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Visualizza Versione Completa : Centesimi di semitono



Nous
16th January 2009, 15:58
Ciao a tutti, mi chiedevo se i centesimi di semitono ( http://it.wikipedia.org/wiki/Cent_(musica) ) hanno un utilizzo più immediato che nell'accordatura del pianoforte (come indicato nel link) e soprattutto l'orecchio umano in che misure percepisce queste variazioni (non credo che il meglio che possa fare l'orecchio sia percepire i quarti di tono).

La variazione di un cent non è percepibile, però immagino che chi intona il pianoforte ad orecchio non si limiti a sentire il quarto o il semitono...giusto?

Infine, gli intonatori moderni rilevano variazioni di centesimo di semitono?

Il Fumatore di Sax
16th January 2009, 16:24
Gli intonatori, quelli bravi, rilevano le variazioni di Hertz! ;)

Lanjazz
16th January 2009, 16:44
Toni? Semitoni? Io sento a malapena i salti di ottava....... l'etÃ* incombe.... ::saggio::
Io avevo un accordatore cromatico che comprai per accordare il mio ex piano elettroacustico Yamaha che arriva fino a centesimi di tono.....ma il mio orecchio no.... c'è da dire che nel piano ci sono minimo due corde che vibrano all'unisono, nei grancoda dai medi in su ce ne sono ben tre.....quindi di certo il lavoro dev'essere ben più preciso che, per esempio, in una chitarra.

Il Fumatore di Sax
16th January 2009, 16:46
Come dicevo, un "accordatore" che conosco intona gli strumenti per Hertz. Ha intonato l'organo della nostra Cattedrale, un Serassi stupendo...
Comunque sono in tanti ad aevre un orecchio così preciso! :ciuccio::

ALE21
16th January 2009, 19:06
ma stai scherzando????? per Hertz???? sei sicuro Fumatore...???? è una cosa difficilissima non direi impossibile ma difficilissima............ ma quanto ce l'ha grandi le orecchie il tuo amico?? :lol: :lol: :lol:

Il Fumatore di Sax
16th January 2009, 19:10
Hehe! ;)
Le orecchie a vedersi sono comunissime... Sta di fatto che mentre in due intonavano l'organo della cattedrale lui ogni tanto diceva "Questo cala di tre hertz!" o "Questo è su di uno o due!". E in effetti... :doh!:

ALE21
16th January 2009, 19:26
ma poi controllavano se diceva la veritÃ* o meno??? wow è un fenomeno...... :half:

Il Fumatore di Sax
16th January 2009, 19:27
Beh, è un fenomeno... Come diverse altre persone che fanno il suo lavoro! ;)

ALE21
16th January 2009, 19:28
beh certo..... ;)

17th January 2009, 23:01
Hehe! ;)
Le orecchie a vedersi sono comunissime... Sta di fatto che mentre in due intonavano l'organo della cattedrale lui ogni tanto diceva "Questo cala di tre hertz!" o "Questo è su di uno o due!". E in effetti... :doh!:


Signori, ricordiamo che la differenza fra una nota naturale e il suo diesis è di 20 hertz. Un quarto di tono è 10 hertz, un ottavo 5, un sedicesimo 2 e mezzo.

Lascio a voi i conti su quante frazioni di hertz è un centesimo di tono.

Nous
18th January 2009, 01:18
Lascio a voi i conti su quante frazioni di hertz è un centesimo di tono.

Comunque il cent è il centesimo di SEMItono ;)

Il Fumatore di Sax
18th January 2009, 03:46
Signori, ricordiamo che la differenza fra una nota naturale e il suo diesis è di 20 hertz. Un quarto di tono è 10 hertz, un ottavo 5, un sedicesimo 2 e mezzo.

Lascio a voi i conti su quante frazioni di hertz è un centesimo di tono.

Uhm... Sì, fino a che nota? Non è che il La centrale è a 440 e il La all'ottava sopra a 680... Non è così matematico...

18th January 2009, 11:45
Signori, ricordiamo che la differenza fra una nota naturale e il suo diesis è di 20 hertz. Un quarto di tono è 10 hertz, un ottavo 5, un sedicesimo 2 e mezzo.

Lascio a voi i conti su quante frazioni di hertz è un centesimo di tono.

Uhm... Sì, fino a che nota? Non è che il La centrale è a 440 e il La all'ottava sopra a 680... Non è così matematico...

Fumatore di sax, con tutto il rispetto non è così. Il la all'ottava sopra è 880, quello sotto è ovviamente al 220, la musica E' matematica per definizione, te lo dice un ingegnere meccanico che ha preso fin troppi corsi di vibrazioni e acustica...veramente all'epoca rischiavano di farmi passare la voglia di suonare.... :\\:

C'è un bel libro a riguardo, devo averlo da qualche parte, prima della standardizzazione il la era molto più basso, il diapason di Bach (che è sopravvissuto, appunto perchè un diapason, cioè una forchetta di ottone che faceva una sola nota) era settato a 397 vibrazioni al secondo, cioè 397 hertz. Quello di Mozart invece 420, che è esattamente quello che oggi chiameremmo un sol#.

All'inizio del XX secolo il diapason continuò a crescere, non era ancora standardizzato a 440, per questo i vecchi sax Conn e Buescher erano disponibili in high pitch, cioè 457 hertz, insomma erano degli strumenti in si calante (nel caso dei tenori) invece che in sib, ma possono essere usati in questo modo, trasponendoli, anche se è oggettivamente difficile.

18th January 2009, 11:47
Lascio a voi i conti su quante frazioni di hertz è un centesimo di tono.

Comunque il cent è il centesimo di SEMItono ;)

Il rende ancora più ridicola la cosa! :alè!!)

Personalmente, non ho mai visto un accordatore digitale in grado di discernere sotto l'hertz, il mio da anche il la e ci puoi modificare la frequenza, il la a 441 io non lo sento diverso dal 440, il 442 forse si sente un po' diverso ma può anche essere un effetto psicologi, 445 è chiaramente una nota diversa.

Il Fumatore di Sax
18th January 2009, 15:12
Fumatore di sax, con tutto il rispetto non è così. Il la all'ottava sopra è 880, quello sotto è ovviamente al 220, la musica E' matematica per definizione...
Difatti io ho detto che il meccanismo di intervallo di semitoni non è così matematico e regolare.
Per l'appunto, ciò dimostra che un semitono non sempre equivale a 20 Hz. ;) Difatti se ogni intervallo di semitono fosse pari a 20 Hz, il La 5a ottava sarebbe a 680 Hz, non a 880 com'è in realtÃ* (20x12=240 ; 440+240=680).
Lo stesso dicasi per 220 (440-220=220 , non 240).
La natura del suono è difatti armonica, per ogni ottava la frequenza raddoppia o dimezza, non aggiunge o sottrae 240.
Ne consegue che un intervallo di semitono alla 3a ottava (parlo sempre del pianoforte) potrÃ* valere 18 Hz, mentre lo stesso intervallo un'ottava sotto potrÃ* valere 14 Hz e all'ottava sopra 24! :saputello
Ovvio che la musica è matematica: la prima definizione matematico-geometrica di musica si ebbe in etÃ* Ellenica con la "sezione aurea", utilizzata anche in pittura, scultura e architettura (per sezione aurea si intende l'insieme di proporzioni derivate da ogni possibile scomposizione in segmenti di una stella a cinque punte regolare). Difatti le proporzioni tra le corde della prima cetra inventata appartengono alla "sezione aurea".
Ho fatto anch'io studi sul suono... ;)

Il Fumatore di Sax
18th January 2009, 15:15
Il rende ancora più ridicola la cosa! :alè!!)

Personalmente, non ho mai visto un accordatore digitale in grado di discernere sotto l'hertz, il mio da anche il la e ci puoi modificare la frequenza, il la a 441 io non lo sento diverso dal 440, il 442 forse si sente un po' diverso ma può anche essere un effetto psicologi, 445 è chiaramente una nota diversa.
Mai sentito parlare di orecchio assoluto? Sai, quelle persone che se sentono in un'orchestra un violino male intonato hanno nausea e capogiri? O quei direttori che durante le prove di un concerto sinfonico dicono a determinati strumenti di intonarsi meglio? (ad esempio, uno banale.... i timpani?!?)

18th January 2009, 18:22
1) Difatti io ho detto che il meccanismo di intervallo di semitoni non è così matematico e regolare.
Per l'appunto, ciò dimostra che un semitono non sempre equivale a 20 Hz. ;) Difatti se ogni intervallo di semitono fosse pari a 20 Hz, il La 5a ottava sarebbe a 680 Hz, non a 880 com'è in realtÃ* (20x12=240 ; 440+240=680).
Lo stesso dicasi per 220 (440-220=220 , non 240).

2) La natura del suono è difatti armonica, per ogni ottava la frequenza raddoppia o dimezza, non aggiunge o sottrae 240.
Ne consegue che un intervallo di semitono alla 3a ottava (parlo sempre del pianoforte) potrÃ* valere 18 Hz, mentre lo stesso intervallo un'ottava sotto potrÃ* valere 14 Hz e all'ottava sopra 24! :saputello

3) Ovvio che la musica è matematica: la prima definizione matematico-geometrica di musica si ebbe in etÃ* Ellenica con la "sezione aurea", utilizzata anche in pittura, scultura e architettura (per sezione aurea si intende l'insieme di proporzioni derivate da ogni possibile scomposizione in segmenti di una stella a cinque punte regolare). Difatti le proporzioni tra le corde della prima cetra inventata appartengono alla "sezione aurea".
Ho fatto anch'io studi sul suono... ;)

1) 20 hertz è approssimato, 220 diviso 12 fa 18.3 periodico, quindi aggiustamenti si devono fare per riuscire a ottenere ottave perfette. Di solito, questi aggiostamenti corrispondono alla quarta oppure alla quinta, e nessuno se ne accorge.

2)Bach si sta rivoltando nella tomba!!! Cosa riguardo il sistema temperato? Ti rendi che se le cose stessero così, due pianoforti suonati con la stessa melodia contemporaneamente sulla terza a quinta ottava risulterebbero stonati?

3)Per i greci esistevano solo le note naturali, e l'equazione della corda vibrante era a loro sconosciuta, completamente. Fino alla fine del '600, inoltre, il do diesis e il re bemolle non erano neanche le stesse note, con il risultato che non si suonava su tutte e 24 le tonalitÃ*...

18th January 2009, 18:25
Mai sentito parlare di orecchio assoluto? Sai, quelle persone che se sentono in un'orchestra un violino male intonato hanno nausea e capogiri? O quei direttori che durante le prove di un concerto sinfonico dicono a determinati strumenti di intonarsi meglio? (ad esempio, uno banale.... i timpani?!?)

Si, di solito invito queste persone a casa mia e accordo la mia chitarra a 442 a loro insaputa. Non notano mai niente.

Quando qualcuno mi dice "Sono nato dotato dell'orecchio assoluto", di solito rispondo con qualcosa come "io invece sono nato con i testicoli d'acciaio". :lol:

Comunque, anche se notassero la differenza, qui stiamo parlando di centesimi di hertz, e neanche gli apparati rado più sofisticati li rilevano nelle onde elettromagnetiche, quindi la discussione è fisicamente senza senso.

Il Fumatore di Sax
19th January 2009, 00:07
No, difatti parlare di centesimi di Hz è un po' paradossale... Però di singoli Hz è possibile discutere.
Attenzione a non confondere un orecchio assoluto con un orecchio relativo...
Ovvio che un'equazione matematica per il suono si ebbe molto (issimo) dopo il periodo ellenico (non mi sembra di aver usato la parola equazione, bensì definizione), ma è innegabile una proporzione matematica nella sezione aurea, mi riferivo solo a questo per farti capire che conosco la preponderanza della matematica nella musica. ;)
Quando ho citato due cifre per gli intervalli, non ho calcolato esattamente gli intervalli tra un'ottava e l'altra... Era solo un sistema per farti capire che l'intervallo di semitono non vale sempre 20 Hz: più si sale e più aumenta la distanza, più di scende e più si avvicina. Tutto qui, non era mia intenzione fare del nozionismo numerico; lascia Bach dove sta, che in questo caso non è necessario disturbarlo! :lol: