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Visualizza Versione Completa : Mark 7. Davvero un bidone??



Alessio Beatrice
26th April 2006, 00:25
E' oramai un detto comune che il Selmer Mark 7 sia un bidone, uno strumento non buono tanto da costringere la stessa Selmer a correre ai ripari con Super Action 80. Ma qual'? il motivo di questa cosa? :roll:

Simone Borgianni
26th April 2006, 10:26
Parlando di tenori i primi non sono neanche male visto che vennero assemblati con quello che rimaneva della produzione dei MK6, altra pecca del 7 sono state alcune soluzioni meccaniche che lo constringono a revisioni periodiche (se vuoi che vada :roll: ).
Per l'alto sicuramente ci sono molti meno problemi e i + che ho sentito andavano davvero bene ;)

Alessio Beatrice
26th April 2006, 18:45
Dunque i problemi sarebbero soprattutto sui tenori? Parlavo ad Ambra con un sassofonista e mi diceva che lui ha un Mark 7 e si trova veramente molto bene. A sentir lui meglio del Super A 80 in quanto a suono... :roll:

Simone Borgianni
26th April 2006, 19:14
La realt? ? che il 7 ha sul groppone una pesante eredit? (MK6) per cui ? sempre difficile poterlo paragonare :roll:
Sembra (se ne legge tante) che con il 7 fu cambiata la lega dell'ottone per il fusto e per la meccanica,ho letto addirittura che versando in condizioni economiche poco floride in quegli anni Selmer avrebbe venduto progetti e macchinari serviti per il 6 ad Yamaha e Yanagisawa :roll:
Indipendentemente dal suono quelli che ho visto e "toccato "io avevano effettivamente le chiavi che si piegavano a guardarle :sad: effettivamente potrebbe trattarsi di una lega + morbida, ne consegue ccmq una scarsa affidabilita.

6th October 2006, 09:35
Suono un Alto Mark 7 da circa sei anni e, confrontandolo con un SA 2 del 1996, vi posso confermare le difficoltÃ* meccaniche, infatti sono ricorso ad un profondo intervento di restauro che me l'ha restituito completamente trasformato. Intonazione pressoché perfetta (anche se rimane sempre un pelino crescente), suono decisamente corposo e scuro (come piace a me). Certo che ci vuole un po' più di tempo per conoscerlo. Ho provato il SA2, il SA3 ed il reference: meccanicamente mi pare che consentono maggiore confidenza nell'immediato, però non ho ancora trovato analoghi livelli di suono. Tenendo presente anche che il peso del Mark 7 è decisamente superiore, immagino che ci sia una certa differenza in temini di materiali impiegati.
Ciao a tutti

Alessio Beatrice
6th October 2006, 10:39
Grazie Overtura e benvenuto. Anche i SE80 serie III hanno i suoi problemini..!
Comunque mi rincuori. A fine anno dovrei passare ad un Mark VI o ad un SE80 serie I. Il suono bello caldo è proprio quello che cerco! ;)

13th October 2006, 09:50
Grazie Overtura e benvenuto. Anche i SE80 serie III hanno i suoi problemini..!
Comunque mi rincuori. A fine anno dovrei passare ad un Mark VI o ad un SE80 serie I. Il suono bello caldo è proprio quello che cerco! ;)

Ciao Alessio

Ti dò un cosiglio, se riesci a sostenere la spesa per un mark VI, possibilmente annata 1957/60 (per intenderci un Elkhart London New York), lascialo proprio stare il Super Action 80 I, non c'è proprio paragone, sia nella meccanica che nella qualitÃ* del suono! Secondo me il Mark VI è un'investimeto e come tale vale la spesa fatta!Ros! ;)

zard
15th December 2006, 23:13
Ho un alto markVII. Io non lo suono (sono un tenorista) ma credetemi chiunque(professionisti) l'habbia provato lo ha ritenuto senza dubbio alcuno superiore al Mark VI. Ovviamente mi riferisco al suono.

Simone Borgianni
16th December 2006, 10:11
La sola è il tenore ;) dell'alto non si è mai lamentato nessuno!

zard
17th December 2006, 00:54
Grazie per la precisazione. Infatti viste le qualitÃ* del contralto volevo cambiare il mio tenore s.a.80 con un mark VII. Desisto.

