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Visualizza Versione Completa : Quando si hanno due strumenti...



Ziubèlu
24th January 2023, 11:10
... a volte può essere un inferno!

Vi è mai capitato di avere due tenori o due contralti o due soprani e continuare a veleggiare nell'indecisione di quale sia il migliore per voi da utilizzare?!
Ho due tenori abbastanza diversi, che mi trasmettono sensazioni diverse ma entrambe molto buone, con timbri diversi che però sono perfetti su qualsiasi standard provi a cimentarmi.

Il problema è che quando la testa gira senza decidere quale sax scegliere passo le settimane a vedere video di altri che suonano (assurdo) per farmi un'idea, suono ad "intermittenza" nella stessa sessione di studio l'uno e l'altro, finisco la giornata convinto della scelta, ma la sera a letto la testa ricomincia a girare e girare; perdo una valanga di tempo che potrei invece dedicare allo studio!
Oltretutto sono quasi convinto che le differenze sonore che sento io suonandoli, qualsiasi ascoltatore probabilmente non le noterebbe nemmeno!

E' un problema solo mio o ci sono altri matti che buttano via tempo (che non sia ha oltretutto) vivendo nell'insoddisfazione per cercare di raggiungere quello che li renderebbe più soddisfatti? E se ci sono come hanno risolto (se hanno risolto)?

HAL9000
24th January 2023, 11:59
tienili entrambi!!! (almeno io farei così...)

visto che ti piacciono/soddisfano entrambi ma con sensazioni e timbri diversi, a seconda dell'ispirazione, del brano, del genere, ecc... scegli uno o l'altro

SaxAzzic
24th January 2023, 12:24
Tienili entrambi.
Nel frattempo fai due registrazioni per consentire anche a noi di ascoltarli e confrontarli.. 😉

marco_palomar
24th January 2023, 12:39
ora però sarei curioso di sapere quali sono i due tenori... in ogni caso la risposta non la possiamo dare noi, ad esempio se hai (dico qualche nome a caso) un selmer saII e uno yamaha yts 62 o un conn vintage affiancato a uno yanagisawa moderno, sarebbe davvero difficile scegliere...

Il_dario
24th January 2023, 15:17
@marco gli strumenti li ha scritti in firma :wink:

@ziubelu non perdere il sonno o il tempo che non si ha (cit) per scegliere , perché devi scegliere ?
Comunque al di la dell’ergonomia e del suono, che hai detto soddisfacente per entrambi ….. quale dei due ti emoziona di più quando lo tiri fuori dalla custodia ? Quale dei due ti emoziona tenerlo in mano senza suonarlo ? Quello è il tuo strumento del cuore . E leggendo quali hai in firma io penso di saperlo :whistle:

friskaletto
24th January 2023, 18:59
... Oltretutto sono quasi convinto che le differenze sonore che sento io suonandoli, qualsiasi ascoltatore probabilmente non le noterebbe nemmeno!

Probabilmente un ascoltatore medio no, uno già un po' più sgamato si, ma il punto è che le vere differenze, quelle che contano sono quelle che percepisci tu, e di solito sono ben evidenti per te che suoni, perché il suono che viene fuori dalla campana dipende anche e soprattutto da altri fattori che lo influenzano, ergonomia, resistenza, peso dello strumento....


E' un problema solo mio o ci sono altri matti che buttano via tempo (che non sia ha oltretutto) vivendo nell'insoddisfazione per cercare di raggiungere quello che li renderebbe più soddisfatti? E se ci sono come hanno risolto (se hanno risolto)?

Il mondo é pieno di matti, conosco un tipo che ha 3 tenori tutti e 3 uguali, stessa marca e stesso modello, differiscono solo per l'anno di produzione il più vecchio è del 1931 e il più nuovo del 1934..... da quello che so è soddisfattissimo... per dovere di cronaca non ha risolto... e non credo che risolverà mai, è contento così, anzi mi ha detto che se ne trovasse uno del 1933 sarebbe ben contento ... ti senti un po' meglio adesso? :-)

Alessio Beatrice
24th January 2023, 19:25
Il mondo é pieno di matti, conosco un tipo che ha 3 tenori tutti e 3 uguali, stessa marca e stesso modello, differiscono solo per l'anno di produzione il più vecchio è del 1931 e il più nuovo del 1934..... da quello che so è soddisfattissimo... per dovere di cronaca non ha risolto... e non credo che risolverà mai, è contento così, anzi mi ha detto che se ne trovasse uno del 1933 sarebbe ben contento ... ti senti un po' meglio adesso? :-)
:laughing: Credo di si!...

Tienili entrambi, lo hai detto tu che sono abbastanza diversi quindi perchè darne via uno? Inoltre venderlo non credo ti cambi la vita e nemmeno ti liberi molto posto... :wink:

Io tempo fa volevo dare via il C Melody, adesso invece lo suono ogni giorno e mi diverto un sacco! Lo avessi fatto adesso mi sarei morso le mani! Anni fa ho dato via, oltretutto ad una cifra ridicola, il soprano Grassi Professional 2000 e ancora me ne pento...

Ziubèlu
25th January 2023, 10:22
Beh non ho mai pensato di liberarmi di uno dei due: uno è stato il mio primo sax (dopo un anno di affitto di uno splendido "Grassi Professional 2000"); l'altro è un modello decisamente riuscito di Mark VI che solo per questo andrebbe tenuto a vita.
Semmai ho pensato di portare a casa di mia madre uno dei due per non avere più la tentazione durante una fase di studio di prendere anche il secondo e provare a vedere come mi trovassi rispetto al primo in una particolare scala, arpeggi, sovracuti o standards.

Allora scopriamo il vaso di Pandora: il Borgani Silver Pearl è stato il mio primo sax. E' del 2000 e fa parte della prima produzione a campana larga dei professionali Jubilee. Ha un suono corposo e tendenzialmente scuro anche se cambiando il bocchino si schiarisce parecchio. Ha un'ottima meccanica. Resta un sax moderno e pesante con cui tuttavia mi trovo splendidamente. Ha un volume immenso, ed un suono tendezialmente più ricco soprattutto nel registro basso ed in quello alto dove tira fuori un volume decisamente maggiore del MVI.
Il Mark VI come dicevo è del '62. Ha anche lui un suono tendenzialmente "scurotto" anche se più chiaro rispetto al Borgani. Ha un suono centrato, uniforme su tutto il registro, ma decisamente meno ricco di armonici rispetto al Borgani. E' leggerissimo sul collo e nelle mani, la meccanica è più raccolta con un action "a corsa" molto più corta e veloce. Mi è più facile nei sovracuti ed avendo dei bassi con corpo e non nasali, permette nei passaggi di ottava delle dinamiche interessanti.
Ecco se c'è un vantaggio sicuro nel suonare il MVI rispetto al Borgani è che il primo suonando con un volume d'aria costante mantiene un omogeneità pazzesca su tutto il registro; il secondo avendo un fusto molto più largo richiede non solo più aria ma anche un maggior controllo dell'emissione per essere precisi ed ottenere gli stessi risultati.

Quando apro la custodia mi piacciono entrambi moltissimo. In mano il Borgani ha un chiver più lungo e mi permette (essendo io piuttosto alto) una posizione meno raccolta e più naturale anche se meno veloce.

Insomma come vedete non c'è niente che possa farmene preferire in assoluto uno rispetto all'altro. Il mio amico e Maestro dice che nonostante lui preferisca il suono più moderno e centrato che ho sul Mark VI, dovrei suonare con il Borgani perchè secondo lui alla fine io torno sempre a quella sonorità e strumento con la testa. Io da un paio di settimane sto suonando principalmente il MVI... :)
Probabilmente se sto suonando il MVI significa che in questo momento c'è qualcosa che mi spinge più verso quella sonorità... dovrei portare per 6 mesi il Borgani da mia madre o farlo nascondere da mia moglie da qualche parte e dedicarmi solo al MVI... o forse no?!

gil
21st July 2023, 00:02
Perdonami la franchezza. Più te la racconti meno suoni. Il fine è fare musica non parlare di gear. Hai mai passato più di cinque secondi nel decidere che forchetta usare per mangiare gli spaghetti? Ecco il sax è una forchetta. Se sia di argento o di acciaio conta poco. Inforca gli spaghi e vai 😊👍💪

paolo marco VI
22nd August 2023, 16:58
Mi sono trovato spesso in questa situazione, ma senza pormi il problema di dover scegliere, anzi..Come altri sassofonisti sostengono, i saxes sono un pò come dei figli..

Danyart
29th August 2023, 08:03
Le sensazioni, quando si suona un sax invece di un altro, possono cambiare anche da giorno a giorno, o anche da un momento ad altro momento della stessa giornata. Attualmente ho tre tenori (2 Grassi e un Conn del '34), hanno alcune diverse caratteristiche e altre in comune, a volte preferisco il Conn, dal suono più profondo, soffice e diretto, ottimo e inarrivabile sul registro basso e in situazioni al chiuso, anche senza microfono. Altre volte preferisco il Grassi Ammaccato (che monta una meccanica derivata dai Buffet degli anni '60) che mantiene più dolcezza in alto e riesco a dare un tono maggiormente malinconico sul registro superiore, con emissione facile dei sopracuti, a volte ancora, il Grassi Wonderful mi sorprende perchè dei bassi poderosi e caratteristiche simili all'Ammaccato ma con una sua "personalità", un sax estremamente affidabile che mi ricorda i Mark 6 buoni degli anni '60, con una ergonomia di concezione moderna ma ancora lontana dai Selmer dello stesso periodo. In generale mi sento sempre più a casa con l'Ammaccato, ma spesso uso gli altri perché occasionalmente mi trovo meglio a seconda delle ance o dell'occasione.

Robinik
29th August 2023, 09:43
Tutti piu o meno hanno due o anche piu strumenti, e come minimo una collezione di imboccature, percui se devi stare li a perderti ogni volta per decidere cosa suona meglio, sei finito.....suona quello che ti va di suonare al momento, e quando ti viene voglia di cambiare, cambia........senza stressarti piu di tanto!

Come diceva un famoso motociclista : "Fatti.......non pugnette!"