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Visualizza Versione Completa : acquisti di sax nei conservatori e nelle bande militari



29th October 2008, 10:34
Cari amici, volevo aprire un argomento con tutti quelli che ne sanno di più: mi è stato fatto presente che nei conservatori e nelle bande militari, fanno sostituire ed acquistare strumenti di marche importanti come Selmer e Yamaha (a spese degli studenti o dello stato), ma non richiedono offerte, interpellanze o materiale dimostrativo alle nostre fabbriche "artigianali" produttrici dirette. In particolare mi è stato detto dalla Borgani che loro non vengono mai interpellati. Sarebbe ora che sia i docenti dei conservatori e i responsabili degli acquisti delle bande militari aprissero la concorrenza fra tutti coloro che hanno dimostrato di avere prodotti moderni e molto competitivi. Esistono leggi sulla concorrenza e sugli appalti che devono essere rispettate.
Che ne pensate

Cesare
29th October 2008, 10:50
non credo che per i Conservatori l'acquisto dello strumento sia a carico dello stato..

l'insegnante suggerisce agli allievi i sassofoni che lui ritiene migliori per la classica.

l'allievo è comunque libero di utilizzare lo strumento che preferisce.

(chiaro poi che ad esempio con un Conn Chu Berry è dura fare classica..)

che io sappia le marche consigliate sono Selmer o Buffet

Nous
29th October 2008, 11:46
le marche consigliate sono Selmer o Buffet

Confermo, aggiungo che gli strumenti sono a carico degli allievi (altrimenti i conservatori fallirebbero in pochi giorni!) che vengono invitati dagli insegnanti a comprare uno strumento che non complichi loro la vita durante lo studio.

Ovvio che si può anche ignorare le loro indicazioni e presentarsi con qualcos'altro...però il suono che l'insegnante che ti valuta si aspetta da te è quello che avresti ottenuto con quegli strumenti che lui predilige.

Insomma, se l'insegnante vuole un Selmer e vai con un Conn magari ce la fai, magari il suono è pulito ed intonato, magari i passaggi sono puliti...ma a paritÃ* di prestazione credo che un allievo con il Buffet prenderÃ* un voto maggiore perchè il suono sarÃ* esattamente quello atteso.

Sulle bande militari so poco o nulla, quindi non mi pronuncio..però essendo formazioni di professionisti dubito che gli strumenti vengano comprati dallo stato...un professionista il suo strumento se lo vuole scegliere lui come piace a lui.

29th October 2008, 12:35
lo strumento a carico dello Stato era riferito alle bande militari, dove so che rottamano l'usato (riparabile economicamente) con il nuovo e delle marche prestabilite.

Blue Train
29th October 2008, 12:43
Che ne pensiamo?

Che sono due problemi diversi, il Conservatorio (Ente pubblico) non compra strumenti per gli studenti quindi il problema di gare e appalti non lo riguarda, la raccomandazione di una marca è un aspetto diverso.
Per quanto riguarda le bande militari (quindi di Stato) acquistano gli strumenti con i soldi di tutti i contribuenti, sono tenuti a fare gare d' appalto (come tutti gli Enti Pubblici).
Gli acquisti però sino a 20.000 euro possono essere fatti "in economia" per assegnazione diretta ....
Consiglierei alle aziende che vogliono essere considerate di promuovere i loro prodotti, almeno di iscriversi all' albo fornitori.

Penso inoltre che questo non sia un sondaggio, magari lo spostiamo in altra sezione ... :BHO:

29th October 2008, 13:02
-ti ribadisco che sulla sostituzione degli strumenti a carico dello Stato mi riferivo alle bande militari e non ai conservatori;
-sono d'accordo che i Conn e tutti gli strumenti americani vecchi, che pur avendo un buon suono, hanno una ergonomicitÃ* e meccanica non evoluta ed adeguata per gli studi classici ma anche per studi di altra natura.

