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Visualizza Versione Completa : Consigli becco x soprano r1 jazz



saxluis
5th April 2016, 16:57
Salve, vorrei gentilmente un consiglio in merito all'acquisto di un becco x il sax in questione, considerando il famoso canneggio largo dei Rampone...al momento utilizzo un ottolink te 7* , legatura rovner dark con ance vandoren Java e rico n.2,5 ma non mi soddisfa in termini di volume e in generale sull'emissione "fluida" in tutti i registri. Mi sapreste indicare un bel becco dalla sonorità comunque "scura" e corposa, che mi soddisfi anche in termini di ricchezza di armonici? Grazie mille

Il_dario
5th April 2016, 17:38
Considerando il "famoso canneggio largo Rampone" e il becco che attualmente utilizzi, potresti provare un becco che rimane in quella direzione di "forma" ma di marca diversa , guarda caso sempre comunque della Rampone ...:mrgreen:
I becchi R&C Maurino Signature.

ptram
5th April 2016, 18:14
Come prova, non varrebbe la pena sostituire la Rovner con una fascetta di metallo? Non so cosa potrebbe succedere sul fronte della "fluidità", ma volume e brillantezza (che diventa volume percepito) dovrebbero migliorare. Il bocchino in sé sembrerebbe adattissimo al sax.

Paolo

saxluis
5th April 2016, 19:01
Come prova, non varrebbe la pena sostituire la Rovner con una fascetta di metallo? Non so cosa potrebbe succedere sul fronte della "fluidità", ma volume e brillantezza (che diventa volume percepito) dovrebbero migliorare. Il bocchino in sé sembrerebbe adattissimo al sax.

Paolo
Non amo particolarmente il suono brillante, ragion x cui avevo optato x la rovner dark...restando su rovner ad esempio optando x altri modelli cosa ne pensi?

saxluis
5th April 2016, 19:02
Considerando il "famoso canneggio largo Rampone" e il becco che attualmente utilizzi, potresti provare un becco che rimane in quella direzione di "forma" ma di marca diversa , guarda caso sempre comunque della Rampone ...:mrgreen:
I becchi R&C Maurino Signature.

Grazie, terrò in considerazione questo consiglio...x quanto riguarda i drake oppure gli aizen, potrebbero "funzionare"?

Il_dario
5th April 2016, 19:21
Penso di si, visto che hanno la stessa idea costruttiva Son Of Slant per il Drake e modello LS per L'Aizen.

Se invece vuoi avere la classica "tanta resa e poca spesa" non disdegnare una prova con gli Absolute , per me meglio in Alluminio :wink:

tzadik
5th April 2016, 21:58
Il soprano R&C è uno strumento da studiare e da domare (esattamente come gli altri sassofoni R&C).

Fai verificare che la messa a punto dello strumento sia consona per avere equilibrio di suono e di intonazione.
(Mediamente dalla fabbrica l'equilibrio è più spostato verso una messa a punto per avere più volume e proiezione, ma il focus delle singole note risulta un po' instabile: succede un po' su tutti i tagli di sassofono R&C, probabilmente in fabbrica si trovano bene con quella messa a punto).

Esistono "suoni scuri" di diverso tipo che si generano a dinamiche diverse...
(sul soprano)
Può essere scuro il suono di un Vandoren Optimum... ma può essere scuro pure il suono di un Otto Link Tone Edge moderno (bocchino per soprano a camera "media", lo possiamo definire così, dai...).

Come per ogni cosa... un po' dipende dal tuo livello tecnico e fisico, un po' da come sei abituato a suonare... e un po' dallo strumento.
Ci sarebbe da considerare anche il fatto che un soprano R&C non è uno strumento facile e/o immediato... quindi richiede pratica e dedizione.


Con bocchini a camera larga (senza restrizioni... per soprano), l'effetto principale è quello di spostare l'intero focus dello strumento verso il basso.
Ogni strumento (o tipo di strumento) ha delle frequenze caratteristiche che tendono a risuonare... qualche strumento è più caratteristico (vedi un Selmer Serie II o un Rampone&Cazzani), altri strumenti sono più neutri (vedi un Yamaha o un Yanagisawa S99x/S99xx).
Con un bocchino a camera molto larga... senti queste frequenze caratteristiche spostarsi verso il basso (succede anche sugli altri strumenti... ma essendo il soprano dritto (o comunque più piccolo) si percepisce maggiormente sta cosa.
Questa cosa può avere un effetto fittizio sulla questione chiaro/scuro, grosso/punchy/brillante. La scurezza in sé è un roll-off delle alte frequenze, non un boost delle frequenze basse... a livello fisico quando boosti le frequenze basse, non riesce a boostare solo le frequenze basse.
Oltre al fatto che se, per esempio, usi un bocchino che "taglia" un po' di medi, l'effetto utile è quello di sentire un suono con più bassi e più alti.


Riassumendo: la "scurezza" o la ottieni rallentando l'aria o la ottieni spostando il focus "un po' più in giù" o cerchi di "ridurre" alcune frequenze alte (lo fai a livello di aria e di ance... se il bocchino rimane costante).

SAXFOH79
5th April 2016, 22:39
Ciao. .
Come ti suggerisce Alessio. .anche io ti consiglio di cambiare prima di tutto ance. .(specialmente le Java )
Secondo me il rapporto tra l'apertura del tuo bocchino e la durezza - tipologia di ance che utilizzi è poco funzionale al tuo scopo. .ance più resistenti e più corte (tipo hemke ad esempio)potrebbero già spostare "il focus" verso il basso. .
Io sul mio R1jazz AGU utilizzo un G Maurino 10 * che è un bocchino ispirato allo slant (ma molto più scuro) con ance 3/3,5...
Ho provato diverse legature, ma con una semplice rico a due viti riesco ad ottenere un suono molto pieno e scuro. .
Comunque anche con il mio precedente bocchino jj hr 8 riuscivo ad ottenere sonorità simili..ed anche con il vecchio soprano. .
Il set up può aiutare, ma il suono va cercato soprattutto attraverso tecnica ed intenzione. .

saxluis
5th April 2016, 22:59
Il soprano R&C è uno strumento da studiare e da domare (esattamente come gli altri sassofoni R&C................

Grazie per la dettagliata risposta! Quello che hai scritto in merito al bocchino che taglia un po' in medi, lo percepisco in effetti...risaltano, come dici, piu' le frequenze basse e le alte...a parte il discorso della preparazione tecnica che non manca, il tuo consiglio e' quello di cambiare bocchino oppure provare con ance e/o legatura diversa? Grazie

saxluis
5th April 2016, 23:05
Grazie per la risposta... indubbiamente il suono va cercato, ma quando ti manca "l'input" (un bocchino che ti consenta di lavorare bene) ti demotivi un po'...ti fai tante domande, su quello che potrebbe essere il problema, col selmer serie 2 utilizzato il precedenza questi problemi non li riscontravo...parliamo di uno strumento diverso, ma ci sara' sicuramente un modo x tirar fuori il suono che cerchi anche su questo...

saxluis
6th April 2016, 00:00
Se volessi prendere in considerazione un aizen mi consigliereste un LS oppure un SO? Considerando l'apertura dellottolink 7*, su quale potrei orientarmi? Mi piacerebbe sapere sulla base della camera interna e "costruzione"in generale, quale farebbe al mio caso considerando quanto già detto sopra in merito al suono che cerco...grazie in anticipo x i vostri preziosi consigli!

tzadik
6th April 2016, 12:50
L'Aizen LS è un ottimo bocchino, una copia molto fedele dell'Otto Link Slant Signature, prodotto molto consistente.

Come apertura dipende da te... non servono bocchini apertissimi per ottenere un suono scuro... finché rimani tra 0,065" e 0,070" puoi star bene comodo e felice.
Nel corso degli anni, sugli Aizen per soprano è cambiata la scala per identificare le aperture è cambiata: rimane sempre il sistema con i numeri, però allo stesso numero corrispondono aperture differenti.

Su prodotti Made in Italy: Absolute Classic (in alluminio)... scuro quanto un Otto Link moderno, ma molto più voluminoso e risonante (se vuoi vederla in questi termini).

saxluis
6th April 2016, 16:36
L'Aizen LS è un ottimo bocchino, una copia molto fedele dell'Otto Link Slant Signature, prodotto molto consistente.

Come apertura dipende da te... non servono bocchini apertissimi per ottenere un suono scuro... finché rimani tra 0,065" e 0,070" puoi star bene comodo e felice.
Nel corso degli anni, sugli Aizen per soprano è cambiata la scala per identificare le aperture è cambiata: rimane sempre il sistema con i numeri, però allo stesso numero corrispondono aperture differenti.

Su prodotti Made in Italy: Absolute Classic (in alluminio)... scuro quanto un Otto Link moderno, ma molto più voluminoso e risonante (se vuoi vederla in questi termini).

Grazie! Per quanto riguarda le ance e le legature per questo becco, vale lo stesso discorso dell'aizen x tenore? Cioè, suona con la maggior parte, c'è qualche marca in particolare che funziona meglio? Come legatura può andar bene la rovner dark che ho attualmente?

algola
6th April 2016, 17:09
Se volessi prendere in considerazione un aizen mi consigliereste un LS oppure un SO? Considerando l'apertura dellottolink 7*, su quale potrei orientarmi? Mi piacerebbe sapere sulla base della camera interna e "costruzione"in generale, quale farebbe al mio caso considerando quanto già detto sopra in merito al suono che cerco...grazie in anticipo x i vostri preziosi consigli!

se sei orientato su un aizen o simili (cioè bocchini in plastica) puoi provare anche gli yamaha 5C,6C,7C... sono fatti benissimo, anzi super benissimo, sempre in plastica tipo aizen e simili ma costano pochissimo.

a mio figlio gli ho preso un 3c (lui ha 3 anni e mezzo) e ci suona benissimo.

se poi ti trovi bene con questo tipo di imboccatura puoi passare al modello custom in ebanite.

tzadik
6th April 2016, 19:59
Tra bocchini Yamaha e Aizen, la differenza di prezzo è pienamente giustificata. Punto. :)
Il materiale è una questione psicologica. Poco rilevante a livello pratico..

gil68
6th April 2016, 20:07
Secondo me, su un sax così é deleterio utilizzare un becco come lo Yamaha C. :schock: E' pur sempre un becco da studio, da principianti...:sad: Provati il becco suo originale, l' R&C Maurino...o anche l'Aizen (che dovrebbe essere ancora importato dalla stessa Rampone); oppure vai da un bravo refacer e ti fai mettere a posto l'Ottolink che hai già...

gil68
6th April 2016, 20:12
O ancora, cerca di programmare una gita a Quarna Sotto, riporti lo strumento in fabbrica per far rifare o modificare le regolazioni, e nel mentre ti provi altri bocchini... :wink:

Il_dario
6th April 2016, 20:12
Tra bocchini Yamaha e Aizen, la differenza di prezzo è pienamente giustificata. Punto. :)
Il materiale è una questione psicologica. Punto.


Quoto pienamente , sono assolutamente incomparabili gli Aizen rispetto agli Yamaha (comunque anche il materiale costruttivo che sappiamo incidere pochissimo sebben plastica anche se di diversa formulazione)

gil68
6th April 2016, 20:17
Quoto pienamente , sono assolutamente incomparabili gli Aizen rispetto agli Yamaha (comunque anche il materiale costruttivo che sappiamo incidere pochissimo sebben plastica anche se di diversa formulazione)
Becchi di plastica? Ho visto e sentito un saxofonista con Soprano R1 Jazz e becco Colletto Sonor d'epoca...I Colletto sono in materiale plastico speciale, ma é sempre plastica, non ebanite.

algola
6th April 2016, 21:47
Tra bocchini Yamaha e Aizen, la differenza di prezzo è pienamente giustificata

sei proprio così convinto?

saxluis
7th April 2016, 11:28
se sei orientato su un aizen o simili (cioè bocchini in plastica) puoi provare anche gli yamaha 5C,6C,7C... sono fatti benissimo, anzi super benissimo, sempre in plastica tipo aizen e simili ma costano pochissimo.

a mio figlio gli ho preso un 3c (lui ha 3 anni e mezzo) e ci suona benissimo.

se poi ti trovi bene con questo tipo di imboccatura puoi passare al modello custom in ebanite.

Grazie per la risposta, comunque chiedevo un consiglio per l'acquisto di un becco professionale, non per l'acquisto di un becco da principiante.

saxluis
7th April 2016, 11:32
Secondo me, su un sax così é deleterio utilizzare un becco come lo Yamaha C. :schock: E' pur sempre un becco da studio, da principianti...:sad: Provati il becco suo originale, l' R&C Maurino...o anche l'Aizen (che dovrebbe essere ancora importato dalla stessa Rampone); oppure vai da un bravo refacer e ti fai mettere a posto l'Ottolink che hai già...

Grazie gil!

saxluis
7th April 2016, 11:41
Grazie anche a Tzadik e Il Dario...volevo chiedervi, visto che le tabelle di comparazione che ho consultato sono un pochino diverse, la reale apertura di un aizen 8 per soprano, su alcuni siti in cui si trova in vendita è riportato 0,063"...è realmente questa?

algola
7th April 2016, 11:44
Grazie per la risposta, comunque chiedevo un consiglio per l'acquisto di un becco professionale, non per l'acquisto di un becco da principiante.

la differenza tra i becchi professionali yamaha e i becchi per principianti è solo il materiale.
quindi se ne vuoi uno professionale non ti consiglio la plastica

saxluis
7th April 2016, 11:58
Da quello che scrivi capisco che non ti piacciono gli aizen...ma capisci bene che non si può prendere in considerazione un 3C, 4c ecc se parliamo di un becco da utilizzare su uno strumento professionale ed in maniera professionale...

algola
7th April 2016, 12:17
Da quello che scrivi capisco che non ti piacciono gli aizen...ma capisci bene che non si può prendere in considerazione un 3C, 4c ecc se parliamo di un becco da utilizzare su uno strumento professionale ed in maniera professionale...

io ti ho consigliato gli yamaha (in plastica) perchè ti stanno orientando su dei bocchini di plastica... se vuoi bocchini professionali la yamaha produce la serie "custom". i bocchini che conosci tu, che consideri "da principianti", non sono altro che bocchini "professionali" il cui materiale è una resina fenolica... in versione resina (plastica) sono "per principianti" ma internamente ed esternamente sono identici ai bocchini yamaha professioali (serie custom), cambia solo il materiale: plastica -> principiante; ebanite->professionista.

resina -> 30 / 35 euro
ebanite -> 90 / 100 euro

poi se vuoi prendere un aizen in plastica... sempre libero di farlo.
il mio consiglio è di entrare in negozio e provare senza pregiudizi, ne verso aizen, ne verso yamaha ne verso r&c etc... solo le tue sensazioni possono guidarti... poi se oggi sceglierai un bocchino in plastica domani potresti sentire e percepire del differenze con altri materiali / tipologie / etc... ed orientarti nuovamente.

:)

tzadik
7th April 2016, 12:21
Più che "sicuro", direi "certo"... :zizizi:
La capacità di percepire le differenze tra un bocchino professionale e uno da studio non dipende dal materiale del bocchino...
... sono cose insite in chi suona.
Se uno non è in grado di percepire differenze è semplicemente un dato soggettivo, statisticamente poco rilevante.
Basta saper accettare i propri limiti, no? :mha!:


Se dobbiamo valutare la qualità di un bocchino solo in base allo zolfo che c'è dentro... allora tutti quei bocchini in materiali metallici che valgono sul mercato dai 1500 ai 2500 euro in pratica sarebbero l'estrema manifestazione di circonvenzione di incapace.
E invece tanta gente che ha fatto la storia li usava e chi sta facendo la storia... continua tutt'ora a usarli.
(Nota: in leghe di rame o acciaio/carbonio o alluminio... non si aggiunge zolfo anzi, negli acciai si fa di tutto per rimuoverlo...)

Come già detto... sugli Aizen per soprano è cambiata la scala dell'apertura.
Sugli Aizen "vecchi" #8 = 0,063"... su quelli più recenti (se non ricordo male... dal 2014) #8 è diventato 0,069".
La differenza è abbastanza percettibile.

Il_dario
7th April 2016, 12:28
la differenza tra i becchi professionali yamaha e i becchi per principianti è solo il materiale.
quindi se ne vuoi uno professionale non ti consiglio la plastica

Scusa ale , "plastica" é un termine generico che utilizziamo comunemente per definire un composto generalmente polimerico di derivazione dal petrolio (e oggi magari da altre fonti organiche) ed é sbagliato generalizzarla in quanto ne esistono moltissime versioni sopratutto miscelate ad altri composti ... Entrando nel particolare se prendi in mano uno Yamaha 4c std ed un Aizen ti accorgi che sono due materiali diversi .

algola
7th April 2016, 12:48
Scusa ale , "plastica" é un termine generico che utilizziamo comunemente per definire un composto generalmente polimerico di derivazione dal petrolio (e oggi magari da altre fonti organiche) ed é sbagliato generalizzarla in quanto ne esistono moltissime versioni sopratutto miscelate ad altri composti ... Entrando nel particolare se prendi in mano uno Yamaha 4c std ed un Aizen ti accirgi che sono due materiali diversi .

yamaha è stata la prima a sperimentare la plastica con un design "professionale" ma è stata onesta con il consumatore, la plastica si paga come plastica non come oro! altri invece in questo giochetto ci hanno visto il "business"... vedi aizen, mouthpiececafe (che ho suonato per un anno), etc... chi ci rimette e chi ci guadagna? la risposta è ovvia...

l'uso della plastica (polimeri, resine, chiamatela come volete, etc...) è una bolla, che prima o poi scoppierà.

compriamo sax da migliaia di euro con custodie bellissime con ance selezionate, raffinate, invecchiate e lavorate poi studiamo tutti i giorni, sudore, fatica... e???? ci mettiamo un bel bocchino di plastica solo perché lo fanno pagare tanto???

non voglio andare troppo OT quindi ci rientro subito... il mio consiglio è provare. si entra in negozio e si prova senza pregiudizi, si torna a casa e si elabora... si ritorna e si riprova per riverificare le impressioni.
io farei così... poi se non si ha la possibilità di farlo allora si compra e uno prova a casa...ma se si ha una sola mela rossa, quella mela la vedrai sempre bella rossa. se hai due mele rosse una sarà sempre più rossa dell'altra a meno che non si è daltonici.

Bronx
7th April 2016, 13:23
Ciao, io ho un saxello R1 Jazz e ti indico quelli che mi sono piaciuti di più: Absolute ST (acciaio ma con sonorità da ebanite), Drake SOS large chamber (resina e ceramica), Francos Louis Spectruoso SP (grounds), Jody Jazz HR (ebanite), Ottolink STM (non nella direzione di suono da te dichiarata ma per tirare giù i muri).
Absolute e STM hanno la loro legatura, per il FL uso la Pure Brass della stessa marca, per gli altri le Rovner Platinum.
Le aperture sono nel range indicato da Tzadik. Poi vai di ance...
Non so di dove tu sia e se abbia la possibilità di provarli in negozio, ma se passi dalle mie parti te li faccio provare io.

tzadik
7th April 2016, 14:32
yamaha è stata la prima a sperimentare la plastica con un design "professionale" ma è stata onesta con il consumatore, la plastica si paga come plastica non come oro! altri invece in questo giochetto ci hanno visto il "business"... vedi aizen, mouthpiececafe (che ho suonato per un anno), etc... chi ci rimette e chi ci guadagna? la risposta è ovvia...

l'uso della plastica (polimeri, resine, chiamatela come volete, etc...) è una bolla, che prima o poi scoppierà.

compriamo sax da migliaia di euro con custodie bellissime con ance selezionate, raffinate, invecchiate e lavorate poi studiamo tutti i giorni, sudore, fatica... e???? ci mettiamo un bel bocchino di plastica solo perché lo fanno pagare tanto??? :facepalm:

Quindi è una questione di costi, costo della materia prima?
Un bocchino in argento massiccio è più professionale di un bocchino in ebanite? :facepalm:

Invece uno in acciaio è meno professionale di un ebanite... visto che l'acciaio in sé costa meno dell'ebanite (ma costa di più lavorarlo)?



Secondo questa logica... sassofoni in rame o bronzo o di un ottone rosso (generico) sarebbe più professionale di uno in ottone giallo (... o in argento)?
Allo stato attuale delle cose, gli strumenti più desiderabili sono tutti in ottoni giallo...

Non ti sembra un ragionamento perverso un po'? :facepalm:
Neanche gil68 si spinge a questi livelli, eh... (e sappiamo benissimo di cosa è capace!).


Se un prodotto suona bene, suona bene.
Se un prodotto che suona bene, non riesci a farlo suona bene... è un problema tuo che non riesci a farlo suonare bene, non del prodotto.
Puoi interrogarti sul perchè non riesci a farlo suonare bene... o puoi semplicemente cercare qualcosa che riesci a far suonare bene: non c'è niente di empiricamente sbagliato nei due approcci.

algola
7th April 2016, 14:52
forse non vuoi capire ma fa lo stesso... ti do ragione.

tzadik
7th April 2016, 14:55
Oh là...

http://media.giphy.com/media/aJx5k7SLsDaG4/giphy.gif

Il_dario
7th April 2016, 16:32
yamaha è stata la prima a sperimentare la plastica con un design "professionale" ma è stata onesta con il consumatore, la plastica si paga come plastica non come oro! altri invece in questo giochetto ci hanno visto il "business"... vedi aizen, mouthpiececafe (che ho suonato per un anno), etc... chi ci rimette e chi ci guadagna? la risposta è ovvia...

l'uso della plastica (polimeri, resine, chiamatela come volete, etc...) è una bolla, che prima o poi scoppierà.



Evviva l'ebanite allora , derivata da gomma naturale 1,50 € al kg più zolfo e altri additivi .
Mentre alcune plastiche come materia prima variano da 1,50 a 3,00€ al kg senza contare le altamente tecnologiche che costano più dell'acciaio.
Come puoi ben vedere l'incidenza del costo della materia prima è veramente irrisorio , il costo basso si ottiene con la produzione industriale
ed in oriente sono maestri in questo ( e vedere questi prezzi forse anche Yamaha ci marcia un po' :wink:)

http://www.ebay.it/itm/Black-Golden-Saxophone-Mouthpiece-with-Ligature-Cap-2-5-reed-for-Alto-Sax-/371339600114?hash=item567590a0f2:g:HZ8AAOSwyTZUWdV J

Il discorso cambia quando occorre l'intervento dell'uomo per una verifica sul pezzo o per un refacing : qui i prezzi salgono enormemente :wink:

algola
7th April 2016, 18:49
ciao dario, se dici che l'ebanite costa 1,5 €/kg è un'informazione sbagliata.
l'ebanite costa circa 120 €/kg. la marble circa 3,5 volte in più, quindi 420 €/kg.

come dici tu il grosso del prezzo lo fa il modo di costruire.

