Visualizza Versione Completa : Tenori Keilwerth, quali modelli e caratteristiche?
zard
3rd December 2017, 15:41
Qualcuno sa darmi notizie e/o opinioni sui tenori keilwerth: modelli etc.?
tzadik
3rd December 2017, 17:28
Il modello più famoso è il SX90/SX90R ("R" se ha i "grani rigirati", "liscio" se i camini senza grani rigirati).
Lo producono essenzialmente in ottone e alpacca.
Commercialmente il nickelato in ottone (chiavi laccate oro e interno campana non nickelato) è forse quello più usato (vedi Kirk Whalum e Ernie Watts... Clarence Clemons)
Il più "famoso" è sicuramente il modello "Shadow", in alpacca esternamente nickelato (nero) e chiavi argentate.
Comunque i modelli in ottone (laccato oro, finitura anticata e argentato) sono meno comuni. È poco comune anche il modello in alpacca senza finitura (... che probabilmente è il modello più estremo).
Sono strumenti molto razionali, ben fatti.
Canneggio più largo del canneggio Selmer/Yanagisawa.
La meccanica è post-to-body (e non post-to-rib-to-body), forse un po' per conservare un po' una certa tradizione americana.
Non ne ho provati molti... il suono è estremamente neutro... forse pure un po' troppo neutro.
Da uno strumento a canneggio largo, uno si aspetterebbe una riposta po' "selvaggia" quando si porta lo strumento all'estremo... invece strumenti estremamente eleganti e precisi.
La produzione è limitata. E il target di mercato non è molto chiaro (specialmente per i modelli "normali").
Non sono strumenti che godono di particolare fama.
La destinazione d'uso probabilmente sarebbe il jazz e la musica leggera... ma sebbene siano usati in musica leggera (in vari casi), sono davvero pochi i musicisti famosi che usano o hanno usato un tenore Keilwerth.
... perchè non né un Mark VI né un SBA.
E non suona né come un Mark VI né come un SBA.
Li ricordo come strumenti non particolarmente leggeri (non sono dei Selmer Serie I... ma comunque non sono per niente leggeri, nonostante la costruzione post-to-body dovrebbe garantire qualche etto in meno...).
La Keilwerth per venire incontro alle richieste di mercato ha creato un modello nuovo chiamato "MKX", che è uno strumento a canneggio più stretto... più simile Mark VI probabilmente.
zagor.67
3rd December 2017, 17:55
Se non sbaglio lo suona Dayna Stephens
tzadik
3rd December 2017, 18:20
Si... quello dev'essere proprio il modello in alpacca "nudo" (o comunque con una laccatura trasparente).
Marcus
4th December 2017, 13:17
[...]
La meccanica è post-to-body (e non post-to-rib-to-body), forse un po' per conservare un po' una certa tradizione americana.
[...]
Scusa ma che significa?
tzadik
4th December 2017, 13:21
https://www.google.it/search?safe=off&client=firefox-b&dcr=0&biw=1649&bih=827&ei=li8lWpWfAsjQkwWf6JC4Ag&q=post-to-body+sax&oq=post-to-body+sax&gs_l=psy-ab.3...4328.4741.0.5580.3.3.0.0.0.0.122.338.0j3.3. 0....0...1c.1.64.psy-ab..0.2.214...33i22i29i30k1j0i22i30k1.0.HCZiMQzwCe M
gil68
4th December 2017, 21:38
E non dirci che vuoi vendere il Mark VI placcato oro per prenderti il Keil...L'hai già fatto col soprano (per "amore" di un Yana), lascia stare. Tieniti quel gioiello (nel vero senso della parola...) che poi é sempre stato in famiglia.
zard
5th December 2017, 22:56
E non dirci che vuoi vendere il Mark VI placcato oro per prenderti il Keil...L'hai già fatto col soprano (per "amore" di un Yana), lascia stare. Tieniti quel gioiello (nel vero senso della parola...) che poi é sempre stato in famiglia.
No, no, tranquillo. Sto cercando un "muletto".
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