Accedi

Visualizza Versione Completa : Bocchino più aperto del 4C? Duro fatica...



vecchiorovere
20th February 2022, 19:07
Dunque, la quistion è la seguente:
costretto da problemi fisici a rinunciare al tenore ( già da tempo, e con nostalgia ), mi sono rifugiato nel soprano ricurvo.
Acquistato un ottimo usato, vi ho aggiunto uno Y 4C, con ance Rico2, così come facevo con il contralto, dove mi trovavo
bene e senza fatica.
Invece, anche se le note escono bene ( solo fino al secondo portavoce, poi non ce la faccio ), mi ritrovo a fare molta fatica su tutta l'escursione.
Ora, tenendo presente che mi trovo bene solo con le Rico ( o D'addario ), non avrei problemi ad usare anche ance da 3, con bocchino adatto.
Chiedo: qualcuno mi sa suggerire un bocchino ( forse più aperto? ), con cui possa faticare di meno?
Andrebbe bene uno Y 5C, o che so, 6 C? Oppure un Vandoren?
Sempre rimanendo sotto i 100 euro.

Antonio DF
20th February 2022, 19:51
Ciao vecchiorovere,
il setup che descrivi dovrebbe essere molto morbido. Se il sax chiude tutto bene e non hai perdite, non dovresti avere difficoltà a suonare tutte le note per le due ottave regolari del sax.
Se intendi dire che ti stanchi dopo aver suonato un po', può essere che ti serve solo un po' di allenamento in più. Quanto tempo suoni al giorno/settimana?
Potrebbe anche essere che siccome l'ancia è troppo morbida, dopo un po' ti ritrovi a mordere di più per fa uscire le note più alte (che nel soprano richiedono un po' di pressione in più).
Prova ance 2.5 sullo stesso becco prima di fare cambiamenti.

HCE
20th February 2022, 20:09
Infatti: in che senso fatica? Fiato o difficoltà a fare uscire il suono? Anch'io lavorerei prima sul numero delle ance. Prova 2,5 poi magari 1,5 se invece il problema è di durezza dell'emissione

vecchiorovere
20th February 2022, 20:57
Infatti: in che senso fatica? Fiato o difficoltà a fare uscire il suono? Anch'io lavorerei prima sul numero delle ance. Prova 2,5 poi magari 1,5 se invece il problema è di durezza dell'emissione

Grazie a te e ad Antonio.
Beh, io ho un cuore molto compromesso, e di conseguenza anche il fiato ne risente.
Però, dopo un anno, ho suonato il contralto messo in vendita ( con difficoltà per posizionarlo ), ed ho riscoperto una facilità che sul soprano "me la scordo ".
Che fatica? pressione, mi sembra, soprattutto.
...tanto che sono tornato al Casio elettronico.
Farò tesoro dei consigli, ma in realtà sto rassegnandomi ad abbandonare qualsiasi tipo di sax:
non posso farmi venire il fiatone dopo 20 minuti di suono, e purtroppo, in carrozzella, non posso riprendere l'adorato tenore ( e neppure il contralto, molto scomodo ).
Il mio tentativo di ritornare indietro nel tempo ( anni '80, quando avevo 40 anni ed il mio gruppo) rimane, appunto e solo, un tentativo. Ahimé.

HCE
21st February 2022, 00:34
Allora è il tipo di fatica che immaginavo. Prova ad alleggerire l'ancia. Devi stare leggerissimo da tutti i punti di vista (pressione del labbro, pressione dell'aria). E comunque, scusa, ma 20 minuti sono infinitamente meglio di niente. L'importante è non andare oltre per evitare di affaticarti e sforzare il cuore. Magari fai due sedute da dieci invece che una da venti, dovrebbe essere meno faticoso

vecchiorovere
21st February 2022, 11:22
Allora è il tipo di fatica che immaginavo. Prova ad alleggerire l'ancia. Devi stare leggerissimo da tutti i punti di vista (pressione del labbro, pressione dell'aria). E comunque, scusa, ma 20 minuti sono infinitamente meglio di niente. L'importante è non andare oltre per evitare di affaticarti e sforzare il cuore. Magari fai due sedute da dieci invece che una da venti, dovrebbe essere meno faticoso

Parole sagge.
Stamattina ho provato a "lamettare" un paio di ance, e va leggermente meglio. Suonato per dieci minuti. Ma sì, hai ragione tu.

tzadik
21st February 2022, 19:29
Un'ancia Rico 2 su Yamaha 4C potrebbe essere talmente leggera da chiudersi sul bocchino e impedire all'aria di passare.
È una cosa che devi verificare tu però... perché da remoto è difficile capirlo.

Verifica la planarità del fondo dell'ancia: anche questa è una cosa da verificare.

Infine fai fare un check allo strumento... da un tecnico competente.

globe81
22nd February 2022, 13:53
Parole sagge.
Stamattina ho provato a "lamettare" un paio di ance, e va leggermente meglio. Suonato per dieci minuti. Ma sì, hai ragione tu.

Hai semplicemente bisogno di ance più leggere. Usa la 2 e prima di usarla mettila a bagno per qualche minuto, ti aiuterà ad alleggerirla ulteriormente. Non badare più di tanto al suono che all'inizio sarà inascoltabile ma devi imparare ad utilizzare il diaframma ed ad avere un morso non esasperato, se come dice tzadik vai a chiudere il becco con la 2 è quasi una cosa buona perchè per tenerlo aperto dovrai tenere una impostazione più rilassata senza stringere. Queste cose che stai affrontando sono normali difficoltà....stai tranquillo e non demordere!

HCE
22nd February 2022, 14:06
"Un'ancia Rico 2 su Yamaha 4C potrebbe essere talmente leggera da chiudersi sul bocchino e impedire all'aria di passare."

è quello che ho pensato anch'io: è una possibilità, per quello ho suggerito inizialmente di salire al 2 e 1/2

"Usa la 2 e prima di usarla mettila a bagno per qualche minuto, ti aiuterà ad alleggerirla ulteriormente."

a mia esperienza metterle a bagno non le alleggerisce, anzi. naturalmente delle mie impressioni mi fido e non mi fido ( ci si condiziona da soli sulla base delle proprie convinzioni) però ho anche diverse volte verificato che con l'aumentare dell'umidità dell'aria le ance si induriscono...

globe81
22nd February 2022, 14:41
"Un'ancia Rico 2 su Yamaha 4C potrebbe essere talmente leggera da chiudersi sul bocchino e impedire all'aria di passare."

è quello che ho pensato anch'io: è una possibilità, per quello ho suggerito inizialmente di salire al 2 e 1/2

"Usa la 2 e prima di usarla mettila a bagno per qualche minuto, ti aiuterà ad alleggerirla ulteriormente."

a mia esperienza metterle a bagno non le alleggerisce, anzi. naturalmente delle mie impressioni mi fido e non mi fido ( ci si condiziona da soli sulla base delle proprie convinzioni) però ho anche diverse volte verificato che con l'aumentare dell'umidità dell'aria le ance si induriscono...



Ma veramente hai questa sensazione?. L'acqua tende a distendere le fibre ed ammorbidire il legno quindi va da se che l'ancia si alleggerisce.
Se scarti un ancia e la metti sul becco il più delle volte non suona come si deve e si ha parecchia resistenza, questo fino a che la saliva non bagna l'ancia che porta ad una più facile vibrazione.
L'acqua non fa altro che sostituire la saliva nella parte iniziale dell'uso.

