Visualizza Versione Completa : Problema con il D
Ziubèlu
24th June 2015, 22:19
Mi sono accorto che il D sulla seconda ottava esce crescente e con un volume decisamente più basso delle note precedenti e successive.. Se apro la chiave il D cresce di più ! Che faccio?
Capita anche a qualcun altro di voi??
zazarazà
24th June 2015, 22:59
...ciao, per quanto mi riguarda il re della seconda scala è la nota più ostica che ci sia... con il Yamaha '62 usando imboccature a camera larga apertura intorno 8* e ance in canna morbide con taglio lungo usciva calante e con poco volume...dopo aver interpellato Doc Sax ho aumentato l'apertura del tasto del do basso e l'intonazione si è aggiustata, ho inoltre acquistato volume ma per "aggiustare" al meglio quest'ultimo ho dovuto passare dalle Vandoren Java Rosse alle Rigotti Gold... successivamente ho riscontrato un ulteriore miglioramento con le La Voz a condizione però di alleggerirle minimamente sul fianco...saluti...
tzadik
25th June 2015, 01:08
----> riparatore
(e verficare la cosa con combinazioni bocchino-ancia differenti)
DFsax
25th June 2015, 03:04
Ziobelù il problema ce l'hai con il Borgani o con il Mark VI?
Io ho lo stesso problema con il mio Borgani, l'unica nota che mi da rogne. All'inizio suonava poco crescente, ma con un suono molto smorzato, brutto timbro proprio. Quindi aprendo un pò la chiave del C basso il tibro è migliorato, ma la nota è moolto crescente! Non riesco a trovare una via di mezzo con la regolazione del solo C. Ormai ho imparato ad intonare il D ad "orecchio", giocando di laringe. Oppure uso la chiave del Bb grave, ma si chiude un pò il suono.
Ziubèlu
25th June 2015, 07:48
Mi succede con entrambi nel senso anche sul MVI sento un D leggermente più "attufato".. ma sul Borgani si sente decisamente di più. Se fai un passaggio si nota poco ma ieri sera ho suonato "What's new" che parte proprio con il D medio è lì si sente veramente moltissimo visto che è una nota lunga ed importante.
Il fatto che sia crescente lo risolvo anche io giocando di laringe anche perché se chiudo ulteriormente la chiave del C il suono rischia di sparirmi proprio.
zazarazà
25th June 2015, 08:00
...parole sacre Tzadik...le verifiche con altre combinazione bocchino/ancia l'ho già fatte, e le uniche che eliminano quasi del tutto il problema sono Jody Jazz 8 HR ibrido modificato con shank in bronzo (suono scuretto) oppure David Zagard 0.105 camera media in lega leggera anodizzato ( suono più chiaro) e ambedue con La Voz Medium... può anche essere che con il '62 la combinazione bocchino/ancia vada ad incidere molto sull'intonazione avendo il sax il canneggio più stretto...mah???...saluti...
Ziubèlu
25th June 2015, 08:33
Settimana prossima sarò alla Borgani e sentirò cosa mi raccontano anche loro... Non voglio cambiare il bocchino perché questo Ripamonti è stato proprio una svolta.
Ieri ho rimesso per provare le differenze l'OL che ho sempre suonato e mi sembrava di avere un panno nella campana!
fcoltrane
25th June 2015, 08:35
intendete il re del passaggio di registro ?
o quello acuto la prima nota palmare palmare ?
Ziubèlu
25th June 2015, 08:37
Quello del passaggio di registro.. il secondo D. Ieri sera mi stava venendo un esaurimento nervoso!
tzadik
25th June 2015, 08:49
Portalo da un riparatore competente e fai le dovute verifiche con una serie di bocchini/ance differenti.
