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Visualizza Versione Completa : Sax "Giglio", di che sax si tratta?



10th February 2009, 21:27
ciao,
sono nuovo in questo forum anche se è un pò che vi leggo. Avrei una domanda da porvi. Suono da 5 anni due sax -tenore e contralto- di una marca di como, parè per la precisone, che si chiama "Giglio". Nonostante non si tratti di strumenti professionali devo dire che mi sono sempre trovato molto bene a suonarli sia in contesti classici sia in altri generi come soul, ska e jazz. Tuttavia non sono mai riuscito ad avere informazioni maggiori su questa azienda se non che ha chiuso i battenti per colpa dei conti in rosso. Chi mi sa dire qualche cosa?
Grazie mille anticipatamente!!

ALE21
10th February 2009, 22:19
io non ne ho mai sentito parlare :mha...: c'è da dire che se ha chiuso i battenti ci sarÃ* un motivo :saputello ma se tu dici che hanno buone qualitÃ* mi informerò...... aspetta i big del forum sapranno aiutarti certamente.....

SalVac85
11th February 2009, 03:09
Ciao turillo :D benvenuto :alè!!) Ho sentito una marea dui marche di sax ma Giglio mai :shock: la storia mi incuriosisce moltissimo :ghigno: potresti postare qualche foto per farci vedere i tuoi due sax? ;)

11th February 2009, 12:24
Forse è dedicata a qualcuno (Claudio Giglio :idea:), Giglio non è la marca ma la persona a cui è dedicata. Poi potrei sbagliarmi, non so :mha!(

GeoJazz
11th February 2009, 12:57
Ciao turillo,
ma tu dove li hai presi questi sax? nell'azienda che ormai fu o in qualche negozio? :mha!(
Come dice SalVac, prova a metter qualche foto, anche perchè ci incuriosisce.. :BHO:

Isaak76
11th February 2009, 13:52
Più la sento e più mi sembra famigliare questo nome, però non riesco a ricordare :BHO:
Che tu sappia quando lo hai acquistato era nuovo o usato? può essere un sax seconda metÃ* anni '70 primi anni 80?
Potrebbe essere uno Stencil :D

jasbar
11th February 2009, 14:20
La storia precisa non la conosco bene, ma per quanto ne sò erano i sax costruiti dal papÃ* di Fabio Somaini (riparatore di strumenti a fiato) di Parè appunto. Prova a contattarlo e vedrai che potrÃ* spiegarti tutta la storia e magari gradirebbe anche rivederli.
:yeah!)

11th February 2009, 16:23
si, è legato al riparatore Somaini. Sono gia andato da lui a far revisionare il tenore ma non mi ha potuto dire molto.
Il tenore l' ho avuto in concessione da mio zio, ex sassofonista che l' ha suonato per una ventina d' anni. Il sax è degli anni 70...inizi 70.
Il contralto invece l' ho trovato in un mercatino dell' usato, venduto da uno che neanche sapeva cosa fosse un sassofono. Memore di come suonasse il tenore e per il puro gusto di avere un sax originale, l' ho acquistato a 100 euro, l' ho portato in svizzera a bellinzona al Sax&sax, uno dei migliori artigiani per sax che abbia mai conosciuto il quale l' ha praticamente fatto rinascere ritamponandolo, registrando la meccanica ecc ecc...
Giglio è proprio il nome della marca, non il modello. Posterò foto una volta tornato a casa dove ho la macchina fotografica. Ora sono in tour per la bellissima ma fredda Germania :D

CARO
12th February 2009, 15:26
Un paio di mesi fa mi era capitato fra le mani un tenore Giglio che ho sistemato per la banda. Il suono è formidabile tanto che mi era venuto il pallino di tenermelo, anche se, effettivamente, alla banda serviva! :ghigno:
Avevo parlato con Somaini e mi aveva detto che era stato costruito tra il '54 e il '56 e c'era lo zampino di suo padre.
Comunque si tratta di un sax tutto artigianale.

ciau! :ghigno:

12th February 2009, 19:17
sulla campana, oltre ad esserci inciso un giglio appunto, c'è la scritta "A.Santoni parè como".
Chi è tale A.Santoni?
Non credo sia il padre di somaini, avrebbe lo stesso cognome!

CARO
12th February 2009, 19:27
:BHO: Quello che avevo io non aveva quel nome inciso.

3rd March 2009, 17:04
Ciao a tutti.
Misto avvicinando per la prima volta nel mondo del sax.
Studio clarinetto da 10 anni ed ho conseguito anche diversi anni al conservatorio, anche se... adesso vorrei passare al sax.
Mio padre suonava un sax tenore, e adesso anche a me mi è venuta la passione di suonarlo!

Ma che faccio? il sax di mio padre è vecchissimo ed ha bisogno di qualche riparazione, è un "Giglio".
Vale la pena portarlo a nuovo?
Oppure con gli stessi soldi e qualche centinaia di euro in piu' mi prendo un nuovo yamaha yts 275?

Vorrei sapere di piu' riguardo a questi sax "giglio".
Se adesso vorrei vendere quel sax (ormai vintage, è del 1970) quale sarebbe il suo valore economico?

E' un sax professionale? intermedio? economico?

illuminatemi, grazie!

CARO
3rd March 2009, 17:33
Vale la pena portarlo a nuovo?

Fatti fare un preventivo di spesa e se c'è solo da risistemare la tamponatura direi che è una spesa che puoi anche fare tranquillamente.


Se adesso vorrei vendere quel sax (ormai vintage, è del 1970) quale sarebbe il suo valore economico?

"volessi"! :saputello
Comunque il valore del sax non penso sia alto. Penso che al più potrai portare a casa 500-600 euro se risistemato.


E' un sax professionale? intermedio? economico?

Ti posso dire dove lo collocherei io avendolo provato. Personalmente lo inserirei in una fascia medio-alta come qualitÃ* del suono. Ricordo che la prima impressione, per me, è stata di avere in mano uno strumento professionale vintage con ovviamente qualche limite sulla meccanica.

La scelta è comunque tua. A me piace come strumento e non lo sostituirei mai con un nuovo, anche se coi nuovi strumenti hai un acquisto garantito. Perchè spendere più soldi per prendere uno strumento nuovo da studio quando puoi avere uno strumento artigianale italiano come questo con un suono veramente bello e ben intonato? :ghigno:

3rd March 2009, 22:11
ok :ghigno:

4th March 2009, 11:04
Da quello che si sa, i sax Giglio erano una produzione autonoma, non prodotti da altre ditte come Orsi, Rampone ecc..., cioè come è successo con molti altri sax made in Italy del '900.
Quelli della Giglio avevano comprato una serie di macchine per la costruzione dei sax fra anni 50 e 60 non so da chi , la produzione era dedicata prettamente alle bande.
Stesso discorso per i sax "A.Santoni-Parè", in pratica il sig. Santoni lavorava per la Giglio, ed operava anche come riparatore in zona.
Una chicca è che IAN GARBAREK ha cominciato a suonare su e conserva-suona ancora un Sax Soprano diritto marcato A.SANTONI-Parè

4th March 2009, 22:34
se porto a nuovo questo sax giglio, quanto lo potrei vendere?

considerato che sia uno strumento vintage!!!

ModernBigBand
4th March 2009, 23:11
Vintage lo è sicuro ma "vintage" di per sé non è una caratteristica tale da attribuire automaticamente un maggior valore al sax. Volendo essere ottimisti credo che possa valere non oltre i 5-600€.

;)

CARO
5th March 2009, 01:15
se porto a nuovo questo sax giglio, quanto lo potrei vendere?

considerato che sia uno strumento vintage!!!

Mi autocito:


Comunque il valore del sax non penso sia alto. Penso che al più potrai portare a casa 500-600 euro se risistemato.

:D

zard
12th March 2009, 00:20
ho comprato da poco tempo un sax alto, di marca sconosciuta. Appena mi è arrivato l'ho provato e sono rimasto sbalordito di come suonava bene!!!
Guardo la marca è leggo Giglio di Como. Da quanto ho appreso non è un caso, sono dei sassofoni evidentemente ben fatti.

14th March 2009, 16:34
ho comprato da poco tempo un sax alto, di marca sconosciuta. Appena mi è arrivato l'ho provato e sono rimasto sbalordito di come suonava bene!!!
Guardo la marca è leggo Giglio di Como. Da quanto ho appreso non è un caso, sono dei sassofoni evidentemente ben fatti.

potresti dirci quanto ti è costato?

zard
15th March 2009, 00:09
150 + spese di spedizione (non ricordo).

15th March 2009, 01:51
150 + spese di spedizione (non ricordo).

grazie ;)

15th March 2009, 02:42
Ecco le belle storie italiane!! dico io perchè non torniamo ai bei sax italiani ben fatti ,perchè non scrivere un bell'articolo su questa ditta scomparsa per lasciarla negli annali di Sax forum!!! allora si cominciamo a fare un bel lavoro e questo forum comincia ad avere anche un aspetto più culturale. Suono da circa 15 anni e di questa ditta mai sentito parlare. Perchè questo? non è giusto dimenticare la nostra storia.
Comaschi datevi da fare, cercate chia ha lavorato per Giglio, cosa producevano, perchè lo facevano, dove lavoravano, a quanto ne so io Romeo Orsi per esempio aveva due tecnici fino a quando produceva strumenti artigianali, che si dedicavano con dedizione al martellamento delle campane dei Sax basso, lo sapevano fare solo loro al mondo, ed ancora oggi mi sa che sono gli unici che lo sanno fare, troviamo delle chicche simini, notizie, aneddoti per risvegliare la passione dell'artigianato nei giovani. W i sax italiani, abbasso i cinesi copioni.

Blue Train
15th March 2009, 13:03
... perchè non scrivere un bell'articolo su questa ditta scomparsa per lasciarla negli annali di Sax forum!!! allora si cominciamo a fare un bel lavoro e questo forum comincia ad avere anche un aspetto più culturale.
GiÃ*, perchè no?
Ma non solo su questo argomento ma su tutto ciò che può essere interessante.
I Topic interessanti (ci sono) hanno lo svantaggio di cadere nel dimenticatoio a volte troppo presto, invitiamo tutti a scrivere articoli su tutto ciò che riguarda il mondo del sax!

15th March 2009, 15:22
La marca Giglio non la conosco. Però conosco un bravo ragazzo, in zona Como, che ha ereditato il mestiere di riparatore di strumenti a fiato dal padre, purtroppo defunto, che ha lavorato per la Orsi. Appena ho un momento passerò a trovarlo e tenterò di informarmi sulla suddetta marca.

15th March 2009, 15:31
Bravo Emilio!!! Così si fa

CARO
16th March 2009, 15:39
Non mi pare che esistesse la ditta Giglio. Pensa sia più un marchio utilizzato da alcuni artigiani del comasco, almeno da quello che ho evinto da ciò che mi è stato raccontato in quel di Parè.

P.S. I comaschi sono gente seria che si impegna nelle indagini di ogni tipo! :ghigno:

Nous
16th March 2009, 15:42
Se mi ricordo sabato chiedo.

fabbry
16th March 2009, 22:09
Se mi ricordo sabato chiedo.
Nous, ma esiste qualche video dove suoni? sono curioso di sentire il suono dei tuoi sax. :bravo:

Nous
16th March 2009, 22:18
Se mi ricordo sabato chiedo.
Nous, ma esiste qualche video dove suoni? sono curioso di sentire il suono dei tuoi sax. :bravo:

Il suono in se non sarebbe male, sono io che non rendo :saputello !!

fabbry
16th March 2009, 22:23
Se mi ricordo sabato chiedo.
Nous, ma esiste qualche video dove suoni? sono curioso di sentire il suono dei tuoi sax. :bravo:

Il suono in se non sarebbe male, sono io che non rendo :saputello !!
Nous, nn ti nascondare, lo sappiamo che sei lì! Esci allo scoperto imbracciando un sax e con le mani alzate! :saxxxx)))

SteYani
17th September 2012, 08:34
Riesumo, per invitare i curiosi (e quel "burlone" che ne ha messo in vendita uno un po' di tempo fa su eBay e sul mercatino di Saxforum a 1500 euro) che sanno l'inglese a leggere questo articolo dettagliato sui sax Giglio:

http://thesax.info/blog/alfredo-santoni ... axophones/ (http://thesax.info/blog/alfredo-santoni-and-the-mysterious-production-of-saxophones/)


Sostanzialmente, facevano stencil per la linea "Evette-Schaeffer" da studio della Buffet Crampon. Quando la Buffet ha staccato la spina a inizio anni '70, come sempre succede a tutte le piccole aziende che fanno "indotto" per quasi un unico grosso cliente, sono morti.

barba
17th September 2012, 20:47
I sax Giglio furono fatti nel laboratorio di Alfonso Santoni a Pare',un paese ai confini con la Svizzera in provincia di Como,il contralto di Zard ora ce' l'ho io ed e' un ottimo strumento,consiglio chi ne trova di prenderlo perche' appunto sono ottimi strumenti. Ezio

SteYani
18th September 2012, 07:57
Certo, ma dipende sempre a che cifra.

gbcorti
18th September 2012, 08:54
Ciao a tutti,

qualche notizia da una che abita, sì e no, due chilometri da Parè (cosa volete, c'è in mezzo una collina).
Riguardo all'affermazione di SteYani:
Sostanzialmente, facevano stencil per la linea "Evette-Schaeffer" da studio della Buffet Crampon. Quando la Buffet ha staccato la spina a inizio anni '70, come sempre succede a tutte le piccole aziende che fanno "indotto" per quasi un unico grosso cliente, sono morti.
la realtà non è così semplice; magari.... Erano comunque saxofoni buoni per non dire molto buoni (viste le persone che ci mettevano mano in fase di produzione).
Riguardo all'articolo riportato dal link di cui sopra, attenzione: Fabio Somaini, attuale punto vendita a Parè, non c'entra molto con la ditta Giglio: era il padre Plinio che faceva le funzioni del responsabile di produzione.
Bisogna inquadrare la chiusura della ditta Giglio in un più ampio panorama di crisi gravissima creatasi sia dalla mancanza di successione generazionale, da un lato (erano tutte aziende a conduzione pressochè familiare) che dall'avvento dei primi prodotti provenienti dall'Est Asiatico ( ad un primo momento sembravano folcloristici ma indubbiamente costavano un quarto circa del prodotto italiano).
Ciao. gbcorti

Rag
20th September 2012, 18:56
Cari tutti, la Giglio di Parè è stata la prima azienda italiana ad usare macchine moderne per la produzione di saxofoni, mettendo da parte quella dimensione ancora molto artigianale che era propria di tutte le aziende del settore. Tre i nomi da ricordare: Somaini padre, Bulgheroni (che lasciò l'azienda per mettersi in proprio e costruire oboi) e Alfredo Santoni che nel 1965 rilevò la maggior parte del magazzino e si mise in proprio. Come tutte le aziende italiane, viveva principalmente di commesse dall'estero. Ed è esatto, produsse molti Evette Mogar ed altri stencils che si riconoscono dalla forma del ponte che fissa la campana al fusto (spesso ha un giglio stampato). Credo che la chiusura della Giglio sia stata a causa della concorrenza europea e non ancora orientale..in quel periodo sia in Italia che in Europa centrale si produssero migliaia di marchi di saxofoni. Solo la Rampone di Saltamerenda costruì sax per oltre 150 marchi..

fi_te
4th May 2014, 19:10
Reinseriamoci in questo topic dopo un anno e mezzo!
Vi ho letto con estremo interesse e vi chiedo di provare a dar un occhio qui o chiedermi altre foto se necessario:
viewtopic.php?f=4&t=32763 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=32763)

secondo voi può essere un Sax Giglio questo marchiato Bergé sul quale non riesco a scoprirne di più?
Se potete rispondere a quel topic dedicato Bergé mi fareste un favorone!

Grazieeeeeeeeee

gil68
4th May 2014, 22:21
Ed è esatto, produsse molti Evette Mogar ed altri stencils che si riconoscono dalla forma del ponte che fissa la campana al fusto (spesso ha un giglio stampato).
Domanda per Rag: Io ho visto che il sax tenore di fi_te, il marchiato Bergé, ha un anello di congiunzione fusto-campana tipo Selmer; ed hai detto che l'ha fatto la Giglio...mentre il tenore marchiato Mogar di Sux ha un semplice ferretto leggermente piegato curvo, sempre ad unire fusto e campana; ed ha pure la campana coi fori ancora a sinistra...ritieni che anche questo di Sux sia stato fatto da Giglio? (Io pensavo che quest'ultimo l'avesse fatto la Orsi...) Te lo chiedo perché nessuno dei due ha la giunzione fusto-campana con il giglio inciso sopra...quindi: ti risulta o no che Giglio facesse contemporaneamente modelli di sax ben diversi tra loro, dato che uno ha i fori della campana a destra, e l'altro li ha a sinistra?

fi_te
19th May 2014, 22:17
Ed è esatto, produsse molti Evette Mogar ed altri stencils che si riconoscono dalla forma del ponte che fissa la campana al fusto (spesso ha un giglio stampato).
Domanda per Rag: Io ho visto che il sax tenore di fi_te, il marchiato Bergé, ha un anello di congiunzione fusto-campana tipo Selmer; ed hai detto che l'ha fatto la Giglio...mentre il tenore marchiato Mogar di Sux ha un semplice ferretto leggermente piegato curvo, sempre ad unire fusto e campana; ed ha pure la campana coi fori ancora a sinistra...ritieni che anche questo di Sux sia stato fatto da Giglio? (Io pensavo che quest'ultimo l'avesse fatto la Orsi...) Te lo chiedo perché nessuno dei due ha la giunzione fusto-campana con il giglio inciso sopra...quindi: ti risulta o no che Giglio facesse contemporaneamente modelli di sax ben diversi tra loro, dato che uno ha i fori della campana a destra, e l'altro li ha a sinistra?

no nuove news gente???
gracias!