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Visualizza Versione Completa : Novità Selmer: Selmer Supreme tenore



Luigi Cameo
5th April 2023, 16:25
Ho visto su fb che domani selmer presenta una novità.
Qualcuno sa cosa? Daje

Il_dario
5th April 2023, 19:27
Credo il Tenore “Supreme” , di cui per ora esiste solo l’alto.
:sax:

HCE
5th April 2023, 19:28
Immaginavo...

Alessio Beatrice
5th April 2023, 19:30
Una novità Selmer è sempre da seguire :zizizi: Vedremo...

Il_dario
5th April 2023, 21:10
https://i.ibb.co/9ND2p8S/E8078-FEF-1-FEC-49-EB-B5-CB-A062778-A28-DB.jpg (https://ibb.co/yX95Nf7)

Luigi Cameo
6th April 2023, 12:04
E' nato il nuovo supreme tenore che combina la flessibilità
e il senso di leggerezza del famoso mark VI con la precisione dell'intonazione
del sassofono moderno.
:sax:prezzo laccato 10.900 chiavi in mano in oro 25.000

Clarsax
6th April 2023, 12:06
https://www.youtube.com/watch?v=hZvM3I_E_MU


https://www.selmer.fr/products/saxophone-tenor-supreme

HCE
6th April 2023, 12:16
Se lo tengano, con tutto il rispetto. Naturalmente tutto dipende dal rapporto costi/benefici. Ovvio che per un certo livello di professionismo sia una spesa assolutamente sensata per uno strumento che si suppone di qualità eccelsa :)

Luigi Cameo
6th April 2023, 13:11
https://www.instagram.com/reel/CqsP9Bzo9FY/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

ninozok
6th April 2023, 15:30
Interessante la soluzione del collarino del chiver:nonzo:

Il_dario
6th April 2023, 15:51
https://www.instagram.com/reel/CqsP9Bzo9FY/?igshid=YmMyMTA2M2Y=


Bah :ueh: un saxofono da 10.000€ suonato con un becco di plastica da 5$ :laughing:

Clarsax
6th April 2023, 15:58
Bah :ueh: un saxofono da 10.000€ suonato con un becco di plastica da 5$ :laughing:

Infatti... mi chiedo quanto ancora durerà questo "endorsement"

Clarsax
6th April 2023, 16:05
Se lo tengano, con tutto il rispetto. Naturalmente tutto dipende dal rapporto costi/benefici. Ovvio che per un certo livello di professionismo sia una spesa assolutamente sensata per uno strumento che si suppone di qualità eccelsa :)

Immagino tu ti riferisca anche a chi vende allo stesso prezzo strumenti vecchi di 70 anni e oltre...
Quanto al "livello di professionismo" sono pienamente d'accordo, ma in fondo ognuno coi i suoi soldi fa ciò che vuole, come per esempio comprare un Mark VI pagandolo 7000 euro per accompagnare le basi in discoteca

Luigi Cameo
6th April 2023, 16:43
Dario, dicevo la stessa cosa ad hce sul bocchino in plasticazza. Chissà perche' selmer non fa bocchini stile vandoren non classici.

HCE
6th April 2023, 16:54
Quanto al "livello di professionismo" sono pienamente d'accordo, ma in fondo ognuno coi i suoi soldi fa ciò che vuole, come per esempio comprare un Mark VI pagandolo 7000 euro per accompagnare le basi in discoteca

assolutamente - diciamo che, visto che suono poco e quelle poche volte che suono mi va bene se prendo 300 euro non avrebbe senso per me investire 10K in un saxofono, per quanto bello o supremo :laughing: se uno fa 100 concerti all'anno pagato 1000 euro allora il discorso cambia e il prezzo si ammortizza molto più in fretta.
alla fin fine chi suona strumenti ad arco se vuole andare oltre una certa soglia a un certo punto deve investire cifre importanti.

mi rimane però il dubbio sul rapporto differenza di prezzo/differenza di qualità fra un sax da 10000 e uno da 5000 - va anche detto che ho visto sul sito semler che un super action II serie tenore nuovo (evidentemente li producono ancora) viene via a 8000 ... e lì la forbice si riduce assai in realtà.

insomma: non mi potrò mai permettere un tenore nuovo :laughing: solo usato... ma ragiono sempre da NON professionista ovviamente

Il_dario
6th April 2023, 17:03
Confermo che gli strumenti musicali in generale e i sax in particolare sono aumentati molto di prezzo (sopratutto quelli fatti a mano professionali).

:rolleyes:

Luigi Cameo
6th April 2023, 17:36
A me sembra un prezzo ''normale'' di mercato. Le trombe artigianali che sono molto, ma molto
più semplici da costruire vengono tranquillamente 6000 euro, tralascio Monette che è un unicum e partono da oltre 10.000.

HCE
6th April 2023, 17:41
Artigianali. Comunque sì: probabilmente è il prezzo di mercato di prodotti top. Anch'io ricordavo però prezzi più abbordabili

Luigi Cameo
6th April 2023, 18:06
beh ormai aumenta tutto, io quando esco mi faccio il segno della
croce :D

HCE
6th April 2023, 18:08
:laughing:

Robinik
7th April 2023, 07:09
https://youtu.be/s7qEw6uzDtA

HAL9000
7th April 2023, 08:46
a me sembra un bell'oggetto e con delle interessanti finezze meccaniche rispetto a tanti altri, ma parlo da non esperto... poi è ovvio che bisogna anche sentirlo e provarlo

prezzo: impegnativo non c'è che dire....

c'è un negozio a San Marino (trovato tramite lo stesso sito della Selmer, "trovare un rivenditore") che vende il contralto Supreme a 6900 rispetto ai 8250 del sito ufficiale... magari gli arriverà anche il tenore a un po di meno

Il_dario
7th April 2023, 08:55
E' nato il nuovo supreme tenore che combina la flessibilità
e il senso di leggerezza del famoso mark VI con la precisione dell'intonazione
del sassofono moderno.
:sax:prezzo laccato 10.900 chiavi in mano in oro 25.000

Comunque c’è un notevole squilibrio di prezzo tra la versione laccata e quella placcata oro che costa di più di quella in solid silver :schock:

Danyart
7th April 2023, 09:15
Sarebbe interessante provarlo per valutare le effettive differenze sonore rispetto ai "soliti" Selmer degli ultimi 40 anni, dal momento che nel video si fa accenno anche a questo, oltre che alle varie innovazioni meccaniche. Anche perché suonando il Conn mi viene da pensare che per troppo tempo si é data più importanza alla ricerca sull'ergonomia che quella di una direzione sonora innovativa o comunque specifica che potesse fare concorrenza, come bellezza e profondità, a strumenti antichi che comunque furono costruiti secondo la concezione sonora del tempo, e ancora ci sorprendono in maniera stupefacente. Ovviamente, non avendo ancora provato tenori Rampone e Borgani attuali, il mio discorso potrebbe essere totalmente smentito se ne avrò occasione. Comunque è sempre interessante che si investa in innovazione, di qualunque tipo sia:wink:

Robinik
7th April 2023, 21:27
Comunque c’è un notevole squilibrio di prezzo tra la versione laccata e quella placcata oro che costa di più di quella in solid silver :schock:

Considerando che una buona placcatura in oro 24karati non costa piu di 800/900 euro.....si, direi che lo squilibrio è notevole!!

Il_dario
7th April 2023, 22:58
c'è un negozio a San Marino (trovato tramite lo stesso sito della Selmer, "trovare un rivenditore") che vende il contralto Supreme a 6900 rispetto ai 8250 del sito ufficiale... magari gli arriverà anche il tenore a un po di meno

Perché la cifra esposta è senza IVA . Normalmente all’atto dell’acquisto se non sei cittadino San Marinese ti verrà addebitata l’IVA oppure ti verrà chiesto di pagarla tu in Italia a posteriori :whistle:

nikoironsax
8th April 2023, 03:57
La galvanica a cui mi rivolgo io, ha fermato le placcature oro per problemi di costi.
È aumentato in maniera esponenziale.
Quindi posso capire la differenza di prezzo enorme...

Comunque da sito Selmer tutti i prezzi sono alti anche dei Seles axos.
Oramai è tutto un aumento senza ritegno.
Bellissimi strumenti ma...
inavvicinabili.

marco_palomar
8th April 2023, 06:26
qui un altro video, stavolta della Selmer, che entra ancora di più nel dettaglio tecnico.
https://www.youtube.com/watch?v=jC_sXSof8z8
vedendo il video di Cavalli si fa riferimento a un timbro abbastanza innovativo... senza conoscere il sassofonista del video, il suo modo di suonare e l'imboccatura usata e senza essere un esperto mi sembra che il suono sia più centrato e leggermente più deciso rispetto alla media dei tenori di alta gamma. L'intonazione mi sembra eccellente, ma questo c'era da aspettarlo, e immagino che la meccanica e l'ergonomia siano quanto di meglio ci sia sul mercato. Aspetto l'uscita di video di confronto side-by-side con altri modelli di punta per cogliere meglio le differenze sonore e sono sicuro che col tempo si formerà una vasta letteratura di opinioni, positive o negative, su questo tenore. Costa poco... costa molto... non lo so, ma immagino che per un professionista non sia un problema spendere 8000 euro per un top di gamma.

Robinik
8th April 2023, 07:58
10mila euro sono molti, e sicuramente sono piu di quello che un tubo di ottone, per quanto sia ben fatto, possa valere......ma sappiamo bene che i prezzi attuali di mercato non seguono una logica che possa giustificarli, tranne il fatto che finchè ci sono persone disposte a sborsare queste cifre, i produttori continuano ad approfittarne. Daltronde fanno bene, vedono che ci sono sassofonisti disposti a pagare 20mila euro per un Mark VI sbrindellato e dalle dubbie qualità sonore e meccaniche, percui dicono......ok adesso te lo do io il giochino!!
E comunque se fossi un professionista e volessi uno strumento "nuovo" con cui lavorare, non avrei nessun problema a spendere 10mila euro.....se ne valesse davvero la pena.

fabbry
8th April 2023, 08:23
...e che dire di un tubicino di legno che supera tranquillamente i 10.000 euro? E sto parlando di flauti. Per non parlare di quelli in argento e oro ( basti guardare il sito di Daminelli). Il Supreme in confronto è regalato.

Clarsax
8th April 2023, 08:38
Non capisco queste critiche sul prezzo per uno strumento riprogettato e modernizzato che ha richiesto anni di ricerca
quando ci sono soggetti privati che "prezzano" a loro giudizio 15000 uno strumento vecchio 70 anni e oltre
forse è anche per questo che è stato fissato il prezzo
Comunque, per chi volesse regalarselo, è disponibile a 1000 euro in meno presso un rivenditore spagnolo, sempreché ci si possa accontentare della semplice e ordinaria versione laccata...

Robinik
8th April 2023, 08:50
Non c'è niente da capire infatti..........si sta solo discutendo, siamo su un forum, e un forum a questo serve.

Clarsax
8th April 2023, 08:54
Ah grazie...
Sbagliate a dire che è caro quando non vi scandalizzate per i vintage messi a certi prezzi ridicoli

HCE
8th April 2023, 09:23
Mah a fare un prezzo concorrono diversi fattori: sviluppo e ricerca, costo del materiale, costo di lavorazione, brand, domanda e offerta.
Dubito che il mercato del vintage influisca su quello del nuovo, anch'io trovo assurdo alcuni prezzi, ma anche lì concorrono diversi fattori e il mercato è complicato dalla presenza dei collezionisti, dal valore storico rarità etc...
Il punto per me è solo ed esclusivamente se ne vale la pena e questo dipende dalla differenza fra questo strumento e uno strumento meno costoso (magari solo per l'età) e quello che uno ci deve fare. 10k per la maggior parte dei professionisti (che non guadagnano palate di soldi) sono comunque un investimento significativo, ma che può essere assolutamente sensato.
PS i flauti non sono di legno, sopra una certa cifra il costo è determinato dal materiale: possono essere in argento o oro massiccio.
Poss una laccatura in oro secondo me non ha nessuna influenza sulla qualità sonora o ne ha una talmente piccola da non giustificare la spesa.

