Visualizza Versione Completa : abbandonare Mark VI per un tenore nuovo...
manupassero
30th August 2016, 16:47
ciao a tutti, ho bisogno di aiuto psicologico :)
il mio cervello vuole che io abbandoni il mio fidato tenore Mark VI (quello in firma) per passare ad un nuovo tenore moderno, fresco di negozio... la ragione è che il Mark VI che ho, pur essendo bellissimo come timbro, ricco, ormai sfogatissimo e anche meccanicamente a posto, ha un non so che di "fermo", nel senso che per tenerlo vivo e pronto devo suonarlo ogni giorno e "pestarlo" per bene, se no ha la tendenza a "sedersi" e rilassarsi, e poi mi tocca prenderlo di nuovo a botte per rimetterlo in moto.. ma quando va a 200km/h è una goduria!
poi c'è anche il fatto che ho altri strumenti più o meno nuovi, soprattutto un bellissimo alto Yanagisawa che scatta da solo, è prontissimo sempre e ha una meccanica da favola... per non parlare del mio soprano Yanagisawa ormai di 11 anni che è come se fosse una parte di me, risponde come voglio ad ogni nota e non mi dà mai nessuna delusione
e poi arriva lui, il "carciofone" Mark VI, che per farlo suonare a dovere devo prenderlo a sberle per una serie di giorni consecutivi, ma poi che goduria!
insomma, aiutatemi a guarire dall'idea di vendere il carciofone e passare ad un novo... oppure portatemi sulla via della perdizione :)
PS: non mi interessa suonare bop o avere un timbro tradizionale, sono più propenso verso strumenti che permettono una scelta timbrica flessibile, piuttosto che restare fermo su un'idea principale e basta - e il mio carciofone per ora l'ha sempre fatto bene
tzadik
30th August 2016, 17:43
Se lo strumento non ha subito alterazioni pesanti (= tecnici macellai), quello strumento ha solo bisogno di un tecnico capace che te lo metta a punto per farlo suonare "meno fermo".
Non sei il primo che parla di "fermezza" o "ingessatura" riferendosi ai Mark VI... in qualche caso può dipendere da come lo suoni (da come suoni tu e dal materiale che usi...) ma casi più frequenti è proprio come il tecnico l'ha sistemato.
È difficile capirlo anche per un tecnico... non è inusuale che magari hai trovato il Mark VI che suona ma comunque è un Mark VI non facile... e che magari sei in un fase della vita dove ti farebbe più comodo avere almeno un Mark VI facile (o se non è il Mark VI... comunque un tenore facile).
Stiamo parlando di un Mark VI, che sia un Mark VI 58xxx o che sia un Mark VI 202xxx (... seppur si tratti di strumenti diversi) si tratta (o si si tratterebbe) comunque di strumenti (due Mark VI di epoche divese) con alcune peculiarità comuni, da cui non scampi.
Quasi tutti i tecnici sono in grado di farti chiudere un tampone "bene",
... non tutti* sono in grado di comprendere a fondo lo strumento, cercando di trovare un compromesso oggettivo su quello specifico esemplare.
*: ho visto diversi lavori di merda fatti da tecnici italiani super star doh!... strumenti poi tornati a nuova vita (più suono, intonazione più precisa...) dopo un bel investimento economico! Ma era comunque una spesa necessaria per dare allo strumento il rispetto che merita, specialmente se si tratta di un Selmer storico.
giosuei
30th August 2016, 17:46
Appena scambiato, con enorme mio conguaglio [emoji849], un T992 nuovo (e slaccato) per un Mark VI
Potevi mica scriverlo due settimane fa sto messaggio [emoji849]?
Eh...si, sono mondi diversi....mi sento di consigliarti il T993 o la nuova serie W che e' un filo ancora piu' ergonomica (il sax sembra pesare meno)
Ti sconsiglio vivamente il nuovo: appena lo hai messo in macchina ha perso meta' del valore
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Nico
30th August 2016, 18:23
ciao a tutti, anch'io ho venduto il tenore mark vi che avevo per un yanagisawua
per motivi di tendini, dovevo fare più forza perché le molle pur scaricandolo
di più nn andavano
il mark vi era più difficile da gestire, lo yanagisawu come meccanica è veramente ottimo
però mi è capitato un mauriat e ne sono rimasto colpito dal suono e dalla meccanica
a livello quasi dello yana e risulta prontissimo anche se stai fermo diversi giorni
te lo consiglio..tutto questo è la mia esperienza naturalmente..ciao a tutti
zazarazà
30th August 2016, 18:58
...mah, per quelle che sono le mie capacità e necessità e inoltre considerando il fatto che sovente sono impossibilitato a dedicare il tempo che vorrei alla musica, l'unico strumento che sopperisce alle mie mancanze è il Yamaha Custom Z... questo sax non mi ha mai abbandonato al contrario del sottoscritto che spesso e sovente rende latitanti le attenzioni a lui rivolte, e comunque non mi si è mai verificata la condizione di doverlo "pestare" e anche se può succedere che non tiro una nota per una settimana filata, quando vado a riabbracciarlo dopo soli 5 minuti son già tornato a regime, magari il motore Yamaha non va ai 200km/h come quello dei Mark6 ma ai 190 ci arriva sempre e comunque...
...caro Manupassero, cheddirti...??? ragiona con la tua testa, non farti influenzare da nessuno e prima di prendere qualsiasi decisione in merito valuta ogni possibile anche lieve sfumatura del caso, ogni condizione che ti si proporrà avrà comunque i suoi pro e i suoi contro... saluti dai...
Il_dario
30th August 2016, 20:09
Cambia il Carciofone e passa ad un sax moderno , poi quando ti sarai stancato , il mercatino é pieno di Carciofoni piú pronti !
Ci sono persone che prendono un sax da ragazzi e non lo mollano più per tutta la vita , e conosco qualcuno che non vuole neppure provare gli altri , forse per non essere indotto in tentazione !
Altri invece lo cambiano costantemente , sperimentano, provano , si entusiasmano per il nuovo e poi ritornano !
Il sax è bello per questo : emoziona !
:sax:
algola
30th August 2016, 21:44
Prendi un.36... ma provalo... se sei in zona a modena ti faccio.provare il mio... ma non.lo vendo.
manupassero
30th August 2016, 23:27
mi sento di consigliarti il T993 o la nuova serie W che e' un filo ancora piu' ergonomica (il sax sembra pesare meno)
Ti sconsiglio vivamente il nuovo: appena lo hai messo in macchina ha perso meta' del valore
ma la serie W è nuovissima, come fai a sconsigliare il nuovo e consigliare quella allo stesso tempo?
manupassero
30th August 2016, 23:34
avete ragione in tanti... non c'è come provare e capire il suono dei diversi strumenti se è quello che cerco o meno
passerò giornate in qualche negozio (gravitando ogni tanto in zona BG)
qui da me (Svizzera italiana) vendono un Mark VI argentato del 1963, bellissimo da vedere ma devo provarlo.. solo che 6 mila bigliettoni sono decisamente troppi, se poi mi innamoro devo vendere un rene...!
questo è il problema del provare strumenti, che poi si finisce a non capire più nulla in modo razionale e il portafoglio urla disperato!
ma lo farò :)
grazie a tutti, carciofone compreso
manupassero
30th August 2016, 23:35
PS: aggiungo che il "tecnico" da cui mi rivolgo è sempre Gianni Mimmo, immenso personaggio e musicista... ogni volta che mi tocca uno dei sax me lo fa diventare una Ferrari, ma il carciofone per ora è rimasto sempre a livello di una BMW di buon livello, non dipende certo da lui
tzadik
31st August 2016, 01:33
.:.:.
giosuei
31st August 2016, 10:03
ma la serie W è nuovissima, come fai a sconsigliare il nuovo e consigliare quella allo stesso tempo?
Intendo in alternativa: comunque Il mio 992 aveva un anno di vita......a bg ne vedi un paio che hanno 2-3 anni......se aspetti una stagione......c'e' sempre chi si diverte a cambiare.....[emoji5]
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Bizax
31st August 2016, 12:02
Ciao amici,
non vorrei essere al posto di manupassero perchè ho già i miei problemi con setup di bocchino e ance, figuriamoci lo strumento...
desidero comunque comunicarvi che sono rimasto molto sorpreso da questa discussione per due motivi: la prima che un grande esperto come manupassero ipotizza di dare via un riferimento storico (praticamente quasi tutti considerano il mark VI come riferimento assoluto non solo di storia ma soprattutto di suono) perchè "poco performante", mentre la seconda è che come alternativa non viene proposto (algola a parte) un selmer bensì un asiatico Yanagisawa (che non so ancora come si pronunci) che a detta di molti è soltanto un secondo della classe...
