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Visualizza Versione Completa : Acutoni



Luigi Cameo
20th April 2023, 10:39
E' una tara da trombettista, qual è il vostro limite? fino a quale nota suonate agevolmente?
io per ora arrivo al fa, ma facendo una scala, se lo devo suonare su una terzina
sugli ottavi o chiudere un brano non è detto che lo prendo, sono più agile con il mi.

HCE
20th April 2023, 11:02
mah risposta un po' difficile... allora io non sono un gran tecnico e nemmeno un sovracutista. diciamo che normalmente una parte della tecnica quotidiana la studio fino al do sovracuto. Quando si tratta di suonare, improvvisando raramente vado oltre il sib, parti scritte boh? non mi ricordo... in un mio pezzo nel tema ho un passaggio sib la.
da ragazzo salivo molto, ma con gli armonici (controllati): avevo almeno un'ottava in più, ma è una cosa diversa, non fraseggiavo in senso canonico nè studiavo tecnica in quelle regioni. Oggi non arrivo più a quei limiti, mi fermo probabilmente a un fa (un'ottava sopra quello nell'estensione ordinaria, diteggiando sib grave), ma, ripeto: sono armonici con diteggiature ordinarie: non ci faccio tecnica e non ci fraseggio... in realtà non ci vado quasi mai :)
parlo di contralto, col tenore probabilmente salirei di più (tralascio i clarinetti, ma, in note scritte, vale più o meno lo stesso discorso: tecnica fino al do sovracuto, volendo col soprano arrivo anche a un sol, ma proprio volendolo, col basso non lo so, sale assai) se solo studiassi :)

Luigi Cameo
20th April 2023, 11:26
per sovracuti tu intendi i bisacuti?
parlo sempre di sax con il clarinetto non so come funziona la faccenda
e nemmeno mi interessa :D

HCE
20th April 2023, 12:35
per sovracuti intendo i suoni fuori dall'estensione ordinaria dello strumento, quelli che si ottengono diciamo col primo armonico. Tutti i sax sono fatti per arrivare al Fa con tre tagli in gola, moltissimi arrivano al fa diesis, alcuni al sol. Diciamo che dal fa diesis/sol in su io parlo di sovracuti.

ps dei clarinetti giustamente non gliene frega nulla a nessuno, ma io sono fissato e pure logorroico evidentemente, perdonatemi

Luigi Cameo
20th April 2023, 12:37
io sono abituato a chiamare acuti tutti i suoni dal do taglio in testa taglio in gola. il do ottava superiore
lo chiamo bisacuto.

HCE
20th April 2023, 13:20
Bisacuto...sovracuto...istess robb

Luigi Cameo
20th April 2023, 13:21
Eh no, perchè l'ottava sopra al do bisacuto, io la chiamo trisacuto
tu come la chiami? sempre sovracuto? che notazione è ? svizzera?

HCE
20th April 2023, 13:35
Me ne sbatto completamente come credo tutti i saxofonisti del mondo. Credo che per noi sovracuto sia semplicemente sinonimo di fuoruregistro. Inteso come oltre il registro ordinario.
Non ho mai sentito usare i termini bisacuto e trisacuto, anche se sono molto sensati. Naturalmente non vuol dire che non si usino, vuol dire solo che non li ho mai sentiti usare. Alcuni indicano l'ottava con un numero... Io non li ricordo mai :) e ci sono almeno due sistemi diversi. Se proprio devo parlo dei tagli addizionali e uso perifrasi. Su questi dettagli terminologici si fa sempre casino :)
Però secondo me se parli di fa sovracuto nessun saxofonista pensa al fa con tre tagli addizionali.

marco_palomar
20th April 2023, 15:05
credo che tra i sassofonisti, a differenza dei trombettisti, non si faccia a gara a chi ce l'ha più alto.

Luigi Cameo
20th April 2023, 15:25
:biggrin:
Infatti sto studiando il sax
proprio per non sentire più la storia
Degli acuti :)

HCE
20th April 2023, 15:37
credo che tra i sassofonisti, a differenza dei trombettisti, non si faccia a gara a chi ce l'ha più alto.

in effetti sembra essere una loro malattia... però quando ero ragazzino ricordo un po' di celoaltismo anche fra di noi (parliamo degli anni '80 però)

poi ogni strumento ha le sue tradizioni anche locali - io sono abituato a parlare di do basso medio e acuto, in relazione al registro dello strumento, in realtà il do basso (che poi non è nemmeno un do ma lasciamo perdere) sarebbe il do centrale...il medio effettivamente sarebbe acuto (ma non riuscirei a chiamarlo così nemmeno sotto tortura). Essendo termini relativi sono un po' difficili da rendere assoluti: bisognerebbe solo indicare le ottave di distanza da un punto di riferimento (il do centrale...).
Penso che la maggior parte dei saxofonisti abbia la stessa abitudine, ma non posso metterci la mano sul fuoco - è un po' come il bocchino che io chiamo bocchino e molti chiamano becco - metterei la mano sul fuoco che a Milano lo chiamino tutti bocchino, penso che la variabilità sia a base geografica.

Luigi Cameo
20th April 2023, 16:45
Stiamo andando in super of,
Speriamo intervenga zio Dario.
Scherzi a parte atteniamoci alla domanda
Da me formulata:)

HCE
20th April 2023, 16:57
io risposti tu polemizzasti :smile38:

marco_palomar
20th April 2023, 19:55
Stiamo andando in super of,
Speriamo intervenga zio Dario.
Scherzi a parte atteniamoci alla domanda
Da me formulata:)

sono un principiante, fino a pochi mesi fa arrivavo solo al re della terza ottava.
Oggi arrivo abbastanza bene al fa e con qualche difficoltà al fa#.
I "sovracuti" da suonare come armonici dal sol in su per ora non li copro minimamente. Non li trovo neanche particolarmente interessanti o necessari per una buona espressività, anche perché per ora ho i miei problemi con l'estensione normale; poi non mi sembra che siano neanche tanto usati dai grandi o dai professionisti.

HCE
20th April 2023, 20:01
Be' oddio, dipende: Dolphy per esempio era un "sovracutista", Coltrane pure, Brecker li usava eccome... Solo i primi tre che vengono in mente. Poi, ovviamente, non sono necessari in assoluto: dipende dalle esigenze estetiche

marco_palomar
20th April 2023, 20:03
bè grazie, se sei a questi livelli stratosferici i sovracuti li sai fare, e se li sai fare li usi e li usi bene. Ma non credo fossero il cuore della loro musica.

HCE
20th April 2023, 20:06
In Dolphy e Coltrane secondo me errano parti essenziali, non "decorative, secondo me.
Il cuore non è mai un aspetto tecnico, credo.

marco_palomar
20th April 2023, 21:58
In Dolphy e Coltrane secondo me errano parti essenziali, non "decorative, secondo me.
Il cuore non è mai un aspetto tecnico, credo.

mi inchino al tuo giudizio, sicuramente più fondato.

HCE
20th April 2023, 22:23
Ci sono un "secondo me" e un "credo". È un punto di vista fondato, il che non vuol dire né che sia l'unico possibile, né che sia giusto...

Il_dario
20th April 2023, 22:49
Stiamo andando in super of,
Speriamo intervenga zio Dario.
Scherzi a parte atteniamoci alla domanda
Da me formulata:)


:mrgreen:

Danyart
21st April 2023, 08:34
Ho iniziato a suonare alcuni sopracuti sul tenore quasi subito, quando passai al sax dopo anni di clarinetto. Per diverso tempo li utilizzavo più come effetto culmine in un solo che altro. Da qualche anno invece, sono diventati normale estensione delle due ottave e mezza del registro ordinario. Mi sono abituato a suonare generalmente in alto dove penso di avere il mio carattere distintivo, ad alcuni piace ad altri no, perché preferiscono il suonone piacione alla Dexter, ma di sicuro sono più sincero e me stesso suonando da quelle parti. I sopracuti, nello specifico, cerco di farli con delicatezza o forza, a seconda dell'occasione, e sul mio Grassi vengono in maniera meravigliosa. Sul Conn escono per certi versi più pieni ma ancora non li ho sicurissimi. Arrivo in generale con facilità e tecnica al Re, ma occasionalmente mi spingo fino al secondo Sol. Sul contralto ho un pò meno tecnica e facilità ma li uso, sul soprano sono un asino e faccio con facilità solo il primo Sol, mentre le altre le prendo ogni tanto come effetto fino al Do. Per quanto ruguarda l'utilizzo dei geandi, da decenni ormai i sopracuti fanno parte del bagaglio tecnico/espressivo, gente come Brecker, Chris Potter, Stefano Bedetti, Tyvon Pennicott, James Carter, Bib Berg, Dave Sanborn, ma anche il bistrattato Kenny G e il grande Clarence Clemmons, suonano o suonavano lassù con facilità e costanza, estendendo la propria gamma espressiva

HCE
21st April 2023, 09:34
Sul soprano (che non ho :) ) so' caxxi :)

Luigi Cameo
21st April 2023, 11:03
Ho fatto un test ieri
Arrivo al fa diesis il sol non mi esce
Pazienza. Tanto io musicalmente
Mi fermo agli anni 50.

gil
21st July 2023, 00:10
Arrivo al do sovracuto. Oltre non ci ho mai provato e nemmeno mi interessa. Il problema reale comunque non è fin dove si arriva ma come legarli in maniera sciolta al resto del sax.

globe81
30th July 2023, 08:59
Io dopo un bel po di anni senza mai suonarli mi sono impegnato negli ultimi due ed agevolmente arrivo al sol trisacuto-bisacuto non l'ho ancora capito....diciamo il sol con 4 tagli preso però all'ottava sia con l'alto che con il tenore.....con il soprano è molto più difficile!
Come dicono molto non è il problema nel prenderli, diciamo che più si va su più è semplice, il problema è farli intonati e legati al brano.......io li uso prettamente nelle improvvisazioni sboroniche sulla dance/house, ed in qualche solo in big band ripresi dal mio sassofonista preferito Michael Brecker!
Come dice Dany i grandi li usano eccome e sono parte integrante del loro stile. A quelli che ha citato dany ci aggiungo Marienthal che ne fa un grande uso e li suono da dio, kenny Garret che ne fa un uso non esagerato ma li fa, così come max Ionata! Insomma se sei un sassofonista di un certo livello devi saperli fare.....

paolo marco VI
22nd August 2023, 18:30
Arrivo episodicamente al re, ma non ho integrato nel fraseggio i sovracuti. Bisognerebbe inserirli regolarmente nello studio delle scale e degli accordi. Giusto quello che è stato scritto su Dolphy e Coltrane. Noto, però, che dopo Brecker sono stati inseriti nel linguaggio della maggior parte dei sassofonisti contemporanei. Mike rimane, ad ogni modo, il numero uno per l originalità dello stile on sovracuti annessi