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Visualizza Versione Completa : esercizio per il controllo della colonna d'aria



Federico
15th December 2008, 22:31
e anche per il controllo del diaframma eccetera, mi hanno insegnato questo esercizio, che forse molti di voi sapranno giÃ*, che praticamente consiste nel far suonare dal SI alto al RE basso con il portavoce come suonassero senza e tenerle più a lungo possibile.
sembra facile mollo un pò il labbro e suona come se non avesse il portavoce :ehno: io ho trovato tantissima difficoltÃ* nel tenerle dritte, quelle che riescono meglio sono il sol e il fa. Il suono non è bello però mi hanno detto che è un buon esercizio. Aspetto risposte ;)

fcoltrane
16th December 2008, 00:42
e anche per il controllo del diaframma eccetera, mi hanno insegnato questo esercizio, che forse molti di voi sapranno giÃ*, che praticamente consiste nel far suonare dal SI alto al RE basso con il portavoce come suonassero senza e tenerle più a lungo possibile.
sembra facile mollo un pò il labbro e suona come se non avesse il portavoce :ehno: io ho trovato tantissima difficoltÃ* nel tenerle dritte, quelle che riescono meglio sono il sol e il fa. Il suono non è bello però mi hanno detto che è un buon esercizio. Aspetto risposte ;)

le note del registro medio sono più semplici quanto più vai verso le estremitÃ* tanto più incontrerai difficoltÃ*.
avevo scritto un mess. nel quale evidenziavo questa tecnica.
oltre all'ipotesi alla quale facevi riferimento c'è la possibilitÃ* di studiare l'inverso.
(suonare senza portavoce come se ci fosse)
come correttamente hai notato mollando il labbro riesci nel tuo intento però il labbro da solo non ti consente di tenere il suono (e se non riesci in questo l'esercizio serve a poco)
l'unica è selezionare nel suono prodotto la parte relativamente ferma e lavorare sull'emissione
per rendere il suono fermo del tutto e il più a lungo possibile.
(considera che è relativamente faticoso) perchè alla normale difficoltÃ* si aggiunge lo sfiato prodotto dal portavoce .
quando però sarai in grado di suonare tenendo il suono (con il portavoce come se non ci fosse o viceversa) sarai in grado si saturare tutto lo strumento ed intonare ogni nota automaticamente e con lo stesso timbro in pratica avrai un controllo sull'emissione ottimo.
il labbro ha una funzione secondaria rispetto all'emissione e non deve diventare prevalente .
per selezionare un suono ci sono diversi modi ma uno solo è utile per un sassofonista .
un esempio : se vuoi passare dal BB basso al primo armonico puoi o stringere la mascella
o stringere il labbro o muovere la mascella o con un colpo di diaframma o con un colpo di addominali o una combinazione di queste ipotesi .
ma se desideri passare da un armonico all'altro con relativa naturalezza ciò che devi utilizzare è la laringe. (ma non solo)
per capire come fare e cosa utilizzare ,l'unico modo che hai per studiare è ascoltare il risultato, il suono.
dagli effetti (volume timbro omogeneitÃ* sarai in grado di capire se sei sulla strada giusta o meno)
ciao fra

Federico
16th December 2008, 08:03
Studiare studiare e studiare... è vero :sad: comunque secondo me è più semplice far suonare una nota come se avesse il portavoce, invece di una col portavoce come se non lo avesse.. mi sono stato spiegato :BHO: Perfettamented'accordo anche sugli armonici, infatti il mio maestro nel piano di studio dopo le note lunghe ha messo gli armonici mi ha detto di fare almeno la naturale, l'ottava con la quinta e l'ottava dopo e come hai detto te di rendere i passaggi più fluidi possibili, na fatica :slurp:

Aktis_Sax
16th December 2008, 17:10
confermo, lo fanno fare anche a me... ;)

fcoltrane
16th December 2008, 17:13
Studiare studiare e studiare... è vero :sad: comunque secondo me è più semplice far suonare una nota come se avesse il portavoce, invece di una col portavoce come se non lo avesse.. mi sono stato spiegato :BHO: Perfettamented'accordo anche sugli armonici, infatti il mio maestro nel piano di studio dopo le note lunghe ha messo gli armonici mi ha detto di fare almeno la naturale, l'ottava con la quinta e l'ottava dopo e come hai detto te di rendere i passaggi più fluidi possibili, na fatica :slurp:

credo capiti a molti perchè siamo talmenti abituati a stringere per salire che fare l'inverso ci sembra più complicato.
non è con il labbro che si riesce a controllare e selezionare un armonico dall'altro
(nel senso che puoi farlo anche con il labbro ma questo ti precluderÃ* tutta una serie di suoni ecc).
per un periodo ero in grado di passare da un armonico all'altro con relativa facilitÃ* ma non ero in grado di legare il passaggio tra i due armonici (questa è la chiave per capire se si sta studiando nella direzione giusta o meno)

se nel passaggio da un armonico all'altro non vi è alcuna pausa di suono ed il timbro è eguale
stai certo che stai articolando correttamente la laringe .
se invece o cambia il timbro o c'è una interruzione nel suono è probabile che stai lavorando o con il labbro o con altro .
(e questo studio anche se ti da grande sensibilitÃ* nel controllo del labbro ti nuocerÃ* in seguito
quando salirai e supererai l'estremitÃ* del registro ordinario e non solo.)
ciao fra

bb
17th December 2008, 18:50
il controllo che dobbiamo esercitare è solo sulla colonna d'aria.Per un buon suono il labbro non deve mai stringere,ma anzi essere il piu' rilassato possibile.In questi esercizi non pensare minimamente al labbro,ma solo al controllo del flusso d'aria.Secondo molti didatti americani con alcuni dei quali ho avuto la fortuna di studiare e suonare il labbro dovrebbe essere usato solamente per gli effetti ,bend e quant'altro,Per l'intonazione ,dinamica (sembra una scicchezza,ma la stessa nota suonata ppp o fff ha molte differenze timbriche e d'intonazione),suoni armonici,suoni sovracuti,ecc...l'azione del labbro è veramente minima rispetto a cio' che si fa con la laringe e con il diaframma.E' cmq un argomente molto complesso e richiede molto esercizio e dedizione.Un altro ottimo esercizio per rilassare il labbro a dovere è suonare mantenendo l'intonazione corretta inserendo mezz cm piu' a fondo il bocchino nel chiver,es che si puo' fare 5 min. prima e dopo una sessione di studio.Purtroppo poi via web queste cose non sono mai chiare al 100%,bisognerebbe parlare faccia a faccia con lo strumento in mano.Ciao