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Visualizza Versione Completa : Un altro mostro in arrivo: alto Rampone R-1 Jazz



David Brutti
20th September 2008, 13:03
Ciao a tutti,

qualche giorno fa me ne sono andato a Quarna per l'ennesima volta (abbiamo da qualche mese intavolato una collaborazione con il mio quartetto di sax) e devo dire che sono rimasto davvero impressionato dagli alti che Claudio Zolla mi ha fatt provare.

Devo dire che, nonostante la Rampone sia più apprezzata per soprani e tenori, il livello degli alti mi ha lasciato a bocca aperta: sono strumenti fantastici dal suono morbido e centrato e con un'intonazione facile.
L'altista del mio quartetto (Matteo) ne ha scelto uno placcato oro, io mi sono orientato su un modello particolare: corpo argentato, campana oro, chiavi oro e incisioni extra su tutto lo strumento (molto barocco!).

Ieri poi abbiamo avuto modo di provare l'alto di matteo in quartetto e devo dire che il suono complessivo ci ha guadagnato non poco: l'alto mark VI che utilizzava prima, conferiva su alcuni registri un suono un pò "acre" e a volte acido; col rampone il suono risulta molto più morbido e allo stesso tempo non perde incisivitÃ* nei passaggi solistici. Ottima inoltre l'omogeneitÃ* tra soprano e alto che si avvicinano incredibilmente e riescono a ottenere un'ottima fusione.

Venendo al mio alto devo dire che il suono rispetto al placcato oro del mio compare risulta un pò più incisivo. Per un lavoro in quartetto il placcato oro mi sembra più adatto in quanto possiede una maggiore morbidezza rispetto al mio. Tuttavia ho orientato la mia scelta verso un alto di questo genere poichè lo utilizzo principalmente in situazioni solistiche o in recital (piano+sax) e mi serve un suono che possa uscire di più.

Ritirerò il mio alto a breve (l'ho lasciato in ditta per alcuni aggiustamenti): non sto più nella pelle!

PallaDiCannone
20th September 2008, 13:07
Auguri David, bel colpo :bravo:
Magari poi ci fai vedere anche qualche fotina :ghigno:

ModernBigBand
20th September 2008, 13:07
Complimenti per l'acquisto David! Deve essere davvero uno strumento bellissimo! :yeah!)

P.S.: Mi associo alla richiesta di PallaDiCannone... :ghigno:

;)

David Brutti
20th September 2008, 13:10
Auguri David, bel colpo :bravo:
Magari poi ci fai vedere anche qualche fotina :ghigno:

Appena arriva... :cry:

(claudio sbrigati!)

Isaak76
20th September 2008, 13:17
Complimenti Vivissimi David :yeah!) :yeah!) :yeah!)
Mannaggia al giorno che mi son fatto scappare il Tenore R1 Jazz a un prezzo da favola :muro(((( :muro(((( :muro((((

Scusa l'OT, puoi anche rispondermi in PM se vuoi, come è andata la MasterClass? mi è discpiaciuto veramente un casino che per problemi di lavoro non son potuto venire :cry:

Federico
20th September 2008, 13:29
Grande David aspettiamo le foto :yeah!) :yeah!) :yeah!)

David Brutti
20th September 2008, 13:49
Complimenti per l'acquisto David! Deve essere davvero uno strumento bellissimo! :yeah!)

P.S.: Mi associo alla richiesta di PallaDiCannone... :ghigno:

;)

Davvero un grandissimo alto.
Vorrei inoltre aggiungere dell'altro:

i Rampone tendono nel tempo a migliorare per quel che riguarda la proiezione e la corpositÃ* del suono: tutti i sax R&C che posseggo si sono "aperti" dopo alcuni mesi di utilizzo e tendono ancora a migliorare. Di conseguenza, visto che allo stato attuale l'R1 jazz rivaleggia alla grande col mio Mark VI (50 anni di onorata carriera di cui 5 nelle mie manacce luride e pesanti), non posso immaginare quello che diventerÃ* da qui a qualche annetto!!

puffosky
20th September 2008, 16:44
w il sax rampone, vecchio o nuovo !
:saxxxx)))