David Brutti
5th December 2007, 14:37
E' oramai un detto comune che il Selmer Mark 7 sia un bidone, uno strumento non buono tanto da costringere la Sstessa Selmer a correre ai ripari con Super Action 80. Ma qual'? il motivo di questa cosa? :roll:

Un sassofonista delle mie parti (Aberto Mommi, suona nell'orch di Paolo Belli) ne utilizza uno e ti posso assicurare che è un ottimo strumento che si mangia tranquillamente molti mark VI blasonati.
A mio parere nella scelta del proprio strumento ci deve guidare solo l'ascolto e il feeling che uno prova.

E' chiaro che nel mark VII ci sono molte sperimentazioni che possono sembrarci stupide. La selmer, come faceva anche in tempi molto remoti, cercava di rinnovarsi e di trovare soluzioni innovative. Fu un flop purtroppo. I motivi sono da imputare a mio parere nella troppa radicalitÃ* delle innovazioni nelle modifiche introdotte che molti musicisti non accettarono. Da li iniziò un lento declino che porta alla qualitÃ* piuttosto mediocre dei sax attuali, con qualche eccezione: ad esempio trovo i prima serie molto interessanti sia a livello meccanico che di suono.

A me personalmente i Mark VII non piacciono: molti di loro li ho trovati durissimi soprattutto nei bassi.

zard
5th December 2007, 15:58
A mio modesto parere comunque, il tipo di sax incide in misura inferiore rispetto al sassofonista. Diciamo (sempre secondo me) che ascoltando un sassofonista, il 70% del risultato sonoro è da attribuire al sassofonista e il restante 30% allo strumento.
Se ascolti un bravo sassofonista con un bel suono ,il sax che usa sembrerÃ* una bomba!!! Dico questo anche per mettere in guardia i giovani sassofonisti che pensano che cambiando lo strumento possa cambiare il proprio suono, migliorandolo radicalmente. Io penso che un buono strumento aiuta senz'altro ma non risolve il problema
Ciao a tutti.

Lanjazz
5th December 2007, 19:06
Non sarÃ* che la Selmer ha guadagnato abbastanza e comincia a farsi fare le cose da terzi e quindi a perdere in qualitÃ*???? Scusate la stilettata, ma non sarebbe la prima Grande Ditta che lo fa..... (Grassi fatti dai cinesi... ecc) Ho visto e sentito i nuovi tenori e contralti della Rampone (...e i soprani... ne ho uno!) provati da selmeristi allibiti..... Viva l'Italia.

David Brutti
5th December 2007, 23:05
Non sarÃ* che la Selmer ha guadagnato abbastanza e comincia a farsi fare le cose da terzi e quindi a perdere in qualitÃ*???? Scusate la stilettata, ma non sarebbe la prima Grande Ditta che lo fa..... (Grassi fatti dai cinesi... ecc) Ho visto e sentito i nuovi tenori e contralti della Rampone (...e i soprani... ne ho uno!) provati da selmeristi allibiti..... Viva l'Italia.

Concordo. Tuttavia per allinearsi agli standard internazionali Rampone deve assolutamente prestare maggiormente orecchio ai musicisti di livello (solisti affermati etc...). Invece ho notato che spesso si chiudono un pò a "riccio" sulle loro idee. Io posseggo 2 sax rampone (1 sopranino e 1 soprano curvo) che a livello di suono sono eccezionali davvero. Tuttavia devo riconoscere che a livello meccanico sono un pò, come dire, naif. Ovverosia hanno in se delle imperfezioni che devono essere assolutamente corrette se si vuol essere competitivi!!

Chiaro che la meccanica non è tutto (col curvo io ci suono da Xenakis alla musica etnica etc..) ma so che per molti è una componente indispensabile. E poi che ci vuole a fare una meccnica ottima? Basta scopiazzare Yamaha.

Con sax che hanno un suono così bello è davvero un peccato che si perdano in un bicchier d'acqua di tal fatta!!

