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Visualizza Versione Completa : Vigilante mouthpiece



mandovai
25th March 2016, 07:48
Ciao a tutti, come da oggetto mi ha incuriosito uno di questi vigilante; mi piace molto il suono che ci tira fuori Steve neff sul suo sito (ma anche altri su YouTube):

http://www.neffmusic.com/blog/2014/01/vigilante-detroit-rock-tenor-saxophone-mouthpiece/

Volevo sapere se li conoscete e se magari c'è qualcosa di simile ma che magari è di più facile reperibilità (per provarlo) e possibilmente meno costoso...

Ecco il link del sito:

http://www.vigilantemouthpiece.com/tenor-mouthpieces.html

Grazie a chi vorrà rispondermi :)

SAXFOH79
25th March 2016, 10:02
Ciao. .
Jennifer Price era la compagna di Dave Guardala. .ed era una delle persone che dava forma ai suoi becchi. .
Parte della produzione Vigilante quindi non è nient'altro che "la continuazione "di quella vecchia produzione. .ovviamente Jennifer come Nadir(PMS),ha iniziato a produrre "nuovi prodotti",con caratteristiche diverse dalla vecchia produzione Guardala. .
Il modello NY II che piace a te è simile ad un Guardala MB II,Buffle lungo e camera larga,binari molto stretti ecc..
Dovrebbe avvicinarsi molto come caratteristiche sia di emissione che di colore (brillante ma con molto core sulle gravi),.sicuramente un bocchino "non versatile al 100%",ma molto divertente. ..
L'usato Guardala è più facile da reperire e se non vai sui vintage anche appetibile dal lato economico. .per i Vigilante dovresti provare canali esteri e. ..a scatola chiusa!

tzadik
25th March 2016, 11:49
Il sito internet di Steve Neff è utile per capire come suona Steve Neff.
Spesso lo ammette pure lui non riuscire a cogliere la vera essenza di quello che riceve in prova.

Alcune cose dei bocchini Vigilante sono un po' distanti da quello che era un vecchio Guardala originale o anche solo un Guardala americano moderno (quelli prodotti da L.A. Sax e un tempo distribuiti da WWBW).

Ad ogni modo, per pagarli meno (bocchini Vigilante) si può sempre ripiegare su prodotti usati (con un po' di pazienza... ne saltano fuori).
Altrimenti, di copie dei Guardala più popolari (MB, MB-II e Crescent) se ne trovano anche di altri produttori.

Per usare prodotti simili dal vivo poi... serve materiale di qualità e un fonico che sa quello che fa, altrimenti il rischio che ti distruggano il suono è molto più alto di quando usi sonorità più "tradizionali".

mandovai
25th March 2016, 15:01
intanto grazie per le risposte (anche se non scrivo mai ho imparato molto da voi qui sul forum)

per ora di Vigilante usati non se ne vedono. quindi devo provare qualche guardala e vedere se mi piace. Anche quelli cmq non è che proprio te li regalano..
onestamente non me la sento di spendere 700 € a scatola chiusa, perchè se poi non va bene ci vado a perdere veramente tanto.

ma invece un 10mfan the boss? si può avvicinare? lo chiedo perché probabilmente quello sull'usato è più facile da trovare

fcoltrane
25th March 2016, 15:31
il 10mfan the boss va in quella direzione ma è molto diverso sia dai vigilantes sia da guardala vintage handamade e nuovi.
se passi da Catania ti posso far provare qualche guardala e alcuni bocchini che vanno in quella direzione così ti fai una idea

mandovai
25th March 2016, 15:51
Grazie fcoltrane, sei gentilissimo :)

Peccato che io sto in provincia di Roma.
Altri consigli su becchi simili? Che ne so, Il bahia? Così almeno se vado in un negozio so più o meno su dove andare...

E ultima cosa ( ultima, promesso). Qualche negozio dove si possano provare tutte queste cose? Anche fuori regione

tzadik
25th March 2016, 20:38
Tutti i vari bocchini che puoi trovare (per i vari tagli di strumento) possono essere suddivisi in categorie sonore (per esempio).
(Si potrebbe anche distinguerli per "periodo storico", però avrebbe poco senso pratico perchè ancora oggi, 2016, si continuano a produrre bocchini che emulano bocchini degli anni '50 o '60: quindi all'atto pratico non sarebbe di nessuna utilità una categorizzazione simile).