Luigi Cameo
8th April 2023, 09:54
Adoro questi discorsi perché non portano a nulla :)
Il problema è che noi ragioniamo da musicisti , al di là se possiamo permettercelo o no, ma esistono le finanziarie, chi le usa per le macchine, chi per le vacanze e chi per gli strumenti. la selmer prima di produrre strumenti è un'azienda storica, quindi ha una sua fascia di mercato, una sua immagine ecc ecc. Credo che possiamo tranquillamente parlare in questo caso di ''oggetto'' lusso dove le categorie di domanda/offerta utilità del bene seguono altre vie. Un po' come le ''ciavatte'' Gucci, viste con in miei occhi a via condotti ( per la precisione erano infradito) a 500 euro. Alla fine vuoi comprereste un selmer nuovo a 3000 euro? Sicuro direste, qui c'è la magagna. Loro lo sanno, nelle aziende lavorano tante persone, e c'è un'area come sapete di studio del mercato. Quando si spendono certe cifre la psicologia conta molto, oltre l'approvazione della propria moglie :). Qualcuno potrà dire eh, ma il professionista, ma al professionista serve un sax che ergonomicamente sia comodo che la meccanica non si inceppi e sia affidabile. cosa può voler di più? Magari un' emissione facile e non siamo più nel 1899, di strumenti così è pieno. se io che sono l'ultimo arrivato con il mio sax da 400 euro cambiando l'ancia cambio il suono, figuriamoci se ionata sta aspettando l'ultimo selmer per dire: ah questo si che è il suono che cercavo da una vita. La selmer è come la mamma non si discute, si ama. Concludo con: ma se molto di noi, professionisti e non ancora vanno a caccia di strumenti del 1920, l'evoluzione del suono è sempre oggettivamente una cosa cercata da tutti ? O oggettivamente è un'evoluzione come ci fu dai decotti di erbe alla penicillina?

Clarsax
8th April 2023, 10:55
@Luigi Cameo
Concordo su tutto ciò che hai scritto
Per quanto riguarda il vintage accenno solo un paio di cose.
Personalmente ritengo che, nella maggior parte dei casi, chi cerca-ricerca-suona i vintage giù fino agli anni '30 lo fa principalmente per distinguersi dietro il discorso della "pasta sonora", "timbro ineguagliabile, "tonno insuperabile" ecc.
(un pò come all'opposto si dice dei sax Yamaha che non hanno "personalità", come se il suonatore dovesse metterci solo l'aria...)
Poi, nel caso di professionisti affermati, sovente ci si rifugia nei vintage per una sorta di ripicca verso i 4 grandi produttori dei sax moderni (ossia Selmer, Yamaha, Yanagisawa e Keilwerth) che non li pagano per suonare i loro strumenti, allora non li usano per non fare pubblicità gratuita
Non è raro infatti imbattersi in certi soggetti che sparano a zero verso un tale marchio perchè in fondo in fondo gli rode che non sono stati scelti come endorser
La vita dei saxofonisti pofessionisti è dura e la pubblicità fa sempre comodo... poi non tutti spendono, molti hanno il braccino molto corto , può capitare anche di vedere un professionista che sale sul palco con un Buescher True Tone
Detto questo naturalmente ci sono le dovute eccezioni, ci mancherebbe
Buona musica a tutti

Luigi Cameo
8th April 2023, 11:30
Non fa una piega. Sono molto d'accordo.
Come si dice sui forum, ti quoto.

HCE
8th April 2023, 11:37
Io non troppo, tutta la "teoria" sul rosicamento francamente non la condivido per nulla. Per tante ragioni. Al limite mi sembra più plausibile che ci sia una corsa allo strumento peculiare per distinguersi. Poi c'è chi ha effettivamente ottime ragioni musicali

marco_palomar
8th April 2023, 11:47
concordo sul fatto che questi discorsi non portano a nulla...
in fotografia le apparecchiature hanno delle fasce di prodotto molto simili a quelli dei sax: indicativamente c'è la fascia ultraeconomica (<500), quella base (500-1000), la media (1000-2000), l'avanzata (2000-3000), la professionale (da 3500 in su). Non c'è nulla di strano se un professionista compri un corpo e uno o più obiettivi che insieme superino i 10.000 euro, così come non c'è nulla di insolito se la stessa scelta viene fatta da un facoltoso fotoamatore, anche se incapace. Non mi scandalizzerei per queste cose... l'importante è che ci sia consapevolezza delle caratteristiche dei vari tools nelle varie fasce di prezzo e, potendo, la capacità di saper sfruttare queste caratteristiche.

Clarsax
8th April 2023, 11:58
HCE
il "rosicamento" non è una teoria... così come non lo sono i contrasti personali
(quello che è successo tra Morgan e Bugo a Sanremo si verifica molto più spesso di quanto immagini anche tra chi suona)
poi ovviamente ognuno ha esperienze diverse

HCE
8th April 2023, 12:27
Morgan e Bugo non sono saxofonisti :) e sì: è la tua teoria per spiegare un fenomeno :) che io non condivido per diverse ragioni :) non vuol dire che tu non possa avere ragione naturalmente

fabbry
8th April 2023, 12:35
Io non troppo, tutta la "teoria" sul rosicamento francamente non la condivido per nulla. Per tante ragioni. Al limite mi sembra più plausibile che ci sia una corsa allo strumento peculiare per distinguersi. Poi c'è chi ha effettivamente ottime ragioni musicali

Proprio così, e questo vale per molti proprietari di mark VI ( non tutti ovviamente) il cui possesso non sempre si risiede in giustificazioni musicali, ma fa sicuramente figo possederne uno.

Clarsax
8th April 2023, 12:39
@HCE
tu scherzi... ne avrebbero fatto le spese gli strumenti :laughing:
ho visto clarinetti usati come clave anche per meno...

Robinik
8th April 2023, 13:18
Beh...alla fine anche quelli che si lamentano dei discorsi che non portano a nulla o del perchè di certe "critiche", stanno scrivendo le solite cose scontate che si leggono sempre dalla notte dei tempi su ogni forum........percui Amen.......tutto nella normalità!:smile:

HCE
8th April 2023, 14:14
@HCE
tu scherzi... ne avrebbero fatto le spese gli strumenti :laughing:
ho visto clarinetti usati come clave anche per meno...
:laughing:

Il_dario
8th April 2023, 15:37
Visto che come argomento vi intriga vi svelo un segreto , (o mio pensiero personale espresso come commerciante di sax con pochissima esperienza :whistle:.
Difficilmente un saxofonista professionista “medio” potrebbe spendere 10000 € per uno strumento, figurarsi 25000 per averlo placcato oro che , come plus, avrebbe solo la durabilità estetica nel tempo :rolleyes: (non uccidetemi per queste eresie).
Ci sono sul mercato del nuovo miriadi di strumenti “suonabili e durabili” a meno della metà di quel prezzo (non tiriamo in ballo i vintage).
Gli strumenti moderni e costosi, utilizzati come “endorser” dai professionisti servono alle case costruttrici per venderli agli amatori che possono permetterseli e che, a volte, sanno anche suonare :wink:
Il saxofono è uno strumento “di nicchia” e la maggior parte (numericamente parlando) degli strumenti viene utilizzata nelle bande dove moltissimi non sanno riconoscere la differenza “di valore” tra un Selmer MKVI alto , un Selmer SBA tenore e un Yamaha o Yanagisawa qualsiasi professionale.
Una volta Saxforum , e (purtroppo) oggi i social stanno cercando di far cambiare le cose … ma non è facile : i soldi sono sempre i soldi .
Suonate gente , Suonate (anzi, schiacciate le note : l’isola docet ) :laughing:

HCE
8th April 2023, 15:41
Sono d'accordo. Ovviamente non ci sono solo i professionisti medi. Ci sono quelli di livello superiore e gli amatori con disponibilità economica che mi sembrano i reali destinatari di un certo tipo di strumento (parlo di entrambe le categorie).

Luigi Cameo
8th April 2023, 20:32
Sottolineo che questi discorsi non portano a nulla, ma a me piace farli. non c'è nulla di più inutile di cio' che porta al nulla. Ps: le aziende fanno affari con chi non campa di musica bravi o meno bravi. Se aspettano che chi ci campa ogni due per tre sta a li a fare l'upgrade, bonanotte.

Il_dario
8th April 2023, 20:40
Giustappunto :wink:

Isaak76
10th April 2023, 14:57
Proprio pochi giorni fa ho toccato con mano il nuovo Selmer Supreme... l'ho ascoltato da esterno perchè nell'occasione stavo testando il mio Grassi rimesso a nuovo :amore::, avrei potuto anche provarlo ma ero concentrato su altro ad ogni modo, tralasciando il prezzo (lievitati almeno di 2.500/3000€ di media ... pazzesco!), ritengo che sia lo strumento moderno più riuscito sia in termini timbriche che meccaniche anche se non tutto è perfetto.

L'ergonomia è "suprema", per quanto mi riguarda è un guanto, ma molto dipende dalla propria struttura (con altri modelli Selmer per esempio non è sempre stato così).
L'ho trovato reattivo, facile, o perlomeno è la sensazione percepita da fuori e timbricamente omogeneo ma non impersonale; ha un suo carattere tutto da scoprire visto che la Selmer ha dato un taglio netto al passato, anche meccanicamente.

Come dicevo l'ho avuto tra le mani qualche minuto ma son bastati per capire l'ottima qualità costruttiva, ma anche per costatare alcune pecche che non mi son piaciute tipo il leveraggio del Do# grave non all'altezza a livello di reattività omogenea rispetto alle altre chiavi.
Hanno adottato il sistema a molla piatta che lo rende un po' "gnucco" non offrendomi un feedback positivo al 100% ... l'aggettivo giusto potrebbe essere, meccanica un po' "smorzata", non reattiva tipo colpo di fucile :laughing:

Ad ogni modo sarebbe da valutare meglio con una sessione molto più lunga eseguendo bravi tecnici e veloci per capire meglio.

In generale meccanicamente ha ben impressionato ... così come il prezzo, negativamente.
Magari lo proverò più avanti solo per curiosità.

lugapsax
11th April 2023, 12:59
Buongiorno a tutti.
Utilizzo il commento di HCE come spunto per affrontare l'argomento in modo un po' più ampio. Il discorso del professionista/ non professionista/ amatore coi sordi /amatore latin lover calza fino ad un certo punto. Soprattutto se si parla del mondo/ mercato del sax, dove sono in pochi a guadagnare cifre mastodontiche all'anno. Di professionisti nella mia carriera ne ho conosciuti tantissimi e il più delle volte (quasi tutte) risparmiano e fanno l'investimento grosso una volta sola, per poi magari rivendere se esce uno strumento che gli interessa per ammortizzare. Questo per dire che mi è anche capitato vedere amatori con lavori molto ben pagati accaparrarsi più facilmente strumenti top di gamma (yamaha custom, mk6, yanagisawa e affini).
Il mercato della Selmer moderno è alquanto peculiare anche per questo: importano relativamente le caratteristiche intrinseche dello strumento, c'è una rincorsa generale per pescare lo strumento più recente possibile per le proprie tasche (per questo ho specificato moderno, i mk6 sono un'altra dimensione di una psicosi delirante). E questo Selmer lo sa, anche contando sull'enorme bacino degli allievi di conservatorio che nella stragrande maggioranza dei casi studiano con loro endorser (o sponsorizzati). La Selmer investe probabilmente in pubblicità tanto budget quanto in ricerca...mi ricordo ai tempi come vendevano i vari serie 3, poi i reference ecc.
Per arrivare IT, il price tag di un Selmer risulta di base stragonfiato. Proprio per il fatto che (opinione personale) l'aficionado selmer medio si tappa occhi e orecchie se si tratta di comprare o rivendere: il Selmer è sempre bellissimo convenientissimo e intonatissimo (quest'ultima poi, cazzata apocalittica). Il Supreme è solo l'ultimo di una lunga serie, solo che risalta anche di più perchè dopo i prezzi già pompati dei Reference e Serie 3 si è arrivati a pagare uno strumento costruito in serie tra i 7 e gli 11000 euro.
Ragazzi, sono i soldi di una macchina. Uno può essere professionista quanto vuole, ma ci pensa più di una volta, specie considerando che il timbro al 60 % lo fa il becco. Inoltre tutta sta ricerca per l'intonazione, il suono e l'ergonomia, io professionista mi sono comprato un Rampone r1 usato in bronzo, le ottave sono TUTTE intonate (tranne un salto), ci ho montato un collo solista, e non arrivo alla metà del price tag di un Supreme.
E oltretutto, vedo già gente che se lo rivende...per comprare cosa, un Mobile Suit Gundam?
Infine resto dell'idea che se uno è bravo suona bene anche con uno strumento da 4k, mentre la scarpa con poca proiezione resta tale pure con 8k di contralto (vedi buona parte dei francesi, tutti effetti e timbro zero...).
Ovviamente chiedo scusa se qualcuno mi giudicherà offensivo, ma è solo la mia opinione: in a nutshell, Selmer non vale i soldi che costa già da 20 anni. E la gente che li compra ha una buona parte di feticismo che onestamente, nonostante tutti i test sonori, non riesco a capire, anzi, biasimo viste le conseguenze sul mercato dei sax.

HCE
11th April 2023, 14:16
Sono tendenzialmente d'accordo su tutto (anche sul Mark VI). Poi se citi Gundam non posso che sdraiarmi ai tuoi piedi.
Io pensavo a professionisti di altissimo livello, non di alto, considerando anche la classica (dove girano cifre diverse, soprattutto all'estero - non mi stupirei di vedere Marcus Weiss con un supreme) e considerando che altri strumenti costano davvero molto, ma molto di più (mia moglie è arpista...)e chi fa la professione se li deve prendere. Poi sì: un sax prodotto industrialmente non è paragonabile a un fagotto...
Parlavo di amatori avendo in mente anch'io gente che si può permettere per sfizio cose decisamente impegnative.

PS professionisti di altissimo livello spesso quegli strumenti se li beccano come endorsed
PPSS non conosco le dinamiche dei conservatori, ma non fatico a crederti. Bisogna capire se e quanto certi discorsi valgano anche per altri mercati

lugapsax
11th April 2023, 14:36
Esattamente HCE, hai centrato in pieno una parte essenziale del problema. Se si guarda con attenzione il video di presentazione del Supreme fino alla fine, gli artisti non sono citati come "artisti", nè "endorser" (altrimenti sarebbe probabilmente stato passabile di pubblicità ingannevole, con le strette norme che ci sono in Francia), ma come TESTIMONIAL. Che direi è ben diverso. Inoltre, a parte Potter, Coltrane e Marsalis, gli altri non li ho quasi mai sentiti nominare. E i tre citati dubito che li vedremo in live preferire il supreme ai loro Mk6, punto primo. Punto secondo, come notavi, a loro non dico che li regalano ma sicuramente non li pagano a prezzo pieno e inoltre i Supreme che suonerebbero sarebbero sicuramente diversi da quelli che il "comune mortale" comprerebbe (cosa già successa con i Reference e i Serie 2 o 3, che ho visto con i miei occhi e mi è stata confermata di persona da Delangle, Wirth e David nel lontano 2010): ma questo Selmer col pipolo che lo dice, a differenza magari di altre case ed altri strumenti, mi ricordo per esempio Carbonare che in un video masterclass diceva senza problemi che il suo Tosca aveva un barilotto ed una chiave accessoria richiesta proprio da lui.
I professionisti di altissimo livello salvo rare eccezioni poi (probabilmente sono malevolo) magari si beccano pure qualche soldino per dire che suonano col modello x della casa y, penso per esempio a gente come Ionata che ho visto citare come endorser Ripamonti (anche se non gliel'ho mai visto in mano, ma magari è una sfortunata coincidenza), o i vari Cafiso ed affini che poi in live vedevo con il Mark VI.
Inoltre qualche minuto fa chiacchierando con un collega mi ha raccontato di un nostro amico comune che ha comprato un Supreme alto e dopo averlo suonato quasi un anno ancora non è molto convinto dell'investimento.
Insomma, per essere uno strumento che costa così tanto ha fin troppe zone d'ombra o soggettive. Poi sul fatto che il suono piaccia o no si può obiettare, ma qui si parla di prezzo rapportato alla finitura/ ergonomia/ proiezione. Togliamo selmer dall'equazione e 10k ci farebbero semplicemente dire "sì ma il caffè lo fa?"

marco_palomar
11th April 2023, 14:42
non è che sia tanto d'accordo con te, lugapsax.
Rifacendomi al mondo della fotografia, che conosco meglio, so che i deliri collezionistici si spingono ben oltre quelli relativi al mark VI o ai nuovi Selmer: ad esempio sia per il nuovo che per l'usato per alcuni marchi capita di pagare anche di più di quanto si possa pagare un selmer, ma al contrario di un supreme si tratta di prodotti tecnologicamente obsoleti e con molti limiti operativi che i professionisti, non a caso, evitano. Mi pare invece abbastanza pacifico sia che il nuovo supreme sia un prodotto di eccellenza, usabile a livello professionale, sia che la Selmer possa vantare una storia ben diversa da quella di altre marche, che si traduce in una garanzia di qualità e anche di mantenimento del valore nel tempo.
In fin dei conti 8000 euro per un prodotto di eccellenza sono pochi rapportati ai costi di altri strumenti di costruzione artigianale, come ricordava giustamente HCE, e non sono neanche tanti di più rispetto ai top di gamma della concorrenza Yanagisawa o Yamaha; inoltre sono sempre molti meno di quanti ne servano per un'utilitaria usata.
Di sicuro paragonando un Selmer, uno Yamaha, uno Yanagisawa ma anche un Rampone o sax di altre marche non è detto che sia il più costoso a produrre il suono più bello o ad essere soggettivamente migliore per il sassofonista, ma mi pare del tutto normale che se si vuole avere la marca e la storia che c'è dietro, a meno che non sia solo un Brand (e selmer non lo è), sia normale pagare di più. Quello che francamente trovo più fastidioso è invece il rialzo costante dei prezzi per gli strumenti di livello non principesco, ma medio e alto, anche sul mercato dell'usato, come per esempio il fatto che servono circa 3000 euro per un selmer axos che a detta di molti non è assolutamente migliore dei prodotti di fascia media della concorrenza che costano a volte anche la metà.

lugapsax
11th April 2023, 14:45
Rispondo anche al tuo PPSS molto rapidamente: le dinamiche dei conservatori salvo rar(issim)e eccezioni sono proprio queste, poi in alcuni casi si rasenta il mobbing (ricordo gli sfottò che a Como si prendevano due miei colleghi che suonavano B&S e Yanagisawa, o quando io iniziai a suonare bocchini non selmer S80 o vandoren optimum). Nel resto d'Europa credo che la cosa sia più blanda ma comunque anche se non viene imposto l'acquisto di un Selmer viene caldamente raccomandato. Cito come esempio (parziale, ma significativo) le due edizioni dell'Université Europeénne du saxophone che ho frequentato: su un totale di (circa) 200/250 allievi con almeno due tagli, me ne ricordo 4/5 (strumenti singoli) che non erano selmer. Il che la dice lunga, specie considerando che erano saxofonisti da USA, Spagna, Giappone, Polonia, Croazia, Francia, Inghilterra ed Italia (pochissimi, nel 2010 ero l'unico). Quindi non mi risulta difficile immaginare in una classe media da 6/7 allievi (in Francia poi figurarsi) che di questi almeno 2 comprerebbero un Supreme ed altri 3 comunque Selmer (lo so sembra esagerato, ma in termini statistici sono veramente pochi i professionisti che non suonano Selmer, cosa che ho visto pure all'audizione al Teatro Regio di Torino qualche anno fa: su 300 candidati ne avrò visti 5 o 6 che non suonavano selmer, me compreso).
A voi i conti di quanto la maison francese si metterà in tasca con questa operazione...

lugapsax
11th April 2023, 15:00
Caro Marco, capisco perfettamente il tuo discorso e sono in parte d'accordo: lascio da parte il discorso Mk VI, terreno scivolosissimo sul quale mi sono avventurato più volte e del quale non ho più molta voglia di discutere (dico in generale), ma per quanto concerne il discorso degli ultimi Selmer, se fossero strumenti veramente tanto buoni accetterei il fatto che costino molto, tuttavia per due motivi non riesco a prenderli sul serio. Il primo motivo è il fatto che da ex possessore di Selmer ho visto nel giro di 10 anni un aumento esponenziale dei prezzi a priori. Il mio primo contralto è stato un serie 2 usato del 1990 pagato 1870 euro. Ora, 15 anni dopo, uno strumento dello stesso periodo non lo trovi a meno di 2500 euro, per non parlare di modelli più recenti (e sto parlando di usato!). Il secondo motivo è artigianale, o meglio, "manifatturiero". Capisco che Selmer come brand abbia più fascino ma (sempre parlando di professionismo) si tratta di strumenti e come tali andrebbero trattati. Ora, se uno strumento costa molto dovrebbe essere oggettivamente meno incline ad imperfezioni o problemi. Quindi se noto anche nel Supreme pecche che esistevano già nei Jubilee (scarsa proiezione, difetti di intonazione nel registro acuto e nelle note a tubo vuoto) non è cattiveria, ma il fatto che costi 2000 euro e passa in più dei predecessori non mi va giù. Mi spiace, sarà un problema mio, ma non trovo motivazioni per un prezzo così scellerato (scusate la brutalità), quando anche la finitura non è niente di speciale. Anzi, guardando anche (mi spiace, passerò per un talebano ma è l'unica) Rampone e Cazzani, uno strumento in rame massiccio con placcatura oro di spessore 25 micron (!) lo fanno pagare 6k (il contralto) sono 1000 euro in meno del Supreme in ottone. Un contralto Supreme placcato oro 20k. Ma siamo matti?
Poi per rispondere alla tua precisazione "Mi pare invece abbastanza pacifico sia che il nuovo supreme sia un prodotto di eccellenza, usabile a livello professionale" ti dico che sono d'accordo, ma non meno di altri modelli Selmer o di altre case. Il problema qui è il prezzo, tutto qua. Poi per quanto riguarda il valore nel tempo dipende, perchè comunque modelli come serie 3 e reference si sono svalutati parecchio rispetto ad altri (non sto dicendo costino poco, dico solo che la svalutazione dell'usato selmer c'è, solo che è molto volatile per periodo e modello), infatti si trovano una marea di Selmer in vendita sui vari forum, statisticamente molto più di altri marchi, forse dovuta al fatto che alcuni col tempo smettono di trovarcisi bene. Opinione mia assolutamente discutibile, ci mancherebbe, ma così è.

HCE
11th April 2023, 15:45
Quasi OT... Mi pare che Carbonare suoni Selmer e Tosca è buffet. Sei sicuro?
Nel mio piccolissimo uso un barilotto Selmer su un Buffet (preferisco il suono) e un barilotto Buffet sul Selmer (surrealmente ne migliora l'intonazione... Questo l'ho scoperto per caso mentre la prova inversa l'ho fatta proprio con l'intenzione di verificare la qualità del suono).
Non è strano che si cerchino combinazioni peculiari...

lugapsax
11th April 2023, 16:11
Molto probabile che mi sbagli, avrò visto quel video almeno 7-8 anni fa ed ho una pessima memoria!!

HCE
11th April 2023, 16:16
:laughing:

Comunque per i clarinetti un tempo era o Buffet o Buffet... Non so come sia ora (ho pochissimo il polso dei Conservatori per quanto riguarda gli strumenti), una mia amica molto più giovane suona Selmer, però non so.

tzadik
11th April 2023, 21:44
Secondo me, se qualcuno non può/non vuole comprare uno strumento perché reputa che il prezzo richiesto non sia giustificato - pur non avendo visto suddetto strumento dal vivo ovviamente - razionalmente (secondo me) non dovrebbe nemmeno scrivere 6/8/12 messaggi, andando a toccare anche argomenti che hanno anche poco a che vedere con il sassofono in generale.