HCE
22nd February 2022, 14:49
Sì ho questa sensazione molto forte. Addirittura un tempo mettevo a mollo le ance vecchie... :)

Diciamo che l'acqua dovrebbe anche appesantire il legno :)

Non so che dire... Apriamo un thread facciamo uno studio scientifico! :)

Antonio DF
22nd February 2022, 17:06
Grazie a te e ad Antonio.
Beh, io ho un cuore molto compromesso, e di conseguenza anche il fiato ne risente.
Però, dopo un anno, ho suonato il contralto messo in vendita ( con difficoltà per posizionarlo ), ed ho riscoperto una facilità che sul soprano "me la scordo ".
Che fatica? pressione, mi sembra, soprattutto.
...tanto che sono tornato al Casio elettronico.
Farò tesoro dei consigli, ma in realtà sto rassegnandomi ad abbandonare qualsiasi tipo di sax:
non posso farmi venire il fiatone dopo 20 minuti di suono, e purtroppo, in carrozzella, non posso riprendere l'adorato tenore ( e neppure il contralto, molto scomodo ).
Il mio tentativo di ritornare indietro nel tempo ( anni '80, quando avevo 40 anni ed il mio gruppo) rimane, appunto e solo, un tentativo. Ahimé.

Mi dispiace leggere delle vostre difficoltà fisiche e dei relativi problemi con il sax.
A questo punto quello che mi sento di dire, e di augurare soprattutto, è che c'è sicuramente un modo per trovare il giusto setup (serve un'ancia leggerissima pare di capire) e poter continuare a soffiare un po' nel sax. Fosse anche per 10 minuti al giorno, sono sicuro che per voi ha una grande importanza conservare la passione per lo strumento.
Il contralto potrebbe essere meno faticoso del soprano per certi aspetti.

Aktis_Sax
26th February 2022, 10:08
Ciao!
mi spiace innanzitutto leggere di queste difficoltà. Onestamente io trovo il contralto uno strumento meno faticoso del soprano, in termini di fiato e pressione dell'aria, come anche tu stesso hai percepito.
Sicuramente hai già provato molte cose, quindi mi permetto di fare una domanda magari scontata: hai provato il contralto con una buona tracolla, tipo un'imbragatura, che evita di scaricare il peso sul collo e distribuisce meglio il tutto sulle spalle? Presumo poi tu possa appoggiare lo strumento leggermente sulla sedia per evitare di doverlo "sorreggere" autonomamente.
Nel caso del soprano, confermo quanto già detto, è consigliabile alleggerire il setup dell'imboccatura (senza usare però ance troppo morbide perchè poi l'effetto contrario è dietro l'angolo), io eviterei bocchini più aperti ma il tutto è da provare. Ti auguro il meglio :ylsuper:

Il_dario
26th February 2022, 11:12
@Atkis : lo aveva il contralto ma , penso per motivi ergonomici, stando sulla sedia a rotelle non riusciva a suonarlo.

fabiotullio
13th March 2022, 13:17
Se posso dire la mia, credo che il problema sia quel mix micidiale che ci tormenta da una vita. E cioè il rapporto tra bocchino ancia e flusso dell'aria. Sono d'accordo con l'uso di ance 2.5, perché sospetto che salendo sugli acuti tu tenda a stringere o ad avanzare con la mandibola impedendo all'aria di entrare. Se l'aria nn entra, suono volume e bel timbro nn esistono.
Un ancia più dura ti permette di "appoggiarti" con la pressione, a patto che tu nn inizi a stringere ancora di più o a smanettare con la mandibola. In quel caso inizierai a sentire dolore al mento dopo un po'. Cerca di restare più neutro e fermo che puoi inseguendo quella che si dice "impostazione statica" appoggiandoti all'ancia. Un buon test è il salto di ottava discendente LEGATO. Se riesci a far scendere lo strumento senza muovere il mento e con un minimo rilascio di pressione allora ci sei.
Come dico sempre ai miei allievi: noi nn suoniamo il sassofono, ma bensì l'aria, il sassofono serve solo a dare forma all'aria. Piu l'aria e libera di entrare meno fatica facciamo e piu il suono ne guadagna.
E poi nel dubbio un check dello strumento si , sono d'accordo con i colleghi.
Daje 😉😊