Smog graffiante
20th September 2008, 20:19
il livello degli alti mi ha lasciato a bocca aperta: sono strumenti fantastici dal suono morbido e centrato e con un'intonazione facile.
L'altista del mio quartetto (Matteo) ne ha scelto uno placcato oro, io mi sono orientato su un modello particolare: corpo argentato, campana oro, chiavi oro e incisioni extra su tutto lo strumento (molto barocco!).Quoto dalla prima all'ultima parola!! Innanzitutto faccio i miei più vivi complimenti a David che vorrei davvero sentir suonare(Claudio Zolla mi ha parlato non bene di te..BENISSIMO!)
E tra l'altro il sax che hai preso tu(da come lo descrivi) ho avuto modo di provarlo anche io(be',ero lì)e devo dire che suonava veramente bene,con una proiezione elevatissima ed un suono centrato pauroso!
rinnovo i miei complimenti e IN BOCCA AL LUPO PER IL SAX NUOVO DAVID!! :saxxxx)))

Josax
20th September 2008, 21:57
complimenti!!! ragÃ* ma state tutti a comprar sax in questo periodo?? cosa ci sono i saldi di fine stagione?? :ghigno: :lol: :lol: :lol:

Ctrl_alt_canc
20th September 2008, 23:47
david,mi sa che l'argentato che hai scelto,è quello che ho provato io a quarna!...

è questo?

http://www.saxforum.it/quarna/pictures/picture-22.jpg

:smile: comunque complimenti,beato te che puoi permettertelo :cry: :ghigno:

Isaak76
20th September 2008, 23:53
Oh perbacco......acciderbolina :shock:
E' Stupendo :yeah!) :yeah!)

Ctrl_alt_canc
20th September 2008, 23:54
non ti dico il suono :\\: specie perchè 15 secondi prima di imbracciarlo avevo suonato il mio sfigatissimo Yas 275 :lol:

Josax
20th September 2008, 23:56
david,mi sa che l'argentato che hai scelto,è quello che ho provato io a quarna!...

è questo?

:smile: comunque complimenti,beato te che puoi permettertelo :cry: :ghigno:
wow.....è a dir poco fantastico....e suonerÃ* pure alla grande.... :ghigno:

David Brutti
21st September 2008, 17:51
david,mi sa che l'argentato che hai scelto,è quello che ho provato io a quarna!...

è questo?
:smile: comunque complimenti,beato te che puoi permettertelo :cry: :ghigno:

Purtroppo non è il bellissimo alto che hai ritratto: quello suona da paura, purtroppo per me è inutilizzabile in quanto manca del F# acuto e per il repertorio che eseguo abitualmente mi è davvero indispensabile. L'alto che ho scelto cmq è davvero molto simile esteticamente e anche a livello di suono siamo davvero vicini alla belva ritratta in foto.

SalVac85
21st September 2008, 19:04
Complimenti David :bravo: , (bellissimo :ghigno: ) colpo :yeah!)
Ovviamente come da regolamento foto e sample :saputello :lol: ;)

AndreamarkVI
21st September 2008, 20:27
complimenti david :D ...la mia previsione si stÃ* avverando..avrai tutti rampone,dal sopranino al basso(se lo faranno...) :lol:
sarebbe molto interessante se riuscissi a registrare dei file senza ccompagnamento dove suoni prima con il tuo markVI poi con il rampone e...perchè no..con il bellissimo chu berry che hai in vendita :pray:
che ne dici??
;)

David Brutti
22nd September 2008, 15:17
Una bellissima idea!!

Ho un pò di casini da qui a novembre ma penso che a dicembre (il sax purtroppo mi verrÃ* consegnato solo in quel mese :sad: ) troverò il tempo di fare quanto richiesto. Confronto diretto Mark VI - Conn -Rampone!!

FrankRanieri
22nd September 2008, 15:39
Ciao a tutti,

qualche giorno fa me ne sono andato a Quarna per l'ennesima volta (abbiamo da qualche mese intavolato una collaborazione con il mio quartetto di sax) e devo dire che sono rimasto davvero impressionato dagli alti che Claudio Zolla mi ha fatt provare...


Ciao grande David!! Io tornerò dal Claudione in quel di Quarna a Natale per il Francois Louis...
Complimenti per il nuovo bimbo...sono sicuro che Claudio farÃ* un eccellente lavoro!
Ci si vede grande saxman!
Saluta gli altri 3 saxmen del quartetto! Bra-vis-si-mi ! ! !
Frank.

David Brutti
22nd September 2008, 15:56
Grande Frank speriamo di ribeccarci prestissimo!!!!!

Ti informo che sono arrivate altre belle infornate di becchi FL da tenore. Hai l'imbarazzo della scelta ora.

AndreamarkVI
22nd September 2008, 19:03
complimenti david :D ...la mia previsione si stÃ* avverando..avrai tutti rampone,dal sopranino al basso(se lo faranno...) :lol: :lol:
sarebbe molto interessante se riuscissi a registrare dei file senza ccompagnamento dove suoni prima con il tuo markVI poi con il rampone e...perchè no..con il bellissimo chu berry che hai in vendita :pray: :pray: :pray:
che ne dici??
;)

Una bellissima idea!!

Ho un pò di casini da qui a novembre ma penso che a dicembre (il sax purtroppo mi verrÃ* consegnato solo in quel mese :sad: ) troverò il tempo di fare quanto richiesto. Confronto diretto Mark VI - Conn -Rampone!!
grazie mille david :D :D aspettiamo con ansia :D ...e ancora complimenti per il :saxxxx)))

almartino
22nd September 2008, 20:05
Sempre grande David, complimenti per l'acquisto!!! :yeah!)

8th December 2008, 12:07
Beh, come è andata a finire sta storia dei filessss audio per fare i confronti?? Ormai a dicembre ci siamo, su , su!!!!

salutoni

FrankRanieri
9th December 2008, 09:30
Grade Frank speriamo di ribeccarci prestissimo!!!!!

Ti informo che sono arrivate altre belle infornate di becchi FL da tenore. Hai l'imbarazzo della scelta ora.

Come si dice a Firenze.... L'arriva, l'arriva... Sabato è vicino, e sarò a Quarna Sotto da Claudio...
E di certo me ne torno con un Francois Louis, non so se quello a camera sferica o ovale ma con uno dei due di sicuro torno... AhAhAh...
Grande David,
spero che ci si possa trovare presto!! Complimenti ancora per la musica!!
Frank.

$sax$$$
20th February 2009, 14:41
:BHO: ciao David.....sono un novello..in questo forum...
volevo chiederti qualche consiglio in merito all' R1 jazz.alto in quanto lo sto per acquistare anch'io... che finitura mi consigli?
vorrei ottenere un suono più scuro e caldo possibile.....

David Brutti
20th February 2009, 14:58
I sax R1 sono tutti un pò scuretti come suono. Se ti posso dare un consiglio magari concentrerei l'attenzione sui sax placcati oro o comunque con percentuale di oro nella finitura. Ovviamente non c'è una regola, tuttavia si può constatare che i placcati oro posseggono una maggiore rotonditÃ* di suono rispetto agli argentati che però hanno una proiezione superiore rispetto ai primi.
Se cerchi una via di mezzo potresti anche orientarti su sax argentati con l'interno della campana e/o chiavi placcate oro.

$sax$$$
20th February 2009, 15:12
;) mille grazie David....seguirò i tuoi consigli,,,..a presto Maestro....

red
20th February 2009, 16:03
David qua si aspetta ancora il confronto Mark 6- Conn-Rampone ;) :ghigno:

Nous
27th July 2009, 11:42
Confermo che lo strumento in questione ha un suono che fa paura, persino se lo suona uno stitico come me :saputello !!

T.N.T. Furio
21st August 2009, 19:45
io forse riesco a farmelo portare qui nella mia banda attraverso un mio amico,che è amico con il capo della fabbrica,lui ha un tenore r1 jazz argentato ed ha un bel suono,poi lui mi ha detto che forse cercherÃ* di far venire un master...chissÃ*....
la cosa che mi manca di più,avendo un yamaha z alto è,l'espressione del sax,sembra guasi che non si esprimi e se richiedi qualcosa,non ti risponde...sopratutto io in particolare ho una grandissima quantitÃ* d'aria da buttarci...avendo il rampone un canneggio più largo ero incuriosito...poi più o meno se lo vai a prendere in fabbrica con 2500 euro ti porti un r1 argentato(non mi dispiacerebbe!)
Diciamolo....sarei contento di levarmi la soddisfazione di provarlo!

tzadik
24th August 2009, 14:16
Beh... con un C** puoi buttarci dentro tutta l'aria del mondo, oltre una certa soglia di volume non puoi andare!
A questo sommi che gli Yamaha hanno una soglia di saturazione molto molto più elevata che non i Selmer... quindi la tendenza a essere molto poco "armonici" e cupi è molto molto enfatizzata!

Personalmente reputo che i bocchini Selmer da musica classica (e chiusi) "fanno molto suono"... cioè riescono a influenzare il timbro in maniera molto più significativa che non con altri bocchini: per lo scopo per cui sono creati è una cosa molto buona, il fine è quello di uniformare la timbrica e quindi dare più omogeneitÃ* a una sezione di sax (classici) e a migliorare il blending con gli altri strumenti di un'orchestra.

Prima cosa è avere in mente che suono bisogna ottenere... (ovviamente in un percorso didattico classico questa cosa non è automaticamente connaturata) e poi bisogna lavorare sul setup e sull'impostazione.

I Rampone avendo una canneggio più largo hanno una resistenza minore e anche la pressione nello strumento è minore... un po' di resistenza è sempre necessaria... il suono esce sempre definito non tanto a causa del canneggio quanto per la lastra e come viene lavorata! In sostanza il suono esce scuro e molto più tridimensionale, ma comunque "definito"!
I Selmer vintage diciamo che funzionano allo stesso modo (ovviamente ci sono grosse differenze a livello timbrico) però risultano molto molto più definiti che non i moderni!
Per ottenere un suono definito da un Selmer moderno... l'unica è far suonare gli strumenti con forti pressioni in modo da "saturare" e far risuonare bene la lastra... cosa che è molto più semplice da fare su un Rampone!

In realtÃ* il suono risulta meno sterile "armonicamente" su un Rampone anche con setup classici... "colpa" del canneggio e della lastra...

Ovviamente, per un sassofonista che fa certe cose... la definizione è una necessitÃ*! Finché si rimane nei domini di certi contesti musicali è una cosa a cui non si è abituati e può dare fastidio... da qui in poi, sono gusti personali e "necessitÃ* sonore"!

David Brutti
24th August 2009, 14:50
In realtÃ* il suono risulta meno sterile "armonicamente" su un Rampone anche con setup classici... "colpa" del canneggio e della lastra...


Confermo!
Non concordo sul discorso del setup: purtroppo la moda di suonare classica con un becco a camera stretta come quella dell'S-80 è un'aberrazione che è stata introdotta solo di recente (dagli anni 80 in poi) e sinceramente con risultati tutt'altro che soddisfacenti a mio parere. In origine (dai tempi di Adolphe Sax in poi) il suono del sax classico è stato sempre associato a bocchini a camera larga (a volte larghissima) e a sassofoni tendenzialmente a canneggio largo (basta pensare a Marcel Mule che suonava con un Super Balance o Rascher con il Buescher new Aristocrat) i quali tendono a scurire molto il suono e facilitano l'omogeneitÃ* di una sezione di sax o di un quartetto.

Concordo che tuttavia nel panorama attuale l'S-80 o l'S-90 siano dei becchi facili e che offrono dei buoni risultati con poco sforzo

tzadik
24th August 2009, 15:56
Si, la mia non voleva essere una critica alla sonoritÃ* classica. Però voleva essere una giustificazione al perchè di certe sonoritÃ* che stufano anche sassofonisti classici non tanto aperti di vedute...

Ci sono bocchini facili anche non adatti alla musica classica... però in contesto classico bisogna sempre tenere a mente il "blending"...

Ci sono situazioni in cui uno a studiato e si trova di fronte a diverse possibilitÃ* di contesti musicali: i più sensibili si rendono conto che, anche dopo un percorso classico duro e faticoso... i risultati ottenuti a livello sonoro non sono sufficienti!
Riporto l'esperienza di un amico, bravissimo sassofonista classico... che è stato tirato dentro nella cricca del gospel friulana e si è reso conto che viste le sonoritÃ* ricercate, con un C* si andava poco lontano!
link1 (http://www.youtube.com/watch?v=ews3gd3whvs)
link 2 (http://www.youtube.com/watch?v=N0L3Te-bKa0&feature=related)
(nei gruppi dove suono io... è tutto nota per nota, intendo la parte musicale, in pochi cori gospel succede)
Suonare gospel è come suonare pop... le dinamiche maggiori ci sono nei fiati e il suono deve essere bello compatto... in contesto simile (non acustico) il suono di un alto con un C* esce comunque, ma esce stridente: serve volume e servono frequenze, serve "profonditÃ* armonica", da un C* non la ottieni...