La mia esperienza e le mie conoscenze non mi permettono di dare consigli a voi esperti e professionisti del sassofono però personalmente preferisco un livello inferiore che risponde sempre al 100% rispetto ad un fuoriclasse che devo sempre "viziare".
manupassero
31st August 2016, 12:35
.:.:.
aspetta, questa mi sfugge..... :)
manupassero
31st August 2016, 12:37
... un grande esperto come manupassero...
mi sa che ti devo deludere, gli esperti sono molti altri, io sono solo un dilettante che si diverte :)
PJM
31st August 2016, 12:58
Ciao, oggettivamente ho paura che il mark VI che hai sia un esemplare "cosi cosi" e il fatto che sia argentato rende molto possibile quella sensazione che sia piu fermo, resistente da far decollare o cmq piu resistente e meno immediato. Se vuoi un sax nuovo vai su yamaha 82z o 62 o su paul mauriat, cannonball...Io non so che stile, genere ti piace suonare ma Yanagisawa (tenori specialemente) hanno veramente un suono carente, hanno solo la meccanica e la prontezza che però puoi trovare lo stesso in altre marche moderne ma con suoni migliori e piu " jazz, pop ecc".
Il tenore yanagisawa di oggi oggettivamente come suono e personalità è veramente l ultima cosa da prendere in considerazione piuttosto un Grassi o se ma mai uno yana elimona anni '80!
Ma la prima cosa che ti direi è semplicemente di provare altri mark VI tenori e laccati possibilimente..sono pronto a scommetere cio che vuoi che provando altri mark VI troverai senza alcun dubbio uno che suona davvero pronto e non fermo. Bisogna capire che ci sono davvero vari mark che non suonano granche come ogni marca del resto, ma basta provarne un pò e ti assicuro che tra l altro che il caposaldo e "bandiera" dei MArk VI è proprio la proiezione ( suono che arriva lontano, che viaggia sul lungo) e quindi un mark Vi fermo è senza dubbio un esemplare non molto riuscito o non a posto come set up. Se vuoi davvero cambiare il tuo mark VI perchè non ti soddisfa, prima di pensare a qualsiasi sax nuovo provane almeno 5 o 6 e allora poi si che potrai passare a yanagisawa.. ma prima provane un pò di mark e sono sicuro che ti fermi prima di arrivare allo Yana o altri moderni ( almeno che tu non abbia un'idea precisa di suono particolare o esigenza stilistica che trovi solo in uno yana ma la vedo molto difficile specie sul tenore). PJM
fcoltrane
31st August 2016, 13:58
quoto Pjm.
aggiungo un ulteriore elemento problematico .
ho due sassofoni un mk6 che ha un suono terrificante , con tamponi risuonatori in plastica ,con una apertura delle chiavi davvero straordinaria , con alcuni tamponi che hanno forse la mia età :mrgreen: con la carta stagnola su una vitina per creare spessore, e lo ripeto ha un suono meraviglioso e ad oggi ineguagliato ma richiede una emissione " sostanziosa ".
è stato ritamponato e così settato da un musicista che ha una idea di suono che è la mia stessa.
poi ho un sba ritamponato da poco con risuonatori in metallo, argentato con una apertura delle chiavi notevolmente ridotta rispetto al marcolino.
il suono è molto buono ma non al livello dell'altro, equilibratissimo e richiede una emissione ridotta rispetto al marcolino.
negli ultimi anni sto utilizzando solo il sba .
tutto questo per dire che il suono è il frutto di equilibri che non sono per tutti eguali.
prediligi un sax agile farai una scelta ...(che dipende anche dalla tua emissione e dal tu setup)
prediligi un suono terrificante farai una scelta magari opposta....
prediligi un compromesso .......eccc
quindi l'unica è provare diversi sax e mi permetto di aggiungere diverse concezioni "di restauro riparazione settaggio ".
algola
31st August 2016, 14:29
Prediligere un'articolazione agevole premia sempre.
Io sul reference mi basta pensarle le note, ed escono da sole... purtroppo e per fortuna il mio sax ha subito un intervento abbastanza approfondito (tamponi nuovi con.risuonatori in metallo e rettifica dei camini).
Durante la tamponatura mi sono reso.conto che il sax aveva tutti i camini non perfetti al 100%.
Il timbro mi piaceva molto... ma dopo questo intervento il sax è diventato spettacolare.
Questo per.dirti che quando si.battezzano sax così così, belli ma non perfetti... beh forse è solo una questione.tecnica, quche camino non perfetto al 100%, uscito di fabbrica così... capita
sonnyrollins
31st August 2016, 14:51
Anche io le penso spesso le note , ma loro non ne vogliono sapere di uscire .
Mi tocca soffiare e pigiare i tasti , pensa un pò :biggrin:
E anche allora , le note , escono come gli pare a loro : alcune con un rantolo iniziale , qualcuna con il fischio , qualcuna bella e qualcun'altra soffusa e calda .
