Accedi

Visualizza Versione Completa : Mark vi tenore. Numero di matricola anche su.........



gorgolsaxR.
17th November 2018, 20:56
Oltre che sulla campana e per taluni modelli anche sul chiver i numeri di matricola possono essere .... riportati anche sul..........fazzoletto di supporto ( saldato sulla campana )dell'anello di congiunzione tra fusto e campana?
E...se si... dovrebbero riportare tutto il numero di matricola ( es. 154xxx...) oppure parte di esso ( es. 54xxx )?
Che stranezza puo' essere?

Il_dario
17th November 2018, 21:13
Si , capita e non solo sui Matk VI : in molti sax é scritto anche li e alle volte sotto qualche chiave palmare ; non tutto il numero , come hai notato, ma solo le ultime cifre !
Stranezza ? Pensando ad una produzione in serie ma comunque fatta “a mano” alcuni particolari possono avere piccole differenze e quindi adattati al preassemblaggio priima di successive lavorazioni e quindi “serializzati” , direi normale :wink:

gorgolsaxR.
17th November 2018, 21:37
grazie, posso rassicurare mio fratello che mi ha posto il quesito.

tzadik
18th November 2018, 17:36
.:read:

gorgolsaxR.
18th November 2018, 18:02
Il chiver che accompagna questo Mark VI non ha alcun numero- le matricole sono solo, come dicevo, sul fusto e sul fazzoletto di supporto dell'anello ..........quindi penso che sia un classico mark VI .....parigino....

fabbry
3rd March 2019, 16:57
Ragazzi, ma i Mark VI, in genere dal primo all'utimo prodotto in 20 anni, sono sempre strumenti eccellenti, rispetto agli ottimi strumenti, più moderni di altre marche? Per es. un mark VI del 74, tra gli ultimi prodotti, è quasi sicuro che comunque sarà un ottimo strumento all'altezza dei suoi fratelli maggiori?

tzadik
4th March 2019, 02:14
Definisci "ottimo strumento" e "all'altezza dei suoi fratelli maggiori".

fabbry
4th March 2019, 08:25
Definisci "ottimo strumento" e "all'altezza dei suoi fratelli maggiori".

Intendo quelle peculiarità che solo i Mark VI hanno, rendendoli ineguagliabili.

tzadik
5th March 2019, 00:03
La tua domanda non può avere una risposta univoca perché la filosofia alla base del modo di produrre il Mark VI non contemplava che tempi e metodi fossero definiti.
Si trattava di una produzione pseudo-artigianale, dove alcune conoscenze e procedure non erano codificate e messe per iscritto. Sta cosa era ancora più evidente nei SBA e tutti gli strumenti precedenti.


Nel corso dei 20 anni in cui il Mark VI è rimasto in produzione (in realtà sono più di 20 anni se consideri anche i soprani e i baritoni Mark VI) sono cambiate molte cose sullo strumento.
Alcune visibili ad occhio nudo (come forma, canneggio e costruzione del chiver) e altre meno visibili.

Il Mark VI rappresenta un po' l'archetipo dello strumento moderno: facile, comodo, intonato, estremamente confortevole da tenere in mano... efficiente e versatile.

Ma a seconda dei vari periodi di produzione e (trattandosi di strumenti che possono avere quasi 70 anni) della storia del singolo esemplare puoi davvero ritrovarti tra le mani strumenti profondamente differenti tra loro.

Per capirci qualcosa devi provarne diversi esemplari e sperare che siano stati trattati e riparati con rispetto.

fabbry
5th March 2019, 14:31
Un bell'azzardo quindi. Come acquistare un'auto di 5^ mano.

tzadik
5th March 2019, 15:06
La storia dello strumento è importante ma le condizioni funzionali e lo stato di conservazioni sono cose che puoi analizzare sul momento.
Se non sei in grado tu, puoi sempre affidarti a chi lo fa per mestiere (un tecnico riparatore di fiducia... che abbia possibilmente esperienza con strumenti simili).

fabbry
5th March 2019, 15:36
Farei sicuramente così, valutando anche se il prezzo imposto è adeguato allo strumento.