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Visualizza Versione Completa : Quale conservatorio?



7th December 2008, 13:21
Quale conservatorio frequentate? Vi sentireste di consigliarlo, se sì perchè? :D

ALE21
7th December 2008, 14:32
io frequento il conservatorio A.Corelli di Messina...... Tutto sommato non è un cattivo conservatorio, c'è in giro qualche prof con poca voglia di insegnare ma penso questo ci sia in tutti i conservatori................ comunque fin adesso mi sto trovando bene speriamo continui sempre così.............

8th December 2008, 22:30
Sono contento che ti trovi bene nel conservatorio dove studi e cmq mi trovi d' accordo sul fatto che gli incompetenti stanno un pò da per tutto. Non ci sono altri utenti che vanno al conservatorio? Io non so che fare :BHO: Ho aperto questo topic per farmi un idea...

Aktis_Sax
10th December 2008, 00:46
certo che ce ne sono... ma sai, fare il conservatorio impegna tantisssssssimo :ciuccio:: ... e quindi probabilmente scompaiono un po' ogni tanto...
Tanti utenti comunque l'hanno terminato da poco, quindi sapranno darti consigli altrettanto validi ...

10th December 2008, 14:12
OK speriamo, tanto non ho fretta anche xkè se decido di andarci devo prepararmi bene!

David Brutti
17th December 2008, 15:28
Quale conservatorio frequentate? Vi sentireste di consigliarlo, se sì perchè? :D

Mai frequentato in Italia: mi sono diplomato da esterno poi sono direttamente andato in Francia.
La mia unica esperienza italiana riguarda un biennio che mi ha lasciato con l'amaro in bocca...

Cmq, vedendo i risultati (ovverosia pochissimi allievi che proseguono la strada del concertismo e ancor meno sono quelli che partecipano a competizioni internazionali, scarsissime competenze dei diplomati che mi capitano nelle masterclas etc...) ritengo di dover sconsigliare il conservatorio italiano, anche perchè da quando mi sono diplomato ad oggi il peggioramento è stato notevole con l'introduzione di formule burocratiche sempre più complesse e che tolgono semplicemente spazio allo studio e alla musica.

In più se non hai una casa di proprietÃ* nella quale studiare è praticamente impossibile poter praticare in conservatorio visto che le infrastrutture sono mediocri, vetuste e spesso abusate da docenti per fini extraconservatoriali (es.: qualche anno fa successe uno scandalo in un cons. del centro italia nel quale si davano nelle aule lezioni private (pertanto a pagamento)).

Se ti serve il pezzo di carta allora cerca di farlo nel modo più veloce e indolore possibile! Io il diploma l'ho preso da esterno e non rimpango affatto questa mia scelta anzi: ho perso pochissimo tempo e mi sono concentrato sui miei obiettivi e sullo studio!

Il consiglio che do a tutti i ragazzi dotati di talento e di buona volontÃ* è di proseguire i propri studi all'estero (Francia, Olanda, Spagna...) dove la didattica musicale di alto livello è vissuta in modo serio e competente e dove le infrastrutture e gli apparati burocratici aiutano il musicista a perfezionarsi.

Ciau

17th December 2008, 20:28
Triste :cry: :cry: :cry:

David Brutti
17th December 2008, 21:39
Triste :cry: :cry: :cry:

Triste si, ma guarda il lato positivo: vai a vivere in un paese nuovo, impari una lingua nuova e conosci gente nuova. Se fossi rimasto in italia mi sarei giocato tante esperienze musicali e non.

18th December 2008, 14:12
Bè quello in effetti è vero ma non so se è alla portata di tutti...

David Brutti
18th December 2008, 14:53
Bè quello in effetti è vero ma non so se è alla portata di tutti...

perchè? il conservatorio in francia è gratuito e quando si è su si può sempre cercare un lavoretto...

ModernBigBand
18th December 2008, 15:50
perchè? il conservatorio in francia è gratuito e quando si è su si può sempre cercare un lavoretto...

Certo il tuo ragionamento non fa una grinza, ma credo che per adesso sia ancora una via impraticabile considerando che tantissimi allievi dei Conservatori (iscritti al VO) sono ragazzini dai 12 ai 16-17 anni.
Sicuramente per chi è più grandicello (visto che almeno in teoria gli iscritti ai corsi del Nuovo ordinamento dovrebbero essere almeno maggiorenni) l'ipotesi di studiare all'estero è da prendere in seria considerazione.

;)

18th December 2008, 18:35
Secondo me sono ragionamenti troppo facilistici, non ve la prendete ragazzi ma a me sembrano così.
E poi non mi è mai piaciuto scappare per aggirare un problema che dovrebbe essere risolto, i conservatori italiani hanno dei problemi? Impegnamoci tutti per risolverli!!!
Il ragionamento mi sembra facilistico per due motivi:

- Per alcuni mesi non sai la lingua e dovresti cercare di parlare con le persone e soprattutto con il maestro di sax a gesti
- trovare lavoro non è facile in Italia e non credo che se vai in Francia lo danno al primo straniero venuto, ve lo dice uno che è da mesi che fa colloqui (in Italia) per sentirsi dire le peggio scuse. Provate un pò a guardare gli annunci per lavori all' estero, chiedono una due tre lingue per lavorare magari solo il periodo estivo.

David Brutti
18th December 2008, 19:11
Secondo me sono ragionamenti troppo facilistici, non ve la prendete ragazzi ma a me sembrano così.
E poi non mi è mai piaciuto scappare per aggirare un problema che dovrebbe essere risolto, i conservatori italiani hanno dei problemi? Impegnamoci tutti per risolverli!!!

Scappare? chi ha parlato di ciò: non sono mai scappato dall'italia. Ho soltanto ritenuto opportuno smettere di perdere tempo e investire concretamente sul mio "talento" in un conservatorio che mi ha dato l'opportunitÃ* di crescere. Finito il mio percorso di studi sono tornato e sto intraprendendo una carriera nella musica e nel mio paese. Non mi sembra di essere scappato dall'italia. Semmai ho evitato di entrare nel giochino del "pezzo di carta a tutti i costi" che da anni ormai ci rifilano.

Cambiare il conservatorio italiano? e in che modo? Con la burocrazia che impera? c'era la possibilitÃ* con questi nuovi bienni ma credo che non ci siano riusciti affatto.



Il ragionamento mi sembra facilistico per due motivi:

- Per alcuni mesi non sai la lingua e dovresti cercare di parlare con le persone e soprattutto con il maestro di sax a gesti
- trovare lavoro non è facile in Italia e non credo che se vai in Francia lo danno al primo straniero venuto, ve lo dice uno che è da mesi che fa colloqui (in Italia) per sentirsi dire le peggio scuse. Provate un pò a guardare gli annunci per lavori all' estero, chiedono una due tre lingue per lavorare magari solo il periodo estivo.

Facilistico? Non ho mai detto che andare fuori sia una scelta facile, quindi ti prego di non mettermi in bocca parole che non ho mai detto.
-La lingua si impara e non è che uno debba partire dall'oggi al domani: ci sono corsi privati e anche a scuola se ne ha la possibilitÃ*, ma anche in questo siamo sempre ultimi...
-trovare un lavoro temporaneo per me e per gli altri della classe (quasi tutti stranieri) non fu un problema in quanto avevamo l'appoggio della nostra prof che , tra l'altro ci faceva pure lavorare abbastanza nel concertismo. Magari i tempi sono cambiati, tuttavia io ero in una grande cittÃ* e mal che andava ti mettevi a fare il cameriere il sabato e la domenica.
Tutto ciò costa molta fatica e non è facile per nulla credimi... io l'ho fatto davvero!

18th December 2008, 20:19
Non te la prendere david non ho detto che hai detto questo ma il tuo ragionamento l' ho interpretato cm qualcosa di molto scansonato. La domanda che mi pongo è: non pensi che gli studenti italiani sia dei conservatorio che delle altre scuole rappresentino la scuola e debbano imporsi per cambiare le cose invece di andare all' estero per poi tornare? Io questo lo chiamo scappare, scusa ma purtroppo la vedo così.
Andare in Francia visto che nn siamo francesi non è la soluzione al problema, è aggirare il problema.

fcoltrane
18th December 2008, 20:30
:cry: :cry: :cry:
certo che la realtÃ* descritta è veramente sconfortante.
o si espatria o si rimane per iniziare una lotta contro queste istituzioni.

ciao fra

18th December 2008, 21:01
So solo che ai Francesi se una legge non va bene protestano in 200.000 in piazza, in Italia si aggira l' ostacolo quando si può infrangendola.
La gente non capisce che chi sta al governo è solo un rappresentate ma l' Italia la comandano gli italiani non in politici. La politica non può cambiare quello che dovrebbe avvinire per prima nella societÃ* civile.

David Brutti
18th December 2008, 22:38
So solo che ai Francesi se una legge non va bene protestano in 200.000 in piazza, in Italia si aggira l' ostacolo quando si può infrangendola.
La gente non capisce che chi sta al governo è solo un rappresentate ma l' Italia la comandano gli italiani non in politici. La politica non può cambiare quello che dovrebbe avvinire per prima nella societÃ* civile.

Scusami ma non c'entra nulla col post: si chiedeva quale conservatorio. Io ho risposto: "nessuno in italia meglio andare all'estero". Non capisco perchè si debba tergiversare sui massimi sistemi quando invece la domanda è così chiara e decisa. Dai una risposta chiara e decisa!!! Invece ti attardi a parlare di infrangere leggi e di manifestanti... Scusa ma io non ho infranto nessuna legge andandomene fuori italia.

Grazie

18th December 2008, 23:46
Scusa David non era mia intenzione giudicarti e mi dispiace se l' ho fatto ma ho voluto esprimere semplicemente il mio pensiero che racchiuso in una frase potrebbe essere "Cerchiamo di migliorare i conservatori italiani". Poi non so se i tuoi ex colleghi hanno cambiato mestiere solo per via dei conservatori italiani che non gli hanno insegnato niente, francamente mi risulta difficile pensare che tutti i bravi sassofonisti che abbiamo in Italia siano andati all' estero cmq nn so quella è la tua idea e la rispetto. Mi sembra cmq che siamo andati OT :smile:

David Brutti
22nd December 2008, 15:00
Scusa David non era mia intenzione giudicarti e mi dispiace se l' ho fatto ma ho voluto esprimere semplicemente il mio pensiero che racchiuso in una frase potrebbe essere "Cerchiamo di migliorare i conservatori italiani". Poi non so se i tuoi ex colleghi hanno cambiato mestiere solo per via dei conservatori italiani che non gli hanno insegnato niente, francamente mi risulta difficile pensare che tutti i bravi sassofonisti che abbiamo in Italia siano andati all' estero cmq nn so quella è la tua idea e la rispetto. Mi sembra cmq che siamo andati OT :smile:

Non vorrei riaprire la discussione tuttavia vorrei precisare alcune mie motivazioni:

sono andato all'estero per acquisire conoscenze che nella mia area geografica non avrei mai e poi mai potuto acquisire. Cosa avrei potuto fare per "riformare" come dici tu i conservatori italiani dal basso delle mie scarsissime capacitÃ*? Senza avere la minima idea di quale fosse il livello medio negli altri paesi? senza conoscere nuovi repertori e nuovi approcci allo studio?

Per riformare ritengo che uno debba prima conoscere altrimenti si è daccapo! E sinceramente la tua visione mi sembra molto semplicistica:

Un aneddoto su questo "modus operandi" tanto in voga nel nostro paese:

Ci sono un americano, un tedesco e un italiano e devono insegnare una cosa: l'americano ingaggia qualcuno che glie la spieghi per benino, poi si mette a insegnare; il tedeco studia mesi e mesi l'argomento fino a giungere a una preparazione ottimale, poi si mette a insegnare; l'italiano si mette a insegnare.

Questa logica distorta ha portato a riformare i conservatori italiani in modo naif e con risultati che fanno rimpiangere il vecchio e classico ordinamento: sono stati introdotti dei bienni-truffa che non insegnano nulla sostanzialmente poichè non ci si può concentrare sullo strumento in quanto hanno ritenuto opportuno riconvertire i vecchi e incompetenti "docenti" di solfeggio in una miriade di materie inutili; hanno alzato le tasse fino a 1200 euro all'anno senza però ammodernare le infrastrutture che sono vetuste etc...

Sinceramente cambiare le cose in questo modo non lo trovo affatto positivo e anzi lo ritengo un pò perverrso: per cambiare le cose uno deve avere determinate competenze, conoscere come è il mondo musicale fuori della nostra italietta e magari avere un pò più d'esperienza.