Per quel che riguarda Selmer, dubito che facciano fare sax o parte di essi a terzi. Il calo di qualitÃ* e' semplicemente un problema generato dalla scarsa cura nella fabbricazione, dal fatto che hanno un mercato vastissimo e costante (grazie agli insegnanti in conservatorio che spesso obbligano gli allevi ad acquistare selmer (mazzetta?)) e magari da collaudatori non di livello... Chi suona selmer a livello professionale (parlo di artisti davvero affermati) suona solo vintage. Ci sarÃ* un motivo o dobbiamo ancora spendere fior di quattrini su sax mediocri che ci fanno passare da fuoriserie? Scusate la franchezza.

Lanjazz
6th December 2007, 08:34
Non sono un musicista così esperto da sentire queste differenze, ma il mio maestro che lo è, quando ha preso in mano il mio saxello è rimasto stupito veramente.. Sia dal suono che "dalle meccaniche fluidissime" parole sue.... che suona solo Selmer... Poi credo che subentrino anche gli affetti... Se ci dessero in mano un sax cinese, anche se fosse lo strumento migliore del mondo , troveremmo qualcosa da ridire per ilfatto che è cinese.. :grin:

David Brutti
6th December 2007, 09:00
Non sono un musicista così esperto da sentire queste differenze, ma il mio maestro che lo è, quando ha preso in mano il mio saxello è rimasto stupito veramente.. Sia dal suono che "dalle meccaniche fluidissime" parole sue.... che suona solo Selmer... Poi credo che subentrino anche gli affetti... Se ci dessero in mano un sax cinese, anche se fosse lo strumento migliore del mondo , troveremmo qualcosa da ridire per ilfatto che è cinese.. :grin:

Concordo. Per quanto riguarda la meccanica dei Rampone non è che non sia fluida è che ha dei piccoli difetti costruttivi che mi sono stati sottolineati da vari riparatori in europa e che si sentono soprattutto quando si deve effettuare una riparazione. Ad Amsterdam addirittura si rifiutano di venderli pur ammirandone il suono e la bellezza estetica proprio a causa di queste piccole imperfezioni. Chiaro che prima di tutto viene il suono, ma in un mercato così competitivo e che privilegia il blasone alla qualitÃ* tutto conta!

Scusate l'off topic

gene
6th December 2007, 13:04
E' l'unico rimpianto avuto....ho avuto un alto mark 7 per alcuni anni (metÃ* anni 80) .....grande grandissimo strumento, poi cambiai per sfizo con uno Yanagisawa....bè...un paio di anni dopo, nel 1988 ricomprai un Selmer II Serie, con il quale nel 2008 festeggierò 20 anni di matrimonio ( col sax...)
Ascoltatemi.......sono leggende metropolitane....il Mrk 7 è una bomba !!!
chi lo ha se lo tenga...chi vuole lo compri...le quotazioni sono molto buone...lasciate stare i Mrk 6...quelli sono strumenti eccellenti..ma costano una follia...( non buttate i vostri soldi).

Lanjazz
6th December 2007, 18:58
Boh! secondo me ognuno dice il contrario dell'altro perchè alla fine è se stessi che bisogna soddisfare.... io quando suono il tenore Yamaha amo il suo suono... quando suono il soprano Lucien amo il suo suono e col Rampone godo terribilmente e questo mi fa tirare fuori il meglio (che per ora è poco) . Credo che l'essenza sia questa, poi ci sono persone che hanno un orecchio particolare, o una sensibilitÃ* particolare e per questi fortunati (fortunati davvero????) il discorso cambia. :grin:
Questa è la lista dei musicisti che Rampone si stima di considerare clienti.... Io conosco solo il primo e solo di nome....

JERRY BERGONZI (USA)
CARLO MICHELI.net (ITA)
EMANUELE CISI (ITA)
LEROI MOORE (USA - DAVE MATTHEWS BAND LA)
JAMES CARTER (USA)
FRED BOREY (FRA)
JOHAN STENGARD (SVE)
e molti altri ...

ai posteri l'ardua sentenza.........

bb
7th December 2007, 11:38
Scusate,ma non capisco il senso di questi "problemi".Mi domando perchè la gente ragioni su frasi fatte da "repertorio popolare" e non ascolti con le proprie orecchie.I sax sono strumenti diversi l'uno dall'altro e 2 markVII o "X modello" hanno delle diversitÃ* in base alla costruzione,alla percentuale di rame nella lega ( che non è sempre identica),in base a quanto è stato suonato lo strumento......ecc,ecc.Questo per dire che un mark VII puo' essere buono,ma puoi trovare anche un bidone.Ma potresti anche trovare un balanced action che è un bidone,e cio' vale anche con le imboccature...Ho provato certi guardala da 1,200 euro che erano delle seghe elettriche senza bassi e senza corpo,un ottolink di quelli fatti adesso se li mangiava a colazione.Con quest'e mail non voglio dare giudizi sulla selmer o sui becchi guardala (parliamo di due aziende eccezionali che hanno fatto e fanno storia,intendiamoci),voglio solo darvi umilmente un consiglio :suonate ed acquistate cio' che vi piace e che vi fa suonare bene ed in modo naturale.Non ascoltate l'opinione del "vicino",o le chiacchiere da forum,o meglio non prendetele come veritÃ* assolute,perchè il sax è uno strumento personale e come tale va suonato.Vorrei dire un'altra cosa:se anzichè perdere tempo cambiando sax,becco ed ance ogni settimana ci si impegnasse a far suonare bene cio' che abbiamo (che ovviamente se è una buona strumentazione è meglio) vedremo dei grandi miglioramenti.Mi spiego meglio:
es. voglio lavorare sul suono e sull'emissione:
essenziale una buona accoppiata ancia bocchino,ma poi bisogna studiarci tanto (purtroppo anni,è la dura realtÃ*) per suonarli come cristo comanda.Cambiando set up ogni 5 minuti (specialmente se suonate da poco e non avete ancora formato un buon suono a livello di controllo) sarete solamente piu' confusi e non riuscirete mai ad "affiatarvi" con l'imboccatura.Ci sono miei allievi che mi dicono:senti che suono che ho ora...e mettono becchi apertissimi con ance 2 o ancora peggio 1,5 e non si rendono conto che suonano peggio di prima e poi sono stonati perchè non riescono a controllare un becco cosi' aperto poichè ancora inesperti.
Ho appreso queste cose diplomandomi al Conservatorio dove dovevo volente o nolente usare un set up (ancia bocchino sax) e non cambiarlo mai.Tornando al discorso mark VII se ti piace provalo,altrimenti non prenderlo.E poi la selmer ha introdotto il super action come nuovo strumento,non perchè il VII non fosse buono.Anzi se trovi un buon VII non dovresti neanche pagarlo molto.Il bidone poi potrebbe anche essere il super action.Infine se veramente hai il suono e la tecnica necessaria vedrai che il suono che tirerai fuori sarÃ* sempre lo stesso,con delle piccole sfumature (ovviamente degne di nota) da uno strumento all'altro.P.S. Con questa e mail non voglio assolutamente offendere nessuno,ma anzi spronare la gente,specialmente i ragazzi a studiare questo bellissimo strumento e a non lasciarsi andare a chiacchiere che spesso ci allontanano (me incluso) dallo studio e dall'ascolto dei dischi,che sono poi l'essenza della costruzione del suono.Giustamente avrei potuto studiare anzichè scrivere quest'e mail...ma purtroppo mi sono svegliato con 39 di febbre.Adesso pero' mi studio qualche solo digitando senza soffiare (ho anche un mal di gola bestiale).Ciao.......L'UNICA VERITA' E' STUDIARE!!!NON DATE RETTA A CHI NON STUDIA,PROVA SOLAMENTE A CAMBIARE STRUMENTAZIONE PER TENTARE INVANO DI IMITARE I GRANDI,CHE OLTRE AL TALENTO....CI METTEVANO PURE LO STUDIO!!!

Blue Train
7th December 2007, 12:01
Adesso pero' mi studio qualche solo digitando senza soffiare
Non entro nel merito del contenuto del tuo post perchè non ho la competenza e mi scuso per l' OT, mi interessava invece la tua frase riportata, funziona davvero come forma di studio? Interessante per le ore notturne, ci avevo pensato e provato ma pensavo non fosse una cosa seria ...