Ma mai ho pensato di cambiare il saxofono , quasi fosse sua la colpa .
algola
31st August 2016, 17:31
https://goo.gl/photos/MnmymVHosZQRjitRA
Spero si capisca quanto erano sballati i camini di un sax uscito di fabbrica... mai revisionato.
Erano tutti così, tutti. Il sax suonava e anche bene... ma dopo l'intervento è diventato una fuori serie...
Io, prima di buttarmi su un sax nuovo, proverei a verificare se è al 100%.
manupassero
31st August 2016, 18:28
come mai nessuno che citi i Rampone & Cazzani ? :)
zazarazà
31st August 2016, 19:38
...già, come mai nessuno cita il Rampone & Cazzani...??? ...la comunità Elvetica non è tanto distante da Quarna, tra te e la Premiata Ditta ci sono meno di un paio d'ore di auto e una dozzina di tornanti... ti troveresti circondato dalla sacralità del luogo e sommerso di materiale da provare... in alternativa ai tornanti c'è una via tutta dritta che potrebbe portarti a Milano in zona Idroscalo al cospetto del trattinobassodario, anche li saresti sommerso dal materiale da provare, non più circondato dalla sacralità del luogo ma bensì dai vapori alcolici delle varie grappe...:biggrin:...
Il_dario
31st August 2016, 21:06
come mai nessuno che citi i Rampone & Cazzani ? :)
Parli di Selmer (Mark VI) , Yanagisawa , di timbrica flessibile ..... I Rampone & Cazzani hanno la loro personalitá e la timbrica é diversamente indirizzata . Sono sax diversi, da provare ! :wink:
manupassero
1st September 2016, 00:08
...la comunità Elvetica non è tanto distante da Quarna, tra te e la Premiata Ditta ci sono meno di un paio d'ore di auto e una dozzina di tornanti... ti troveresti circondato dalla sacralità del luogo e sommerso di materiale da provare... in alternativa ai tornanti c'è una via tutta dritta che potrebbe portarti a Milano in zona Idroscalo al cospetto del trattinobassodario, anche li saresti sommerso dal materiale da provare, non più circondato dalla sacralità del luogo ma bensì dai vapori alcolici delle varie grappe...:biggrin:...
(comunque sono italiano emigrato qua) :)
non nascondo che Quarna è un luogo che vorrei visitare da tempo, non per le bellezze architettoniche ma per le produzioni locali :)
ma ho paura di dover vendere cornea, rene e altri organi doppi per poter soddisfare le pulsioni incontrollate che mi dominerebbero del tutto, un semplice sax non mi basterebbe e sarebbero grossi dolori...
prima o poi ci passo, però! almeno mi faccio anche un'idea precisa della differenza timbrica di questi famosi sax
e per la seconda opzione milanese, essendo astemio 100%, rischierei di offendere l'oste :)
gil68
1st September 2016, 00:53
ma ho paura di dover vendere cornea, rene e altri organi doppi per poter soddisfare le pulsioni incontrollate che mi dominerebbero del tutto, un semplice sax non mi basterebbe e sarebbero grossi dolori...
Macché vendere organi...vai a vedere se puoi "accendere" un finanziamento, e fare così dei pagamenti rateali, una volta trovato lo strumento giusto!
sonnyrollins
1st September 2016, 07:14
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare: stanze piene di Mark vi dati in permuta a Quarna per un r1 jazz, e ho visto trattative estive fino allo sfinimento per comprare un tenore in argento massiccio,rimasto poi dov'è.
giosuei
1st September 2016, 08:52
La discussione e' comunque interessante e vorrei parlare direttamente ai non professionisti; quelli hanno necessita' definite e soluzioni appropriate per logica; non hanno bisogno delle mie info
Ho provato 4 tenori Mark VI:
Due da Junkdude in Ohio ed erano settati bene come tutto cio' che aveva e due da uno spacciatore di gioielli del lombardo veneto
Provati per alcune ore, tutti con l'Excalibur
Allora: 3 di questi sax mi risultavano simili al SA 80 II che ho avuto per anni e poi venduto,ne meno ne piu'.
Per il quarto mi sono svenato, mi ha piegato in pochi minuti
Detto questo vorrei dire la mia sullo Yani T9930 (che non vendero' , ho invece permutato il T9920 in bronzo):
Il Mark VI ti permette di suonare per tutti, il sax in argento lo suoni per te stesso, e' "interiore".
E' come una miniera di suoni e suonarlo sembra un dialogo interiore.
Poi al registratore tutta sta profondita' si perde e sembra suonare "solo" bene
Il Mark VI risulta piu' comodo al labbro (meno alle dita) e "funziona" sempre, con tutti i troppi bocchini che ho
Al registratore suona molto bene, il suono che ti aspetti da un tenore jazz e pop, senza sforzo
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manupassero
1st September 2016, 09:20
una volta trovato lo strumento giusto!
appunto, temo molto che di strumenti poi ne vorrò almeno 3-4.... tra cui i vari saxello, ecc...
da qui la vendita di organi :)
Il_dario
1st September 2016, 13:15
No no , organi non li vogliamo , già ci bastano gli strumenti a fiato :mrgreen:
In alternativa ti facciamo firmare un contratto senza scadenza di "servo vostro , vossignoria" .
:sax:
ps. se sei astemio è meglio , risparmio sulla grappa!
gf104
1st September 2016, 20:50
appunto, temo molto che di strumenti poi ne vorrò almeno 3-4.... tra cui i vari saxello, ecc...
da qui la vendita di organi :)
un giretto da Il_dario all'idroscalo comunque lo farei senza indugio, così proveresti i saxRampone & Cazzani che nel panorama sassofonistico sono strumenti da valutare e se trovi qualche occasione non devi svenarti! ma non ti sveni manco sul nuovo!
a suo tempo avevo provato diversi MKVI ma neanche uno che mi soddisfacesse al punto tale che pensavo di essere imbranato io,
poi col tempo ho scoperto che è più facile imbattersi in MKVI, diciamo discutibili, che in MKVI che ti soddisfino
giosuei@ : penso di capire perchè non vendi Yana 9930......ho avuto modo di averne uno per mezza giornata e devo dirti che è
un vero gioiello di sax ma nel vero senso della parola! mai avuto tra le mani un sax così bello da vedere e toccare
sul sound che emette il 9930 non mi esprimo
SAXFOH79
1st September 2016, 21:59
io ho provato diversi mark vi tutti nell'epoca in cui ad eccezione del buffet S1 alto in casa mia c'erano solo Selmer..
beh!..nessuno dei Vintage è riuscito a stregarmi,anzi..ne sono rimasto piuttosto deluso...
quelli che avevo più modern,.erano decisamente superiori..
Il tuo sax molto probabilmente ha bisogno di un intervento "serio" per sbloccarsi come dice Alessio,oppure come molti altri esemplari di quel modello è un po' sfigatello..
Il mio consiglio...
"vendilo"!!!
troverai di meglio!
io dopo quasi 30 anni sono riuscito a vendere pure quel buffet s1che non aveva rivali secondo me...
ma in realtà ho venduto anche i Selmer ,ed altri sax che gli hanno sostituiti...
per cosa?
ricerca di nuovi stimoli,di un suono ancora più personale...della passione per "il bello"..
si..mi sono innamorato dei R&C...forse proprio "per colpa di Dario",che per primo mi ha dato modo di provarli..
allora perché non sono entrato prima nella discussione facendomi premonitore del marchio che preferisco?
Perché un R1Jazz è un sax "difficile"!
All'inizio ti da la sensazione contraria...ma come inizi a suonarlo tutti i giorni,ti rendi conto che certe cose che su altri sax sono scontate,su un Rampone non lo sono...
bisogna dedicarci tempo,e solo dopo un grande sacrificio le cose cambiano e solo a quel punto ti rendi conto che non ha rivali..
vabbè ..non voglio andare OT..
il mio parere comunque l'ho espresso..
ps.
se vai da Dario occhio a quello che provi.."uno di quei sax sarà presto il mio"!!!:love:
algola
2nd September 2016, 07:26
comprati un 1RJazz e vendi il Mark VI
gil68
3rd September 2016, 18:14
appunto, temo molto che di strumenti poi ne vorrò almeno 3-4.... tra cui i vari saxello, ecc...
da qui la vendita di organi :)
Vai avanti a "piccoli passi" come ho sempre fatto io, resistendo in tutti i modi a troppe tentazioni simultanee. Ossia, inizia a prenderne uno, poi si vedrà...:smile: :wink:
gil68
3rd September 2016, 18:16
No no, organi non li vogliamo , già ci bastano gli strumenti a fiato...
Ma se fosse un bell'Hammond...:biggrin: :love:
manupassero
7th September 2016, 14:27
comunque, tanto per aggiornare
alla fine mi tengo il Mark VI e riparto con il "mouthpiece tour" alla ricerca del suono perduto, per spremere il più possibile lo spremibile dallo strumento che ho (che certo non è una ciofeca, anche se lo chiamo carciofone)... ora è in arrivo un François Louis T285 SP, che nella versione per soprano è il mio assoluto definitivo, chissà per tenore...
manupassero
15th September 2016, 09:40
ecco, come volevasi dimostrare (ormai per la terza-quarta volta nella mia vita): con un bel bocchino si risolve tutto :laughing:
(e siccome siamo tra soffiatori di tubi metallici, i maliziosi non sono ammessi!)
è bastato prendere un François Louis T285 SP (signature), abbinargli una bella legatura e delle ance sempre FL, soffiare e..... via!
il carciofone si è svegliato "di bbestia" e ha tirato fuori un carattere pazzesco, suono magnifico, timbro chiaro o scuro a seconda di come spingo (la camera sferica è una genialata), insomma una bestia di sax!
altro che roba nuova o dubbi sulle qualità del mio carciofone, il problema era il setup.. e questo è una bomba!
tutto qua, grazie ancora a tutti
schu
15th September 2016, 13:29
strafico! :sax:
certo, un sample audio sarebbe ancora meglio...
manupassero
15th September 2016, 14:52
registrazione CD in programma questo weekend, se ho tempo faccio sentire qualcosa
mi la mia priorità è suonare, mica farvi sentire le cose :D
Il_dario
15th September 2016, 15:16
ecco, come volevasi dimostrare con un bel bocchino si risolve tutto .................
il carciofone si è svegliato "di bbestia" e ha tirato fuori un carattere pazzesco
Fino al prossimo pisolino :laughing: , inevitabile conoscendo le malattie dei saxfonisti :mrgreen:
Nel frattempo portati pure avanti, e adesso che hai la scusa di non comperarli, vieni pure a provare i Rampone :sax:
tzadik
15th September 2016, 15:44
A me lo Spectruoso SP ha sempre suonato "verso" un Soloist... o se vuoi una via di mezzo tra Soloist e un Berg Larsen... probabilmente avevi bisogno di quel feeling.
Feeling che non puoi avere con bocchini più tradizionali... a camera larga.
manupassero
15th September 2016, 15:55
Nel frattempo portati pure avanti, e adesso che hai la scusa di non comperarli, vieni pure a provare i Rampone :sax:
adesso che posso gustarmi la pace dei sensi per un po', mi tenti subito con queste cose! :)
lasciami vivere il momento!
ma prima o poi passo davvero
gil68
15th September 2016, 22:27
Originariamente Scritto da Il_dario
"Nel frattempo portati pure avanti, e adesso che hai la scusa di non comperarli, vieni pure a provare i Rampone"
adesso che posso gustarmi la pace dei sensi per un po', mi tenti subito con queste cose! :)
lasciami vivere il momento!
ma prima o poi passo davvero
Dagli tempo di mettere un pò di soldi da parte, così si porta a casa anche un R&C...
Marcus
19th October 2016, 12:21
Sebbene sia quasi ormai chiusa rprendo la discussione per chiedere:
- cosa intendete per sax 'fermo' 'seduto'?
- come è possibile che il Mark VI si 'svegliasse' solo dopo averlo suonato un po'? Non è forse più probabile che fosse il musicista a trovarsi più 'allenato'?
- ho sempre sentito dire che l'argento è più scuro dell'ottone ma qui mi sembra di capire il contrario. Qualche delucidazione?
- ho letto della dscussione dell'apertura dei risuonatori: cosa accade se sono più aperti?
infine per non andare del tutto OT e per dire la mia su quello che era il dilemma iniziale se vendere il MARK VI o meno vi dico questa:
proprio una settimana fa sono andato a vedere un concerto con due tenoristi tra cui P. Tonolo.
Mentra ascoltavo Tonolo pensavo: cavolo quel Selmern che suono e poi lui è prorio bravo a farlo suonare anche morbido e con profindità...he si i Selmer non sempre loro: beh in realtà si trattava di un Borgani recente (gold).
Questo per dire che l'attaccamento ai vintage e ancora più spesso ai Marck VI è condizionatissimo dalla nomea; ben venga quindi il carattere e il coraggio di chi molla uno 'un mito' indiscusso per scegliere con la propria testa proprio senza necessariamente andare sul sicura e mettendosi così, costruttivamente, in gioco.
tzadik
19th October 2016, 12:45
- Sul "fermo" e "seduto" credo ognuno abbia una propria definizione, di entrambi i termini.
- se lo strumento non è in condizioni (almeno) funzionali perfette può avere qualcosa che si assesta entro qualche minuto. Poi bisogna valutare la reale efficienze di quel esemplare... poi ovviamente c'è da considerare quanto è confortevole lo strumentista su quello strumento, su quel tipo di strumenti...
- argentature possono avere una certa influenza sul suono, dipende come è fatto il lavoro e da quanto materiale depositato c'è sopra lo strumento.
- i risuonatori hanno una geometria fissa: possono cambiare orientamento e distanza dei tamponi dai camini: entro un certo "spazio" questi parametri hanno un'influenza sul funzionamento dello strumento.
Tonolo saranno almeno 10 anni che usa un Borgani slaccato.
L'attaccamento al vintage c'entra poco... la sua estetica lo porta a esprimersi meglio con quel tipo di strumento rispetto a un Mark VI o SBA, è una scelta artistica non tecnica.
Non è il Mark VI che rende il suonatore un professionista.
Marcus
19th October 2016, 16:17
- Sul "fermo" e "seduto" credo ognuno abbia una propria definizione, di entrambi i termini.
E la tua quale potrebbe essere?
-
- se lo strumento non è in condizioni (almeno) funzionali perfette può avere qualcosa che si assesta entro qualche minuto. Poi bisogna valutare la reale efficienze di quel esemplare... poi ovviamente c'è da considerare quanto è confortevole lo strumentista su quello strumento, su quel tipo di strumenti... .
SI ma siccome nei primi post l'autore diceva che dopo alcuni giorni il sax si risvegliava...mi sembrava strano...poi alla fine ha risolto tutto cambiando bocchino quindi penso che il sax non c'enatrasse poi molto
-
- argentature possono avere una certa influenza sul suono, dipende come è fatto il lavoro e da quanto materiale depositato c'è sopra lo strumento.
Beh questo lo avevo capito, ma mi sai direi se l'argentatura tende e scurire o schiarire ...o altro? oppure se dipende anche da alri fattori
-
la sua estetica lo porta a esprimersi meglio con quel tipo di strumento rispetto a un Mark VI o SBA, è una scelta artistica non tecnica.
mi stai dicendo che per Tonolo il Jubilee Gold è una scelta artistica perchè con quell'estetica si esprime meglio?..
-
Non è il Mark VI che rende il suonatore un professionista.
Ma no! Sul serio...non la'vrei mai detto.:schock:
sax111
19th October 2016, 17:02
L'argomento diventa pesante.
zazarazà
19th October 2016, 18:54
...ma quanti problemi dai... è miglior cosa un approccio musicale più diretto, imbracciare lo strumento e liberare la mente...
tzadik
19th October 2016, 20:36
mi stai dicendo che per Tonolo il Jubilee Gold è una scelta artistica perchè con quell'estetica si esprime meglio?..
Estetica musicale, non estetica "visuale".
Ziubèlu
25th November 2016, 10:51
Estetica musicale, non estetica "visuale".
Tonolo non usa un Borgani Jubilee Gold ma un Borgani Jubilee Vintage. Viene da un Conn e da quello che dice è sempre stato ionnamorato del suono del Conn. Il passaggio ad un Vintage con una meccanica più moderna non è solo una scelta artistica, ma anche tecnica. Lo ha dichiarato lui che quello strumento gli da più di qualsiasi altro strumento moderno un suono "simile" a quello del suo Conn (e si badi bene che non ha detto uguale), ma con una meccanica moderna.
Il suono del Vintage è cmq un suono pieno ma mantiene la "leggerezza" e la spontaneità dei Vintage originali.
fcoltrane
25th November 2016, 14:02
"Beh questo lo avevo capito, ma mi sai direi se l'argentatura tende e scurire o schiarire ...o altro? oppure se dipende anche da altri fattori"
la mia esperienza è che dipenda da altri fattori.
Due dei quai sono indicati da TzadiK : come è fatto il lavoro e quanto materiale.
Il mio sba argentato ha un suono più scuro rispetto ai sba con i quali è stato messo a confronto. (una ventina di sassofoni).
Ricordo invece di un mk6 argentato utilizzato anche da Steve Grossman di proprietà di un musicista insegnante di Frosinone che invece aveva un suono più chiaro sia rispetto al mio sia rispetto a molti altri mk6 che provai in quel periodo.
Ho preso ad esempio solo due sax vintage originali per dire che le impressioni sono diametralmente opposte.
il problema in realtà è che il colore del suono non può essere scisso dal resto degli elementi del suono.