Non conosco l'evoluzione del suono classico del sassofono, però intuivo che quando non c'erano gli S80 e gli S90 e non c'era il Super Action I e II... di sicuro si faceva con altro e forse si faceva mediamente meglio di adesso!

Personalmente non ho mai capito la tendenza "moderna" al "nasalizzare" i suoni degli strumenti ad ancia... cioè, perchè la didattica ha portato a nasalizzare i suoni... il sax è uno strumento relativamente giovane e non credo che 50 anni non ci fossero problemi ad avere suoni meno "nasali" di oggi... :mha!(

docmax
24th August 2009, 16:15
Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?

salsax
24th August 2009, 16:32
secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto :cool: )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:

tzadik
24th August 2009, 16:52
Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?

Mi associo... può essere una importante tematica di discussione!
Penso che praticamente nessuno oserebbe faccia musica classica con un saxello (con doppia placcatura) al posto di un soprano e un Ottolink 8* e ora un Pomarico 8*: è un set perfetto per il jazz, direi... :ghigno:

tzadik
24th August 2009, 16:56
secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto :cool: )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:

Con l'impostazione che ti insegnano in conservatorio, i risultati ti insegnano a ottenerli con un C*... non viceversa cioè non è il C*... è l'impostazione nel suonare con bocchini chiusi e spesso con il labbro arrotolato!
Se senti Joe Lovano che suono morbido che tira fuori e usa ance N° 4 e un bocchino 13 (0,150 millesimi di pollice).
O per un altista... senti Kenny Garrett o anche Lee Konitz che usa un Jumbo Java A95 (bocchino originariamente brillantissimo e A95: apertissimo!)

Alastor
24th August 2009, 17:29
secondo me la scelta del c* è legata alla necessitÃ* di un'emissione facile per potere lavorare su tutti gli altri parametri , indipendentemente dal tipo di suono.
la ricerca del suono viene in un secondo tempo , quando si sono acquisite le basi e il controllo dello strumento , almeno così mi hanno spiegato.
forse sono io la pecora nera del sassofono classico , sempre alla ricerca di novitÃ* ( spesso di nascosto :cool: )... da quando ho conosciuto strani tipi quÃ* nel forum :ghigno:

La penso così anch'io

David Brutti
24th August 2009, 18:19
Potrei conoscere, se possibile, se c'è mai stato un motivo fondamentale nella preferenza del suono nasale nel sax classico.
Mi piacerebbe anche conoscere quali esperenze ha maturato David dopo aver deciso di suonare con strumenti Italiani: tutte rose e fiori oppure qualcuno (altolocato) ha storto il naso?

Diciamo che didatticamente parlando c'è stata un'imposizione da parte della scuola francese di repertori e di modi di suonare la classica. Inutile dire che per suonare la musica francese del 900 è richiesta una chiarezza nell'articolazione e nell'esposizione delle frasi che ha portato nel tempo anche a schiarire di molto i suoni. Se tuttavia ascoltate le registrazioni del "patron" (Marcel Mule) potrete notare che l'estrema chiarezza esecutiva è accompagnata anche da un meraviglioso suono scuro e corposo. Diciamo che nel tempo si è scelta la via più facile: bocchino a camera chiusa, strumento a corpo stretto e becco chiuso anche per venire incontro alle esigenze didattiche le quali coprono circa il 95% del mercato del sax "classico" andando tuttavia contro il gusto del grosso pubblico il quale tendenzialmente ama nel sassofono un suono corposo e pieno.
Il problema che riscontro durante le mie masterclass è che gli allievi sono totalmente "assuefatti" a questo tipo di bocchino che a mio parere è TOTALMENTE inadatto alla classica che resta poi difficilissimo andare personalizzare il suono e il setup anche quando si è musicisti "maturi". La camera quadrata purtroppo non perdona: soffi soffi e il suono resta sempre li dentro. Inoltre l'apertura esageratamente chiusa porta ad abituarsi a "strizzare" l'ancia un pò come avviene nel clarinetto cosa che fisicamente va contro alla natura conica dello strumento che invece richiede flessibilitÃ* e morbidezza: noterete come la maggiorparte dei sassofonisti classici (soprattutto in italia) abbia problemi a controllare l'intonazione (acuti suer crescenti, gravi calanti etc...). Ad oggi l'unica scuola che è rimasta fedele alle specifiche indicazioni di Adolphe Sax in ambito classico è la scuola di Sigurd Rascher. Il setup è presto detto: becco medio-chiuso a camera estremamente larga, sax Buescher Aristocrat (canneggio larghissimo).

