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Visualizza Versione Completa : Consigli per il trasporto di un brano



Giu-Zep
12th August 2008, 18:10
Salve a tutti....è un po' che non giro da queste parti (le vacenze una volta arrivano!)...
Qualcuno saprebbe consigliarmi su come studiare il trasporto un tono e mezzo sotto?
Trovo di estrema facilitÃ* suonare un tono sopra, ma 1 e 1/2 sotto mi spiazza proprio.....
Ditemi voi......
Ciao

Ctrl_alt_canc
12th August 2008, 19:02
ma in che senso? per la lettura? che te ne fai?

Giu-Zep
12th August 2008, 19:03
................conservatorio! Lo devo portare all'esame...

Ctrl_alt_canc
12th August 2008, 19:05
ossia (scusa se non ti do consigli,al massimo dopo che ho capito :ghigno: ) devi saper leggere un brano normale,un tono sopra e un tono e mezzo sotto? la tua difficoltÃ* sta nel?

Giu-Zep
12th August 2008, 19:09
ossia (scusa se non ti do consigli,al massimo dopo che ho capito :ghigno: ) devi saper leggere un brano normale,un tono sopra e un tono e mezzo sotto?
Esatto, di solito pezzi non difficili.

la tua difficoltÃ* sta nel?
Sta nel fatto che 1 tono e mezzo sotto mi confonde molto, pensare ad esempio che se c'è scritto Si devo eseguire La bemolle, quando lo suono è macchinoso! Il fatto è che è un po' che non mi vedo col maestro, e non me lo sono fatto ancora spiegare (cioè spiegare un metodo adatto per impararlo, non concettualmente)...

Ctrl_alt_canc
12th August 2008, 19:21
capisco...non vorrei dire una cagata,però,chiedo,tu sai leggere in chiave di basso? Beh il concetto è lo stesso (dipende però dal motivo per cui leggi in chiave di basso) comunque...imparati la scala scritta un tono e mezzo sotto e chiamando le note con il loro nome reale...oppure il contrario...non credo ci siano molte alternative,cmq aspettiamo Mbb :ghigno:

Sax O' Phone
12th August 2008, 19:26
Son l'ultima persona che potrebbe consigliarti qualcosa, anzi, fammi sapere se trovi un metodo valido! ;)
Penso che comunque bisognerebbe ragionare sempre in termini di semitoni, come appunto per il calcolo degli intervalli, e forse immaginare le note in termini assoluti di posizione, lasciando perdere per un po' il concetto delle diatoniche... :?:

Giu-Zep
12th August 2008, 19:27
.........aspettiamo Mbb :ghigno:
..... :lol: :lol:
Cmq, sì, leggo in chiave di basso, e la suono anche al pianoforte, anche se quest'ultimo caso è diverso, considerato che è un "prolungamento inferiore" della chiave di violino....

Il fatto è che mi nasce il problema SUONANDO trasportato, non leggendo, anche perché ho fatto solfeggio, quindi l'ottica di leggere diversamente le note l'ho acquisita....

Giu-Zep
12th August 2008, 19:28
Son l'ultima persona che potrebbe consigliarti qualcosa, anzi, fammi sapere se trovi un metodo valido! ;)
Penso che comunque bisognerebbe ragionare sempre in termini di semitoni, come appunto per il calcolo degli intervalli, e forse immaginare le note in termini assoluti di posizione, lasciando perdere per un po' il concetto delle diatoniche... :?:

Cioè, in che senso?

Sax O' Phone
12th August 2008, 19:30
Scusami, forse tu intendi il trovare le chiavi giuste sullo strumento? Penso che dovresti esercitarti sulle trasposizioni, adottando per esempio una frase, e suonandola in tutte le tonalitÃ*... Ma ti ripeto che forse son proprio l'ultimo che ti può consigliare...

Giu-Zep
12th August 2008, 19:35
Circa, ma in particolare qui mi serve suonare un pezzo, per esempio in C maj, trasportandolo 1 tono e mezzo sotto, ovvero in A maj

ALE21
12th August 2008, 19:54
non trveremo mai la soluzione al problema se non arriva i nostro aiuto MBB

io non so proprio cosa dirti..... zero assoluto.. :lol:

Isaak76
12th August 2008, 20:37
Secondo me ha ragione Sax O' Phone, devi pensare ai semitoni, alla fine gli unici che danno noie sono il Mi e il Si xchè pensando mentalmente alla trasposizione è più macchinosa rispetto alle altre note da 1 tono.
Una volta memorizzata la scala ti dovrebbe venire quasi naturale (a parole son tutti bravi :ghigno: )

Giu-Zep
12th August 2008, 20:58
Ah ok, adesso ho chiarito.
Tra l'altro mi è venuta un'idea, dovrei provare a scrivermi dei piccoli esercizi con molti arpeggi e salti in generale, da trasporre....

ModernBigBand
13th August 2008, 02:50
Caro Giu-Zep, credo che il problema per te, come per la stragrande maggioranza di coloro che si accingono a studiare il trasporto, sia l'orecchio. Mi spiego meglio...tu sicuramente saprai leggere bene le chiavi di tenore e contralto (per leggere un tono sotto e un tono sopra) ma hai difficoltÃ* a capire se le note che produci sono esatte (questo perché facendo il trasporto bisogna tener conto della nuova tonalitÃ* e delle alterazioni di passaggio e sicuramente quando il trasporto lo fai solfeggiando non badi minimamente alle alterazioni).
Se ho ragione, un modo per iniziare a digerire il trasporto è suonare dei brani semplici che giÃ* si conoscono in modo da avere l'immediato riscontro in caso di errore (perché la melodia ormai è assimilata).
Purtroppo vedo molte persone che trascurano lo studio del trasporto, pensando erroneamente "...e che ci vuole a leggere una nota sopra o sotto?"...niente di più sbagliato. Chi ha intenzione di suonare "seriamente", non può prescindere dalla conoscenza e pratica del trasporto e deve studiare sistematicamente perché i risultati non sono immediati (fin quando il trasporto è un tono sopra o sotto ok, ma quando si incomincia a giocare con chiave di baritono e mezzo-soprano... :\\: ). Va da sé che per praticare correttamente il trasporto bisogna conoscere il setticlavio e, ovviamente, le scale.
Innanzitutto come si "trasporta" un brano (es.un tono sopra o un tono sotto)?Semplice...si sostituisce la chiave di violino con la chiave di tenore o contralto (a seconda che il trasporto sia un tono sotto o un tono sopra) e si leggono le note (e le relative alterazioni) con la nuova chiave. Stabilire la nuova tonalitÃ* è piuttosto semplice (se sono in Re Maggiore e voglio salire di un tono, vado a finire in Mi Maggiore - in pratica aggiungo 2 diesis in chiave, se sono in Sib Maggiore e voglio scendere di un tono vado a finire in Lab Maggiore - quindi aggiungo 2 bemolli in chiave).
Gli altri tipi di trasporto più diffusi in ambito "accademico" (secondo me sarebbe preferibile praticare il trasporto in tutte le tonalitÃ*, ove possibile) sono: un tono e mezzo sotto o una sesta sopra, mezzo tono sotto e mezzo tono sopra, trasporto in chiave di baritono e mezzo soprano.
Il trasporto un tono e mezzo sotto o sesta sopra che interessa a te lo trovi più difficile (rispetto a quello un tono sopra) perché è meno "immediato" e devi ragionare di più sulle alterazioni, ma alla fine quando hai ben chiaro il trasporto un tono sotto, si tratta solo di applicare correttamente le alterazioni della nuova tonalitÃ*.
In fin dei conti la pratica del trasporto non presenta particolari problematiche, basta aver chiaro il concetto di "cambio" di tonalitÃ*, le varie scale e ricordarsi sempre di non farsi ingannare dai semitoni diatonici: es. se voglio trasportare un tono sopra un brano in Do Maggiore devo ricordarmi che i vari Si e Mi diventano Do# e Fa# (proprio perché tra Si e Do e tra Mi e Fa c'è un semitono diatonico, per cui per ottenere l'innalzamento di un tono devo aggiungere un ulteriore semitono cromatico) e una cosa analoga avviene per il trasporto un tono sotto - tutti i Do e i Fa diventano Sib e Mib...
Ci vuole pratica, pratica e pratica...ovviamente per gradi...

;)

zeprin
13th August 2008, 02:55
Dal titolo ho pensato "La cariolaaaa"! ma qua si fa sul serio...ho quasi mal di testa...buona fortuna JUZEP!

Giu-Zep
13th August 2008, 03:53
X MBB: allora, posso dirti che in realtÃ* sull'orecchio non ho problemi, nel senso che se conosco anche poco la melodia, giÃ* il lavoro mi risulta molto più semplice; e poiché ho anche studiato bene il setticlavio, anche la lettura è ok... È per questo che mi sembra strano. Devo cominciare prima con brani che conosco? Almeno per allenamento?

FaX
13th August 2008, 11:18
Una cosa molto utile da fare è lavorare sugli intervalli fra le note. Cambiando tonalitÃ* chiaramente le distanza relativa tra le note rimane la stessa. Se notiamo a colpo d'occhio, oltre la nota in se stessa, anche l'intervallo con la nota che segue, le cose si semplificano tantissimo...non so se mi sono spiegato :BHO: ...

ModernBigBand
13th August 2008, 15:20
X MBB: allora, posso dirti che in realtÃ* sull'orecchio non ho problemi, nel senso che se conosco anche poco la melodia, giÃ* il lavoro mi risulta molto più semplice; e poiché ho anche studiato bene il setticlavio, anche la lettura è ok... È per questo che mi sembra strano. Devo cominciare prima con brani che conosco? Almeno per allenamento?

Giu-Zep vai tranquillo, è normale trovare difficoltÃ* all'inizio. Ti consiglio di iniziare con brani che conosci proprio per facilitare il riconoscimento di eventuali errori e per concentrare maggiormente l'attenzione sulla tonalitÃ* che cambia e le relative alterazioni. Consolidando pian piano la tecnica su brani conosciuti, puoi passare gradualmente al trasporto a prima vista di un brano facile (e cioè la stessa cosa che sei chiamato a fare all'esame).

;)

Giu-Zep
13th August 2008, 18:10
Grazie mille a tutti! ;) ;)

Blue Train
13th August 2008, 19:36
Dal titolo ho pensato "La cariolaaaa"! ma qua si fa sul serio...ho quasi mal di testa...buona fortuna JUZEP!
Infatti, titoli più chiari per favore ...
;)

PallaDiCannone
18th August 2008, 13:05
Per andare più speditamente ho sempre letto due note sotto, aggiungendo e diesis alla tonalitÃ* del brano. Così facendo mi son trovato sempre benissimo, e riesco a trasportare abbastanza speditamente

Donna Lisa
2nd June 2009, 22:54
Ragazzi, vorrei provare a suonare Summertime ma ho trovato lo spartito per sax alto mentre io sto suonando soltanto da tre mesi il tenore.
Ho trovato sul sito una comodissima tabella per trasporre!
Se non ho capito male, per trasporre dal sax alto al tenore devo semplicemente seguire la tabella, es. DO sul contralto diventa FA# nel tenore, giusto? :BHO:
Ma come comportarsi con l'altezza delle note? Devo utilizzare la stessa ottava o quella inferiore?
Grazie per l'aiuto!

re minore
3rd June 2009, 08:09
Quando suoni un Do nel contralto in realta' stai suonando un Mib "vero" (cioe' del pianoforte). Per fare un Mib "vero" sul tenore devi suonare un Fa.

Il Real Book riporta Summertime in Do, con Mi come prima nota. Per farla con il tenore la suonerai in tonalita' di Re con Fa# come prima nota.

Per quello che riguarda l'ottava devi vedere quella che ti e' piu' comoda, a seconda di dove il brano arriva sia in alto che in basso. Per quanto riguarda Summertime con il tenore devi iniziarla sul Fa# centrale.

Se vuoi ti posso mandare io lo spartito di Summertine per tenore, visto che ce l'ho, basta che mi mandi un email in PM. Pero' trasporre e' un buon esercizio, e questa e' una occasione per farlo! ;)

FrankRanieri
3rd June 2009, 11:08
Ciao,
per capire meglio il meccanismo di trasposizione e non sottostare più a tabelle e tabelline, peraltro utili in un primo momento, ti consiglio di studiare bene gli intervalli, come vengono classificati, come si fa a calcolarli, ecc. ecc.
Detto questo dal contralto al tenore basta trasporre una quinta sotto...se sul contralto suoni do sul tenore sarÃ* fa, e così via....
Frank.

paolo1960
3rd June 2009, 12:40
O una quarta sopra? Sbaglio?
ciao

3rd June 2009, 13:03
Ciao, premetto che ciò che ti hanno spiegato gli altri ragazzi del forum è vero e molto utile...
Ma allora perchè non approfondire un po' ed imparare le altre chiavi musicali, oltre quella di violino? Il sax alto suona in Mib, mentre il tenore in Sib. Se tu leggessi lo spartito del sax alto in chiave di basso per poi trascrivere le note in chiave di tenore, otterresti lo stesso risultato.
Ricorda però che il sax alto ha giÃ* tre bemolli (Si, Mi, La), mentre il tenore solo due (Si, Mi), quindi, volendo trasporre uno spartito da alto a tenore, devi sempre aggiungere un bemolle in chiave... Per far ciò devi avere una buona conoscenza di chiavi, intervalli, scale e tonalitÃ*...
Prova ad approfondire questi argomenti e vedrai che sarÃ* molto facile trasporre un qualsiasi spartito sia con questo metodo, sia con l'altro... Ti consiglio anche un buon libro di teoria musicale: TEORIA MUSICALE, di LUIGI ROSSI. E' davvero un buon libro, semplice, intuitivo
ed è anche un piacere leggerlo perchè è scritto in maniera molto scorrevole.
Spero di esserti stato d'aiuto, ciao ciao... :saxxxx)))

alto23
3rd June 2009, 13:25
Ti consiglio anche un buon libro di teoria musicale: TEORIA MUSICALE, di LUIGI ROSSI. E' davvero un buon libro, semplice, intuitivo ed è anche un piacere leggerlo perchè è scritto in maniera molto scorrevole.

Vero! Lo sto utilizzando anch'io e mi sembra davvero ben fatto: la lettura è piacevole ed essenziale e i concetti sono espressi in maniera chiara.

digos80
3rd June 2009, 18:20
è in questi casi che torna utile il tanto vilipeso setticlavio ;)

Donna Lisa
3rd June 2009, 22:40
Grazie a tutti!!!
Siete sempre pronti!
Ho capito, e ora vado a suonare!

salsax
3rd June 2009, 22:47
invece di trasporre , trovati un contralto , è più semplice :saputello !

Alessio Beatrice
5th June 2009, 19:51
Metto questa discussione importante, ce ne sono altre e può essere utile. ;)

Nous
5th June 2009, 20:17
Ricorda però che il sax alto ha giÃ* tre bemolli (Si, Mi, La), mentre il tenore solo due (Si, Mi)

Come è ovvio che sia, dato che volendo esemplificare potremmo dire che per il primo la scala di riferimento è il Mib Maggiore mentre per il secondo il Sib Maggiore.

Filippo Parisi
19th March 2010, 01:45
Santo santo e santo il mio primo insegnante che mi ha fatto iniziare a leggere direttamente in chiave di tenore e solo dopo in chiave di violino trasportando mentre leggo. In realtÃ* faccio lo stesso quando devo suonare un contralto, avendo imparato la chiave di basso a suo tempo (e quella di contralto e mezzosoprano per i clarinetti). Così leggo la partitura in Concert e la trasporto. Il grosso, enorme vantaggio di questo metodo è che leggi le parti che hanno tutti e non hai neanche problemi con gli accordi in quanto le sigle scritte sulle partiture corrispondono a quelle che giÃ* conosci visto che "chiami" le note sul tuo strumento in note "reali" (a meno dell'ottava che ovviamente è una sotto). L'unico, trascurabile per me, svantaggio è quando si hanno trascrizioni per strumenti in Bb, o Eb. In quel caso devo modificare gli accordi con quelli reali, ma la soluzione è comprare libri in C.

Chopin75
19th March 2010, 12:56
Forse è una domanda cretina...ma se il brano viene letto direttamente nella stessa tonalitÃ* del contralto per il tenore, nn cambia solo l'effetto?
Mi spiego meglio, io faccio qualche pezzo per soprano a contralto, nn ho notato diversitÃ* di scrittura sullo spartito ovviamente quello che cambia sono le note che escono, in questo caso il contralto suona in Mib (il mio do corrisponde al Mib del pianoforte...per il tenore una quarta sotto se nn sbaglio)...quindi nn capisco perche trasporre.
Io sapevo che di solito si traspone un brano creato per un altro strumento....correggetemi se sbaglio :BHO:

FaX
19th March 2010, 13:08
ovviamente quello che cambia sono le note che escono

ti sei risposto da solo!
Posizione do contralto---->frequenza del mib
posizione do soprano e tenore---->frequenza sib

Quindi se vuoi fare in modo che con tenore/soprano ti esca la stessa nota dell'alto dovrai cambiare posizione!! ;)

gene
19th March 2010, 13:16
Caro Chopin non è cosi.
Pensiamo al pianoforte di suonare la nota C.
Abbiamo:
Strumenti in C la nota/tonalitÃ* è C
Strumenti in Bb la nota/tonalitÃ* è D
Strumenti in Eb la nota/tonalitÃ* è A
Faccio un esempio concreto, suoniamo un blues in F (reale)....se suoni il tenore è un blues in G ...se suoni l'alto il blues è in D... prova a fare un esercizio, scrivi una scala cromatica, partendo dal C , sulla riga seguente scrivi una scala cromatica che parte dal D, sulla terza riga, ripeti partendo da A, avrai il sistema traspositore sia per le tonalitÃ* che per le le singole note.....

Chopin75
19th March 2010, 13:58
Questo ragazzi lo avevo capito...il trasporre quindi serve se suoniamo in gruppo...ma quando si è solisti nn ha alcun senso trasporre o sbaglio...scusate se sono così ostico...

FaX
20th March 2010, 15:45
serve a suonare un brano nella tonalitÃ* originale..

nubechefugge
28th June 2010, 17:13
..........oppure per "riposizionare " le altezze di certe note che sarebbero scomode con una o l'altra tonalitÃ*. Esempio se hai uno spartito che annota un G5 in chiave di Sol e vuoi mantenere questa frequenza, sul sax (tenore, non sul soprano) potresti avere delle difficoltÃ* a prendere il sovracuto A5; se la trasponi per il Contralto ti trovi a suonare un E5 più abbordabile. E cosi', al contrario, per i "bassi".

bobby
30th June 2010, 10:49
il trasporre quindi serve se suoniamo in gruppo...ma quando si è solisti nn ha alcun senso trasporre o sbaglio.....

Non quando si e' SOLISTI ma quando si e SOLI! Se suoni per i fatti tuo in macchian (ccome facico io perche non ho un posto per provare, qualsiasi spartito va bene, basta leggere le note e farle (ma lo farai in una tonalita che nn e la sua) e la volta che ti trovi a suonare con un gruppo di amici.....sei spiazzato! Sei totalmente fuori, quindi se tu l'hai imapata cosi...si devono adeguare gli altri, e se ce' un tastirista cona tastiera elettronica, coabiara' lui il Pitch e continuera a suonarlka con le suo posizioni per adeguarsi LUI alla TUA tonalita', ma none ne' bello ne' funzionale!

Tblow
16th February 2011, 23:44
Un buon esercizio ? impara un brano in una tonalità, quando sai bene a memoria la melodia trasponi per quinte, per quarte o per semitoni, gli intervalli avranno sempre lo stesso valore e la melodia non cambia il suo effetto ma nei quindici giorni che ti servono per fare la prima volta questo giochetto ti sarai fatto un bel giretto per la tastiera avendo anche allenato l'orecchio. Buon lavoro :\\: