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Visualizza Versione Completa : Caratteristiche di un sax scuro, quali sono?



algola
18th April 2017, 09:53
buongiorno,

perché un sax è più scuro di un altro?
ma poi con scuro cosa si intende? ha molti bassi?, pochi alti? molti medi?

capita spesso di provare strumenti diversi e accorgersi o pensare che alcuni sax sono particolarmente scuri, perché?
per me un sax, per essere lirico deve essere piuttosto brillante... troppo scuro non mi piace.

cosa influisce, quale caratteristica costruttiva aiuta ad avere un sax più lirico e meno scuro? il collo, il materiale, la laccatura?

ad esempio, ho provato il p. mauriat 66rlu e mi sembra un buon strumento ma lo sento molto molto scuro... anche il mio stesso reference è molto scuro (ho provato a mettere i risuonatori in metallo, ma sempre troppo scuro rimane)

un saluto
ale

zazarazà
18th April 2017, 13:10
...se essere scuro fosse un problema estetico basterebbe una mano di bianco e sarebbe risolto...:laughing:...

tornando seri: secondo me ci sono strumenti che producono maggiormente frequenze basse a discapito di altre e questo suono viene interpretato come scuro, la causa di tutto ciò è sicuramente da ricercare in più fattori quali canneggio, curvatura del chiver, materiale, disposizione dei fori ecc. ecc. ...tutte queste cose "fanno suono" ...

tzadik
18th April 2017, 13:41
Da uno strumento scuro mi aspetterei "meno attacco" (condizione "transitoria") e mi aspetterei una leggerera carenza di "upper harmonics".

Parlando di Selmer... le differenze sono più nella quantità di frequenze e nella velocità dell'attacco della nota (digitalizzando: la quantità di "informazioni" contentenute nella primi ms della nota).
Se un Selmer suona tappato... di solito è stata fatta male la messa a punto o semplicemente lo strumento (per le solite mille ragioni possibili) non è confortevole per il suonatore.

Nel caso di un Reference 36... credo che la scurezza sia per una questione di messa a punto.
I Selmer sono strumenti molto sensibili (che sia un Mark VI, un BA, un SBA... un Serie III... sempe Selmer sono): se il tecnico non sa bene quello che fa, i risultati sono imprevedibili.

algola
18th April 2017, 16:34
I Selmer sono strumenti molto sensibili (che sia un Mark VI, un BA, un SBA... un Serie III... sempe Selmer sono): se il tecnico non sa bene quello che fa, i risultati sono imprevedibili.

ah grande... mi farebbe piacere se mi orientassi verso un tecnico che sa bene quello che fa, il top sarebbe uno che conosci di persona a cui posso fargli fare una bella registrazione per renderlo un po più brillantino.

grazie

fcoltrane
18th April 2017, 16:35
per quanto riguarda la definizione suono scuro suono chiaro.
https://www.youtube.com/watch?v=5yh4g0sLjpw
per me M.Brecker in questo video ha un suono più brillante di S. Blake
nel registro acuto il suono di Brecker è più centrato (definito) di quello di Blake .
analogo discorso per presenza di upper harmonics ed attacco.
il suono più scuro è quello di Blake.
più che la differenza di sax ( trattandosi di un mk6 con un sba) rileva qui il setup guardala a confronto con un bocchino stile link vintage ed il sassofonista.


sono convinto che tutto influenzi il colore del suono dalle geometrie interne del sax alla altezza delle chiavi al materiale .
il vero problema è che spesso il colore del suono va di pari passo con il corpo del suono e con le relazioni della intonazione.
(e con l' omogeneità anche di volume)