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Visualizza Versione Completa : Epistrophy di Monk, come ci si improvvisa?



pizzic77
26th February 2006, 23:38
Salve a tutti....con immensa gioia ho trovato questo sito che indubbiamente risulta molto interessante a chiunque suoni il sax.......

Inauguro la mia presenza su questo forum con una domandona: avete presente Epistrophy, quel gran bel pezzo di Monk?

Bene, come ci si suona?
In parole semplici chiedo da quale riferimento armonico (scale, accordi) partireste voi per suonare, perch?, almeno io, non riesco proprio a tirarci fuori nulla di sensato!!!!

Ciao e grazie....

Simone Borgianni
27th February 2006, 11:20
Prima di tutto benvenuto ;) ;)
Per quanto vorrei io non posso darti un'aiuto valido ma vedrai che le risposte arrivano! certo che Monk ? bello tosto, io sono un fan di Misterioso ;)

27th February 2006, 12:44
ma hai lo spartito????

pizzic77
27th February 2006, 15:17
Monk ? sicuramente bello tosto, ma anche, almeno a parer mio, molto molto molto bello!!!!!!!!!!! (misterioso, Ruby my dear....son veramente tanti i pezzi splendidi)

x warto: lo spartito ce l'ho, il problema ? che son due accordi di 7 all'interno della stessa battuta (accordi di D#7e E7), cosa questa che mi manda piuttosto in difficolt?, anche perch?, data la velocit? con cui viene eseguito il pezzo, almeno per me ? impossibile suonare entrambi....... :sad:

31st March 2006, 01:35
ciao pizzic!purtroppo conosco monk poco e niente................quindi nn ti posso aiutare.scaricher? qualcosa sul mulo! :grin:

fatti sentire spesso!!ciao!!!!!!!

pizzic77
31st March 2006, 10:22
Apprezzo comunque la buona volont?...comunque il problema ? stato pi? o meno risolto......
L'unica ? suonare sui due accordi, difficile ma con un p? di impegno viene!!!!!!!!!

13th April 2006, 01:16
Epistrophy ? un pezzo meraviglioso, hai l'ultimo disco che ? uscito Moonk e Trane al Carnegie Hall?C'? anche Episctrophy.Nelle prime due battute del solo Coltrane suona gli arpeggi degli accordi ascendenti, credo I-III e V grado e poi parte....sembra quasi voglia dire "gli accordi li conosco".Infatti, per quel che ho letto nel booklet del cd, all'inizio della collaborazione con Monk, Coltrane, a detta di qualcuno che li aveva sentiti provare insieme, riusciva a malapena a stare dietro ai pezzi del pianista e anche le prime esibizioni dal vivo sembra che non fossero cos? soddisfacenti.Il concerto alla Carnegie Hall arriva dopo 8 settimane di collaborazione tra i due e la sintonia ? perfetta.Coltrane ovviamente conosceva il pezzo a memoria il che sarebbe ottimo per tutti i pezzi che desidera suonare.Sicuramente non aveva gi? problemi con gli accordi, presi singolarmente, ma con l'insieme del brano.Ascoltando non mi sembra che suoni esattamente ogni singolo accordo ogni volta che appare, piuttosto che usi un intreccio dei due accordi, mi riferisco alle prime 16 battute dove, se non ricordo male , appaiono quasi esclusivamente due accordi, nel tuo caso D e Eb ( o D#).Io affronto il pezzo in questa prima parte prendendo il primo accordo per buono e poi arricchendolo con cromatismi che fanno parte del secondo accordo.Altro sistema pu? essere quello, conoscendo il pezzo a memoria, di utilizzare combinazioni delle delle frasi del tema, cosa che si pu? fare anche per alcuni pezzi di Ornette Coleman, visto che gli accordi non ci sono ;)
anche se la prima parte del pezzo non ? ricchissima di spunti.
Spero di averti dato qualche idea ;) ma non ? detto che tu debba essere d'accordo :lol: Scusa per la lungaggine, non riesco mai ad essere molto breve :lol:

pizzic77
13th April 2006, 01:31
Ma che scusa per la lungaggine....hai fatto benissimo!!!!!!!!!

Io lo suono in modo molto simile a te: prendo il primo accordo, suono su quello, lo arricchisco con dei cromatismi, anche se molte volte cerco di usare le note del tema pi? significative, tipo il do# per esempio...un'altra soluzione che mi era stata proposta era una scala dal suono molto etnico, con la quale devo per? fare ancora molta pratica per riuscire ad utilizzarla con efficacia....

Comunque grazie dei consigli che mi hai dato, e gi? che ci sono, ti chiedo per favore di rispondermi all'altro post che ho messo sull'improvvisazione...

grazie di nuovo!!!!!!!!

Alessio Beatrice
13th April 2006, 21:11
Splendido album quello di Monk e Trane (il mio sax tenore preferito! mi fa impazzire). Per quanto riguarda Trane consiglio il libro "Ascension", Vita e opere di John Coltrane. Da leggere...

bb
18th January 2008, 11:19
Beh si epistrophy non è facile,ma c'è di peggio,tipo giant steps o inner urge,o 'round midnight,veramente tosti!
Premesso che ci sono molti modi di approcciare un brano ti dico siceramente come ragiono io su epistropy:
Per prima cosa impara bene il tema e cerca di svisceralrlo ed elaborarlo nel solo,spesso il tema ci dÃ* molte piu' idee di quanto si possa pensare.Questo vale per tutti i pezzi ed improvvisare usando i temi è una delle cose piu' istruttive che si possano fare.
Poi...Hai Eb7 e poi E7 ,prova a
1 pensare gli arpeggi degli accordi,magari anche aggiungendo quache tensione e cromatismo
2 io utilizzo molto la scala lydian b7 in questo tipo di situazioni, mea per comoditÃ* la immagino come la minore melodica una 5 su.Per intenderci Eb7 lyd b7=Bb minore melodica ,questo processo è noto come modal interchanga,ossia interscambio modale,e semplifica non poco le cose.
3 studia il pezzo dapprima lento poi alla sua velocitÃ*,altrimenti nel migliore dei casi farari solo patterns,nel peggiore farai amusicalitÃ*!
4 Se stai "in fissa" con epistrophy trascrivi un solo di qualche grande musicista (non per forza sassofonista,anzi) ,ti darÃ* un sacco di idee
5 ti dico poi che su questi pezzi molto cromatici devi anche regionare sulle frasi e non solo sugli accordi,ma questo puoi farlo solo quando hai molta confidenza con il pezzo,e lo suoni in modo naturale,e su questo brano è oggettivamente difficile
6 mi ero dimenticato non sottovalutare mai le pentatoniche,sono molto utili quandi i cambi sono veloci.

darionic
7th February 2008, 23:38
Spunti davvero interessanti. ;)
Su epistrophy provate le prime due battute la scala semitono tono di Eb e le altre due la scala semitono tono di F (parlo del tenore), oppure nelle prime due la Eb7 4+ e nelle altre due la F7 4+. In questo modo il pezzo escluso il bridge viene affrontato come modale...
Comunque belli i pezzi di Monk....diciamo che il mio cavallo di battaglia è Round Midnight!! :saxxxx)))
Buona musica

Sax O' Phone
15th March 2008, 15:57
[...]Per prima cosa impara bene il tema e cerca di svisceralrlo ed elaborarlo nel solo,spesso il tema ci dÃ* molte piu' idee di quanto si possa pensare. Questo vale per tutti i pezzi ed improvvisare usando i temi è una delle cose piu' istruttive che si possano fare.
[...]
Come sempre bb dici cose sacrosante: AMEN! :azzangel Mi ricordo di aver visto un filmato di Monk in studio di registrazione con Rouse, mentre provavano un pezzo, con Rouse che chiedeva se quella nota doveva suonarla in alto o in basso, e Monk gli rispondeva: dove la trovi! ;) Sembra che persino il grande Trane abbia seguito i consigli di Monk a sviluppare la polifonìa sul sax...
Se posso, sopratutto nel caso di Epistrophy (che letteralmente significa 'strofa ripetuta', ovvero una forma retorica ripetuta alla fine di ogni successivo verso o sentenza usata nella poesia Greca come abbellimento in chiosa ) per sviscerarne gli aspetti, consiglio l'ascolto del concerto dal vivo di Monk sia con la big band che col quartetto, dove viene appunto ripetuta per tre volte, come ad indicare le sezioni del poema musicale; nella Big Band c'è anche il soprano di Steve Lacy, che ne curava anche gli arrangiamenti. Bellissimo!
Big Band And Quartet In Concert (http://www.cduniverse.com/search/xx/music/pid/1087907/a/Big+Band+And+Quartet+In+Concert.htm)

MyLadySax
14th October 2008, 07:26
Credo di avere trovato la soluzione. La mia, almeno. Ragionando in tonalitÃ* reale: su Db7 - D7 uso la scala di Gb b6 partendo dal Db (che contiene tutte le note del tema), arricchita, durante il solo, da note appartenenti alla scala lidia di settima di D. Su Eb7 - E7 uso la scala misolidia di Eb arricchita, durante il solo, dalle note della scala lidia di settima di E.