Visualizza Versione Completa : Testi di Joseph Viola
SaxAzzic
24th July 2016, 23:08
Come reputate i testi di Joseph Viola nr 1 e 2?
In che livello di difficoltà li inserite? Semplici.. medi.. medio difficili.. difficili..
SaxAzzic
26th July 2016, 13:05
nessuno ha opinioni in merito? :nonzo:
Il_dario
26th July 2016, 15:57
Può darsi che chi li conosce bene non si collega spesso sul forum e non ha visto la domanda , capita !
Comunque utilizzando il tasto cerca , si trovano varie discussioni , buona lettura :wink:
http://www.saxforum.it/forum/search.php?searchid=660773
fcoltrane
26th July 2016, 16:31
Facile e medio facile . Per la pronuncia e l'utilizzo della lingua è però utile un insegnante
Mad Mat
26th July 2016, 18:01
Facile, medio o difficile a seconda di come li fai.
Se li suoni lentamente, con un suono fetente, stonato e senza uniformità timbrica sono facili. Se li fai veloci, con suono maturo, con perfetta intonazione e ricercando l'uniformità su tutti i registri sono difficili.
Si tratta di ginnastica sassofonistica.
In sostanza è come chiedere se i 200 metri di corsa siano una gara facile o difficile. Se li fai all'oratorio sono una gara facile. Se li fai alle Olimpiadi di Rio sono una gara difficile.
SaxAzzic
27th July 2016, 10:39
Ok grazie a tutti.
Per Mad Mat : correre i 200 all'oratorio è difficile quanto correrli alle olimpiadi.. a meno che un olimpionico li corra all'oratorio..
Chiedevo un giudizio obiettivo e comunque hai reso bene il tuo. Grazie
STE SAX
27th July 2016, 20:29
non sono libri tecnicamente difficili rispetto ad altri, il punto (come dice Mad) e' farli bene. Alla velocità' prevista dagli esercizi e mantenendo il controllo dello strumento sono molto difficili per cui siccome gli esercizi andrebbero svolti così' come concepiti dall'autore, la risposta e' si sono veramente tosti. Il primo volume fino all'esercizio 60 e' composto da scale piuttosto elementari, dopo dal 61 in avanti diventa più' complicato, ragione tonalità' per tonalità' e sviluppa diadi, triadi, tetradi etc. etc.Il secondo volume lavora per accordi (maggiori, minori, settime, diminuiti etc. etc.) sempre tonalità' per tonalità' e con esercizi piuttosto difficili, occorre una grande padronanza della tonalità' per poterli farli speditamente e mandarli eventualmente a memoria. C'e' poi un terzo metodo impostato sui ritmi piuttosto interessante per il quale occorre concentrazione, gli esercizi non sono difficili ma ci vuole attenzione alle figure ritmiche.
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