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Visualizza Versione Completa : Dita legate



29th October 2008, 23:48
Ho un grosso problema.
Se chiudo il mignolo della mano, destra o sinistra è uguale, automaticamente si chiude parzialmente anche l'anulare e per tenere dritto il medio faccio fatica, mi succede un pò con tutte le dita ma con i mignoli ancora di più.
Fin'ora non ho avuto problemi con il sax, come non li ho avuti con la chitarra però mi succede che menre suono non riesco a tenere i mignoli vicino alle chiavi a loro destinate.
Qualcuno di voi sa se esistono esercizi per scioglierli?
Quali?
Grazie mille.

Isaak76
29th October 2008, 23:57
Più di un sano esercizio giornaliero di almeno un'oretta (minimo) non c'è nient'altro.
Il mio Maestro dice anche durante la giornata si simulare la pressione dei tasti (a vuoto) per tenere i muscoletti in allenamento :D

30th October 2008, 00:01
Più di un sano esercizio giornaliero di almeno un'oretta (minimo) non c'è nient'altro.
Il mio Maestro dice anche durante la giornata si simulare la pressione dei tasti (a vuoto) per tenere i muscoletti in allenamento :D
Si per questo non ci sono problemi, il problèma è un' altro.

Smog graffiante
30th October 2008, 12:15
quale?

Mad Mat
30th October 2008, 12:24
Per questo specifico problema il vecchio metodo del Baiocco (.... lo stampano ancora?) aveva due esercizi specifici.

Per la destra suonare ripetutamente il passaggio MIb RE, tenendo sempre premuta con il mignolo la chiave del MIb (anche suonando il re) e sollevando soltanto l'anulare.

Per la sinistra suonare ripetutamente il passaggio LAb LA, tenendo sempre premuta con il mignolo la chiave del LAb (anche suonando il LA) e sollevando soltanto l'anulare.

Federico
30th October 2008, 13:44
Più di un sano esercizio giornaliero di almeno un'oretta (minimo) non c'è nient'altro.
Il mio Maestro dice anche durante la giornata si simulare la pressione dei tasti (a vuoto) per tenere i muscoletti in allenamento :D

Perfettamente d'accordo, lo faccio sempre anch'io ;)

bb
2nd November 2008, 15:46
scusami,ma davvero non capisco il senso della domanda.Se hai problemi digitali studia la tecnica!!!Studia sempre con il metronomo,scale ,arpeggi in tutte le tonalitÃ*,legati e staccati ,i "soliti" metodi:mulè,ferling,capelle,guy lacour e cosi' via.Indipendentemente dallo stile (classico o mederno) la tecnica digitale va padroneggiata...con lo studio,non esistono altri modi.Ciao

2nd November 2008, 22:37
No, credo che non abbiate capito.
Se chiudo il mignolo e solo il mignolo, automaticamente l'anulare gli va dietro, nel senso che tende anch'esso a ciudersi.

2nd November 2008, 22:39
Se riesco ci metto una bella foto del difetto di fabbrica fuori garanzia.

2nd November 2008, 22:43
Per questo specifico problema il vecchio metodo del Baiocco (.... lo stampano ancora?) aveva due esercizi specifici.

Per la destra suonare ripetutamente il passaggio MIb RE, tenendo sempre premuta con il mignolo la chiave del MIb (anche suonando il re) e sollevando soltanto l'anulare.

Per la sinistra suonare ripetutamente il passaggio LAb LA, tenendo sempre premuta con il mignolo la chiave del LAb (anche suonando il LA) e sollevando soltanto l'anulare.
Si credo che sia la strada giusta, lo sto provando da un paio di giorni e mi massacra i muscoli dell'avanbraccio.
Grazie del consiglio MM

Isaak76
3rd November 2008, 00:44
No, credo che non abbiate capito.
Se chiudo il mignolo e solo il mignolo, automaticamente l'anulare gli va dietro, nel senso che tende anch'esso a ciudersi.Certo è ovvio ;) appunto per questo si eseguono gli esercizi sopra citati :D
Anzi, ti dirò di più ..... fai esercizi preposti a questo velocizzando le ripetizioni fino a quando non ce la farai più ..... ovviamente non ti devi ammazzare, l'importante è che i muscoli e i nervi delle dita si scaldino il più possibile.
Devi essere costante, ogni giorno fai queste ripetizioni cercando sempre di raggiungere il tuo limite massimo, vedrai che non avrai più problemi di dita legate ;)

