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Visualizza Versione Completa : Rapporto ancia-becco



marco94
23rd September 2016, 17:40
Ciao a tutti , sto riscontrando un grosso problema col sax e purtroppo non so davvero su che direzione andare . Mi spiego , suono un contralto serie 2 e uso un ottolink 6* , puntualmente ormai ho lo stesso problema e sto perdendo la voglia di studiare . In pratica uso ance la voz med/hard e suonano davvero bene per qualche ora poi puntualmente è come se l'ancia non facesse più abbastanza resistenza e inizio a suonare di gola negli alti mentre i bassi diventano troppo brillanti ... Ho provato le vandoren classiche 3 e mezzo ma stessa situazione . Ho provato al contrario ance più leggere 2 e mezzo e il risultato peggiora parecchio , vado subito di gola ma col labbro non stringo eccessivamente , tanto che ormai uso lo stesso salvabocchino da 4 mesi. Se qualcuno sapesse darmi un consiglio gliene sarei molto grato perchè non so cosa potrei cambiare .

tzadik
23rd September 2016, 17:56
Cambiare bocchino... l'Otto Link non è un bocchino standard per alto e produce un suono "strano", "atipico".

È più facile sviluppare un modo di suonare corretto, naturale e flessibile... con prodotti standard, piuttosto che prodotti "non standard".

Sul contralto...
- tradizione classica = usare bocchini a camera stretta
- tradizione jazz/musica leggera = usare bocchini a camera media o stretta in molti casi...

Un Otto Link ha una camera che (anche se parliamo di contralto) è "larga"... e non aiuta a generare un suono "naturalmente contraltistico".

La questione ance è personale... e, come la scelta del bocchino, dipende dal tue capacità tecniche e capacità fisiche.

marco94
23rd September 2016, 17:59
Puoi spiegarmi meglio ? Con cosa dovrei cambiarlo ? Un'apertura maggiore di un'altra marca ? O il contrario ?

JackGregory
23rd September 2016, 18:36
Per esempio l'imboccatura Vandoren V16 viene prodotta modello 'S' = camera stretta e modello 'M' camera media poi hai le aperture 5 , 6 , 7 , 8 .

marco94
23rd September 2016, 18:52
Vi ringrazio , proveró un becco a camera stretta , volevo farvi capire un po' meglio la mia situazione così magari potete darmi qualche consiglio in più ... In pratica suono relativamente da poco (3 anni di cui solo due seriamente) ma ormai da quasi un anno suono circa 8 ore al giorno , diciamo che ho il diaframma abbastanza allenato . Le ance 3 e mezzo sull ottolink 6* mi sembrano leggerissime , il suono che ho in mente e che vorrei raggiungere è abbastanza scuro . Uno che mi piace moltissimo è johnny hodges ... Quindi vi chiedo , provare delle ance 4 è una cosa assurda ed eccessiva o magari potrebbe essere una scelta giusta ?

tzadik
23rd September 2016, 19:33
Johnny Hodges usava poca aria, tanto vibrato e bend molto ampi. Ma non definirei il suo suono "scuro"... era chiaro!
Ma basta mettersi d'accordo sui termini... :zizizi:


Ovviamente per quei suoni lì (come potrebbe anche essere suono tipo Paul Desmond)... non puoi generare tanto volume perchè altrimenti perdi tutta quella "legnosità" caratteristica.

Lo studio sul suono richiede tempo... ma comunque "quantità" è una cosa, "qualità" è un'altra cosa...
Se il tuo obiettivo è quello di usare ance troppo dure... devi tornare indietro di qualche passo: potrebbe essere un buon esercizio riprodurre lo stesso suono con ance progressivamente più morbide.
L'ancia più morbida ti impone una maggiore attenzione a come suoni... perchè l'effetto sul suono è molto più repentino.

marco94
23rd September 2016, 20:12
Quindi mi sconsigli di aumentare la durezza dell'ancia se ho capito bene ... Ti ringrazio , provo a fare come dici .

marco94
23rd September 2016, 20:38
Credo di aver capito il mio problema , metto molto fiato credendo di usare bene il diaframma mentre in realta metto poca pressione nell'aria ... Sbaglio ?

JackGregory
23rd September 2016, 21:04
Le otto ore di studio giornaliero come le hai organizzate ?

tzadik
23rd September 2016, 21:05
Ti consiglio di diminuire la durezza dell'ancia... perchè questo ti impone maggior attenzione sia a come imbocchi, sia a come respiri, sia a come mandi dentro l'aria nello strumento.

