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Visualizza Versione Completa : 05/02/2016 Piero delle Monache a Prato



Alessio Beatrice
3rd February 2016, 19:43
Piero delle Monache, tra sax tenore ed elettronica, apre la XXI edizione di MetJazz.

L’inaugurazione della XXI rassegna MetJazz è affidata a SoloSè, un concerto di Piero delle Monache, a base di sax tenore ed elettronica, che si terrà venerdì 5 febbraio alle ore 21, al Museo del Tessuto di Prato. Ingresso gratuito.

SoloSè è uno spettacolo costruito intorno al sax tenore asciutto e lirico, integrato da percussioni, elettronica e luci: una fusione di musica e teatro che raccoglie le molteplici esperienze dell’artista, dai viaggi alla scrittura, dall’arte al cinema. A seguire, domenica 7 febbraio alle ore 11 presso la Biblioteca Lazzerini di Prato, ci sarà la presentazione del libro Sassofoni e pistole. Storie delle relazioni pericolose tra jazz e romanzo polizesco edito da Arcana, con la presenza dell’autore Franco Bergoglio e Stefano Zenni. La rassegna MetJazz ospiterà inoltre nel giorno 8 febbraio l’atteso concerto con cui i tedeschi Monk Casino, guidati dal pianista Alex von Schlippenbach, renderanno omaggio al repertorio di Thelonious Monk.

Piero Delle Monache: classe 1982. Sassofonista e compositore di origini abruzzesi da tre anni annoverato tra i 10 migliori sassofonisti di tutta Italia secondo i Jazzit Awards. Nell’aprile 2015 è stato chiamato ad esibirsi nella Young Italian All Stars, un ensemble di musicisti Under35 messo su per celebrare il decennale della Casa del Jazz di Roma. Tra gli invitati anche il Presidente del Senato, ononrevole Grasso. Si è formato tra Siena Jazz, il Columbia College di Chicago e il Saint Louis di Roma. Proprio in occasione dei seminari romani fu coinvolto come assistente/traduttore di Mark Turner e Chris Potter. Vincitore del Premio Clessidra 2012, ha intrapreso anche una propria attività didattica basata sulla sua tesi di ricerca intitolata “Lo zen e i sovracuti. Un metodo didattico per imparare a suonare il sax con naturalezza” presentata a conclusione di un biennio superiore di Jazz, presso il Conservatorio Martini di Bologna. Inoltre è laureato in Scienze Politiche con indirizzo economico con una tesi circa il mercato discografico