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Visualizza Versione Completa : Video recensione e prova suono del mio "nuovo" Conn Transitional 1934



Danyart
8th April 2023, 18:59
La posto qui dal momento che si tratta di un tenore, ma se ritenete opportuno spostate pure.
La registrazione audio è stata effettuata con microfono Shure SM58 per la voce e radiomicrofono Shure GLXD4R per il sax, con ottimo suono neutro privo di effetti ed equalizzazione, mentre il video con un modesto telefono Huawei.
Attendo commenti, domande, critiche, qualsiasi cosa!


https://youtu.be/miXvmsCw7kM

Il_dario
8th April 2023, 21:01
:clap:
Grazie per la recensione Dany

Luigi Cameo
9th April 2023, 07:22
Grazie. E buona Pasqua

marco_palomar
9th April 2023, 16:42
bellissima recensione piena di spunti aneddoti e informazioni! Però ti preferisco ancora come musicista!

Alessio Beatrice
9th April 2023, 19:08
Grazie Dany! La guardo domani con calma :clap:

Danyart
10th April 2023, 22:13
����grazie, attendo commenti e curiosità!

Danio
11th April 2023, 11:04
Ciao danyart ..ho ascoltato il tuo video. Come ho avuto occasione di averti ascoltato devo dire con piacere nei video dove tu suonavi con grassi...con questo vecchietto io ti dico quello che percepisco io a livello sonoro...e di un ottimo timbro tieni conto però del fattore che chi ascolta e un tuo estimatore e malato di coltranismo acuto. Meccanicamente lo saprai tu .e ovvio .ma mi sembri ugualmente agilissimo come nel grassi. Forse come timbrica il grassi puoi spaziare di più ? Toccando certi accenti smooth pop soul funky. ? Il tutto comunque mi sembra ottimissimo...🙋

Danyart
12th April 2023, 06:42
:wink:
mi trovo bene con il Conn, mi sento agile e le differenze sono dettate maggiormente dalla pistura che dall'impatto con la tastiera. Il suono ha maggiore profondità sulle gravi, più intonato, definito e diretto, di contro certe caratteristiche note malinconiche e dolci che mi vengono con il Grassi, sul Conn sono leggermente diverse, soprattutto sulla parte alta. Entrambi (o meglio i tre) li posso suonare in tutte le situazioni, ma per il momento con il Grassi sono più a mio agio, ovviamente, e l'Ammaccato rimane il MIO strumento, gli altri sono bellissimi ugualmente ma mai come il vecchio Grassi, dove sono davvero io. Il Conn mi da un senso di pace e serenità, il Grassi malinconia e, a volte, un leggero sentimento di rassegnazione, che è più in linea con il mio carattere, seppur vivo e pieno di vita e speranze.

Taras
12th April 2023, 09:35
in questo video-recensione si percepisce tutto il Tuo amore e la Tua dedizione a questo strumento...anche qui ribadisco che sarei contento di essere un Tuo allievo ...ma siamo un pò lontani...il suono sei Tu...cambia lo strumento (ma non il becco...che fa tanto...soprattutto perchè lo conosci bene e lo domini in maniera egregia...specie sugli alti...carta di identità del Tuo suono) e cambia la percezione Tua soggettiva della vibrazione che è sicuramente tra i Grassi ed il Conn molto diversa...buona musica...

Luigi Cameo
12th April 2023, 09:51
con quale bocchino, lo suoni?

Danyart
12th April 2023, 16:49
Sì Gianni, mi sto innamorando del Conn, che mi porta a rilassarmi e a pensare positivo, senso di pace, grandezza e saggezza. Il mio Ammaccato è invece un vero prolungamento di me, il mio carattere e i miei pensieri vengono fuori da un soffio, e sulle alte mi sembra di parlare, urlare.
Per Luigi, suono da ormai 14 anni con un Otto Link Super Tone Master 7*, produzione degli anni '80/90, che ha una forma un po' diversa da quelli che si trovano generalmente in giro, un pò più corto e leggermente più largo, suono caldo ma non troppo scuro, una via di mezzo tra i prestigiosi early babbitt dei '70 (spesso molto scuri) e i Florida dei' 50 (brillanti e mediosi, alla Coltrane /Shorter/G. Coleman ecc..). Ho avuto e provato tante altre imboccature ma solo con questa suono e sono completamente a mio agio. Il Sakshama Zimberoff che ho, bellissimo e perfetto, pur piacendomi molto, lo sento comunque lontano da me, dal mio essere.

bb
13th April 2023, 00:03
Ciao Danyart, mi sembra che questo Conn sia un gran bel sax, ti sento discretamente tuo agio. E' normale che tu possa trovarti meglio con il Grassi che suoni da una vita, suonando questo Conn da poco, ma ci seno delle buone potenzialità.
Io sono un grande amante del suono Conn. Uso un baritono 12M anni 40 che è il mio strumento preferito in assoluto.
Avevo un tenore Transitional come il tuo una quindicina di anni fa e mi ricordo che era bellissimo, una lastra che vibrava in modo notevole, suono ricco dalla prima all'ultima nota, avvolgente, ma all'occorrenza capace di sprigionare molto volume.
Poi sono passato ad un Selmer sba principalmente per avere più versatilità, in quel periodo con lo strumento oltre a suonare jazz mi stavo diplomando in saxofono classico.
La registrazione audio è ok, ma a mio avviso qualsiasi microfono a clip tende a comprimere il suono ed a limitarne in parte le sfumature.
A volte li uso anche io nei live, ne ho provati una ventina e non me ne è mai piaciuto uno.
Riconosco che possano risolvere dei problemi di praticità, ma non riescono a piacermi, ovviamente è un mio parere personale.
Se avessi avuto un bel mic a diaframma largo avresti potuto tirare fuori un timbro più naturale.
Riguardo alla postura diversa del Conn ti capisco, ma ci si abitua in fretta, inoltre spostando l'aggancio del collarino su fusto puoi ovviare a questo problema, facendo "cadere" lo strumento su di te come un sax qualsiasi, è solo un problema di bilanciamento del fulcro sul fusto dello strumento.
I Conn, a mio avviso sono strumenti capaci di molte sfumature timbriche e dinamiche.
Se si impara a gestirli bene hanno una range dinamico incredibile, puoi suonare in modo soffuso ed avvolgente e se serve possono dare una quantità di volume superiore a qualsiasi Selmer.
La cosa interessante è la grande omogeneità di registro.
I Selmer tendono a diventare più nasali e penetranti nel registro acuto, il Conn anche quando spingi forte il timbro rimane più grosso che nei Selmer.
E' un mito da sfatare, secondo me che siano più scuri dei Selmer.
Sono più grossi, nel senso che anche a parere di brillantezza hanno più profondità.
Si riesce a mandare dentro veramente un'enorme quantità d'aria senza che lo strumento si "ingolfi", caratteristica tipica del canneggio largo.
La proiezione è più "a ombrello" che dritta "a fucile" ed a me questo piace molto.
Dett0 ciò, alla fine ogni sassofonista che ha una buona esperienza ed un suo concetto sonoro chiaro in mente tirerà fuori il proprio suono da ogni strumento.
Ovviamente le differenze esistono, ma se il sassofonista sa plasmare lo strumento le ridurrà drasticamente.
La cosa invece rilevante e che strumenti diversi danno feeling diversi, percui questo può influenzare il fraseggio e l'estetica musicale.
Credo che questo Conn meriti di essere esplorato!

marco_palomar
13th April 2023, 06:00
leggo con interesse l'intervento di BB/Fabrizio e in particolare l'affermazione secondo cui gli strumenti a canneggio largo si "ingolfano" quando si soffia molto. Siccome ho uno strumento di questo tipo e ho riscontrato l'inconveniente, vorrei chiedere a Fabrizio se ci sono delle contromisure, oltre al controllo dell'emissione che fa sempre bene... io bilancio un po' con un'imboccatura a camera medio-piccola, però in questo modo mi sembra si riduca un po' il volume generale di suono.

bb
13th April 2023, 14:00
Ciao Marco, forse hai frainteso il mio intervento, intendo l'esatto opposto.
Gli strumenti a canneggio largo NON si ingolfano. Si può mandare dentro più aria in modo efficiente rispetto agli strumenti a canneggio stretto.
Io ho sempre utilizzato imboccature a camera larga, non mi trovo bene con le camere strette o medie.
Inoltre le imboccature a camera stretta non funzionano sui Conn, ne risentono intonazione e timbro.
Se non hai problemi di emissione puoi riuscire a suonare efficacemente sia gli strumenti a canneggio standard che largo.
Poi incide molto anche la durezza dell'ancia in rapporto al becco.
E' impossibile aiutarti senza poterti ascoltare.
Dopo anni di insegnamento posso dirti che una delle cose più difficili è capire come prendere aria e come soffiare dentro allo strumento.
Sembrano concetti semplici, ma non lo sono affatto.

