PDA

Visualizza Versione Completa : DifficoltÃ* nell'improvvisare "portando il tempo"



5th February 2009, 15:26
Trovo difficolta a portare il tempo improvvisando con le sigle
Chi può darmi qualche consiglio. :muro((((

P. S. Improvvisando con le scale blues e pentatoniche minori non ho problemi.
Ciao

Il Fumatore di Sax
5th February 2009, 15:28
Cosa intendi con "portare il tempo"? :BHO:

GeoJazz
5th February 2009, 15:31
Secondo me allenati più che puoi con il metronomo a palla :saputello

gaetano952
5th February 2009, 21:26
Trovo difficolta a portare il tempo improvvisando con le sigle
Chi può darmi qualche consiglio. :muro((((

P. S. Improvvisando con le scale blues e pentatoniche minori non ho problemi.
Ciao

Ciao, all'inizio è la prassi.
Purtroppo non si è abbastanza veloci ad elaborare sia la melodia che il ritmo contemporaneamente..è un discorso mentale.
Allora se "cerchi" le note, non ti concentri sul ritmo e viceversa.Il problema è proprio questo, i suoni non andrebbero cercati ma dovrebbero venire spontaneamente,cosi anche il ritmo.Questa ricerca fa andare in tilt il cervello che tralascia una delle due.
Ci vuole molto studio,devi sbatterci la testa fin quando non comincerai e vedere i risultati.
Nel frattempo puoi cominciare cercando di improvvisare con pochissime note,cosi facendo potrai concentrarti allo stesso tempo sul ritmo.

6th February 2009, 15:22
Gaetano952 hai centrato perfettamente il problema.
Come mai improvvisando solo sulla scala blues i problemi
sono minori.
Grazie per avermi dedicato un pò del tuo tempo.

puffosky
6th February 2009, 16:22
l'errore, secondo me, è proprio voler improvvisare sulle sigle.
l'improvvisazione veniva definita "verticale" (cambiare ogni accordo) tipica
di Coleman Hawkins; e "orizzontale", tipica del rivale, per me superiore, Lester Young,
e poi coltivata da Miles Davis e Coltrane.
L'improvvisazione orizzontale è come la scala blues: invece di concentrarsi sui cambi di scala,
si usa una scala unica che "attraversa" gli accordi, cambiando scala solo quando è proprio necessario:
improvvisare "per centri tonali".
o come "modale", se il pezzo lo permette, con variazioni su una sola scala.
io da anni non cambio mai ad ogni accordo, non ne sono proprio capace.
non so se ho spiegato bene, se ho detto cose eretiche, altri magari ti daranno indicazioni migliori
buona musica
:saxxxx)))

gaetano952
6th February 2009, 20:10
Gaetano952 hai centrato perfettamente il problema.
Come mai improvvisando solo sulla scala blues i problemi
sono minori.
Grazie per avermi dedicato un pò del tuo tempo.

Perchè quando improvvisi sulla scala blues non ti preoccupi del cambio accordi...(per esempio su un blues puoi suonare sempre la stessa scala su tutti e tre gli accordi)...e quindi puoi concentrarti anche sul ritmo..sarebbe utile studiare tutti e due i modi...sia quello orizzontale..per "centri tonali"...ma anche quello verticale...(Parker insegna).
Quello verticale richiede la conoscenza della costruzione di ogni singolo accordo ed eventuali sostituzioni..diciamo che è piu complesso..almeno all'inizio..anche se poi suonare bene nella maniera orizzontale non è poi cosi facile.

fcoltrane
6th February 2009, 21:34
puoi arrivarci per gradi.
prima di improvvisare suona semplicemente l'accordo che la sigla rappresenta.
suonalo a tempo .
se non sei in grado di suonare tutto l'accordo a tempo,prima ancora suona solo una nota dell'accordo la tonica o la terza o la quinta ecc...
quindi prova con 2 poi con tre ecc.
quando sei in grado di suonare tutti gli accordi prova con i rivolti.
quindi estendi l'accordo, quindi inserisci pause e fraseggio e sai improvvisare.
ciao fra

Fabrysax
6th February 2009, 23:34
Prova ad usare il trucco di suonare soltanto la tonica e il terzo grado dell'accordo,e dopo un po' di giorni suona la tonica il secondo,il terzo e il quinto.
Con me questo trucco ha funzionato,dopo di chè ho iniziato ad inserire le scale pentatoniche,esatonali,blues, bop e via dicendo...oppure anche soltanto la scala maggiore quando l'accordo lo consente.

15th February 2009, 22:46
niente toniche....suona la 3a e la 7a di ogni accordo,.che sono le note che lo definiscono univocamente! non necessariamente in battere...l'ideale sarebbe che tu riuscissi a dare un senso ritmico alla cosa, e nei cambi tra gli accordi cerca di utilizzare le note tra loro vicine... :lol: poi col tempo vedrai che diventa + facile...e puoi metterci anche 1miliardo d note...!inizia con pezzi semplici...per giant steps c'è tempo!!

Fabrysax
16th February 2009, 20:07
C'è chi impara a improvvisare addirittura scrivendo degli assoli interi sul pentagramma,certi professionisti suonano degli assoli giÃ* precedentemente scritti poi ovviamente stupiscono....facile trucchetto