Se l'intonazione con il bocchino è costante... è semplicemente lo strumento che ha bisogno di essere regolato, per avere un certo equilibrio tra le ottave.
fcoltrane
25th June 2015, 09:03
se capita con tutti e due i sax è probabile che ci sia qualcosa che non va anche nella scelta del setup , e nella tecnica di emissione.
se fosse un problema fisiologico del sax l'intervento purtroppo deve avvenire non solo su una nota (il do ) ma su tutte le note rispettano alcune altezze in funzione della omogeneità generale.
per capire un po come sta messo il sax e se hai un setup adeguato (e anche quanto riesci a rendere omogenei i suoni) puoi provare a produrre gli stessi suoni prima come armonici e poi sulle posizioni naturali.
i suoni incriminati sono il sib il si il do il dodiesis ed il re.
prima li suoni in successione legando senza portavoce ma sulle posizioni basse suoni sib si do do diesis re tutti del registro medio.
poi cominci a paragonarli
il secondo esercizio è sib medio suonato come primo armonico di sib basso. e poi paragonato al suo omologo sib medio preso con la posizione naturale.
e così via.
è anche vero che alcuni setup evidenziano eventuali problemi del sax o difficoltà del sassofonista.
ps. in questo periodo ho dovuto rinunciare al suono che riesco a produrre con un bocchino proprio per la difficoltà di suonare in maniera omogenea.:pianto:
Ziubèlu
25th June 2015, 09:12
Ieri sera ho provato a cambiare 3 bocchini. Il D è sempre crescente con tutti. Per ora ho provato solo a chiudere la chiave del C ma così facendo, pur riducendo il problema di intonazione del D, peggioro ulteriormente l'abbassamento di volume della nota.
Tralaltro con il Borgani ho una prima ottava veramente con una spontaneità ed un volume esagerati.. quando poi dal C passo al D sulla seconda ottava è come si mi tirassero un calcio nei maroni !
Cmq venerdì prossimo sarò alla Borgani.
Ziubèlu
25th June 2015, 09:14
ok stasera provo anche questa!
Grazie.
Bluesax
25th June 2015, 09:43
io ho notato che quando mi succede è più un fattore di ancia che di becco. A parità di bocchino ci sono ance che evidenziano maggiormente il D calante e altre meno. Il becco più omogeneo che ho provato è stato sicuramente il drake jazz, da questo punto di vista faceva impressione. Peccato che non l'ho mai amato e l'ho venduto. Con il TE qualche volta accade, col STM NY mai...ma come dicevo ho notato che influisce maggiormente la qualità dell'ancia.
Ziubèlu
25th June 2015, 10:41
io ho notato che quando mi succede è più un fattore di ancia che di becco. A parità di bocchino ci sono ance che evidenziano maggiormente il D calante e altre meno. Il becco più omogeneo che ho provato è stato sicuramente il drake jazz, da questo punto di vista faceva impressione. Peccato che non l'ho mai amato e l'ho venduto. Con il TE qualche volta accade, col STM NY mai...ma come dicevo ho notato che influisce maggiormente la qualità dell'ancia.
In realtà nel mio caso il problema è che il D sia "crescente" e non calante. Detto questo il problema principale riguarda il suo volume.
Tommy
25th June 2015, 12:22
Ho avuto anch'io un periodo il problema di quella nota crescente; avevo trovato casualmente, e poi avevo verificato che è una soluzione nota, ad aggiungere il Bb grave. Con quella chiave aggiuntiva raggiungevo buoni risultati in termini di intonazione
Non avevo però il problema di calo di volume.
A distanza di tempo penso fosse un problema principalmente di setup, perché tornato a suonare con un bocchino con cui sono abituato da anni è praticamente sparito. Avevo aperto anche una discussione in merito un anno fa +-
Casomai prova in attesa di far vedere lo strumento
Ziubèlu
26th June 2015, 11:25
Ieri sono andato a lezione portando entrambi i sax. Il mio maestro dice che sì forse si sente leggermente ma stando davanti al sax è assolutamente irrilevante il discorso volume con entrambi gli strumenti. Il discorso della nota crescente invece si è notato con l'accordatore e dovrà essere sistemata alla Borgani.
fcoltrane
26th June 2015, 13:18
nel senso che capita lo stesso anche al tuo maestro?
Ziubèlu
26th June 2015, 15:01
no i due sax sono entrambi miei... li ho portati tutti e due e lui ha ascoltato mentre suonavo le note incriminate.
Ziubèlu
6th July 2015, 14:13
Sono andato alla Borgani a Macerata.. abbiamo riscontrato che il problema del D crescente cel'ho su tutti i loro sax. Avevo già trovato una soluzione inserendo degli anellini nelle chiavi. Sul problema del volume del D mel'hanno risolto in 5 minuti... il loro tecnico non mi ha detto cosa ha fatto (segreti da Batman) ma ora suona esattamente come il resto del registro!
tzadik
6th July 2015, 15:55
Se il D è crescente (molto crescente... in qualsiasi condizione e con qualsiasi combinazione bocchino+ancia!)
o apri le chiavi e tiri fuori il bocchino... o abbassi un po' il C basso...
Non serve uno stregone per capirlo... per il D basso e il D medio devi chiudere gran parte dello strumento, quindi il pitch si abbassa intervenendo su... ;)
gil68
6th July 2015, 20:58
Non capisco proprio 'sti Borganiani. Non ti lasciano entrare nel laboratorio, non ti dicono come risolvono i problemi d'intonazione, niente di niente.
Io -personalmente- non comprerò mai i loro sax. E senza polemizzare troppo (ognuno é libero di fare ciò che meglio crede), ci vuol una bella forza a far un gran viaggio da Milano a Macerata...un saxofonista della mia zona invece addirittura ha fatto Biella-Macerata...(almeno spero che entrambi i viaggi siano stati fatti in treno; é più riposante...:dormiente:) Credo che in Lombardia ci sono ottimi riparatori...non faccio nomi, ma tanto sono già noti...
Ziubèlu
7th July 2015, 09:44
Ho questo strumento da 12 anni. Alla Borgani sono andato solamente al momento dell'acquisto e adesso dopo 12 anni. Per il resto mi affido ad una brava riparatrice di Milano. Il viaggio alla Borgani non è stato dettato dal problema del D crescente ma dalla mia voglia di tornare a Macerata dopo 12 anni e provare qualche strumento delle nuove produzioni.. e ne è valsa davvero la pena.
Sono stato con loro tutto il giorno e sono stati davvero squisiti. Avevo anche chiesto se era possibile sostituire una chiave per averla nella versione moderna e si sono mossi subito per modificare la mia chiave, inserirla sulla mia struttura e farmela argentare da un fornitore esterno.. tutto in giornata. Sarebbe stato più veloce prendere una chiave già pronta nuova, ma tutte chiavi del sax sono numerate e loro non volevano che perdessi la chiave originale.. tutte le chiavi, il chiver e le altre parti del mio sax hanno il numero "88" che sono le ultime 2 cifre della matricola.
Danno sicuramente un ottimo servizio a chi va a trovarli. Il responsabile tecnico è decisamente in gamba, ma come tutti i tecnici ha un caratterino tutto suo.
Liberi di fare quello che volete ma il tempo che mi hanno dedicato venerdì scorso è stato davvero impagabile.
fabioevans
7th July 2015, 10:59
Ho notato, leggendo questa discussione, che nessuno ha suggerito di aprire contemporaneamente la chiave palmare del D....per abbassare leggermente il pitch.
Io adottavo questa tecnica su un tenore vintage a canneggio largo, perché era spesso crescente.
Con questa posizione nel D medio (aprendo anche la chiave palmare) si abbassava leggermente.
fcoltrane
7th July 2015, 11:03
la soluzione delle chiavi o posizioni alternative-aggiunte ti costringe però ad un lavoro extra.
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