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Visualizza Versione Completa : Algola baritone sax mouthpiece in studio (HD video)



bb
12th December 2017, 13:29
Ciao, l'8 ed il 9 dicembre sono entrato in studio per registrare quello che sarà il mio terzo disco da leader interamente al sax baritono con Pietro Ciancaglini al contrabbasso ed Andrea Nunzi alla batteria.
Ciancaglini ha suonato con Bosso e Scannapieco negli high five, Rosario Giuliani, Maurizio Giammarco, Joe Lovano ed ha inciso con Dave Kikoski e Ferenc Nemeth giusto per citarne alcuni...
Andrea Nunzi ha collaborato con Steve Grossman, Walter Blanding, Daniele Tittarelli, Maurizio Giammarco,Carlo Atti, Enrico Bracco...insomma per farvela breve è per me un onore avere un trio di questo livello ed incidere con loro (oltre che suonarci nei club) è stata ed è tuttora una delle esperienze piu' stimolanti che abbia mai avuto.
Comunque bando alle ciance...fra una pausa tra una take e l'altra ho registrato questo video per farvi ascoltare un'imboccatura molto interessante a mio avviso: un prototipo che mi ha gentilmente spedito Alessandro Degola "algola" qui su saxforum.
Avevo già testato positivamente il suo mark I per tenore cosi' gli ho detto "perchè non fai anche quello per baritono?"
Cosi' è stato! Ha sfornato un becco di ebanite di ottima fattura: si tratta di un becco di filosofia Otto Link slant, ma con una camera ancora piu' grande (un cratere lunare per intenderci!) e piu' materiale nel baffle.
Io suono ormai da quasi tre anni uno slant '115, quindi il passaggio è stato super immediato, ci ho messo su un'ancia nuova e l'ho suonato subito.
Per me il materiale conta e l'ebanite di questo becco è eccellente, si riconosce la buona ebanite dal colore e dall'odore, ma so che molti reputano il materiale ininfluente a livello sonoro, è una domanda cosmica a cui forse troveremo una risposta nella vita futura...
A me piace molto, ma non voglio dilungarmi ancora, mi piacerebbe avere una vostra opinione.
Saluti, Fabrizio

P.S. per caso qualcuno ha capito che standard sto suonando?





https://www.youtube.com/watch?v=IAMm-7MLS4Y

zazarazà
12th December 2017, 20:53
... era nell'aria, era solo una questione di tempo ma si sapeva che Algola al baritono ci sarebbe arrivato... il Conn utilizzato sicuramente ci mette del "suo" però che gran bel suono, scuro quanto basta e molto espressivo... complimenti a Fabrizio e ad Alessandro... al momento anch'io sono appagato e resto a coccolare i miei due esemplari di Mark1 ... z'...

tzadik
12th December 2017, 21:30
Finalmente un baritono che suona come deve suonare un baritono! :zizizi:

friskaletto
12th December 2017, 22:23
Finalmente un baritonista che suona come deve suonare un baritonista! :-P

bb
13th December 2017, 16:57
Grazie a tutti dei commenti positivi! A me piace il suono cavernoso e scuro del baritono, mi piace poter passare dal suono impostato e potente al subtone che nel bari spesso non viene mai utilizzato.
Inoltre anche il range sovracuto del bari è molto lirico, lo uso moltissimo oltre che nei soli anche nei temi.
Il mio riferimento principale a livello timbrico è Mulligan, non so se questo sia evidente o meno in come suono, poi non sta certo a me dirlo, ma il baritono è bello quando ogni nota pesa come "un macigno", senza pero' diventare troppo tagliente.
Alessandro ha fatto credo un'imboccatura di cui si sentiva la mancanza nel mercato, poi noi baritonisti siamo molto sfigati da questo punto di vista.
Per tenore e per alto si trova di tutto in giro, per il bari non c'è molto, specialmente con questa idea timbrica.
Anche il microfono ed il pre che ho utlizzato vanno verso una ripresa molto naturale e dinamica, ne ho provati vari in studio sia di pre che di mic, ho preferito questo Charter Oak, un condensatore a diaframma largo valvolare persino a Neumann e Shoeps (sicuramente dei super microfoni comunque).
Il pre è il Neve, da sempre il mio preferito, quando vado in studio ormai chiedo a tutti quello se ce l'hanno.
Alessandro in questi giorni sta anche lavorando ad un'imboccatura praticamente quasi identica a questa ma con leggermente meno baffle, dovrebbe avere ancora "piu' caverna", per i dettagli tecnici non ne so nulla, chiediamo a lui...saluti, ora vado a studiare un po'..che non fa mai male!

algola
14th December 2017, 10:34
dal mio punto di vista (e questa è solo un'opinione mia personale) il bocchino deve avere al suo interno un timbro scuro (una bella camera larga) e una punta di brillantezza (un baffle adeguato per dare proiezione e mandare il suono lontano). all'interno di questo contenitore sta al saxofonista metterci del suo e tirarci fuori cosa ha in testa.

uno dei punti più critici del bocchino sono i primi 2 mm della punta. quel punto del bocchino è quello con cui noi saxofonisti dobbiamo avere subito un gran feeling.

con la produzione artigianale e prettamente manuale notavo che alcuni bocchini nascevano campioni e altri invece solo e sempre semplici bocchini.
grazie ad un semplice "aggeggio" per produrre facing (in modo rapido e preciso) la magia del campione è riproducibile con la consistenza adeguata.

questo aspetto tecnico/costruttivo è fondamentale per l'idea che è alla base di questi bocchini cioè di permettere al saxofonista di avere una grande flessibilità in termini di articolazione ed espressività e penso che fabrizio nel video ne faccia gran mostra.

friskaletto
14th December 2017, 22:06
i miei due gioielli per tenore (mk I e mk II) sono pieni di "magia"..... ma proprio pieni