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Visualizza Versione Completa : Alternative syos chad lb



globe81
21st February 2021, 09:43
Ciao ragazzi sono quì per chiedervi quali sono le alternative al syos chad lb, cioè quale imboccature hanno similitudini per baffle e camera con una preferenza all'ebanite.
Il Syos che suono da un po' lo adoro per la sua facilità di utilizzo e per il fatto che mantiene una bella corposità nelle basse frequenze e pur concedendo tanta potenza non assottiglia le note più acute.
Al mio ho dovuto rettificare la tavola (sono bastate un paio di passate su carta abrasiva 1000) perchè non permettevo un buon sigillo delle ance, senza però toccare la curva.
Il materiale lo trovo pure molto comodo da imboccare, se devo trovargli un difetto ho notato che gli staccati non vengono proprio come dovrebbero venire, diciamo che nello staccato-legato non si nota nulla ma quando si vuole staccare di netto una nota trovo sempre poco marcato l'effetto.....non so come descriverlo ma la sensazione è come se il flusso di aria non permetta un attacco veloce, preciso e netto.
Detto questo continuerò a tenerlo tra i miei becchi perchè lo trovo davvero ottimo e cercherò di cambiare un bel po di ance per trovare magari quella che elimini questo problema.
Vi chiedo però se vi sono alternative nel mondo dell'ebanite che abbia le medesime caratteristiche del syos, io per esempio guardando baffle e camera penso che una potrebbe essere il Drake contemporary ma ascoltandolo sul web noto cmq una grande differenza di suono e cioè che quest'ultimo tende troppo al chiaro e non ha una bella corposità sulle basse come il syos.
Come sonorità trovo il 10mfan robusto pieno sulle basse ma come è messo come proiezione?

Il_dario
21st February 2021, 15:41
Cercare alternative di una imboccatura costruita copiando imboccature esistenti sul mercato e utilizzate da professionisti famosi , e poi adattate alle esigenze del saxofonista che le compera non mi sembra una cosa fattibile .
Praticamente la tua imboccatura è “unica” quindi o la porti da qualcuno che è in grado ri replicarla correggendo i difetti che trovi oppure continui ad essere malato d8 GAM e provi quello che offre il mercato del momento :wink:

globe81
21st February 2021, 21:27
Beh se rileggi io ho semplicemente chiesto quali imboccature hanno similitudini con il syos chad che perô siano in ebanite, non un suo clone. Che poi sia malato di gam ci puo anche stare.......ma appunto cosa offre il mercato di simile?

Il_dario
21st February 2021, 21:59
Avevo letto la tua richiesta e ribadisco che a mio parere trovare similitudini di una imboccatura che può “variare” (ho letto che se l’imboccatura non ti piace la può rispedire e te la modificano a tuo piacimento) mi sembra difficile, comunque puoi provare con i Berg Larsen che seguono un po’ l’idea di produzione diversificata in base alle tue esigenze , potresti provare ad esempio 110/2/M o l’apertura che ti aggrada fermo restando camera e baffle.

globe81
21st February 2021, 22:33
Avevo letto la tua richiesta e ribadisco che a mio parere trovare similitudini di una imboccatura che può “variare” (ho letto che se l’imboccatura non ti piace la può rispedire e te la modificano a tuo piacimento) mi sembra difficile, comunque puoi provare con i Berg Larsen che seguono un po’ l’idea di produzione diversificata in base alle tue esigenze , potresti provare ad esempio 110/2/M o l’apertura che ti aggrada fermo restando camera e baffle.

Il discorso puo essere giusto se parli dei becchi della syos fatti su misura...dove uno sceglie baffle, camere, apertura....ma sui signature la camera ed il baffle è quello e cambia solo l'apertura e quindi molto probabilmente il facing. I berg larsen oltre ad averli suonati in passato e non rientravano nei miei gusti (parlo delle camere 2...le altre non le ho mais suonate) già solo visivamente si notano grandi differenze con il syos.

tzadik
21st February 2021, 23:47
Il SYOS Chad LB rientra in quella "selva" di imboccature che derivano (in modo più o meno esplicito) da un Guardala MB/MB-II.

Una delle poche imboccature sulla stessa onda è il Jumbo Java.... intendo dire: 1) imboccatura in materiale plastico di larga dimensione esterna 2) brillante 3) stile Guardala... stile Dukoff.

È vero che che ci sono imboccature simil-Guardala (o cloni Guardala) non in ottone (in materiale plastico)...
... ma non sono delle dimensioni di un bocchino standard per tenore in ebanite (cioè bello grosso), come può essere anche il Syos di Chad... ma esternamente più simili a un generico Guardala (molto piccoli) e questo ha conseguenze sul suono.


Se non ti trovi con un Jumbo Java (tipo un T75), potresti aspettare un paio di mesi il "nuovo Chad LB Signature"... che probabilmente sarà marchiato Boston Sax Shop (o forse Nexus Winds o qualcosa del genere)... che costerà un bel mucchio di soldi.

Filippo Parisi
22nd February 2021, 19:02
Avendo provato (e restituito) il Chad LB sia 8* che 7*, e possedendo un Robusto 7** (che peraltro vendo) credo proprio che non vi sia alcuna similitudine tra i due. Decisamente nessuna, a partire dall'imboccatura, ben più larga quella del Robusto, alla resistenza, inesistente sul Syos Chad, fino al tipo di suono.

tzadik
22nd February 2021, 19:54
Il Robusto può portare il suono verso territori inaspettati, ma bisogna sapere esattamente come riuscire a farlo.

globe81
23rd February 2021, 09:17
Ieri ho provato ad usare un'ancia diversa passando dalle select jazz alle vandoren java e devo dire che questo leggero ritardo nell'emissione era quasi del tutto sparito, ma siccome l'ancia era stra usata mi riservo di riprovarlo con una java nuova (che non mi dispiace neanche come suono). Guardando i video di quel simpaticone di saxologic in una prova con ance differenti anche lui avverte un ritardo negli attacchi con le select jazz, anche se a lui questa cosa non dispiace, ma a me snerva un po'.
Detto questo guardando i profili anteriori e la discesa dopo il baffle noto che quello che più siavvicina al chad è il drake contemporary, il jumbo si è simile ma cambiano le pareti laterali e la discesa dopo il baffle(più lungo) è più ripida.
Il robusto in effetti è un po' lontanuccio da quello che sono abituato a suonare di solito......

Bluesax
23rd February 2021, 09:27
Anche a me il suono di Chad ricorda il jumbo java...

globe81
23rd February 2021, 11:42
Il jumbo java T75 è stato il mio becco principale per un bel po di tempo, poi sono passato al java!
Il jumbo java non ha la pienezza nelle basse del chad, ha più resistenza ma cmq un ottimo becco!
Ho sempre suonato con becchi belli spinti e purtroppo ripeto che l'unico che mi dava davvero quello che cercavo è stato il guardala MBII, era pieno in tutti i registri ed era infinito, abbastanza scuro e volendo ci si potevano suonare anche dei bellissimi subtone in piano, ma la sua apertura unita alla sua camera mi affaticava molto e dopo 30 minuti sembrava avessi suonato per ore......col senno di poi tenuto conto del prezzo venduto lo avrei fatto chiudere un po'.
il chad mi ha sorpreso perchè è immediato, semplice e non ha quel suono plasticoso che uno può aspettarsi mantenedo le alte corpose e dei super bassi belli gonfi.. certo....se lo suona uno che non è abituato a becchi efficenti lo trova orribile.

fcoltrane
23rd February 2021, 22:28
non conosco nello specifico il bocchino Syos LB.
ma alcuni aspetti si possono desumere dai vari esempi che esistono su youtube sia di Chad sia di altri artisti che provano Syos.
Per me Chad è un sassofonista straordinario ma il suono rappresenta il suo tallone d'Achille.
Paragonare il guardala ed il suono che si può ottenere con il guardala scusate la metafora ardita è un po come confondere cacca con cioccolato.
(non me voglia Tza che considero un dei massimi esperti in questioni relative ai sax bocchini legature ance ecc.....)
i guardala consentono di avere un suono (se si ha una emissione adeguata) pieno di armonici ma anche con un corpo adeguato.
i syos invece sia per materiale che per forma segano gli armonici ed eliminano una parte importante del suono. (il corpo)
Se si ascoltano sassofonisti dotati di emissione e suono fuori dalla norma che provano sios e provano altri bocchini si noterà questò aspetto , ed è questo un fatto molto molto singolare perché a quel livello è il sassofonista che fa il suono.
Per me è la prova che per quanta tecnica tu possa avere alcuni limiti li subisci in ogni caso.
Il principio purtroppo è quello della coperta corta più è facile l'emissione meno resistenza c'è più il suono è povero (quello che guadagni da una parte perdi dall'altra).
In fin dei conti quello che ti ha detto Il Dario è anche la mia idea , se ti piace quel bocchino l'unica cosa che puoi fare è fartene fare una replica con modifiche infinitesimili per trovare esattamente quello che desideri.
E' questa però una strada tortuosa perché ti scontrerai con il principio della coperta corta.
aggiusti un aspetto e ne perdi un altro.......
In un periodo ormai lontano ho acquistato una serie di guardala Mk2 Mk1 traditional liebman crescent marsalis ecc...
poi mi sono concentrato su un modello artigianale il liebman ancora oggi ne ho 4 ma ciascuno mi da qualcosa e mi leva qualcosa.