HCE
13th March 2022, 13:22
S Cerca di restare più neutro e fermo che puoi inseguendo quella che si dice "impostazione statica" appoggiandoti all'ancia. Un buon test è il salto di ottava discendente LEGATO. Se riesci a far scendere lo strumento senza muovere il mento e con un minimo rilascio di pressione allora ci sei.
Come dico sempre ai miei allievi: noi nn suoniamo il sassofono, ma bensì l'aria, il sassofono serve solo a dare forma all'aria. Piu l'aria e libera di entrare meno fatica facciamo e piu il suono ne guadagna.
E poi nel dubbio un check dello strumento si , sono d'accordo con i colleghi.
Daje 

bella l'immagine dell'aria :)
personalmente imposto i miei (poveri) allievi nel modo più neutro possibile: l'obiettivo è ottenere tutte le note senza muovere nulla (e sì: il salto di ottava discendente è al tempo stesso un test e un esercizio di addestramento). i movimenti servono ad altro (modificare il suono, non a fare uscire le note... e vanno comunque contenuti al massimo per ottenere il massimo col minimo sforzo e senza perdere l'orientamento)

fabiotullio
13th March 2022, 13:31
PS: riguardo all'inumidire le ance, la mia esperienza è che l'ancia bagnata suona più facilmente. Appena montata e asciutta vibra meno, finché la struttura cellulare nn si espande. Peggio ancora se usata e fatta asciugare, perché quasi sempre la punta si ondula e li proprio nn suona. Io le tengo perennemente a bagno. La mia "ricetta" è 2 terzi acqua , 1 terzo vodka. 🍷

HCE
13th March 2022, 14:11
Sei di quelli che le tengono a bagno...
Io credo dipenda anche dalla saliva. Ho un allievo che le brucia...
Io le inumidisco appena, un po' Bper abitudine, un po' perché anch'io le trovo più pronte (ma non più leggere)
Lasciarle seccare dopo averle usate mi sembra che il più delle volte le porti a morte certa.
Però sono solo impressioni e abitudini, non riesco a farne una regola generale ...

fabiotullio
13th March 2022, 14:28
Si ma con poco liquido. 1 cm ca di altezza , poi per igroscopicità ( o igroscopia?🤔🤔🤔) restano belle umide turgide e sempre pronte. E soprattutto durano . Ho ance che uso a volte per settimane o mesi. E considerando per 4 sassofoni è un bel risparmio 😉

HCE
13th March 2022, 14:46
be' io le uso sempre per settimane, quelle con cui studio, dopo un concerto di solito sono da buttare (sarebbe interessante capire il perchè e se per tutti è così) :) mesi davvero raro. la vodka suppongo serva ad eliminare quella fastidiosa patina batterica che si forma se si lasciano troppo a lungo in ammollo :))))

fabiotullio
13th March 2022, 14:57
be' io le uso sempre per settimane, quelle con cui studio, dopo un concerto di solito sono da buttare (sarebbe interessante capire il perchè e se per tutti è così) :) mesi davvero raro. la vodka suppongo serva ad eliminare quella fastidiosa patina batterica che si forma se si lasciano troppo a lungo in ammollo :))))
Per me concerto o studio nn cambia nulla. La durata è la stessa.
Magari in concerto "picchi" di più e la distruggi 😂
E si certo la vodka serve per disinfettare e cosi facendo aumenta di moltissimo la vita dell'ancia.

HCE
13th March 2022, 15:52
è che detesto i superalcoolici :) se no ci proverei... da ragazzo per un periodo le tenevo in ammollo pure io... poi smisi, non so perchè (ma senz'alcool... cambiavo l'acqua molto spesso)

sì, probabilmente picchio di più, soprattutto col clarinetto (oltretutto suono quasi sempre non amplificato, il che complica le cose...)