Fa piacere vedere interazione, ma farebbe più piacere che sia ci più controllo... e più moderazione.

Si sta riproponendo un po' la situazione di due anni fa', alla presentazione del contralto Supreme.
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/27566-Selmer-Supreme-informazioni?p=327574&viewfull=1#post327574

Personalmente, mi riserverò (o anche no) di parlare del tenore Supreme non appena ci avrò messo sopra le mani (come per altro è successo per l'alto Supreme).

Clarsax
12th April 2023, 09:52
La linea che divide le opinioni personali dall'arroganza è spesso molto sottile...
Reputare uno strumento di fascia alta stonato o difettoso significa anche dire che chi lo suona o lo ha scelto, o ci mette la faccia è un idiota e poco preparato
Alla fine parecchi ragionamenti girano intorno a ciò che ho scritto nel mio post #36...
Vorrei aggiungere che mettere a confronto sul piano del suono uno srumento ultra suonato/sfogato per anni con uno nuovo di pacca ancora da rodare non mi sembra tecnicamente corretto
così come non mi sembra corretto confrontare uno strumento che si conosce da anni e anni con un altro che si suona per 15 minuti

HCE
12th April 2023, 10:12
Può significare soltanto che si hanno esigenze diverse... Mi spiace tornare ai clarinetti, ma ho usato per anni un clarinetto Selmer poco intonato, con una meccanica decente, ma non paragonabile a quella del Buffet da cui provenivo, perché ero innamorato del suono e della risposta dello strumento. Strumento che non avrei consigliato a nessuno di meno che molto esperto. Ci sono poi strumenti usciti male: ricordo perfettamente un serie II dall'intonazione impossibile...lo stavo provando perché cercavo un serie 2 dopo averne suonato uno (in prestito) che mi era piaciuto: possibile che alcuni modelli abbiano una maggiore variabilità (io ne ho provati troppo pochi per poterlo dire) il che sarebbe già un difetto in realtà (scarsa affidabilità, che richiede maggiore competenza per la scelta) Abbiamo anche l'abitudine di considerare tutte le opinioni uguali, mentre uguali non lo sono. Ci sono differenze di esperienza, sensibilità, attese ed esigenze che non si possono trascurare. Io non discuto mai le scelte degli altri, a maggior ragione se sono fatte con cognizione di causa e anche se sono completamente o molto diverse da quelle che farei io.

PS a volte gli strumenti si capiscono in cinque minuti (non nel mio caso). Ricordo perfettamente un'amica (notevole clarinettista) che dopo aver messo le mani su un Tosca, parlo di una scala cromatica o poco più, disse immediatamente "lo compro" poi lo provò un po' più a lungo e si convinse. E lo suona ancora... ovvio che mancasse di dettaglio, ma la reazione immediata alla risposta dello strumento era corretta e decisiva. Io non sceglierei mai così: non siamo tutti uguali.

Clarsax
12th April 2023, 14:10
HCE,
i clarinetti sono un capitolo a parte... il tuo Selmer era un clarinetto nuovo?
Il legno è un elemento vivo, un clarinetto appena prodotto può anche passare i controlli e anche suonare bene ma dopo qualche mese io legno può deformarsi e quindi alterare i volumi della cameratura (se non si crepa anche)
e di conseguenza anche l'intonazione ne risente
Il sax è in metallo, se un esemplare è stonato significa che un quache camino non è stato estratto bene oppure qualche altro errore nelle dime, e lì c'entra il controllo qualità

HCE
12th April 2023, 14:17
No, non era nuovo. No non è così: l'intonazione è quella che hanno in partenza, il legno al massimo si crepa. Il punto non era la fallacia dell'esemplare (si possono anche fare degli interventi per migliorarli: tutti si taravano i corni di bassetto a mano, non so come sia oggi), ma la soggettività delle scelte che non necessariamente sono sintomo di incompetenza... Se dicessi i clarinetti xy sono stonati non starei accusando nessuno si incompetenza, perché ci sono tante ragioni che possono portare qualcuno a prendere uno strumento lo stesso. Anche il fascino storico per esempio, che è un fattore insindacabile

Clarsax
12th April 2023, 15:32
La camera di un clarinetto si può anche ovalizzare senza creparsi (chiedere ai tecnici...)
"Se dicessi i clarinetti xy sono stonati non starei accusando nessuno si incompetenza":
beh, dire che una linea di strumenti, non un singolo esemplare, è stonata tanto per cominciare dovrebbe essere una tua conclusione oggettiva, non una opinione.
Vero, non staresti accusando nessuno ma sicuramente penseresti di essere più competente te di altri che invece si prendono gli strumenti stonati...
Comunque, alla fine l'importante è suonare con ciò che ci piace e sentirsi a proprio agio con lo stumento, il che è già tanto

HCE
12th April 2023, 15:50
Guarda la camera si potrà anche ovalizzare (chiederò ai tecnici), ma che l'intonazione di un clarinetto vada a ramengo dopo l'uscita dalla fabbrica non l'ho mai sentita in 40 anni. E di clarinettisti ne conosco a tonnellate di ogni genere e grado :) - il mio tecnico (che è anche un clarinettista) per ora si è fatto una risata. Il che non vuol dire che possa sbagliarsi, per carità. Ad ogni modo non credo che un problema di intonazione puntuale (due note particolarmente crescente) sia imputabile a movimenti del legno (tra l'altro, a naso, non credo che la leggera ovalizzazione influenzi l'intonazione e se lo fa non lo fa in maniera puntuale).

E comunque non era quello il centro del post :)

HCE
12th April 2023, 16:56
Giusto per chiudere :) non ne farei una questione di competenze... Ma di gusti/priorità etc... Anche perché evidentemente le mie competenze sono giusto giusto nella media. Prendi Danyart: adora un Grassi e si è preso un Conn del 34... Strumenti che non amo (il primo) o non comprerei mai (il secondo)... Non ho mai pensato di essere più competente di lui (penso il contrario - musicalmente siamo probabilmente altrettanto competenti, strumentalmente non c'è partita) o che non abbia fatto una scelta sensata e ben calibrata sulle sue esigenze.

gf104
12th April 2023, 18:17
Secondo me, se qualcuno non può/non vuole comprare uno strumento perché reputa che il prezzo richiesto non sia giustificato - pur non avendo visto suddetto strumento dal vivo ovviamente - razionalmente (secondo me) non dovrebbe nemmeno scrivere 6/8/12 messaggi, andando a toccare anche argomenti che hanno anche poco a che vedere con il sassofono in generale.

Fa piacere vedere interazione, ma farebbe più piacere che sia ci più controllo... e più moderazione.

Si sta riproponendo un po' la situazione di due anni fa', alla presentazione del contralto Supreme.
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/27566-Selmer-Supreme-informazioni?p=327574&viewfull=1#post327574

Personalmente, mi riserverò (o anche no) di parlare del tenore Supreme non appena ci avrò messo sopra le mani (come per altro è successo per l'alto Supreme).

sarà interessante leggere il tuo parere sul Supreme, sempre se ti piacerà l'opportunità di provarlo! (o anche no)

HCE
12th April 2023, 18:28
Io sto ancora aspettando il suo parere sull'alto :mrgreen: che ha provato... :smile38:

gf104
12th April 2023, 18:48
nessuno è perfetto !

gf104
12th April 2023, 18:53
Cavalli a Castrezzato (BS) ne ha uno disponibile per chi è in zona o meno e lo vuol provare senza aspettare i pareri di terzi

HCE
12th April 2023, 19:26
nessuno è perfetto !

Io sì!

STE SAX
13th April 2023, 15:15
Provato il tenore supreme da Cavalli (ringrazio il buon Andrea per la cortesia). Visivamente è molto bello, solido, bel colore caldo, nulla da dire. Imbracciato mi ha lasciato un pochino perplesso per l'ergonomia delle chiavi. Il sib basso ti è molto giù e ti costringe a divaricare troppo il mignolo. Il re diesis basso ha una angolazione non perfetta e la chiave del fa diesis basso è a bottone (sul mio serie 1 è di forma ovale allungata)e risulta troppo indietro costringendoti a un movimento della mano non comodo in un passaggio veloce. Insomma la tastiera del serie 1 è decisamente migliore a mio avviso. Le chiavi sono un pelo dure, specialmente il do basso e il re palmare, mentre il do diesis basso è poco reattivo. Nulla che non si possa sistemare per carità ma ci vuole una regolazione del venditore per sistemare il tutto. Il suono, morbido e tondo, si sente che ha bisogno di essere suonato perché è un pochino chiuso di armonici. Il volume e il corpo del suono ci sono comunque. Bella la trovata dell'innesto del chiver e la finitura. Queste le mie prime impressioni

HCE
13th April 2023, 15:23
grazie Ste.
considerando che, naturalmente, si tratta solo di un esemplare, come l'hai trovato dal punto di vista dell'emissione/intonazione/omogeneità di suono? mi interessa molto il tuo punto di vista

STE SAX
13th April 2023, 18:40
il sax suona bene (e ci mancherebbe....), ben intonato e con facilità. Mi sembra anche omogeneo nel senso che suona bene dappertutto. Se devo essere sincero, mi tengo però il mio serie 1 tutta la vita

Bluesax
13th April 2023, 19:58
Grazie Ste per la testimonianza

HCE
13th April 2023, 21:10
il sax suona bene (e ci mancherebbe....),

eh eh eh

Luigi Cameo
8th May 2023, 13:38
https://www.youtube.com/watch?fbclid=IwAR0iGMIlNorL-QkiGXuhu60hSRGeCV-ZxfI3AFvVRAKvGURSZD1LNcvipXE&v=ptgo56nb_k8&feature=youtu.be

marco_palomar
8th May 2023, 15:38
accidenti una stroncatura suprema! Comunque la sostanza non è molto diversa da quella di molte altre recensioni del contralto

Il_dario
8th May 2023, 15:52
:laughing::laughing::laughing:

HCE
8th May 2023, 16:26
come immagino sappiate, non sono un fan di questo genere di cose, prima di frequentare il forum non avevo mai nemmeno sfiorato un video del genere (a parte qualcuno di better sax), ne ho guardato un po' poi ovviamente mi sono rotto gli zebedei e sono andato a suonare. che dire?

premesso che sono d'accordo col recensore sul serie III (limitatamente alla mia esperienza minima - ne ho provato un solo, un tenore - alla quale do un valore minimo) tutte le considerazioni sul suono sono in larga misura piuttosto soggettive... nel senso che quel tipo di suono può andare benissimo ad altre perone con altre esigenze (musicisti classici per esempio, ma non solo, perchè no?). Io, ad esempio, ho sempre amato molto il suono del Mark VII, mi ci sono sempre trovato a casa, ma a moltissimi non piace (ho un serie I perchè all'epoca non trovai un Mark VII)

trovo un pochino più dirimenti, perchè oggettivi, i rilievi di ordine meccanico e sono d'accordo con il recensore quando dice che se spendo 11k euro per un saxofono non devo in nessun modo essere costretto a spendere un centesimo di più per settarlo. Deve essere perfetto e bilanciato...
concordo anche con il recensore nel rapportare ogni valutazione al costo dello strumento... il rapporto qualità costo è fondamentale.

va detto che è l'opinione di un singolo (di cui non so assolutamente nulla anche se mi è sembrato competente, per nulla stupido, serio e piuttosto simpatico)... e come tale va presa sempre con beneficio d'inventario.

comunque sì: stroncatura suprema, almeno fino a dove ho sentito io... direi che il succo è "buono sì, eccezionale no, troppo caro per quello che è"

tzadik
8th May 2023, 19:10
Il mercato per alcuni strumenti Selmer è "mercato di lusso".
Se a qualcuno uno strumento piace, può e vuole comparlo, ok.
Altrimenti, va bene lo stesso.