24th December 2008, 00:46
A me come esperienza il sax all'estero piacerebbe!!! :amore::

Peppe_SaX
20th March 2009, 22:53
Condivido con David,i conservatori all'estero sono più organizzati e il personale più serio e competente.
Anche la figura del musicista è vista in maniera diversa e le possibilitÃ* di lavoro sono superiori...non è assolutamente facile vivere fuori,ma si spera nell'essere ripagati nel tempo..

salsax
20th March 2009, 23:25
grazie a peppesax ho scoperto adesso questa discussione , molto interessante il parere autorevole di david , mi sembra di sentire il mio maestro che vuole farmi fare gli esami da esterno e che mi parla della francia come di un altro mondo per lo studio del sax ( la sua storia è molto simile a quella di david ). mi parla sempre dei corsi di londeix ( di una cittÃ* dal nome strano Bordò mi sembra ) e del metodo completamente diverso , ne sono affascinato :amore::

Nous
20th March 2009, 23:51
Bordò

http://vec.wikipedia.org/wiki/Bord%C3%B2 ??

Oppure

http://it.wikipedia.org/wiki/Bordeaux ??

salsax
20th March 2009, 23:58
ok , il nome esatto è bordeaux ( au - eau si legge o ;) )
vedo che anche tu sei stato in francia a perferzionarti :D-:

Aktis_Sax
21st March 2009, 14:47
ok , il nome esatto è bordeaux

non è che è il nome esatto... si scrive così!!!! :saputello

salsax
21st March 2009, 14:55
... si scrive così!!!! :saputello
anche tu aktis :shock: :shock: ?????!!!
l'argomento è " quale conservatorio , non "lezioni di francese" , vi prego restare in topic ;)

Nous
21st March 2009, 19:52
vedo che anche tu sei stato in francia a perferzionarti :D-:

Ho studiato geografia alle elementari :saputello !!

salsax
21st March 2009, 20:42
:lol: bella questa ;)
Nous , scusa , per restare in topic , visto che anche tu fai classica , che idea hai sui conservatori e sulla didattica in italia e all'estero ?

Nous
21st March 2009, 20:52
Nous , scusa , per restare in topic , visto che anche tu fai classica ,


Facevo, da oggi sono senza insegnante e quindi mi sa che smetto :saputello



che idea hai sui conservatori e sulla didattica in italia e all'estero ?

Non è un argomento su cui io possa dibattere, dato che non bazzico l'ambiente internamente : conosco chi lo frequenta, e nessuno ne parla bene : qualcuno per i programmi, qualcuno per i docenti, ... ma sono solo voci che mi sono riportate quindi preferisco non pronunciarmi.
Conosco dei diplomati, alcuni molto bravi e altri pessimi..questo mi fa pensare che il conservatorio non produce più l'eccellenza musicale, ma solo disoccupati.

giovanesassofonista
16th August 2010, 13:27
E dei conservatori spagnoli che dite? Quali sono i migliori?
E poi si può fare se uno studia in Italia da interno?

Fandanguita
14th November 2010, 14:34
LA PEGGIORE SCUOLA DI SAXOFONO IN EUROPA è QUELLA ITALIANA
lo so che è triste ma basta guardare i tagli alla cultura! In Francia, per esempio, hanno aumentato i finanziamenti alla cultura in questo periodo ;)
basta guardare la nazionalità di questi finalisti:
http://www.ustream.tv/channel/adolphesax-tv :-leggi-:

Aktis_Sax
15th November 2010, 11:59
i Francesi nel sax classico sono paurosi, in Francia ci sono i migliori docenti e allievi di sax classico. Ho seguito un po' il concorso di Dinant in queste 2 settimane ed è stato davvero illuminante.

gabrielsax95
22nd April 2011, 16:45
Io frequento il conservatorio di Napoli e il mio maestro mi ha raccontato ke è andato a studiare in Francia e ha avuto come docenti i più illustri sassofonisti classici

Zeppellini Matteo
22nd April 2011, 17:45
Che robe tragiche che leggo... nel mio piccolo (molto piccolo per ora perchè è da poco che studio in conservatorio ma tanti anni che suono) vedo che il problema in italia sia di chi lo governa... i conservatori (parlo per il mio, a Mantova) non hanno nessun problema... io mi trovo molto bene... sono considerato e i prof dedicano parecchio del loro tempo a noi (anche facendoci più ore del dovuto e SENZA essere pagati)..

Condivido con David il fatto che un esperienza all'estero sia il MASSIMO per crescere sia musicalmente ma anche psicologicamente..

Fandanguita
26th April 2011, 20:34
Studia tanto in Italia, poi vai negli States ;)

Zeppellini Matteo
27th April 2011, 08:45
Studia tanto in Italia, poi vai negli States ;)
Quanto hai ragione... W l'AMERICA!! :D