Veniamo alla seconda domanda. Ovviamente molti storcono il naso (che sei matto che non suoni selmer??) ma poi quando sentono il quartetto Atem (come è successo allo Stage Internazionale a Fermo) normalmente tendono a tacere e ad apprezzare. il problema di molti sassofonisti "classici" sta nell' estrema chiusura mentale e nel fatto che tendono a dare dei giudizi PRIMA di aver provato uno strumento: ecco quindi la diffidenza nell'accogliere i grandi produttori di sax italiani. Detto tra di noi questa cosa mi sconcerta in quanto un sassofonista Francese non parlerebbe mai male di mamma Selmer! Noi invece abbiamo delle ditte che sfornano sax strepitosi e che all'estero vendono moltissimo (Zolla a Quarna non ce la fa letteralmente a stare dietro alla richiesta!) e che facciamo ci massacriamo tra di noi. Questa è la cosa più scocciante.

La cosa bella è che la maggiorparte dei cosiddetti "capoccioni" conservatoriali non fanno ne attivitÃ* concertistica ne sono coinvolti nell'organizzazione di rassegne e eventi, non vedo quindi fisicamente in che modo la loro opinione possa danneggiarmi

tzadik
24th August 2009, 19:00
Intuivo una storia simile... ho notato anche io una certa difficoltÃ* a intonare lo strumento di alcuni sassofonisti classici (anche diplomati), non che non uscissero suoni intonati ma si notava una certa fatica nell'espressione del volto... stessa cosa vale per la durezza delle ance: personalmente mi piace un'ancia duretta, ma non ci vedo nulla di disonorevole a scegliere un'ancia più morbida vista anche la "chiusura" di certi bocchini: suonare deve essere una gioia non uno strazio (nello strazio includo anche tutti quelli che usano le cartine).

Allo stesso tempo mi dicono: <ma come fai a essere "intonato" con un bocchino così aperto... è impossibile!>
Boh... io a 13 anni giÃ* usavo un SuperToneMaster 7*, sarÃ* l'abitudine... :mha!(

Confermo sulla non conoscenza di quello che il mercato offre per sassofoni e accessori: di tutti i sassofonisti classici che conosco non sanno che esistono ance adatte alla classica che non siano le Vandoren Blu e le Hemke... che esistono bocchini di marca diversa da Selmer e Vandoren... etc... Alle volte quando a fine concerto qualcuno mi viene a chiede che uso ( :roll: ) rimango un po' sconvolto... sembra quasi che siano stati tenuti all'oscuro di tutto! :mha!(
Tantissimi ignorano come usare un sax nella musica leggera (praticamente al di fuori della banda di paese)... :mha!(
Gli unici che conoscono i Rampone sono quelli che hanno seguito i seminari di David qui in Friuli... e quando dico loro che ho un soprano Rampone, strabuzzano gli occhi proprio per la domanda: che sei matto che non suoni selmer??

L'altro giorno ho portato qualche amico "classico" a sentire Cafiso... nessuno ha apprezzato il concerto... e si che anche solo per apprezzare, sassofonisticamente parlando, la tecnica e il fraseggio di Cafiso basta poco...
Per capire come ragiona armonicamente ci voleva parecchio di più... ma da Cafiso si resta impressionati con un "niente" solo per tecnica e per come infila le note una dietro l'altra! :D-:

David Brutti
24th August 2009, 19:36
L'altro giorno ho portato qualche amico "classico" a sentire Cafiso... nessuno ha apprezzato il concerto... e si che anche solo per apprezzare, sassofonisticamente parlando, la tecnica e il fraseggio di Cafiso basta poco...
Per capire come ragiona armonicamente ci voleva parecchio di più... ma da Cafiso si resta impressionati con un "niente" solo per tecnica e per come infila le note una dietro l'altra! :D-:

Quella si chiama invidia ed è una brutta bestia!!!