Ricordiamoci sempre che esistono sax tenori Selmer a catalogo, che sono ben più costosi del nuovo tenore Supreme... NON pubblicizzati in alcun modo perché NON nuovi e/o innovativi.
... indipendentemente dal fatto che il costo sia giustificato o meno.

Io credo che "parlar non bene" dei prodotti Selmer sia diventata una cosa abbastanza comune e attira molte più visualizzazioni di recensioni fatte in modo strutturato. Ci sta che per far crescere un canale YouTube sia necessario "toccare non pianissimo" alcuni argomenti.

La cosa che mi da pensare è come mai "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano" (come citato a minuto 1:37) non provveda a fornire ai potenziali acquirenti uno strumento Selmer nuovo e in condizioni funzionali "ottimali".. strumento che quel caso specifico era un sax tenore Selmer Supreme.

Si quasi può desumere che le considerazioni riportate nel filmato siano frutto del test di uno strumento in condizioni funzionali "non ottimali"*.
Voglio di che con molta probabilmente, di fronte a uno strumento in condizioni funzionali "ottimali" l'opionione finale sarebbe stata - secondo me - meno negativa.
Con questo non voglio dire che - alla fine - non si possa preferire un particolare esemplare di Mark VI/SBA/Serie I ma...

*: in alcuni filmanti delle settimane passate, Max Ionata usava un prototipo Supreme e si percepivano problemi di chiusura...

Ovviamente, alcune informazioni citate nel video sono state fornite dal sottoscritto... ma tralasciamo.






trovo un pochino più dirimenti, perchè oggettivi, i rilievi di ordine meccanico e sono d'accordo con il recensore quando dice che se spendo 11k euro per un saxofono non devo in nessun modo essere costretto a spendere un centesimo di più per settarlo. Deve essere perfetto e bilanciato...Questo non accade. Se il rivenditore è un concessionario Selmer ufficiale e ha a cuore il cliente ovviamente ti fornirà tutta l'assistenza pre e post-vendita.

HCE
8th May 2023, 20:40
Alessio, scusa: non è mica una cosa personale, ma uno strumento di quella fascia di prezzo per me deve uscire dalla fabbrica settato a dovere a prescindere dal fatto che vada a finire da un concessionario ufficiale o meno.
E, naturalmente, non ho nulla contro Selmer... Se riuscirò, come spero, a cambiare tenore, cercherò un prodotto Selmer. Certo di altra fascia di prezzo (leggi: usato da Mark 7 in su. Senza pregiudizi: se dovessi trovare un serie tre che mi piace lo direi...)

Il_dario
8th May 2023, 20:45
@HCE. Inizio OT

se mai dovessi cambiare tenore e scegli un MKVII piuttosto che un R1Jazz ti “scancello” dagli amici :laughing::laughing::laughing:


Fine OT

marco_palomar
8th May 2023, 20:50
ma infatti al di là delle considerazioni sul suono, che sono personali, dipendono dal setup ecc. ecc. è abbastanza inconcepibile che un sax appena preso dal rivenditore, tanto più di quel prezzo, non sia assolutamente perfetto, come sarebbe altrettanto inconcepibile se una macchina nuova di concessionario avesse bisogno di un cambio d'olio o di un lavaggio della tappezzaria. Lo stesso difetto è stato evidenziato sul supreme contralto su alcuni canali youtube che reputo affidabili.

tzadik
8th May 2023, 21:00
È irrilevamente in che condizioni funzionali lo strumento esca di fabbrica, purché esente da difetti di fabbricazione di altro tipo.
Lo strumento deve essere perfetto quando entra in contatto con il pubblico.

A me che lo strumento arrivi al rivenditore con le chiavi smontate o senza tamponi o sugheri... non interessa minimamente.
A me interessa (visto che si parliarmo di rivendotori) che sia tendenzialmente "perfetto" nel momento in cui lo provo. No?


Diciamo che un rivenditore ha (o almeno dovrebbe avere) tutto l'interesse a far provare a Te potenziale e/o ipotetico acquirente (o curioso) uno strumento generico (anche non un Supreme, anche non un Selmer) in condizioni funzionali possibilmente "eccellenti".

Mi fa strano che nel caso dello strumento descritto nel filmato non sia stato così... visto che si parla di "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano".
Non ci fa una bella figura nemmeno il rivenditore, secondo me.

HCE
8th May 2023, 21:29
Anche a me non frega, ma quando mi arriva nelle mani deve funzionare. Senza costi aggiuntivi. E non riesco a dare la responsabilità al rivenditore. Se un rivenditore ti dà uno strumento da 9000 euro smontato, ma nuovo, perché escono così dalla fabbrica è tutto ok? Il rivenditore è tenuto ad avere anche un tecnico? Dai. Se esce assemblato deve essere assemblato bene, oppure lo vendi solo ai rivenditori ufficiali o direttamente tu online senza passare per una rete di distribuzione. Oppure avvisi che lo strumento anche se nuovo ha bisogno di essere settato. E poi perché non sono settati? Che controlli fanno? Ne so poco, ma viene il sospetto che ne facciano pochi.Vale per qualsiasi oggetto di produzione.direi che anche un produttore ha o dovrebbe avere tutto l'interesse a fare arrivare si clienti strumenti in stato perfetto.
Su dai, non è una cosa seria. Non mi sento di generalizzare perché si parla di un solo esemplare per carità, ma non capisco la tua difesa a prescindere :)

marco_palomar
8th May 2023, 21:39
È irrilevamente in che condizioni funzionali lo strumento esca di fabbrica, purché esente da difetti di fabbricazione di altro tipo.
Lo strumento deve essere perfetto quando entra in contatto con il pubblico.

A me che lo strumento arrivi al rivenditore con le chiavi smontate o senza tamponi o sugheri... non interessa minimamente.
A me interessa (visto che si parliarmo di rivendotori) che sia tendenzialmente "perfetto" nel momento in cui lo provo. No?


Diciamo che un rivenditore ha (o almeno dovrebbe avere) tutto l'interesse a far provare a Te potenziale e/o ipotetico acquirente (o curioso) uno strumento generico (anche non un Supreme, anche non un Selmer) in condizioni funzionali possibilmente "eccellenti".

Mi fa strano che nel caso dello strumento descritto nel filmato non sia stato così... visto che si parla di "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano".
Non ci fa una bella figura nemmeno il rivenditore, secondo me.

Questa è la tua opinione che personalmente non condivido, come credo sia difficilmente condivisibile da chiunque altro. Qualunque oggetto io compri, dalla matita all'automobile di lusso, mi aspetto che sia la fabbrica a farmelo trovare perfetto, non il rivenditore. Fare un serio controllo di qualità in fabbrica su ogni singolo sassofono, se il prodotto è di per sé assemblato sufficientemente bene, costerebbe alla Selmer una sciocchezza, poche decine di euro, mentre se è il rivenditore a doverlo far risistemare il costo sarà ben più alto... una cosa antipatica, al di là del ricarico probabilmente ancora vantaggioso per il commerciante. Inoltre questa presunta politica commerciale di Selmer, se fosse davvero una scelta, mi sembrerebbe alquanto strampalata, se non suicida: per continuare il paragone automobilistico, se si diffondesse la voce che le Ferrari arrivano con i sedili macchiati o i bulloni delle ruote allentati, perchè tanto sistema tutto il rivenditore, penso che molti potenziali acquirenti si rivolgerebbero ai marchi concorrenti. In epoca social la reputazione è tutto, e sapere che si rischia di spendere 11.000 euro per avere un tampone che chiude male, un foro semiostruito o una molla troppo forte non credo faccia il gioco del produttore.

tzadik
8th May 2023, 21:46
Tu paghi il rivenditore quando compri lo strumento, non il produttore.
Su chi vai a rivalerti in caso di manifesta "non perfetta funzionalità" dello strumento?
Lo fai notare al commesso in negozio o mandi un'email al produttore?

Un rivenditore furbo si affida a un tecnico per la messa punto finale... non solo su strumenti Selmer.

Un Selmer Pro Shop ovviamente ha un riparatore in casa che deve garantire certi standard.

Il produttore ha tutto l'interesse a far arrivare gli strumenti in perfetto stato agli acquirenti... ma la transazione finale tra chi avviene? Tra produttore e acquirente o tra rivenditore e acquirente?
Pensa a cosa succede quanto acquisti un'automobile...



Questa è la tua opinione che personalmente non condivido.Bene, ma non è un'opinione.

Allora, tu vai in un negozio, lo strumento di alta qualità (e alto costo) ti aspetti che sia potenzialmente in condizioni funzionali "perfette". Giusto?
Perché? Perché un rivenditore sa che, in prima istanza, una non perfetta funzionalità potrebbe influenzare la potenziale vendita... il potenziale acquisto da parte dell'acquirente.
Un rivenditore ufficiale ha tutto l'interessa a garantirti questo, anche e soprattutto nel caso (comune) che lo strumento esca di fabbrica non al 100% delle sue possibilità.


A te che te ne frega se lo strumento dopo che è in giro per l'Europa da 24/48 ore necessita di 30 minuti/1 ora/3 ore di messa a punto finale?
Che ne sai tu se l'autoarticolato che conteva il pacco dalla Selmer è rimasto 8 ore fermo in sosta sotto il sole con 38° C fuori a causa di uno sciopero in Francia... o che sia stato coinvolto in un tamponamento sulla A4?
... e che anche nell'ipotesi che fosse entrato nella custodie in perfette condizioni funzionali si siano create condizioni (durante il transito) che ovviamente abbiano inficiato negativamente sulle stesse?

È uno strumento professionale, ti aspetti determinate cose al momento della prova. Voi che (giustamente) un produttore non debba tutelarsi?

Qui nessun ha detto che quando ti spediscono un tenore Selmer ti arriva con le chiavi di un contralto o con i tamponi di un clarinetto basso.
Qua si sta ribadendo che l'esperienza di acquisto di uno strumento molto costoso (che si suppone preveda una prova dello stesso) includa anche una perfetta messa a punto, qualora necessaria... a vantaggio di tutti i soggetti, acquirente e rivenditore: acquirente soddisfatto dell'acquisto fatto e rivenditore che fattura.

Nel video linkato in precedenza è implicito che nel caso di "quello specifico esemplare", la messa a punto finale - seppur necessaria - non sia stata fatta.
Personalmente, se fossi un potenziale acquirente, chiederei delucidazioni al rivenditore... perché, nell'ipotesi, il pagamento per l'acquisto lo riceve lui, non il produttore.

HCE
8th May 2023, 22:01
Guarda io me la prendo col produttore, a logica. Se lo strumento arriva chiuso e il rivenditore non lo tocca me la prendo col produttore. Se la macchina mi arriva con dei difetti vado dal concessionario (che peraltro rappresenta in produttore avendo una concessione), ma la prossima volta di quella marca non vorrò sentire parlare. Perché è il produttore che l'assemblea non il concessionario (che peraltro vende solo quella marca essendone concessionario, cosa che non mi risultano essere tipicamente i rivenditori di strumenti musicali). Se compro un sax da xmila euro, apro la custodia e trovo che un tampone si stacca, magari andrò a reclamare con il negozio (che farà il possibile per ovviare all'inconveniente), ma il primo pensiero che mi viene va al produttore che assembla male i suoi strumenti, c'è poco da fare.
Sul discorso dell'interesse continuo a ritenere che sia innanzitutto interesse del costruttore mandare in giro a qualsiasi cliente un prodotto in condizioni ottimali. A qualsiasi cliente.

in effetti è tipico dei produttori dire che i loro prodotti non superano controlli rigorosi e non escono con uno standard di qualità ben definito e se tu decidi di fare il tifo per la Selmer sei liberissimo di farlo :) mi sembra veramente sterile discutere l'ovvio - cioè che uno strumento che costa 10k euro ha il dovere, da nuovo, di essere perfetto sotto ogni condizione e che, eventualmente, il danno principale se non tutti gli esemplari arrivano ai consumatori in quello stato non sarà dei rivenditori, ma del produttore.

poi è ovvio che c'è chi compra Selmer a prescindere e amen...

marco_palomar
8th May 2023, 22:13
Tu paghi il rivenditore quando compri lo strumento, non il produttore.

scusa se decidessi di spendere l'equivalente di un anno di lavoro di molti italiani lo farei per avere un Selmer-Selmer perfetto, non un Selmer-Cherubini (nel senso del negozio su via Tiburtina, non di MC), un Selmer-Musicarte, un Selmer-Music In ecc... chiedo scusa se mi riferisco solo alla realtà romana.
E' una cosa che non sta in piedi.

