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Visualizza Versione Completa : Consigli su acquisto nuovo sax contralto



damianE
26th March 2009, 00:18
Ciao a tutti, ho scoperto questo forum stasera e mi sono subito iscritto ;)

Vorrei chiedervi un consiglio dato che ho intenzione di comprarmi anche un sax contralto (suono il tenore ormai da 14 anni, anche se sempre ad un livello medio-basso! :ciuccio:: ) ma, ahimè, le finanze sono quelle che sono e non posso permettermi un vero bel sax...

Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"? Che ne pensate di questi strumenti? Ho letto di emiliosansone che ne ha ricevuto uno in regalo e tutto sommato ne parla bene...conoscete altre marche di strumenti "discreti" che hanno dei prezzi accessibili (intendo entro i 700-800 euro...)? Ero tentato anche da uno Jupiter ma non riesco a decifrare la numerazione...non vorrei comprare poi un sax troppo "entry level"...!!!

Dimenticavo, suono quasi esclusivamente in bande/orchestre quindi non voglio rischiare di comprare uno strumento con problemi di intonazione... :DDD: oltretutto ho avuto per 10 anni un Amati-Kraslice ed ora uno Yamaha e non ho mai avuto problemi di affidabilitÃ* e rotture meccaniche (sgrat...sgrat...)... :\\: che dite meglio che mi cerco uno Yamaha? Anche usato? :D

Vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli!!!

Damiano

tzadik
26th March 2009, 01:37
Eheheh...

Per i sassofoni tanto economici c'è sempre lo stesso problema: li provi suonano bene, intonati, ma alla fine non sai quanto durano...
Nel senso che possono manifestarsi cedimenti sul fusto che difficilmente ti conviene sistemare... mi pare che per questo gli Yupiter siano famosi!

Alcuni sax cinesi (venuto fuori da qualcuno qui nel forum che ne ha preso qualcuno) cominciano a essere costruiti con lamine molto spesse e quindi fondamentalmente strumenti per cui è abbastanza prevedibile la mancanza di cedimenti.
Purtroppo non ci si più basare molto sulla "credenza popolare" (inteso in termine positivo) su strumenti così economici... è da valutare caso per caso: non ti resta che provarli!

Probabilmente con un Yamaha usato rimesso in sesto avresti in un certo senso più "certezze".

Le "voci popolare" secondo me tornano più utili su sax di un certo costo (elevato).

damianE
26th March 2009, 09:39
Grazie Tzadik per il consiglio!!

Ho trovato uno YAS32 usato...intanto comincerò a visionarlo ed a provarlo!!! :lolloso:

Fabrysax
26th March 2009, 14:46
bravo con lo yamaha caschi sempre in piedi,niente a che vedere con la roba cinese :shock:

26th March 2009, 14:49
tzadik, Fabry... grazie per i consigli che avete dato... li ho fatti un po' miei, visto che anche io voglio acquistarlo. Come dicevo a masto, in mp, voglio passare nel negozio che mi ha suggerito, e chiedere a Federico, il proprietario...

SalVac85
26th March 2009, 15:21
Ciao Damiano,benvenuto :alè!!) l' YAS32 è uno strumento di fascia media,come puoi vedere dalla mia firma io ne possiedo uno e suona piuttosto bene..... suppongo che quello che hai visto è sul mercatinomusicale..... io ti suggerirei,visto che da quello che scrivi il tuo budget è di 7-800 euro, di vedere se puoi spendere qualcosina in più ed al posto del 32 prendere un 62 (ho visto un annuncio sempre su mercatinomusicale......) e quello è davvero un gran bello strumentozzo! Ovviamente nel caso in cui comprassi uno strumento a distanza assicurati mediante catasta di foto che sia in buonissime condizioni....se poi hai l'opportunitÃ* di provarlo tu stesso dal vivo (e questo vale per tutti i sax) lanciati e valuta tu stesso ;)

damianE
26th March 2009, 16:16
Ciao SalVac!! Ciao Fabry!! Grazie per l'accoglienza e per il benvenuto!! Lo strumento che ho visto, tuttavia, è all'emporio musicale senese (dove ho comprato anche l'attuale mio tenore) e comunque vorrei andare a provarlo prima di prenderlo!!!

Grazie ancora e...vi terrò informati!!! ;)

CARO
26th March 2009, 17:09
Benvenuto! Io ti consiglio di non soffermarti sugli Yamaha, ma di provarne anche altri. Ultimamente ci sono dei Grassi e L.A. Ripamonti che, anche se di produzione asiatica, non sono male. Puoi anche provare qualche vintage oppure cercare un Grassi Professional 2000 usato, che forse è ancora meglio.
Qu ti ho parlato di alcuni sax a basso costo, ovviamente ci sono anche sax nuovi di fascia più alta.
Buona ricerca! :ghigno:

damianE
26th March 2009, 17:55
Ok valuterò anche il GRASSI serie 2000!!! ;)

Ho visto che la Yamaha fa anche un modello chiamato YAS-01... :BHO: ma che modello è? Qualcuno sa dirmi se è magari una "cinesata" by Yamaha o se cmq conserva l'affidabilitÃ* e la bontÃ* degli strumenti giap?

CARO
26th March 2009, 18:08
Prova a vedere qui: viewtopic.php?f=3&t=5286 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=5286)

tzadik
26th March 2009, 18:57
Si anche i Grassi... le serie più "alte" sono molto validi...

Dai un'occhiata qui (http://www.tmsax.it/sax_menu.htm)!

salsax
26th March 2009, 21:23
benvenuto damiano :yeah!)
se giÃ* ti trovi bene con il tenore yamaha , vai sul sicuro , yas 275 ( lo trovi "NUOVO" a 730 eurini , entro il tuo badget ed è nuovo ::saggio:: )

puffosky
26th March 2009, 23:14
d'accordo! io ho scelto così, un modello "inferiore" ma nuovo,
appunto il 275.
ha un suono brillantissimo, meccanica impeccabile,
e non sento il bisogno di cambiarlo.
:saxxxx)))

damianE
27th March 2009, 10:27
Grazie ragazzi per i consigli ;-)

A questo punto sono indeciso se provare con un Grassi serie 2000 (ne ho trovato uno usato a 400 euro, revisionato l'anno scorso, dalle foto sembra decente, dovrei solo andarlo a provare ed in caso prenderlo), andare a vedere lo YAS-32 che hanno a Siena oppure prendere un 275 nuovo!! :BHO: :BHO: certo se riuscissi a risparmiare qualcosa sullo strumento posso poi, magari, acquistare un buon bocchino e magari qualche altro accessorio utile (borsa, tracolla dedicata, qualche ancia in più...)...

masto
27th March 2009, 11:05
Prima di andare a Siena telefona, perchè credo che il sito non sia molto aggiornato...

Quando ho preso il mio Yas62, nel novembre 2007, ero partito proprio per andare a Siena, dando prima un'occhiata a Grosseto, perchè avevo visto nel loro sito lo yas32 (e anche un tenore Grassi a 400€); vedo che ci sono sempre entrambi, prima di andarci informati bene, magari hanno anche occasoni migliori che però non si vedono dal sito!

per saxophone dreamer: restano validi i miei consigli su Grosseto, specialmente avendo occasione di andarci vale sicuramente la pena di farci una visitina, anche solo per fare due chiacchere con Federico, ma a Roma non ci sono negozi validi dove trovare buone occasioni? In ogni caso credo che nell'acquisto di uno strumento, particolarmente nell'usato ma anche per il nuovo, sia bene individuare anche a chi rivolgersi per le eventuali riparazioni/regolazioni.

per DamianE: capisco le tue indecisioni, anch'io ci sono passato e certamente l'acquisto di un nuovo dÃ* più garanzie; dal punto di vista economico però l'usato offre diversi vantaggi: a paritÃ* di budget puoi prendere uno strumento migliore e essendo giÃ* deprezzato mantiene il suo valore nel tempo, mentre sul nuovo come esci dal negozio hai giÃ* perso il 20-30%; l'incognita è su eventuali spese di manutenzione che ti puoi trovare a affrontare con uno strumento usato...

io ti direi di seguire l'istinto, vai un po' in giro a vedere diversi strumenti e scegli col cuore...

27th March 2009, 11:12
per saxophone dreamer: restano validi i miei consigli su Grosseto, specialmente avendo occasione di andarci vale sicuramente la pena di farci una visitina, anche solo per fare due chiacchere con Federico, ma a Roma non ci sono negozi validi dove trovare buone occasioni? In ogni caso credo che nell'acquisto di uno strumento, particolarmente nell'usato ma anche per il nuovo, sia bene individuare anche a chi rivolgersi per le eventuali riparazioni/regolazioni.

Ciao Massimo, grazie per il suggerimento! Non ho idea se a Roma ci siano negozi con occasioni; magari andando a Grosseto, e scambiando due parole con Federico, lui sa dirmi se ce ne sono di validi. Andare a Grosseto non è un problema, e poi comunque preferisco più parlare con una persona che mi è stata indicata come preparata e affidabile, piuttosto che parlare con il primo venuto, che magari non ci capisce nemmeno tanto...

GeoJazz
27th March 2009, 11:21
Ciao saxophone dreamer,
negozi con occasioni a Roma ce ne sono, bisogna vedere come al solito se quando ti serve un'occasione a te quell'occasione c'è nel negozio! Legge di Murphy docet! :saputello
Comunque, qui a Roma potresti fare un giro da Cherubini, che qualche occasione ce l'hanno, o anche da Musicarte (settimana scorsa avevo notato un Rampone Deluxe satinato e un Keilwert in buonissime condizioni) ed anche da Manna music, dove forse qualche occasione la trovi. Come ti hanno consigliato, non ti fermare su quello che è scritto sul sito anche di questi, chiama o vai direttamente presso i negozi, così se trovi l'occasione la provi subito! ;)

damianE
27th March 2009, 12:13
AHAHAH!! Ho chiamato l'Emporio e mi hanno detto "Ma il sito huello lascialo perde' perché un ci si mette le mani da più d'un anno!!!" :lol: :lol: :lol:

Comunque mi hanno detto che hanno delle offerte sul nuovo...con meno di 700 (forse 695...) mi danno un 275...e credo che andrò su quello...anche perché lo userò come secondo strumento e con Yamaha sono sicuro di prendere uno strumento affidabile e soprattutto che non ha bisogno di "usarlo" sempre per poterlo suonare "decentemente"!!!

Grazie ancora a tutti per i consigli e l'aiuto!!!!!! :D

27th March 2009, 12:52
Ciao saxophone dreamer,
negozi con occasioni a Roma ce ne sono, bisogna vedere come al solito se quando ti serve un'occasione a te quell'occasione c'è nel negozio! Legge di Murphy docet! :saputello
Comunque, qui a Roma potresti fare un giro da Cherubini, che qualche occasione ce l'hanno, o anche da Musicarte (settimana scorsa avevo notato un Rampone Deluxe satinato e un Keilwert in buonissime condizioni) ed anche da Manna music, dove forse qualche occasione la trovi. Come ti hanno consigliato, non ti fermare su quello che è scritto sul sito anche di questi, chiama o vai direttamente presso i negozi, così se trovi l'occasione la provi subito! ;)

Grazie Geo! Almeno adesso so da chi potermi rivolgere qui a Roma...

SalVac85
27th March 2009, 13:33
Ehi Damian,adesso ti confondo ancora di più le idee :ghigno: io prima dell'YTS62 avevo proprio un Grassi Professional 2000.....io ce l'avevo in comodato d'uso e ti dirò anche che se era mio lo avrei fatto revisionare e me lo sarei tenuto! Posso dirti che anche quello era uno strumento bellissimo,aveva una bella voce e soprattutto era morbidissimo da suonare. A livello di timbro le differenze con lo Yamaha sono evidenti,nello specifico (almeno il tenore) il Grassi era più scuro come suono.... a mio parere la meccanica Yamaha è più comoda di quella del prof.2000 ma ciò non significa che quest'ultimo sia scomodo ma semplicemente che ha la disposizione delle chiavi un pò diversa.... ovviamente ci si abitua in poco tempo! Io mi sento di dirti se puoi di andarlo a provare il Grassi,se è stato revisionato l'anno scorso ed è quindi in buone condizioni generali a quel prezzo potrebbe essere un buonissimo affare! Poi tu giÃ* suoni il sax tenore da tempo quindi sono sicuro che hai i mezzi per poter valutare la bontÃ* di un qualsiasi sax! Secondo me i vecchi Grassi,quelli fatti ancora in Italia,sono un pò sottovalutati ed anche per questo si trovano a prezzi piuttosto bassi ;)

damianE
27th March 2009, 16:36
Ciao SalVac... :DDD: si, in effetti mi hai proprio confuso!!! :lol: :lol:

Stamattina ho sentito il mio maestro che mi ha consigliato, per l'uso più saltuario che comunque ne farò, di prendere uno Yamaha in quanto mi garantirÃ* più facilitÃ* d'uso (anche se magari è uno strumento meno particolare) ed affidabilitÃ*...però questo Grassi, porca miseria, mi intriga!!! Farò così: se ho l'occasione di andare a Milano a provarlo bene, altrimenti mi fermerò qui all'emporio a Siena per un 275 nuovo ;) ;)

27th March 2009, 16:39
Il mio consiglio spassionato è di evitare un sax base come il 275, piùttosto prenditi un intermedio come può essere lo yas32 o il grassi prof 2000....

CARO
27th March 2009, 16:57
Appoggio pienamente ale. Poi, come dici tu, sembra che la scelta ardua sia tra il 275 e il Grassi. Personalmente, penso che il Grassi Professional 2000 sia più di una spanna sopra lo Yamaha 275. Ovviamente rimani cauto, perchè penso tu voglia provarlo e fai più che bene! :ghigno:

salsax
28th March 2009, 00:07
anche il tuo maestro lo dice , yas 275 nuovo , sorprese zero affidabilitÃ* 1000 ( con 690 eurini lo porti via NUOVO ed hai ancora dubbi ????? :shock: ) chi come me ce l'ha o lo ha avuto non può che parlarne bene , fidati .
e poi nuovo è sempre nuovo ::saggio::

damianE
30th March 2009, 08:53
...poi al momento ho utilizzato per due concerti il modello vecchio di 275 e sinceramente mi sono trovato sempre bene...ed il modello nuovo so che ha una meccanica migliorata...comunque ripeto, se ho l'occasione di provare il Grassi posso avere una panoramica più ampia e prendere meglio la mia scelta!!

Grazie ancora a tutti per i consigli!! ;-)

tzadik
30th March 2009, 11:04
Con qualche soldo in più, penso non sarebbe male neanche un Paul Mauriat System 76 (http://www.saxophones.co.uk/acatalog/mauriatsystem76tenor2nd.gif)...
Ovviamente è giÃ* uno strumento professionale!

31st March 2009, 11:05
......
Vorrei chiedervi un consiglio dato che ho intenzione di comprarmi anche un sax contralto (suono il tenore ormai da 14 anni, anche se sempre ad un livello medio-basso! :ciuccio:: ) ma, ahimè, le finanze sono quelle che sono e non posso permettermi un vero bel sax...

Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"? Che ne pensate di questi strumenti? Ho letto di emiliosansone che ne ha ricevuto uno in regalo e tutto sommato ne parla bene...conoscete altre marche di strumenti "discreti" che hanno dei prezzi accessibili (intendo entro i 700-800 euro...)? Ero tentato anche da uno Jupiter ma non riesco a decifrare la numerazione...non vorrei comprare poi un sax troppo "entry level"...!!!
.....



Caro Damiano:

Se ne hai la possibilitÃ*, ti suggerisco di provare a soffiare, tra gli altri, anche dentro un contralto Trevor James Revolution II. Questi strumenti sono commercializzati in Inghilterra, ma provengono da Taiwan, come buona parte della produzione asiatica non cinese. Pare che da quelle parti si siano notevolmente specializzati nella costruzione dei sax.

Io ho acquistato prima il tenore di quella serie e poi mi è arrivato pure il contralto. In realtÃ* anche io dovevo comprare un contralto, ed ero orientato verso lo Yanagisawa 991, di cui giÃ* utilizzo soprano curvo e baritono.

Alla prova pratica, tuttavia, mi sono accorto che mi conveniva "rischiare" con i Trevor. Sono rifiniti veramente bene e suonano corposi, centrati e intonati. Ottima meccanica, con molle, forse, un tantino dure, ma fluida, pronta e scorrevole. L'unico problema fino ad oggi riscontrato su questi strumenti si è presentato sul tenore: un banale difetto di incollaggio sulla campana mi ha costretto a smontarla. Adesso è tutto a posto. Il contralto non ha evidenziato difetti.

Da Daminelli il contralto è quotato 790 euro, ma se ci vai personalmente non è detto che non tiri giù ancora qualche cosa...

Se non hai la possibilitÃ* di provare questo strumento, lascia stare e segui i consigli che ti sono stati giÃ* dati. Gli strumenti musicali, specie se non sufficientemente noti, vanno sempre provati.

damianE
31st March 2009, 13:01
Buongiorno Emilio,
avevo visto i sax Trevor & James sul sito di Daminelli ed avevo anche letto il tuo Topic dove ne parlavi bene...il fatto è che non so se avrò la possibilitÃ* di andare fino a Bergamo (sono quasi 500 km ad andare più altrettanti a tornare...) e comprare senza provare proprio non mi va...in ogni caso ti ringrazio anche per i tuoi consigli e SICURAMENTE se avrò l'occasione, magari per lavoro, di passare vicino a Daminelli ci farò un salto e cercherò di provare più sax possibili in modo da farmi un'idea di quello che fa più al caso mio!!! ;)

31st March 2009, 13:47
Ti ringrazio per la cortese risposta, Damiano. Certamente non ti conviene sciropparti appositamente 500 km per provare un sax.

A questo punto, se mi è consentito, vorrei aprire un piccolo OT:

Ho la vaga impressione che in questo Paese siamo in generale piuttosto "duri" ad accettare le novitÃ* del mercato in genere, e non mi riferisco solo agli strumenti musicali. Questo è un difetto grave, perchè in definitiva penalizza proprio l'acquirente.

Ricordo, per esempio, che quando cominciarono ad apparire in Italia gli Yanagisawa costavano più o meno come i Grassi dell'epoca (anni '70), ma mi sembravano nettamente migliori (purtroppo) degli strumenti italici come forma, costruzione e prestazioni sonore. Successivamente, infatti, la Grassi è fallita e la Yanagisawa si è piazzata tra i cosiddetti "4 big".

Da queste parti hanno cominciato a comprare gli Yanagisawa solo dopo che il resto del mondo ha riconosciuto il valore tecnico ed espressivo di questi saxofoni che, ovviamente, al presente si piazzano su prezzi di mercato "professionali".

In altri termini sto dicendo che se fossimo tutti un po' più ricettivi alle novitÃ*, tu non saresti costretto ad optare per il "solito" Yamaha 275 o per un Grassi usato: troveresti nei tuoi dintorni commercianti che propongono oggetti alternativi a prezzi ragionevoli.

Mi sembra che noi Italici abbiamo pure il difetto contrario: quando una determinata marca entra nel "mainstream" si trova sempre una cospicua fetta di individui pronti ad affermare che "meglio di così non si può", anche al di lÃ* dei meriti effettivi di quello specifico prodotto.

Fine OT.

tzadik
31st March 2009, 14:35
...

Ricordo, per esempio, che quando cominciarono ad apparire in Italia gli Yanagisawa costavano più o meno come i Grassi dell'epoca (anni '70), ma mi sembravano nettamente migliori (purtroppo) degli strumenti italici come forma, costruzione e prestazioni sonore. Successivamente, infatti, la Grassi è fallita e la Yanagisawa si è piazzata tra i cosiddetti "4 big".

Da queste parti hanno cominciato a comprare gli Yanagisawa solo dopo che il resto del mondo ha riconosciuto il valore tecnico ed espressivo di questi saxofoni che, ovviamente, al presente si piazzano su prezzi di mercato "professionali".

Mi sembra che noi Italici abbiamo pure il difetto contrario: quando una determinata marca entra nel "mainstream" si trova sempre una cospicua fetta di individui pronti ad affermare che "meglio di così non si può", anche al di lÃ* dei meriti effettivi di quello specifico prodotto.

...



È un po' difficile valutare la differenza di qualitÃ* tra un Yanagisawa vecchio e un Yanagisawa nuovo... Puoi fare dei paragoni, ma bisogna tener conto che più vecchio è lo strumento più (anche ipoteticamente) è stato suonato.

Se i Trevor James sono strumenti che valgono... lo sapremo solo con il tempo!

Anche la Rampone&Cazzani che costruisce strumenti da sempre è un esempio da portare alla luce... i Rampone anche di 10 anni fa' non erano minimamente confrontabili con i loro strumenti di produzione odierna... considerazioni che vanno fatte tenendo conto che sono sempre stati prodotti in Italia: quindi la denominazione geografica del luogo di produzione ha senso fino a un certo punto.

Se una marca entra nel "mainstream" significa che propone un prodotto che piace a una certa fetta di mercato: se vuoi un suono Selmer di sicuro non prendi un Rampone... e viceversa!

31st March 2009, 17:24
È un po' difficile valutare la differenza di qualitÃ* tra un Yanagisawa vecchio e un Yanagisawa nuovo... Puoi fare dei paragoni, ma bisogna tener conto che più vecchio è lo strumento più (anche ipoteticamente) è stato suonato.

Se i Trevor James sono strumenti che valgono... lo sapremo solo con il tempo!

Anche la Rampone&Cazzani che costruisce strumenti da sempre è un esempio da portare alla luce... i Rampone anche di 10 anni fa' non erano minimamente confrontabili con i loro strumenti di produzione odierna... considerazioni che vanno fatte tenendo conto che sono sempre stati prodotti in Italia: quindi la denominazione geografica del luogo di produzione ha senso fino a un certo punto.

Se una marca entra nel "mainstream" significa che propone un prodotto che piace a una certa fetta di mercato: se vuoi un suono Selmer di sicuro non prendi un Rampone... e viceversa!

Non capisco bene il senso di questo tuo intervento, Tzadik. Andiamo con ordine:

- Se vuoi dire che gli Yanagisawa "vecchi" erano comunque più "prestanti" degli Yanagisawa "nuovi" non sono d'accordo: ogni produttore che voglia rimanere competitivo sul mercato cerca di migliorarsi. Se si accetta questo, si deve ammettere che quando un qualsiasi fabbricante immette un nuovo prodotto sul mercato internazionale lo fa con uno scopo ben preciso: resistere alla concorrenza, per dimostrare alla sua probabile "fetta di mercato" che è capace di continuare a "sparare cartucce" sul piano qualitativo. Recentemente, per esempio, Yanagisawa ha lanciato una nuova linea "super-professionale" con lastra in argento massiccio e placcatura in oro rosa. Questi oggetti costano molto, e, dal mio punto di vista, servono esclusivamente a dimostrare al mercato la "vitalitÃ*" dell'azienda. Rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone, ma "business is business".

