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Visualizza Versione Completa : esercizi con il bocchino



ALE21
23rd January 2009, 16:18
ehi ragazzi ho cercato su internet e per il forum ma non ho trovato nulla :cry: :muro(((( quidni mi chiedevo se qualcuno mi potesse aiutare.....qualcuno sa che esercizi fare con solo il bocchino o bocchino e chiver per migliorare il suono...??? e poi con questo sistema posso capire se sbaglio impostazione??
http://it.youtube.com/watch?v=nTtB48faUQY&feature=related
ho visto questo video dal 1:58 secondi e c'è un individuo :DDD: che suona una nota con il bocchino e la nota che fa è il LA mentre io quando soffio nel bocchino mi esce il DO quindi un tono e mezzo sopra....... cosa significa che stringo troppo?????
e altra cosa quando suono mi sono accorto che sulle note acute stringo e su quelle gravi allargo....... sto cercando di correggermi aprendo sulle acute e stringendo sullem gravi....... ma c'è qualche metodo più efficace??? vi prego aiutatemi :cry: :cry: :cry:

alto23
23rd January 2009, 16:27
e altra cosa quando suono mi sono accorto che sulle note acute stringo e su quelle gravi allargo....... sto cercando di correggermi aprendo sulle acute e stringendo sullem gravi....... ma c'è qualche metodo più efficace??? vi prego aiutatemi :cry: :cry: :cry:
Anch'io ho lo stesso problema di ALE21, o meglio: le note gravi risultano calanti (ma non eccessivamente), mentre su quelle acute, crescenti, il problema è più marcato...
Grazie per i consigli.

fcoltrane
23rd January 2009, 16:39
puoi notare nel video che hai postato che il sassofonista riesce pure a suonare una ottava.
il fatto che la nota di partenza abbia una altezza diversa ( la tua rispetto a questa del video)
non vuol dire nulla.
il primo punto è di emettere un suono (nel tuo caso un do).
che sia un suono (1) in termini di volume timbro altezza.
a questo punto impara a tenere il suono il più a lungo possibile.
ossia inspira dai lati della bocca e produci un suono .
quando hai esaurito l'aria ed il suono, (le due cose devono andare di pari passo)
inspira nuovamente e produci un secondo suono che deve essere eguale al precedente.
(in termini di volume durata altezza timbro.)
se il secondo suono dura di meno vuol dire che stai respirando male.
se il volume è inferiore (vuol dire che non stai trasformando l'aria in suono come potresti
(ossia sino al punto di saturazione).
se modifichi l'altezza
possono capitare due cose
o stai articolando la laringe o stai stringendo o allargando labbro o mandibola.
per capirlo devi vedere se hai modificato il timbro.


questo studio va fatto davanti allo specchio per verificare cosa succede.

quando riesci a produrre due suoni eguali prova a renderli suoni lunghi.

a questo punto sei pronto per passare al secondo tipo di studio modificare l'altezza spostandoti mezzo tono per volta legando i suoni.
ciao fra

ALE21
23rd January 2009, 16:43
forse chiedo troppo......... ma non potresti mandarmi un video o darmi un link dove poter capire bene come fare?????

fcoltrane
23rd January 2009, 17:45
http://it.youtube.com/watch?v=cGBL5QDtC ... playnext=1 (http://it.youtube.com/watch?v=cGBL5QDtCQM&feature=PlayList&p=CF682FD07B82C8A3&index=0&playnext=1)
ecco un altro collegamento

fcoltrane
23rd January 2009, 17:51
però in questo ultimo video il sassofonista non riesce a saturare il bocchino
(sembra vada al risparmio utilizzando oltretutto un rapporto relativamente chiuso)
e spesso non è in grado di tenere il suono.
con questo video hai però una idea di cosa significhi studiare con il solo bocchino.

ciao fra

ModernBigBand
23rd January 2009, 18:00
Se posso dare un consiglio, evitate di "glissare" troppo come fanno questi signori nei video. All'inizio può andar bene per capire il principio, ma è importante riuscire a produrre una nota possibilmente più pulita e intonata possibile (molto importante anche avere un suono "presente" e non smorzato).
Un buon esercizio preliminare potrebbe essere quello di coprire tutto il "range" con un'unica emissione di fiato (una sorta di lunghissimo glissato, molto lento), poi si può passare allo studio sull'intonazione servendosi del pianoforte (suoneremo una nota al piano - nel registro medio ovviamente - e tenteremo di riprodurla con il bocchino).
Orientativamente si può ambire a controllare bene una ottava/nona.
Altri esercizi molto validi riguardano lo staccato, l'intonazione di intervalli, fino ad arrivare alla riproduzione di piccoli motivi (ovviamente non potete certo pensare di suonare Giant Steps!) e perché no...alla respirazione circolare.

;)

ALE21
23rd January 2009, 18:03
:half: :half: MBB... grazie a tutti adesso mi tocca solo studiare..... :saxxxx))) :saxxxx)))

paolo1960
24th January 2009, 01:43
http://it.youtube.com/watch?v=cGBL5QDtCQM&feature=PlayList&p=CF682FD07B82C8A3&index=0&playnext=1
ecco un altro collegamento
Ma come cavolo fÃ* a suonare stò personaggio :\\: INCREDIBILE :fischio:
ciao ::saggio:: :yeah!)

MyLadySax
10th March 2009, 11:58
Non ho capito una cosa.
La diversa altezza dei suoni deve essere ottenuta, esercitandosi col solo bocchino, attraverso una differente pressione del labbro sull'ancia, attraverso il movimento della laringe o attraverso un movimento avanti e indietro del labbro?
Ho avuto l'impressione che l'impostazione dei signori dei video illustrativi sia pressocché immobile.

Mad Mat
10th March 2009, 12:28
Non ho capito una cosa.
La diversa altezza dei suoni deve essere ottenuta, esercitandosi col solo bocchino, attraverso una differente pressione del labbro sull'ancia, attraverso il movimento della laringe o attraverso un movimento avanti e indietro del labbro?
Ho avuto l'impressione che l'impostazione dei signori dei video illustrativi sia pressocché immobile.

Solo laringe e posizione della lingua all'interno del cavo orale. Con il labbro puoi scendere al massimo di un semitono abbondante. Però se molli la pressione del labbro e non usi la laringe te lo sogni di scendere di un ottava. Quando molli il labbro oltre un certo limite partono "i fischietti degli usignoli" e non riesci più controllare la produzione del suono.

