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Visualizza Versione Completa : Problemi di intonazione



Gioyazz
2nd July 2015, 12:01
Salve a tutti sono possessore di un Conn lady face degli anni 70 vorrei sapere se sono tutti strumenti stonati i Conn visto che è stato ritamponato uso vari bocchini a collo lungo il becco lo devo mettere all'inizio del sughero ma è sempre crescente soprattutto nell ottava col portavoce il labbro lo tengo molto morbido ma niente da fare deve essere stato messo anche un cilindretto per alzare il chiver per l'intonazione ma sinceramente non so più che fare ok il suono e' micidiale ma il fatto che non è' intonato mi manda in paranoia

Ziubèlu
2nd July 2015, 14:14
mmmhhh non potendo fare altro con il bocchino e visto che il problema cel'hai dappertutto e non solo su qualche nota, forse a questo punto l'unica possibilità è chiudere leggermente le chiavi per farlo calare un po', perdi un po' di volume ma dovresti guadagnare in intonazione. Dico una fesseria? Adesso che ci penso non potrebbe essere qualcosa che non va nel chiver?

alessaxico
2nd July 2015, 14:30
ciao,l'estate per questi strumenti è micidiale..purtroppo è una cosa che affligge parecchi strumenti americani (conn buescher e martin,soprattutto baritoni,ma anche i tenori conn non scherzano) non tutti però
si può ovviare in diversi modi
- il famoso cilindretto di 7 mm alla base del chiver (con relativa modifica della chiave del portavoce e sigillare con silicone alimentare il taglio che stringe il collo)
-bocchini con camera larga e molto lunghi (il bocchino può essere allungato)
-pratica

l'ultimo punto va discusso; se lo strumento è fortemente stonato sarà dura compensare...ma l'intrenseca stonatura di questi strumenti sta nel fatto che sono strumenti costruiti con una concezione completamente diversa dalla semplicità e immediatezza di quelli moderni, necessitano cioè di una buona padronanza della laringe..
comunque prima di andare in paranoia fallo provare a qualcuno che di baritoni è pratico e discutine con il tuo tecnico

tzadik
2nd July 2015, 15:15
... andare da un tecnico e verificare l'intonazione in diverse condizioni (bocchino/ance/postura... etc etc).

Gioyazz
2nd July 2015, 15:48
Infatti settimana prossima mi vedo con un professionista che suona il baritono e fra l'altro proprio un Coon e comunque anche lui mi dice che sono stonati devo dire che rimpiango il mio vecchio mark 6 che non era intonatissimo ma molto acettabile il problema e' che non essendo un professionista anche se suono da molti anni sia il tenore che il soprano oltre ad avere già problemi musicali aggiungere anche quelli strumentali mi sembra un po' da masochisti ma non disperiamo dopo tutto suonare e' bello ma anche una sofferenza

tzadik
2nd July 2015, 15:57
Conn americano o Coon cinese?

Se suoni poco (in termini di ore) è inutile diventare matti con strumenti complicati prendi un Yamaha, un Yanagisawa... un Sequoia...
Lascia stare strumenti "critici".

Fabolus80
2nd July 2015, 15:59
Ciao, suono un Conn 12M.
Il problema si avverte maggiormente con bocchini a camera stretta. Ho risolto benissimo facendo allungare il gambo del mio bocchino.
L'estate accentua molto questo problema.
Provai anche la modifica del collo dello strumento, ma non mi trovai bene.
I Conn sono ottimi strumenti, impara a conoscere il tuo e sarai felice!

Fabolus80
2nd July 2015, 16:01
Sì, Gioyazz, suona e soffri!

Gioyazz
2nd July 2015, 18:01
Ora ho provato l'absolute in alluminio che mi avevi consigliato tu tzadik ed effettivamente è più intonato ma il suono e'troppo scuro ha perso un sacco di volume un suono afono e piccolo mentre con altri cambia tutto ma anche l'intonazione suono con un ancia legere in plastica perché ora qui in Liguria abbiamo un umidità dell'85% e mi trovo molto bene comunque ormai suono solo il baritono perché suono in un sestetto quindi lo suono tutti i giorni parecchie ore più le vari prove suono strumenti vecchi anche il tenore e' un ballance e un mark 6 e li suono bene e sono molto intonato piuttosto di suonare uno strumento moderno sinceramente pianto li ma non credo piuttosto le ance legere sono ottime ma scure esiste qualche ancia plastificata dal suono chiaro.

tzadik
2nd July 2015, 18:26
Prendi ance un po' più dure e manda dentro più aria. Ance che siano coerentei al suono che cerchi... se usi ance classiche è automatico che il suono esca fuori scuro e legnoso.

Se usi ance troppo morbide il suono si spegne perchè l'ancia non riesce a vibrare.
Se usi ance troppo dure... non riesci a farle vibrare o non riesci a mandarci dentro aria a sufficienza (sufficientemente veloce).

