PDA

Visualizza Versione Completa : Nel sax esistono gli accordi?



7th February 2009, 15:30
scusate la mia ignoranza ma devo farvi questa domanda: nel sax esistono gli accordi?
il mio maestro mi ha spiegato che l'accordo si forma suonando il I III e V grado della scala di cui si vuole suonare l'accordo, quindi, se nn ho capito male, per suonare l'accordo DO sul piano, devo schiacciare contemporaneamente DO MI SOL giusto?? ma sul sax è impossibile fare una cosa del genere o mi sbaglio? però leggendo qualcosina riguardo gli arpeggi mi è parso di capire che hanno un legame con gli accordi mi sbaglio?? cmq in generale in musica a cosa servono gli accordi? cioè mi spiego meglio, su una chitarra o su un piano quando suono gli accordi e quando le note? come avrete capito ho le idee molto confuse, chiaritemele per favore!!! grazie

Sax O' Phone
7th February 2009, 15:40
Nella mia pochezza ti indico le basi che penso di aver capito: la struttura Armonica si forma sugli Accordi ove le note sono suonate contemporaneamente e sulla loro progressione, mentre la struttura Melodica è essenzialmente il canto lineare di una sequenza di note singole.
Sul Saxofono è anche possibile con tecniche avanzate suonare più note contemporaneamente (Multiphonics), ma essenzialmente devi suonare una nota per volta, quindi caschi sulla linea Melodica; i virtuosi del saxofono riescono ad esprimere una melodia anche nella sua struttura Armonica, essenzialmente suonando la sequenza delle note che compongono gli accordi, ma sempre linearmente. Nel Jazz p.e. viene presa una canzone come Cherokee e la sua melodia può rimanere inespressa, ma sempre sottointesa, perchè il solista esegue dei passaggi che considerano solo la sua struttura Armonica, includendo anche le sostituzioni degli Accordi... Lascio spazio a chi ne capisce molto più di me, se vorrÃ* intervenire...
;)

fcoltrane
7th February 2009, 15:47
escludendo alcune eccezioni con il sax se vuoi suonare un accordo devi procedere nota dopo nota così come hai illustrato.
ad esempio C7
prima suoni il do poi il mi poi il sol poi il bb:
1 3 5 7
e stai suonando un arpeggio dell'accordo.
se suoni 7 5 3 1 stai suonando sempre l'accordo.
ma puoi trovare altre 24 combinazioni e suoni sempri l'accordo .
per suonare le eccezioni (multisuoni) dovremmo affrontare discorsi un po più complicati
ciao fra

7th February 2009, 16:24
Sul Sax non si può suonare un accordo che è la combinazione di due o più suoni (quindi di due o più note). Se suoni le note di un accordo come detto da fcoltrane non stai suonando un accordo ma stai semplicemente suonando tre note differenti ;)
Gli strumenti dove puoi suonare un accordo sono il piano (suoni reali) e la chitarra.

Federico
13th February 2009, 13:48
c'è ne sono anche altri... esempio il basso ;)

FrankRanieri
13th February 2009, 14:08
Il sax è uno strumento melodico, non armonico come il piano, la chitarra o tutti gli altri strumenti con i quali è possibile creare accordi (organo, arpa, basso, vibrafono, ukulele :lol: ecc. ecc.)
Quindi noi esprimiamo l'armonia suonando gli accordi nota dopo nota...
Sembra semplice così eh.... :twisted: :muro((((
Frank

Mad Mat
13th February 2009, 14:15
Nella mia pochezza ti indico le basi che penso di aver capito: la struttura Armonica si forma sugli Accordi ove le note sono suonate contemporaneamente e sulla loro progressione, mentre la struttura Melodica è essenzialmente il canto lineare di una sequenza di note singole.
Sul Saxofono è anche possibile con tecniche avanzate suonare più note contemporaneamente (Multiphonics), ma essenzialmente devi suonare una nota per volta, quindi caschi sulla linea Melodica; i virtuosi del saxofono riescono ad esprimere una melodia anche nella sua struttura Armonica, essenzialmente suonando la sequenza delle note che compongono gli accordi, ma sempre linearmente. Nel Jazz p.e. viene presa una canzone come Cherokee e la sua melodia può rimanere inespressa, ma sempre sottointesa, perchè il solista esegue dei passaggi che considerano solo la sua struttura Armonica, includendo anche le sostituzioni degli Accordi... Lascio spazio a chi ne capisce molto più di me, se vorrÃ* intervenire...
;)

Spiegazione ineccepibile. Però mi sÃ* che a un principiante, che giÃ* ha le idee confuse di suo, così gli fai fumare il cervello :DDD: :doh!: :DDD: :lol:

13th February 2009, 14:20
c'è ne sono anche altri... esempio il basso ;)

Giusto ;)

Il Fumatore di Sax
13th February 2009, 20:26
c'è ne sono anche altri... esempio il basso ;)
Giusto.... Vallo a dire a Mingus o a Viktor Wooten che non possono suonare accordi!!! :lol: :lol:

Ah, giÃ*: la grafia giusta è "ce ne sono", singolare "ce n'è", non mi stancherò mai di dirlo. :saputello
http://www.faccine.eu/smiles/1145534642-Cartelli%20(48).gif (vai di Zingarelli)

GeoJazz
14th February 2009, 14:48
Bè magari uno come Roland Kirk poteva suonarlo un accordo con i sax!!!! :ghigno:

gene
14th February 2009, 19:06
sul sax puoi suonare soltanto una nota alla volta...per cui non puoi suonare accordi..i quali sono stati ampiamente trattati in precedenza....è per questo (ed altro) che non si può barare.....il sax da soddisfazioni da principiante, perchè ha un'approccio più facile rispetto ad altri strumenti...dopo ci vogliono anni .....per suonare decentemente.........

salsax
15th February 2009, 14:57
Il sax è uno strumento melodico, non armonico come il piano, la chitarra o tutti gli altri strumenti con i quali è possibile creare accordi (organo, arpa, basso, vibrafono, ukulele :lol: ecc. ecc.)
Quindi noi esprimiamo l'armonia suonando gli accordi nota dopo nota...
Sembra semplice così eh.... :twisted: :muro((((
Frank

daccordissimo , grande frank :half: col sax solo note e arpeggi :saputello

lucaB
21st December 2009, 21:29
quello che non capisco (e lo chiedo da pianista) è cosa significa studiare gli accordi per il sax. Avendo trovato dei libri che spiegano l'argomento, volevo capire in cosa consiste lo studio degli accordi quando stiamo suonando uno strumento che non può fare accordi. Forse la domanda è veramente di basso livello, e forse saprei rispondermi da solo se non avessi passato più tempo a suonare invece che a diventare un teoretico.

ModernBigBand
21st December 2009, 23:15
In base a quanto è stato giÃ* detto, mi sembra piuttosto evidente quale sia l'utilitÃ* dello studio degli accordi.
E' vero, siccome fai un ragionamento da pianista, hai una visione "verticale" dell'accordo e lo intendi come un insieme di suoni prodotti in contemporanea, sostanzialmente per te "accordo=armonia". Tuttavia lo studio degli accordi è utile anche per quegli strumenti che sviluppano l'accordo in senso "orizzontale", ossia intendendo "accordo=melodia": per dirla piuttosto brutalmente alla "pane e salame" un qualsiasi solo altro non è che un mix tra scale e accordi (utilizzati in senso orizzontale quindi melodico).
Non mi sembra un concetto particolarmente criptico, oltretutto anche con il pianoforte, nessuno si sognerebbe mai di suonare soltanto per accordi, una melodia deve pur esserci e questa melodia da cosa è composta? Il solito mix di scale e accordi (ovviamente è un discorso, come detto prima alla "pane e salame", però il concetto di fondo è questo)...

lucaB
22nd December 2009, 12:19
ah ok! adesso che hai fatto la distizione tra orizzontale e verticale ho capito di cosa si tratta. Ma posso studiare usando gli stessi esercizi che uso per il piano? (arpeggi sulla triade, sulla sesta, sulla settima, sulla nona, a salire, a scendere, ecc...) O per il sax è meglio usare un altro metodo? Non preoccupatevi da gennaio comincio con il maestro e non farò più queste domande stupide :pray:

ModernBigBand
22nd December 2009, 14:19
Le scale e gli accordi (utilizzati in forma d'arpeggio) sono il pane quotidiano del saxofonista diligente...una volta acquisite le basi (ovvero la conoscenza di tutte le scale e tutti gli accordi) puoi sbizzarrirti come vuoi, come si dice in gergo "tutto fa brodo" (puoi farli per toni, semitoni, terze, quarte, ecc... fin dove arriva la tua fantasia).