Guardala (e da qualche anno pure la sua ex compagna: Jennifer Price-Vigilante) produceva bocchini della stessa "categoria", ma "diversi" tali da rientrare in diverse "sotto categorie": Crescent, BM, MB, MB-II, Studio etc etc... Poi le versioni "Fat Boy".
Nadir Ibrahimoglu (che produce i Guardala "tedeschi") ha fatto più o meno la stessa cosa... introducendo anche modelli nuovi (ma sempre sulla stessa "scocca").
In Italia, c'è CG Mouthpieces (http://saxforum.it/forum/forumdisplay.php?88) che produce bocchini derivati dai Guardala.

----
I Navarro Bahia non sono più in produzione, ma comunque non rientrano nella categoria dei Guardala più "popolari & ricercati" (cioè MB e MB-II).
Sono sostanzialmente dei bocchini basati sul vecchio Freddie Gregory Mark IV.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.649187695138795.1073741873.509654555758777&type=3
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.853249278065968.1073741925.509654555758777&type=3


Vigilante, Navarro (non più ormai... forse dopo l'estate) e 10mfan non sono importati in Italia.
Usati ne trovi... basta cercarli attraverso i canali giusti.

SAXFOH79
25th March 2016, 21:36
Come detto su..se pur con molte analogie la risposta,filing, e timbro tra vari marchi è diversa. .
Bocchini diciamo "spinti",(high buffle) c'è n'è sono molti:
JJ DV - Drake Contemporary I e II - Studio - Ponzol M2 - theo wanne durga - sakshama G,CG mouthpeaces Roma e Firenze,Absolute + e St ..ecc..ecc..
Non ho citato i Guardala perché già fatto. ..
ma secondo me così cadi in un baratro senza fine. .
Vicino Roma che sono diversi posti dove provare bocchini. .
A Norma Latina c'è lo Strumento (sicuramente ha i drake)..
Poi se puoi spostarti fino in Campania. ..Raffaele Inghilterra ha una marea di imboccature da provare. ..
Il Navarro Baiha purtroppo è un pò che non lo vedo ingiro. ..

SAXFOH79
25th March 2016, 21:40
Stavo scrivendo mentre Tzadik ti dava già una risposta più che esaustiva. ..:biggrin:

mandovai
26th March 2016, 00:02
Che dire ragazzi.... Grazie!!!!!!

Mi avete dato parecchio materiale su cui riflettere. Grazie anche per tutti i nomi che mi avete dato :)

Peccato per i CG dove adesso il sito non è raggiungibile.

Per il momento grazie ragazzi, più di qualche dritta e chiarimento me lo avete dato

Tommy
29th March 2016, 16:09
A parte che mi sento di sottolineare questa frase, verificata più e più volte di persona:




Per usare prodotti simili dal vivo poi... serve materiale di qualità e un fonico che sa quello che fa, altrimenti il rischio che ti distruggano il suono è molto più alto di quando usi sonorità più "tradizionali".


quel modello lì, Detroit Rock, è molto spinto. Personalmente, sempre secondo la mia esperienza, un validissimo bocchino del genere è il Brancher modello "B": potente e chiaro ma con un certo equilibrio, va benissimo nei contesti per cui è pensato (rock, pop, palchi grandi) e ha un costo contenuto. Poi se lo si cerca nell'usato si spende anche poco, al confronto dei 700 (!!!!!) euro del Vigilante :schock:
(e se poi vuoi un bocchino definitivo, vai da Simone Borgianni, Fabio Menaglio o altri e te lo modificano su misura in modo da renderlo perfetto per il tuo modo di suonare e il tuo strumento, spendendo sempre molto meno)

mandovai
30th March 2016, 07:08
Questi bracher non li avevo mai sentiti (ma quante ne sapete?). Mi sembra anche che abbiano dei costi contenuti.

A dire il vero non avevo mai pensato che becchi così estremi potessero dare problemi su palchi o studi di registrazione... Ho sempre usato un ottolink 7* e non mi sono mai posto il problema.

Ultima cosa (se avete la pazienza): sul sito del 10mfan c'è scritto che per passare al the boss è preferibile prendere un mezzo punto in più di apertura (nel mio caso un 8). Ma riguarda il 10mfan in particolare o è una cosa che vale per chi, come me, va verso un 'High baffle"? Così se decido di ordinare qualcosa so già su che apertura andare...

schu
30th March 2016, 10:57
possiedo un Brancher B27 (se non ricordo male) ed è una bella trombetta (con legatura in metallo).
J sta per Jazz, E sta per Equilibre, B per Bright quindi in teoria un B è il più squillante.

Purtroppo l'apertura che ho è troppo stretta per me però come concetto di suono si posiziona nell'artiglieria leggera a lunga gittata.
Una compagna di sezione ha un Brancher J29 ed è molto molto diverso dal mio... Più tondo, meno graffio sulla lavagna. Lei poi lo usa con fascetta di pelle.

L'apertura secondo me è una cosa soggettiva, dipende dal becco, dall'ancia e dalla confidenza che si ha con lo stesso.
Se riuscissi a provarlo prima di acquistare è meglio per te.

mandovai
30th March 2016, 12:37
Artiglieria leggera a lunga gittata... Bella questa!!!

Intanto ho capito per cosa stanno quelle sigle ;-)

Ad ogni modo mi conviene provare, non c'è altra soluzione.
Non appena metto un pò di soldi da parte mi vado a fare un giro da Daminelli, Carlo Atti, ecc...

Vi tengo aggiornati!

tzadik
30th March 2016, 13:36
Questi bracher non li avevo mai sentiti (ma quante ne sapete?). Mi sembra anche che abbiano dei costi contenuti. Scordati la qualità degli altri prodotti citati (... americani e italiani).

A dire il vero non avevo mai pensato che becchi così estremi potessero dare problemi su palchi o studi di registrazione... Ho sempre usato un ottolink 7* e non mi sono mai posto il problema.



Ultima cosa (se avete la pazienza): sul sito del 10mfan c'è scritto che per passare al the boss è preferibile prendere un mezzo punto in più di apertura (nel mio caso un 8). Ma riguarda il 10mfan in particolare o è una cosa che vale per chi, come me, va verso un 'High baffle"? Così se decido di ordinare qualcosa so già su che apertura andare...Prima di affrontare una spesa così ingente per un bocchino di quella tipologia (non mi riferisco al modello specifico... ma al tipo di bocchino), ha più senso:
1) provare bocchini di quel tipo per valutare se è effettivamente soddisfano lo scopo.
Se mentre 30/40 anni fa' non c'era molto tra quello che poteva essere un bocchino che assomiglia a un Otto Link e un bocchino che assomiglia/va a un Dukoff/Guardala... oggi (2016!) hai molte alternative.

2) esiste un fiorente mercato dell'usato (basta solo saper cercare...) di prodotti di questo tipo... e come sempre, comprando oggetti usati, minimizzi la spesa e massimizzi il risultato.


La ragione per cui da bocchini classici a bocchini jazz (e da bocchini jazz a bocchini oltre il jazz) si tende ad aumentare un po' l'apertura (si tende... non è detto che poi serva realmente) è che spesso per recuparare controllo, si tende ad imboccare molto in punta: alcuni lo fanno per abitudine, altri lo fanno perchè non riescono a mandare dentro lo strumento aria a sufficienza... altri perchè... doh!

Ad ogni modo, bocchini per jazz bocchini per oltre il jazz, hanno molto più materiale vicino al ciglio del bocchino e quindi:
1) se suoni troppo in punta
2) se l'ancia non è di adeguata durezza
3) se l'afflusso di aria non è sufficiente
... c'è il rischio (... maggior rischio) di ottenere fischi (in inglese "squeaks", "squeaking").
Aumentando l'apertura, aumenta lo spazio tra bocchino e punta dell'ancia e il rischio si riduce.

Tommy
30th March 2016, 17:13
Secondo me invece sono alcuni bocchini che hanno un costo esagerato per quello che offrono, ma è questione di punti di vista. :wink:

mandovai
30th March 2016, 23:16
Sicuramente sono molto costosi... Pure troppo!!! (Infatti comincio a cambiare idea).

Tzadik, grazie della spiegazione. Sei sempre molto preciso e chiaro.
Personalmente non imbocco in punta, anzi. Per il controllo invece apro la gola: così facendo ho notato che l'intonazione si aggiusta di parecchio, soprattutto sulle palmari che mi tendono a crescere e schiarirsi troppo (anche se è faticoso ea volte doloroso)

asparagus
31st March 2016, 11:04
Se cerchi volume e proiezione potresti provare uno di quelli di Atti. Per altro, 200€ e passa la paura

mandovai
31st March 2016, 12:23
Ci stavo già pensando... Cmq grazie! :-)

Tommy
1st April 2016, 15:33
Le imboccature di Carlo Atti non le ho provate, ma sembrano interessanti, al pari delle Absolute (anch'esse non provate). Entrambe mi sembrano fatte bene e le recensioni che ho letto e sentito lo confermano, e hanno prezzi congrui.

fab_b
3rd April 2016, 15:36
Il mio primo becco in metallo era un branchler J27, apertura .100, tetto pronunciato come quei becchi che stai guardando, camera media e un leggero bullet chamber doppio, non so se qualcuno sa definirlo meglio. Se devo essere sincero a breve lo aprirò perchè è abbastanza chiuso per me e allungherò il facing, che misura 22mm, abbastanza corto per i miei gusti.

Difatti quando lo suoni sentirai praticamente l'assenza di armoniche, soprattutto nel registro grave, che invece sarebbero presenti con un facing più lungo, 24/25 mm.

L'esperienza di molti refacers è che con baffle molto pronunciati "sta meglio" un facing medio/lungo. Per il resto comunque sono becchi ben fatti, molto meglio della produzione Babbit odierna, ciglio omogeneo e stretto, binari simmetrici e ben costruiti etc..

Ho provato le imboccature di carlo atti e le preferisco come suono, hanno più ciccia, facing di circa 23/24mm, ma sono un po' alla francois luois che usava bob berg. Non ho ancora provato i cg mouthpiece ma ne ho sentito parlare davvero bene. Ho provato i cigalini, ma la misura un po' chiusa per me, comunque quello che ho fatto sembrava fatto bene anche se non ho potuto misurarlo.

Non ti rimane che provare, bisogna girare un po'.

Infini ho avuto un ottima esperienza con un crescent che stavo per prendere, però si raddoppia circa il prezzo

mandovai
4th April 2016, 02:03
Ehy, grazie mille per le tue impressioni!!! Bene, comincio a capirci qualcosa...

Ma in che senso quelli di Atti sono alla Francois Louis? Nel senso che hanno anche loro quelle camere particolari?

Per quanto riguarda i guardala non saprei... Se giá con un vigilante (suono molto chiaro e spinto) potrei avere problemi sul palco o in fase di registrazione presumo che anche per i guardala ci possano essere questo tipo di problemi.

Cmq credo che da Atti ci passerò :-)

fcoltrane
4th April 2016, 08:21
anche per i guardala vale il principio che ciascun bocchino è diverso dall'altro.
un crescent tendenzialmente chiuso è molto diverso da un king o da uno studio aperto.
in comune hanno solo la difficoltà di gestione che cambia a seconda della forma e della apertura.

semplificando :
se sei in grado di suonare con un link metallo 7 stella non avrai particolari difficoltà a suonare un crescent. (anche se dovrai imparare a rendere omogeneo il registro basso e medio e alto) non così automatico il passaggio allo studio o al king o al brecker.


anche io sono curioso di sapere di più dei bocchini di Atti (il francois louis metallo è il bocchino che utilizzo ormai da un po ) e non ho trovato ad oggi nulla che lo possa sostituire.

RobyJazz
4th April 2016, 16:26
anche io sono curioso di sapere di più dei bocchini di Atti (il francois louis metallo è il bocchino che utilizzo ormai da un po') e non ho trovato ad oggi nulla che lo possa sostituire.

Scusate l'OT, ma non sapevo dell'esistenza dei Francois Louis in metallo, @fcoltrane, dove posso trovare notizie in merito? Grazie

tzadik
4th April 2016, 16:43
Erano bocchini prodotti negli anni '80.
Erano prodotti su richiesta... è stato un periodo d'oro per François Louis.

Molti degli elementi costituivi di quei bocchini che François Louis produce in argento, poi, sono stati riporarti sulla più recente produzione in resina: costruzione in due pezzi (che si innestano uno nell'altro) e facing composto da archi di cerchio (una sorta di spirale... se vuoi vederla).

Il modello in argento massiccio aveva un design che poteva essere variabile, ma mediamente assomiglia (assomiglia... non è uguale) all'attuale FL "Spectruoso" SP: è un bocchino con camera molto stretta e baffle piuttosto basso... entrambe le cose erano piuttosto variabili. Suono mediamente scuro (in condizioni normali), tantissimi medi (esattamente con sul moderno Spectruoso SP).
Come per ogni bocchino FL, richiede un paio di aperture in più, rispetto a normali facing americani o europei (normali).
Quotazione tra i 2000 e 3000€ (per esemplari ben suonanti...). È di argento massiccio, quindi il feeling non è quello di un bocchino in bronzo o ottone... è completamente diverso.

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.814040638653499.1073741922.509654555758777&type=3

RobyJazz
4th April 2016, 17:25
Grande tzadik, hai sempre una risposta esaustiva per ogni quesito :hail:

SAXFOH79
4th April 2016, 19:12
Io "per curiosità" ho preso un FL Spectruoso Spheric camber Signature T 350. ..dal modello in argento noto un pò di differenze. .il rollover specialmente sul modello in resina mi sembra più accennato e la camera sicuramente più larga,nonostante una restrizione bella evidente. .comunque. .Ritornando in Topic. .Non credo che un FL Spectruoso possa rientrate tra i bocchini assimilabili ad un Vigilante. .Anzi. .ritengo che sia un bocchino piuttosto scuro,da una omogeneità sconvolgente,ma ahimè dalla poca proiezione,a meno che di ricorrere ad ance e legature che aiutano a tirare fuori brillantezza o meglio "presenza" da quel bocchino. ..

tzadik
4th April 2016, 20:03
Non credo che un FL Spectruoso possa rientrate tra i bocchini assimilabili ad un Vigilante. .Anzi. .ritengo che sia un bocchino piuttosto scuro,da una omogeneità sconvolgente,ma ahimè dalla poca proiezione,a meno che di ricorrere ad ance e legature che aiutano a tirare fuori brillantezza o meglio "presenza" da quel bocchino...Infatti, né lo Spectruoso SP moderno, né il "vecchio in argento" sono assimilabili alla sonorità di un Guardala.
C'è da dire che il "vecchio in argento" era un bocchino "fatto su misura", quindi la ragione per cui alcuni famosi utilizzatori tirassero fuori certe sonorità era che... :zizizi:

fcoltrane
4th April 2016, 21:09
sullo spectruoso in resina concordo è molto distante da qualsiasi modello guardala .
non così distante quello in metallo che considero un bocchino brillante (anche se sul registro acuto non risponde come i guardala , il suono si apre di meno e di contro rendere omogeneo il registro basso è più semplice col fl benchè ha una apertura maggiore di qualsiasi guardala ).

è anche vero che ciascun bocchino è una storia a se .....
per avere una idea basta ascoltare in rete lo stesso sassofonista con diversi bocchini.
(l'esempio più indicativo è quello del grande Cisi ed è possibile apprezzare alcune differenze quando suona con quello in resina e quando con quello in metallo)
ma anche Bob Berg o Tony Lakatos ecc..)


per questo sono curioso dei modello di C. Atti perchè effettivamente dalle foto è possibile individuare alcuni aspetti simili.

tzadik
4th April 2016, 21:50
sullo spectruoso in resina concordo è molto distante da qualsiasi modello guardala .
non così distante quello in metallo che considero un bocchino brillante (anche se sul registro acuto non risponde come i guardala , il suono si apre di meno e di contro rendere omogeneo il registro basso è più semplice col fl benchè ha una apertura maggiore di qualsiasi guardala).I Guardala con camera stretta tanto quanto l'FL (che comunque ha una restrizione più lunga ma posizionata in punto differente lungo la camera) è estremamente brillante del FL in argento.
Se non fosse in argento... sarebbe più brillante, ma comunque non brillante quanto un Guardala King o Super King (forse il paragone più diretto è con il King però... che non è un bocchino "oltre").

Dietro i prodotti FL c'è meno marketing e più ricerca... sui Guardala c'era tanto tanto marketing (all'epoca e anche ora...).

Cisi, di solito, suona con un FL in legno. Sul modello in legno alcune cose non erano replicabili.
Il modello in legno era comunque un pezzo unico... altrimenti verrebbe vanificato il fatto che fosse di legno (legno = materiale non isotropo).
Lo Spectruoso in resina e quello in argento erano due pezzi innestati uno dentro l'altro (... costruzione diversa da Dukoff Hollywood e Otto Link, che erano due pezzi, ma due gusti speculari poi saldati assieme).