Il_dario
2nd July 2015, 19:06
ehmmm.....
Ciao Giorgio, se è il sax che dico io :wink: è del '57 e non degli anni 70 e il lavoro del cilindretto al chiver è gia stato fatto !
Inizialmente provvisorio per lasciare tempo all'assestamento/rodaggio dopo il restauro , e poi è stato fatto definitivo , mi sembra di una altezza attorno ai 7 mm . La scelta é stata fatta controllando l'omogeneitá e l'intonazione sui vari registri con Simone Docsax che ha fatto il restauro ! Eventualmente prova a scrivergli nel caso servissero regolazioni ulteriori !
I bocchini a camera larga , come ti hanno detto e per quello che ho provato io , erano quelli che avevano la miglior risposta!
Come ance utilizzavo le palsticover Rico oppure le Forestone ..che sono quelle che poi utilizzo in banda !
É un sax eccellente che conquista , e visto che ha riempito in toto il tuo spazio musicale, te ne sei accorto anche tu :biggrin:, ma ha bisogno di tanta aria per cantare come si deve , anche e soprattutto sul registro alto , non tanta pressione , tantissima aria !
:wink:

Gioyazz
2nd July 2015, 21:32
Sarà ma con mark 6 di prima questi problemi non li avevo ora lo proverà un baritonista che suona anche lui un Coon comunque mi sta creando troppi problemi mentali forse non è il mio baritono come hai tempi non lo era il Martin forse sono Selmer dipendente

bb
3rd July 2015, 19:20
Io suono un 12M anni 40', strumento fantastico!
I Conn anni 70 non sono al livello dei vecchi rth, ma
1 cio' non significa che lo strumento non possa piacerti anche moltissimo!
2 non è detto che l'intonazione sia peggiore

Verifica da un bravo riparatore i settaggi delle altezze delle chivi, da un riparatore "che conosca i bene i conn".
Purtroppo certe volte su questi strumenti i riparatori poco filologici del conn mettono dei tamponi da baritono moderno molto alti con il risultato di avere uno strumento praticamente impossibile da settare bene ed alcune volta addirittura con problemi di corretta chiusura anche a tamponi nuovi.
Io suono professionalmente il baritono, ho provato di tutto e secondo me il 12M è veramente tra i migliori.
Il mio strumento puoi crederci o no è piu' intonato di un baritono moderno, una nota che puo' darti dei grossi problemi (ma bel baritono in generale non solo nel conn) è il mi con il portavoce della seconda ottava nota spesso crescente, prova a vedere cosa succede aggiungendo il sib grave, l'intonazione dovrebbe migliorare, è un "trucco da baritonista".
L'unico limite del conn è nella scelta delle imboccature, non puoi suonarci di tutto come su un mark VI o su un bari moderno.
Devi necessariamente usare dei becchi a camera larga, l'ideale sono gli ottolink, o alcuni berg larsen a camera piu' larga degli attuali (io cmq preferisco il link).
Questo perchè altrimenti l'intonazione dello strumento puo' soffrire, inoltre il suono è piu' bilanciato ed è piu' coerente con il suono conn.
Il 12m ha già una buona proiezione e "botta", non serve usare becchi a camera stretta high baffle, inoltre se vuoi un suono moderno sparato secondo me è inutile utilizzare un conn.
Un mio allievo mi ha fatto provare una volta il suo conn del periodo mexiconn ed effettivamente aveva un'intonazione meno precisa del mio, pero' mi ricordo che lo strumento era abbastanza "sbidonato", quindi non garantisco dell'attendibilità del test.
Infine il conn sia come intonazione che come meccanica non è per tutti , c'è chi si si trova e chi no.
Io personalmente ho avuto un feeling immediato, forse ho anche trovato subito il bocchino giusto.
Prima avevo un keilwerth sx 90 che suonavo con un vandoren v16 b9, un bello strumento, ci ho anche registrato diverse cose, per esempio quel becco non funzionava bene sul conn, io lo intonavo lo stesso, ma non era "il suo mondo" nè come intonazione nè come suono, lo modernizzava troppo secondo i miei gusti.
Poi conta molto il rapporto ancia bocchino ed il tuo relax e la tua tecnica, io ad esempio il bocchino lo inserisco parecchio, la parte che lascio fuori di sughero sarà neanche un centimetro.
Io utilizzo un ottolink slant aperto a 115 con ance vandoren blu 3.
Con alce molto morbide i problemi di intonazione aumentano molto, e perdi anche notevole corposità e volume specialmente nella zona grave (dove col bari suoni tanto, specialmente in big band)

Gioyazz
3rd July 2015, 19:44
Grazie sei stato molto esauriente e penso che forse non è il mio strumento troppo complicato sto già trattando per un ballance quando suonavo il mark 6 129...... Suonavo qualsiasi imboccatura senza tutti questi problemi non sono un professionista mi piace molto il suono vintage e penso che il selmer sia il mio strumento anche quando avevo un martin avevo 1000 problemi sono strumenti per veri professionisti non per me l'altro giorno ho provato um buscher BB e i problemi erano gli stessi poi mi ha fatto provare un mark 6 270..... e i problemi erano spariti proverò ancora perché non mi arrendo facilmente grazie comunque a tutti per i consigli

tzadik
3rd July 2015, 19:52
Semplicemente dipende da chi li fai riparare e da come ti approcci tu allo strumenti.
Strumenti americani riusciti sono intonati tanto quanto strumenti francesi riusciti. Il problema radicale è che non tutti i tecnici sono in grado di capire come funziona uno strumento americano e se si approcciano (sia per la riparazione/manutenzione) sia per la messa a punto come se si approcciassero a un Selmer (essendo gli strumenti più diffusi sul territorio nazionale) è naturale che poi lo strumento americano può dare "problemi".

Il resto non è una questione di livello tecnico... è una questione di sensibilità (e di capacità fisiche relazionate a quello che vuoi ottere a livello, almeno, di suono): cioè capire dove sta il problema e per farlo devi avere un po' di "razionalità", tale da poter fare delle prove incrociate... che sicuramente portano a risultati attendibili.