Quindi va messo in relazione con volume corpo intonazione del registro uniformità ecc..
algola
26th November 2016, 10:05
un grande del sax mi suggerì una cosa... quando si deve scegliere un sax e/o un becco, l'aspetto più importante è la flessibilità.
avendo una buona flessibilità nello strumento e/o nel becco, il colore poi glielo dai tu con il suono che hai in mente.
fcoltrane
26th November 2016, 10:44
è un punto di vista diffuso.
intendendo per flessibilità la facilità di produrre suono, data per le caratteristiche del sax, in maniera uniforme in relazione ad intonazione volume ecc..
altro punto di vista è un sassofono ed un bocchino "orientato".
basti pensare ad alcuni sax e setup , mk6 guardala (setup di Brecker).
o ancor di più il setup di Liebman sul soprano negli anni 90 (ancia di plastica e guardala)
in questo ultimo caso la faciità di emissione rileva pochissimo ed invece si scegli di portare il suono in tutti i suoi aspetti alla sua massima espressione.
corpo intonazione gestione della uniformità ben oltre le tre ottave ecc...
tzadik
26th November 2016, 12:29
Siamo d'accordo che un buon Mark VI è uno strumento estrememante flessibile.
Un Bogani "generico" non è uno strumento flessibile, tanto quanto un Mark VI.
Uno poi lo strumento lo prende perchè ha bisogno di "quel suono lì". Tonolo aveva bisogno di "quel suono lì" e quindi usa "quello strumento lì": non vedo niente di strano in questo... scelte di "estetica musicale, artistica".
Coltrane ha usato per i suoi dischi storici un SBA con un Tone Master (... e poi Berg Larsen in ebanite e tanti altri bocchini) e poi Mark VI e Super Tone Master (dell'epoca): ha cambiato perchè sentiva l'esigenza di cambiare.
Ziubèlu
6th December 2016, 18:48
Mah questi discorsi lasciano il tempo che trovano.. perché un MVI è "estremamente flessibile" e un altro sax no? Perché qualcuno ha portato avanti questa teoria tanto tempo fa ed è diventata un dogma come la trinità e la verginità di Maria.. per me sono tutte cazzate:
Il MVI è flessibile tanto quanto un Borgani, un Ripamonti, un Conn e un King... con tutti ci fai di tutto e c'è chi lo fa regolarmente. Ognuno di questi ha le sue sfumature e caratteristiche peculiari ma a livello di suono con tutti fai qualsiasi cosa.
Un tenore è flessibile per natura.. un soprano no e nemmeno un baritono ma un contralto ed un tenore permettono di suonare qualsiasi cosa. Il resto sono semplici sfumature che noi facciamo diventare enormi !
Un esempio: io ho un Borgani Silver Pearl e un Mark VI. Questi hanno per me 2 suoni molto diversi. Dopo 1 anno di continue prove tra uno e l'altro mi sono messo dietro al mio maestro e ho suonato prima il Borgani e poi il MVI.. beh non ha saputo distinguerli. Quindi sono tutte paranoie nostre!
tzadik
6th December 2016, 19:28
Se lo strumento lo sfrutti al 55% suonano tutti uguali.
Se lo strumento lo sfrutti al 75% cominciano a venir fuori diversi "limiti" di progetti differenti dal Mark VI.
Si può discutere su quanto bisogna essere "capaci di suonare" per arrivare a cogliere certi aspetti del funzionamento.
Coltrane, Brecker, Bob Berg, Chris Potter... di sicuro non avrebbero suonato (o suonerebbero) allo stesso modo su un Borgani (anche solo a livello fisico!).
fcoltrane
6th December 2016, 21:00
il conn transitional da me posseduto non ha la stessa flessibilità del marcolino.
(probabilmente a causa dei miei limiti ) sia nella produzione del suono sia nella compatibilità con diversi setup.
algola
7th December 2016, 06:43
Mah questi discorsi lasciano il tempo che trovano.. perché un MVI è "estremamente flessibile" e un altro sax no? Perché qualcuno ha portato avanti questa teoria tanto tempo fa ed è diventata un dogma come la trinità e la verginità di Maria.. per me sono tutte cazzate
pur non suonano un mark VI, rispetto il pensiero ma non condivido.
lunedì ho provato un 80xxx, e non ti sto a raccontare...
Ziubèlu
7th December 2016, 08:46
pur non suonano un mark VI, rispetto il pensiero ma non condivido.
lunedì ho provato un 80xxx, e non ti sto a raccontare...
Quindi hai trovato più flessibile quel MVI del tuo SBA? In cosa esattamente?
nick75
5th January 2017, 22:26
ciao io sono passato da un moderno a un Mark VI 100xxx, per me era un sogno da realizzare, e adesso che ci sono riuscito sono entusiasta del mio vecchietto........
Ziubèlu
5th January 2017, 22:34
qual'era il moderno?
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