Lanjazz
7th December 2007, 17:57
bb, ammetto che non ho letto tutto perchè a metÃ* mi era venuto mal di testa ma il finale è il mio pensiero..... Ci sono persone che passano anni a cambiare ance e imboccature, ma io continuo a pensare che i grandi suonano da dio anche con un sax cinese... e lo intonano pure. E ora vado a studiare mondo ladro!!!!! :cool:

PallaDiCannone
7th December 2007, 18:43
Sono assolutamente d'accordo con bb. Le variazioni di suono che può avere una persona con carattere musicale ormai completo (o quasi), solo cambiando set-up, sono davvero minime. Le vere variazioni del suono si riescono ad ottenere solo dopo tantissimo studio, perchè ciò che fa il suono è prima il musicista e poi l'attrezzatura.
C'è gente che suona selmer con in modo davvero pessimo, e al contrario ci sono grandi professionisti che riescono a tirar fuori dai tanto odiati sax cinesi un suono notevole....
Per cui...non posso che sottoscrivere completamente il post di bb....

bb
7th December 2007, 20:01
Ciao Blue Train,purtroppo oggi vado avanti a tosse febbre e mal di gola,spero che voi altri stiate meglio.Cmq sto dando un'occhiata al pc ora,ed ho letto il tuo post.
Riguardo a digitare senza soffiare io la vedo cosi':
è ovvio che non è lo stesso che suonare e quindi non è possibile considerarlo un vero e proprio metodo di studio,io lo considero un qualcosa che è meglio fare piuttosto che non fare.
Di buono puoi farti la lettura a vista,magari con un metronomo sul 2 e sul 4 e leggi parti tipo big band.Oppure puoi fare un'altra cosa pensi ad una frase,un tema o qualsiasi cosa e provi al volo a trasportarlo in un'altra tonalitÃ* oppure 1 semitono sopra o sotto,cmq non centra niente,ma mi sa che io vado a siena jazz quest'estate,se ci andate ci si incontra la'.Ciao Fabrizio

Saxwilly
7th December 2007, 20:07
Ragazzi cerchiamo di rimanere ON TOPIC....

Il titolo del topic parlava di MK7.... Ora si parla di tutt'altro....


Grazie, William

4th January 2008, 22:54
Non è un bidone, ne ho povato poco tempo fa uno che suonava molto bene, un tenore... buono il suono, scuro ed incisivo, buona anche la meccanica... e vi assicuro che l'ho esaminato con il massimo della vena critica visto che sono abituata al mio MK VI che suona da dio :yeah!) ... cmq in quel sax non ho trovato nulla che non andasse, l'unica carenza rispetto al suo predecessore consiste secondo me nella potenza di suono, che è però ineguagliabile, quindi questo non fa testo considerato che questa osservazione si può fare x qualsiasi altro strumento!!! Forse l'impressione positiva deriva dal fatto che lo strumento che ho provato risale ai primi periodi di costruzione dei MK VII, che come qualcuno ha giÃ* detto, sembra siano stati costruiti con materiali migliori (c'è chi ha detto con gli scarti del MK VI, povero MK VII :???: ).... Cmq resta il fatto che per sapere se uno strumento suona bene, bisogna suonarlo!!!(sembra così ovvio :lol: ) e non bisogna essere condizionati da voci e dicerie, che nella musica servono a ben poco... Se uno strumento è buono, lo è a prescindere dal nome... è però anche vero che alcune marche possono risultare un pò come delle garanzie, ma resta il fatto che per capire ci si deve affidare al proprio orecchio ed al proprio gusto musicale... Concordo inoltre in pieno con chi dice che è il musicista a fare la musica, anch'io credo questo... chi sa suonare tira fuori il meglio anche da strumenti non proprio eccellenti ed al contrario non basta avere un MK VI o un King per essere un buon musicista... dipende tutto da noi ragazzi!!! ;)

PallaDiCannone
5th January 2008, 13:47
GiÃ*, in fin dei conti il forum è pieno di frasi del tipo "è il musicista che fa il suono", mai niente di più vero!!

