 2010, 20:51
Ho avuto l'onore e il piacere di fare una jam con il grande Bobby ha suonato anche con un'orchestra della mia cittÃ*
http://www.youtube.com/watch?v=9CEreSyPrzc

corvo50
20th September 2010, 20:56
eh certo anche questa tecnica, come tutte le altre non si usano a casaccio, e certamente il gusto fa la differenza tra un artista e l'altro...

ClaudioJr
3rd January 2011, 15:57
salve ragazzi, vedo che da molto tempo non si scrive in questa discussione, ma l'argomento è quanto mai attuale.
sto preparando vari studi e concerti per il diploma e ultimamente mi accorgo di quanto utile potrebbe essere il padroneggiare la respirazione circolare.
purtroppo il mio maestro non l'ha mai utilizzata, e quindi non so proprio da dove iniziare.
ho letto le 3 pagine di commenti da voi postati, ma a quanto ho capito tutti avevate già qualche minima base, o, per lo meno, delle conoscenze in merito.

Non è che potreste stilare una sorta di "lista" dei primi esercizi che tutti avete fatto per apprendere questa tecnica?

ho letto dell'esercizio del bicchiere d'acqua, ma senza sapere come lavorare non riesco proprio a capire come esercitarmi!

vi ringrazio in anticipo maestri

buona musica

tzadik
3rd January 2011, 16:06
Cerca il libro di "Circular Breathing" di Trent Kynaston...
Penso sia un must per l'argomento... :zizizi))

Dovrebbe esserci anche la versione in italiano...

ClaudioJr
3rd January 2011, 16:13
grazie
che tu sappia lo si trova anche su internet?

corvo50
3rd January 2011, 16:18
potresti cominciare a fare questo esercizio senza nulla.tieni la bocca chiusa e gonfia le guance tenendo all'interno della bocca una certa pressione,e intanto respira dal naso ..se riesci a fare questo sei gia a buon punto.successivamente comincia a lasciar trapelare o sfiatare un po di aria dalle labbra senza che la pressione interna diminuisca,e continuando a respirare,a questo punto dovresti aver capito come funziona.

ClaudioJr
3rd January 2011, 16:40
mmm...
innanzitutto grazie..
ho subito provato a mettere in pratica questo semplice esercizio..
nel momento in cui cerco di respirare dal naso mi accorgo decisamente che cambia la pressione che riesco a tenere nella bocca...o meglio... sforzo di più il diaframma...

lasciando poi passare un pò d'aria il risultato che più emerge è che, e penso che sia per mancanza di esercizio, se di aria ne esce ne esce davvero poca, il flusso è quindi quasi interrotto.
questo nel migliore dei casi, mentre di solito non riesco, ma è logico che la sto studiando da una manciata di minuti.

corvo50
3rd January 2011, 16:46
non importa se esce poca aria,l'importante è che il flusso sia continuo.quando passerai al sax ,ricorda che non si puo fare se il tuo setup necessita di molta aria.non si puo fare sulle note gravi ,che consumano tanta aria.e poi provare provare provare ,vedrai che poi dirai..o bella tutto qui ?

ClaudioJr
3rd January 2011, 18:36
bene..
facendo l'esercizio con il bicchiere e una cannuccia (al momento ne ho una con un foro molto piccolo) mi sto rendendo conto che per un istante davvero minimo il flusso si blocca.

con il tuo esercizio diciamo che a volte si blocca e a volte no, ma come inizio è più che confortante!

Scrim76
3rd January 2011, 22:04
cavoli ci sto provando anch'io ma per ora mi viene solo leggermente la parte sulle pernacchie....(.. consiglio di Giu-Zep..)
cioè riesco a buttar fuori aria dal naso e contemporaneamente far delle piccole pernacchie però nel momento in cui devo passare alla fase di espirazione dai polmoni la pernacchia si interrompe :sad: ... (meno male perchè se no chissà cosa pensa chi mi sente :D ....)..

corvo50
4th January 2011, 01:00
x claudio.la cannuccia è gia un passo troppo avanti.prova prima con un pezzo del cavo antenna tv e gli sfili il filo di rame,lungo 15 cm

x scrim. dal naso dovresti cominciare a non farci uscire nulla,e dalle labbra non è che devi fare una pernacchia(mica suoni la tromba)basta un filo di aria,l'importante è capire il meccanismo,non è una cosa che riesce naturale.il filo d'aria, per il momento , è sufficiente che riesca a muovere la fiamma di una candela ,non è necessario che la spenga

bobby
11th January 2011, 15:55
Ecco, ci ho provato anche io, mi viene solo se, con le guance gonfie, espirando costantemente dalla bocca, inspiro ma espiro anche dal naso!

Difatti io ho un problema quando suono. A voltas mi capita di arrivare alla fine di uan frase che sembro "spompato", e allora mi esce uno sbuffo dalla bocca (cio vuol dire che ho ancora molta aria dentro), ma forse "non piu' ossigeno", cioe' sona andato in apnea? Cio' mi fa pensare che utilizzi sempre la circoalre senza rendermene conto!

corvo50
11th January 2011, 22:06
bobby è abbastanza improbabile che ti venga la respirazione circolare non volendo,piuttosto consumi poca aria suonando e ti viene a mancare l'ossigeno

Paolo Mannelli
12th January 2011, 00:25
A che cosa serve la respirazione circolare?

bobby
12th January 2011, 10:28
Domanda provocatoria eh? Wie gewönlich! (che in tedesco signigica, "Come al solito")

Filippo Parisi
12th January 2011, 10:45
A che cosa serve la respirazione circolare?

Non ne ho la più pallida idea

Nous
12th January 2011, 11:55
A che cosa serve la respirazione circolare?

A peggiorare la qualità del suono ?

Paolo Mannelli
12th January 2011, 16:16
Molto probabilmente!

ginos77
12th January 2011, 18:21
Una soluzione sarebbe installare una sacca che si riempie d'aria.....tipo le ciaramelle..... :lol:
Apparte gli scherzi....è una cosa molto difficile da attuare ci vuole molto ma molto esercizio....ma non è na cosa fondamentale....quindi per il momento ho altre cose più importanti da fare.....(studio dell'armonia,note lunghe,improvissazione ecc.ecc.) comunque senza strumento è facile da attuare...con il becco sembra quasi impossibile......

KoKo
12th January 2011, 18:25
A che cosa serve la respirazione circolare?
[youtube:18ia62ab]http://it.youtube.com/watch?v=tiI2ZHmxPPo[/youtube:18ia62ab]

Paolo Mannelli
12th January 2011, 23:00
Bravure, che non dicono niente oltre la corretta esposizione del tema!

KoKo
12th January 2011, 23:22
Paolo, questa è l'ultima volta che rispondo alle tue provocazioni, promesso. =)
Per me Roland Kirk è uno dei piu' grandi sassofonisti e musicisti della storia.
Consigli di andar leggere i tuoi articoli sul linguaggio del jazz, questa è gente che quel linguaggio ha contribuito a crearlo.

Paolo Mannelli
12th January 2011, 23:35
Per me è uno dei minori, anche se ha contribuito in parte a continuare quel linguaggio, espresso nella esposizione del tema, che tu hai proposto, ma non dopo.

giorgiomilani
12th January 2011, 23:37
Bravure, che non dicono niente oltre la corretta esposizione del tema!
Mi sembra un commento sommario che non dice molto sul fatto che questa tecnica la usano eccellenti sassofonisti fra cui Sonny Rollins, del quale dubito che si possa parlare di uno che ha voglia di mettersi in mostra per esporre temi.

Paolo Mannelli
12th January 2011, 23:48
Per trasmettere quello che si sente non c'è bisogno di dire tante cose!

bobby
13th January 2011, 01:48
Tu difatti trasmetti gia fin troppo scrivendo mezza riga per volta!

bobby
13th January 2011, 01:49
Paolo, questa è l'ultima volta che rispondo alle tue provocazioni, promesso. =)
:yeah!)

Paolo Mannelli
13th January 2011, 02:46
Goddenigghete!

juggler
14th January 2011, 12:58
La respirazione circolare è una delle tante tecniche praticabili, applicabile su qualunque strumento a fiato.
La legittimità o meno del suo uso dipende dalle scelte o visione musicale di questo o quel musicista.
In ambito strettamente bop, può essere considerata non opportuna o necessaria, privilegiando tale stile lo spezzettamento delle frasi e il ri-direzionamento continuo della musica verso ciò che non è prevedibile nei suoi sviluppi (almeno in teoria e nelle intenzioni di chi tale "gergo" ha creato...un po' meno per i successivi "adulatori" di tale stile).

B. Watson rappresenta una "contraddizione stilistica" in tal senso: l'uso della respirazioni circolare, nel suo caso, non ha ragioni musicali, ma spettacolari; una "vorticosa digitalizzazione" a carattere "masturbatorio" di schemi altamente patternizzati e per tale ragione inutili.

La respirazione circolare è quindi una tecnica eterodossa/eretica, se applicata in ambito be-bop, dove il respiro è una necessità espressiva oltre che fisiologica.