MyLadySax
10th March 2009, 17:38
Esaustivo.
Grazie.

fcoltrane
10th March 2009, 20:39
con il solo bocchino lo studio è identico (in relazione alle variazioni) allo studio per la produzione degli armonici con il sax.
come ti diceva Mad Mat solo articolazione della laringe.
(nel senso che lo studio corretto ed utile per il sassofonista è quello che ti consente di imparare ad articolarla)

il problema però è che la modifica dell'altezza può avvenire anche in altre maniere .
muovendo la mascella , stringendola , muovendo il labbro, stringendolo , modificando l'emissione.
(intendendo per modifica dell'emissione non l'articolazione della laringe ma ad esempio un colpo di addominali).
infine da una combinazione di questi elementi.
hai un due modi per verificare che stai articolando la laringe e non stai utilizzando altri strumenti.
1 se il timbro del suono cambia non stai operando nella maniera corretta.
2 lega i suoni.
ciao fra
il suono deve essere legato

Isaak76
10th March 2009, 20:45
O mamma che casino! mi son giÃ* perso :shock:
Ma quando parlate di movimento della lingua, intendete il dorso o qualche incrocio acrobatico :BHO:

fcoltrane
10th March 2009, 21:46
in realtÃ* preferisco parlare della laringe .
un indice visivo può essere il movimento del pomo d'adamo tipo ascensore.
del movimento della lingua preferisco non parlare perchè devi considerarla complessivamente da
dove è attaccata fino alla fine .
ciao fra

MyLadySax
11th March 2009, 12:12
Ancora più chiaro. Grazie.
Negli ultimi tempi sto affrontando lo studio degli armonici, per cui so cosa significa usare la laringe. Ho ancora tantissimo lavoro da fare, ma, sia pure con qualche incertezza, raggiungo, legando ad armonici contigui, il 7° di Bb.
La mia perplessita nello studio con il solo bocchino era proprio quella che mi ha risolto Fcoltrane, perché notavo che è anche piuttosto semplice modificare l'altezza del suono muovendo la mascella o applicando una diversa pressione sull'ancia.
In conclusione: come per gli armonici, usare la laringe.

Mad Mat
11th March 2009, 12:32
O mamma che casino! mi son giÃ* perso :shock:
Ma quando parlate di movimento della lingua, intendete il dorso o qualche incrocio acrobatico :BHO:

Come dice corretamente fcoltrane, il movimento della laringe è l'attivitÃ* fondamentale.

Quando parlo di movimento della lingua, parlo della posizione che assume la lingua all'interno del cavo orale, alzadosi verso il palato o abbassandosi nella direzione opposta.

Per comprendere le due posizioni estreme, pronuncia prima la vocale "i" poi la vocale "o". Quando pronunci "i" la lingua si trova nella posizione più alta mentre quando pronunci "o" la lingua si trova nella posizione più bassa.
Per le posizioni intermedie: pronunciando "a" la lingua si trova in una posizione intermedia; "e" si trova tra "i" e "a"; la "u" è un pò più alta della "o" ma più arretrata e quindi occlude maggiormente la laringe.

In relazione alla normale tecnica con il bocchino sullo strumento, Liemban consiglia di utilizzare la posizione della lingua corrispondente alla "i" per avere la maggiore efficenza (in sostanza per avere la maggiore proiezione possibile) e le altre posizioni per ottenere diversi e particolari colori timbrici.
Per dimostrare questa cosa, Liebman fa un giochino: soffia su un accendino BIC acceso a circa 15/20 cm dalla bocca. Quando usa la posizione della lingua corrispondente a "i" la fiamma si spegne con le altre posizioni la fiamma resta accesa.

Isaak76
12th March 2009, 21:12
OOOK! Ragassuoli grazie mille dei consigli ;)

Ora la mia domanda si fa alquanto complicata, come mai col solo becco riesco ad arrivare a 5-6 armonici mentre con Becco + Kiver arrivo solo a 3? :BHO:
E poi un'ultima domanda ..... è normale che facendo le note basse (solo becco) mi vada in risonanza la testa? :lol: vi prego non mettetevi a ridere, è una cosa seria! il fatto è che m'ha quasi stordito ... non pesavo che lo studio sugli armonici fosse così traumatico :\\:

fcoltrane
13th March 2009, 00:03
con il solo bocchino puoi continuare fino ad una ottava e più, mezzo tono per volta o un tono per volta legando un suono al precedente .
con il bocchino più il kiver lo studio è del tutto diverso (ha poco senso provare a cambiare l'altezza)
proverò a spiegarlo :
un suono solo, con il massimo volume che puoi produrre ,con la stessa altezza ed il più a lungo possibile e soprattutto tenuto .

prodotto un suono cerca di ripeterlo in termini di durata volume timbro e sempre tenuto.
si inspira dai lati della bocca e si produce un suono .(si inspira una volta e si espira una volta producendo un suono).
gli aspetti che vanno verificati:
1° il volume (quanto più si ha la tendenza a stringere tanto più si strozzerÃ* il suono in termini anche di volume)
2° se il suono non viene sostenuto dall'emissione oltre al volume avrai altro indicatore.
(il suono non sarÃ* più tenuto )
3° la durata è l'indicatore di una corretta respirazione.
4° questi aspetti non sono in termini assoluti ma con questi riferimenti si riesce a modificare le parti di suono che non corrispondono a ciò che si desidera ottenere.
un esempio .
tenere il suono per tutta la durata con la stessa durata e con lo stesso volume non è cosa da poco.
magari l'ultima parte non sarÃ* tenuta o non avrÃ* lo stesso volume o sarÃ* inesistente perchè frutto di una respirazione sforzata, ma con questi riferimenti si impara a gestire tutti questi aspetti.
ciao fra

fcoltrane
13th March 2009, 00:19
dimenticavo l'ultima domanda .
a me non è mai capitato ma conosco alcuni sassofonisti che hanno avuto problemi simili al tuo
dovuti forse alle vibrazioni prodotte.
utilizzi paradenti sopra il bocchino?
ciao fra

Isaak76
13th March 2009, 00:25
Grazie Fcoltrane, seguirò i tuoi consigli ;)
Ho appena iniziato lo studio col solo bocchino, di conseguenza devo trovare le giuste misure.

Per le vibrazioni io uso uno di quei salvabecchi da 0.3mm, quindi abbastanza fine.
Il problema lo ho solo con le note gravi ed è molto più che fastidioso.

Mad Mat
13th March 2009, 10:12
Ora la mia domanda si fa alquanto complicata, come mai col solo becco riesco ad arrivare a 5-6 armonici mentre con Becco + Kiver arrivo solo a 3? :BHO:


Cosa intendi quando dici che con il bocchino riesci a fare solo 5 o 6 armonici? Intendi 5 o 6 semitoni, ossia che riesci a muoverti in un range di una quarta/quarta eccedente?

Una cosa importante da evidenziare (non mi sembra nessuno lo abbia scritto in questo T) è che gli studi con solo il bocchino si fanno partendo dalla nota più alta e cercando di scendere verso il basso.
Si consideri infatti che, a differenza di quanto accade con gli esercizi sugli armonici, con il solo bocchino è facile e naturale prendere le note più alte e difficile produrre le note più basse.
Quando si dice studiare per arrivare ad un range di un'ottava si intende studiare per cercare di scendere sino alla nota che si trova un'ottava sotto a quella che ci viene naturalmente quando soffiamo nell'imboccatura.

