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Visualizza Versione Completa : Borgani o R1 Jazz?



21st September 2008, 00:21
In questo forum vedo molti fans di R&C. Ci sar* una buona ragione. Forse anche un pizzico di (sano) nazionalismo che non guasta.
Mi chiedo pero': perche' si parla molto meno dell'altra nota azienda italiana, la Borgani? Fanno dei sax (tenore) a livello del R&C R1 Jazz?
Qual è il lvello di prezzi? Anche lì come per R&C conviene andare a comprare in fabbrica?
Non mi è chiaro che modelli abbia la Borgani. Ho visto sul sito uno con finitura vintage, molto bello.
Ma qual è questo Jubilee di cui sento tanto parlare?
Insomma, ne vale la pena pensare di fare un salto a Macerata come ne può senz'altro valere la pena fare un salto a Quarna?
Ciao,
CC

Alessio Beatrice
21st September 2008, 01:35
Hai provato a dare un occhiata qui? http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=57&t=5592 ;)

ModernBigBand
21st September 2008, 01:51
Cerco di rispondere alle tue domande... Innanzitutto bisogna dire che Borgani paga rispetto a R&C (per quanto limitata) la mancanza di una rete di distribuzione.
Questo sicuramente influisce negativamente sulla diffusione di questi ottimi sax, perché per provarli bisogna recarsi presso la fabbrica di Macerata.
I tenori della Borgani non hanno nulla da invidiare agli R&C, sono entrambi strumenti validissimi e come prezzi si collocano più o meno nella stessa fascia.
Per quanto riguarda i modelli, è stato detto più volte, praticamente ce n'è uno (il modello Jubilee) proposto in 5 diverse finiture e cioè:

- Gold 24Khttp://www.borgani.com/ingrandimenti/gold24k/saxtenoreimg.jpg -Silverhttp://www.borgani.com/ingrandimenti/silver/saxtenoreimg.jpg
-Madreperla Orohttp://www.borgani.com/ingrandimenti/pearlgold/saxtenoreimg.jpg -Madreperla Argentohttp://www.borgani.com/ingrandimenti/pearlsilver/saxtenoreimg.jpg Vintagehttp://www.borgani.com/ingrandimenti/vintage/saxtenoreimg.jpg

Se vuoi un pò di impressioni su questi sax ti suggerisco di leggere il Topic segnalato da Alessio, dove ho fatto una piccola analisi dei modelli che preferisco.
Sicuramente vale la pena provare questi sax e lo stesso dicasi per gli R&C. Per quanto mi riguarda posso solo dirti che non ci sono ragioni obiettive per preferire un Borgani ad un R&C e viceversa...devi soltanto provarli e scegliere quello che ti piace di più.

;)

just
21st September 2008, 10:50
Non posso esprimermi in disquisizioni di carattere tecnico, non sono in grado, posso solo aggiungere che per uno che vuol risparmiare fa fatica a trovarne usati :zizizi))

Dalle brevi ricerche e 'telefonate' posso dire che si equivalgano dal punto di vista dei prezzi, nel senso che bisogna preventivare circa 3000 euro per entrambi, nelle finiture di livello intermedio.

L'unico punto in favore della R&C, credo possa essere, la scelta offerta dai prodotti in produzione, ossia la presenza di modelli con prezzo inferiore, tipo R1 o Deluxe, rivolti evidentemente a chi vuole comunque un prodotto a mano made in italy non necessariamente professionale o di minor costo.

fabbry
21st September 2008, 17:05
Il I di Luglio di quest'anno sono stato personalmenteda Borgani a Macerata, dove, previo appuntamento ho fatto dare una revisionata generale allo strumento (...è rimasto impressionato delle condizioni eccellenti, dopo 10 anni :lol: ). Per quanto riguarda l'acquisto di questo modello, vedi firma, ne ho gi* parlato da un'altra parte alla quale rimando. A farne le spese è stato il SA 80 II Selmer, di cui ero possessore. Vabbè...(chiss* quanti nemici... :evil: )
Ho avuto l'occasione di provare i tre modelli, il pearl, il gold, come il mio, ed il vintage.
Il vintage, insieme al Gold, mi hanno dato l'impressione di avere sonorit* più brillanti, mentre il Pearl mi è sembrato più caldo, molto bello da suonare a mezza voce, guarda caso stile Lovano...
Cmq si tratta di strumenti molto curati e molto versatili, in pratica puoi fare uscire il suono che vuoi.
Il Vintage ha la caratteristica di essere senza laccatura, il colore è quello dell'ottone nudo, mentre è proprio la composizione della laccatura a far cambiare carattere algi altri due modelli.
Se fossi stato lì, con intenzioni di acquistare uno strumento, penso che sicuramente la mia scelta sarebbe caduta sul Pearl, ma cmq il discorso rientra nei gusti personali. Del resto sono contentissimo dello strumento che possiedo adesso, e come ho gi* detto, nn lo ricambierei con il SA dal momento che quest'ultimo è uno strumento dalla consistenza comletamente diversa, mi dispiace dirlo, ma è così, almeno nel mio minitest effettuato a suo tempo, ad ... eliminazione diretta : Mark VI vs Borgani vs SA80 II. Da notare che il Mark VI era del maestro di jazz, e sembrava il fratello maggiore del Borgani :\\: ...che ho detto!?
Se può essere da guida "sonora" potete ascoltare alcuni miei modesti video, ovviamente soltanto riferiti al Modello Pearl Gold. Spero possano essere utili.
http://it.youtube.com/watch?v=t4fF8yXrRnU
http://it.youtube.com/watch?v=hQ9q5ZnMopk
http://it.youtube.com/watch?v=C8_BpGSZ5DY
L'unico neo, che ho cmq fatto presente al Sig. Borgani è la impossibilit* di poter trovare e quindi provare questi strumenti senza dover andare in fabbrica.
Purtroppo la loro posizione e quella. :mha...:

govons
22nd September 2008, 09:41
]... A farne le spese è stato il SA 80 II Selmer, di cui ero possessore. Vabbè...(chiss* quanti nemici... :evil: )
..[/i]:


uguale a me... :zizizi)) :zizizi)) :zizizi))
solo che il mio era un alto SA 80 I serie...

fabbry
22nd September 2008, 14:04
]... A farne le spese è stato il SA 80 II Selmer, di cui ero possessore. Vabbè...(chiss* quanti nemici... :evil: )
..[/i]:


uguale a me... :zizizi)) :zizizi)) :zizizi))
solo che il mio era un alto SA 80 I serie...
...onestamente suonava la met* del Borgani, mi dispiace x i fans dei SA, ma oggettivamente.....

Nous
22nd September 2008, 14:37
...onestamente suonava la met* del Borgani, mi dispiace x i fans dei SA, ma oggettivamente.....

Non preoccuparti, noi siamo contenti così :saputello !

28th September 2008, 01:15
Qualcuno che li ha provati riesce a dare qualche dettaglio in più in merito alla differenza tra le meccaniche, la qualit* dei materiali, il timbro, ecc..?
Comincio quasi a farci un pensierino...

fabbry
28th September 2008, 13:29
Qualcuno che li ha provati riesce a dare qualche dettaglio in più in merito alla differenza tra le meccaniche, la qualit* dei materiali, il timbro, ecc..?
Comincio quasi a farci un pensierino...
Le meccaniche sono uguali x tutti i modelli,il "vintage" nn ha la chiave del fa#. X il suono, come ho gi* detto nel precedente intervento, mi è sembrato più brillante nei mod "vintage" e "gold", mentre più caldo quello del "silver".Cmq nel mio, trovo molto "cangiante" il carattere. Fai uscire quello che vuoi, in pratica...piano, mezzo forte, fortissimo, ti asseconda sempre in quello che fai. :smile:

28th September 2008, 16:09
Sorry, sono stato poco felice nell'espressione...la mia domanda era riferita alla differenze tecniche tra R&C e Borgani...

Federico
2nd October 2008, 22:25
Sabato 27 alla Masterclass di tonolo, c'era il mitttico Frank Ranieri con il suo super Tenore Rampone, un suono stupendo ed affascinate :DDD: , ed il buon Pietro Toonolo con un Borgani Jubilee vintage, ame piaceva moolto di più il Borgani più corposo e caldo del Rampone, ma poi sono gusti personali ;) secondo me devi provarli di persona per capire bene le differenze. Colgo l'occasione per fare complimenti a Frank che quelle famose 4 note... le ha fatte veramente bene ;)

FrankRanieri
3rd October 2008, 08:55
Sabato 27 alla Masterclass di tonolo, c'era il mitttico Frank Ranieri con il suo super Tenore Rampone, un suono stupendo ed affascinate :DDD: , ed il buon Pietro Toonolo con un Borgani Jubilee vintage, ame piaceva moolto di più il Borgani più corposo e caldo del Rampone, ma poi sono gusti personali ;) secondo me devi provarli di persona per capire bene le differenze. Colgo l'occasione per fare complimenti a Frank che quelle famose 4 note... le ha fatte veramente bene ;)

Grassie Fede ! ! !
Quelle famose 4 note mi stanno in testa da un bel pò... Alone together è un pezzo che mi piace in modo particolare...
Alla fine il grosso del suono viene da chi soffia, però è normale che il borgani di tonolo sia un pò più caldo, io ho la doratura a spessore e in qualche modo incide sul suono...
E poi c'è il tempo, l'esperienza, la gavetta, le batoste di mezzo...Rispetto a Tonolo io sono all'inizio ;)
E poi ho in mente un suono leggermente diverso da Tonolo. Cmq è uno dei suoni migliori che abbia mai sentito in circolazione!!
Saludos,
Frank.

Federico
3rd October 2008, 11:32
Grrrande Frank :yeah!) quoto a pieno il soffiatore fa gran parte del suono, e poi il suono è molto soggettivo ad esempio quello che aveva il tipo con il balanced action non mi piaceva per niente (anche se io ne ho provato uno e mi piaceva molto), a parte Pietro, in secondo preferivo te come suono vai alla grande :yeah!) :yeah!) :yeah!)

Nous
3rd October 2008, 11:36
il borgani di tonolo sia un pò più caldo, io ho la doratura a spessore e in qualche modo incide sul suono...


Ciao, mi puoi spiegare la doratura a spessore come influenza il suono?
Confesso di essere curioso...lo rende più squillante?

govons
3rd October 2008, 12:03
Sabato 27 alla Masterclass di tonolo, c'era il mitttico Frank Ranieri con il suo super Tenore Rampone, un suono stupendo ed affascinate :DDD: , ed il buon Pietro Toonolo con un Borgani Jubilee vintage, ame piaceva moolto di più il Borgani più corposo e caldo del Rampone, ma poi sono gusti personali ;) secondo me devi provarli di persona per capire bene le differenze. Colgo l'occasione per fare complimenti a Frank che quelle famose 4 note... le ha fatte veramente bene ;)

Grassie Fede ! ! !
Quelle famose 4 note mi stanno in testa da un bel pò... Alone together è un pezzo che mi piace in modo particolare...
Alla fine il grosso del suono viene da chi soffia, però è normale che il borgani di tonolo sia un pò più caldo, io ho la doratura a spessore e in qualche modo incide sul suono...
E poi c'è il tempo, l'esperienza, la gavetta, le batoste di mezzo...Rispetto a Tonolo io sono all'inizio ;)
E poi ho in mente un suono leggermente diverso da Tonolo. Cmq è uno dei suoni migliori che abbia mai sentito in circolazione!!
Saludos,
Frank.

Grrrande Frank :yeah!) quoto a pieno il soffiatore fa gran parte del suono, e poi il suono è molto soggettivo ad esempio quello che aveva il tipo con il balanced action non mi piaceva per niente (anche se io ne ho provato uno e mi piaceva molto), a parte Pietro, in secondo preferivo te come suono vai alla grande :yeah!) :yeah!) :yeah!)

quoto quoto quoto! Gran suono il Frank con l'R&C e il Barone.

FrankRanieri
3rd October 2008, 13:18
il borgani di tonolo sia un pò più caldo, io ho la doratura a spessore e in qualche modo incide sul suono...


Ciao, mi puoi spiegare la doratura a spessore come influenza il suono?
Confesso di essere curioso...lo rende più squillante?

Ciao, ogni materiale pregiato, parlo di argento, oro e platino influenza un pò il suono sugli strumenti a fiato.
In generale più è pregiato il materiale e più caldo e ricco di armonici sar* il suono generale dello strumento.
Se prendiamo i flauti traversi la differenza è davvero ampia tra l'oro, l'argento e il platino...
In passato ho suonicchiato il flauto traverso e il mio insegnante ne possedeva uno in nikel (tipo da studio cinese...) un Yamaha in argento e un Muramatzu in oro.
Bè la differenza era impressionante...
Tornando ai sax...se uno strumento è argentato produrr* un suono più centrato, compatto e proiettivo. Tutte le volte che ho provato tenori argentati sentivo il suono davanti a me, abbastanza sparato ed aggressivo.
Se il sax è dorato il suono si ammorbidisce e diventa un più caldo, con più armonici.
Il questo caso sentivo il suono più ampio, come se fosse in stereofonia, rispetto ad uno strumento argentato.
Purtroppo non conosco nessuno che riveste i sax in platino, dato il suo costo esorbitante...sarebbe però interessante provare l'effetto che ha su un sax...
Spero di essere stato chiaro...se hai dubbi chiedi pure.
Frank.

FrankRanieri
3rd October 2008, 13:22
Scusa Nous,
mi rendo conto di non aver risposto appieno alla tua domanda...
Gli acuti vengono influenzati in questo modo:
- sax in ottone nudo: gli acuti sono un pò aspri e metallici (dipende poi dalla lastra e lavorazione...)
- sax argentato: gli acuti sono aggressivi e potenti ma non aspri come sull'ottone nudo.
- sax dorato: gli acuti si ammorbidiscono un pò e perdono le asperit*.
- sax platinato: Who knows...??
Frank.

Giu-Zep
4th October 2008, 11:08
Un dettaglio: ho provato un borgani pearl gold confrontandolo con il mio pearl silver:
il pearl gold ha un suono più brillante, anche se mi risulta che la borgani dica il contrario. Entrambi gli strumenti erano sfogati a dovere, e pressochè dello stesso periodo di costruzione.
Inoltre c'è un dato da contare: gli strumenti della borgani SI' che si possono prendere a scatola chiusa. E' quasi incredibile ma nonostante siano artigianali, sono eccezionalmente simili fra di loro, è difficile trovarne uno che suoni anche solo un po' peggio. Questo mi è stato confermato anche dal mio maestro, che ne prova in continuazione.

fabbry
4th October 2008, 11:46
Un dettaglio: ho provato un borgani pearl gold confrontandolo con il mio pearl silver:
il pearl gold ha un suono più brillante, anche se mi risulta che la borgani dica il contrario. Entrambi gli strumenti erano sfogati a dovere, e pressochè dello stesso periodo di costruzione.
Inoltre c'è un dato da contare: gli strumenti della borgani SI' che si possono prendere a scatola chiusa. E' quasi incredibile ma nonostante siano artigianali, sono eccezionalmente simili fra di loro, è difficile trovarne uno che suoni anche solo un po' peggio. Questo mi è stato confermato anche dal mio maestro, che ne prova in continuazione.
Confermo: i gold hanno un suono più brillante, in fabbrica li ho provati tutti. :zizizi))

4th October 2008, 17:26
Io ho provato sia alcuni Borgani Jubilee (vintage e gold24k) che alcuni R1Jazz da un riv. di Bari, sinceramente non riuscivo a sceglierne uno (provato 3 Rampone e 2 Borgani) alla fine ho tenuto il mio vecchi Grassi professional2000,
ma solo per i costi, gli altri suonavano meglio: diciamo che Borgani in generale ha un ottima proiezione come suono, molto brillante e spontaneo, abbastanza omogeneo su tutti i registri, un po' un suono "Vecchia scuola Selmer", Rampone i 3 modelli (argento, argento/oro, oro) diversi tra loro, equiparabile a Borgani il mod. Oro, mentre argento e argento/oro con un ricchezza di armonici ma soprattutto con un Volume di suono impressionante....Secondo me quasi non servirebbe l'amplificazione in un concerto, suonando sembra di stare "in mezzo" al suono....Lunga vita al sax made in Italy!

rena
5th October 2008, 20:42
scusa se te lo chiedo, ti sei rivolto da saxtone?
tratta anche Borgani?
grazie

Giu-Zep
6th October 2008, 00:24
Io ho provato sia alcuni Borgani Jubilee (vintage e gold24k) che alcuni R1Jazz da un riv. di Bari[...]
..........................Infatti.......a chi ti sei rivolto? A Bari vado spesso e se c'è un riveditore che ha Borgani e Rampone................cavolo! Corro appena posso!!! :zizizi))

6th October 2008, 01:04
Che io sappia è il concesionario ufficiale RamponeC. in Puglia e per la zona di Bari, dovrebbe essere nella lista dei distributori Rampone (almeno io lo trovai lì), ha più che altro un ufficio/appartamento in cui si possono provare gli strumenti....
A me propose addirittura la possibilit* di fittare a sue spese una sala prove, ma dato che non mi sento (e non sono) un professionista ho declinato l'invito, io ho provato gli strumenti a luglio e in quell'occasione, mi disse che pur non essendo venditore ufficiale Borgani, ne trattava spesso, mi parlò anche della possibilit* di poter avere a breve sax Yanagisawa,
i prezzi mi sembrarono molto buoni sia per R&C che per Borgani , addirittura il soprano curvo che avevo comprato a Quarna dalla R&C qualche mese prima, mi era costato allo stesso prezzo che trovavo da lui, penso che appena avrò la possibilit* un pensierino al tenore R&C o al Borgani lo faccio.....Alla prossima

11th October 2008, 12:54
Sono Riccardo Barbi di Gioviano (Lucca), vi racconterò cose che sono ovvie per gli esperti di Borgani, ma per me sono state novit* apprese dal febbraio 2008. Ho suonato più di 14 anni con i Selmer e Conn. Ora possiedo da meno di un anno il tenore ed il soprano Borgani mod. vintage. Il vintage ha suoni molto vocali, robusti, ricchi di armonici, equalizzati su tutta l’estensione, fa ricordare i suoni dei vecchi Conn nei gravi, ma è di gran lunga migliore e senza squilibri nei medi ed acuti. Il calore esprimibile nei suoni gravi si mantiene uniformemente su tutta l’estensione, sono ricchi anche i sovracuti e si possono studiare sistematicamente come i suoni in estensione. Devo dire che lo strumento ti d* un ottimo appagamento sonoro sin dai primi giorni, ma dopo alcuni mesi di studio, la sonorit* diventa talmente affascinante che non finiresti mai di studiarlo e di apprezzarlo: non ti puoi stufare del Borgani. Sono innamorato anche del tenore madreperla oro che possiede diversi caratteri espressivi tutti da scoprire, il bello è che le variazioni timbriche dipendono dal tuo stato d’animo e dalla tua intenzione, il suono viene esattamente come lo hai pensato (caldo, aggressivo, piu' grasso, più sottile, più largo, folgorante sia per contesti musicali di jazz tradizionale (per chi ama il suono ricco dei grandi vecchi sassofonisti) sia per i sassofonisti che adorano M. Brecker).
Confermo quanto detto dagli amici che sanno meglio di me i particolari di acustica, meccanica e fisica del suono:
1) sono strumenti privi di laccatura ma realmente argentati o dorati (rivestimenti galvanici) per effetto di trattamenti elettrolitici che garantiscono una sonorit* migliore.
2) ogni modello ha colori timbrici diversi talmente affascinanti da
rendere difficile la prima scelta (vintage, madreperla oro o argento ecc.) e tanto da renderti cosciente che prima o poi dovrai affiancare al primo strumento il secondo, probabilmente diverso (gelosia timbrica) dal primo.
3) sono ricavati con la piegatura della lamina e la successiva martellatura come avveniva prima degli anni ’50 nelle migliori fabbriche e non per imbutitura come nelle attuali produzioni industriali. Come dicono con migliore propriet* di linguaggio gli esperti, l’imbutitura crea “incrudimenti e tensioni sul metallo che ne cambiano la risonanza rendendola meno uniforme e più povera di armonici”. Basta colpire con un dito la campana del mio Borgani e di un qualsiasi altro strumento costosissimo prodotto industrialmente, per rendersi conto della migliore e maggior risonanza dell'uno rispetto all'altro.
4) Vengono curati tutti i particolari, ad esempio:
-la qualit* nelle pelli, che resistono per anni alla saliva;
-la meccanica che è in continua evoluzione in base allo studio, alla progettazione ed alle esigenze e proposte dei singoli musicisti.
-le incisioni sono fatte con bulini a mano e non con acidatura chimica.
5) Orfeo Borgani ed il suo direttore tecnico Marco Collazzoni, quando visiti la fabbrica ed acquisti lo strumento ti personalizzano il bocchino studiando dapprima pregi e difetti della tua emissione e successivamente lavorandoti il bocchino sulle sponde, sulla curva, all’interno. Cercano di ottimizzare la compressione (anche calibrando e piazzando anellini interni alla camera ma rimovibili) il volume, l’ampiezza timbrica, la ricchezza di armonici globale, l’equilibrio ed i rapporti di energia tra ancia, bocchino, emissione e la tecnica del tuo strumento.
Tutto questo lavoro la Borgani te lo fa gratis compreso nell'acquisto dello strumento, perdono una giornata di lavoro intera per te previo appuntamento.
Quando esci dalla Borgani sei una persona nuova e soddisfatta, nel senso che non devi più perdere mesi ed anni nella estenuante ricerca di ance buone, bocchini particolari, strumenti con meno difetti di intonazione o che non facciano cilecca nei gravi o negli acuti ecc., ascoltando "presunti" esperti dell’argomento. Quando sei sellato dalla Borgani puoi solo andare verso il meglio in ogni senso ed il futuro è solo godimento garantito sia per i professionisti che per allievi e dilettanti.
Questo tipo di servizio e questo livello di professionalit* non è in grado di garantirlo nessuno.
6) Questi livelli di qualit* della produzione artigianale sono assolutamente rari a livello mondiale, ma sono gli unici procedimenti che rispettano la musica, la vocalit* dei suoni del sax, la personalit* del musicista.
Ciao a tutti Riccardo :bravo: :yeah!) :bravo: :bravo:

Giu-Zep
11th October 2008, 13:11
Mio Dio..............
Non sapevo tutte queste cose sulla Borgani........
Io suono su un Borgani, ma tutto questo non lo sapevo assolutamente!
Grazie mille!! :lolloso:
Effettivamente, rivolgendosi a questa grande azienda è possibile avere un sax che sia UNICO.... soprattutto potendo specificare tutte le proprie preferenze.
Il mio prossimo tenore so gi* da dove verr* allora... :smile:

11th October 2008, 13:40
Carissimo Giu-Zep, io ti farei sentire voltentieri qualche allievo della nostra scuola di musica, che ha acquistato sax Borgani (un'allieva ha comprato il modello di oro-rosa), ti parlo di allievi che avevano un suono e una tecnica mediocre e che non studiano mai. Ebbene, adesso con il Borgani, pur non studiando molto, hanno un suono incredibilmente bello che fa invidia a professionisti navigati. Questo significa che quella produzione non è studiata solo per professionisti. I sax Borgani non suonano bene solo se utilizzati da Tonolo o Lovano, ma suonano bene anche nelle mani di principianti e dilettanti.
Il bello è che grossi professionisti italiani continuano a dividersi fra i Conn (ed altre marche americane) ed i Selmer Mark VI, quando hanno a disposizione sax italiani che accomunano le migliori caratteristiche di ambedue le generazioni. I sax Borgani sono opere d'arte di tecnologia, sonorit* ed anche bellezza estetica: Chi non lo ha ancora capito farebbe bene a perdere una giornata ed andare a provarseli in fabbrica, non sa cosa perde a scegliere tra decine di modelli, a farsi modificare il sax per sè, a farsi mettere a punto bocchino ed ancia una volta per tutte. Chi vuol continuare a tribolare inutilmente non sapendo di tribolare, per pigrizia o perchè teme di ammettere che le proprie scelte siano state superate, faccia pure, io voglio il meglio anche se ovviamente mi sono sacrificato finanziariamente di più. Ho venduto tutti i sax che avevo (Selmer, Conn ecc.) per avere due strumenti che non mi tradiranno mai.
Ciao da Riccardo

11th October 2008, 16:44
Grazie mille per le preziose informazioni e per l' entusiasmo con cui ce le hai esposte! :bravo:

La passione è passione...

P.S. Questi Borgani mi intrigano sempre di più...ah! se avessi i soldi :cry:

Cesare
11th October 2008, 17:24
nessuno vende un Borgani usato? (tenore)

Federico
11th October 2008, 17:39
nessuno vende un Borgani usato? (tenore)
Siamo in OT :ghigno: ma il medusa propio non ti interessa?

Cesare
11th October 2008, 18:51
nessuno vende un Borgani usato? (tenore)
Siamo in OT :ghigno: ma il medusa propio non ti interessa?

Non so..ho provato un B&S un paio d'anni fa e non mi piaceva molto..so che non è sufficiente come tesi..

ma sarei più propenso per l'acquisto di:
- Borgani o Rampone usati
- un vintage (King/Buescher...)

rena
13th October 2008, 21:31
se nessuno vende un borgani o un R1Jazz usato, ci sar* un motivo...sar* perchè i proprietari ne sono veramente soddisfatti

Federico
13th October 2008, 21:33
[quote="Cesare Carreri":1spnfhie]nessuno vende un Borgani usato? (tenore)
Siamo in OT :ghigno: ma il medusa propio non ti interessa?

Non so..ho provato un B&S un paio d'anni fa e non mi piaceva molto..so che non è sufficiente come tesi..

ma sarei più propenso per l'acquisto di:
- Borgani o Rampone usati
- un vintage (King/Buescher...)[/quote:1spnfhie]

Ma non hai mai provato il Medusa :ghigno: comunque se propio vuoi un Borgani guarda qua
http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_v ... 14462.html (http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_vendo-borgani-sax-tenore_id914462.html)

14th October 2008, 00:38
Confermo tutto quanto detto da RiccardoBarbi.
Sono stato qualche giorno fa a Macerata da Borgani, mi sono sciroppato circa 10 ore di auto per arrivare al paradiso dei saxofonisti...e ne sono uscito con un fiammante tenore Pearl Gold. Appena arrivato, accolto dal gentilissimo Orfeo Borgani, sembravo un bambino in un negozio di caramelle: tutti quei sax e potevo provali tutti! Devo dire che la scelta è stata ardua e alla fine ero in dubbio tra un Vintage ed il Pear Gold. Il primo era di una facilit* di emissione incredibile su tutti i registri con un suono molto caldo, Orfeo ha detto che si potrebbe suonarlo con il naso! Il Pearl Gold un pò più duro ma con un suono più potente anch'esso ricco di sfumature oltre ad essere veramente bello esteticamente. Non vedo l'ora di sfogarlo un pò!
Che dire poi del servizio...mi hanno messo completamente a mio agio ed hanno cercato di aiutarmi a calibrare il suono che cercavo, tanto che alla fine sono uscito da li oltre che con il sax nuovo anche con un nuovo becco, un Link STM 8 (selezionato da loro, ovvero di quelli che "suonano"), una Francois Louis e le Rigotti n.3...praticamente ho rinnovato quasi tutto il setup ma dopo averlo provato non potevo fare a meno di confermare la tutta "formazione"!

In passato ho provato un pò di vintage, MK IV, Conn, qualcuno notevole e qualcuno un pò meno, ma ero sempre un pò scettico riguardo alla meccanica e al prezzo, devo dire che invece con il Borgani mi sembra di avere un suono di un sax vintage ma con la meccanica moderna ad un prezzo onesto! :yeah!)

Federico
14th October 2008, 07:24
Complimenti! E quanto hai speso?... :ghigno:

14th October 2008, 08:50
Rispondo ad un messaggio di qualche giorno fa, qui pubblicato in cui il collega afferma: - "...... gli strumenti della borgani SI' che si possono prendere a scatola chiusa. E' quasi incredibile ma nonostante siano artigianali, sono eccezionalmente simili fra di loro, è difficile trovarne uno che suoni anche solo un po' peggio. Questo mi è stato confermato anche dal mio maestro, che ne prova in continuazione....."
Mi congratulo per questa affermazione perchè corrisponde ai miei pensieri ed alla sensazione che provo ogni volta che suono un modello Borgani che non conoscevo o di nuova produzione. Inoltre, riguardo al tenore e soprano Borgani che gi* possiedo, confermo quanto ho gi* detto nei messaggi: ogni giorno sono veramente felice di suonarli sia per la loro vocalit* unica, sia per le propriet* meccaniche che non ti lasciano mai a piedi. Mi sento rilassato sempre e non sono più indispettito da questo e quel particolare del suono, dei tasti dello strumento o altro. In passato prima di suonare piacevolmente passava sempre almeno mezzora o un'ora, questo ora non succede più, ho un buon rapporto con la musica con la prima nota !!!!!
Riccardo

14th October 2008, 09:44
Carissimo Federico, sei un ganzo!!! Anch'io alla Borgani mi sentivo un bimbetto felice ed esaltato in mezzo a tanti giocattoli. La gentilezza e la disponibilit* di Orfeo e di Marco è straordinaria, ti mettono la fabbrica in collo, ti fanno provare i sax di tutti i colori, ti mettono a punto il bocchino dopo un'accurata sperimentazione sulle tue caratteristiche di emissione, ti calibrano le ance, le fascette del bocchino che potenziano l'emissione. Ti dedicano una giornata per scegliere il tuo sax ideale o quello con cui iniziare l'esperienza Borgani. Quando hai passato una giornata in fabbrica, non hai bisogno di esperti che ti dicano quali sono i suoni e le meccaniche ideali dei sax, io ho preso tutti gli strumenti che avevo e li ho venduti quasi tutti.
Riccardo

14th October 2008, 10:49
Complimenti :yeah!) :yeah!) :yeah!) e quanto hai speso :ghigno:

Come ho scritto ho preso un pò di materiale oltre il sax e ho dato in permuta il mio soprano SAII 80 non proprio in perfette condizioni...il tutto al di sotto dei 3000 euri, ma se vuoi i dettagli scrivimi in privato.

Giu-Zep
15th October 2008, 09:27
Rispondo ad un messaggio di qualche giorno fa, qui pubblicato in cui il collega afferma: - "...... gli strumenti della borgani SI' che si possono prendere a scatola chiusa. E' quasi incredibile ma nonostante siano artigianali, sono eccezionalmente simili fra di loro, è difficile trovarne uno che suoni anche solo un po' peggio. Questo mi è stato confermato anche dal mio maestro, che ne prova in continuazione....."
Mi congratulo per questa affermazione perchè corrisponde ai miei pensieri ed alla sensazione che provo ogni volta che suono un modello Borgani che non conoscevo o di nuova produzione[...]
Grazie mille...ero io :ghigno:

FrankRanieri
15th October 2008, 12:37
se nessuno vende un borgani o un R1Jazz usato, ci sar* un motivo...sar* perchè i proprietari ne sono veramente soddisfatti

Affermativo....quoto in pieno! Pienamente soddisfatto. ;) :ghigno:

15th October 2008, 13:34
se nessuno vende un borgani o un R1Jazz usato, ci sar* un motivo...sar* perchè i proprietari ne sono veramente soddisfatti

Affermativo....quoto in pieno! Pienamente soddisfatto. ;) :ghigno:

Affermazione centrata, ok Frank Ranieri, basta guardarsi i mercatini su internet: i Borgani in vendita sono pochi ed al 98% roba vecchia (anni 70-80-90) che non sono da prendere in considerazione, non hanno nulla a che vedere con le ultimissime produzioni. I Borgani recenti nessuno li cede anche perchè si possono migliorare e modificare, basta chiedere!!!!!
Riccardo Barbi (Borganista da 1 anno - tenore vintage - soprano vintage)

fabbry
15th October 2008, 15:51
se nessuno vende un borgani o un R1Jazz usato, ci sar* un motivo...sar* perchè i proprietari ne sono veramente soddisfatti

Affermativo....quoto in pieno! Pienamente soddisfatto. ;) :ghigno:

Affermazione centrata, ok Frank Ranieri, basta guardarsi i mercatini su internet: i Borgani in vendita sono pochi ed al 98% roba vecchia (anni 70-80-90) che non sono da prendere in considerazione, non hanno nulla a che vedere con le ultimissime produzioni. I Borgani recenti nessuno li cede anche perchè si possono migliorare e modificare, basta chiedere!!!!!
Riccardo Barbi (Borganista da 1 anno - tenore vintage - soprano vintage)
Scusa che vuol dire "modificare"? Io possiedo uno strumento del 1998 che suona che è una bomba, ( quello nella immagine) cosa posso modificare nel mio strumento, x altro gi* revisionato da Borgani ? :shock:

ModernBigBand
15th October 2008, 15:56
Beh ci sono tante migliorie che puoi apportare allo strumento, a seconda dei tuoi gusti/preferenze puoi alzare/abbassare la meccanica, cambiare la madreperla con un tipo più/meno incavato ecc... . Per quanto riguarda gli interventi "strutturali" invece puoi farti fare un chiver "ad hoc" per il tuo sax...

;)

FrankRanieri
15th October 2008, 21:27
Beh ci sono tante migliorie che puoi apportare allo strumento, a seconda dei tuoi gusti/preferenze puoi alzare/abbassare la meccanica
"cit. mitiko Pozzetto:" Taac, fatto....
cambiare la madreperla con un tipo più/meno incavato ecc...
Taac, fatto....
. Per quanto riguarda gli interventi "strutturali" invece puoi farti fare un chiver "ad hoc" per il tuo sax...
Taaac, fatto anche questo...
;)
Frank

fabbry
15th October 2008, 21:54
mah, bisognerebbe, quantomeno a cosa portano questi cambiamenti sullo strumento. Che vuol dire "cambiare la madreperla con un tipo più/meno incavato?
E costruire un chiver ad hoc, cosa vuol dire,che me ne faccio costruire uno che mi permette di far funzionare meglio lo strumento o che si abbina meglio al mio modo di suonare?

FrankRanieri
15th October 2008, 22:08
mah, bisognerebbe, quantomeno a cosa portano questi cambiamenti sullo strumento. Che vuol dire "cambiare la madreperla con un tipo più/meno incavato?
E costruire un chiver ad hoc, cosa vuol dire,che me ne faccio costruire uno che mi permette di far funzionare meglio lo strumento o che si abbina meglio al mio modo di suonare?

Ciao Fabbry,
certo puoi farti modificare la madre perla dei tasti mettendone di più incavate, pari o addirittura convesse. Sta all'artigiano se o vuol fare...
Per il chiver è possibile (non so se lo fanno però in Borgani) farne di diversi tipi. Io in Rampone posso scegliere tra 3 tipi diversi di chiver, ognuno con una sua timbrica molto personale.
Io personalmente poco tempo fa ho preso un secondo chiver che ricorda moltissimo il collo dei mark VI. Suono da paura...indescrivibile.
Questo è il bello di avere strumento Hi-end completamente customizzabile, e per di più made in Italy...
Frank.

ModernBigBand
15th October 2008, 22:56
mah, bisognerebbe, quantomeno a cosa portano questi cambiamenti sullo strumento. Che vuol dire "cambiare la madreperla con un tipo più/meno incavato?
E costruire un chiver ad hoc, cosa vuol dire,che me ne faccio costruire uno che mi permette di far funzionare meglio lo strumento o che si abbina meglio al mio modo di suonare?

La madreperla di tipo differente (piatta, convessa, +/- concava) permette di personalizzare la meccanica e renderla più comoda. Lo strumento "calza" meglio e il feeling con la meccanica aumenta.
Per quanto riguarda i chiver, so che ci sono diversi tipi di chiver che possono essere sostituiti all'originale. L'unico problema è che per sceglierlo, al di l* delle necessarie prove, bisogna andare in fabbrica, perché quasi sempre i chiver necessitano di aggiustamenti all'innesto visto che nel corso degli anni ci sono state anche modifiche al canneggio (che è diventato più generoso).

;)

Giu-Zep
16th October 2008, 00:59
Un mio carissimo amico sassofonista utilizza un mark VI con chiver fatto dalla borgani... Dice che suona molto meglio di quello originale!

ModernBigBand
16th October 2008, 23:55
se nessuno vende un borgani o un R1Jazz usato, ci sar* un motivo...sar* perchè i proprietari ne sono veramente soddisfatti



I Borgani recenti nessuno li cede anche perchè si possono migliorare e modificare, basta chiedere!!!!!
Riccardo Barbi (Borganista da 1 anno - tenore vintage - soprano vintage)

E' vero, è difficile trovarli usati anche se a volte qualcosa si trova perché ci sono saxofonisti che acquistano diversi strumenti (per esempio 2 tenori) e poi per i motivi più disparati ne cedono qualcuno. Un mio amico ad esempio sta vendendo un tenore Pearl Silver perché ha anche un Vintage. Visto che ultimamente utilizza solo quest'ultimo ha deciso di cedere il Pearl Silver per prendere un soprano.
Ci vuole fortuna, ma ogni tanto qualcosa tra Ebay e i vari mercatini spunta fuori...

;)

Nous
17th October 2008, 00:10
Io ho preso un Borgani ultimamente :saputello

fabbry
17th October 2008, 15:45
Io ho preso un Borgani ultimamente :saputello
Wè, questo è una notizia-scoop! Che cosa è, un tenore, o altro? Facci sapere le tue impressioni.
X quanto riguardo i chiver dei Borgani, onestamente io ho provato i sax completi, ma di chiver il Sig. Borgani nn me ne ha parlato.

Nous
17th October 2008, 15:48
Io ho preso un Borgani ultimamente :saputello
Wè, questo è una notizia-scoop! Che cosa è, un tenore, o altro?

Altro :zizizi))
Mi è venuta la curiosit* di provare un sax papero :lol:
Mi arriver* all'incirca verso Natale (è il mio regalo da me stesso per me medesimo :saputello !!).

fabbry
17th October 2008, 17:34
tenore alto? Che modello, gold, silver, vintage

Nous
17th October 2008, 17:44
tenore alto? Che modello, gold, silver, vintage

Soprano Gold :azzangel

fabbry
17th October 2008, 17:51
tenore alto? Che modello, gold, silver, vintage

Soprano Gold :azzangel
Eh eh, lo sentirai il sax papero..... :lol: :lol: :shock:

17th October 2008, 22:00
Ho da qualche mese acquistato un Borgani tenore gold 24 k per iniziare ad imparare a suonare il sax e devo ammettere che mi stò trovando benissimo, anche se non ho molti termini di paragone.
Per dirla tutta sto iniziano a 35 anni sia a leggere la musica che a suonare il sax e grazie al mio maestro di musica , gi* dopo qualche lezione, riesco a strimpellare qualche canzone.
Merito mio o del mio Borgani ???

Ciao a tutti. :saxxxx)))

masto
17th October 2008, 23:08
Io ho preso un Borgani ultimamente :saputello

:shock: ... e poi ti lamenti che non trovi moglie...
con tutti i sax che compri :devil: :azzangel

...ma mi sa che non vuoi trovarla, almeno puoi continuare a comprarti sax :yeah!) :yeah!) :yeah!)

...cavolo, una papera dalle uova d'oro :half: :saxxxx))) :half: :saxxxx))) :half: :saxxxx)))

...ma siamo OT non mi ero accorto di essere nella sezione tenore :\\:

fabioo60
17th October 2008, 23:15
Ho da qualche mese acquistato un Borgani tenore gold 24 k per iniziare ad imparare a suonare il sax e devo ammettere che mi stò trovando benissimo, anche se non ho molti termini di paragone.
Per dirla tutta sto iniziano a 35 anni sia a leggere la musica che a suonare il sax e grazie al mio maestro di musica , gi* dopo qualche lezione, riesco a strimpellare qualche canzone.
Merito mio o del mio Borgani ???

Ciao a tutti. :saxxxx)))
beh, di sicuro tutto merito tuo, nessuno strumento, anche eccelso, può suonare da solo, no? poi, 35 anni cosa sono per iniziare...? cmq un bell' acquisto, complimenti !

Nous
18th October 2008, 10:06
Io ho preso un Borgani ultimamente :saputello

:shock: ... e poi ti lamenti che non trovi moglie...
con tutti i sax che compri :devil: :azzangel


Non è esatto : non trovo una moglie cui piacciano i sax :saputello
In effetti, ad oggi il corteggiamento io lo eseguo in questo modo :
* serenata con il clarinetto
* serenata con il tenore
* serenata con l'alto.

Converrai che mancava la serenata con il soprano :zizizi))

Chiedo scusa per l'OT, ma era necessaria una spiegazione scientifica :saputello

rena
19th October 2008, 08:27
i discorso dei differenti chiver sui sax Rampone vale anche per il contralto o solo per il tenore?

FrankRanieri
20th October 2008, 10:20
i discorso dei differenti chiver sui sax Rampone vale anche per il contralto o solo per il tenore?

Che io sappia solo per il tenore....non so se più in la estender* la cosa ai contralti...
Frank

27th October 2008, 15:21
In ogni caso sia Borgani che Rampone valorizzano alla grande i professionisti e i dilettanti acquisiscono comunque un bel suono di sax. Ancora un urr* alle produzioni artigianali nostre!!!!!!!!

Jacoposib
12th November 2008, 00:04
EHI EHI EHI!!! Calma! Secondo me la differenza sostanziale tra R&C e Borgani sta nella differenza di produzione. R&C è una piccola fabbrica con pochissimi dipendenti, la quasi totalit* dei lavori (completamente e rigorosamente a mano) sono realizzati da Claudio Zolla che è il propietario della fabbrica. Orfeo Borgani, propietario della omonima fabbrica, non si occupa assolutamente dei sax e lascia il lavoro al suo ingeniere capo, del quale non ricordo il nome, che assegna poi i lavori ai dipendenti. é chiaro che nel primo caso si tratta di una realt* più manifatturiera e il risultato, lasciatemelo dire, é assolutamente impareggiabile... con questo non voglio screditare i Borgani ma personalmente reputo i R&C assolutamente superiori.

ModernBigBand
12th November 2008, 00:25
EHI EHI EHI!!! Calma! Secondo me la differenza sostanziale tra R&C e Borgani sta nella differenza di produzione.

Mi dispiace ma credo che tra R&C e Borgani l'unico criterio di distinzione valido siano i gusti personali. Sia la Rampone che la Borgani producono sax di ottimo livello e a nulla rileva che sia direttamente il titolare ad occuparsi della costruzione o meno dei sax, anche perché Orfeo Borgani ha "delegato" la parte tecnico-costruttiva a Marco Collazzoni, che ad oggi è in assoluto uno dei migliori nel suo campo. Anche a livello di dipendenti le due aziende si equivalgono, sono pochissimi in entrambi i casi.
Trattandosi di eccellenza sia per R&C che per Borgani, non vedo altro metro di valutazione se non quello prettamente personale-emozionale.

;)

FrankRanieri
12th November 2008, 09:39
Ad ogni modo, Rampone o Borgani poco importa.... sono due strumenti Over the Top!
Evviva le aziende italiane di sax !!
Loro sono l'equivalente dell'alta moda italiana... Speriamo che non vendano a francesi, tedeschi e compagnia bella... ;) :lol:

Federico
12th November 2008, 10:02
EHI EHI EHI!!! Calma! Secondo me la differenza sostanziale tra R&C e Borgani sta nella differenza di produzione.

Mi dispiace ma credo che tra R&C e Borgani l'unico criterio di distinzione valido siano i gusti personali. Sia la Rampone che la Borgani producono sax di ottimo livello e a nulla rileva che sia direttamente il titolare ad occuparsi della costruzione o meno dei sax, anche perché Orfeo Borgani ha "delegato" la parte tecnico-costruttiva a Marco Collazzoni, che ad oggi è in assoluto uno dei migliori nel suo campo. Anche a livello di dipendenti le due aziende si equivalgono, sono pochissimi in entrambi i casi.
Trattandosi di eccellenza sia per R&C che per Borgani, non vedo altro metro di valutazione se non quello prettamente personale-emozionale.

;)

Quoto in pieno :yeah!)

12th November 2008, 11:27
EHI EHI EHI!!! Calma! Secondo me la differenza sostanziale tra R&C e Borgani sta nella differenza di produzione.

Mi dispiace ma credo che tra R&C e Borgani l'unico criterio di distinzione valido siano i gusti personali. Sia la Rampone che la Borgani producono sax di ottimo livello e a nulla rileva che sia direttamente il titolare ad occuparsi della costruzione o meno dei sax, anche perché Orfeo Borgani ha "delegato" la parte tecnico-costruttiva a Marco Collazzoni, che ad oggi è in assoluto uno dei migliori nel suo campo. Anche a livello di dipendenti le due aziende si equivalgono, sono pochissimi in entrambi i casi.
Trattandosi di eccellenza sia per R&C che per Borgani, non vedo altro metro di valutazione se non quello prettamente personale-emozionale.

;)

concordo pefettamente!
ma una delle differenze potrebbe essere nell'origine della lastra, che nel caso della R&C "sembra" provenire da Taiwan, mentre Borgani le fa fare in Italia.
Ripeto "sembra" poichè non ho la conferma ufficiale, ma ho sentito più di una voce in merito...senza per questo sostenere che la lastra taiwanese sia peggiore di quella italiana! il prodotto finale in entrambi casi è al top!
Nel mio caso ho scelto un Borgani semplicemente perchè mi risultava molto più comodo raggiungere Macerata piuttosto che Quarna.

FrankRanieri
12th November 2008, 11:34
l'origine della lastra, che nel caso della R&C "sembra" provenire da Taiwan, mentre Borgani le fa fare in Italia.


Mi dispiace ma hai avuto un'informazione sbagliata... le lastre di ottone (similoro) vengono dal Belgio o dalla germania (ci sono 2 fornitori che possono produrre la lastra con quelle specifiche).
Notoriamente l'ottone mitteleuropeo è il migliore al mondo...
Tra l'altro la Borgani fa fare una serie da studio dei suoi sax a Taiwan, mentre la Rampone costruisce tutto a Quarna, super, deluxe, R1 ed R1 Jazz...
Haloa...
Frank

12th November 2008, 14:12
::saggio::
concordo con quanto sostenuto dagli amici in favore della Borgani e della propria produzione, dell'immensa competenza di Marco Collazzoni ed anche di Orfeo Borgani i cui compiti imprenditoriali comprendono anche lo studio, la programmazione della produzione, i corsi, le missioni e la promozione, le relazioni con i musicisti di valore. Sono imprese piccole, ma le attivit* da svolgere per investire continuamente nella novit* e nella qualit* sono talmente variegate e tante che la divisione dei ruoli è indispensabile. Ritengo che il riferimento al titolare che fa il progettista e direttore di produzione sia bello, ma fuorviante per valutare le differenze fra queste due ottime aziende e gioielli italiani. Ok per il riferimento alla marca College ordinata da Borgani con proprie specifiche tecniche a Taiwan, è economicissima (un alto college costa sui 750 euro) e idonea non solo per gli studenti. Provate però i sax Borgani dell'ultima serie (135), e poi mi saprete ridire se avrete dubbi nel definire il bello del sax.
Io però invito gli amici che hanno dubbi o informazioni non corrette su Borgani a recarsi a Macerata, dove sia Orfeo che Collazzoni ti dedicano una giornata senza impegno su appuntamento. In questo modo gli potete fare tutte le domande che volete, dando modo a loro di fronteggiare il contraddittorio. Vi assicuro che i giudizi affrettati e imprecisi loro non li meritano.
Riccardo
(ten. vintage Borgani serie 135 - soprano vintage Borgani serie 135 - alto Conn chu Berry's 1926).

14th November 2008, 15:02
Quanto dice FrankRanieri sulla fornitura e provenienza delle lastre di ottone battute è confermato anche dalla Borgani. In effetti la battuta che mi ha fatto Orfeo Borgani stamani è:
-ma si è mai sentito dire che esista la professione del battitore della fabbrica? L'avete forse visto in qualche parte d'Italia?????. In genere si batte solo in strada per chi ha la disgrazia di doverlo fare per vivere! -
Quindi le lastre o fogli o come le volete chiamare vengono ordinate da chi fa quello specifico lavoro nel modo migliore e con le migliori leghe.
(comunico a tutti che nel mio Comune, settore cultura turismo e spettacolo, stiamo per lanciare una manifestazione culturale consistente in concerti e convegni sulla costruzione degli strumenti musicali artigianali. Quest'anno, come prima edizione ed in prima battuta, è in programma l'artigianato del sax, se a qualcuno interessa partecipare, se me lo dice lo invitiamo. Il primo sponsor che si è fatto vivo del primo per gestire e finanziare il primo concerto/convegno è la Borgani, che sar* a disposizione per far provare ai sassofonisti il set dei suoi strumenti, dopo la presentazione dei propri progetti aprir* la discussione ed il dibattito con gli interessati, la sera poi si far* il primo concerto di questa rassegna che diciamo ho lanciato io personalmente, per un obiettivo di cultura, di salvaguardia e stimolo dell'artigianato italiano e per il grande amore per la musica prodotta con strumenti doc di firma italiana.
Ciao a tutti Riccardo Barbi fatemi sapere che ne pensate.

FrankRanieri
14th November 2008, 16:36
In effetti la battuta che mi ha fatto Orfeo Borgani stamani è:
-ma si è mai sentito dire che esista la professione del battitore della fabbrica? L'avete forse visto in qualche parte d'Italia?????. In genere si batte solo in strada per chi ha la disgrazia di doverlo fare per vivere!

In che senso....? :BHO:
Per quello che ho potuto vedere io c'era un ragazzo, tra l'altro abbastanza giovane che si dedicava (in Rampone) alla battitura delle lastre sulle dime in acciaio...poi è chiaro che non è l'unico a saper battere le campane o i fusti...
Frank

15th November 2008, 09:41
mha!(
comunque sia, battute direttamente o ordinate gi* battute, credo di aver capito che la costruzione del sax artigianale si basa sulla materia prima della lastra battuta da qualcuno?!! Il problema non è chi la batte o chi la vende battuta, ma: "chi utilizza questa materia prima oltre a Rampone e Borgani in Italia e nel resto del mondo??!".
la domanda che rivolgo a voi amici è:
-chi conosce bene i procedimenti di piegatura/battitura/martellatura e quello di imbutitura, puo' darci qualche dettaglio, visto che il nostro interesse e piacere sonoro dipende ormai quasi esclusivamente da questi fattori?
Riccardo :mha!(
-quegli artigiani che l'amico Frank ha visto anni fa, esistono ancora o sono attualmente spariti e presumibilmente da quando??? Perchè, la battuta di chi batte per strada è riferita all'attualit* e non al passato.
chi ne s* assai ci dica tutto!!!!

FrankRanieri
15th November 2008, 18:00
Credo che tu abbia frainteso quello che volevo dire...
Il processo di battituta ha a che fare col processo di piegatura del fusto e delle campane...non è un'altra operazione.
I pezzi non arrivano gi* battuti...in fabbrica arrivano solo delle lastre, se vuoi ti posso dire anche le dimensioni per lastra...
Poi vengono tagliati i pezzi a mo' di sarto e quindi vengono battuti su delle dime in acciaio che riproducono i fusti e le campane dei sax...
Inoltre vorrei dirti che l'ultima volta che ho visto quegli artigiani è stato a settembre scorso, quindi non sono passati degli anni ma un paio di mesi...
Quello che affermo è pienamente dimostrabile da parte di tutti andando a Quarna. Spero di riuscire a fare delle foto quando ci tornerò a dicembre...
Saluti

Ctrl_alt_canc
15th November 2008, 18:05
ma scusa! abbiamo fatto un masterclass a quarna! ci sono tutte le foto del laboratorio nella apposita galleria!! guardare la per credere!

Jacoposib
16th November 2008, 19:26
per la cronaca la bufala sul fatto che la rampone usi delle lastre provenienti da taiwan l'ha fatta girare il responsabile dei rapporti con i musicisti della selmer, chiaramente invidioso e impaurito dal successo dei sax di quarna!!! :evil:
poi tra l'altro avete notato che Joe Lovano da due o tre anni a questa parte non suona più il suo borgani ma è ritornato al vecchio super balanced-action del padre?

Jacoposib
16th November 2008, 19:38
Quanto dice FrankRanieri sulla fornitura e provenienza delle lastre di ottone battute è confermato anche dalla Borgani. In effetti la battuta che mi ha fatto Orfeo Borgani stamani è:
-ma si è mai sentito dire che esista la professione del battitore della fabbrica? L'avete forse visto in qualche parte d'Italia?????. In genere si batte solo in strada per chi ha la disgrazia di doverlo fare per vivere!


la battuta testimonia la differenza tra chi fa business (orfeo borgani) e chi fa sassofoni fatti a mano (claudio zolla) ...

17th November 2008, 09:36
Intanto grazie per le informazioni, mi vado a vedere le foto della galleria del laboratorio a quarna! Riccardo

17th November 2008, 10:21
in ogni caso, siamo qui per aiutarci a raccontarci le verit* e se ci sono delle bufale è bene saperle.
Riccardo

17th November 2008, 14:40
Confermo quanto detto da altri prima di me:
A Quarna si lavora sui sax, io ho visto formare una campana con dei bei martelloni su un mandrino in acciaio ,un piccolo es. puo' essere anche un video che invito tutti a guardare sul Myspace.emanuelecisi.com in cui Claudio Zolla prepara al momento dei colli per Cisi.
Sono stato alla Borgani in un giorno feriale durante la settimana alcuni mesi fa, ma non ci lavorava nessuno, i laboratori per la maggior parte non erano visitabili e c'erano al massimo 2 persone in tutto lo stabilimento; ho avuto l'impressione che non si producesse nulla in sostanza.
Secondo me si limitano appunto ad assemblare semilavorati altrove...Che poi il risultato sia ottimo nessuno lo mette in dubbio...Aggiungo soprattutto sui Pearl Silver, gli altri che ho provato non erano niente di che.

govons
17th November 2008, 15:05
Leggendo questo 3ead mi sono ripetutamente chiesto: "ma perchè è così importante che ci sia uno a battere col martello le lastre etc.?".

Scusate la domanda ignorantissima, ma non riesco proprio a capire se:

- è una questione di valore aggiunto alla costruzione dello strumento in se.
Ovvero ha più fascino e più valore uno strumento interamente costruito a mano. E questo mi sta bene.

- è una questione che strumenti costruiti "con l'omino che batte la lastra" (insisto perchè qui si insiste proprio su questo tema) suonano meglio di altri con lavorazione delle lastre a controllo numerico o semicontrollo numerico etc. e su questo mi permetto di dubitare...


oppure che...? Boh :BHO: :BHO: :BHO:

Nous
17th November 2008, 15:10
Ciao, il processo di lavorazione non manuale avviene mediante pressione sulle lastre...siccome il tubo non ha lo stesso diametro, la pressione esercitata modifica lo spessore della lastra in funzione del diametro del cilindro e questa è una delle ragioni per cui un sax vintage suona così meglio di un sax moderno (poi ce ne sono altri).

govons
17th November 2008, 15:22
Niente sono proprio "de coccio", continuo a non capire. :mha!(

fabbry
17th November 2008, 18:53
Secondo me si limitano appunto ad assemblare semilavorati altrove...Che poi il risultato sia ottimo nessuno lo mette in dubbio...Aggiungo soprattutto sui Pearl Silver, gli altri che ho provato non erano niente di che.
Per quanto riguarda i sassofoni Borgani, la differenza di carattere tra pearl gold e silver gold sta solamente nella diversa laccatura. Il materiale, la lastra di ottone x intenderci, è la sempre la stessa.
La laccatura diversa produce un suono diverso , questo me lo ha detto Borgani in persona.

18th November 2008, 10:12
Allora, guardiamo se ho capito qualcosa sulla produzione dei sax artigianali nella storia ed attualmente:
-le lastre metalliche piane (la Borgani acquistate dai quei due fornitori cui facevate riferimento, il metallo è di grande purezza, non contiene elementi da riciclo) vengono avvolte sugli stampi conici e poi saldate.
-la forma della campana è ottenuta martellando il metallo a mano su incudini in legno. (mi ha detto Orfeo Borgani che anche il fusto viene in parte battuto per eliminare gli incrudimenti sonori della lastra grezza).
-i fori anticamente venivano fatti con apposite frese e i caminetti saldati sui fori. (ora non so devo chiedere).

La Borgani e la Rampone attuano questi procedimenti. Nelle produzioni in serie di altre aziende invece si fa uso: dell'imbutitura, di presse ed un procedimento di introduzione di liquidi ad alte temperature ed alta pressione dentro i fusti grezzi, per ottenere l'aderenza allo stampo conico. I caminetti sono prodotti con apposite macchine.

Per rispondere all'ultima battuta su Lovano, so che in un periodo in cui risuonava il vecchio sax del padre, il suo Borgani era a Macerata in riparazione.
Ciao a Tutti
Arricchite e correggete quello che ho scritto, mi serve per la rassegna culturale promossa da mio Comune sull'artigianato italiano degli strumenti musicali.

FrankRanieri
18th November 2008, 11:47
Ciao, il processo di lavorazione non manuale avviene mediante pressione sulle lastre...siccome il tubo non ha lo stesso diametro, la pressione esercitata modifica lo spessore della lastra in funzione del diametro del cilindro e questa è una delle ragioni per cui un sax vintage suona così meglio di un sax moderno (poi ce ne sono altri).

Mi spiace ma sei in errore....
La lastra che compone il fusto è tagliata a forma di tronco di cono apposta per rispettare lo spessore del fusto. L'abilit* ed il valore aggiunto dall'artigiano nel costruire i sax sta proprio "nel piegare la lastra senza assottigliarla" con delle mazzuole in legno.
Se si assotiglia la lastra in un certo modo si snatura il suono che produrr* lo strumento.
L'unica e ripeto l'unica cosa che Claudio della Rampone non mi ha voluto rivelare della produzione dei suoi sax è proprio "come gioca con gli spessori della lastra" del fusto. E questo ci fa capire come possa influire sul suono generale...
Frank

Nous
18th November 2008, 11:54
Ecco che succede a passare per Selmerista : difendi la lavorazione artigianale e ti dicono che sei in errore :lol:
Quello che intendevo dire è che nella lavorazione non artigianale la lastra è lavorata a pressione, a differenza di quello che accade con la lavorazione artigianale ;)

FrankRanieri
18th November 2008, 12:02
Allora, guardiamo se ho capito qualcosa sulla produzione dei sax artigianali nella storia ed attualmente:
-le lastre metalliche piane (la Borgani acquistate dai quei due fornitori cui facevate riferimento, il metallo è di grande purezza, non contiene elementi da riciclo) vengono avvolte sugli stampi conici e poi saldate.

Un passo indietro... le lastre vengono avvolte si, ma per mezzo della battitura delle stesse sulle dime...

-la forma della campana è ottenuta martellando il metallo a mano su incudini in legno. (mi ha detto Orfeo Borgani che anche il fusto viene in parte battuto per eliminare gli incrudimenti sonori della lastra grezza).

Più che su incudini in legno si usano dei calchi in acciaio che riproducono la forma definitiva della campana. Comunque vengono anche usati dei ciocchi di legno sui quali battono fusti e campane. L'informazione data da Borgani è comunque corretta.

-i fori anticamente venivano fatti con apposite frese e i caminetti saldati sui fori. (ora non so devo chiedere).

Basta guardare un pò in rete per capire come li fanno...
Dunque mettono il fusto in una dima con i fori del fusto gi* segnati. Con un estrusore non fanno altro che "tirare fuori il camino".
Infatti i fori sul fusto sono ovali e non tondi, proprio perchè tirandoli fuori per creare il camino deve essere presente della tolleranza... Fateci caso, guardate attentamente i camini dei vostri strumenti, noterete che due lati risulteranno più alti degli altri.
Poi è chiaro che i camini vanno livellati, addolciti nelle asperit* per ricevere sopra la pressione dei tamponi.

La Borgani e la Rampone attuano questi procedimenti. Nelle produzioni in serie di altre aziende invece si fa uso: dell'imbutitura, di presse ed un procedimento di introduzione di liquidi ad alte temperature ed alta pressione dentro i fusti grezzi, per ottenere l'aderenza allo stampo conico. I caminetti sono prodotti con apposite macchine.

Esatto, Selmer, Keilwert, B&S, Yamaha, Mauriat, Cannonball, e tutti i sax industrali
usano dei preocedimenti effettuati da macchinari.
La Yamaha batte a mano le campane dei mod. custom solo per tenori e baritoni. La selmer batte a mano solo quelle dei baritoni.
Comunque consiglio a tutti coloro che ne vogliono capire un pò di più sulla complessissima fabbricazione dei sax questo libro: http://cgi.ebay.it/SAX-LO-STRUMENTO-DEL ... dZViewItem (http://cgi.ebay.it/SAX-LO-STRUMENTO-DEL-MITO-LIBRO-DI-ANDREA-ZERMANI_W0QQitemZ250296909504QQihZ015QQcategoryZ38 840QQcmdZViewItem)

Per rispondere all'ultima battuta su Lovano, so che in un periodo in cui risuonava il vecchio sax del padre, il suo Borgani era a Macerata in riparazione.
Ciao a Tutti
Arricchite e correggete quello che ho scritto, mi serve per la rassegna culturale promossa da mio Comune sull'artigianato italiano degli strumenti musicali.

Federico
18th November 2008, 13:55
Azz :mha!( ma sono tutti edue sax che secondo me suono immensamente bene, mi sembra che state ragionando sul fatto se è nato prima l'uovo o prima la gallina, qualcuno di voi comprerebbe un sax solo perchè è fatto a mano? Spero di no ;)

fabbry
18th November 2008, 14:05
Per rispondere all'ultima battuta su Lovano, so che in un periodo in cui risuonava il vecchio sax del padre, il suo Borgani era a Macerata in riparazione.
.
Mi risulta che Lovano faccia periodicamente sostituire gli aghi, perchè non ama lo strumento con le chiavi morbide.
Piuttosto mi piacerebbe sapere di che cosa sono fatti i sax Selmer. Se, cioè la lastra è di ottone puro, oppure si tratta di una lega nella quale sono presenti altri metalli, al di l* del discorso lavorazione.

FrankRanieri
18th November 2008, 14:28
Per Federico: No, non è l'unico elemento da tenere in considerazione ma è un valore aggiunto. Di defauld sappiamo che sia Borgani, sia Rampone, sia Selmer suonano bene, però (nella mi personalissima e confutabile opinione) penso che i sax artigianali abbiano un "quid" in più rispetto ai sax costruiti con tecniche totalmente industriali. Stop.

Per Fabbry: Le lastre, sia in passato che al giorno d'oggi non sono in ottone puro. Se così fosse avresti un suono diverso da quello al quale siamo abituati a percepire da un sax.
Le lastre sono costituite da leghe di ottone (che a sua volta è una lega), stagno, zinco, rame, argento (a volte).
Ora ogni costruttore ha effettuato delle prove, dei test e sceglie di produrre con una lastra con "ingredienti" (passatemi il termine) personalizzati...
So che la Rampone usa delle lastre (per i mod. R1 Jazz) con 85% di rame, poco stagno e zinco. So anche che la selmer in un certo periodo ha usato anche una piccola percentuale di argento e molto rame, tutte cose che contribuiva a far acquisire ai sax quel tipico colore verdastro scuro col passare degli anni.
Ad ogni modo credo che oggi con la strumentazione che abbiamo non sarebbe difficile creare uno spettrogramma con uno spettrofotometro che indichi esattamente le percentuali dei metalli presenti in una lega... bisognerebbe solo grattare un pò di materiale preso da un pezzo di lastra grezza...
Frank.

Mandrake
18th November 2008, 15:01
Da buon principiante non capisco alcune cose:
1-volendo suonare il mio sax e non esporlo in bacheca quale esempio di abilita' artigianale, a me cosa interessa se e' stato fatto a mano, a piede o a macchina?

2-Cos'e' la "lastra di ottone puro" di cui si parla in questo thread? a me risulta che l'ottone sia un mix rame zinco piu uno o piu metalli aggiuntivi (anche una decina) destinati ad aggiungere caratteristiche varie, da cui segue che o te le fondi in casa secondo la ricetta della nonna e poi lo passi nei laminatoi che hai in sala o devi acquistarlo sul mercato, e quindi adattarti a quello che trovi se sei una piccola azienda, se invece sei Yamaha...allora potrebbe anche essere che riesci a farti fare la colata con lega fatta come vuoi tu.
Nel caso realistico in cui si compri la lastra il problema diverra' trovare un fornitore che dia la lastra con le caratteristiche richieste (acustiche e di lavorabilita') e continui a farlo fornitura dopo fornitura...cosa importa se e' coreana o italiana? Voglio dire : non esiste "l'ottone italiano" che e' piu puro di quello "cinese", ma una infinita' di diverse leghe, tutte chiamate ottone, tra le quali scegliere!

..alla fin fine, se si ripete sempre che "cio' che conta e' provarlo" perche' poi si mitizza un tipo di lavorazione o di materiale rispetto ad un altro?

FrankRanieri
18th November 2008, 15:10
Da buon principiante non capisco alcune cose:
1-volendo suonare il mio sax e non esporlo in bacheca quale esempio di abilita' artigianale, a me cosa interessa se e' stato fatto a mano, a piede o a macchina?

Nulla, assolutamente nulla. Ma cambia la risposta dello strumento. Ho scritto prima che per me i sax artigianali hanno un qualcosa in più rispetto a quelli industriali.

2-Cos'e' la "lastra di ottone puro" di cui si parla in questo thread? a me risulta che l'ottone sia un mix rame zinco piu uno o piu metalli aggiuntivi (anche una decina) destinati ad aggiungere caratteristiche varie, da cui segue che o te le fondi in casa secondo la ricetta della nonna e poi lo passi nei laminatoi che hai in sala o devi acquistarlo sul mercato, e quindi adattarti a quello che trovi se sei una piccola azienda, se invece sei Yamaha...allora potrebbe anche essere che riesci a farti fare la colata con lega fatta come vuoi tu.
Nel caso realistico in cui si compri la lastra il problema diverra' trovare un fornitore che dia la lastra con le caratteristiche richieste (acustiche e di lavorabilita') e continui a farlo fornitura dopo fornitura...cosa importa se e' coreana o italiana? Voglio dire : non esiste "l'ottone italiano" che e' piu puro di quello "cinese", ma una infinita' di diverse leghe, tutte chiamate ottone, tra le quali scegliere!

Non è stato mai detto che l'ottone italiano è più puro di questo o quell'altro prodotto in korea... Tant'è che la Rampone lo acquista dal Belgio e dalla germania...ma solo per comodit* e costi contenuti...penso che se riuscissero a proporglielo dalla cina con le stesse caratteristiche ed un prezzo inferiore prenderebbe quello cinese...
Non si sta mitizzando nessuna lavorazione ma se permetti un saxofono fatto a mano è un pelino diverso da uno prodotto su scala industriale. Secondo te la chevrolet corvette è paragonabile ad una ferrari? Eppure tutte e due raggiungono velocit* vicine (se non superiori) ai 300 km/h.

..alla fin fine, se si ripete sempre che "cio' che conta e' provarlo" perche' poi si mitizza un tipo di lavorazione o di materiale rispetto ad un altro?

Ctrl_alt_canc
18th November 2008, 15:26
..alla fin fine, se si ripete sempre che "cio' che conta e' provarlo" perche' poi si mitizza un tipo di lavorazione o di materiale rispetto ad un altro?

semplice,a livello statistico se preferisci,quelli che provandoli sono migliori sono quelli lavorati in un certo modo,fatti di un certo materiale

Mandrake
18th November 2008, 17:40
Provo due tenori, uno e' fatto a mano e uno no, uno suona meglio... penso che chiunque comprebbe quello che suona meglio, ergo fatto a mano o no e' ininfluente.

Sostenere che quello fatto a mano e' probabilmente quello che suona meglio, non sposta nulla, il punto essenziale e' il risultato ottenuto, il "come suona" e naturalmente l'affidabilita' meccanica, non il "come e' fatto".

Non dobbiamo confondere il fine, che e' la qualita' ottenuta, con il mezzo, che e' il "fatto a mano" o "di ottone italiano" o "fatto con la lamiera delle scatole delle sardine" o qualunque altra cosa.

Non conosco ne' il sig Zolla ne' il sig Borgani, e non mi sento in grado di valutare l'uno o l'altro strumento, la mia e' solo incomprensione della logica che sta dietro ai vari post, dove "fatto a mano" o "prodotto/lastra/ecc occidentale" sono usati come sinonimo di "qualita' elevata", il che, a mio parere, non e'.


pace e bene a tutti :azzangel

18th November 2008, 17:59
Il problema e' che nel 90% dei casi (lascio un 10% di margine ma non sono convinto e direi il 99%), il sax fatto a mano suona meglio di uno fatto, con stampi e macchine come la maggiorparte di quelli attuali.
Chi ha una esperienza media di qualche anno sul sax, questo lo sa.
E' per questo che gli attuali Yamaha e altri coreani e cinesi ti sembrano sempre uguali: cioe' hanno lo stesso suono e proiezione, la prima come l'ultima volta che li hai suonati quando non vanno peggiorando, mentre Rampone, ma anche Yanagisawa direi, piu' li suoni più il suono si apre e "cresce" insieme a chi li suona.
Certo poi c'è un discorso di costi, un sax artigianale costa senz'altro di piu'...ma non e' detto...vedi Selmer serieIII.

fabbry
18th November 2008, 21:13
Per Federico: No, non è l'unico elemento da tenere in considerazione ma è un valore aggiunto. Di defauld sappiamo che sia Borgani, sia Rampone, sia Selmer suonano bene, però (nella mi personalissima e confutabile opinione) penso che i sax artigianali abbiano un "quid" in più rispetto ai sax costruiti con tecniche totalmente industriali. Stop.