Tale tecnica appartiene alle culture mantriche ed esoteriche orientali: il fujara, flauto overtone, usato in alcune aree turco-armene e nella regione di Tuva, non può essere suonato senza l'uso della respirazione circolare; il didjeridoo degli aborigeni australiani lo stesso...i suonatori di shenay ecc.
Il suo uso intensivo e prolungato, produce uno stato di trance nel suonatore e dovrebbe indurre nell'ascoltatore uno stato meditativo (o sonnolenza/noia, in chi ha difficoltà nel comprendere/accettare il senso e la valenza di certe "pratiche musicali" che non hanno strutturazioni formali assimilabili ai modelli europei).

Nel caso, del sommo Rashan Roland Kirk, l'uso della respirazione circolare assume una "valenza universalistica": il jazz non ha definizioni e confini netti, e quindi, fra le tante visioni/interpretazioni possibili, può essere letto come una grande parodia pan-stilistica...ed è ciò che Kirk attua con determinazione ed un'esuberanza senza pari.

In senso modale, tale tecnica diventa maggiormente connotativa di senso...oppure se intendete creare "flussi sonori continui" che vi danno la possibilità di esplorare ambiti microtonali/microvariazionali: ma se ciò non rientra nei vs. ambiti di interesse o è lontano dal vs. gusto musicale,
è una tecnica di cui potete fare benissimo a meno.

ginos77
14th January 2011, 15:07
Juggler si gruss :lol:

juggler
14th January 2011, 15:09
Prego?

ginos77
14th January 2011, 15:11
E' un'espressione tipica Napoletana (anche se non sono Napoletano) per elogiare una persona...sarebbe (sei grande)

cilarta
14th January 2011, 18:50
Ecco, ci ho provato anche io, mi viene solo se, con le guance gonfie, espirando costantemente dalla bocca, inspiro ma espiro anche dal naso!

Difatti io ho un problema quando suono. A voltas mi capita di arrivare alla fine di uan frase che sembro "spompato", e allora mi esce uno sbuffo dalla bocca (cio vuol dire che ho ancora molta aria dentro), ma forse "non piu' ossigeno", cioe' sona andato in apnea? Cio' mi fa pensare che utilizzi sempre la circoalre senza rendermene conto!

Beh, secondo me se sostieni di più con il diaframma riesci a usare meglio l'aria e questo non ti capita ::saggio:: ;)

xelaris
4th June 2011, 12:46
La mia respirazione circolare e' basilare...diciamo che non ho mai speso troppo tempo per migliorarla perche' non la reputo essenziale.
Comunque ultimamente mi ritrovo a praticare certi fraseggi/patterns che preferirei suonare continuamente e quindi sto cercando di usare la Respirazione Circolare...
Il problema e' trovare la giusta coordinazione tra cio' che si suona ed il bisogno di ricaricare i polmoni allo stesso tempo - questo problema non si pone quando si suona una nota sostenuta - ma nei fraseggi e sequenze la respirazione circolare diventa piu' difficile nel senso che uno cerca di connettere/coordinare il respriro con il ritmo musicale - sembra che invece bisognerebbe operare le due funzioni (respirazione circolare e contesto musicale) indipendentemente.

seethorne
6th June 2011, 09:09
ora riesco a farla ma non con il sax (ho provato persino col flauto dolce e non riesco nemmeno lì)...

David Brutti
6th June 2011, 09:32
La difficoltà maggiore della respirazione circolare sul sax è relativa al mantenimento della corretta posizione del labbro e dell'imboccatura quando si attua l'insufflazione con le guance: se alterata l'imboccatura può causare la rottura/alterazione del suono.

Consiglio, per capire come devono lavorare i muscoli orbicolari, di introdurre la circolare su note non fisse (la difficoltà maggiore è farla su una nota lunga). Scegliete ad esempio un semplice trillo in un registro comodo dello strumento (consiglio ad esempio Mi-Fa centrali, col portavoce). Esercitarsi cercando di mantenere i muscoli orbicolari (quelli ai lati della bocca e che sono responsabili della corretta imboccatura) ben tesi in quanto tenderanno a rilasciarsi quando si tenterà l'insufflazione via guance.

E ricordate sempre di compensare il dislivello tra le due modalità di insufflazione mediante un "colpetto di diaframma" da dare nel momento di transizione tra espirazione di guance e espirazione normale.

Quando si avrà sufficiente dimestichezza con questa pratica si può tentare di evitare l'utilizzo delle guance che trovo davvero antiestetico (IMHO) mediante un'altra tecnica: personalmente suonando strumenti estremi la respirazione è purtroppo una triste necessità (altrimenti con basso e contrabbasso si dura poco...) ma allo stesso tempo odio mostrare al pubblico "guardate quanto so bravo faccio la circolare". Quindi ho sviluppato una tecnica particolare che sostituisce l'insufflazione di guance con l'insufflazione di lingua. In pratica utilizzo l'aria che naturalmente risiede nella cavità orale spingendola mediante la parte centrale e arretrata della lingua (utilizzandola come un pistone e schiacciandola con violenza sul palato). Parallelamente a questa operazione inspiro (non rumorosamente) col naso. Il risultato è che in questo modo le labbra del musicista restano praticamente nella posizione "normale" e non subiscono alcuno stress.

Ps.: non me toccate Roland Kirk che divento 'na bbestia!!!

cagliostro70
6th June 2011, 09:38
David ma non potresti farcela te la famosa Masterclass sulal respirazione circolare che sto cercando di organizzare da MESI?

David Brutti
6th June 2011, 10:18
Si può fare: la meccanica la poso spiegare e anche tentare degli esercizi preparatori. Poi ovviamente la pratica in questo tipo di tecniche la fa da padrona. E tuttavia con un pò di applicazione è una tecnica che si può apprendere in un paio di settimane

xelaris
6th June 2011, 10:35
La difficoltà maggiore della respirazione circolare sul sax è relativa al mantenimento della corretta posizione del labbro e dell'imboccatura quando si attua l'insufflazione con le guance: se alterata l'imboccatura può causare la rottura/alterazione del suono.

Consiglio, per capire come devono lavorare i muscoli orbicolari, di introdurre la circolare su note non fisse (la difficoltà maggiore è farla su una nota lunga). Scegliete ad esempio un semplice trillo in un registro comodo dello strumento (consiglio ad esempio Mi-Fa centrali, col portavoce). Esercitarsi cercando di mantenere i muscoli orbicolari (quelli ai lati della bocca e che sono responsabili della corretta imboccatura) ben tesi in quanto tenderanno a rilasciarsi quando si tenterà l'insufflazione via guance.

E ricordate sempre di compensare il dislivello tra le due modalità di insufflazione mediante un "colpetto di diaframma" da dare nel momento di transizione tra espirazione di guance e espirazione normale.

Quando si avrà sufficiente dimestichezza con questa pratica si può tentare di evitare l'utilizzo delle guance che trovo davvero antiestetico (IMHO) mediante un'altra tecnica: personalmente suonando strumenti estremi la respirazione è purtroppo una triste necessità (altrimenti con basso e contrabbasso si dura poco...) ma allo stesso tempo odio mostrare al pubblico "guardate quanto so bravo faccio la circolare". Quindi ho sviluppato una tecnica particolare che sostituisce l'insufflazione di guance con l'insufflazione di lingua. In pratica utilizzo l'aria che naturalmente risiede nella cavità orale spingendola mediante la parte centrale e arretrata della lingua (utilizzandola come un pistone e schiacciandola con violenza sul palato). Parallelamente a questa operazione inspiro (non rumorosamente) col naso. Il risultato è che in questo modo le labbra del musicista restano praticamente nella posizione "normale" e non subiscono alcuno stress.

Ps.: non me toccate Roland Kirk che divento 'na bbestia!!!

Complimenti per la profonda conoscenza del soggetto...
Io pensavo di saper usare la Respirazione Circolare - la "imparai" molti anni fa e poi l'ho messa nel cassetto per decenni pensando che fosse inutile - poi ho scoperto che la sto utilizzando inconsciamente (e disordinatamente) in certe situazioni - per esempio ultimamente praticando lunghi patterns/sequenze.
Se la uso su note sostenute non ho problemi - penso di poter sostenere per 5-6 minuti anche se il passaggio intermediario in cui si aspira col naso a lungo andare si deteriora (dovuto alla stanchezza?) e quindi si sente una enfasi sul tono (dovuta alla contrazione dell'imboccatura).
I problemi subentrano quando suono dei patterns o sequenze di note (il contrario di quanto tu dici) - trovo difficile spiegarlo ma sembra che ci siano problemi di coordinazione e che spesso perdo il controllo dell'imboccatura e perdo anche il senso musicale perche' cerco di concentrarmi sulla respirazione - insomma dovro' trovare il modo di rendere le due funzioni indipendenti.

Riguardo le guance...io non le utilizzo - rimangono rilassate e nessuno puo' dire che sto usando la respirazione circolare (almeno qua ci sono) - mi ricordo che le usavo nei primi tentativi - dopo aver imparato il trucchetto dell'aqua (per forza dovevo usare le guance, altrimenti affogavo).

cagliostro70
7th June 2011, 16:07
viewtopic.php?f=11&t=18976&p=224161#p224161 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=11&t=18976&p=224161#p224161)