Il_dario
7th April 2016, 22:32
L'ebanite non so cosa costa, ma é fatta per la maggior parte di gomma naturale che costa meno della plastica .
Anche la plastica costa poco, se non trattata caricata e addittivata : sicuramente i bocchini non sono fatti di sola plastica :biggrin: credo che ogni costruttore non "sveli" l'esatta composizione del suo manufatto : un po' di mistero e di giustificazione dei prezzi lasciamoglielo :wink:

Comunque meglio tornare ai becchi per soprano altmenti mi devo "autoammonire" :mrgreen:

saxluis
7th April 2016, 22:39
Caspita, ho innescato una bomba! :-/ Calma ragazzi, mi serviva solo un consiglio, semplicemente perchè quando non c'è la possibilità di provare e fare le differenze su tanti becchi, si cerca di stringere il cerchio...

ric
8th April 2016, 07:20
Il mio consiglio è di acquistare un tone edge usato a pochi euro e mandarlo a Simone Borgianni che lo fa diventare una copia dello slant che suona da paura. Posseggo anche un Drake, un Bari, ho avuto un Jjazz ma nessuno di questi suona come il tone edge rifatto da Simone. Costo totale 120-130 euro ma hai un pezzo rifatto, calibrato, ottimizzato che suona da paura.
Forse dirò una stupidata ma il becco nel soprano incide meno che nel tenore: 2 becchi differenti nel tenore possono far suonare lo strumento molto diverso, 2 becchi differenti nel soprano li senti diversi ma non così tanto, secondo me, ripeto

fcoltrane
8th April 2016, 10:38
Ric probabilmente non hai provato due bocchini del tutto diversi da quelli che utilizzi.
prova un guardala sul soprano o un sugal e metteli a confronto con un link o simil link ........

saxluis
8th April 2016, 10:56
Grazie a tutti per le risposte...alla fine, mi rendo conto che le opinioni sono molto divergenti...c'è chi ritiene più importante il materiale, chi la manifattura, a prescindere dal marchio; chi ritiene che il costo di un prodotto non sia adeguato al prodotto stesso, chi invece ritiene il costo alto di un prodotto come indicatore di qualità dello stesso...veramente tanta confusione :-/

fcoltrane
8th April 2016, 11:05
a prescindere dal congruità del prezzo alcuni elementi sono ormai unanimemente condivisi dai sassofonisti.
la forma incide sul suono più del materiale.
il sassofonista più della forma :laughing:

Bronx
8th April 2016, 11:32
:laughing::laughing::laughing:
Grande...!!

algola
8th April 2016, 13:32
a prescindere dal congruità del prezzo alcuni elementi sono ormai unanimemente condivisi dai sassofonisti.
la forma incide sul suono più del materiale.
il sassofonista più della forma :laughing:

sacrosanto... assodato che il sassofonista non lo cambi, a parità di forma (2000 tipi di copie in giro), la differenza la fa il materiale.

io sono convinto che chi suona veramente in questo forum bocchini di plastica non ne suona.

il nero
8th April 2016, 14:01
un becco è fatto di tante cose,il materiale,la forma,l'accuratezza di lavorazione,la maggiore o minore adattabilità a un certo tipo di strumento e nessuno di questi fattori può essere ritenuto ininfluente. tutti questi fattori sommati fanno un grande becco,uno buono e una ciofeca e ognuno suona,magari da schifo,ma suona e qua interviene l'umano e anche questo sembra come tutti gli altri umani,come sappiamo,però,non è così e ,pure, il materiale è lo stesso:mrgreen:...sarà l'accuratezza della lavorazione?il bacio divino? Io me lo chiedo da (troppi) anni e la risposta non ce l'ho.
un saluto
il nero:sax:

algola
8th April 2016, 15:01
un becco è fatto di tante cose,il materiale,la forma,l'accuratezza di lavorazione,la maggiore o minore adattabilità a un certo tipo di strumento e nessuno di questi fattori può essere ritenuto ininfluente. tutti questi fattori sommati fanno un grande becco,uno buono e una ciofeca e ognuno suona,magari da schifo,ma suona e qua interviene l'umano e anche questo sembra come tutti gli altri umani,come sappiamo,però,non è così e ,pure, il materiale è lo stesso:mrgreen:...sarà l'accuratezza della lavorazione?il bacio divino? Io me lo chiedo da (troppi) anni e la risposta non ce l'ho.
un saluto
il nero:sax:

ma si... poi non voglio fare una guerra di religione, ognuno suona con quello che gli pare e sopratutto piace!!!!! quello che è giusto per me non lo può e non lo deve essere per tutti. :)

il consiglio di ric è un buon consiglio... un becco da non spenderci tantissimo, con un buon design, magari un buon materiale (scusa se è poco) e una perfezionata dalle mani di qualche refacer accorto! ecco fatto.

saxluis
8th April 2016, 15:28
sacrosanto... assodato che il sassofonista non lo cambi, a parità di forma (2000 tipi di copie in giro), la differenza la fa il materiale.

io sono convinto che chi suona veramente in questo forum bocchini di plastica non ne suona.

Ciao! Visto che insisti molto sul materiale e sei completamente contro i becchi in plastica, faresti un elenco di quelli che ritieni "buoni", quindi costruiti col materiale che ritieni più di qualità e quelli che secondo te sono da evitare? Grazie

algola
8th April 2016, 16:47
Ciao! Visto che insisti molto sul materiale e sei completamente contro i becchi in plastica, faresti un elenco di quelli che ritieni "buoni", quindi costruiti col materiale che ritieni più di qualità e quelli che secondo te sono da evitare? Grazie

allora, mi spingo un po oltre al consiglio di ric, che reputo il migliore dato fino ad ora, però io non opterei per un otto link tone edge ma per un prodotto selmer o vandoren usato da mandare a un refacer spiegandogli che strumento hai, che ance usi e cosa vorresti tirarci fuori.

ric
8th April 2016, 18:49
Il refacing dell'OL tone edge da parte di Simone mira a creare uno slant con in mente il suono di Steve Lacy. Certo, lui usava aperture esagerate che noi (io almeno) umani...e che variano molto il suono.
Taglia un pezzo della coda del becco riducendone così la lunghezza, per dirne una su quanto abbia le idee chiare. Ne esce una cosa molto simile al sopranoplanet missing link, da fuori (che costa 320$, però...)Ne ha fatti tanti e a sto punto ne ha molta esperienza. Certo, anche a me ha chiesto: che strumento hai, mi ha detto: se vieni qui te lo aggiusto man mano sulle tue esigenze dopo varie prove (cosa che purtroppo non ho potuto fare vista la distanza), se comunque non ti va bene rispediscilo e te lo aggiusto. Opterei per quello solo, dunque, per 2 motivi:
1 dietro c'è un'idea di suono abbastanza precisa (se piace, ovvio): S. Lacy
2 la possibilità di personalizzarlo con idee chiare da parte del refacer.
Concordo però con Algola che probabilmente la materia prima dei becchi che menziona lui è superiore al Tone edge.

P.s. non sono endorser Borgianni...:laughing:

tzadik
8th April 2016, 19:03
Steve Lacy non suonava con uno Slant.
Le cose più rappresentative erano fatte con un Selmer Soloist o con un Tone Edge che assomigliava a un Early Babbitt, si dice che ne avesse tre uguali (poi usò anche un Otto Link moderno con camera "squadrata").

Gli Slant per soprano avevano una finestra più corta.
Non so come sia possibile accorciare la finestra del bocchino (visto che sugli Otto Link venuti dopo era più lunga) senza accorciare il bocchino partendo dalla punta (che è una cosa che non si deve fare)... :read:

Si può discutere se convenga o meno allarga la camera di un bocchino per soprano.
Però tutti i bocchini artigianali venduti come "emulazioni" (vedi Drake Son of Slant) o copie (vedi Aizen LS) mantengono alcune proporzioni degli Slant... mentre modificando un Tone Edge moderno non è possibile: hai un bocchino a camera larga, ma che ha poco a che vedere con uno Slant... niente di male, non sarebbe il primo (e non è un problema).

ptram
11th April 2016, 19:47
io sono convinto che chi suona veramente in questo forum bocchini di plastica non ne suona.
Mi viene in mente David Brutti, che in effetti da un po' non compare nel forum. :)

Paolo

fcoltrane
11th April 2016, 20:51
se desideri avvicinarti a quella idea di suono (S Lacy) oltre alla forma ed al materiale non puoi prescindere (o meglio è difficile riuscire prescindendo ) da ancia leggere ed apertura esagerata. 12

tzadik
11th April 2016, 21:21
A me torna in mente che un tizio chiamato Charlie Parker è famoso per avere utilizzato con successo un bocchino in plastica (Brilhart Tonalin o Runyon Model 22).
Anche un altro tale chiamato John Coltrane ha usato spesso bocchini in plastica (Brilhart Tonalin).

Recentemente... ho assistito a un concerto di un personaggio che si chiama (è ancora vivo) Jerry Bergonzi e anche lui con il bocchino in plastica.


Non so per quale motivo avessero compiuto cotale abominio nel preferire la plastica a un cotanto regale materiale qual sia l'ebanite...
Eppure se costoro nobiluomini non si sono posti il problema, perchè noi volgari plebei dovremmo porcelo (... il problema)?

fcoltrane
11th April 2016, 22:37
:laughing:

algola
11th April 2016, 22:39
Non so per quale motivo avessero compiuto cotale abominio nel preferire la plastica a un cotanto regale materiale qual sia l'ebanite...


un volta jerry bergonzi ha usato un reference 36... non per questo posso dire che preferisce il reference 36 al mark vi.

Il_dario
11th April 2016, 22:39
:laughing:

Ma non sono iscritti sul forum , adesso chiamo Jerry e tra una birra e l'altra gli sollecito l'iscrizione :wink:

http://i.imgur.com/9N26wrn.jpg

tzadik
12th April 2016, 01:49
un volta jerry bergonzi ha usato un reference 36... non per questo posso dire che preferisce il reference 36 al mark vi.

Pensa a quando usa il 10M... doh!
E pensa che saranno più di 10 anni che non lo si vede con un Mark VI... doh!

algola
12th April 2016, 07:18
Pensa a quando usa il 10M... doh!
E pensa che saranno più di 10 anni che non lo si vede con un Mark VI... doh!

per l'appunto, vedi che preferisce il 36!!!!

Il_dario
12th April 2016, 08:10
Anche se in realtá stiamo parlando di becchi per soprano , e su questi mi fermerei :wink:

saxluis
25th April 2016, 12:34
Cosa ne pensate del vandoren V16 S7/S8 da sostituire all'ottolink 7* ?

tzadik
25th April 2016, 13:22
Generalmente i Vandoren sono un po' più efficienti degli Otto Link e un soprano R&C è felice se sopra ci monti un bocchino efficiente sopra...
La scelta potrebbe non essere così campata per aria.
(Ovviamente dimentica l'avversità contro certe cose... letta nei post in precedenza: erano chiacchere da bar ;) ).

saxluis
25th April 2016, 14:35
Generalmente i Vandoren sono un po' più efficienti degli Otto Link e un soprano R&C è felice se sopra ci monti un bocchino efficiente sopra...
La scelta potrebbe non essere così campata per aria.
(Ovviamente dimentica l'avversità contro certe cose... letta nei post in precedenza: erano chiacchere da bar ;) ).

Grazie tzadik! Approfitto per chiederti se come apertura mi conviene restare su s7 (0.66") oppure passare ad s8 (0.73"), considerando l'attuale apertura dell'ottolink 7* (0.68")...stavo pensando all's7 semplicemente per non rischiare di avere un becco troppo "sparato", quindi tendente a "schiarire" un po' di più il suono...

tzadik
25th April 2016, 14:52
"Tendente a schiarire" (se paragoni lo stesso identico modello, ma in due esemplari di due aperture differenti) dipende più da te che dal bocchino.

L'S7 è aperto più o meno quanto un Otto Link Tone Edge #7* (per soprano)
L'S8 è un po' più aperto.

La qualità costruttiva Vandoren è superiore a quella Otto Link/J.J. Babbitt.

Io forse resterei sulla stessa apertura... :zizizi:
(sono bocchini che trovi usati anche abbastanza facilmente...)

ptram
24th May 2016, 17:58
Non amo particolarmente il suono brillante, ragion x cui avevo optato x la rovner dark...restando su rovner ad esempio optando x altri modelli cosa ne pensi?
Arrivo tardi a rispondere. Comunque, ho pochissima esperienza di legature. Ho una Versa mkIII per soprano che mi sembra spegnere un po' troppo il suono. E una banalissima Star per contralto, che trovo estremamente libera, più libera della legatura in metallo che usavo prima, ma con un'impressione di maggior morbidezza (impressione: mai fatte misurazioni scientifiche). Direi che somiglia al legare l'ancia con lo spago.

Paolo

Taras
25th May 2016, 11:37
io Ti consiglio l'Absolute Plus ...qui puoi scegliere

http://saxforum.it/forum/showthread.php?22636-IL-REGNO-DELLA-GAM-vendo-svariati-becchi

SAXFOH79
25th May 2016, 19:39
https://youtu.be/7xNzEODpZU8
Un mio piccolo sample con r1jazz AGU, R&C G Maurino 10 * legatura Flexiton ottone e rigotti gold strong 3
Video fatto con un Samsung Note3. .
Il G.Maurino è e rimane il mio consiglio per la tipologia di suono che cerchi. .
Sassofonista a parte fai le tue valutazioni. .
Ciao. .