- Sono d'accordo con te: se i Trevor James valgono o meno qualche cosa lo sapremo solo col tempo. Per gli inglesi, tuttavia, questo marchio è giÃ* più che valido, tanto è vero che il fabbricante si è "arrischiato" a produrre la linea "Custom", personalizzabile sui materiali, tra cui argento, bronzo e ottone rosa. Anche in questo caso rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone. Infatti, per quanto mi riguarda, mi sono "accontentato" della linea "non Custom", evitando così di violentare il portafoglio. Sta di fatto che mentre aspettiamo che il tempo ci assicuri che i Trevor James sono validi, rischiamo di veder lievitare i prezzi di questi strumenti ben oltre la attuale soglia notevolemente più bassa, per esempio, rispetto a Yanagisawa.

- Aridaje con i Rampone, Tzadik: non mi pare di aver fatto in questo topic alcun riferimento a questa marca, ma tu ce la infili dentro in continuazione. Ti ho giÃ* detto che non ho niente contro gli Zolla, dei quali sono stato un discreto cliente in un passato abbastanza recente, anche se l'esperienza "strumentale" non fu particolarmente felice (cosa che non volevo dire esplicitamente). Se la loro produzione è ultimamente migliorata mi fa piacere, ma non mi pare il caso di infilare in molti tuoi interventi la pubblicitÃ* a questo onorevole marchio nazionale. Lasciamo che l'umanitÃ* si faccia da sola le sue opinioni.

- Mi piacerebbe, ogni tanto, vedere una nuova marca di saxofoni che entra nel "mainstream" in Italia senza particolare "pompaggio" mediatico. Sarebbe un bel colpo, no, Tzadik? Vorrebbe dire che c'è una "fetta di mercato" capace di scovare strumenti validi a prezzi abbordabili da larghe fasce di consumatori. In fondo è quello che tutti gli acquirenti si aspettano. Dice il saggio che la tecnologia è valida quando diventa abbordabile dalla massa. Purtroppo invece, a quanto pare, anche il saxofono è diventato uno status symbol. Come dire che "se non spendi molto non sei nessuno". Eppure Charlie Parker suonava col Grafton, in plastica...

damianE
31st March 2009, 18:12
Il mio problema fondamentale è che NON MI FIDO assolutamente dell'attuale produzione asiatico-cino-taiwanese...è pur vero che se l'azienda è inglese magari ci mettono del loro circa il controllo e l'imposizione degli standard qualitativi...ma anche questo è tutto da dimostrare!!! Cavolo che indecisione... :DDD: :lol:

1st April 2009, 13:37
carissimo amico mio
tra le serie economiche che conosco, un sax competitivo (costo sui 750 euro nuovo) con i modelli di tutte le marche commercialmente sul mercato ad un prezzo almeno doppio, ti consiglio i "College", suono ottimo, meccanica eccellente, solidissimi in tutte le componenti meccaniche, ottima laccatura, garantito dal rivenditore.
Se non ero fissato con i sax vintage avrei suonato il College che fra l'altro qualche insegnante l'ha fatto adottare anche nei conservatori.

re minore
1st April 2009, 14:10
Ciao a tutti, ho scoperto questo forum stasera e mi sono subito iscritto ;)
Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"?
Damiano

Posso dirti che per i flauti traversi (io ne ho uno Trevor James) sono strumenti molto ben costruiti e sui modelli "bassi" se la battono alla pari con gli Yamaha che, almeno in Italia, sono considerati il punto di riferimento. Non so pero' se questo sia vero anche per i sassofoni.

Ciao

M.

damianE
1st April 2009, 15:26
Diciamo che anche per i sax, almeno dalle mie parti, tutti consigliano gli Yamaha per il milgiore rapporto qualitÃ*/prezzo...mentre questa marca "College" sinceramente non l'ho mai vista né sentita...dove si trovano?

CARO
1st April 2009, 15:36
"College" è il marchio della serie economica della Borgani.

3rd April 2009, 01:29
Ciao a tutti, ho scoperto questo forum stasera e mi sono subito iscritto ;)
Ho visto sul sito di Daminelli che hanno i Trevor & James e guardando il loro sito mi sono sembrati degli strumenti, comunque, validi, dato che tra le altre cose hanno anche vinto un premio inglese nel 2008...ma sono davvero inglesi "fatti in Inghilterra"?
Damiano

Posso dirti che per i flauti traversi (io ne ho uno Trevor James) sono strumenti molto ben costruiti e sui modelli "bassi" se la battono alla pari con gli Yamaha che, almeno in Italia, sono considerati il punto di riferimento. Non so pero' se questo sia vero anche per i sassofoni.

Ciao

M.

Il vero problema, a quanto pare, si sintetizza nel fatto che svariati prodotti sono scarsamente reperibili sul territorio nazionale. Dato che per quanto mi riguarda i Trevor James li ho "incrociati" per puro caso, posso presumere che esistano, oltre a questo, altri marchi poco conosciuti da queste parti che fabbricano buoni saxofoni a prezzi abbordabili dalla massa dei consumatori.

La mia modesta opinione è che i sax Trevor James, come ho giÃ* detto, sono ben costruiti e, soprattutto, suonano molto bene, rispetto a quanto costano. Detto ciò, aggiungo che mi interessa poco se sono fabbricati in Papuasia, in Italia, su Marte, in Cina o a Taiwan. Ribadisco ulteriormente che potrebbero esserci altri marchi, a me ignoti, che suonano ancora meglio a prezzi più "stracciati". E' chiaro che nessuno può farsi il giro del mondo per acquistare un sax.

Quello che, sempre a mio umile avviso, non si può più dire è: "se vuoi spendere poco accattati uno Yamaha o uno Jupiter e vai sul sicuro". Di questi tempi, c'è ben poco di "sicuro"... In realtÃ* c'è una scelta molto più vasta, con tutto il rispetto che meritano Yamaha e Jupiter.

3rd April 2009, 09:30
Sono riccardo, telefona alla Borgani la settimana prossima direttamente a Orfeo a nome mio e fatti spiegare tutto sui college, meglio sarebbe anche provarli, io che conosco quella marca e la garanzia che mi dÃ* Orfeo, per allievi miei glieli ordino senza neppure vederli prima, naturalmente li faccio collaudare da Marco Collazzoni in fabbrica prima della spedizione. I miei allievi, anche quelli giovanissimi, con quei sax hanno dei suononi molto carini, così si sono potuti comprare un ottimo strumento anche le famiglie che avevano problemi finanziari non ripiegando su sax scadenti che si sfasciano velocemente. Non sono sax artigianali fatti dalla Borgani, ma sono ottimi sotto tutti i profili e si adattano alle capacitÃ* economiche di tutti. Una volta riscontrate le qualitÃ* sonore, tecniche, ergomicitÃ* evoluta ed idoneitÃ* al classico, al jazz, al pop, puoi convincerti a non bruciare fino a mille euro in più per pagare un sax con prestazioni equivalenti firmato da una grande marca. Ti ripeto, io ho sax vintage Borgani che hanno un valore medio intorno ai 3000 euri ciascuno, sono fissato con i suoni vecchi, ma se non fossi così tarato mi sarei preso quella marca lì a dispetto di tutte le produzioni industriali famose e avrei speso una cavolata per avere alto, soprano e tenore. Fai le tue indagini e decidi col tuo buon senso.

3rd April 2009, 16:24
Da quello che afferma Riccardobarbi qua sopra posso presumere che pure quelli della Borgani si sono "fatti furbi": hanno riscontrato che al di fuori dell'Europa si producono ottimi saxofoni a prezzi bassi e hanno fiutato il business.

In fondo è semplice: si tratta semplicemente di farsi fabbricare gli strumenti da qualcun altro che li sa realmente fare a costi di produzione "stracciati" e poi ci mettiamo sopra un determinato marchio. Storia vecchia, a pensarci bene.

La cuccagna per distributori e "spacciatori", tuttavia, potrebbe durare poco: mi risulta, per esempio, che a Taiwan si stanno dando da fare per bloccare questo tipo di speculazione, in modo da riuscire a piazzare direttamente gli strumenti "indigeni" sui vari mercati internazionali con il "made in Taiwan", come giÃ* succede da tempo su altri prodotti più o meno tecnologicamente avanzati.

L'unica cosa sulla quale discordo da Riccardobarbi riguarda le modalitÃ* d'acquisto: gli strumenti musicali non si dovrebbero mai acquistare "a scatola chiusa", perchè si tratta di oggetti del tutto particolari, destinati ad entrare in "simbiosi" con il suonatore. Se costui non è in grado di valutarne le prestazioni, non gli si può dire "comprateli comunque perchè ti garantisco che sono buoni".

Se il suonatore non è in grado di giudicare la valenza tecnica e acustica di uno strumento musicale, ha tre strade percorribili: 1) Fa provare, prima dell'acquisto, lo strumento da qualcun altro di cui si fida. 2) Si lancia sulle "solite" marche consolidate nel tempo. 3) Si butta sugli strumenti più economici presenti sul mercato, in modo da spendere e rischiare il meno possibile, in termini filigranacei.

In poche parole, sto affermando che non me la sentirei di consigliare Trevor James, o altre marche, "a scatola chiusa", anche se per me sono buone. Come ho giÃ* detto, gli strumenti musicali si devono "adattare al musicista". Ciò è particolarmente evidente per gli strumenti a fiato.

Nous
3rd April 2009, 16:56
Io sarò fissato con i Selmer, ma anche tu Emilio non sei da meno con questi Trevor..in ogni topic del forum ne sponsorizzi il marchio come se avessi una percentuale da Dampi sulle vendite :lol:
La mia opinione è semplice : meno costa, meno vale.
Nulla vi vieta di continuare a far finta che uno strumento da 400 euro suoni come un Mark VI, o che un Comet con un bocchino da 500 euro suoni meglio di uno Yamaha con bocchino Selmer S80 C*...spero che nessun principiante creda a queste cose altrimenti si ritroverÃ* dei pezzi di latta (consistenza, peso e durata di una lattina di Coca-Cola) con intonazione approssimativa. Personalmente ai miei allievi ho sempre consigliato e fatto comprare Yamaha o al massimo Jupiter..un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.

Mandrake
3rd April 2009, 21:39
un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.


da questa frase deduco che uno yamaha (giapponippo) usato vale infinitamente di piu' di se stesso nuovo
ho capito giusto? :DDD:

Nous
3rd April 2009, 21:40
un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.


da questa frase deduco che uno yamaha (giapponippo) vale infinitamente di piu' di se stesso nuovo
ho capito giusto? :DDD:

Se vuoi specifico le marche cui mi riferisco, comunque lo Yamaha non è tra quelli che io dispregiativamente chiamo giapponippoindocoreano.

Mandrake
3rd April 2009, 21:45
forse sarebbe meglio togliere giapponippo e mettere cino?
..anche i proprietari di Yana ci restano male, altrimenti, e i giappo in generale, penso che in nessuna nazione al mondo ci sia una tradizione nel "fare le cose al meglio delle proprie possibilita'" come nella loro

salsax
3rd April 2009, 21:46
concordo col Nous in tutto e per tutto :saputello
per iniziare sax yamaha e bocchino selmer c* ::saggio::

3rd April 2009, 23:32
Io sarò fissato con i Selmer, ma anche tu Emilio non sei da meno con questi Trevor..in ogni topic del forum ne sponsorizzi il marchio come se avessi una percentuale da Dampi sulle vendite :lol:

E dacci dentro con la guerra di religione, Nous. Bravo! Così si fa: duro e puro! :ghigno: (se non l'avessi capito, guarda che ti sto prendendo bonariamente in giro, Nous). Constato, tuttavia, che mi segui da vicino. Questo per me è un grande onore, ma mi sembra che ti stai scomodando troppo. Non merito tanto interesse. Inoltre è falso che in tutti i topic sponsorizzo il marchio che ti genera tanto fastidio. Tutto sommato però mi hai dato un'idea: proverò a chiamare il Dampi per vedere se ultimamente le sue vendite sui Trevor sono aumentate. Se così è pretenderò da lui una "tangente", poffarbacco! :D



La mia opinione è semplice : meno costa, meno vale.

La tua opinione è semplice, ma è sbagliata, Nous. E' proprio su opinioni di questo tipo che la nota fattucchiera e truffatrice Wanna Marchi è riuscita a diventare multimilionaria. Si è limitata a vendere sacchetti di sale da cucina contro il "malocchio" a prezzi che sfiorano le quotazioni dell'oro 24K e il pollame ha pensato: "se costa tanto, vuol dire che questo cloruro di sodio ha realmente dei poteri straordinari"...



Nulla vi vieta di continuare a far finta che uno strumento da 400 euro suoni come un Mark VI, o che un Comet con un bocchino da 500 euro suoni meglio di uno Yamaha con bocchino Selmer S80 C*...spero che nessun principiante creda a queste cose altrimenti si ritroverÃ* dei pezzi di latta (consistenza, peso e durata di una lattina di Coca-Cola) con intonazione approssimativa. Personalmente ai miei allievi ho sempre consigliato e fatto comprare Yamaha o al massimo Jupiter..un'usato Yamaha costa meno di un nuovo giapponippoindocoreano e vale infinitamente di più.

Non sei l'unico a consigliare Yamaha e Jupiter al resto dell'umanitÃ* saxofonistica principiante, Nous. Non fai altro che seguire la "mainstream". Non mi sembra che in questo atteggiamento esista una particolare lungimiranza. Non mi pare di aver detto, infine, che gli strumenti da 400 euro suonino come i Selmer di Stan Getz o di Coltrane (anche perchè quei due suonavano certamente bene pure con i "pezzi di latta"). Inoltre, guardando la mia firma in fondo a questo post, dovresti facilmente arguire che non ho particolari problemi a sganciare laute prebende per acquistare strumenti.

Il fatto è che, al contrario di te, mi sono persuaso che l'offerta sui saxofoni si è notevolmente ampliata, negli ultimi tempi, anche in termini di rapporto qualitÃ*/prezzo. E, come ho giÃ* detto fino alla nausea, non mi riferisco solo ai Trevor James. Stai sereno, Nous, e rilassati: il mondo è bello perchè è vario (e anche un tantino avariato). Perciò, cerca di non "fossilizzarti" a tutti i costi in opinioni preconcette. Prova a discutere, invece di sparare "veritÃ* assolute", che non esistono.

tzadik
4th April 2009, 00:24
Non capisco bene il senso di questo tuo intervento, Tzadik. Andiamo con ordine:

- Se vuoi dire che gli Yanagisawa "vecchi" erano comunque più "prestanti" degli Yanagisawa "nuovi" non sono d'accordo: ogni produttore che voglia rimanere competitivo sul mercato cerca di migliorarsi. Se si accetta questo, si deve ammettere che quando un qualsiasi fabbricante immette un nuovo prodotto sul mercato internazionale lo fa con uno scopo ben preciso: resistere alla concorrenza, per dimostrare alla sua probabile "fetta di mercato" che è capace di continuare a "sparare cartucce" sul piano qualitativo. Recentemente, per esempio, Yanagisawa ha lanciato una nuova linea "super-professionale" con lastra in argento massiccio e placcatura in oro rosa. Questi oggetti costano molto, e, dal mio punto di vista, servono esclusivamente a dimostrare al mercato la "vitalitÃ*" dell'azienda. Rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone, ma "business is business".

- Sono d'accordo con te: se i Trevor James valgono o meno qualche cosa lo sapremo solo col tempo. Per gli inglesi, tuttavia, questo marchio è giÃ* più che valido, tanto è vero che il fabbricante si è "arrischiato" a produrre la linea "Custom", personalizzabile sui materiali, tra cui argento, bronzo e ottone rosa. Anche in questo caso rimane tutto da dimostrare che suonino meglio del semplice ottone. Infatti, per quanto mi riguarda, mi sono "accontentato" della linea "non Custom", evitando così di violentare il portafoglio. Sta di fatto che mentre aspettiamo che il tempo ci assicuri che i Trevor James sono validi, rischiamo di veder lievitare i prezzi di questi strumenti ben oltre la attuale soglia notevolemente più bassa, per esempio, rispetto a Yanagisawa.

- Aridaje con i Rampone, Tzadik: non mi pare di aver fatto in questo topic alcun riferimento a questa marca, ma tu ce la infili dentro in continuazione. Ti ho giÃ* detto che non ho niente contro gli Zolla, dei quali sono stato un discreto cliente in un passato abbastanza recente, anche se l'esperienza "strumentale" non fu particolarmente felice (cosa che non volevo dire esplicitamente). Se la loro produzione è ultimamente migliorata mi fa piacere, ma non mi pare il caso di infilare in molti tuoi interventi la pubblicitÃ* a questo onorevole marchio nazionale. Lasciamo che l'umanitÃ* si faccia da sola le sue opinioni.

- Mi piacerebbe, ogni tanto, vedere una nuova marca di saxofoni che entra nel "mainstream" in Italia senza particolare "pompaggio" mediatico. Sarebbe un bel colpo, no, Tzadik? Vorrebbe dire che c'è una "fetta di mercato" capace di scovare strumenti validi a prezzi abbordabili da larghe fasce di consumatori. In fondo è quello che tutti gli acquirenti si aspettano. Dice il saggio che la tecnologia è valida quando diventa abbordabile dalla massa. Purtroppo invece, a quanto pare, anche il saxofono è diventato uno status symbol. Come dire che "se non spendi molto non sei nessuno". Eppure Charlie Parker suonava col Grafton, in plastica...


- Non si possono paragonare strumenti molto vecchio con strumenti nuovi "qualitativamente": uno strumento che ha 40 anni, sarÃ* stato suonato per 40 anni (stiamo parlando di strumenti professionali)... l'idea che puoi farti di uno strumento nuovo che provi in negozio è molto più approssimativa di quella che puoi farti provando uno strumento "vintage" sfogato e regolarmente suonato.

- la Rampone&Cazzani è sicuramente arrivata a un punto in cui è venuta fuori con strumenti che di listino costano parecchio (lasciamo in parte gli sconti).
Se l'utente medio vede una cosa nuova super costosa che non conosce, qualche domanda se la pone: varrÃ* quei soldi o no!?
Se l'utente medio vede una cosa nuova super economica che non conosce arriva direttamente ad altre conclusioni...
Quindi ok che il prezzo può essere (ma vanno aggiunti gli sconti)... bisogna vedere se realmente il costo è giustificato.

- Ci sono strumenti buoni più pompati dei Trevor James... Guarda i Paul Mauriat e Cannonball... Mi farebbe piacere provarli, però si torna al punto di prima: uno che vende è sicuro che se prende un Selmer lo rivende a breve e ci guadagna sopra tanto... non è automaticamente sicuro di riuscire a guadagnarci subito su strumenti più economici in partenza (se sono troppo economici qualcuno nemmeno li prende in considerazione).

- Sono anche io concorde che certi costi sono ingiustificati... però è così... E non ci si può fare niente... Io ultimamente ho provato qualche soprano e ho scoperto che lo strumento che preferisco alla fine costa molto meno degli altri (sempre strumenti professionali)!
Parker avrÃ* suonato il Grafton un numero di volte che si possono contare sulle dita delle mani... con Parker (ma anche con Massimo Urbani) era sempre il solito, si vendevano il sax per la droga... una volta gli anno dato in mano un giocattolo in plastica... Qualcuno crede ancora nel sax in plastica (http://www.vibratosax.com/)!

tzadik
4th April 2009, 00:26
Il mio problema fondamentale è che NON MI FIDO assolutamente dell'attuale produzione asiatico-cino-taiwanese...è pur vero che se l'azienda è inglese magari ci mettono del loro circa il controllo e l'imposizione degli standard qualitativi...ma anche questo è tutto da dimostrare!!! Cavolo che indecisione... :DDD: :lol:

I Yamaha YAS275 dove credi che lo costruiscono!? :ghigno:

(In Cina!)

KoKo
4th April 2009, 00:55
Parker avrÃ* suonato il Grafton un numero di volte che si possono contare sulle dita delle mani... con Parker (ma anche con Massimo Urbani) era sempre il solito, si vendevano il sax per la droga... una volta gli anno dato in mano un giocattolo in plastica...

sta frase potevi anche risparmiarla, anche perchè completamente fuori contesto.
che poi il Grafton è un grande strumento:
http://www.youtube.com/watch?v=MjY1NPUUp9U

Scusa l'ot, ma non ne posso piu' di sentire il nome di Parker e quello di Urbani associati alla droga...

4th April 2009, 12:13
Koko: qua sopra hai sbagliato la citazione... controlla e ti accorgerai che la frase menzionata è di Tzadik.

Ad ogni modo rammento un concetto interessante sulle abitudini "stupefacenti" di Parker: qualcuno ha affermato che il vero miracolo del defunto Charlie era rappresentato non dal come suonava, ma dal fatto che suonava a quel modo nonostante la droga.

ModernBigBand
4th April 2009, 12:28
Ho corretto la citazione errata di KoKo, semplice errore di "codice".
In ogni caso cerchiamo di tornare on topic, si parlava di consigli per l'acquisto di un sax contralto nuovo... ;)

Nous
4th April 2009, 13:17
Constato, tuttavia, che mi segui da vicino. Questo per me è un grande onore, ma mi sembra che ti stai scomodando troppo.


Ne sono convinto anche io, ma se un principante dovesse prendere per oro quello che scrivi andrebbe a comprarsi uno strumento che perde e che avrebbe bisogno di regolazioni che un principiante non può fare (perchè non sa fare).
Lo strumento per dilettanti deve avere dei requisiti minimi, tra cui quello di non richiedere regolazioni dopo l'acquisto (se vuoi ti faccio un elenco dei parametri in base ai quali scelgo gli strumenti che consiglio).
Se tu che sei un sassofonista con 402 anni di esperienza trovi poco fastidioso il fai da te su uno strumento nuovo, un allievo potrebbe non essere dell'opinione. Sicuramente se io consigliassi ai ragazzini della scuola di musica di comprare uno strumento con i difetti che tu hai enumerato del tuo, i genitori mi farebbero la pelle ("Ma che razza di consigli dai??Strumenti difettosi?? Io pago con soldi buoni!").



La tua opinione è semplice, ma è sbagliata, Nous.


Sugli strumenti tu paghi il materiale impiegato, come minimo. Con 400 euro del Rampone non ci paghi neppure la lastra, credo. Forse arrivi a pagare i tamponi, se ti fa lo sconto. Le mie opinioni anche quando sono semplici non sono mai sbagliate :saputello



Non sei l'unico a consigliare Yamaha e Jupiter al resto dell'umanitÃ* saxofonistica principiante, Nous. Non fai altro che seguire la "mainstream". Non mi sembra che in questo atteggiamento esista una particolare lungimiranza.


A me sembra che tu mi abbia scambiato per un pivellino che una mattina si è svegliato ed ha deciso che la Yamaha gli stava particolarmente simpatica. Se dovessi elencarti le marche di strumenti che ho suonato (e non solo provato un'ora in una sala) probabilmente resteresti stupito di scoprire che Selmer è stato l'ultimo marchio che ho suonato (a naso ricordo di aver
messo la bocca su Borgani, Yamaha, Jupiter, Maxtone, Floret, Comet, Buffet, Orsi, Grassi, Rampone (vecchia serie), Mauriat, Keilwerth, ...). Io sono sicuro che tu non hai allievi cui consigliare strumenti, e che non hai un'associazione musicale cui far comprare strumenti..lo strumento lo compri per te, il rischio è minimo.



Prova a discutere, invece di sparare "veritÃ* assolute", che non esistono.

Stiamo discutendo, il problema è che io ho ragione e a te non piace :saputello !!

4th April 2009, 13:41
- Non si possono paragonare strumenti molto vecchio con strumenti nuovi "qualitativamente": uno strumento che ha 40 anni, sarÃ* stato suonato per 40 anni (stiamo parlando di strumenti professionali)... l'idea che puoi farti di uno strumento nuovo che provi in negozio è molto più approssimativa di quella che puoi farti provando uno strumento "vintage" sfogato e regolarmente suonato.

- la Rampone&Cazzani è sicuramente arrivata a un punto in cui è venuta fuori con strumenti che di listino costano parecchio (lasciamo in parte gli sconti).
Se l'utente medio vede una cosa nuova super costosa che non conosce, qualche domanda se la pone: varrÃ* quei soldi o no!?
Se l'utente medio vede una cosa nuova super economica che non conosce arriva direttamente ad altre conclusioni...
Quindi ok che il prezzo può essere (ma vanno aggiunti gli sconti)... bisogna vedere se realmente il costo è giustificato.

- Ci sono strumenti buoni più pompati dei Trevor James... Guarda i Paul Mauriat e Cannonball... Mi farebbe piacere provarli, però si torna al punto di prima: uno che vende è sicuro che se prende un Selmer lo rivende a breve e ci guadagna sopra tanto... non è automaticamente sicuro di riuscire a guadagnarci subito su strumenti più economici in partenza (se sono troppo economici qualcuno nemmeno li prende in considerazione).

- Sono anche io concorde che certi costi sono ingiustificati... però è così... E non ci si può fare niente... Io ultimamente ho provato qualche soprano e ho scoperto che lo strumento che preferisco alla fine costa molto meno degli altri (sempre strumenti professionali)!
Parker avrÃ* suonato il Grafton un numero di volte che si possono contare sulle dita delle mani... con Parker (ma anche con Massimo Urbani) era sempre il solito, si vendevano il sax per la droga... una volta gli anno dato in mano un giocattolo in plastica... Qualcuno crede ancora nel sax in plastica (http://www.vibratosax.com/)!

Caro Tzadik, rispondo agli interessanti spunti che hai qua sopra introdotto.

- Al momento mi trovo esattamente nella condizione che hai prospettato. Ho due tenori: uno "vintage", costosissimo, suonato per oltre 30 anni, e uno nuovo, relativamente economico, acquistato da poco tempo. So che la cosa può risultare "bizzarra" ad alcuni di voi, ma affermo che lo strumento nuovo suona meglio del vintage. Per completezza di informazione aggiungo che ho dato (sempre sul tenore nuovo) una "regolatina" alla tastiera agendo sulle varie viti disseminate sullo strumento. Attenzione: non sto affermando che i nuovi suonino sempre e comunque meglio dei vintage. Sto riportando un'impressione soggettiva. Sta di fatto che lo strumento recente ha prima di tutto una "pressione minima di pompaggio" inferiore al vintage e, conseguentemente, una maggiore facilitÃ* di emissione, stabilitÃ* e flessibilitÃ* espressiva. Al momento sto verificando se "tiene" stabilmente le regolazioni e se non si deteriora in fretta. Se così andranno le cose, dovrò affermare che lo strumento economico è superiore al vintage, anche sul piano timbrico. Si tratta, ripeto, di un'impressione soggettiva dalla quale si può evincere soltanto una cosa, molto semplice e nota a quasi tutti i saxofonisti: non sempre uno strumento vintage suona meglio di uno nuovo, e viceversa. Naturalmente in questo discorso entrano anche i gusti personali dell'esecutore.

- Quando si parla di strumenti musicali, "l'utente medio", come tu lo definisci, dovrebbe essere sempre in grado di valutarli, indipendentemente da che blasone portano e da quanto costano. Diciamo che se un individuo "normo-dotato" ha suonato il sax contralto per 6-7 anni della sua vita alla media minima di un'ora al giorno dovrebbe essere in grado di giudicare qualsiasi sax contralto in circolazione. Se invece uno parte dal concetto "questo sax costa di più, quindi vale di più di quell'altro che costa meno" si espone a grosse fregature, secondo me. Fabbricanti e commercianti cercano sempre di vendere un qualsiasi prodotto al prezzo più alto che il mercato riesce a sopportare. E' ovvio che il mercato può essere condizionato dalla "grancassa" pubblicitaria. Ma qua stiamo parlando di strumenti musicali, ragazzi. In un contesto del genere l'unica cosa che realmente conta in prima battuta è la prova pratica da parte di un "manipolatore esperto".

- Su un punto siamo completamente d'accordo, Tzadik: esistono in circolazione dei marchi super-pompati. E' l'effetto pubblicitario, spinto anche dal cliente finale: se uno ha speso 3000 euro per un contralto, non si può pretendere che costui ammetta a cuor leggero che lo hanno "fregato", perchè lo stesso oggetto con un nome diverso è reperibile a prezzi molto più "stracciati".

- Discordiamo nuovamente su 2 cose:
1)quando uno compra uno strumento non dovrebbe pensare alla sua rivendibilitÃ*, ma piuttosto a quello che il suddetto strumento può fornirgli.
2) Non è vero che i costi irragionevolmente "pompati" non possono essere abbassati. Rendiamoci conto che il mercato è pilotato dall'acquirente. Se un marchio, blasonato o non, si mette a produrre "fetenzia" per lucrare indebitamente, basta cominciare a non comprare più merce proveniente da quel fabbricante. Sono certo che in tale ipotesi, a stretto giro di posta, le pretese del suddetto fabbricante cominceranno ad abbassarsi o, in alternativa, proporrÃ* al mercato materiale più accettabile sul piano qualitativo.

APOLLO CREED
4th April 2009, 13:44
Cos'è, la gara di chi ha ragione?...
Quante provocazioni per nulla :mha...:

Isaak76
4th April 2009, 14:34
Scusate l'OT, ma dopo aver visitato una fabbrica di Sax, ora so per certo che il costo dei materiali non è nemmeno 1/4 (anzi meno) del valore assoluto dello strumento, quindi le paturnie mentali che si fanno sui materiali (e non parlo di argento massiccio o oro), sono ingiustificate ... il lievitamento dei prezzi è dato da altri fattori!
Fine OT e scusate di nuovo!

salsax
4th April 2009, 20:18
scusate se mi intrometto , ma concordo col ragionamento del Nous , se tu consigli uno strumento ad un principiante , devi essere certo che il sax gli agevoli lo studio e non lo faccia impazzire con proplemi continui . Il Nous consiglia yamaha e jupiter semplicemente perchè sono affidabili e il rapporo qualitÃ* prezzo è eccellente .
io posso testimoniare per il mio 275 che ancora oggi dopo 5 anni che ci suono io e ora mio fratello minore ( io a 8 anni e mio fratello a 10 ) malgrado la cura non sia stata molta ( siamo giovani :ghigno: ) suona che è una bomba e non ha mai avuto problemi . malgrado sia da studio io ci ho fatto tre concorsi , due primi assoluto e un primo premio .
anche io parlo per la mia modesta esperienza , dopo avere suonato : yamaha , conn , selmer , lucien , jupiter , grassi , e wisemann . se li metto in ordine di valore musicale , coincide perfettamente con il valore economico :saputello
e poi scusa emilio , uno yas 275 ( malgado sia richiestissimo ) costa solo 690 € , e tu dici che sono sax pompati nel prezzo :ehno: , meno di tanto c'è solo cineseria ::saggio::
tu dici colpa della pubblicitÃ* !! ma quando mai si è vista pubblicitÃ* di sax selmer :BHO: ?
è chi li suona che ne parla bene ed è con la loro qualitÃ* che si fanno pubblicitÃ* da soli :saxxxx)))

Nous
4th April 2009, 21:03
scusate se mi intrometto ,


Ti intrometti sempre, ti scusi stavolta che lo fai a ragione :lol: ?

5th April 2009, 00:47
Non ci siamo, ragazzi: mi state propinando fesserie. Ma il vecchiaccio è stanco e se ne va a nanna. Prima o poi proverò a rispondervi con il dovuto rispetto che si deve a maestri e discepoli.

Ribadisco solo umilmente a Damiano, che ha aperto il topic e che deve acquistare un contralto, che la scelta è molto più ampia di quanto si crede. Se passo dalle sue parti mi tiro dietro il mio contralto in modo da farglielo provare, a titolo di esempio di possibili varianti alla "solita minestra".

Se invece hai fretta, Damiano, comprati 'sto Yamaha 275 e non pensarci più. Tieni presente, comunque, che stai acquistando in ogni caso uno strumento asiatico da studio, come correttamente ti ha fatto osservare Tzadik.

Nous
5th April 2009, 00:49
Se passo dalle sue parti mi tiro dietro il mio contralto in modo da farglielo provare, a titolo di esempio di possibili varianti alla "solita minestra"

Se passi dalle mie parti lo provo anche io volentieri, son curioso ;)

5th April 2009, 09:52
Se passo dalle sue parti mi tiro dietro il mio contralto in modo da farglielo provare, a titolo di esempio di possibili varianti alla "solita minestra"

Se passi dalle mie parti lo provo anche io volentieri, son curioso ;)

Ah, sei curioso, eh?... Va bene, ti farò un trattamento speciale: 3 euro a nota! :D (Sto scherzando, naturalmente).

Per quanto riguarda le risposte agli altri punti che hai sollevato più sopra, ti risponderò più in dettaglio altrove, per esempio nella sezione generale, magari aprendo prossimamente un topic specifico. Il Moderatore ha fatto giustamente osservare che ci sono giÃ* state parecchie deviazioni dall'argomento centrale.

Ti faccio solo osservare, Nous, che le "vitine" sui saxofoni sono state previste proprio per effettuare facilmente regolazioni senza passare da un riparatore. Sei o non sei il "Maestro"? E girale, queste "vitine", a quegli sprovveduti principianti! Anche gli Yamaha da studio possono aver bisogno di una regolatina... anche i Selmer, gli Yanagisawa, i Rampone, ecc... :D :D

fcoltrane
5th April 2009, 10:46
mmmm... alcune delle vitine non è che rappresentino regolazioni così semplici .(anche perchè sono in relazione tra loro e o hai una buona competenza o conosci le distanze o è un gran casino e devi andare per tentativi.)
ad esempio la vite o le viti del la bemolle , o le viti dovo sono posti alcuni feltrini che servono per le distanze delle chiavi.
cioa fra
scusate l'ot

Nous
5th April 2009, 12:02
Ti faccio solo osservare, Nous, che le "vitine" sui saxofoni sono state previste proprio per effettuare facilmente regolazioni senza passare da un riparatore. Sei o non sei il "Maestro"? E girale, queste "vitine", a quegli sprovveduti principianti! Anche gli Yamaha da studio possono aver bisogno di una regolatina... anche i Selmer, gli Yanagisawa, i Rampone, ecc... :D :D

Mi spiace, ma come fioretto per Pasqua ho promesso di non raccogliere provocazioni troppo infantili :saputello

red
8th April 2009, 16:04
bap, che dire? io ho consigliato l'acquisto di uno yas 275 ad un'allieva e quella ancora mi ringrazia. l'ho prima provato io e suona una meraviglia. avrÃ* un timbro impersonale, una voce troppo piatta come dicono molti, ma ad uno che inizia serve uno strumento che chiude bene e che nn lo faccia spolmonare ed in questo yamaha è leader. consideriamo anche la vendibilitÃ* e la buona tenuta del prezzo....insomma se proprio fra qualche anno lo vuoi cambiare ci ripigli molto del suo prezzo e fai il grande passo ;)

salsax
8th April 2009, 19:55
quoto red in tutto e per tutto ;)

damianE
10th April 2009, 07:54
Ciao ragazzi, scusate la latitanza...!!! In questi giorni ho saputo che su alla sede della sala musica della banda ci sono ben 2 saxcontralti che sono rientrati dalla scuola...beh, ieri sera ne ho subito approfittato perandarli a provare!! Sono uno Jupiter 767-769 ed uno Yamaha 275...entrambi li ho provati con un bocchino selmer (è un po' scolorito e non ho guardato il modello...) ed un'ancia Vandoren 2,5. Morale? Si suonano entrambi molto bene, la meccanica Yahama è più agile e silenziosa della Jupiter ma, se li avessi dovuti acquistare, avrei preferito il suono un po' più "corposo" dello Jupiter!!! Adesso, quindi, mi è presa voglia di provare anche un Trevor & James!!! Emilio quando passi?! :D dai scherzo!!! Più che altro mi piacerebbe fare un bel giro dal Daminelli...di persona!!! Cmq se so che devo passare per la provincia di Como ti contatto, anche solo per scambiare 2 parole!! ;)

P.S. ma le serie Jupiter come si "dividono"? Nel senso, 767-769 corrisponde ad un 275 Yamaha? Ci sono anche versioni superiori?

Aktis_Sax
10th April 2009, 11:52
Se vuoi stiamo organizzando un giro comunitario da dampi...

damianE
10th April 2009, 12:11
Beh...il problema principale sono quei 500 km che mi separano dal mitico e fornitissimo rivenditore... :DDD:

eugene
10th April 2009, 21:50
Lo Yas01 è uno strumento valido al pari del 275, come diceva Modern nell'altro topic, non è molto diffuso perchè viene prodotto dalla Yamaha apposta per i propi stupendi. Manca la "madreperla" ai tasti, la laccatura e tutti gli abbellimenti. Io ho avuto l'occasione di sentirlo in banda l'hanno scorso è non era niente male.. se trovi qualcosa di conveniente te lo consiglio.. ;)

11th April 2009, 10:04
.....
Adesso, quindi, mi è presa voglia di provare anche un Trevor & James!!! Emilio quando passi?! :D dai scherzo!!! Più che altro mi piacerebbe fare un bel giro dal Daminelli...di persona!!! Cmq se so che devo passare per la provincia di Como ti contatto, anche solo per scambiare 2 parole!! ;)
.....


Se passi da queste parti fammi senz'altro un fischio, Damiano. :D