5th November 2008, 17:39
Scusate, è solo per capirsi meglio. Io, con analogo problema, posso anche lavorare per la mobilitÃ* sino a esserne sfinito, ma vorrei sapere se qualcuno dei più esperti tra di Voi abbia avuto mai questo problema, dell'interdipendenza mignolo anulare, e se l'abbia in effetti mai completamente risolto. :BHO: Perchè voglio dire una cosa è migliorare la mobilitÃ* e l'indipendenza delle dita, e allora si può anche lavorarci ogni giorno ma perchè sino allo sfinimento se poi si può attendere solo un miglioramento anche sensibile, ma solo quello: meglio dedicare il tempo ad altri tipi di studi sul sax e al limite trovare qualche strategia per non far risaltare il problema nelle performance. Grazie. :smile:

Isaak76
5th November 2008, 19:18
Io penso che con lo Studio del Sax non esistano strategie o stratagemmi atti a sostituire le ore di prove sfrenate di quel determinato aspetto.
Le Dita saranno sempre un pò legate, è la struttura fisica che ce lo impone, ma questo può essere ridotto notevolmente con gli esercizi.
Io personalmente quando iniziai mi spaventai non poco del fatto che alcuni passaggi veloci non riuscivo a farli causa impedimenti fisici :shock: ora, dopo anni di esercizi, pensando a quei periodi mi viene da sorridere :D , per come la vedo io, non ho ancora raggiunto un ottimo livello di mobilitÃ*, ma almeno ora riesco a gestirmi meglio (senza trucchi e sanza inganni .... le chiavi sono quelle e non ci sono scappatoie) :D
L'altra sera alle prove, il mio Maestro ha eseguito un pezzo molto bello ma ostico ... "Il Carnevale di Venezia" :shock: , se mai un giorno riuscissi ad arrivare a quella fluiditÃ* nei movimenti ...... mi farò Prete :pray: :lol: :lol:

paolo1960
5th November 2008, 21:26
Don Isaak :lol: :lol: :lol: :lol: :yeah!) :yeah!)

bb
5th November 2008, 22:27
Lo studio della tecnica è atto a risolvere i problemi di questo tipo...hai mai sentito l'espressione "tecnica digitale"?Studiando si risove completamente...ovviamente dipende sia da "quanto" che da "come" studi.

Mad Mat
6th November 2008, 10:12
Il raggiungimento dell'assoluta indipendenza di tutte le dita è fondamentale nella tecnica pianistica. Pertanto a chi voglia rendere indipendenti il mignolo e l'anulare (se dispone di un pianoforte o di una tastiera pesata) consiglierei di studiare i primi quattro esercizi del primo volume della "Tecnica Pianistica" di Alessandro Longo.

Chi non ha un pianoforte può comunque fare degli esercizi simili su un tavolo.

Preparazione:
sedetevi su una sedia davanti ad un tavolo in modo tale che i gomiti si trovino all'incirca all'altezza del piano;
appoggiate i polpastrelli di tutte le dita al piano del tavolo, tenendo il palmo della mano sollevato e leggermente inarcato.

Esercizi da eseguire prima con la mano sinistra e poi la destra (viceversa per i mancini):

tenendo i polpastrelli di tutte le altre dita rigorosamente appoggiati al piano del tavolo, senza mai alzarli ne muoverli:
1) alzate ed abbassate il mignolo
2) alzate ed abbassate l'anulare
3) alzate ed abbassate il medio
4) alzate ed abbassate l'indice
5) alzate ed abbassate il pollice
6) alzate ed abbassate contemporaneamente il mignolo e l'anulare
7) alzate ed abbassate contemporaneamente il mignolo ed il medio
8) alzate ed abbassate contemporaneamente il mignolo e l'indice
9) alzate ed abbassate contemporaneamente il mignolo ed il pollice
10) alzate ed abbassate contemporaneamente l'anulare ed il medio
11) alzate ed abbassate contemporaneamente l'anulare e l'indice
12) alzate ed abbassate contemporaneamente l'anulare e il pollice
13) alzate ed abbassate contemporaneamente il medio e l'indice
14) alzate ed abbassate contemporaneamente il medio ed il pollice
15) alzate ed abbassate contemporaneamente l'indice ed il pollice

Ogni esercizio deve essere ripetuto per quindici volte dapprima molto lentamente e poi aumentando la velocitÃ*.
Sono esercizi pallosissimi e all'inizio faticosi. Vi assicuro però che se avrete costanza, con dieci minuti al giorno di questa ginnastica, in un anno le vostre dita acquisteranno un'ottima indipendenza.

E' chiaro che questi esercizi devono essere aggiunti a quelli classici della tecnica del sassofono e non possono assolutamente sostituirli