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Visualizza Versione Completa : Suonare troppo forte e problemi connessi



MicMonesta
22nd November 2015, 17:20
Ciao a tutti!
Sono un nuovo iscritto al forum e volevo sentire la vostra opinione.
Durante le serate è sempre difficile "sentirsi" bene. Spesso si deve combattere con chitarristi con volumi assurdi o il batterista accanto a te che ti copre tutto. Mi ritrovo sempre a suonare fortissimo, e ne consegue che mi ritrovo a mordere come un matto e a perdere l'intonazione.
Consigli? Voi come fate?
Grazie in anticipo per i suggerimenti.

Bluesax
22nd November 2015, 18:05
Ciao Mic, noi abbiamo scambiato un paio di chiacchiere su FB tempo fa, intanto benvenuto. In passato ho suonato con band di tutti i tipi, anche molto elettriche e capisco quello che dici, uno dei motivi per il quale ora suono il più acustico possibile è anche un po per recuperare un po di gusto nel sentire suonare e nel migliorare la mia voce. Però a essere sincero, il suonare forte non lo metto in relazione al fatto di stringere sul becco ne perdere l'intonazione. Ora non so se magari il tuo set up è più adatto a suonare dove non si richieda volume più di tanto. Certo che bisognerebbe partire col fare capire al resto della band che i volumi devono essere fatti ragionevolmente, ma sappiamo che non è così...
Personalmente non mi piace neppure sentirmi troppo alto in spia, mi falsa la dinamica...ma questo credo sia soggettivo, certo posizionarsi sul palco non accanto agli ampli di chitarra è gia qualcosa, ma se hai un palchetto piccolo e un batterista che è un fabbro c'è poco da fare. L'unica cosa per me è essere a posto col proprio suono in partenza. Il volume non deve incidere al punto da farti perdere intonazione ne a farti mordere.

DFsax
23rd November 2015, 02:06
Ciao Mic, ti porto la mia esperienza. Suono in vari contesti rock, faccio parte di un gruppo Progressive con 2 chitarre elettriche + basso che spesso suonano distorti e pesanti nelle parti più metal, più ovviamente una bella batteria corposa, doppio pedale e quant'altro.
Diciamo che la chiave per creare un sound così complesso e pesante e che dia cmq modo a tutti gli strumenti di emergere è giocare sulle frequenze. Questo vuol dire che gli strumenti elettrici devono lavorare in un certo modo, e lo strumento acustico pure di conseguenza.

Di base, tu sassofonista, devi gioco forza sviluppare un tuo volume sonoro decisamente alto e questo puoi farlo con un corretto esercizio ed uso del diaframma, non ci sono altri modi. Poi scegliere il setup di conseguenza: se suoni con un Tone Edge chiuso farai uno sforzo immane per avere un certo volume, se suoni un Dukoff per quello stesso volume ti sforzerai meno della metà, tanto per dire (timbro e altro a parte). Il sax ovviamente è anche importante, per certi volumi le lattine non reggono il suono.
Chiaramente non è solo di volume sonoro che si tratta, e mordere sicuramente non ti aiuta a generare più volume. Io sono riuscito a conservare la bontà del suono anche a volumi esageratamente alti allenandomi sull'emissione principalmente, nessuna stretta del labbro, solo spinta dal diaframma, e un setup adeguato.
Per quanto riguarda la questione amplificazione, oltre diciamo a regolare volumi e gain, l'equalizzazione è molto importante per far "uscire" il tuo strumento dal mix. La via più facile forse è alzare i medi, ma ti si snatura decisamente il tuo suono reale, devi cercare un equilibrio tra il tuo suono reale e il suono che deve emergere dal mix.
Devi inoltre riuscire a gestire meglio la tua posizione tra gli altri strumenti e i monitor da palco (io pure come Bluesax non preferisco avere il sax troppo alto in spia).
Per l'intonazione, grande rogna davvero a certi volumi, solo l'emissione ti può aiutare, oltre alla consapevolezza del tuo suono e il controllo ottimale del tuo setup.

stravientu
5th December 2015, 17:32
Il volume è un problema di categoria. chissà perchè il sassofonista nei gruppi rock è sempre relegato a volumi marginali e abbellimenti vari , mentre le parti più corpose se le "pappano" chitarristi e batteristi. Forse questo è uno dei motivi per i quali il sax nel rock non è adeguatamente apprezzato (opinione personale e sindacabilissima)