Robinik
8th May 2023, 22:18
È irrilevamente in che condizioni funzionali lo strumento esca di fabbrica, purché esente da difetti di fabbricazione di altro tipo.
Lo strumento deve essere perfetto quando entra in contatto con il pubblico.

A me che lo strumento arrivi al rivenditore con le chiavi smontate o senza tamponi o sugheri... non interessa minimamente.
A me interessa (visto che si parliarmo di rivendotori) che sia tendenzialmente "perfetto" nel momento in cui lo provo. No?


Diciamo che un rivenditore ha (o almeno dovrebbe avere) tutto l'interesse a far provare a Te potenziale e/o ipotetico acquirente (o curioso) uno strumento generico (anche non un Supreme, anche non un Selmer) in condizioni funzionali possibilmente "eccellenti".

Mi fa strano che nel caso dello strumento descritto nel filmato non sia stato così... visto che si parla di "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano".
Non ci fa una bella figura nemmeno il rivenditore, secondo me.

In questo caso sono daccordo con tzadik, un rivenditore Selmer dovrebbe avere tutto l'interesse a presentare ai suoi clienti una sassofono perfettamente settato, anche se trovo scandaloso che una ditta di questa importanza faccia uscire dalla fabbrica degli strumenti assemblati con tale pressapochismo!

tzadik
8th May 2023, 22:33
in effetti è tipico dei produttori dire che i loro prodotti non superano controlli rigorosi e non escono con uno standard di qualità ben definito e se tu decidi di fare il tifo per la Selmer sei liberissimo di farlo :) mi sembra veramente sterile discutere l'ovvio - cioè che uno strumento che costa 10k euro ha il dovere, da nuovo, di essere perfetto sotto ogni condizione e che, eventualmente, il danno principale se non tutti gli esemplari arrivano ai consumatori in quello stato non sarà dei rivenditori, ma del produttore.




Allora, tu vai in un negozio, lo strumento di alta qualità (e alto costo) ti aspetti che sia potenzialmente in condizioni funzionali "perfette". Giusto?
Perché? Perché un rivenditore sa che, in prima istanza, una non perfetta funzionalità potrebbe influenzare la potenziale vendita... il potenziale acquisto da parte dell'acquirente.
Un rivenditore ufficiale ha tutto l'interessa a garantirti questo, anche e soprattutto nel caso (comune) che lo strumento esca di fabbrica non al 100% delle sue possibilità.


A te che te ne frega se lo strumento dopo che è in giro per l'Europa da 24/48 ore necessita di 30 minuti/1 ora/3 ore di messa a punto finale?
Che ne sai tu se l'autoarticolato che conteva il pacco dalla Selmer è rimasto 8 ore fermo in sosta sotto il sole con 38° C fuori a causa di uno sciopero in Francia... o che sia stato coinvolto in un tamponamento sulla A4?
... e che anche nell'ipotesi che fosse entrato nella custodie in perfette condizioni funzionali si siano create condizioni (durante il transito) che ovviamente abbiano inficiato negativamente sulle stesse?

È uno strumento professionale, ti aspetti determinate cose al momento della prova. Voi che (giustamente) un produttore non debba tutelarsi?

Qui nessun ha detto che quando ti spediscono un tenore Selmer ti arriva con le chiavi di un contralto o con i tamponi di un clarinetto basso.
Qua si sta ribadendo che l'esperienza di acquisto di uno strumento molto costoso (che si suppone preveda una prova dello stesso) includa anche una perfetta messa a punto, qualora necessaria... a vantaggio di tutti i soggetti, acquirente e rivenditore: acquirente soddisfatto dell'acquisto fatto e rivenditore che fattura.

Nel video linkato in precedenza è implicito che nel caso di "quello specifico esemplare", la messa a punto finale - seppur necessaria - non sia stata fatta.
Personalmente, se fossi un potenziale acquirente, chiederei delucidazioni al rivenditore... perché, nell'ipotesi, il pagamento per l'acquisto lo riceve lui, non il produttore.

È!
Stiamo dicendo la stessa cosa.



scusa se decidessi di spendere l'equivalente di un anno di lavoro di molti italiani lo farei per avere un Selmer-Selmer perfetto, non un Selmer-Cherubini (nel senso del negozio su via Tiburtina, non di MC), un Selmer-Musicarte, un Selmer-Music In ecc... chiedo scusa se mi riferisco solo alla realtà romana.
E' una cosa che non sta in piedi.Probabilmente devi maturare ancora un po' di esperienza alcuni aspetti della funzionalità di un sassofono.
Non stiamo parlando di entità mistiche.
Parliamo di un oggetto che può essere sensibile e che necessita comunque di manutenzione ordinaria periodica per rimanere in efficienza.

Se tu decidessi di spendere l'equivalente di un anno di lavoro di molti italiani per avere un Selmer-Selmer perfetto... intanto ti direi che prima di tutto dovresti essere in grado di percepire quale sia la perfezione.
E/o di affidarti a qualcuno che sappia percepire alcune cose...

HCE
8th May 2023, 22:44
non mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa :) ero un filino ironico, comunque penso che se già un minimo campione di possibili utenti è pronto ad addossare la responsabilità del non buon funzionamento di uno strumento nuovo al produttore e non al rivenditore (se parliamo, per esempio, di molle con tensione non uniforme, non si tratta di cose che si possono modificare a causa, per esempio, delle sollecitazioni dovute al trasporto a cui risponde la sensibilità strumentale), magari siamo tutti un po' gonzi e ingenui, ma forse il produttore dovrebbe mettersi in allarme... perchè la sua reputazione è in mano a gonzi ed ingenui, a meno di non scegliere una strategia di marketing tipo apple...

ribadisco poi che ovviamente una recensione non è altro che una recensione, bisogna aspettare e vedere come si comportano questi strumenti nel tempo, in diversi esemplari e in mani diverse.

anyway: giornata pessima e molto sonno: buona notte!

marco_palomar
9th May 2023, 05:20
È!
Probabilmente devi maturare ancora un po' di esperienza alcuni aspetti della funzionalità di un sassofono.
Non stiamo parlando di entità mistiche.
Parliamo di un oggetto che può essere sensibile e che necessita comunque di manutenzione ordinaria periodica per rimanere in efficienza.



No, non diciamo la stessa cosa. Sono mistici i discorsi sulla corposità, la dolcezza, la scurezza del suono, il rapporto qualità del suono / prezzo... per quelli serve un vero intenditore, e infatti non essendolo non ho nulla da eccepire. Invece la mancanza di piccoli difetti meccanici è una cosa più terra terra che ogni consumatore può capire e che ogni fabbrica dovrebbe assicurare, e il discorso su straordinarie condizioni sfavorevoli durante il trasporto non regge. Se compro il prodotto del noto marchio giapponese, malgrado possa anche essere costruito in un paese terzo, so che per diversi anni sarò a posto, anche con il modello da studio; credo sia legittimo pretendere lo stesso dal più noto marchio di sassofoni globale e a maggior ragione per il modello di punta, senza dovermi affidare alle aleatorie scrupolosità e bravura del tecnico del rivenditore per fare un lavoro, magari di mezz'ora, che andrebbe fatto in fabbrica.
Altrimenti è un po' come dire "sì, ma la Harley Davidson va capita", si entra nel campo dell'irrazionale. E intanto che la capisce il motociclista se ne compra una giapponese.

Luigi Cameo
9th May 2023, 07:42
È come la storia del: se bevi tanto e sei povero, sei alcolizzato. Se invece sei ricco, sei un intenditore di vino.

tzadik
9th May 2023, 08:06
Invece la mancanza di piccoli difetti meccanici è una cosa più terra terra che ogni consumatore può capire e che ogni fabbrica dovrebbe assicurare, e il discorso su straordinarie condizioni sfavorevoli durante il trasporto non regge.Non credo che tu abbia del tutto compreso la natura del tipo di difetto meccanico, né TUTTE le possibili cause, ivi compreso cosa possa succedere dopo la produzione.
Ma è stato riportato in diversi messaggi precedenti.
https://www.saxforum.it/forum/subscription.php?do=removesubscription&t=28763



Secondo me, se qualcuno non può/non vuole comprare uno strumento perché reputa che il prezzo richiesto non sia giustificato - pur non avendo visto suddetto strumento dal vivo ovviamente - razionalmente (secondo me) non dovrebbe nemmeno scrivere 6/8/12 messaggi, andando a toccare anche argomenti che hanno anche poco a che vedere con il sassofono in generale.

Fa piacere vedere interazione, ma farebbe più piacere che sia ci più controllo... e più moderazione.

Personalmente, mi riserverò (o anche no) di parlare del tenore Supreme non appena ci avrò messo sopra le mani (come per altro è successo per l'alto Supreme).


Io credo che "parlar non bene" dei prodotti Selmer sia diventata una cosa abbastanza comune e attira molte più visualizzazioni di recensioni fatte in modo strutturato. Ci sta che per far crescere un canale YouTube sia necessario "toccare non pianissimo" alcuni argomenti.... anche in questo forum a quanto pare, anche trascurando l'iter di acquisto di uno strumento di valore, nuovo o usato, in quello che dovrebbe essere "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano".

HCE
9th May 2023, 08:28
Non credo che tu abbia del tutto compreso la natura del tipo di difetto meccanico, né TUTTE le possibili cause, ivi compreso cosa possa succedere dopo la produzione.
Ma è stato riportato in diversi messaggi precedenti.
https://www.saxforum.it/forum/subscription.php?do=removesubscription&t=28763




... anche in questo forum a quanto pare, anche trascurando l'iter di acquisto di uno strumento di valore, nuovo o usato, in quello che dovrebbe essere "uno dei più importanti negozi specializzati nel panorama italiano".

che du balle Alessio ... personalmente per me vale di più la recensione, molto semplice, di Stesax riassumibile in "il gioco non vale la candela" - delle recensioni mi importa pochissimo e se devo comprarmi uno strumento che costa ne provo un po' e decido io (se no avrei un Mark VI, non un prima serie e non avrei puntato a un Mark VII perchè ai tempi il terzo era anatema e il primo era già una specie di divinità). Nessuno qui si diverte a parlare "non bene" dei prodotti Selmer: il problema è che se spari alto la gente si aspetta alto e, giustamente, non tollera che quell'alto non lo sia abbastanza. Posso tollerare certe inezie in uno strumento che costa 4/5 euro senza preoccuparmi di capire se mi devo incazzare con il commesso o con il produttore, le stesse inezie mi fanno girare i cosiddetti se il costruttore me lo chiama "Supreme" lo spara a un prezzo altissimo e crea un hype degno di un colossal di Hollywood.

francamente non capisco cosa ti spinga a "difendere" Selmer a priori come se qualcuno attaccasse Selmer in quanto tale o come se fosse una causa umanitaria - giusto per intenderci, poi: la mia prima scelta è Selmer perfino per i clarinetti (preferisco il suono, la risposta più che il suono perchè probabilmente il mio suono esce identico, dei Selmer tanto da aver usato per 5 anni un Selmer sub ottimale per meccanica e intonazione - ci ho perfino registrato due CD). Non ce l'ho con Selmer...

direi che la discussione per me finisce qui: mi sembra davvero sterile :) senza offesa per nessuno...

