Umi-Bozu
18th May 2016, 10:41
Salve a tutti, amici sassofonisti; con orgoglio e una punta di imbarazzo muovo i miei primi passi in questo forum.
La mia storia è breve, tutto sommato: al principio c'era un decenne magrolino che si trascinava faticosamente al collo un sax tenore per le viuzze scoscese dei più remoti abitati di montagna in una banda di paese. Qualche anno dopo, altri interessi e passioni allontanarono l'ormai quattordicenne da quel tubo d'ottone e lo portarono prima alla chitarra e –quando ormai gli anni erano una ventina o giù di lì– al violoncello.
Ora, alla soglia dei 35, quell'ex decenne ha ripreso in mano il vecchio sax impolverato e arruginito e, come nei più banali e scontati romanzi d'appendice, l'amore si è risvegliato. Con l'umiltà e la compunzione del redento che sa d'aver commesso, in gioventù, peccati difficilmente perdonabili, si è procurato un Yamaha 280, un becco Yanagisawa, delle ance vandoren numero 3 e ha ricominciato dalla prima primissima pagina del DeVille. Così, tra squicchi e squacchi, si è elevato da neofita a principiante, e ora eccolo qui.
La mia storia è breve, tutto sommato: al principio c'era un decenne magrolino che si trascinava faticosamente al collo un sax tenore per le viuzze scoscese dei più remoti abitati di montagna in una banda di paese. Qualche anno dopo, altri interessi e passioni allontanarono l'ormai quattordicenne da quel tubo d'ottone e lo portarono prima alla chitarra e –quando ormai gli anni erano una ventina o giù di lì– al violoncello.
Ora, alla soglia dei 35, quell'ex decenne ha ripreso in mano il vecchio sax impolverato e arruginito e, come nei più banali e scontati romanzi d'appendice, l'amore si è risvegliato. Con l'umiltà e la compunzione del redento che sa d'aver commesso, in gioventù, peccati difficilmente perdonabili, si è procurato un Yamaha 280, un becco Yanagisawa, delle ance vandoren numero 3 e ha ricominciato dalla prima primissima pagina del DeVille. Così, tra squicchi e squacchi, si è elevato da neofita a principiante, e ora eccolo qui.