Liebman dice che si dovrebbe arrivare addirittura a prendere una tredicesima :shock: (non nel senso di una mensilitÃ* di stipendio in più a natale ma nel senso di un'ottava più una sesta). Beato chi ci riesce!

fcoltrane
13th March 2009, 13:10
per il problema della vibrazione sulle note basse non so cosa dirti (il sassofonista che aveva lo stesso problema su alcune vibrazioni alte lo aveva risolto con un salvabocchino a suo dire la vibrazione si trasmetteva meno invasivamente).
per quanto riguarda lo studio con il solo bocchino io preferisco partire dalla nota che suono più agevolmente e quindi mi sposto da quella nota in basso sin dove arrivo ed in alto alla stessa maniera.
con alcuni accorgimenti si possono superare le due ottave di estensione.
(tempo fa avevo postato un esempio con 2 ottave).
ciao fra

Isaak76
13th March 2009, 23:54
Cosa intendi quando dici che con il bocchino riesci a fare solo 5 o 6 armonici? Intendi 5 o 6 semitoni, ossia che riesci a muoverti in un range di una quarta/quarta eccedente?Rettifico! intentevo i toni e non i semitoni (li avevo sottointesi ... errore mio di espressione), di conseguenza per essere più precisi arrivo quasi ad una ottava e come dicevo pocanzi, appenna tocco le note gravi, non riesco a rimanere stabile per molti secondi perchè ho questo disturbo.
Volevo precisare che le prove che sto facendo, sono con un S80C* e una Vandoren Blue 2,5 per Alto, forse è per questo motivo che l'ancia tende a vibrare maggiormente, dovrei forse provare con una più dura e un becco più aperto?

fcoltrane
14th March 2009, 04:17
un bocchino più aperto ed una ancia più dura ti consente di mordere .
e al limite per sentire i suoni può essere utile arrivando in alto a suonare l'ottava (però non è mordendo che si impara a gestire la laringe )quindi uno studio con rapporti più impegnativi può essere anche controproducente.
prova anche a tenere i suoni come fossero note lunghe (questo ti predispone una muscolatura che sarÃ* utilissima)

recentemente ho provato un vecchio bocchino in ebanite più chiuso di quello con cui suono abitualmente e anche l'ancia più leggera.
il controllo sugli armonici è quasi eguale l'unica differenza è il suono di partenza.
ciao fra

thenuts
7th September 2009, 14:45
Ho intrapreso lo studio con il solo bocchino, seguendo attentamente i consigli del forum. :D-:

Nel mio caso uso un Meyer n.6 (Tenore) e un'ancia rico n.3. Lo sento più comodo per lo studio ma non è quello con cui suono.
faccio male? Devo esercitarmi necessariamente con quello con cui suono?

Inoltre la nota che mi viene fuori in modo abbastanza naturale è un F. Proseguendo con l'esercizio nei vari giorni sono riuscito a scendere di qualche posizione avendo la senzazione di poter arivare anche a un B.
Invece nel salire sono arrivato abbastanza agevolmente ad un A# ma ho come la senzazione che a salire esista proprio un limite fisico oltre il quale le vibrazioni non vanno. E' per caso così oppure ho detto una gran cavolata? :\\:

Durante gli esercizi, inoltre, non ho la sensazione di stringere il labbro ma sento che la lingua mi aiuta tantissimo appiattendosi sui suoni gravi e alzandosi su quelli alti. Francamente non riesco a dirvi cosa accade alla mia laringe, dalla quale non ricevo segnali. (magari si muove a mia insaputa) :BHO:
Ma ho la consapevolezza dell'importantissimo ruolo della posizione della lingua.

Mi rimetto a voi esperti :half:

grazie
Pietro

Alastor
7th September 2009, 15:46
Io ho iniziato con solo bocchino, un mese esatto e mi è servito molto

fcoltrane
7th September 2009, 18:19
per Pietro:
se ho capito bene riesci a suonare quasi completamente una ottava.
non capisco perchè parli di sensazione quando arrivi in basso.
nel senso che non hai modo di controllare la nota bassa di arrivo B (in relazione all'altezza)?
poco importa lo studio con l'accordatore ciò che è importante è la tua esperienza in relazione ai suoni che produci .
parti dal basso suoni mezzo tono per volta legando e riesci ad arrivare una ottava più in alto.
se il suono è fermo il volume è omogeneo e riesci a legare mezzo tono per volta fino ad una ottava sei sicuramente a buon punto.

come diceva Medmat : Liebman sostiene che si può arrivare ad una tredicesima, ed in questo senso se non riesci a procedere in alto prova ad andare in basso.
con un piccolo escamotage poi ti spiegherò come superare quel limite anche in alto.
per quanto riguarda la scelta del bocchino non ci sono regole fisse, sarebbe utile utilizzare lo stesso bocchino che si utilizza con il sax per il semplice motivo che in questa maniera trasferisci le stesse esperienze in termini di suono .
in pratica quando suoni con il sax fai (dovresti fare ) lo stesso , in caso contrario il rischio è quello di utilizzare una tecnica corretta per suonare con il bocchino e di utilizzarne altra diversa per suonare con il sax.
ti posso dire che con alcuni bocchini ti sembrerÃ* più semplice perchè l'azione della stretta (o anche quella corretta della laringe) si trasferisce con maggior facilitÃ*, ma potrai non essere soddisfatto degli altri aspetti del suono (volume timbro ecc).
io ho deciso di studiare con il bocchino con il quale suono abitualmente per questi motivi
ciao fra

thenuts
7th September 2009, 22:27
grazie fcoltrane,

La tua preparazione e la tua sicurezza nell'esposizione, mi sembra quasi disarmante. :shock:
grazie ancora.

Ho parlato di sensazione nel raggiungere note basse perchè all'inizio prendevo solo il F di partenza...... poi anche se con suoni sporchi e non tenuti, sono riuscito, pian piano, a scendere un pò più in basso......gradualmente. (una sensazione perchè non erano suoni degni di tale nome)

quindi, in qualche modo, ho intuito come fare per scendere ancora.

Per le note alte, invece, non è stato un progresso graduale, ma dopo qualche giorno, ad un certo punto, sono salito fino a quel A# e mi è sembrato di sbattere contro un muro oltre il quale non vedo nessuna ombra di progresso. per questo mi è sembrato un limite fisico.

Comunque seguirò il tuo consiglio e imparerò ad usare il Link in metallo per gli esercizi.

Un'altra cosa: Credevo che gli esercizi andavano fatti partendo da una nota alta per poi scendere.
Devo invece partire dalla più bassa e poi salire?

Comunque ho fatto solo una settimana di questi esercizi ma ho voglia di continuare ancora, mi sembra che siano molto utili.

a presto
Pietro

fcoltrane
8th September 2009, 00:05
prova a controllare davanti ad uno specchio in maniera che pur salendo o scendendo di un ottava il viso non modifichi il modo di tenere il bocchino (con movimenti della mandibola o con quelli del labbro).
dovresti notare un movimento del pomo di adamo.
per lo studio non c'è una regola fissa (nel senso di partire dal basso o viceversa) alcuni
sostengono che sia conviniente partire dalla nota più acuta.
io sono sempre partito dalla più agevole (al centro) per poi andare verso il basso fin dove riuscivo e poi verso l'alto.
ti consiglio di leggere con attenzione tutti i messaggi .
(l'importanza di tenere i suoni i rischi con il glissato veloce eccc)
è utile riuscire a produrre un suono (fermo omogeneo e con un volume sostenuto e costante )
poi provare a replicarlo quindi spostarsi di mezzo tono legando .
se riesci nel primo passo poi puoi procedere , se invece cerchi scorciatoie tutto diventerÃ* più difficile.
in pratica prima "fai diventare dei suoni degni di questo nome" dei signori suoni poi ti spingi per conquistare 1 o 2 o più ottave.
(dopo le due ottave sono dolori).

dimenticavo il link 7 stella metallo con ancia 3,5 è un ottimo bocchino e ti consentirÃ* di mettere in atto una ottima tecnica.
ciao fra

thenuts
8th September 2009, 09:33
Tks fcoltrane, :half:
Ho parecchio da lavorare :D-: ma ti terrò aggiornato.

a presto
Pietro

thenuts
10th October 2009, 19:27
Ho fatto circa un mese di esercizi con il solo bocchino seguendo i preziosi consigli del tread.

Sono rimasto meravigliato dei risultati che ho ritrovato, con grande piacere, anche nel suono con lo strumento.

Durante gli esercizi parto da un E centrale e riesco a scendere sino a A#
Nel salire parto dallo stesso E centrale per arrivare ad un A# (alto) oltre il quale sembra non sia possibile andare.

per fcoltrane:


come diceva Medmat : Liebman sostiene che si può arrivare ad una tredicesima, ed in questo senso se non riesci a procedere in alto prova ad andare in basso.
con un piccolo escamotage poi ti spiegherò come superare quel limite anche in alto.
cosa posso provare a fare per superare il limite in alto?

un'altra curiositÃ*: spesso nello studio con il solo bocchino mi capitano ance che fischiano o che non suonano bene.
significa che quelle ance non vanno bene per quel tipo di esercizio? o è un segnale che quelle ance in ogni caso non vanno bene?

grazie
Pietro

fcoltrane
10th October 2009, 19:58
se stai utilizzando il link metallo 7 con ancia 3,5. vuol dire che utilizzi un buon rapporto relativamente impegnativo. (perlomeno per i miei parametri)
ti dico questo perchè con questo rapporto è possibile con un po di studio raggiungere le due ottave. (a breve posterò una registrazione con degli esempi).
il primo obbiettivo è quello di raggiungere una dodicesima di estensione.
per fare questo prova ad andare anche in basso (se non ci riesci probabilmente ti conviene diminuire lo spessore dell'ancia e provare a mordere di meno mettendo a punto una emissione che ti consenta di far vibrare l'ancia anche più in basso e eviti di fischiare in alto.
per quanto riguarda i fischi devi capire se stai sollecitando l'ancia con una stretta eccessiva o una emissione eccessiva (o hai semplicemente posizionato l'ancia in maniera inusuale o ancora l'ancia e diventata inutilizzabile rispetto alla tua abitudine).
per farti un esempio se utilizzo il guardala con ancia di plastica e subito dopo provo altro bocchino con ancia di canna vandoren tre posto che la resistenza non è la stessa partono dei fischi non desiderati.
tieni presente che anche i fischi sono importanti perchè quando saprai gestire una ottava saranno la chiave per supere il limite e passare oltre.
non dimenticare tutto il resto (timbro volume suoni legati fermi gestone dell'apparato della laringe in contrapposizione al labbro)
ciao fra

thenuts
10th October 2009, 22:13
grazie fcoltrane,

Aspetto trepidante la tua registrazione con degli esempi. per me sarÃ* oro colato!!! :half:

a presto
Pietro

fcoltrane
14th October 2009, 14:51
ecco degli esempi con i bocchini
francois louis metallo, guardala liebman, brecker, e berglarsen ebanite (limato da me).
due file per ciascun bocchino uno di solo bocchino il secondo degli armonici.




http://www.wikifortio.com/817779/a francois.wav
http://www.wikifortio.com/798900/aberg.wav
http://www.wikifortio.com/795604/a brecker.wav
http://www.wikifortio.com/790570/aliebman.wav
http://www.wikifortio.com/143876/berglarsen.wav
http://www.wikifortio.com/790021/liebman.wav
http://www.wikifortio.com/788725/francois louis.wav
http://www.wikifortio.com/758618/BRECKER.wav
ciao fra

thenuts
15th October 2009, 14:31
Grazie Fra,

Esercizi perfetti e ottimo faro guida per lo studio.
Parti da un A basso sino ad un A 2 ottave sopra, vero?
Il berg mi sembra il più comodo da controllare il Brecker il più ostico. Sbaglio?

Per ora mi soffermerò sugli esercizi con il solo bocchino poichè quelli sugli armonici non gli ho ancora cominciati.

Volevo chiederti..... negli esercizi con il solo bocchino, come fai a superare la barriera della prima ottava, quella che per me è proprio insuperabile.

Dalle registrazioni si avverte che nel passaggio di ottava c'è una specie di stacco o di attacco se preferisci.
In ogni caso si avverte che fai qualcosa...... di cosa si tratta?

a presto
Pietro

fcoltrane
15th October 2009, 16:31
sono esempi e neanche eseguiti tanto bene.
ho preso delle cattive abitudini.
ad esempio lo studio con il solo bocchino è preferibile eseguirlo procedendo per mezzi toni .
io procedo per toni (più o meno) (ma la prima ipotesi è la migliore perchè oltre ad essere corretta perchè progressiva educa l'orecchio ad un intervallo al quale non siamo abituati.

non so che note reali ho suonato perchè sono partito a caso senza alcun riferimento .
(più della nota di partenza sono importanti le relazioni).

il berglarsen con ancia 3 vandoren è molto semplice da gestire ma più difficile per salire superata la 4 ottava di Bb.
il brecker per questo è insuperabile.
nei tre bocchini l'ancia utilizzata è sempre la stessa.
(la 3 vandoren) (escluso il liebman).

per superare la prima ottava devi accorciare la colonna d'aria ad esempio con la mano.
(prima però devi essere in grado di suonare una 12cesima).
in caso contrario ti mancherÃ* qualche gradino
ciao fra

thenuts
15th October 2009, 17:06
Intendi dire che bisogna avvicinare il palmo della mano verso l'uscita del bocchino?
e non prima di una dodicesima? :BHO:

...quindi è quello l'attacco che si sente al passaggio di ottava?
ma perchè parli di dodicesima...... non va fatto all'ottava? io purtroppo è proprio lì che mi blocco.

grazie
Pietro

fcoltrane
15th October 2009, 17:10
esatto .
tu ti blocchi in alto ad una ottava però devi prima provare ad andare in basso verso una nona
fino ad una 12cesima.
ciao fra

thenuts
15th October 2009, 17:15
Quindi nel caso delle tue registrazioni, riesci ad andare ancora più in basso rispetto alla nota di partenza che hai suonato?

fcoltrane
15th October 2009, 18:53
in realtÃ* non ricordo se sono partito dalla nota più bassa, e non ricordo neanche se la nota di partenza è sempre la stessa.
posso dirti che una dodicesima riesco a suonarla (a seconda del bocchino poco meno o poco più).

ti dicevo di suonare una dodicesima perchè così hai la certezza che non ti manchino gradini.
ciao fra

thenuts
15th October 2009, 21:21
scusami Fra, non vorrei essere tedioso ma vorrei essere certo di aver capito.

Significa che nei tuoi esercizi, pur sapendo suonare sino ad una dodicesima hai comunque accorciato la colonna d'aria alla prima ottava.(esatto?) - e penso sia lo stacco sonoro che si sente in registrazione.
anche se il tuo consiglio è quello di spingersi senza "aiutini", magari partendo da più in basso sino ad una dodicesima. (giusto?)

:oops: comincio ad avere dubbi sui miei livelli di comprensione...

ciao
Pietro

fcoltrane
16th October 2009, 00:50
scusa me effettivamente sono stato poco chiaro.
effettivamente puoi provare a replicare quanto ho fatto e quando senti il cambio di timbro accorciare la colonna d'aria come ti ho indicato.
(magari se procedi per semitoni è meglio)
(perchè se ben ricordo suoni con un link in metallo 7 e le relazioni sono molto simili ai bocchini che ho provato e il limite del bocchino dovrebbe essere quasi lo stesso ).

ciao fra

thenuts
18th October 2009, 10:31
per fcoltrane,

Ho provato l'esercizio come mi hai indicato ma sono riuscito ad ottenere un suono (simile al tuo :\\:), oltre la prima ottava, solo quando il palmo della mano praticamente è a contatto con l'uscita del bocchino. ---- (a che distanza si tiene il palmo dela mano?)

Mi chiedo se è questo il modo di procedere. Infatti in questa modalitÃ*, il suono mi viene fuori da un minimo sfiato tra il bordo del becco e il palmo dela mano stessa.

Ti chiedo anche..... quando si effettua il salto di ottava, le impostazioni gola, laringe, lingua etc. si comportano nuovamente come se dovessero risalire la prima ottava giÃ* fatta?

grazie e scusa per l'insistenza

a presto
Pietro

fcoltrane
18th October 2009, 13:05
tutto l'apparato si comporta come nella prima ottava.
considera che su quei suoni (con il bocchino) ti stai comportando come se fossi fuori dal registro ordinario con il sax.
quindi occhio a non strafare sollecitando eccessivamente .
(se non sostieni il suono e provi a controllarlo con il labbro te lo fracassi).
per la posizione della mano in realtÃ* stai replicando quello che succede con il sax e la colonna d'aria quando sei fuori dal registro.
(quindi ogni soluzione se riesci a realizzare omogeneitÃ* è adatta.
tanto più riesci ad ottenere omogeneitÃ* meglio è (soprattutto per timbro e volume ).
ciao fra

thenuts
19th October 2009, 22:39
http://img24.imageshack.us/img24/4837/bocchinod.jpg

ancora io...... fcoltrane:

Solo con questa posizione del palmo della mano riesco ad ottenere un suono simile al tuo (nella seconda ottava). E' questa la posizione da adottare?

comunque il controllo dei suoni risulta molto difficile e al momento non riesco ad avere una continuitÃ* con la prima ottava,...... quindi vorrei provare a suonare l'ottava alta come fosse un esercizio separato, cioè partendo col palmo della mano giÃ* in questa posizione (ammesso che sia corretto) e tentare di guadagnare il controllo dell'ottava così come ho fatto con la prima. (cosa ne dici?)


per superare la prima ottava devi accorciare la colonna d'aria ad esempio con la mano.
(prima però devi essere in grado di suonare una 12cesima).
in caso contrario ti mancherÃ* qualche gradino
credo di capire cosa intendevi per mancanza di gradini: ....tutto l'apparato si comporta allo stesso modo ma emettere la nota di partenza della seconda ottava è come partire da più in basso rispetto a quando si suona nella prima. è così?

grazie
Pietro

fcoltrane
20th October 2009, 14:02
io ne utilizzo una diversa (ma è del tutto ininfluente)
utilizzo la stessa mano che tiene il bocchino ma ogni posizione è buona se serve allo scopo.
il punto è che devi suonare una scala e quindi se gestisci una ottava con questo escamotage devi prendere una nona.
se invece gestisci sempre una ottava e con questo escamotage prendi una dodicesima ti mancano dei gradini.
per questo ti dicevo che prima devi gestire una dodicesima.
ciao fra

docmax
20th October 2009, 15:25
Seguo l'argomento e mi piace assai.
Visto che il nostro fcoltrane è molto disponibile, sono troppo audace se chiedo di postare, oltre ai sample audio (peraltro ben riusciti), anche un breve filmato?
Secondo me sarebbe didatticamente utile per chi come noi non ha la possibilitÃ* di avere lezioni a riguardo.
Comunque grazie a tutti che tenete vivo l'argomento.
Max

fcoltrane
20th October 2009, 16:36
purtroppo non sono in grado di realizzare filmati, se avete la fortuna di trovarvi vicino Roma posso indicare (per chi fosse interessato) colui che ritengo il massimo esperto in fatto di suono . (oltre ad essere un grande sassofonista).
se ci sono perplessitÃ* provo a rispondere e forse anche solo con le mie indicazioni ne veniamo a capo.

ciao fra

KoKo
20th October 2009, 16:51
dimmi dimmi che sono curioso...(sto a roma)

fcoltrane
21st October 2009, 22:32
Pietro mi sono dimenticato di dirti che se hai difficoltÃ* nel passaggio di ottava .
(per trovare quei due gradini puoi fare in questo modo).
prima suoni una ottava (quella che gestisci.)
quindi con l'escamotage della mano prendi il suono che riesci. (una decima se ho capito bene rispetto alla nota più bassa che hai pima prodotto.
a questo punto mi dicevi che non hai difficoltÃ* a legare i suoni ed andare ancora in alto ma ti mancano i suoni di collegamento in basso.
la cosa da fare è legare questo suono che produci ed andare in basso (prima di mezzo tono, se riesci procedi sino ad un tono e così via.)
dovresti procedendo in questa maniera arrivare addirittura da una decima ad una settima.
(ma per legare questa nuova ottava alla precedente ti sarÃ* sufficiente arrivare ll'ottava.)
in pratica parti direttamente accorciando la colonna d'aria e non affaticato da tutto il percorso.
ciao fra

thenuts
22nd October 2009, 11:09
Ciao Francesco,
La diagnosi ora è perfetta e la soluzione proposta più che chirurgica. :bravo:, non mi resta che dar fuoco alle polveri.

A beneficio di chi legge....c'è stato un'allineamento di intenti con fcoltrane, tra l'altro persona gradevolissima.

Ho provato anche ad esercitarmi in macchina... (it's cool) spero solo che la gente pensi che sia un telefonino di ultima generazione e non che mi sia partito il cervello. :lolloso:

aggiornamenti a breve.....

ciao
Pietro

collarduni
23rd January 2010, 20:59
Riesumo..

Qualcuno sa spiegarmi come mai appena prova a suonare col solo bocchino mi escono solo fischi?!

Da cosa dipende?
:cry:

fcoltrane
23rd January 2010, 23:26
prova ad emettere come se dovessi produrre un BB basso.
probabilmente hai la tendenza a strizzare l'ancia senza sostenere il suono con l'emissione.
ciao fra

collarduni
24th January 2010, 11:15
prova ad emettere come se dovessi produrre un BB basso.
probabilmente hai la tendenza a strizzare l'ancia senza sostenere il suono con l'emissione.
ciao fra

In effetti va molto meglio..
Ma questo vuol dire che devo suonare anche il sax con quella stretta su tutta l'estensione?

fcoltrane
24th January 2010, 13:10
questo che dici sarebbe auspicabile . (ma è quasi una utopia)
il primo passo è rendere omogeneo il suono in termini di intonazione timbro al massimo volume che sei in grado di produrre.
quindi pensa di rendere il suono (quell'unico suono ) un suono lungo (studi con il bocchino come fosse una nota lunga).
l'emissione sarÃ* necessariamente costante e la stretta sarÃ* quella che ti consente il maggior volume con quel setup senza pregiudicare la durata del suono.
quando riesci a produrre un suono provi a mettere a punto una respirazione che ti consenta di replicarlo.
(e questo con il solo bocchino è difficile).
in pratica ad ogni volta che inspiri (da lati della bocca) corrisponde un suono:
prendi aria e produci un suono lungo.
in pratica inspiri una volta soltanto e produci un unico suono.
tra un suono ed il successivo inspiri una volta soltanto.
questo aspetto è importantissimo perchè predispone l'emissione utile per il sassofonista.
ciao fra

fcoltrane
14th April 2011, 14:19
mi sono regalato uno zoom q3hd
ora posso mettere in rete alcuni esempi
il primo a volume relativamente ridotto .
la prima ottava senza ostruzione (mano davanti al foro di uscita ) la seconda ottava con la mano per interrompere la colonna d'aria.

http://www.youtube.com/watch?v=92wAzCOUGSY

ps . ho l'influenza e così si passa un po di tempo eheheh

docmax
14th April 2011, 14:29
Benedetta la febbre!
Fai caso a come tiri su la laringe mano a mano che sali con le note. Questo vorrei dimostrare con la laringoscopia, speriamo di farla quanto prima.

maurisax
14th April 2011, 14:34
siamo un forum di sperimentatori!

@fra: ottimo l'esempio!

fcoltrane
19th January 2012, 01:20
recentemente ho scoperto che accorciando la colonna d'aria si riesce anche a scendere ancora di più .
sono arrivato a tre ottave con il solo bocchino ma ad onor del vero non vedo una utilità immediata sul sax.
( credo ci sia un rapporto tipo : due ottave con il solo bocchino = terza e quarta ottava sul sax) .
ma 3 ottave non significa quinta e sesta.
ora più che uno studio quantitativo sarebbe utile uno studio che passi attreverso le scale i cromatismi gli accordi legati (qualitativo con il solo bocchino)
dalla seconda in poi sembra di controllare più con la stretta che con l'apparato della laringe.

Fabio Castagnola
19th January 2012, 10:34
thread veramente interessante, grazie mille a fcoltrane e agli altri...

Spero di riuscire a trovare il tempo per iniziare a praticare anche questo tipo di esercizi....


recentemente ho scoperto che accorciando la colonna d'aria si riesce anche a scendere ancora di più .

Per curiosità, come riesci ad accorciare la colonna ulteriormente ?

Ciao :smile: Fabio

fcoltrane
20th January 2012, 04:15
con la mano .
un amico sassofonista ha proposto una foto , con l'altra mano.
io un video con la stessa che tiene il bocchino.
la scoperta recente è stata di accorciare la colonna d'aria anche per andare in basso.

seethorne
21st January 2012, 19:57
come accorci la colonna d'aria?
ops già risposto

davidedalpozzolo
3rd March 2012, 17:38
Ciao a tutti, è da qualche giorno che ho preso a studiare con il solo bocchino partendo dalle interessanti indicazioni di questo thread. Confesso che in quasi trent'anni di sax non mi ero mai soffermato su quest'aspetto pur avendone più volte sentito discutere, mentre a suo tempo mi ero applicato in modo piuttosto articolato e con buona resa sul complesso bocchino + chiver con il meccanismo dell'ottava sia chiuso che aperto.

Sto usando il setup che uso di solito sul contralto: bocchino Vandoren Java A55, ance Vandoren/Rico n.3 o LaVoz MH e legatura tradizionale in metallo.

Dopo un po' di fase esplorativa mi sono reso conto di avere al momento, con un po' di fatica, giusto un'ottava di estensione: da Bb a Bb. Naturalmente trovo difficile iniziare un suono proprio da uno di quei due Bb per me adesso estremi, trovo molto più facile partire da una nota lì nel mezzo. Così ho deciso di usare il F come nota di partenza considerandolo come quinta di Bb. Prendo il A dal metronomo e mi ricavo subito il F.

Per ora sto lavorando in questo modo: nota lunga di F a volume pieno più lunga possibile usando tutta l'aria e ripetendo ad ogni respiro curando attacco, fine, costanza nella dinamica e nell'intonazione in modo che non ci sia deterioramento del suono col ripetere della nota. Al momento riesco a mantenere la qualità per 5/6 volte consecutive, dopo inizia l'affaticamento.

A questo punto provo a far lavorare la laringe in questo modo: partendo sempre dalla quinta F salgo con un rapido glissato direttamente alla tonica superiore Bb, la tengo per un paio di secondi, ridiscendo sul F tenendolo per un altro paio di secondi, scendo al Bb inferiore, ci sto i soliti 2sec, e poi risalgo al F centrale di partenza.

Si nota molto chiaramente come impegnando di più la laringe si possa variare molto meno la pressione del labbro sull'ancia in relazione all'intonazione. Il maggior movimento del pomo d'adamo lo vedo però sulla metà bassa dell'estensione, invece dal F in su non sale un gran che, anche se la sensazione è quella solita di notevole allargamento della laringe-faringe-palato ormai automatico durante l'emissione delle note acute... la cosa torna anche a voi oppure il vostro "gargarozzo" continua a salire uniformemente su tutta l'estensione :BHO: ?

Ho notato anch'io come l'inarcamento verso l'alto della lingua faciliti la produzione delle note acute ma non mi sembra una buona idea usare questo elemento, visto che, suonando realmente con lo strumento, gli acuti acquistano più corpo e risonanza proprio tenendo la lingua bassa.

Notevole anche la differenza tra il tenere la testa dritta o leggermente reclinata verso il basso: molto più facile far suonare le note alte con la testa dritta, avete riscontri? (Poi però bisogna dirglielo a Branford Marsalis quando suona il soprano... chi è che si prende l'incarico? :lol: )

Il lavoro sulle singole note lo sto facendo un po' per volta "allargandomi" in su e in giù dal F: per adesso G poi Eb poi A poi D, nel frattempo riesco già a fare una scala di Bb decentemente intonata, legata ma con i passaggi abbastanza netti tra i vari gradi, sempre partendo dal F e ritornandoci. Prossimamente proverò qualche arpeggio e intanto vediamo se l'estensione aumenta.

Scusate la lungaggine ma ho voluto riassumere un po' di cose per capire se sto lavorando bene o è meglio invece che vada ai giardini a nutrire le papere, grazie in anticipo per le eventuali risposte, saluti.

fcoltrane
3rd March 2012, 20:47
all'inizio il tuo approccio mi sembra il migliore.
(anche io partivo dalla nota che mi risultava più agevole ) che corrisponde al registro centrale dello strumento.
l'unica cosa che posso aggiungere al tuo procedimento è di studiare per semi toni.
questo dovrebbe consentirti non soltanto di controllare meglio il suono ma anche di progredire in altra direzione (io per pigrizia ho sempre studiato per toni ed ora l'intervallo di mezzo tono lo suono e lo riconosco con maggiore difficoltà).
per il pomo d'adamo ritengo che il movimento ci sia anche in qulla parte dell'ottava dove risulta meno evidente (probabilmente si sposta all'interno).
per quanto riguarda il replicare il suono respirando correttamente è certo che lo studio con il solo bocchino se fatto correttamente (con suono fermo e con grande volume ) è impegnativo non solo per l'apparato dell'emissione.
è quindi probabile che incida sulla corretta respirazione .
(se implica contrazioni la respirazione ne risente più di ogni altra cosa).
per quanto riguarda il movimento che avviene all'interno della bocca (lingua ed apparato in genere) non me ne preoccuperei.
perchè se sostieni con l'emissione costantemente il suono e disimpegni labbro e stretta tutto il resto accade automaticamente anche in maniera inconsapevole.
(non mi sono mai preoccupato di quello che succede con la lingua perchè il mio unico indice è il suono e se risulta omogeneo in tutte le sue componenti poco importa cosa succede all'interno )
in realtà il suono viene strozzato in maniera esponenziale da stretta e labbro e in maniera infinitesimale dalla lingua.
(più problematico l'utilizzo della lingua per l'attacco soprattutto quando dovrai suonare la seconda o la terza ottava ).
buon lavoro e buon suono :saxxxx)))

davidedalpozzolo
4th March 2012, 22:54
Grazie molte per la rapida risposta. Decisamente lo studio per semitoni è più difficile ma appoggiandosi ai gradi di un accordo potrebbe essere più abbordabile, magari andando a verificare di tanto in tanto l'intonazione da una sorgente esterna. Proverò per ora a "riempire" gli intervalli di 3a e di 5a.

Sull'affaticamento fisico bisogna dire una cosa: se si parte con il primo suono estendendo in inspirazione il diaframma al massimo delle nostre possibilità e poi si prolunga il suono fino ad usare tutta l'aria fino all'ultimo, è chiaro che dovendo replicare con identiche caratteristiche i suoni successivi uno dietro l'altro, con la sola breve pausa per riprendere aria, il lavoro sarà particolarmente gravoso. Se l'obbiettivo è quello di fare una decina o più di suoni sostenuti identici è sicuramente d'aiuto accorciare leggermente la durata dei suoni utilizzando un po' meno del 100% dell'aria incamerata ma qualcosa tipo il 95%. Normalmente, dalla situazione di completo riposo, con il primo respiro si riesce ad incamerare una quantità d'aria sempre leggermente superiore di quello che si riesce a fare nei respiri successivi, anche relativamente lenti, presi tra una nota e l'altra e quindi è il caso di non basarsi sulla lunghezza che si riesce ad ottenere dalla prima nota per fare tutte le successive uguali, pena rapido scoppiamento :ghigno: .

Sono molto curioso sugli sviluppi personali di questa pratica.

Certo che con un paio d'ottave se ne fanno di cose... una volta ho visto Clark Terry fare un solo strepitoso con il bocchino. Magari qualcuno penserà, "si, va bè, quello era il bocchino della tromba!", invece secondo me la questione è che quello era Clark Terry :yeah!) Saluti!

Rave
13th February 2013, 19:48
Dopo un paio di settimane di esercizi con il solo bocchino, un giorno si e uno no, devo dire che non mi sono mai mosso dai tre semitoni che già facevo all'inizio :(
Ora, ho letto tutti i post, ma la mia memoria fa sempre cilecca quindi magari ripeto qualcosa di già detto.
Intanto il set-up è JJDVNY con legatura Rovner Platinum e ancia Legere Studio Cut 3.
Ho imparato a usare colpi di diaframma per far uscire le diverse note, ma non so se è corretto, e la laringe, se provo a muoverla (la sento appoggiando il dito o guardandomi allo specchio), con il pomo che dovrebbe salire nelle alte e si abbassa per le basse, tendo a muovere anche le labbra quando ho qualcosa in bocca, e in quel caso il suono, muore appena tento di dargliene uno impostato. Alcuni leggevo in giro, dicono di cantare la nota, se io provo a cantare un Si per dire, in quel caso (solo pensandola non capita) sento proprio la laringe muoversi mentre salgo e scendo, ma anche "cantando" solo la I mi si smorza l'emissione e non esce più nulla. L'attacco poi devo farlo veramente violento o non esce suono, e supportarlo con un soffio davvero forte o il bocchino resta muto, il suono secondo l'accordatore è intorno alla 5°, a volte alla 7° ma riesco a scendere sulla 5° quando capita.
Qua non capisco se è un problema mio di labbro o se è proprio il set-up che lo pretende, sugli altri becchi che ho non devo essere così violento per farli suonare, qui mi va in fiamme la gola dopo poco. Ho perso dei pezzi, sbaglio qualcosa..... help!

fcoltrane
13th February 2013, 20:22
se dopo alcune settimane non hai guadagnato nulla significa che non stai procedendo in maniera corretta.(o utilizzi un setup che non riesci a gestire).

il primo aspetto problematico che evidenzi è la necessità di fare attacchi violenti e di dare colpi di diaframma.
per generare la vibrazione tutto questo non è necessario, per modificare l'altezza neanche.
il primo aspetto da chiarire è se il setup che utilizzi è adatto per te.
suoni abitualmente con questo?

Rave
14th February 2013, 01:19
Si suono abitualmente, giusto ho cambiato l'ancia da Alexander DC 3 alla Legere Studio 3 perché ne mangiavo via troppe, ma mentre suono la 3 leggere la trovo più morbida della DC. Gli esercizi con il chiver, fare un suono intonato e tenerlo, poi rifarlo uguale e tenerlo, li faccio senza problema.
Certo non ho ancora un bel suono con il sax, sembro quasi sempre una mucca malata, ma questo con qualsiasi set-up :P

fcoltrane
14th February 2013, 16:11
considera che utilizzi un rapporto ancia bocchino che a me ad esempio appare relativamente impegnativo.
questo significa che: o hai una emissione (intesa come spinta diaframmatica e respirazione) molto ben sviluppata o sei abituato a mordere in maniera straordinaria e questo rapporto assorbe il morso in eccesso.

tra le due ipotesi propendo per la seconda.
prima ancora però di provare a trovare una soluzione ti chiedo.
fai riferimento allo studio con il collo dello strumento e fai riferimento alla intonazione.
riferisci pure che riesci a replicare il suono.
il primo aspetto che bisogna capire è se il suono che consideri intonato sia un buon punto di partenza.
a questo proposito un suono può apparire intonato ma non essere corretto .
i riferimenti infatti per il suono prodotto dal collo sono :il volume , la durata il timbro e il fatto che il suono sia fermo.
se sei fortunato e molto ben impostato (cioè hai anche solide basi di emissione e respirazione) riesci a produrre un suono che risponde ad "alcuni" di questi parametri di correttezza. ma gli altri saranno giocoforza non corretti.

consideriamo specificatamente il problema evidenziato : sei inchiodato su una terza con il solo bocchino.
il primo espediente che ti può far capire è quello di ridurre il rapporto nel senso di ridurre la resistenza .
passa cioè da una legere 3 ad una 2 (questo però se la possiedi già perchè non è il caso di spendere per fare questa prova).
la prima reazione che dovresti avere è di guadagnare un altro mezzo tono.
fammi sapere se così accade e poi ti dico come procedere.

dimenticavo se hai modo videoregistra sia lo studio con il collo sia questo con il bocchino con ancia 3 e con ancia 2 (basta che si veda la bocca e la parte del viso e del collo impegnata e si possano ascoltare gli esempi sonori)

Rave
14th February 2013, 18:22
fcoltrane, grazie per il tuo intervento. Ti mando in privato i link per i video. Oggi tra cervicale, telefono, citofono, e madonne varie faccio più schifo del solito e mi vergogno. Intento per tutti, passando a una ancia 2 (Rico Jazz S2) la cosa non cambia ed anzi, fischio come un'upupa. :muro((((

davincy71
11th March 2014, 21:06
http://it.youtube.com/watch?v=cGBL5QDtCQM&feature=PlayList&p=CF682FD07B82C8A3&index=0&playnext=1
ecco un altro collegamento

Questo del video e' un mostro di bravura !!! Io con il l'imboccatura per contralto riesco a fare solo 5/8... va be' ma io ho iniziato da una 15ina di giorni.

fcoltrane
11th March 2014, 21:27
questo del video ha una tecnica di emissione medio buona .
e non tanto per l'estensione che è relativamente buona ma per l'omogeneità tra i suoni.

se in quindici giorni controlli adeguatamente e con omogeneità una quinta , in un anno se studi puoi arriva facilmente a due ottave

ernia
21st March 2014, 14:04
È normale che la durata del suono sia molto inferiore (praticamente poco meno della metà) di quella che ottengo con anche il chiver?
Grazie

fcoltrane
21st March 2014, 14:21
tre sono gli elementi che rilevano.
la scelta della nota che suoni:
se scegli la nota della estremità bassa ad esempio di una ottava del solo bocchino (la più bassa che riesci a produrre) e come se stai suonando una nota del registro basso con il sax.
quindi l'aria che passa e molta ed in breve tempo.
se scegli invece una nota del registro acuto sempre prendendo a riferimento una ottava con il solo bocchino (la più alta che riesci a produrre)
e come se stai suonando una nota del registro acuto con il sax.
l'aria che passa è molto inferiore ma la pressione magari è maggiore .

la scelta della nota quindi in una certa misura influenza la durata per definizione.

il secondo aspetto è lo sforzo.
la durata della nota dipende in primo luogo dalla tua capacità di tenere il suono e dalla capacità di respirare bene.
se ti sforzi non respiri bene e quindi i suoni ne risentono sia per durata sia per tenuta.
(purtroppo questo è il limite dello studio con il solo bocchino perchè è tendenzialmente impegnativo e può essere affrontato con i migliori risultati se hai chiaro tutto il resto, o se hai qualcuno che ti spiega gli indici corretti).

il terzo aspetto è l'abitudine che consente il controllo della vibrazione.

ernia
21st March 2014, 14:35
Mi esce un do#, i suoni sono tutti uguali ma corti, nelle poche prove che ho fatto di variare il suono sono riuscito solo a salire, magari sono partito in basso senza saperlo.
Continuo a provare, grazie

fcoltrane
21st March 2014, 14:42
immagino che tu faccia riferimento al bocchino per tenore.
se hai modo di registrarti o videoregistrarti posso darti altre utili informazioni.
immagino che ti riferisca al do diesis del registro basso .
già puoi provare a produrre il tuo do diesis e poi suonare la nota più alta che riesci a produrre.
e verifichi la tua estensione.
quindi verifichi se la nota più alta che hai prodotto dura di più?
non transigere su volume e tenuta

andrum86
21st March 2014, 15:03
Suonare finchè non vi riterrete soddisfatti approcciando varie posizioni nella estensione grave e acuta ! Soffiate soffiate Attenzione perchè tendiamo sempre a stringere troppo sugli acuti Ciaooo

ernia
24th March 2014, 12:16
immagino che tu faccia riferimento al bocchino per tenore.
se hai modo di registrarti o videoregistrarti posso darti altre utili informazioni.
immagino che ti riferisca al do diesis del registro basso .
già puoi provare a produrre il tuo do diesis e poi suonare la nota più alta che riesci a produrre.
e verifichi la tua estensione.
quindi verifichi se la nota più alta che hai prodotto dura di più?
non transigere su volume e tenuta
Grazie fcoltrane. La nota che mi viene spontanea è un do#5 reale, la più alta un fa, sotto al do non vado.
Ora le note mi vengono più lunghe, il becco è per tenore, un Theo Wanne gaia 7* in ebanite con ancia Lavoz ms. Penso sia questione di esercizio, comincio a vedere come fare eventualmente per registrarmi, sto guardando gli zoom, ciao e grazie

fcoltrane
24th March 2014, 20:29
puoi provare a verificare quanto durano le note delle estremità bassa ed alta .
se ho capito bene dovresti essere in grado si suonare .
Do diesis re re diesis mi fa?

dimenticavo: se riesci a suonare singolarmente queste cinque note puoi provare a combinarle legandole.
ad esempio suoni il do diesis e lo leghi al re e con una unica emissione suoni.
do diesis re do diesis.
quindi se ci riesci provi al contrario parti dall'alto re poi do diesis e poi nuovamente al re con unica emissione legando i suoni.
(questo è un metodo per far lavorare la laringe , il rischio è sempre lo stesso ossia per un intervallo così piccolo riuscire con altri escamotage che sono poco utili) .

altro aspetto che puoi curare è di suonare senza attacco l'aria che si trasforma in suono dovrebbe predisporre ed evitare inutili tensioni

ernia
24th March 2014, 21:08
riesco a fare anche il do, anche se il do e il fa mi risultano ancora problematici.
le note le lego dal do diesis nei due versi, coi miei limiti attuali.
nei prossimi giorni provo a verificare la durata e poi ti faccio sapere, anche se magari forse la scarsa differenza fra gli estremi dell'estensione non influisce più di tanto.
sto continuando a lottare contro la stretta eccessiva, credo di fare tutto di laringe.

per suonare senza attacco intendi senza colpo di lingua? il mio maestro mi fa sempre partire senza colpo di lingua e anche l'esercizio lo sto facendo così.

rigrazie.

fcoltrane
24th March 2014, 21:30
intendo proprio senza colpo di lingua sull'ancia.
se utilizzi l'aria che a poco a poco si trasforma in suono impari a sensibilizzare la tua attenzione alla vibrazione.
l'aria a poco poco si trasforma in suono , ed il suono sei tu a deciderlo.
se già riesci a legare nei due sensi prova a fare l'esercizio completo.
nota bassa ti sposti sino alla nota più alta e torni indietro a quella bassa tutto legato senza buchi o disomogeneità.
e poi tutto al contrario nota alta nota bassa nota alta.
se riesci senza disomogeneità di timbro e volume sei sulla buona strada .
(ma attenzione perchè si riesce con alcuni setup e su questa estensione a barare anche con se stessi).
il fatto di legare avanti ed indietro e di tenere i suoni è un riferimento più sicuro


dimenticavo: il più lentamente possibile.
(quello che la gestione dell'aria ti consente)

Ucci
21st August 2014, 13:51
Ciao a tutti.
la mia estensione va un termini di suoni reali (uso un accordatore) da re4 a do#5 . Secondo voi devo studiare per andare piu basso di re4 o per andare oltre do#5??
Oltre al bocchino studio Top Notes di Rascher per gli armonici (in questi giorni arrivavo al quinto di sibemolle) e i sovracuti (mi escono quasi sempre fino a la diesis).

grazie

fcoltrane
21st August 2014, 16:17
lo studio con il bocchino per essere ancor più proficuo è utile farlo per mezzi toni. (per una serie di motivi)
io ad esempio non ragiono per suoni reali (anche perchè non ho l'orecchio assoluto) e quando studio tendo a considerare altri aspetti come l'estensione , il volume , l'intonazione relativa alla nota di partenza ecc..)
in realtà non ho capito quale è la tua estensione.
una settima maggiore?
alla tua domanda solo tu puoi rispondere , posso dirti che alcuni insegnanti propongono una estensione di una undicesima.
ma si arriva con alcuni escamotage a 3 ottave (sul tenore ) .
5 armonici sul Bb basso significa
Bb suono fondamentale
Bb primo armonico
fa secondo
Bb terzo
re quarto
fa quinto

hai suonato tutta l'estensione del sax.
ed è già una buona tecnica.
riesce a legarli tra loro?
riesce a selezionarli a saltare a tuo piacimento?
queste potrebbero essere nuove direzioni
poi provare tutto sulle altre posizioni.
buon divertimento