Luigi Cameo
9th May 2023, 08:44
Io ho solo un sax preso usato quindi non ho esperienza diretta. Posso dire che le trombe che sono molto più semplici c'è poco da settare, ma a meno che non prendo una cinesaglia, se già vado di 500 euro con una Yamaha da studio so che è pronta all'uso e se i pistoni rallentano, io me la sono sempre presa con l'azienda non con il negozio. Se poi parliamo di uno strumento professionale che è professionale proprio perché deve suonare tanto in diverse condizioni ecc ecc mi aspetto che sia non tutto perfetto ma di più.
Poi ci può stare che il camion che arriva da Daminelli abbia ''intruppato'' alla rotonda, ma in quel caso parliamo di eccezione. Quindi dalla casa madre deve uscire perfetto soprattutto se professionale poi lo strumento difettoso può capitare non parliamo di un oggetto divino.

HCE
9th May 2023, 09:12
tu stai sempre a parlare di trombe, ma questo è un forum di saxofono! :smile38:

tzadik
9th May 2023, 09:26
francamente non capisco cosa ti spinga a "difendere" Selmer a priori come se qualcuno attaccasse Selmer in quanto tale o come se fosse una causa umanitaria - giusto per intenderci, poi: la mia prima scelta è Selmer perfino per i clarinetti (preferisco il suono, la risposta più che il suono perché probabilmente il mio suono esce identico, dei Selmer tanto da aver usato per 5 anni un Selmer sub ottimale per meccanica e intonazione - ci ho perfino registrato due CD). Non ce l'ho con Selmer...

Ho iniziato con il riportare quali sono i vizi di forma nel fare valutazioni - anche solo per farsi un'opinione personale - basando un ipotetico test di un esemplare che necessitava di una messa a punto finale, che il rivenditore non ha provveduto a effettuare (per ragioni ignote, a tutti).

Lo scopo del filmato aveva lo scopo di far aumentare il tempo di visualizzazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Clickbait), fornendo giustamente un'opinione personale... basata - come citato esplicitamente - però su uno strumento in condizioni non ottimali.

... poi i livello dei commenti della discussione è sceso di importanza.

Non si tratta di prese di posizione, Mark VI vs. Il Resto del Mondo o Serie I vs. Il Resto del Mondo.
Si tratta di un invito alla razionalità e mantenere un senso critico nell'osservare le cose.


È normale che tecniche di clickbait siano necessarie a mantenere in vita un canale YouTube, nella speranza di arrivare a un giorno alla tanto agognata "monetizzazione del canale".
Ci siamo passati un po' tutti, dopo che a fine 2018 Google ha cambiato le policy per la monetizzazione favorendo di fatto solo chi usa YouTube per mestiere.

HCE
9th May 2023, 09:45
no io non ci sono passato per nulla - mai pensato di monetizzare il mio canale youtube - ma come sai, sono vintage
ho fatto un invito a relativizzare il peso della recensione nel mio primo intervento, più razionale di così è difficile. sulla questione di "a chi spetta la messa a punto" non siamo d'accordo. perchè un rivenditore può essere chiunque, non necessariamente un negozio con tecnico e tu, come costruttore, hai il dovere (secondo me e secondo tutti gli altri che sono intervenuti - il che non vuol dire che abbiamo ragione, ma che magari dal punto di vista dell'immagine sarebbe bene prenderne nota) di fare arrivare strumenti in ordine a chiunque. E le molle non si induriscono con il trasporto, nè si smollano.

lavoro in una piccola scuola privata di musica che vende anche gli strumenti, li prende direttamente dai grossisti, non ha un tecnico interno, non ho mai, sottolineo mai, trovato un saxofono arrivato dal grossista che avesse problemi di sorta e per me un costruttore deve garantire questo. Poi può accadere il caso eccezionale (e magari quello del nostro amico che, magari, ha calcato la mano è il caso eccezionale), ma tendenzialmente andrebbe minimizzato con limite tendente a 0. soprattutto se mi stai vendendo un prodotto di lusso. costoso.
millenni fa un'allieva aveva un Amati con il foro del portavoce ostruito, preso in un negozio senza tecnico (ce ne sono parecchi) - non ho attribuito la colpa al negozio... era un difetto di costruzione e controllo interamente imputabile al costruttore. Ovviamente un caso, mica posso dire che gli Amati fanno schifo per un caso - ho sistemato io il problema e amen

Luigi Cameo
9th May 2023, 10:02
Certo se parliamo di clickbait o sponsorizzazioni occulte, nessuna recensione
potrà mai essere veritiera on line o comunque tutte ci faranno venire il sospetto. che devo pensare di Ionata? gli piace veramente o è solo un fatto di sponsor?
Al tizio piace, ma posta a caratteri cubitali scandalo perchè vuole 10 like in più o per lui è veramente scandaloso?
non ne usciremo mai.

fcoltrane
9th May 2023, 10:02
Non entrò nel merito del sax in questione perché prima dovrei provarlo . Trovo però alcune degli aspetti evidenziati da Benvenuti, che stimo come sassofonista assolutamente condivisibili. Se una casa produttrice mi propone un sax ad 11 000 euro o più deve suonare meglio dei miei sax . Cosa significhi meglio ciascun sassofonista lo decide per se . Il mio mark 6 ha un suono migliore rispetto al sba . Il sba suona con una emissione meno impegnativa, ed ha una meccanica più leggera. Se un sax di nuova produzione ha “caratteristiche migliori “ allora lo prendo in considerazione in caso contrario. Recentemente mi è arrivato un messaggio pubblicitario mi proponevano di provarlo in un negozio della mia città. Lo ho aperto pensando alla proposta che reputavo interessante, subito dopo mi sono ricreduto. 15 euro per provarlo. . È improbabile che vada . Per concludere entro minimamente nel merito: alcuni piccolissime impressioni si possono trarre anche dalla prova di terzi ( basta il confronto)

HCE
9th May 2023, 10:06
11 000 euro o più deve suonare meglio dei miei sax . Cosa significhi meglio ciascun sassofonista lo decide per se .

e il gioco deve davvero valere la candela. Nel senso che deve esserci davvero una differenza significativa, non una sfumatura...

comunque se io fossi il "signor Selmer" rifarei il Mark Vi e lo metterei fuori a 3k euro così da ammazzare il mercato del vintage per decenni :laughing:

HCE
9th May 2023, 11:35
c'è anche una recensione di better sax con confronto con Mark VI e un modello top Yanagisawa - non ho ascoltato tutto per varie ragioni - la conclusione finale è che suonando ha preferito lo Yanagisawa, ascoltando il Supreme (e ne è rimasto sorpreso), che, avendo la possibilità di spendere, fra un Mark VI e un Supreme meglio il Supreme.
la faccio molto breve... lui mi sembra sempre molto equilibrato, ha il suo approccio che tende a preferire gli strumenti moderni (e lo sa, lo dice e spiega il perchè) e mi sembra piuttosto razionale. non so cosa abbia detto di altro sulle meccaniche perchè mi sono limitato ad ascoltare i confronti (per me poco decisivi perchè non mi piace il suo suono) e sentire le conclusioni finali. ascoltato di corsa facendo altro, quindi sicuramente con l'attenzione di un criceto mi sarò perso qualcosa.

Robinik
9th May 2023, 12:17
Sono daccordo con te sul fatto che lui di solito è abbastanza equilibrato, ha una preferenza, dichiarata e motivata, per gli strumenti piu moderni, e anche se riconosce le qualità del Mark VI, non è un talebano fondamentalista......il che è abbastanza raro.
Secondo me le impressioni del suonatore, nel momento in cui sta suonando, possono far preferire uno strumento come il Mark VI, per varie ragioni.....ma poi al lato pratico, ascoltando le registrazioni, tutta questa superiorità non si sente, anzi....direi che in un confronto al buio molti potrebbero anche preferire il Supreme.
Per il prezzo comunque, io mi indirizzerei su altri sax moderni, che suonano altrettanto bene!

Luigi Cameo
9th May 2023, 12:35
qua, vi beccate anche l'unboxing che agli amerigani, piace

https://www.youtube.com/watch?v=jq6DqCcKlDE

HCE
9th May 2023, 12:48
sì quello l'ho intravisto ma me lo sono risparmiato - tra l'altro di 'ste cose me ne frega tendenzialmente nulla :) sono tutt'altro che uno strumentofilo o un esperto di marche/modelli etc... se suonano mi vanno bene, sono un tipo elementare.

Luigi Cameo
9th May 2023, 13:01
sarà che so 'na pippa ar sugo, ma a me ste cose piacciono tantissimo.
so' proprio uno strumentofilo/esperto di marche :ylsuper:

fcoltrane
9th May 2023, 13:56
e il gioco deve davvero valere la candela. Nel senso che deve esserci davvero una differenza significativa, non una sfumatura...

comunque se io fossi il "signor Selmer" rifarei il Mark Vi e lo metterei fuori a 3k euro così da ammazzare il mercato del vintage per decenni :laughing:

:laughing::laughing:

marco_palomar
9th May 2023, 14:36
comunque se io fossi il "signor Selmer" rifarei il Mark Vi e lo metterei fuori a 3k euro così da ammazzare il mercato del vintage per decenni :laughing:
Non si può, sarebbe comunque un'imitazione perché le leghe sono cambiate e i processi produttivi pure... inoltre il giorno dopo l'uscita ci si accorgerebbe 1) che non suona come il markVI vero (poi di quale anno?) 2) che rispetto ai sax di oggi è poco intonato e poco omogeneo sui registri 3) comunque, viste le enormi aspettative, come il supreme non sarebbe abbastanza scuro / abbastanza chiaro / abbastanza mistico / abbastanza peculiare / abbastanza vattelapesca per nessuno 4) gli haters non gli perdonerebbero nulla.
Comunque, tanto per fare un giochino scemo, da bar, se io fossi la Selmer 1) farei in modo di far avere ai rivenditori dei sax il più possibile perfetti 2) proporrei dei chiver alternativi per ottenere risposte più personalizzate (più classica, più jazz, più intonata, con maggior volume ecc.).

HCE
9th May 2023, 15:03
bene, ho ascoltato (adesso non ho niente da fare) tutta la recensione di Better Sax.
confermo più o meno quello che ho riassunto. mi sono sforzato molto nell'ascolto degli esempi musicali, per cercare di capire quale preferissi... difficile da dire perchè, come dicevo, non mi fa impazzire il suo suono, quindi pur sentendo le differenze, da fuori faccio fatica a scegliere. Da fuori mi sembrano nel range delle differenze che possono intercorrere fra un'ancia e l'altra, nulla che non possa essere compensato dal setup - in questi casi contano di più le differenze che si percepiscono dall'interno probabilmente.

comunque, mi sono sforzato...e sorpresa sorpresa, nell'ambito di un suono che non mi fa impazzire, il mio preferito è risultato il Supreme. Ultimo il Mark 6, avrei gradito un confronto fra supreme e il Mk 6 con il secondo collo che ha usato che ne migliorava notevolmente il suono (dal MIO punto di vista).

però il suono non è un parametro oggettivo... quindi.

non sono d'accordo quando dice che se la Selmer facesse di nuovo il Mk 6 nessuno lo comprerebbe - il suo ragionamento è più o meno
1) bisogna scegliere quale Mk 6 copiare (vero)
2) bisogna scegliere se e come migliorare i difetti del Mk6 (nì)
3) non ha senso non migliorarli (no)
4) se li migliori non hai più il Mk 6 (infatti andrebbe rifatto come era, perchè si tratta di un discorso di tipo filologico... se uno vuole un Mk 6 non per ragioni - comprensibilissime- di natura storico/affettiv/feticistica, vuole quella roba lì: un sax non perfettamente intonato, non perfettamente omogeneo e con quel tipo di suono lì)

ovvio che se fai un Mk6 migliorato non te lo comprano perchè stai facendo un SA80 chiamandolo con un altro nome, se rifai il Mk6 vero perchè no? quelli che cercano il suono con quelle caratteristiche potrebbero comprarlo lo stesso, i collezionisti no, quelli che cercano il fascino della storia nemmeno...i feticisti manco parlarne.
Ma quelli che sono convinti che sia lo strumento migliore del mondo, di sempre, perchè no?
C'è chi compra copie di strumenti storici in altri campi musicali, potrebbe accadere anche in questo anche se con modalità diverse.

ci sarebbe anche altro da dire - sull'importanza del suono, sul concetto di suono, sull'estetica che guida la ricerca strumentale etc... ma amen

mia idea - ovviamente non avendo nessun senso del commercio è sicuramente un'idea sbagliata...

Il_dario
9th May 2023, 16:15
Non si può, sarebbe comunque un'imitazione perché le leghe sono cambiate …..

:nonzo:

ah già, dimenticavo di aver letto che la miniera di ottone dove si riforniva la Selmer ha chiuso , non ricordo in che anno peró :mrgreen:

fabbry
10th May 2023, 07:46
:nonzo:

ah già, dimenticavo di aver letto che la miniera di ottone dove si riforniva la Selmer ha chiuso , non ricordo in che anno peró :mrgreen:

Credo che anche da un punto di vista normativo, sarebbe impossibile riproporre leghe come quelle dei mark VI. Qualche riparatore mi diceva che oggi, la presenza di piombo, nella lega di questi strumenti, considerata la tua tossicità, oggi non sarebbe più consentita.

Il_dario
10th May 2023, 08:22
Il piombo normalmente si aggiunge alla lega di ottone per migliorare la velocità di lavorazione nella asportazione di truciolo , (ancora oggi nella percentuale del 2-3%) non credo sia mai stato aggiunto per la produzione di lamiere , e quindi per gli strumenti musicali dove invece si usa aggiungere stagno per migliorare la resistenza alla corrosione.

Chiaramente non esiste la miniera di ottone :mrgreen: che invece si “lega” utilizzando Rame e Zinco in quantità variabili e con aggiunta di altri elementi a seconda dell’utilizzo.


ps. Da qualche parte sul forum c’era una spiegazione dettagliata di Tzadik su questo argomento .

fcoltrane
10th May 2023, 15:24
bene, ho ascoltato (adesso non ho niente da fare) tutta la recensione di Better Sax.
confermo più o meno quello che ho riassunto. mi sono sforzato molto nell'ascolto degli esempi musicali, per cercare di capire quale preferissi... difficile da dire perchè, come dicevo, non mi fa impazzire il suo suono, quindi pur sentendo le differenze, da fuori faccio fatica a scegliere. Da fuori mi sembrano nel range delle differenze che possono intercorrere fra un'ancia e l'altra, nulla che non possa essere compensato dal setup - in questi casi contano di più le differenze che si percepiscono dall'interno probabilmente.

comunque, mi sono sforzato...e sorpresa sorpresa, nell'ambito di un suono che non mi fa impazzire, il mio preferito è risultato il Supreme. Ultimo il Mark 6, avrei gradito un confronto fra supreme e il Mk 6 con il secondo collo che ha usato che ne migliorava notevolmente il suono (dal MIO punto di vista).

però il suono non è un parametro oggettivo... quindi.

non sono d'accordo quando dice che se la Selmer facesse di nuovo il Mk 6 nessuno lo comprerebbe - il suo ragionamento è più o meno
1) bisogna scegliere quale Mk 6 copiare (vero)
2) bisogna scegliere se e come migliorare i difetti del Mk6 (nì)
3) non ha senso non migliorarli (no)
4) se li migliori non hai più il Mk 6 (infatti andrebbe rifatto come era, perchè si tratta di un discorso di tipo filologico... se uno vuole un Mk 6 non per ragioni - comprensibilissime- di natura storico/affettiv/feticistica, vuole quella roba lì: un sax non perfettamente intonato, non perfettamente omogeneo e con quel tipo di suono lì)

ovvio che se fai un Mk6 migliorato non te lo comprano perchè stai facendo un SA80 chiamandolo con un altro nome, se rifai il Mk6 vero perchè no? quelli che cercano il suono con quelle caratteristiche potrebbero comprarlo lo stesso, i collezionisti no, quelli che cercano il fascino della storia nemmeno...i feticisti manco parlarne.
Ma quelli che sono convinti che sia lo strumento migliore del mondo, di sempre, perchè no?
C'è chi compra copie di strumenti storici in altri campi musicali, potrebbe accadere anche in questo anche se con modalità diverse.

ci sarebbe anche altro da dire - sull'importanza del suono, sul concetto di suono, sull'estetica che guida la ricerca strumentale etc... ma amen

mia idea - ovviamente non avendo nessun senso del commercio è sicuramente un'idea sbagliata...





premetto che considero questo sassofonista in gamba , e mi e' piaciuto il fatto che proponesse le stesse frasi .
detto questo l'unico modo che considero attendibile per fare una recensione ed un confronto e' cercare di toccare con i vari strumenti i propri limiti strumentali.
Quindi non suonando a volume medio ma a tutte le dinamiche e soprattutto nella estensione bassa dello strumento o alta ed altissima.
solo cosi' si può, valutare la bontà' di uno strumento .

il mk6 in questo video sembra quasi afono rispetto agli altri ma sarei curioso di sentirlo sollecitato e a dinamiche forte e fortissimo (magari reagisce come il mio grande corpo del suono ed il suono non sgrana mai come invece capita con il grassi che sembra più' brillante o con il sba)

gil68
10th May 2023, 21:51
Mi sa che sono sempre i soliti Yamahisti e Borganisti che si divertono un mondo nel denigrare i Selmer di recente o recentissima produzione. Da parte mia, possono mettersi l' animo in pace: i loro sax non li prenderò mai. :zizizi:

gil68
10th May 2023, 22:08
Poi, per un esemplare testato in un video, cioé un esemplare con dei problemi di regolazione, direi che non si deve condannare a priori il produttore; sono cose che -occasionalmente- possono sempre capitare, saltar fuori, per motivi che a noi certo resteranno sconosciuti...

fcoltrane
11th May 2023, 01:02
Io uso prevalentemente sax selmer vintage, ma il discorso di Benvenuti non fa una piega . Se mi vendono un sax a più di 11 000 euro deve essere perfetto e deve suonare meglio dei miei .

Luigi Cameo
11th May 2023, 07:27
E deve fare anche il caffè oltre che dare una sistemata a casa 🤣

Bluesax
5th July 2023, 14:17
https://www.youtube.com/watch?v=-K8DTV0-K3M

SPS547
5th July 2023, 17:38
Proprio ieri ho visto il video, mi sa che costa 11.000 non 10.000, ma anche gli altri Selmer non scherzano come prezzo.
Da strimpellatore penso che come pochissime persone possono permettersi una Ferrari così è con questi sax. Penso che oltre alla qualità si paghi anche il nome (mia illazione), quindi mi appello ad un po’ di sano campanilismo (Rampone, Borgani).
Vedremo cosa diranno gli esperti che non hanno conflitti d’interesse.

tzadik
6th July 2023, 13:45
Io uso prevalentemente sax selmer vintage, ma il discorso di Benvenuti non fa una piega . Se mi vendono un sax a più di 11 000 euro deve essere perfetto e deve suonare meglio dei miei .

La Selmer ha sempre avuto a catalogo tenori ben più costosi del tenore Supreme... e ben prima che esistesse il Supreme.
La differenza è che non c'era internet, non c'era YouTube e la gente non aveva ragioni per alimentare clickbait e cercare quei 15 minuti di protagonismo sui social (cercando magari in futuro di...).



Vale anche per strumenti non Selmer...

Prima della Brexit, un tenore Geneva "Lineage" costava più o meno quanto un tenore Supreme (poi la Sterlina è crollata): https://www.youtube.com/watch?v=DHoDe7LcxRU
Hai/avete mai notato tanto astio per quello strumento, considerando che è sì uno strumento costruito in Europa, ma dalla Amati (https://www.amati.cz/en/) e non dalla Selmer (... in Repubblica Ceca, non in Francia)?
E sapete per quale motivo?




Proprio ieri ho visto il video, mi sa che costa 11.000 non 10.000, ma anche gli altri Selmer non scherzano come prezzo.
Da strimpellatore penso che come pochissime persone possono permettersi una Ferrari così è con questi sax. Penso che oltre alla qualità si paghi anche il nome (mia illazione), quindi mi appello ad un po’ di sano campanilismo (Rampone, Borgani).
Se per te è un problema o non ha senso spendere certe cifre per certi strumenti... perché deve essere universalmente la stessa cosa (e/o un problema) per tutti?


https://www.google.com/search?q=invidia+sociale&oq=invidia+sociale&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUyBggAEEUYOdIBCDI4ODdqMGo0qAIAsA IA&sourceid=chrome&ie=UTF-8

SPS547
6th July 2023, 17:05
Io invidioso? Da dove si evince? Se ad una persona piace una cosa e se la può permettere è giusto che se la compri. Credo di essere stato equivocato. Chiuso OT

gf104
8th July 2023, 18:45
non ho idea per quale motivo gli strumenti musicali Amati, citati da tzadik, vengono costruiti in Rep. Ceca ma probabilmente per l'invidiabile artigianalità di questa gente....visto la cura maniacale e precisione con la quale vengono assemblati gli aerei ultraleggeri tipo SPORT CRUISER su licenza americana

friskaletto
9th July 2023, 17:30
non ho idea per quale motivo gli strumenti musicali Amati, citati da tzadik, vengono costruiti in Rep. Ceca ma probabilmente per l'invidiabile artigianalità di questa gente....visto la cura maniacale e precisione con la quale vengono assemblati gli aerei ultraleggeri tipo SPORT CRUISER su licenza americana

https://en.wikipedia.org/wiki/Amati_Kraslice

nome in onore di:

https://en.wikipedia.org/wiki/Amati

fabbrica visitata nel lontano 2005.... capannoni molto "sovietici".... strumenti molto "ministeriali"... ai tempi era così oggi non so

gf104
10th July 2023, 15:04
interessanti i diversi punti di vista di STE SAX e FRANCESCO BERINI sul tenore Supreme di Selmer! in attesa di una recensione da tzadik e/o altri

gil
20th July 2023, 23:31
Provato ieri il contralto. Per la cronaca ho fatto prova comparata tra yanagisawa in ottone e argento (non ricordo il modello ma è roba nuova), Yamaha 62, selmer serie II chiaramente vintage ma messo a posto bene con resettaggio recente e naturalmente selmer supreme. Devo dire innanzitutto che non sono un altista e dunque non ho anni passati a frequentare frequenze ormai diventate ultra familiari come per il tenore. Forse anche per questo mi sono presentato alla prova in maniera totalmente laica e disinteressata. Addirittura avrei fatto il blindfold test ma tant'è. E insomma la prova l'ha vinta il supreme. Lo strumento ha molti pro a mio avviso : intonazione perfetta, gamma alta devastante, ergonomia (vabbè ci mancherebbe altro) e soprattutto una capacità difficilmente riscontrabile in altri sax di suonare pieno anche con un filo d'aria. Qualche chiave in effetti l'ho trovata dove non doveva stare (fa# laterale troppo basso) ma sti cazzi che strumento!!! Il limite per me è solo uno (prezzo a parte) e non è poco :non ha ALCUNA personalità. È un falso francese vero giapponese. Quindi per un classico è la morte sua ma per un jazzista mah... Per generi tipo smooth jazz invece va come un frecciarossa 🙂

paolo marco VI
22nd August 2023, 17:09
Non ho mai provato il Supreme, ma i prezzi mi sembrano veramente esagerati. Prediligo Buescher, King e Conn vintage con eccellenti rapporti qualità prezzo, Perfino i Mark 6 se e trovano a quasi la metà.

Robinik
22nd August 2023, 17:29
Il prezzo è inavvicinabile, ma se va bene.......se suona bene.......per un professionista non è un problema, io per esempio sono abituato con i flauti traversi, e un buon strumento in argento costa dai 10mila euro in su. Poi è bene che abbiano alzato l'asticella, cosi tutti gli altri produttori dovranno sforzarzi di offrire qualcosa che possa reggere il confronto, ad un prezzo sicuramente minore.

tzadik
10th September 2023, 13:02
https://digilander.libero.it/spaceistheplace/selmer_supreme_tenore/347891898_263995702748397_5391085210472664391_800. jpg

SPS547
11th September 2023, 19:26
In prova?!