darionic
8th February 2008, 00:05
Sarò di parte ma il mio MK 7 ha un bellissimo suono ed è intonatissimo, aggiungendo 2000 euro avrei potuto avere un mitico MK 6, ma sinceramente trovai il 7 molto più....attraente ;)


Non sarÃ* che la Selmer ha guadagnato abbastanza e comincia a farsi fare le cose da terzi e quindi a perdere in qualitÃ*???? Scusate la stilettata, ma non sarebbe la prima Grande Ditta che lo fa..... (Grassi fatti dai cinesi... ecc) Ho visto e sentito i nuovi tenori e contralti della Rampone (...e i soprani... ne ho uno!) provati da selmeristi allibiti..... Viva l'Italia.

De gustibus lanjazz... Un paio di anni fa seguii un seminario tenuto da Paul Jeffrey (per anni sassofonosta di Monk) al quale Rampone aveva dato un tenore R1 per promuoverlo in una serie di concerti che avrebbe tenuto in Italia; ebbene lo trovava insuonabile e pieno di difetti. Nel concerto che tenne all'Open Jazz di Palermo ebbi l'onore di prestargli il mio..... :saxxxx)))
..non ho avuto il coraggio di soffiargli dentro per una settimana :lol:

Lanjazz
8th February 2008, 08:49
Esattamente quello che dicevo io..... Non ho mai suonato un Selmer e l'ho detto subito... Però un paio di professionisti hanno suonato il mio soprano e sono loro che sono rimasti di stucco... e a parte questo, sono io che, abituato a suonare Yamaha e Lucien, quando soffio dentro al Rampone non mi riconosco e, accidenti....... mi piaccio anche (nei miei tanti limiti naturalmente...)... Questo significa avere per le mani il TUO strumento per quello che mi riguarda.

Lanjazz
8th February 2008, 08:50
... mi scuso, ho detto una bugia... ho provato un soprano MarkVI e l'ho rimesso sul porta sax.... :roll:
Non sopportavo il suono nasale che aveva... dovuto certamente all'imboccatura Bari....

Novazione77
8th February 2008, 15:56
Appoggio in pieno chi dice che ogni sax è diverso da un altro...un mese fa ho suonato un tenore MKVI di un mio amico, risultato non lo cambierei mai con il mio SA 80 II, sarÃ* che il mio è uno dei primi II serie ma sta di fatto che personalmente questo MKVI non mi ha dato una buona impressione, un'ottima impressione me l'ha data invece il sax del mio maestro (un Selmer Super Action Balanced del 1950)una vera Bomba!!!Ha dei bassi ed una potenza da Paura!!!

red
15th February 2008, 23:17
ragazzi io ho avuto la fortuna di iniziare a studiare con un mark 7 di proprietÃ* del mio primo insegnante. molto gentilmente mi consentiva di suonarci per le prime lezioni (io avevo solo un bokkino) in attesa ke mi decidessi a comprare il mio sax (il mio attuale yas 62 ke oramai ha compiuto gli 8 anni di studio ininterrotto). ebbene quel mark 7 era eccezionale(l'ho provato di nuovo di recente), nn paragonabile ai s.e II e III ke ho provato. poi recentemente mi è capitato di provare un selmer cigar cutter del 1932. pensavo: "un vero selmer vintage, kissÃ* ke suono ke avrÃ*!!" risultato? un cesso (con rispetto parlando). impreciso, duro come poki e piattissimo. alla fine mi sono convinto ke è il musicista ke fa il sax e nn il contrario e ke tutti i sax sono diversi, anke a paritÃ* di modello. :yeah!)

David Brutti
16th February 2008, 01:17
alla fine mi sono convinto ke è il musicista ke fa il sax e nn il contrario e ke tutti i sax sono diversi, anke a paritÃ* di modello. :yeah!)

vero!!!

L'importante comunque è avere il sax che piu' ti è confortevole e che ti da quello che cerchi a livello di suono.

La tesi opposta è buona solo per gli speculatori o per delle ditte che hanno costruito un impero solo sul prestigio della marca