In pratica l'unica cosa da fare è provare confrontare e trovare il proprio equilibrio ma se ho compreso bene una punta di insoddisfazione rimarrà sempre.
consoliamoci pensando che Trane viaggiava con un sacco pieno di bocchini........

tzadik
23rd February 2021, 22:31
Da come descrivi la situazione sembra che abbia semplicemente bisogno di imboccature un po' più chiuse... meno resistanza ma anche meno apertua.

È difficile fare paragoni tra imboccature tanto diverse per dimensioni e apertura...
La fatica che fai con un determinato prodotto è soggettiva*... così come è soggettiva la comodità con determinate aperture (e facing).
*: a patto che non ci siano costruttivi: tipici sui SYOS, rari sui Vandoren o su qualsiasi altro prodotto di qualità.


Il concetto di suono che sviluppi deve essere coerente (o se vuoi proporzionale) con il tuo modo di suonare (e di imboccare).
Brecker, Chad LB e altri giovani e non giovani... si rifanno tutti all'universo Joe Allard.
Se il tuo modo di suonare non è strettamente aderente a quel modo di produrre suono, diventa veramente difficile ottenere quel tipo di suono con quel tipo di ance e di bocchini.


La questione ance vs. velocità di emissione (nel senso stretto del termine) non può avere fondamento statistico... perché è davvero troppo soggettiva la cosa.
Ti trovi bene con un'ancia? Ti da il suono che ti serve/che ti piace? Continua con quella. Perché se funziona, funziona! Fine.


Io eviterei ridurre tutto a Guardala vs. Il Resto del Mondo.

I Guardala (quelli fatti da Dave) erano rifiniti a occhio... quindi i risultati erano imprevedibili. Buono o cattivo... dipendeva solo dal singolo esemplare.

Se andiamo indietro di 40 anni, il fattore di forma (forma esterna) che Guardala proponeva era una cosa del tutto nuova per l'epoca.
Sebbene fossero già presenti imboccature brillanti (già dagli anni '60), nessuno aveva mai proposto forme così "piccole" e "rastremate" e a quel tempo è stata una grande "innovazione".
Lo stesso prodotto (o gli stessi prodotti), negli anni '40, probabilmente non avrebbero trovato così tanto seguito: quindi ogni oggetto innovativo è figlio di un determinato contesto musicale (e ultimamente anche sociale). (Pure i SYOS)

Comodità e flessibilità vanno di pari passo. Se, dopo aver fatto esperienza, uno si accorge di preferire imboccature fisicamente più grandi di un Guardala... sicuramente da un Guardala non riuscirà a ritrovare un buon comfort.
Uno come Chad LB di sicuro non avrebbe problemi di disponibilità economica per procurarsi da strumenti da decine di migliaia di dollari o imboccature da migliaia di dollari.
Eppure ha suonato per anni con un SYOS (... probabilmente era pagato per farlo!) e adesso usa un'imboccatura che presumibilmente sarà simile.

Sono anche io convinto che un materiale tanto leggero e piuttosto poroso non sia il massimo per il suono (o almeno per il feedback)... però per un certo tipo di virtuosismo, devi per forza avere velocità e definizioni extra.

fcoltrane
24th February 2021, 01:49
non faccio una guerra di religione tra guardala e resto del mondo dei bocchini.
Tra l'altro io oggi non li suono neanche più i guardala :mha!( non ci riesco perché per suonarli mi serve il doppio di energia riespetto ai bocchini che utilizzo di solito.
Ma sono consapevole che " qualcosa " la ho persa per strada.
il discorso della coperta corta.
Per me il suono in buona parte definisce il sassofonista.
Banalmente se prendo un comunissimo otto link in ebanite 5 e monto una ancia rico 1 posso essere il più grande sassofonista sulla terra con una capacità di emissione straordinaria un controllo eccelso ma un "limite" non lo posso superare.
se suono con un 8 stella link con una ancia 4 rico potenzialmente l'asticella (il limite ) si trova molto più in alto.....
Lo stesso discorso per Syos o bocchini analoghi puoi diteggiare e sparare note alla velocità della luce (cosa che Chad riesce a fare con estrema facilità) ma se levi l'amplificazione e lo fai suonare accanto ad un sassofonista che ha un suono grande tipo :Seamus Blake o Bedetti o Cisi , semplicemente scompare.....
questi i mie 2 cents (e ho preso i primi tre nomi che mi sono venuti in mente ). senza scomodare i grandissimi che non ci sono più Bob Berg , Brecker, Coltrane ecc...
in realtà scompare dal punto di vista del suono anche se lo metti a confronto con un professionista medio........

globe81
24th February 2021, 10:21
Che il suono parta dal sassofonista è indiscutibile ma dire che chad lb scompare dal punto di vista del suono in confronto ad un professionista medio lo trovo esagerato e c'è da dire che quasi tutti i suoi video sono registrati al naturale senza amplificazione o altro anzi molte volte con un cell. Che poi il suono che tira fuori non ti aggrada è un altro paio di maniche, anche a me il suono di parker fa letteralmente c.....e eppure è stato un dio del sax.
Il discorso della coperta corta non fa una piega e come si dice....non troveremo mai un becco perfetto in tutto, ma sicuramente ci si può avvicinare alla propria idea di becco definitivo.
Io ultimamente con leggero discapito del suono sono più contento nell'avere un bocchino che mi dia vita facile nell'emissione, attacchi e pienezza nelle basse e alte non sguaiate e soprattutto che non sia nasale (e per questo odio la maggior parte degli ottolink).....se poi tende al chiaro meglio ma non è la mia prerogativa.
Il mio modo di suonare mi porta ad usare becchi con step baffle che per molti sono difficili da controllare per me invece è il contrario e il syos lo trovo perfetto se non fosse per questo difettuccio per gli attacchi che poi mi sono reso conto che è dipeso dal tipo di ancia che forse con questo becco dà quel tipo di sensazione di ritardo.
Certo se lo si confronta con un guardala il syos perde quasi su tutto (forse vince solo sul confort in bocca) ma quanti sono in grado di spingere un guardala come dio comanda.
Si è citato Bedetti che è un mostro di bravura ed è vero....se lo si sente nei suoi video pur cambiando tantissime volte becco il suo suono personale è quello, lo si riconosce, ma la vera differenza tra i becchi la potrebbe esporre solamente lui perchè oltre al suono il becco ha molte altre caratteristiche importanti che fanno al differenza.
Io mi diverto nel provare nuove imboccature perchè non ne ho fatto della musica una professione e quindi sto li a sperimentare.........un professionista non lo farebbe.
Concludo dicendo che Joshua Redman ascoltandolo con un syos fa letteralmente pena, ma come sarebbe dopo averlo suonato per un annetto? La gam è una brutta e bella malattia:laughing:

tzadik
24th February 2021, 21:07
non faccio una guerra di religione tra guardala e resto del mondo dei bocchini.
Tra l'altro io oggi non li suono neanche più i guardala :mha!( non ci riesco perché per suonarli mi serve il doppio di energia riespetto ai bocchini che utilizzo di solito.
Ma sono consapevole che " qualcosa " la ho persa per strada.
il discorso della coperta corta.
Per me il suono in buona parte definisce il sassofonista.
Banalmente se prendo un comunissimo otto link in ebanite 5 e monto una ancia rico 1 posso essere il più grande sassofonista sulla terra con una capacità di emissione straordinaria un controllo eccelso ma un "limite" non lo posso superare.
se suono con un 8 stella link con una ancia 4 rico potenzialmente l'asticella (il limite ) si trova molto più in alto.....

Trovo semplicistico valutare la "bontà" (*) di un suono in funzione di quanta fatica uno fa a produrlo.
È vero che a livello storico (e anche contemporaneo) c'è chi ha bisogno di tanta resistenza e chi si trova meglio con meno resistenza...
... chi ha tanta resistenza sullo strumento e chi necessita di tanta resistenza nella zona imboccatura+ancia.

È del tutto soggettivo. L'estetica personale sul suono e sul linguaggio che uno vuole sviluppare va ben oltre a questo.

Chad LB è l'esempio di una diversa visione imprenditoriale del mestiere del musicista... anche se è ambientato in una realtà frenetica come quella di New York.
- promuove la sua immagine
- promuove la sua musica
- è estremamente attivo nell'ambito "educational"

Non fa tutto questo da solo ovviamente... è un'impresa e come tale deve gestirla/si.

Se (... è del tutto lecito pensarlo) uno prende accordi commerciali per usare determinati prodotti per un determinato tempo, non ci vedo nulla di male.
... ma infatti ora non utilizza più né SYOS né SYOS.



(*): "bontà" è un termine relativo.
"Armonici" è qualcosa di fisico misurabile... per in ambito sassofonistico assume un significato che non è fisico... quindi bisogna mettersi d'accordo sul significato, perché magari si può convenire sulla valutazione di qualcosa pur chiamandola in modi differenti.
Per la cronaca: gli "armonici" ci sono sempre tutti, cambia la distribuzione.
E gli "armonici" non hanno a che fare con il timbro. E il timbro dipende sopratutto da qualcosa non sono "armonici".



Lo stesso discorso per Syos o bocchini analoghi puoi diteggiare e sparare note alla velocità della luce (cosa che Chad riesce a fare con estrema facilità) ma se levi l'amplificazione e lo fai suonare accanto ad un sassofonista che ha un suono grande tipo: Seamus Blake o Bedetti o Cisi , semplicemente scompare.....
questi i mie 2 cents (e ho preso i primi tre nomi che mi sono venuti in mente ). senza scomodare i grandissimi che non ci sono più Bob Berg , Brecker, Coltrane ecc...
in realtà scompare dal punto di vista del suono anche se lo metti a confronto con un professionista medio.
Il discorso SYOS è una scelta personale... di vari artisti.
Imboccature con tavole "sgangerate" e una finitura stile Neanderthal porta certi trade off... ma non nella maggior parte dei casi non si tratta di imboccature simil-Guardala (... dentro).

https://www.youtube.com/watch?v=cMUwKVClnbo
https://www.youtube.com/watch?v=wVH3v-xcHIM

... poi c'è anche chi cerca qualcosa di diverso perché per estetica musicale deve e vuole sentirsi diverso.

tzadik
24th February 2021, 21:41
... il syos lo trovo perfetto se non fosse per questo difettuccio per gli attacchi che poi mi sono reso conto che è dipeso dal tipo di ancia che forse con questo becco dà quel tipo di sensazione di ritardo.
Certo se lo si confronta con un guardala il syos perde quasi su tutto (forse vince solo sul confort in bocca) ma quanti sono in grado di spingere un guardala come dio comanda.

Valuta semplicemente un refacing... o cerca un Chad LB già sistemato (come quello che usa lui) a scopo di confronto.



Concludo dicendo che Joshua Redman ascoltandolo con un syos fa letteralmente pena, ma come sarebbe dopo averlo suonato per un annetto? La gam è una brutta e bella malattiaNon fa pena... fa cagare!

globe81
25th February 2021, 12:11
Io non vi nascondo la grande voglia di ritornare al guardala e magari puntare ad uno "studio"o "king" che avendo la camere più piccola dovrebero essere meno affaticanti del mbii.

fcoltrane
25th February 2021, 15:52
chiedo venia perché avevo ascoltato Chad con altri sios negli anni scorsi ed invece ora è migliorato tanto anche dal punto di vista del suono.
E' stato ingeneroso dire che scompare dal confronto con un sassofonista professionista medio.
Poi lo ripeto in relazione a conoscenza del linguaggio improvvisazione e estensione lo trovo straordinario tanto da aver acquistato anche una sua lezione.

Posso solo dire che la valutazione di un bocchino quando non lo si conosce (come nel mio caso) può far nascere equivoci e prendere lucciole per lanterne.
Un dato per me è certo ossia la differnza che sento quando Seamus Blake suona Sios o suono Ted Klum o quando Redman suona Sios o link o quando Ravi Coltrane suona Sios o Klum ecc.....

tzadik
25th February 2021, 20:06
Io non vi nascondo la grande voglia di ritornare al guardala e magari puntare ad uno "studio"o "king" che avendo la camere più piccola dovrebbero essere meno affaticanti del mbii.

Ma cercati un Jody Jazz "brillante", un Drake "brillante", un vecchio 10mfan "The Boss".


chiedo venia perché avevo ascoltato Chad con altri SYOS negli anni scorsi ed invece ora è migliorato tanto anche dal punto di vista del suono.
E' stato ingeneroso dire che scompare dal confronto con un sassofonista professionista medio.... ma ti perdoniamo!


Un dato per me è certo ossia la differenza che sento quando Seamus Blake suona SYOS o suono Ted Klum o quando Redman suona SYOS o link o quando Ravi Coltrane suona Sios o Klum ecc.....
La sentiamo tutti... e non in positivo.

Ma non è la stampa 3D il problema... è tutto un insieme di cose.
https://www.youtube.com/watch?v=RWA0P3M3Ebc

Filippo Parisi
26th February 2021, 00:22
Un tale Dan Forshaw ha un bel suono con il suo Syos. Non credo che il materiale dei bocchini influenzi moltissimo il suono rispetto la geometria totale. Ho due GS in resina, un Reso e uno Slant. Quest'ultimo è quanto di più simile abbia mai suonato a un vero Slant in ebanite e somiglia molto al mio OL Early Babbit.
Riguardo Chad LB neanche a me piace il suo suono e anche se la tecnica è marziana mi trovo spesso a chiedermi dove sia la musica. Musica che invece in Stefano Bedetti c'è, al servizio di una tecnica notevolissima.

tzadik
26th February 2021, 21:55
Dan Forshaw ha delle capacità tecniche piuttosto limitate... se lo confronti con agli altri due sassofonisti che hai citato.
Probabilmente lui stesso non è in grado di mettere in evidenza differenze sostanziali tra imboccature differenti.

Materiali molto leggeri, porosi e una lavorazione molto "povera" portano sicuramente a risultati differenti rispetto a materiali non porosi e a lavorazioni (almeno) precise.
Ma questo non è un limite, può esser anche il suo approccio allo strumento.

I contenuti che vengono condivisi variano in funzione del canale in cui vengono condivisi... e anche il modo in cui vengono pensati cambia.
Dopo un anno di pandemia, questa cosa è diventata molto più evidente.
Alcuni contenuti di Chad LB vengono condivisi solo su Instagram, altri solo su Facebook, altri solo YouTube. Dopo di "fermo imposto" a causa della pandemia, c'è chi è stato capace di reagire e chi no.

Chi vive di musica deve produrre profitto... altrimenti non vive (programmi di studio, endorsment, auto-produzione, gestione dell'immagine...).
E in contesti differenti la gente deve adoperarsi a produrre profitto in maniera differente.

Personalità che "parlano" due linguaggi differenti non sono facilmente confrontabili.

globe81
27th February 2021, 09:34
Riguardo Chad LB neanche a me piace il suo suono e anche se la tecnica è marziana mi trovo spesso a chiedermi dove sia la musica. Musica che invece in Stefano Bedetti c'è, al servizio di una tecnica notevolissima.

Anch'essa è una affermazione forte, la tecnica di chad è di altissimo livello, si muove sulla tastiera con una scioltezza disarmante, ha degli attacchi sulle gravi di una precisione chirurgica ecc ecc......... lui ha deciso di essere un virtuoso del sax e secondo me ci sta riuscendo alla grande.............. è facile mettere a confronto i due stili perchè ci sono parecchi pezzi che suonano entrambi su youtube.
Bedetti ha sicuramente un suono più personale ed identificativo pieno su tutti i registri e tutti i suoi becchi li fa urlare mandandoli quasi in saturazione ed a me questa cosa piace tantissimo ed anche la sua tecnica è mostruosa (anche se sempre secondo me non eguaglia chad in scioltezza) ma non capisco il perchè di una affermazione del genere..........se lo fa Bedetti è musica, se lo fa chad no? Boh....questo va aldilà del timbro personale di un sassofonista!
La scelta di Chad nell'usare becchi del genere purtroppo lo ha ingiustamente penalizzato all'occhio di molti sassofonisti e nessuno mi toglie dalla testa che se avesse tirato fuori lo stesso suono da un 10mfan o theo wanne ora non staremmo più di tanto a discutere.


Moltissimo produttori si stanno adeguando a questa tecnologia della stampa 3d anzi secondo me ora verrà anche soppiantata dalla stampa 3d a resina, perchè i costi si abbassano notevolmente ed i risultati che si possono ottenere sono più precisi ed infiniti.
Ripeto il timbro che ha un sassofonista è solo una delle tante qualità che compongono lo stesso.................uno è semplicemente diverso dall' altro, sì può piacere o non piacere.

Ritornando in tema, pensando ad un ritorno a guardala come sostituto del syos, chi di voi ha provato un guardala studio ed un king? ci sono grosse differenze?

tzadik
27th February 2021, 14:26
Moltissimo produttori si stanno adeguando a questa tecnologia della stampa 3d anzi secondo me ora verrà anche soppiantata dalla stampa 3d a resina, perchè i costi si abbassano notevolmente ed i risultati che si possono ottenere sono più precisi ed infiniti.
No, ci sono grossi problemi inerenti alla stampa 3D se parliamo di produzione in serie.

Ci sono business basati su un forte marketing (vedi SYOS) e business basati sulla qualità intriseca del prodotto finito.

I vantaggi di una generica stampa 3D sono su altri fronti... non su precisione o su quello della resistenza meccanica.
Vale sia per materiali plastici (convenzionali e meno convenzionali) ed va ancora peggio per la stampa con polveri metalliche (stampa vera e propria, non sinterizzazione).

Ci sono prodotti di buona qualità stampati (plastica)... ma la stampa non esula da un successivo lavoro manuale (che ovviamente su SYOS non viene fatto...).
... ma a quel punto l'industrializzazione di prodotto ti porta a delle scelte che spesso vanno contro la stampa 3D.

Il problema non è il SYOS in sè.
Esistono prodotti stampati, di ABS, che costano un frazione e sono stampati (stampa fusoria) con stampanti di qualità molto superiore (veli ricordate i 10mfan stampati 3D (https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13432348_10157141066655389_8739759229063612212_n.j pg?_nc_cat=105&ccb=3&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=_yXMYQqlSw0AX8YAB-R&_nc_ht=scontent-mxp1-1.xx&oh=76b7375451441ce8abdeb63487e30632&oe=605E3FEE), circa 5 anni fa'???).
Come scritto in precedenza... ci sono delle occasioni commerciali a cui chi vive di musica non può rinunciare... SYOS o Sugal o BostonSaxShop non cambia molto nella sostanza.

Tra i sassofonisti c'è un bias fortissimo verso certi tipi di prodotti, verso certi tipi di sonorità e verso certe "origini geografiche".



Ritornando in tema, pensando ad un ritorno a guardala come sostituto del syos, chi di voi ha provato un guardala studio ed un king? ci sono grosse differenze?Lo Studio è gestibile, il King è quasi del tutto in gestibile.

La camera è fin troppo stretta e il baffle è lunghissimo: l'aria passa veramente attraverso una fessura. Volume ce n'è ma il controllo è davvero difficoltoso.

Nessuno dei due suona con poca aria, specialmente il King.

Imboccature brillanti ma con camera più larga (quando ben fatte...) sono enormemente più gestibili...


Ma cercati un Jody Jazz "brillante", un Drake "brillante", un vecchio 10mfan "The Boss".
... un Jumbo Java ben aperto.

fcoltrane
28th February 2021, 00:44
ho chiesto venia perchè sono stato ingeneroso non scompare in confronto ad un sassofonista professionista medio ma se lo si paragona a Stefano Bedetti scompare certamente.
per essere ancora più chiari faccio riferimento al corpo del suono che prescinde dall'utilizzo di questo o quel bocchino (più dal raporto ancia bocchino e da come emetti e stringi ).

poi questo che dico non vuol dire nulla se non che non incontra il mio gusto ma come lui ci sono tantissimi sassofonisti anche di altissimo livello.
ne cito un paio Tivon Pennicot ,Walter Blanding ecc.. (che hanno analoga mancanza nel suono)

e dall'altra parte Garzone Seamus Blake Stefano Bedetti ecc.... che invece sono in grado di aprire il suono ed al contempo mantenere una certa omogeneità .

globe81
28th February 2021, 09:53
per essere ancora più chiari faccio riferimento al corpo del suono che prescinde dall'utilizzo di questo o quel bocchino (più dal raporto ancia bocchino e da come emetti e stringi ).


Quì ti quoto, anche se parliamo di scelte stilistiche abbastanza diverse, il suono va nella direzione dove uno vuole portarlo, sono del tutto personali, bedetti ha scelto un emissione più piena, più di impatto chad si trattiene in zona di confort con una emissione più spontanea e umana (bedetti su questo è davvero marziano)...............ma come si dice......non è una gara a chi ce l'ha più lungo! Stiamo parlando di due professionisti con una tecnica invidiabile che miglioreranno ulteriormente visto la loro giovane età.......e per questo paragonarli a Garzone, Seamus Blake ecc ecc non ha senso, il tempo li porterà a maturare nel suono e nella tecnica. Mi sembra quasi di vedere il film di parker, quando le prime volte che suonava nei club facendo tutto quelle note veniva disprezzato dalla maggiorparte dei jazzisti dell'epoca, che vi piaccia o meno è uno dei sassofonisti più promettenti nel panorama attuale e la sua bravura è evidente...........io essendo un fan di Brecker amo quel tipo di emissione e chad ne è parecchio lontano ma non per questo lo classifico come sassofonista medio perchè non lo è sicuramente!

Ritornando nuovamente al discorso alternative becchi.......il guardala King e lo studio non hanno la stessa camera?

tzadik
28th February 2021, 11:13
io essendo un fan di Brecker amo quel tipo di emissione e chad ne è parecchio lontano ma non per questo lo classifico come sassofonista medio perchè non lo è sicuramente!?
... entrambi seguono i dettami di Joe Allard.

Da cosa lo noti?
Impostazione facciale e poca tensione muscolare.

Brecker ovviamente aveva avuto un'esperienza diretta con Joe Allard, così come altri membri della Jewish Mafia (vedi Liebman e Berg).
Chad LB (così come altri...) segue quel modo di imboccare/respirare lì.

Ma ci sono anche esempi di sassofonisti che non hanno seguito quel concetto lì... vedi Walter Smith III o il citato Walter Blanding (... e questi due suono entrambi "double lip") o Branford Marsalis... la lista è lunga.

Il workflow è:
concetto di suono ---> modo di suonare ---> tecnica sassofonistica ---> scelta dell'equipment/gear.


Se parli di Guardala tedeschi, per svariati anni... tutti i modelli "laser trimmed" (ovvero fresati) erano tutti dei King... marchiati New Crescent, MB-II, Studio etc etc
Motivazione? Probabilmente costi.

Per esempio questo Guardala MB-II qui... è marchiato MB-II ma è un King:
https://www.saxforum.it/forum/showthread.php/26514
https://imgur.com/a/A0bbyEJ

Da (forse) un paio d'anni... i design sono tornati quelli che dovevano essere, che grosso modo vedi qui sotto.


Riguardo ai Guardala di 40 anni fa'...
Tutti i semilavorati erano ovviamente torniti/fresati... poi alcuni venivano rifiniti dalla fidanzata di Dave (la Jennifer) e venivano venduti come "laser trimmed" ("laser" suona meglio di "milled"...)
Altri passavano per le mani del Dave (... quello che poi è rimasto in carcere) e diventavano "hand made".

Se cerchi su SaxOnTheWeb, troverai chi (Keith Bradbury) ha fatto statistiche sul modo di lavorare di Guardala e gli hand made erano sostanzialmente rifiniti a occhio: Guardala (come vedi anche il Fred Lebayle) "praticamente" non usava strumenti di misura, ma solo attrezzi e materiali abrasivi e la propria vista.
Alcuni esemplari uscivano bene, altri uscivano meno bene... altri non uscivano bene.

Con gli handmade può capitarti di tutto... ti conviene provarli prima di acquistarli (sia per comprendere bene la qualità della fattura sia per capire quanto sia stato modificato il design).

I Guardala di Brecker poi (per esempio) venivano "adattati" da un altro personaggio (e questo si che è un genio) che si chiama Adam Niewood.

Brecker selezionava dei modelli "laser trimmed" (per non venire influenzato da variabili esterne e interne), si portava a casa quello che gli garbava di più.
Poi passava tutto ad Adam.
C'era una storia simile anche riguardo alle ance: selezionava quello che secondo lui funzionava e rimandava indietro il resto (di questi menzione su https://www.facebook.com/groups/michael.brecker)

All'inizio degli anni 2000 (e forse anche negli mesi di vita) però stava usando un semplice Otto Link Early Babbitt... vendutogli da https://www.facebook.com/dinogovonisax


https://digilander.libero.it/spaceistheplace/guardala_museum/GuardalaChambers.jpg

https://digilander.libero.it/spaceistheplace/guardala_museum/GuardalaBaffles.jpg


Fatti un giro su Google per altre foto.

fcoltrane
1st March 2021, 13:39
io questa "corrispondenza" tra gli allievi di Joe Allard la considero un aspetto ininfluente.
Liebman Bob Berg Garzone Brecker tutti allievi di Allard e molti altri...
ma questo vuol dire poco perchè alcuni hanno compreso davvero gli insegnamenti altri dal mio punto di vista molto meno.
Sono d'accordo che si maturi con il tempo ma è anche vero che questi citati Brecker, Berg avevano un grande suono sin da giovanissimi.
E lo stesso Seamus Blake che ora fa impressione perchè ha un suono enorme già da giovanissimo aveva un bel suono.
Comunque è vero che Chad è migliorato quindi basterà attendere per capire se come molti suoi colleghi si accontenterà o al contrario studierà per migliorare questo aspetto .........

tzadik
1st March 2021, 23:30
Comunque è vero che Chad è migliorato quindi basterà attendere per capire se come molti suoi colleghi si accontenterà o al contrario studierà per migliorare questo aspetto.A certi livelli non è una questione di "migliorare": sono scelte puramente estetiche (estetica musicale).
Con la tecnica che si è costruito (perché di questo si tratta) riesce a fare qualsiasi cosa...

Il fatto di non poter fare soldi con i concerti (... perché di concerti non se ne fanno) ha portato a un incremento dell'attività educazionale... e da qui in poi ci sono da fare considerazioni che portano anche a trasmettere un certo tipo di immagine e contenti di un certo "tipo" di contenuti.

... per capire certe dinamiche, bisogna seguire l'opera di un musicista in maniera costante.

fcoltrane
2nd March 2021, 00:25
che sia una scelta estetica ne sono convinto anche io.
Che riesca a fare qualsiasi cosa con la tecnica invece non lo credo nel senso che per me la parola tecnica include anche il controllo sul suono.
Pee me Liebman in un certo periodo aveva una tecnica di emissione straordinaria (così come Berg Brecker Garzone Blake ciascuno a suo modo pur nella diversità)
Chad da questo punto di vista mi sembra se paragonato ai grandi mancante.....così come Tivon Pennicot, W. Blending e molti altri bravissimi sassofonisti.
Una mancanza di corpo del suono che non è facile da acquisire .
poi lo ripeto non è che il mio discorso deve essere inteso a definire chi lo ha più lungo ....:biggrin:

solo una differenza , tutto qui .....
J Henderson nell'ultimo periodo aveva in maniera evidente la stessa mancanza nel suono ed considerato uno dei maestri di questo strumento , Getz lo stesso ....
anche se la mancanza era di diversa misura.......

Filippo Parisi
17th March 2021, 21:50
Comunque a me di quali bocchini utilizzino non interessa molto. Parlavo di "musica" intendendo quel che arriva a me. È ovvio che è soggettivo.