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Visualizza Versione Completa : Acuti "pieni", come ci si arriva?



marco94
21st November 2015, 21:27
Ciao , ho iniziato a studiare da due anni , quest anno sono riuscito ad entrare al triennio di sax jazz al conservatorio , finora ho studiato solo scale , patterns , arpeggi ed esercizi vari , poi navigando mi imbatto in armonici ecc e non so di che cavolo si tratti . Il prof ha poca voglia di rispondere alle mie domande ed eccomi qui . Io suono già discretamente bene , ma ho un suono ancora acerbo negli acuti a volte un po stridulo . Poi ascolto un sacco di musica e sento quegli acuti pieni e mi chiedo come ci si arrivi ? Studio in media 4 ore al giorno ma a volte mi sembra di impiegarle molto male ... Insomma vorre un bel po' di consigli se qualcuno ha la pazienza di rispondermi . Grazie in anticipo :)

globe81
21st November 2015, 22:53
Sono l'ultimo che può darti consigli.........quindi mi limito a dirti di postare qualcosa suonato da te così chi deve aiutarti ha già una idea di come suoni, i tuoi pregi e i tuoi difetti.

marco94
22nd November 2015, 00:04
A me interessa qualche consiglio su un metodo di studio , mi sembra di sprecare parecchio trmpo inutilmente ... In media dopo quanto tempo si raggiunge un bel suono ?

globe81
22nd November 2015, 08:27
A me interessa qualche consiglio su un metodo di studio , mi sembra di sprecare parecchio tempo inutilmente ... In media dopo quanto tempo si raggiunge un bel suono ?

E' importante che tu abbia ben in mente la tua idea di "suono" e cosa per te vuol dire bel suono.
Io nel mio piccolo ho fatto progressi allucinanti da quando mi ascolto in cuffia e questo quindi è un consiglio che ti do, prendi una scheda audio o un mixer, microfono e cuffie ed ascoltati mentre suoni.
Quello che chiedi non è per niente facile in quanto le variabili in gioco sono tantissime quali attitudini, impostazioni, setup, studio ecc ecc.
Sicuramente un buon bagaglio lo hai e con lo studio assiduo sicuramente aumenterà.
Quello che stai studiando è il pane quotidiano e tutto parte da lì (anch'io a suo tempo pensavo che lo studio di scale e arpeggi servisse ma in maniera marginale, per poi ricredermi ultimamente).
Come si dice dalle mie parti....."ne hai di polenta da mangiare", due anni di studio del sax ti fanno capire quale strumento hai davanti a te......ma la strada e lunga e tortuosa, ma non arrenderti,i risultati li noterai.
Se il tuo livello è già accettabile dovresti provare anche diversi setup.....(all'inizio basta cambiare anche solo l'ancia per stravolgere completamente il suono, per poi passare alla solita gam che prima o poi ti viene)
Per le indicazioni sui metodi di studio, rimando ad altri il compito.

zard
23rd November 2015, 00:10
Non voglio scoraggiarti. Liebman nel suo libro dice che mediamente ci vogliono 15 anni per avere un buon suono. Ora io credo che se concentri i tuoi studi solo alla ricerca del suono non va bene. Studia regolarmente "tutto", compresi gli esercizi per migliorare il suono, poi aspetta. I risultati arrivano gradualmente, nei mesi, e negli anni.

carlo.sax78
24th November 2015, 21:32
Anche a me interessa gli acuti, o comunque il sound pieno su tutto lo strumento.
Come si cambia il setup? Bocchino / ance o dipende dallo strumento?

fcoltrane
24th November 2015, 21:54
nell'ordine :
studio delle note lunghe.
studio con il collo.
studio degli armonici
studio con il solo bocchino.

Bluesax
24th November 2015, 22:08
giusto, poi ovviamente bisogna avere in mente un'idea di suono, altrimenti è solo esercizio fine a se stesso.

ptram
25th November 2015, 19:16
Correggetemi se sbaglio, ma mi sembra di aver capito (nello studio di un altro strumento a fiato) che è importante continuare a "pensare" la fondamentale della prima ottava quando si suonano le note delle altre ottave (che sono armonici della nota della prima ottava). L'impostazione con cui si suona una bella nota della prima ottava non dovrebbe cambiare quando si suonano le note alte; dovrebbe solo aumentare la pressione dal diaframma, e cambiare un pochino la forma delle labbra. In questo modo la nota alta conterrebbe tutto il corpo della fondamentale e degli altri armonici, anche se il peso maggiore sarebbe quello del'armonico corrispondente alla nota da suonare.

Paolo

fcoltrane
25th November 2015, 19:59
lo studio degli armonici si basa proprio su questo principio.
il suono del bb basso è il riferimento per tutti i suoni delle 5 o 6 ottave del sax.
c'è poi un corollario di questo principio.
l'armonico prodotto deve essere eguale ed uniforme al bb basso dal quale trae origine e di conseguenza la nota di posizione normale corrispondente all'armonico deve essere eguale all'armonico.
esempio Bb basso
bb primo armonico preso sulla posizione di Bb basso.
quindi Bb medio eguale al primo armonico preso con la posizione normale , con quella alternativa , come il primo armonico.

il principio è semplice ma suonare in maniera uniforme non lo è affatto.
in teoria se hai un buon orecchio e sei abituato a sentire la differenza puoi costruire il suono anche solo studiando questa prima ottava.