marco_palomar
13th April 2023, 14:08
Ciao Marco, forse hai frainteso il mio intervento, intendo l'esatto opposto.
Gli strumenti a canneggio largo NON si ingolfano. Si può mandare dentro più aria in modo efficiente rispetto agli strumenti a canneggio stretto.
Io ho sempre utilizzato imboccature a camera larga, non mi trovo bene con le camere strette o medie.
Inoltre le imboccature a camera stretta non funzionano sui Conn, ne risentono intonazione e timbro.
Se non hai problemi di emissione puoi riuscire a suonare efficacemente sia gli strumenti a canneggio standard che largo.
Poi incide molto anche la durezza dell'ancia in rapporto al becco.
E' impossibile aiutarti senza poterti ascoltare.
Dopo anni di insegnamento posso dirti che una delle cose più difficili è capire come prendere aria e come soffiare dentro allo strumento.
Sembrano concetti semplici, ma non lo sono affatto.

Grazie comunque della risposta... no ovviamente non pretendevo un'analisi del suono sul forum, solo avevo letto una frase che estrapolata mi sembrava, sbagliando, che potesse essere riferita a un inconveniente che mi è capitato soprattutto suonando in banda, dove il volume di suono è importante specie sulle parti soliste.

HCE
13th April 2023, 14:27
E' impossibile aiutarti senza poterti ascoltare.
Dopo anni di insegnamento posso dirti che una delle cose più difficili è capire come prendere aria e come soffiare dentro allo strumento.
Sembrano concetti semplici, ma non lo sono affatto.

quoto e straquoto - purtroppo ogni tanto mi lascio prendere e provo a rispondere a chi ha problemi, ma, francamente, senza sentire e, spesso, vedere non è possibile dire granchè.
sulla respirazione sono (inspirazione ed espirazione) idem - aggiungo che ogni tot io cambio qualcosa... è sempre in divenire, almeno nel mio caso, non so se si tratti di risposte diverse a problemi diversi di un corpo che cambia, "perfezionamento" o, semplicemente, progressiva comprensione di qualcosa che forse non mi è stato insegnato nel migliore dei modi...

fcoltrane
13th April 2023, 15:07
Bellissima recensione Daniele . Il sax lo conosco ed è uno di quelli che rimpiango per il suono tipico Conn. Tu lo suoni in maniera egregia (quoto tutto quello che ha scritto Taras) credo inoltre che con la tecnica che hai faresti suonare qualsiasi sax . Sono d’accordo con Fabrizio anche per il discorso del bocchino . Ricordo che far suonare il transitional con il guardala non era per nulla facile.ma con il bocchino adatto aveva alcune caratteristiche che non gli trovato neanche in sax più blasinati mk6 ba sba

Danyart
15th April 2023, 12:02
vi ringrazio per l'ascolto e per gli interventi, in particolare Fabrizio che cita il microfono. Effettivamente una clip non può raggiungere la qualità estrema di certi microfoni da studio, è però vero che spesso ho avuto risultati migliori con questo Shure a clip (che comunque mi restituisce un suono molto neutro e naturale, chi mi ha sentito dal vivo lo può confermare) che con certi microfoni ad asta, anche se di alta qualità (AKG, Neumann). Soltanto una volta, con un Neumann da almeno 2000 euro, ma sul sax soprano, mi è stata data una naturalezza maggiore, mentre ho avuto suoni non proprio miei e con delle inflessioni fastidiose con altri Neumann meno costosi e Akg bellissimi (che uso invece per amlplificare la batteria e vanno benissimo anche per le voci). Però spero in futuro di trovare un microfono naturalissimo e comodo, ricordo Joshua Redman che si muoveva a suo piacimento nonostante l'asta, c'era però un fonico con i controc... che lo seguiva.
Per quanto riguarda l'emissione, sì il Conn permette di mettere tanta aria senza incepparsi, ma devo dire che questo mi capita più o meno anche con i Grassi, la differenza sta nella profondità e nell'omogeneità tra i registri (a favore del Conn) e nella dolcezza e nella flessibile espressività nelle alte (a favore del Grassi Ammaccato). Con il tempo credo che li suonerò in modo molto simile, sfruttando maggiormente questa eccezionalità delle basse del Conn, soffice, morbido e sempre pieno.
per quanto riguarda il Selmer Super Balance Action...rimane il mio sogno assoluto...ecco, l'ho detto!