Ance dure e bocchini aperti servono solo a impressionare gente... che non sa suonare... :studio:

marco94
23rd September 2016, 21:17
Perfetto ti ringrazio , almeno so in che direzione andare . Comunque già ora facendo piu attenzione nell'usare bene il diaframma mettendo più pressione e meno quantità , va già molto meglio con le 3 . È corretta questa cosa ?

ptram
24th September 2016, 23:32
Ma se si "va di gola", più che una questione di setup non è questione di doversi rilassare, e lasciare la gola aperta? Credo che il problema sia proprio nell'uso della respirazione diaframmatica, probabilmente non ancora del tutto ben sviluppata.

I bocchini a camera piccola sono degli errori storici, quindi li lascerei perdere! :)

Paolo

tzadik
24th September 2016, 23:47
Infatti un Meyer su un contralto non è a camera piccola...
E i Brilhart sul contralto (Charlie Parker, Benny Carter...), diciamo che hanno fatto la storia, no? :studio:

ptram
25th September 2016, 01:41
I Meyer c'erano anche a camera piccola, ma il modello più diffuso negli anni Cinquanta mi sembra fosse il camera media.

Se il Brilhart che usava Parker è come questo, sembra a camera larga:
https://www.dcsax.com/products/brilhart-streamline-6-alto-saxophone-mouthpiece-cap-ligature-charlie-parker?variant=16733450567

No?

marco94
25th September 2016, 11:01
Sto suonando con un meyer 6 e ance 3,5 ... Con questo setup ho un suono discreto secondo me , se scendo anche alle 3 ritorna il problema , con le 2,5 proprio non riesco a suonare , eppure prima le usavo . Se qualcuno è così gentile da mandarmi la propria mail in privato così magari gli mando una registrazione gliene sarei grato :) comunque la sensazione che ho con le ance leggere è di non avere la possibilità di spingere aria , con quelle più dure invece ci riesco senza che vada di gola . E non credo di stringere troppo , ripeto che sul salvabocchino non rimane neanche un segnetto e non faccio fatica . Che confusione !!!

tzadik
25th September 2016, 11:09
I Meyer c'erano anche a camera piccola, ma il modello più diffuso negli anni Cinquanta mi sembra fosse il camera media.

Se il Brilhart che usava Parker è come questo, sembra a camera larga:
https://www.dcsax.com/products/brilhart-streamline-6-alto-saxophone-mouthpiece-cap-ligature-charlie-parker?variant=16733450567

No?
Io vedo la solita camera trapezioidale... che c'è su TUTTI i Brilhart in plastica... per alto e per tenore: https://www.facebook.com/zaddiq/photos/a.1202815143109378.1073741966.509654555758777/1202840059773553/?type=3&size=1600%2C1200&fbid=1202840059773553

Poi basta mettersi d'accordo sul concetto di camera larga...

Questo è un bocchino per contralto... che ha una camera più larga dello standard:
https://www.dropbox.com/s/ep0m17s4vt3921n/SDC11458.jpg?dl=0
https://www.dropbox.com/s/7h0yeaha54komvz/SDC11459.jpg?dl=0
https://www.dropbox.com/s/keghk21cxgxp9bc/SDC11461.jpg?dl=0
... ma che nonostante questo è "detonante"... ovviamente il suono non dipende solo da quanto è larga la camera (nel punto in cui è più larga): ci sono una miriade di altri parametri.

Ma da bocchini poco più che semilavorati come Otto Link e Meyer... è meglio andarci cauti.



Sto suonando con un meyer 6 e ance 3,5 ... Con questo setup ho un suono discreto secondo me , se scendo anche alle 3 ritorna il problema , con le 2,5 proprio non riesco a suonare , eppure prima le usavo . Se qualcuno è così gentile da mandarmi la propria mail in privato così magari gli mando una registrazione gliene sarei grato :) comunque la sensazione che ho con le ance leggere è di non avere la possibilità di spingere aria , con quelle più dure invece ci riesco senza che vada di gola . E non credo di stringere troppo , ripeto che sul salvabocchino non rimane neanche un segnetto e non faccio fatica . Che confusione !!!Probabilmente c'è troppa tensione muscolare (non so a che livello... ma potrei immaginarlo) mentre suoni...
O magari lo strumento ha bisogno di essere visitato da un tecnico...

Se è un Selmer... alcuni Selmer moderni sono soggetti a naturali battimenti (... strani), dopo qualche anno che li suoni... il problema impari a correggerlo tu, inconsciamente mentre suoni.

marco94
25th September 2016, 11:45
Io metto tensione negli addominali o meglio li tengo abbastanza contratti quando suono ma non mi crea fatica . Continuo a non capire perchè un'ancia più dura la gestisco senza un minimo di fatica . Con quelle leggere è come se dovessi reprimermi troppo . Domanda stupida da principiante che sono , ma il fatto che magari abbia sviluppato una certa forza nell'insufflazione è da escludere per forza ? Pechè esistono ance dure ?

tzadik
25th September 2016, 12:22
Le ance dure esistono per compensare un modo di imboccare molto rigido che ti insegnano (ancora) nei conservatori classici... modo di suonare che è finalizzato all'ottenimento di specifiche sonorità (scelta stilistica).
Poi... perchè usando bocchini MOLTO chiusi (negli ultimi anni... estremamente chiusi) hai bisogno di un'ancia che non si pieghi troppo.
---> bocchino estremamente chiuso = piccola deformazion dell'ancia provoca ostruzione del passaggio dell'aria = niente suono.