Per Fabbry: Le lastre, sia in passato che al giorno d'oggi non sono in ottone puro. Se così fosse avresti un suono diverso da quello al quale siamo abituati a percepire da un sax.
Le lastre sono costituite da leghe di ottone (che a sua volta è una lega), stagno, zinco, rame, argento (a volte).
Ora ogni costruttore ha effettuato delle prove, dei test e sceglie di produrre con una lastra con "ingredienti" (passatemi il termine) personalizzati...
So che la Rampone usa delle lastre (per i mod. R1 Jazz) con 85% di rame, poco stagno e zinco. So anche che la selmer in un certo periodo ha usato anche una piccola percentuale di argento e molto rame, tutte cose che contribuiva a far acquisire ai sax quel tipico colore verdastro scuro col passare degli anni.
Ad ogni modo credo che oggi con la strumentazione che abbiamo non sarebbe difficile creare uno spettrogramma con uno spettrofotometro che indichi esattamente le percentuali dei metalli presenti in una lega... bisognerebbe solo grattare un pò di materiale preso da un pezzo di lastra grezza...
Frank.
Ah, ecco pechè a volte sullo strumento, si formano microscopiche macchioline tendenti al verde, rivelano la presenza del rame, che cmq è, insieme al zinco l'elemento fondamentale x costituire la lega di ottone. Quindi a questo punto è improprio parlare di ottone puro, dal momento che nn è un elemento come l'oro o l'argento, bensì una lega.
Per quanto riguarda gli strumenti lavorati a mano e quelli fatti con macchine, penso che la differenza possa stare nel fatto che in tutto il processo di lavorazione, forse, i primi subiscono meno violenze e quindi il metallo ha la possibilit* di conservare maggiormente intatte le sue caratteristiche, diciamo così, organolettiche. Tutto quì
Questo succede anche con i flauti, dove anche strumenti in argenti ed oro, possono subire tanti di quei traumi, durante la lavorazione, da essere praticamente insuonabili ( esperienza personale).

19th November 2008, 09:08
Sul discorso della purezza dell'ottone: lo sappiamo che è un metallo derivato da altri, ma a parte la composizione ed il mix scelti dal costruttore ed il fornitore che soddisfa le specifiche, mi sembra (poi correggetemi) che il problema della purezza è indicato dai costruttori italiani per distinguere le leghe ottenute con metalli piu' o meno riciclati. (questa è una frase di Orfeo Borgani e sicuramente diranno lo stesso anche alla Rampone.
Altra banalit*: amici preparati sul forum hanno gi* spiegato che creare industrialmente fusto e campana rispetto alla loro manuale avvolgitura e battitura artigianale influisce sulle vibrazioni sonore finali, sugli armonici dello strumento ed in definitiva su un timbro più intenso, più scuro, più gommoso. Quando però il musicista vuol schiarire il suono di uno strumento artigianale, lo puo' fare, se lo vuolo rendere più sottile e classico lo puo' fare (fra l'altro ci sono diversi modelli che soddisfano esigenze specifiche), se vuole tirar fuori una voce aggressiva e penetrante ci riesce. Non si puo' dire lo stesso degli strumenti industriali "attuali" facendo il ragionamento all'incongrario.

Riccardo

9th January 2009, 15:43
Per Federico: No, non è l'unico elemento da tenere in considerazione ma è un valore aggiunto. Di defauld sappiamo che sia Borgani, sia Rampone, sia Selmer suonano bene, però (nella mi personalissima e confutabile opinione) penso che i sax artigianali abbiano un "quid" in più rispetto ai sax costruiti con tecniche totalmente industriali. Stop.

Per Fabbry: Le lastre, sia in passato che al giorno d'oggi non sono in ottone puro. Se così fosse avresti un suono diverso da quello al quale siamo abituati a percepire da un sax.
Le lastre sono costituite da leghe di ottone (che a sua volta è una lega), stagno, zinco, rame, argento (a volte).
Ora ogni costruttore ha effettuato delle prove, dei test e sceglie di produrre con una lastra con "ingredienti" (passatemi il termine) personalizzati...
So che la Rampone usa delle lastre (per i mod. R1 Jazz) con 85% di rame, poco stagno e zinco. So anche che la selmer in un certo periodo ha usato anche una piccola percentuale di argento e molto rame, tutte cose che contribuiva a far acquisire ai sax quel tipico colore verdastro scuro col passare degli anni.
Ad ogni modo credo che oggi con la strumentazione che abbiamo non sarebbe difficile creare uno spettrogramma con uno spettrofotometro che indichi esattamente le percentuali dei metalli presenti in una lega... bisognerebbe solo grattare un pò di materiale preso da un pezzo di lastra grezza...
Frank.

Scusate, ma qui noto che si parla di termini come "ottone puro", quindi il mio animo di metallurgo non può rimanere in silenzio.

L'ottone è una lega, e per la definizione stessa di lega è la negazione della "purit*", in quanto formata da due o più elementi.

Qui non stiamo parlando di oro o argento etc...ma di leghe, che sono per definizione impure...manca solo che si parli di acciaio "puro"... :alè!!)

9th January 2009, 15:52
Da buon principiante non capisco alcune cose:
1-volendo suonare il mio sax e non esporlo in bacheca quale esempio di abilita' artigianale, a me cosa interessa se e' stato fatto a mano, a piede o a macchina?

Nulla, assolutamente nulla. Ma cambia la risposta dello strumento. Ho scritto prima che per me i sax artigianali hanno un qualcosa in più rispetto a quelli industriali.

2-Cos'e' la "lastra di ottone puro" di cui si parla in questo thread? a me risulta che l'ottone sia un mix rame zinco piu uno o piu metalli aggiuntivi (anche una decina) destinati ad aggiungere caratteristiche varie, da cui segue che o te le fondi in casa secondo la ricetta della nonna e poi lo passi nei laminatoi che hai in sala o devi acquistarlo sul mercato, e quindi adattarti a quello che trovi se sei una piccola azienda, se invece sei Yamaha...allora potrebbe anche essere che riesci a farti fare la colata con lega fatta come vuoi tu.
Nel caso realistico in cui si compri la lastra il problema diverra' trovare un fornitore che dia la lastra con le caratteristiche richieste (acustiche e di lavorabilita') e continui a farlo fornitura dopo fornitura...cosa importa se e' coreana o italiana? Voglio dire : non esiste "l'ottone italiano" che e' piu puro di quello "cinese", ma una infinita' di diverse leghe, tutte chiamate ottone, tra le quali scegliere!

Non è stato mai detto che l'ottone italiano è più puro di questo o quell'altro prodotto in korea... Tant'è che la Rampone lo acquista dal Belgio e dalla germania...ma solo per comodit* e costi contenuti...penso che se riuscissero a proporglielo dalla cina con le stesse caratteristiche ed un prezzo inferiore prenderebbe quello cinese...
Non si sta mitizzando nessuna lavorazione ma se permetti un saxofono fatto a mano è un pelino diverso da uno prodotto su scala industriale. Secondo te la chevrolet corvette è paragonabile ad una ferrari? Eppure tutte e due raggiungono velocit* vicine (se non superiori) ai 300 km/h.

..alla fin fine, se si ripete sempre che "cio' che conta e' provarlo" perche' poi si mitizza un tipo di lavorazione o di materiale rispetto ad un altro?

Controargumento:

1)Le Ferrari sono macchine prodotte IN SERIE con macchinari al top della tecnologia moderna, centri di lavoro CNC, una catena di montaggio molto flessibile, reparti di verniciatura che assicurano una qualit* altissima.

2)Riguardo la produzione industriale, TUTTI gli strumenti vintage erano prodotti in brandi fabbriche ( mi pare che Conn negli anni '20 avesse 300 operai) e oggi sono considerati il top, tantochè Borgani, ma ancor più Rampone, si inspira come filosofia della campana e finiture ai Conn New Wonder d'epoca.

Quindi...in fin dei conti qual è il problema con la produzione industriale?Fra l'altro, permette maggior controllo e consistenza nel prodotto (ossia gli strumenti risultano tutti curati e non uno si e due no, ad esempio). Per i sax cinesi, il problema non è la produzione industriale ma il fatto che sono prodotti economici intesi per costare poco e basati sul modello Selmer, mentre la filosofia dei Borgani e Rampone si avvicina più a vecchi big bore come i Conn e i Keilwerth.

docmax
10th January 2009, 02:17
Carissimi.
Sono del parere che le nostre ditte italiane sono al top mondiale: sono l'emblema del made in Italy, il solito mix di genio, bellezza, personalit* che tutto il mondo ci invidia e che a volte occorre meritarselo. Voglio dire che a volte le (iper)critiche ai prodotti nostrani si sentono più forte che gli apprezzamenti. Io ho ascoltato dei Reference nuovi fiammanti che erano letteralmente "attappati" al confronto il mio vecchio Borgani (1976) è lì che ancora vibra come un diapason...
Ho conosciuto Claudio Zolla e anche se non ho potuto provare i suoi strumenti e sono sicuro che valgono tantissimo. Io ho scelto Borgani perchè è a me vicino e perchè questi strumenti hanno un suono che non mi dispiace affatto (specie la linea pearl - silver).
Permettete che io sottolinei come comperare uno strumento nella sede dove viene prodotto offre dei vantaggi incommensurabili: puoi provare, personalizzare, confrontare. Poi vogliamo parlare del post vendita? Ho riportato il Contralto (una bomba argentata che non merito di suonare) da Borgani per una revisionata e Marisa (a Macerata non c'è solo il grande Marco Collazzoni) ha visto la mia impostazione e mi ha pregato di aspettare un momento... è tornata dopo avermi abbassato tutte le chiavi: mi ha detto prova così... ragazzi un risultato incredibile!
Infine da qualche parte dell'argomento si è detto che Lovano sia tornato al Balanced: ho visto con i miei occhi Lovano (Fano jazz at the sea 2008) con il nuovo Tenore Borgani. Gli è stato consegnato alle 18 ca, dopo averlo tastato osservato e dopo aver valutato tutte le modifiche (ha esclamato con un sussurro: Beautiful) ha fatto il check sound alle 19 e alle 21 ha suonato con il nuovo sax in modo favoloso.
Riassumendo quoterei modernbigband: Borgani o R&C non importa, ogniuno scelga il suo tra il meglio della manifattura italiana.
Max
Max

13th January 2009, 09:44
Carissimi.
Sono del parere che le nostre ditte italiane sono al top mondiale: ...
Max
Sono Riccardo,
condivido quello che dici al 100% (possiedo un tenore vintage - 2007 ed il soprano vintage 2008) compreso gli elogi a Marisa altra fuoriclasse della Borgani.
Riccardo Barbi