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Visualizza Versione Completa : Sakshama e Vandoren v16.



fabbry
7th August 2021, 14:10
Buongiorno a tutti, giusto per piacere di conoscenza, mi piacerebbe sapere se qualcuno ha mai constatato differenze costruttive tra queste due imboccature, ispirate al celeberrimo Ottolink Florida. Ovviamente sono gradite anche esperienze sul campo, cioè sonore. Grazie a tutti.

tzadik
7th August 2021, 15:47
I Vandoren V16 sono ottenuti da una barra di ottone che viene tornita e fresata.
(Poi viene rifinita a mano...)

I prodotti di Sakshama sono ottenuti da una fusione in cera persa.
(E poi vengono rifiniti a mano... e c'è molto più lavoro).

Vengono fuori delle copie, leggermente "in scala".
Il "positivo" che il Sakshama usa per fare gli stampi sono presumibilmente degli Otto Link originali, STM Florida No Usa, STM Florida Usa e STM Florida Double Ring.

È difficile riassumere le differenze tra un prodotto industriale ben fatto e un prodotto artigianale che comunque deriva da un processo produttivo "tecnicamente" più semplice ma con variabili poco controllabili (visto che comunque sono prodotti fatti in casa).
I facing di Sakshama sono diversi dai facing Otto Link, hanno MOLTA meno resistenza, poi.



Sono più di 10 anni che i prodotti Sakshama girano in Italia a su SaxForum:
Fatti un giro sui thread (di SaxForum.it) che Google suggerisce:
https://www.google.com/search?q=saxforum+sakshama+site:www.saxforum.it&sxsrf=ALeKk02PjrORbMXob_WHLQ35FZrOyNub6w:162834182 8713&sa=X&ved=2ahUKEwjOlpeC_p7yAhWwhP0HHQaTAiMQrQIoBHoECA0QB Q&biw=1658&bih=793
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/16976

fabbry
7th August 2021, 17:59
Grazie.

Alessio Beatrice
8th August 2021, 11:28
Anche il prezzo è differente... :biggrin:

fabbry
8th August 2021, 14:30
Anche il prezzo è differente... :biggrin:

Il discorso è sempre lo stesso, molto analogo a quello che si fa per gli strumenti: quanto c'è di differenza di suono reale, nel senso di percepito di chi ascolta ( parlo anche di ascoltatori esperti) e quanto c'è di suono immaginato e trasmesso all'ascoltatore, da parte del musicista.
In altre parole, le paranoie di un sassofonista ( e non solo...), anche attrezzato da ottimo sax e ottimo set up, valgono tante spese per cambiare qualcosa del proprio suono, con cambiamenti che spesso lasciano perplesso lui stesso?
Sono convinto che una buona fetta di profitti in questo settore sia determinato da nostre ossessioni, nel ricercare sempre qualcosa che suona meglio di quanto abbiamo già. Un fattore squisitamente psicologico che l'industria conosce molto bene...

Il_dario
8th August 2021, 16:57
Un fattore squisitamente psicologico che l'industria conosce molto bene...

Che l’artigiano conosce molto bene, l’industria se ne sbatte :cool:

HCE
8th August 2021, 19:31
quanto c'è di differenza di suono reale, nel senso di percepito di chi ascolta ( parlo anche di ascoltatori esperti) e quanto c'è di suono immaginato e trasmesso all'ascoltatore, da parte del musicista.


io, che di paranoie ne ho pochissime, ho un approccio molto "laico" alla questione. Spesso le differenze percepite da chi ascolta sono praticamente irrilevanti, inferiori a quelle che si percepiscono per un cambio d'ancia, o per la differenza dell'acustica in cui si suona.
Ho verificato che alcuni parametri del mio suono (quelli "registrabili") cambiano pochissimo al cambio di strumento/set up (ma anche quelli "non registrabili": suonando spesso completamente acustico ho verificato che la presenza del mio suono rispetto alla ritmica è la stessa con strumenti/set up diversi).
Il punto è che non conta solo questo, ma conta moltissimo la percezione che si ha quando si suona, che non è solo "psicologica" (in senso triviale di "fisima"), ma è spesso altrettanto concreta e riguarda la "facilità" con cui lo strumento/set up ci consente di ottenere quello che vogliamo.
"facilità" fra virgolette perchè, a volte, la sensazione non è detto che sia quella - sempre per parlare del sottoscritto, sul clarinetto cerco un suono che (purtroppo) ottengo solo al prezzo di una discreta fatica fisica (di cui farei volentieri a meno)...

HCE
9th August 2021, 12:00
ps naturalmente parlo di set up confrontabili: non credo che, sul clarinetto, con il Charles Bay avrei lo stesso volume che ho con un Meyer 6 o con un Berg Larsen (si, uso un Berg Larsen sul clarinetto...)

tzadik
9th August 2021, 19:14
I Vandoren V16 sono ottenuti da una barra di ottone che viene tornita e fresata.
(Poi viene rifinita a mano...)

I prodotti di Sakshama sono ottenuti da una fusione in cera persa.
(E poi vengono rifiniti a mano... e c'è molto più lavoro).

Vengono fuori delle copie, leggermente "in scala".
Il "positivo" che il Sakshama usa per fare gli stampi sono presumibilmente degli Otto Link originali, STM Florida No Usa, STM Florida Usa e STM Florida Double Ring.

È difficile riassumere le differenze tra un prodotto industriale ben fatto e un prodotto artigianale che comunque deriva da un processo produttivo "tecnicamente" più semplice ma con variabili poco controllabili (visto che comunque sono prodotti fatti in casa).
I facing di Sakshama sono diversi dai facing Otto Link, hanno MOLTA meno resistenza, poi.



Sono più di 10 anni che i prodotti Sakshama girano in Italia a su SaxForum:
Fatti un giro sui thread (di SaxForum.it) che Google suggerisce:
https://www.google.com/search?q=saxforum+sakshama+site:www.saxforum.it&sxsrf=ALeKk02PjrORbMXob_WHLQ35FZrOyNub6w:162834182 8713&sa=X&ved=2ahUKEwjOlpeC_p7yAhWwhP0HHQaTAiMQrQIoBHoECA0QB Q&biw=1658&bih=793
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/16976

Prendendo in considerazione i prodotti indicati nel titolo:

Vandoren V16 "Medium"
https://www.facebook.com/media/set/?vanity=zaddiq&set=a.876600132397549


Due dei tre Sakshama STM:
https://www.facebook.com/media/set/?vanity=zaddiq&set=a.587955081262057
https://www.facebook.com/media/set/?vanity=zaddiq&set=a.1400322633358627

... a fronte delle considerazioni fatte, le differenze ci sono e sono ben apprezzabili, sia dal lato "ascoltatore" sia dal lato "suonatore".
C'è una questione che viene dopo: il suonatore è in grado apprezzare le differenze?
Si o no, è piuttosto personale.
In caso negativo, le motivazioni sono molteplici.

... ma comunque differenze ce ne sono.

fabbry
9th August 2021, 21:14
Certamente, bisognerebbe provarli entrambi. Non c'è altro modo per scoprirlo. E anche per scoprire quale dei due potrebbe essere più congeniale al proprio modo di suonare. Prova molto difficile da realizzare, parlo per me, ovvio.

HCE
9th August 2021, 21:44
Certamente, bisognerebbe provarli entrambi. Non c'è altro modo per scoprirlo. E anche per scoprire quale dei due potrebbe essere più congeniale al proprio modo di suonare. Prova molto difficile da realizzare, parlo per me, ovvio.

be' si, certo :) e considera pure che alcuni cambiano bocchini per tutta la vita (io col clarinetto ogni tre o quattro anni, sugli altri strumenti no, sono fermo da decenni).
le differenze ci sono per forza, poi, più uno è esperto e ha un suono formato, più riesce ad avvicinarsi a quell'idea quasi con qualsiasi bocchino (sottolineo il quasi :) )
Tzadik ha molta più esperienza/conoscenza di me... io posso solo parlare in termini molto generali

fabbry
10th August 2021, 13:20
Come è lecito pensare , non è solo Sakshama che cerca di riprodurre copie fedeli dei Florida. Ma questa è un altra storia.
https://www.youtube.com/watch?v=Ncc4OdQFqAM