Però ad esempio gli strumenti Borgani o Rampone di ultima produzione godono di un'evoluzione:
-tecnica che consente agevolmente di superare gli studi classici e comunque studi e concerti impegnativi anche di altra natura;
-sonora (ci sono leghe diverse e modelli che soddisfano i diversi gusti timbrici)- la garanzia sonora è dovuta come tutti sanno alla battitura a mano delle lamine rispetto al procedimento industriale ed anche la sostituzione della laccatura con il procedimento di argentatura o doratura vero e proprio con procedimento elettrolitico);
-sono strumenti che si possono provare, queste aziende (come altre) vengono anche nelle scuole, nei conservatori e ovunque per consentire ad insegnanti e professionisti di collaudare diversi modelli e con trasparenza indicano le novitÃ* del tipo di progetto sul quale hanno investito da anni.
-inoltre sono italiani e metterli in concorrenza come meritano dovrebbe essere un nostro orgoglio.

Ok per l'albo fornitori, ma comunque la discrezionalitÃ* dei consigli dell'insegnante non puo' precludere gli strumenti che hanno un valore equivalente.

Ciao Riccardo

Blue Train
29th October 2008, 13:11
La mia risposta era in riferimento alla tua frase ...

. Esistono leggi sulla concorrenza e sugli appalti che devono essere rispettate.

29th October 2008, 13:45
La mia risposta era in riferimento alla tua frase ...

. Esistono leggi sulla concorrenza e sugli appalti che devono essere rispettate.


L'iscrizione all'albo fornitori è sacrosanta. E' evidente che gli acquisti diretti dei Conservatori sono limitati, il grosso è costituito dagli acquisti degli studenti, sta agli insegnanti studiarsi un po' di più la tecnologia e la fisica del suono degli strumenti di nuova produzione. Nelle bande però il limite di 20.000 euro puo' essere facilmente superato se si fanno acquisti suddivisi ma con lo stesso soggetto per tutto l'anno. Per cui, poichè gli enti pubblici lavorano con il bilancio di previsione, il peg e i budget per gli acquisti, sarebbe bene che nella programmazione degli acquisti entrasse in gioco anche la concorrenza italiana (almeno quella che se lo merita per la qualitÃ* dei prodotti fabbricati, l'autenticitÃ* della costruzione in Italia, per i servizi eccellenti di manutenzione dell'usato recuperabile, per il tipo di gestione dei servizi, per la varietÃ* dei modelli prodotti). In un momento come questo in cui occorre salvaguardare anche l'occupazione e la qualitÃ* musicale, penso che si sappia bene in quali paesi vengono commissionate le produzioni di certe industrie affermate che continuano però a mantenere il loro marchio sullo strumento professionale.
Guarda che la Borgani ad esempio (molto quotata all'estero basta guardare anche su internet) chiede solo di avere il proprio spazio sul mercato affiancandosi ai leader del mercato mondiale senza ledere l'immagine di nessuno. In quella fabbrica abbiamo anche il nuovo Adolphe Sax italiano, Marco Collazzoni, sassofonista, direttore tecnico, progettista dei nuovi sax che ha un'esperienza, una creativitÃ* ed un amore per la musica che supera il semplice interesse per il fatturato aziendale.

ModernBigBand
29th October 2008, 14:11
Attenzione, anche i Conservatori acquistano strumenti, ovviamente non per far studiare autonomamente l'allievo (come accade nelle bande "civili" - l'allievo lo riceve in comodato e lo utilizza come se fosse suo), bensì per permettere all'allievo di suonare determinati strumenti che per dimensioni/prezzo (pianoforti/percussioni/contrabbassi) o tipologia di strumento (sax bassi,baritoni, clarinetti bassi ecc...), altrimenti non potrebbe studiare.
Ad esempio per gli studenti di saxofono c'è l'obbligo di studiare anche Musica d'insieme...e se il Maestro decide di utilizzare uno studente come baritonista?L'allievo va a comprarsi il baritono?C'è quello del Conservatorio e si utilizza quello...
Gli studenti di Percussioni ad esempio studiano quasi esclusivamente in Conservatorio (e non a casa), perché per uno studente è inconcepibile avere tutti gli strumenti a disposizione (rullanti, tamburi, grancassa, marimba, timpani...).
Come ha detto giustamente Blue Train, c'è un limite entro il quale i Conservatori possono accedere alla procedura semplificata di acquisto in economia.
Per eventuali riferimenti normativi potete consultare questa guida: http://www.diritto.it/art.php?file=/archivio/21256.html

;)

29th October 2008, 14:58
Grazie per i riferimento normativi, ora me li guardo e vi faccio risapere.
Riccardo