PDA

Visualizza Versione Completa : Posizioni in relazione all'armonia



Giolel
6th September 2017, 15:19
Qualcuno ha mai letto o provato a fare degli studi metodici sugli armonici presenti nelle posizioni non naturali del suono?
Ad esempio do centrale combinato con g# o con Ta perde alcuni armonici naturali e ne vengono esaltati altri.
Esiste un libro, o qualcosa che intenda in questo genere la posizione più consona in relazione all'armonia del brano?

tzadik
6th September 2017, 15:55
Armonia musicale
e
Armonici delle note dello strumento

... sono argomenti distinti.


Se esistesse quello che tu chiedi... sarebbe comunque un argomento relativo alla musica contemporanea o sistemi/composizioni musicali dove il temperamento è diverso da quello standard.

Lo studio dell'improvvisazione sopra un'armonia (o una progressione armonica) sostanzialmente analizza e ti impone regole di base su che note e sequenze usare a seconda del "risultato" che vuoi ottenere.
Ma questo è indipendente dallo strumento usato.


Anche Jacob Collier usa alcuni di questi artifici... ma lui è Jacob Collier, lui può.

Giolel
11th September 2017, 13:25
Grazie Tzadik.
Pensavo di utilizzare questo sistema in musica etnica o classica, per dare distinzione tra # e b oppure per accentuare la settima suonando la tonica, ecc... Ha senso?
Ho sentito Collier, bello, ma il mio sguardo non era rivolto tanto verso il jazz quanto verso la musicalità e l'uso del suono.

tzadik
11th September 2017, 14:15
Se il temperamento è quello geometrico che è utilizzato da Bach in poi... non ha senso.

Se suoni musica che ha bisogno di un temperamento diverso e se il temperamento è diverso tra le varie ottave allora ha senso... Ma ovviamente non puoi farlo con strumenti che non siano preparati.

... perchè dal punto di vista acustico "#" e "b" sono la stessa frequenza... e se lo strumento non è perfetto tu comunque studi per far sì che le varie posizioni alternative ti restituiscano lo stesso suono.


Diesis e bemolle sono usati per mantenere una correttezza "enarmonica". Ma un un "Mi diesis" è comuqnue uguale a un "Fa bequadro"... o un "Re doppio diesis" è comunque un "Mi bequadro".



Jacob Collier tutte queste cose le fa (... come anche dividere scale o intervalli in più di 12 semitoni e/o con "suddivisioni" che non sono nemmeno proporzionali e nemmeno costanti tra i vari intervalli) ma lui hsa strumenti midi e queste cose le può fare "facilmente".

Giolel
14th September 2017, 12:31
per quanto riguarda qusto studo di suoni “”non temperati” esistono dei libri, delle pubblicazioni per sax o altro?

tzadik
14th September 2017, 13:14
Non penso che si vada oltre ai quarti di tono ed eventuale multiphonics...

Esistono altre effetti ma forse sono difficili da codificare in libri... quindi uno deve svilupparli da solo o almeno chiedere qualcuno come produrli.

Giolel
16th October 2017, 09:56
Ho trovato qualcosa che si addice alla mia domanda. Lui è Philipp Gerschlauer e suona microjazz, è l'unico?
Ha raccolto moltissime posizioni in relazione alla frequenza.