Viceversa... un'ancia molto dura può servire per sonorità particolari (scelta artistica).

Con una imboccatura naturale... dovresti (normalmente) riuscire a gestire anche ance più morbide.
Il problemi dovrebbero presentarsi solo quando usi ance troppo dure per il tuo modo di suonare...


Parlane con il tuo insegnante di sassofono: lui può esservarti e ascoltarti mentre suoni e, se è competente, può visualizzare istantaneamente se ci sono problemi e di che tipo sono.
Fai controllare lo strumento, comunque.

marco94
28th September 2016, 17:54
Ho letto una vostra discussione di qualche anno fa , tu tzadik consigliavi ance dure e bocchini aperti , perchè ora mi consigli di fare l'opposto ? ... Lo dico perchè ho fatto mille prove , ma con ance 3,5 mi trovo da dio senza stringere troppo , scendendo di gradazione appena spingo col diaframma l'ancia si chiude senza stringere un minimo con l'imboccatura ed è come se l'aria mi rimanesse in gola , con le 3,5 sono comodissimo . È proprio sconsigliato usarle ? Cioè suono dal sib basso ai sovracuti senza sforzo .

Bluesax
29th September 2016, 10:18
Se usi delle 3.5 è perchè stringi da matti, l'ancia non si chiude perchè spingi col diaframma ma perchè mordi.Ma un maestro ti segue?

marco94
29th September 2016, 14:23
Al momento no , ma io sono convinto che sia la pressione dell'aria a far chiudere le ance , mordo pochissimo , nessun segno sul salva becco ne dolore alle labbra . Non vorrei disturbarvi ma davvero non mordo tanto , oggi ho riprovato le ance leggere mollando completamente il labbro , 0 pressione e solo spingendo aria col diaframma l'ancia che era una rico 3 si chiudeva completamente . Allora ho iniziato a suonare senza mettere tanta pressione nell'aria e l'ancia ha iniziato a suonare discretamente . Il punto è proprio questo che per suonare con le leggere non posso spingere e devo controllarmi per non mettere tutta la pressione che sarei in grado di mettere . Forse è sbagliato proprio il concetto che ho di mettere pressione nell'aria . Io in pratica spingo con gli addominali per mettere pressione .

Bluesax
29th September 2016, 15:00
Tenendo presente che non devi gonfiare il canotto, prova a esercitarti con i suoni, prendi una nota e con un unico respiro vai dal pianissimo al fortissimo e torna sul pianissimo. Esercitati sulla dinamica e sulla sensibilità che devi avere su ancia e becco. Poi quanto prima, trova un maestro o comunque qualcuno che ne sappia abbastanza per seguirti in questi primi passi. Ho visto spesso neofiti che hanno la tendenza a sparare tutto il fiato possibile nel sax a discapito di intonazione, corpo e timbrica in generale. Forse potresti anche provare con un bocchino d apertura maggiore e che consenta di gestire il volume d'aria che generi...

marco94
29th September 2016, 15:38
Ti ringrazio comunque si studio con un prof , al momento le lezioni non sono ancora riprese comunque proveró con un becco più aperto , fino ad ora il prof ha notato miglioramenti peró è vero che uso moltissima aria , in pratica mi sono fatto un'idea sulle ance . Ogni gradazione ha bisogno di una certa pressione per vibrare al massimo delle proprie possibilità ma non la si deve neanche superare questa pressione perchè secondo me aim questo caso si chiude , quindi o indebolisco il flusso d'aria oppure servono ance dure o un becco più aperto . Peró vorrei essere in grado di suonare come dice tzadik con qualsiasi ancia . Se alterno lo studio con l'ancia dura con cui mi trovo bene con qualche ora di studio con ance leggere , puó essere una cosa positiva o controproducente ? Ultima domanda giuro che poi chiudo ;)

marco94
3rd October 2016, 16:37
Provando un serie 2 uguale al mio ho notato che sotto il tasto del portavoce c'è un piccolo spessore che nel mio è saltato o non c'è mai stato . In pratica il portavoce si alza molto di più rispetto all'altro sax ... Questo puó influire su qualcosa o no ?