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Visualizza Versione Completa : Becco per pressione minore



23rd February 2009, 22:27
Salve ragazzi, ho una domanda da farvi. Conoscete un becco per soprano con apertura massima?
In pratica vorrei un becco che mi permettesse di esercitare sul soprano una pressione che si esercita di norma su un contralto (so che arrivare addirittura a una pressione da tenore non è possibile). Come suono dovrebbe essere chiaro e caldo, non nasale.

Grazie per gli eventuali suggerimenti ;)

23rd February 2009, 23:41
scusa ma io ho sempre saputo che il soprano necessita una pressione,anche se è sbagliato chiamarla così...,maggiore rispetto a alto e tenore...e la mia esperienza lo conferma.Non è questione di apertura del becco...perché non provi semplicemente un'ancia più dura?

fcoltrane
24th February 2009, 01:29
prova un sugal in metallo o un link sopra il dieci o un guardala sono bocchini che richiedono tanta aria
ciao fra

docmax
24th February 2009, 01:35
Se suoni altri sax, quali sono i tuoi setup attuali?
Non ti si può aiutare senza capire prima come giÃ* ti stai muovendo con le varie imboccature... :BHO:
Max

tzadik
24th February 2009, 10:10
Io ieri ho provato 4 soprani per un totale di 2 ore...
Venendo dal tenore mi sono accorto che ci voleva meno aria ma più pressione, è un po' la caratteristica del soprano essendo dritto...
Con il collo curvo ci voleva un po' (ma poca) pressione in più...

È da studiare... e da lavorare con il diaframma!!!!!
Con un'ancia più morbida non risolvi proprio niente!

24th February 2009, 11:50
Per adesso suono solo il soprano ed è meglio che non dico il mio setup :cry: :cry: :cry:
So che la pressione maggiore sul soprano è dovuto in parte o tutta al becco che è più piccolo rispetto a quello del contralto, tenore, ecc.
E' un pò il discorso dell' acqua in un tubo piccolo...no?

Novazione77
24th February 2009, 12:02
Per quanto ne so io e per quello che mi accade personalmente, il becco del soprano dev'essere sempre un pò meno aperto di quello per il tenore, non tanto per l'ottava bassa ma per quella altissima!
Ti faccio un paragone con la tromba(che strimpello un pò)con un bocchino molto aperto prendere le note acute diventa una vera impresa, difatti molti trombettisti usano dei bocchini con un buco strettissimo(tanto stretto che sembra essere stato fatto con un ago)...la veritÃ* sta sempre nel mezzo difatti io suono con un Bach 3C :ghigno:
Cmq, ritornando ai sax :lol: , se riesci a gestire misure superiori al 7 buon per te, il suono sarÃ* più pieno e corposo :yeah!)

24th February 2009, 12:31
Cmq, ritornando ai sax :lol: , se riesci a gestire misure superiori al 7 buon per te, il suono sarÃ* più pieno e corposo :yeah!)

Sarebbe da provare, appena ho un pò di soldi vado dal negoziante di fiducia oppure dovrei chiedere al mio maestro se ne ha uno per soffiarci dentro :ghigno:

PallaDiCannone
24th February 2009, 14:22
Il Soprano richiede molta pressione, e meno aria, invece ad es un baritono richiede taaanta aria e meno pressione. Gli altri stanno nel mezzo :D
Solitamente sul soprano ho sempre usato becchi leggermente più aperti rispetto alle mie abitudini, e mi sono trovato bene

FabioAltoSax
24th February 2009, 16:27
L'analogia col tubo dell'acqua è impropria perchè per la veritÃ* se abbiamo un tubo dove scorre acqua con portata costante e stringiamo il foro di uscita, c'è una diminuzione di pressione e non un aumento.
Ciò che aumenta è l'energia cinetica dell'acqua, cioè la sua velocitÃ*, in quanto per mantenere la portata costante l'acqua è "costretta" ad accelerare. E' il principio di Bernoulli.

sarebbe troppo difficile applicarlo al sax, visto che la tubazione cresce costantemente, ci sono i fori, la forma del bocchino, insomma troppe variabili.

Penso che sulla sensazione di pressione che si prova dipenda più la grandezza intrinseca del bocchino, che si ripercuote sul grado di apertura della bocca. Il becco grande del baritono ci fa stare a bocca aperta, per cui sentiamo meno pressione e meno sforzo alle labbra, viceversa con un soprano la bocca è semichiusa perciò avviene l'opposto.

Non sono sicuro al 100 per cento però penso sia così

Fabio

tzadik
24th February 2009, 16:48
Io ho sperimentato con un Zheng Hao (una replica di un Ottolink Super Tone Master)... bocchino da 25€!!!!
Dopo un iniziale sconcerto perchè non suonava... fatte le dovute prove e risolti i problemi... il bocchino si è rivelato una gran rivelazione...

È andata così... ho preso il bocchino (arrivato dalla Cina)... aperto, fatta l'analisi che docsax consiglia di fare sui bocchini: tutto ok! (il bocchino è marchiato come apertura "8").
Comprata un'ancia sfusa: una Vandoren V16 n° 3 (presa perchè era l'unica disponibile... sul tenore uso quella durezza).
Provo il bocchino su un vecchio Grassi: non va... provo un Selmer C* sul Grassi non va... provo il Selmer C* con un'ancia n° 2 non va: il sax ha problemi...
Provo il bocchino su un Super Action II Selmer: il suono esce ma tanta fatica... grattando l'ancia il suono diventa più semplice da far uscire... però l'ancia è stata grattata troppo: giÃ* è abbastanza delicato grattare un'ancia tenore... figuriamoci una da soprano.. insomma grattata troppo fischiava...
Ho comprato un'ancia Rico Royal n° 2... e fatto provare il setup da un abile sopranista: funzionava tutto!!! E molto bene il timbro è piuttosto centrato e per niente nasale!
Risultato anche questo sopranista molto abile ha messo in preventivo di prendere un bocchino simile... Usava un Bari 66 e Vandoren ZZ 2,5!!!

Poi ho provato io... e funzionava tutto, senza troppa fatica... Per quello che costa... lo Zheng Hao è un bocchino da provare!!!

Blue Train
28th February 2009, 16:41
... e infatti "qualcuno" lo ha provato (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=3646&p=24810&hilit=cina#p24810) tempo fa!

tzadik
28th February 2009, 17:00
Si...

Oggi ho avuto modo di confrontare lo Zheng Hao con un Ottolink in ebanite, un Meyer in ebanite (uguale all'Ottolink), con un Vandoren V16 S7 e un Dukoff D5...

Il Dukoff D5 era per me insuonabile sul soprano: troppo chiuso... il suo colore chiaro distintivo sul soprano secondo me fa molti danni: era fin troppo "piccolo"...
C'è da dire che un'apertura 5 sul Dukoff è molto chiusa... sarei curioso di provare un 9/10...

Il Tone Edge e il Meyer li ho guardati e riguardati: sembrano uguali... uguali identici! Il suono era molto bello sotto... ma sopra era troppo "pungente".
Il Vandoren V16 era decisamente anni luce avanti... purtroppo ho dovuto provarlo con la legatura del Ottolink, avrebbe meritato di essere provato con la legatura Optimum (della Vandoren).

Lo Zheng Hao su tutti aveva meno residui di "nasalitÃ*"... e tanta più proiezione... il suono complessivamente era (nonostante la minor nasalitÃ*) più "chiaro".
I test li ho effetuati in negozio con un Yamaha YSS-675 prima con il suo collo dritto (collo modello G1)... poi con il collo curvo del Yamaha YSS-875EX (modello G2 curvo): preferivo di parecchio il suono con il collo curvo.
Ho usato un'ancia Rico Royal numero 2 morbida ma ho suonato con molto cautela!

Allo Zheng Hao, gli ho fatto i test consigliati sul sito di docsax: non c'erano "discrepanze" tra i binari e la tavola era a posto! Concordo con Al che essendo bocchini fatti in Cina, può capitarti il pezzo "sfigato"... io ho pagato il bocchino 24€ e funziona bene!

Mandrake
28th February 2009, 17:18
L'analogia col tubo dell'acqua è impropria perchè per la veritÃ* se abbiamo un tubo dove scorre acqua con portata costante e stringiamo il foro di uscita, c'è una diminuzione di pressione e non un aumento.

Fabio

nella mia esperienza di annaffiatore di fiori mi sento di contraddirti
::saggio::

Walter
;)

piffero
28th February 2009, 20:35
proverei un vandoren v16 buon suono e facile emissione su tutto il registro con ancia vandoren blu n°2 come apertura circa un 7-8 (relativo a ottolink) vedrai che non te ne pentirai !! poi più avanti se vorrai un suono diverso farai altre scelte. io uso un bari (ma ho anche il v16 il mayer altri 4 bari )perchè mi piace il tipo di suono ma è on pò più difficile da controllare

FabioAltoSax
2nd March 2009, 16:46
L'analogia col tubo dell'acqua è impropria perchè per la veritÃ* se abbiamo un tubo dove scorre acqua con portata costante e stringiamo il foro di uscita, c'è una diminuzione di pressione e non un aumento.

Fabio

nella mia esperienza di annaffiatore di fiori mi sento di contraddirti
::saggio::

Walter
;)

Lo so Walter, è controintuitivo. La prima volta che sentii questa affermazione, che mi disse un prof geniale che avevo alle superiori, rimasi confuso :BHO: ma effettivamente è quello che succede nella realtÃ*. ;)
La cosa dovrebbe funzionare in modo simile per il sassofono ma come ho detto ci sono tante variabili in gioco...

Fabio

2nd April 2009, 19:50
Grazie dei consigli ragazzi e scusate se mi rifaccio vivo solo oggi ma ho avuto il pc rotto.

giosuei
2nd April 2009, 21:36
L'analogia col tubo dell'acqua è impropria perchè per la veritÃ* se abbiamo un tubo dove scorre acqua con portata costante e stringiamo il foro di uscita, c'è una diminuzione di pressione e non un aumento.

Fabio

vero.

L'acqua è incompressibile, ma l'aria no, si comprime e quindi il sax è più simile al tubo del gas che a quello del giardino.... :saputello

tzadik
2nd April 2009, 22:07
L'acqua è incomprimibile... ed è anche un fluido newtoniano...
Ci mancherebbe altro che non fosse...
Se non fosse così sarebbero problemoni!!!

Mandrake
2nd April 2009, 23:47
La prima volta che sentii questa affermazione, che mi disse un prof geniale che avevo alle superiori, rimasi confuso :BHO: ma effettivamente è quello che succede nella realtÃ*. ;)
La cosa dovrebbe funzionare in modo simile per il sassofono ma come ho detto ci sono tante variabili in gioco...

Fabio
Non ci credo.

.... il tuo prof ti avra' detto una cosa diversa, per esempio che se strozzi il tubo dell'acqua, la pressione A VALLE della strozzatura e' minore, il che e' vero.
Non minore pressione NEL tubo, ma DOPO la strozzatura, prima della stessa aumenta.
La verifica sperimentale e' semplice e puoi farla anche tu, piglia il tubo dell'acqua del giardino, infilalo molle sul rubinetto e apri l'acqua, poi comincia a tappare progressivamente il buco d'uscita, vedrai che inizialmente l'acqua comincia a sprizzare fuori dall'innesto tubo/rubinetto, sempre di piu' sempre di piu man mano che strozzi l'uscita del tubo e se insisti arrivi anche a far uscire il tubo dal rubinetto.
:saputello

...comunque non credere sempre a quello che i professori dicono, sono esseri umani anche loro e come tali a volte (spesso) sbagliano

ave!

FabioAltoSax
5th June 2010, 14:24
La prima volta che sentii questa affermazione, che mi disse un prof geniale che avevo alle superiori, rimasi confuso :BHO: ma effettivamente è quello che succede nella realtÃ*. ;)
La cosa dovrebbe funzionare in modo simile per il sassofono ma come ho detto ci sono tante variabili in gioco...

Fabio
Non ci credo.

.... il tuo prof ti avra' detto una cosa diversa, per esempio che se strozzi il tubo dell'acqua, la pressione A VALLE della strozzatura e' minore, il che e' vero.
Non minore pressione NEL tubo, ma DOPO la strozzatura, prima della stessa aumenta.
La verifica sperimentale e' semplice e puoi farla anche tu, piglia il tubo dell'acqua del giardino, infilalo molle sul rubinetto e apri l'acqua, poi comincia a tappare progressivamente il buco d'uscita, vedrai che inizialmente l'acqua comincia a sprizzare fuori dall'innesto tubo/rubinetto, sempre di piu' sempre di piu man mano che strozzi l'uscita del tubo e se insisti arrivi anche a far uscire il tubo dal rubinetto.
:saputello

...comunque non credere sempre a quello che i professori dicono, sono esseri umani anche loro e come tali a volte (spesso) sbagliano

ave!

La pressione diminuisce nel punto esatto della strozzatura e diminuisce per bilanciare l'aumento di velocitÃ* a cui è sottoposto il fluido. ricorda che siamo in regime di portata costante.
se la stessa quantitÃ* di acqua al secondo deve passare per una strozzatura significa che l'acqua deve accelerare.
dove prende l'energia l'acqua per accelerare?? trasforma energia di pressione in energia cinetica.
una volta passata la strozzatura la pressione torna ad aumentare perché la velocitÃ* diminuisce.

naturalmente in un fluido non ideale ci saranno perdite di carico e attriti quindi l'energia totale del sistema non sarÃ* costante, ma il principio rimane.

mix
21st June 2010, 16:19
ma che è? superquark? :lol: :lol: ... scherzo... interessante...

tzadik
21st June 2010, 18:54
Basta usare Bernoulli (conservazione dell'energia)

1/2*alfa1*<v1>^2 = 1/2*alfa2*<v2>^2
Lo stato 1 è prima del restringimento, lo stato 2 è dopo il restringimento.

Siamo in regime di portata costante.
Abbiamo trascurato le perdite di carico, il battente idrostatico e variazioni di pressione...

Risultato... suppendo di essere in moto turbolento... possiamo dire che la pressione non varia, però la velocitÃ* dell'aria aumenta quando c'è il restringimento. Si riesce a mandare nello strumento più aria...