Il problema è uno solo: col suono classico "francese" e col repertorio che si pratica in conservatorio non si mangia perchè il mercato concertistico attuale non ama quel tipo di musica (faccio oltre 80 concerti l'anno e non mi è MAI stato richiesto il concertino da camera di Ibert) e quel tipo di suono risulta "poco attraente" nei confronti del pubblico anche di quello esperto. Al massimo si può aspirare in un posto fisso nelle bande di stato o in qualche scuola media a indirizzo musicale.
Inoltre si esce dal conservatorio completamente "inscatolati" in quel sistema rigido e poco flessibile e se non sei uno sveglio non ti pigliano nemmeno nelle orchetrine di liscio!!!

docmax
24th August 2009, 19:51
... il problema di molti sassofonisti "classici" sta nell' estrema chiusura mentale e nel fatto che tendono a dare dei giudizi PRIMA di aver provato uno strumento: ecco quindi la diffidenza nell'accogliere i grandi produttori di sax italiani. ... ...La cosa bella è che la maggiorparte dei cosiddetti "capoccioni" conservatoriali non fanno ne attivitÃ* concertistica ne sono coinvolti nell'organizzazione di rassegne e eventi, non vedo quindi fisicamente in che modo la loro opinione possa danneggiarmi

Inannzitutto grazie per la risposta, era quello che avevo in testa ma una conferma illustre non fa male.
Concordo sulla chiusura mentale, sulla diffidenza per i prodotti italiani e sul fatto che l'attivitÃ* concertistica svolta dai boss non sia proprio eccelsa. Anzi a volte si resta imbarazzati nelle rare occasioni in cui capita di sentire suonare un sassofonista classico al di fuori del proprio ambito.
Ma qui mi taccio non ritenendomi all'altezza e in grado di giudicare.
Max

tzadik
24th August 2009, 21:08
///

Quella si chiama invidia ed è una brutta bestia!!!

Il problema è uno solo: col suono classico "francese" e col repertorio che si pratica in conservatorio non si mangia perchè il mercato concertistico attuale non ama quel tipo di musica (faccio oltre 80 concerti l'anno e non mi è MAI stato richiesto il concertino da camera di Ibert) e quel tipo di suono risulta "poco attraente" nei confronti del pubblico anche di quello esperto. Al massimo si può aspirare in un posto fisso nelle bande di stato o in qualche scuola media a indirizzo musicale.
Inoltre si esce dal conservatorio completamente "inscatolati" in quel sistema rigido e poco flessibile e se non sei uno sveglio non ti pigliano nemmeno nelle orchetrine di liscio!!!

Hai un riportato un problema del sistema... paradossalmente, secondo me non funzionano bene nemmeno i conservatori "jazz": ho visto che c'è molto divario tra i pre-requisiti per entrare in una di quelle istituzioni... e di conseguenza non è nemmeno omogeneo il livello di quelli che escono!
Detto questo bisogna anche considerare che il sax è uno strumento a fiato tutto sommato versatile... un violinista classico può puntare solo una via "accademica"!

Sull'inscatolamento non saprei dirti... conosco qualche "inscatolato" e anche qualche "non inscatolati"... fortuntamente tendono tutti a riconoscere le abilitÃ* sassofonistiche di un sassofonista proveniente da vari "ambienti"... tranne che per Cafiso... :lol:
Mostrando loro questo (http://www.youtube.com/watch?v=fJt3qeuPdns) e questo (http://www.youtube.com/watch?v=FNPrO9N2UeY), sembrava quasi che crollasse loro il mondo addosso... :D-:

Il sistema non è meritocratico: se tu che hai un curriculum con i controcazzi fai oltre 80 concerti... io che non ho titoli accademici e tutto quello che so, "jazzisticamente" parlando ma anche tecnicamentee, l'ho imparato suonando in cantina, ne faccio più di 60 all'anno... ne è una testimonianza! :roll:
E mi fa pena sapere che jazzisti locali super-studiati per suonare nei locali jazz più rinomati della zona, prendono metÃ* di quello che danno a me (che faccio più lavoro di trascrizione e arrangiamento)... e lo dico da sassofonista neanche "semi-professionista"... :roll: