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Visualizza Versione Completa : Suonare in Teatro



14th April 2006, 13:05
Ciao a tutti! Vorrei un consiglio un p? particolare...
Quest'anno il Teatro dei ragazzi ha deciso il tema sull'Immigrazione, ovviamente ha un contenuto molto forte perch? parte dai campi di sterminio fino ad oggi. Sono stata incaricata dalla regista di suonare il sassofono durante gli stacchi, ma non sapendo cosa e come suonare ho rinunciato :cry: :!: Siete d'accordo sul "suonare ci? che si sente" e quindi senza spartito :?: Sarebbe andato bene :?: Rispondetemi in molti per favore, voglio sapere e avere le idee pi? chiare per la prossima volta :!: Ciao e grazie ;)

Simone Borgianni
14th April 2006, 15:59
Direi che suonare quello che si sente ? una delle cose + belle, chiaramente un p? di conoscenza di base ci vuole ma dopotutto impprovvisare ? l'anima del Jazz ;)

15th April 2006, 09:30
;) :smile:

15th April 2006, 16:34
uhm.........nn sono molto d'accordo............quella di cui parli papera non ? una jam session.......se hanno richiesto cose particolari quelle si debbono fare.
voglio dire se si sta rappresentando una scena teatrale triste e negli intermezzi di un omicidio ti metti a suonare American Patrol........... :sad:
ogni momento ha la sua musica.

15th April 2006, 18:00
Sono pienamente d'accordo, per? quel che intendo dire ? ci? che ci si sente dentro e suonare a seconda dello stato d'animo... :???:

Simone Borgianni
15th April 2006, 19:13
Se mi chiedono di suonare come voglio, ogni scena mi susciter? qualcosa quindi suoner? in base a quello che provo, quindi dovr? improvvisare , quindi ......? jazz ;)
Ho visto diverse interpretazioni teatrali con ausilio di sax e quando alcuni registi vogliono qualcosa di preciso ti danno gli spartiti e se non sono capaci si cercano un sassofonista che pu? comporre ed arrangiare la musica che loro intendono.

23rd April 2006, 23:20
Ciao,
Tempo fa ho suonato live la colonna sonora di un film sperimentale.
mi ha dato molta soddisfazione, ma un sacco di lavoro !
La musica la ho composta io, mi hanno dato un video e ho parlato un
po con il regista.
Alla fine ho calcolato che per ogni minuto di film ho lavorato 48 minuti .
Ho programmato due computer, (1 era sufficente ma ne ho usato 2
per il caso che...).
io suonavo sulla base dei computer :soprano, alto, tenore, baritono, flauti traverso, piccolo. NON contenporaneamente.....solo un pezzettino
lo ho suonato con alto e tenore contemporaneamente ( un po di teatro
ci vuole).
Bel progetto pagato bene ma come dicevo un sacco di lavoro.
Fatemi sapere le vostre esperienze con film e musica live.
cordiali saluti,
Yup

Alessio Beatrice
25th April 2006, 20:26
Bene Yup. Praticamente tu hai fatto un poco come Miles per "Ascensore per l'inferno"? Hai improvvisato guardando il filmato? Dev'essere un esperienza quantomeno interessante. Io ho suonato in alcuni teatri (pochissimi purtroppo... :cry: ) per? esiste una bella differenza tra l'uno e laltro in quanto a suono, ovvio. Molto bello, anche perch? di solito il pubblico in teatro si comporta giustamente diversamente che in un pub o altre occasioni, ? pi? "composto" diciamo e ti ascolta in modo diverso... :smile:

25th April 2006, 22:21
Ciao,
E' stata una esperienza ineressante e mi ha dato molta soddisfazione.
Ho improvvisato su una harmonia strutturata per le scene del film
e eseguita (harmonia, rythme, effetti) dal computer.
Ma anche nelle mie improvisazioni c'erano elementi thematici, che
seguivano le scene e lo sviluppo del film.
Negli ultimi anni suono sempre di piu in sale da concerti, non grandi di solito.
Com programmi jazz su un certo thema, per esempio latin-jazz anni 40.
faccio anche serate con musica (di solito classica) e poesia.
L 'ultima volta su poesia e musica tedesca del periodo "parabellum".
Suonare in theatri da soddisfazione, piu che in pub ( secondo me)
Ma io ho il vantaggio che posso scegliere se voglio suonare o no......
visto che sono in pensione :grin:
cordiali saluti, ciao.
Yup

27th April 2006, 09:13
Ciao Papera! Beh..si, ti capisco e ti do ragione sul fatto di eventualmente suonare quello che senti. Pero'...ti faccio un esempio, forse ci puo' aiutare.

Negli anni in cui imperava il Free Jazz, la corrente fu un po' come una "liberazione" dalle strutture, dagli schemi, dalle progressioni armoniche e persino dai temi. Quattro (5 , 6 , ecc) musicisti si riunivano sul palco e cominciavano a carburare lentamente suonando quello che sentivano...
Vennero fuori cose grandi, interessanti, ma fino ad un certo punto.
E cioe' finche' la cosa non degenero' finendo nelle mani sbagliate.

Infatti comincio' a succedere che gente che non era MAI appartenuta al mondo del jazz, si cimentava nel Free, incoraggiata dal fatto che tutto fosse piu' libero "...suoni quello che senti..." appunto dicevano.
Cosa successe?
Che vennero fuori cose improponibili, quello che si ascoltava non era piu' jazz, spesso chi era dall'altra parte ad ascoltare ne sapeva di piu' dello pseudo-artista che si stava esibendo!

Ad un certo punto, quindi, i pochi VERI jazzisti rimasti capirono che per liberarsi di tutta la "zavorra" infiltratasi nel loro mondo, non rimaneva che fare ritorno al BeBop, all'HardBop ecc ecc. Cosi' fu, e gli "intrusi"rimasero a bordo campo, nonostante il jazz e' la musica dove (appunto) "...suoni quello che senti.."

Ti raccontavo questo per dire in parole piu' povere : suonare quello che si sente , in una circostanza come quella a te offerta , significa che se il musicista e' una persona "ben nutrita" interiormente in fatto di musica (e premetto che non ti conosco, sto solo rispondendo al tuo interrogativo ;) ) allora si'...la cosa e' fattibilissima. Certamente il musicista sapra' cosa suonare, quando suonarlo,e soprattuto come suonarlo.

Ricordo quando il mio Maestro, a chi era ai primi anni di studio, cominciava a dare l'input verso la "libera espressione".
Ci teneva che anche un ragazzino del primo anno dicesse qualcosa con lo strumento. Allora il Maestro chiedeva una cosa specifica.
La sua richiesta piu' ricorrente ad esempio era : comunicami una sensazione triste.
Beh..lo faceva di proposito, perche' talvolta capitava che il ragazzino di secondo anno si mettesse a girare e rigirare su una scala maggiore. Puntualmente qui il Maestro interveniva facendo notare che la sensazione triste era meglio resa da una scala minore, la scala maggiore "..non ti turba interiormente.." diceva.
Cosi facendo il ragazzino cominciava a capire quali fossero i "colori" e COME usarli.

Pensa un po' se dicessero ad una persona di improvvisare dei versi alla visione di un film.
Cosa accadrebbe?
Se la persona e' colta, istruita, profonda...beh i versi improvvisati saranno senz'altro deliziosissimi (immagina artisti come Gassman, Eduardo De Filippo ecc. alle prese con un'improvvisazione di versi..interessante il solo pensarci! )

Cosa succederebbe se invece in questo improvvisare si cimentasse un analfabeta ? E' vero...costui dovrebbe improvvisare..sarebbe libero di dire le "cose che sente dentro"...ma...cosa direbbe? Seppure dotato di un animo sensibile, fino a che punto le sue parole sarebbero interessanti agli altri? L'attenzione degli altri va suscitata, stimolata ed ancora catturata.

Spero di aver reso il mio punto di vista..non e' la regola...bensi' solo il mio punto di vista :smile:

Ciao !

Alessio Beatrice
27th April 2006, 17:53
Frank, hai illustrato molto bene che vuol dire "improvvisare".Favoloso. Per far capire cosa vuol dire dare delle sensazioni (e non ? facile...) il discorso sulle scale minori e maggiori ? molto calzante e di facile comprensione. Il free non ? il mio genere preferito ma mi diceva il mio maestro che lui si ? divertito moltissimo a suonare il free "duro e puro" salendo con altri musicisti sul palco e poi partire ognuno a modo suo. Io sono dell'opinione che pu? divertire chi lo suona ma per chi lo ascolta ? dura (anche se come concetto di per se ? molto molto interessante)...

30th April 2006, 06:37
Alessio....come sempre troppo buono con me... :oops:

Comunque ti ringrazio!

Ciao !

Alessio Beatrice
30th April 2006, 12:20
E' la verit?! ;)

6th May 2006, 23:44
Sono assolutamente d'accordo ;) grazie per la chiarezza e per i consigli interessanti

Ciao :!: