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Visualizza Versione Completa : Acquisto Mauriat Vintage



11th January 2009, 09:05
Inizio a fare un pensierino (anche più che un pensierino) sull'acquisto di uno dei contralti Vintage della Mauriat. Cosa ne pensate? Io sinceramente non ne ho mai provato uno, voi avete mai provato o il PMXA-67R Vintage o il System 76 Vintage? Nel caso quali sono le vostre impressioni e quali differenze avete notato?
Grazie.

digos80
11th January 2009, 21:51
io uso da vari mesi il PMXA 67 R che vedi in firma.. timbro scuro e denso, rispetto a tutti i sax che ho provato si distingue per la facilitÃ* di emissione e soprattutto di attacco sui bassi, senza perdere niente in alto; ho avuto occasione di fare due piccole comparative rispettivamente con un Mark VI (che però onestamente necessitava di una revisione)e un Mark VII e non l'avrei cambiato con nessuno dei 2; ha un paio di piccole pecche di intonazione che nel mio caso non sono problematiche, ma che magari pregiudicherebbero un utilizzo puramente classico.

11th January 2009, 22:20
io uso da vari mesi il PMXA 67 R che vedi in firma.. timbro scuro e denso, rispetto a tutti i sax che ho provato si distingue per la facilitÃ* di emissione e soprattutto di attacco sui bassi, senza perdere niente in alto; ho avuto occasione di fare due piccole comparative rispettivamente con un Mark VI (che però onestamente necessitava di una revisione)e un Mark VII e non l'avrei cambiato con nessuno dei 2; ha un paio di piccole pecche di intonazione che nel mio caso non sono problematiche, ma che magari pregiudicherebbero un utilizzo puramente classico.

Grazie della risposta. Tu conosci le differenze col System 76 ? Perchè da quanto leggo i due modelli sono molto simili quindi vorrei ben capire le differenze. Esteticamente sono favolosi, qualitativamente i sax Mauriat sono una sicurezza, ma devo capire bene il suono di entrambi i modelli e vorrei provarli. Tu sai dove sono dei rivenditori mauriat qui in Italia? Tu il tuo sax quanto l'hai pagato?

12th January 2009, 16:47
Ho provato dei sax Mauriat un anno fa a Francoforte, loro stessi allo stand mi dicevano che i sax vengono prodotti a Taiwan, mi sembravano buoni ma niente di piu', di Francese quindi c'è forse l'assemblaggio, la viteria, e la messa punto, e ucerto un ottimo controllo di qualitÃ*, certo non sono meglio di un Borgani (il suono mi sembrava simile), a questo punto forse meglio un sax made in Italy...A quanto vedo hai giÃ* un semicurvo R1jazz R&C, forse non sarebbe male un Contralto R1 o R1jazz, o Borgani Jubilee o addirittura qualche vecchio Grassi-professional2000 .

digos80
12th January 2009, 20:51
Ho provato dei sax Mauriat un anno fa a Francoforte, loro stessi allo stand mi dicevano che i sax vengono prodotti a Taiwan, mi sembravano buoni ma niente di piu', di Francese quindi c'è forse l'assemblaggio, la viteria, e la messa punto, e ucerto un ottimo controllo di qualitÃ*, certo non sono meglio di un Borgani (il suono mi sembrava simile), a questo punto forse meglio un sax made in Italy...A quanto vedo hai giÃ* un semicurvo R1jazz R&C, forse non sarebbe male un Contralto R1 o R1jazz, o Borgani Jubilee o addirittura qualche vecchio Grassi-professional2000 .



sul professional 2000 non mi sento d'accordo, ne ho uno del '92 e, non regge proprio il confronto, magari ce ne sono in giro di migliori ma il mio è uno strumento da banda e niente +; sono d'accordo sul fatto che i nuovi Borgani e Rampone siano nel complesso strumenti di categoria superiore, la scelta a questo punto dovrebbe essere in base al feeling con lo strumento tenendo conto che gli R1 (i Borgani non so) richiedono un budget leggermente superiore

digos80
12th January 2009, 20:56
Grazie della risposta. Tu conosci le differenze col System 76 ? Perchè da quanto leggo i due modelli sono molto simili quindi vorrei ben capire le differenze. Esteticamente sono favolosi, qualitativamente i sax Mauriat sono una sicurezza, ma devo capire bene il suono di entrambi i modelli e vorrei provarli. Tu sai dove sono dei rivenditori mauriat qui in Italia? Tu il tuo sax quanto l'hai pagato?


purtroppo non conosco le differenze; quanto ai rivenditori so di Somaini in prov di Como e di Onerati a Firenze, probabilmente ce ne sono altri ma non sono informato; Somaini vende i vari modelli di alto intorno ai 2000 euro, il mio è un usato di provenienza fiera di Francoforte, preso da un privato.

just
12th January 2009, 21:37
Inizio a fare un pensierino (anche più che un pensierino) sull'acquisto di uno dei contralti Vintage della Mauriat. Cosa ne pensate? Io sinceramente non ne ho mai provato uno, voi avete mai provato o il PMXA-67R Vintage o il System 76 Vintage? Nel caso quali sono le vostre impressioni e quali differenze avete notato?
Grazie.

per un periodo sono stato convinto del fatto che avessero la stessa provenienza e produzione dei nostri Jazzy Line, ossia una regione del Taiwan in cui vi sono aziende specializzata in questo tipo di lavorazioni .... certo che se così fosse non avrebbe senso prendersi una sorta di 'doppione'
Però, la notevole differenza di prezzo, mi induce anche a pensare che ci dovrÃ* essere qualche differenza....
mi sento di consigliarti di provarne uno preliminarmente per verificare se in realtÃ* il prezzo è giustificato da una qualitÃ* superiore

digos80
13th January 2009, 00:01
per un periodo sono stato convinto del fatto che avessero la stessa provenienza e produzione dei nostri Jazzy Line, ossia una regione del Taiwan in cui vi sono aziende specializzata in questo tipo di lavorazioni .... certo che se così fosse non avrebbe senso prendersi una sorta di 'doppione'
Però, la notevole differenza di prezzo, mi induce anche a pensare che ci dovrÃ* essere qualche differenza....
mi sento di consigliarti di provarne uno preliminarmente per verificare se in realtÃ* il prezzo è giustificato da una qualitÃ* superiore

anch'io avevo il sospetto che i Mauriat e i Grassi avessero parecchio in comune, vista la somiglianza...
c'è però da dire che i rolled tone holes, con i loro pregi e possibili inconvenienti, sono una soluzione tecnica esclusiva (per lo meno in sax moderni) dei Mauriat e di alcuni modelli di punta della Keilwerth

just
13th January 2009, 01:46
anch'io avevo il sospetto che i Mauriat e i Grassi avessero parecchio in comune, vista la somiglianza...
c'è però da dire che i rolled tone holes, con i loro pregi e possibili inconvenienti, sono una soluzione tecnica esclusiva (per lo meno in sax moderni) dei Mauriat e di alcuni modelli di punta della Keilwerth

giusto digos.... quel particolare, i rolled tone holes, li distingue decisamente e gli dona un valore aggiunto
ciò però non esclude che possano avere la stessa provenienza in fatto di produzione.....
probabilmente non lo sapremo mai con assoluta certezza, l'unica è paragonarli provando due modelli equivalenti...
non nego che anche a me piacciono molto, peccato per i prezzi un pelino alti che, nel caso di acquisto, inducono a valutare anche altre marche concorrenti

13th January 2009, 18:31
Grazie delle dritte ragazzi. Ora non mi rimane che provarli e vedere se ci sono differenze sostanziali con il mio Jazzy Line ;)

CARO
13th January 2009, 18:40
Ciao!
Io ho provato il PMXA e il System, tenore però. Non è una valutazione puramente su sax contralti quindi. Come giÃ* detto, una delle caratteristiche è la semplicitÃ* d'emissione (comune a tutti i modelli Mauriat). La differenza che ho trovato tra i due è che il primo ha un suono un pò più aperto, con una caratteristica sonora che inserirei più in un contesto classico, mentre il secondo ha un suono un pò più corposo, che più si adatta a vari generi e che, personalmente, preferisco.
Comunque, appoggio totalmente saxtonio, anche per il fatto che il System l'ho provato insieme a un R1 jazz e, come suono, non ha assolutamente retto il confronto. La nota a favore dei Mauriat è che hanno una meccanica molto fluida.

13th January 2009, 20:35
Ciao!
Io ho provato il PMXA e il System, tenore però. Non è una valutazione puramente su sax contralti quindi. Come giÃ* detto, una delle caratteristiche è la semplicitÃ* d'emissione (comune a tutti i modelli Mauriat). La differenza che ho trovato tra i due è che il primo ha un suono un pò più aperto, con una caratteristica sonora che inserirei più in un contesto classico, mentre il secondo ha un suono un pò più corposo, che più si adatta a vari generi e che, personalmente, preferisco.
Comunque, appoggio totalmente saxtonio, anche per il fatto che il System l'ho provato insieme a un R1 jazz e, come suono, non ha assolutamente retto il confronto. La nota a favore dei Mauriat è che hanno una meccanica molto fluida.
Allora inizio a pensare che sia veramente simile al mio contralto. Rischierei veramente di avere un doppione... Devo provarli al più presto. Voglio fare il salto di qualitÃ* anche col contralto ma inizio a temere che con il Mauriat resterò solo sul buon livello del mio Jazzy Line.

CARO
13th January 2009, 20:54
No beh...secondo me il livello del Mauriat è più alto rispetto ai nuovi Grassi, sia come suono, che come meccanica, che come qualitÃ* dei materiali. Secondo me dovresti provarli e vedere se ti piacciono. A me non dispiacciono affatto e, se dovessi scegliere tra i due, andrei sicuramente sul Mauriat senza pensarci due volte.

digos80
13th January 2009, 22:38
No beh...secondo me il livello del Mauriat è più alto rispetto ai nuovi Grassi, sia come suono, che come meccanica, che come qualitÃ* dei materiali. Secondo me dovresti provarli e vedere se ti piacciono. A me non dispiacciono affatto e, se dovessi scegliere tra i due, andrei sicuramente sul Mauriat senza pensarci due volte.


infatti... secondo il sito della P.Mauriat le lastre di ottone sono di provenienza europea, e la lavorazione fatta in Taiwan è comunque artigianale.. non ho mai avuto occasione di vedere da vicino un nuovo Grassi, ma sono anch'io propenso a credere che al dì la della finitura superficiale simile e di qualche eventuale particolare in comune (magari qualche chiave o leva sagomata nello stesso stampo) siano strumenti diversi

just
14th January 2009, 00:52
stiamo comunque parlando di due prodotti che hanno prezzi molto differenti ... i paul mauriat citati da alano, se non erro, in rete si trovano dai 1800 ai 1900 euro, il jazzy line intorno ai 900.... vorrei ben vedere... se non ci fossero differenze apprezzabili sarebbe davvero un assurdo
io sottolineavo il fatto che, forse sono stato poco chiaro, dovendo spendere quelle cifre il raffronto andrebbe fatto anche con altri prodotti di pari costo

14th January 2009, 10:25
Ora il Jazzy Line costa 1200-1300 euro. Comunque quello che cercavo era un vero salto di qualitÃ* (come ho fatto col saxello) e inizion a temere che col Muriat ciò non avvenga. Comunque devo provarli e raffrontarli al mio poi vi dirò.

manciosax
18th January 2009, 01:41
Vorrei aggiungere due righe sperando di no andare troppo OT.
Io ho un jazzy line TS460 e ho provato a Francoforte i Mauriat, parlo di tenori. Ho anche acquistato un JustMusic, sempre da Taiwan che suonava paurosamente bene e molto ma molto simile al Mauriat ma dal costo di quasi un decimo, si, proprio così, fatevi un'idea dei ricarichi.
Faccio un rapporto tra i tre: esteticamente, le rifiniture e alcuni accorgimenti tecnici fanno pensare che vengano dalla stessa fabbrica o almeno dallo stesso progetto, ma in realtÃ* non è così.
Il suono cambia in maniera sostanziale tra i vari modelli, rimane simile la meccanica a mio avviso molto fluida su tutti ma se devo stilare una classifica per la bontÃ* sonora e l'espressione metto 1° Mauriat 2° JustMusic 3° Grassi. Hanno in comune un suono proiettato e molto centrato, facili da suonare, prendono tutte le espressioni, ma poi alcuni hanno vibrazioni e timbri diversi. Per esempio il JustMusic era molto scuro e morbido con un registro alto limpido ma spingendo il volume faticava ad aumentare, stessa cosa con il Grassi, anche se permette di svilupparne di più. Il Mauriat sembra avere meno limiti e deduco sia dovuto alla vibrazione del materiale. Tu spingi e lui suona, e il range dinamico è tanto! Altro pregio del Mauriat, ho visto 6/7 modelli di tenore e li ho sentiti suonare dallo stesso ragazzo (dimostratore) con le stesse frasi, si coglie perfettamente la natura timbrica delle diverse rifiniture, intendo dire, in maniera molto evidente, quindi azzardo a dire che 2 Mauriat rifiniti diversamente posso ispirare sonoritÃ* totalmente differenti. Penserete che sia scontato ma non è così. La JustMusic aveva pure lei vari modelli, li ho provati tutti e alla fine si capiva bene che alcuni modelli erano riusciti decisamente meglio mentre altri sembravano strumenti economici di un'altra marca!!! La Grassi aveva il suo stand con i suo sax vintage, i 460, come il mio, risuonatori in porcellana, campana battuta mano etc... Il rappresentante mi diceva che erano fatti a Taiwan su loro specifiche, cosa possibile ma i risultati parlano chiaro, almeno per me che ero lÃ* e ho toccato e sentito, i Mauriat li reputo migliori, il suono è l'aspetto che ne giova maggiormente, l'ergonomia è ottima anche se oramai è difficile trovare un sax "scomodo" o "stonato" (non voletemene male ma per me il rampone è scomodo rispetto a questi citati, è un pelino fuori standard, poi ovviamente ci si abitua a tutto).
Teniamo anche in considerazione che gli strumenti in fiera sono i modelli riusciti particolarmente meglio, presumo che nonostante lo standard alto di qualitÃ* comunque possano uscire delle macchine migliori, per certi aspetti, rispetto allo stesso lotto di produzione.
Chiudo dicendo (lo avevo giÃ* scritto in un altro post): organizzatevi per andare un paio di giorni in fiera a suonare un po' di strumenti e a parlare (in inglese) con i vari produttori, si possono avere delle belle sorprese e l'esperienza è impagabile! La spesa è ridicola e chi ha due risparmi può portarsi a casa anche uno strumento di marca sconosciuta che suona molto ma molto bene.
Ciao > Mancio