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Visualizza Versione Completa : Quanto è difficile ricominciare!



ptram
17th April 2015, 01:43
Ciao,

Da mesi non toccavo il sax, un po' perché sono stato male a lungo, un po' perché ho preso il vizio del flauto, e mi sono ostinato a prendere note sempre più alte – nemmeno fosse una sfida tra me e la famiglia di pipistrelli che abita qui vicino.

Stasera avevo voglia di una cosa di forza, non di delicatezza, e così ho agguantato la valigetta del soprano. In un certo senso mi aspettavo di peggio: montata un'ancia da 3 1/2, le prime note sono uscite. Addirittura ho preso senza problemi il Re e il Re# acuti (note del castelletto). E con un po' di lavoro ho riconquistato le note basse, fino al ritroso Sib.

Il fatto è che il suono era, quasi invariabilmente, brutto e incontrollabile. Ho lavorato tutta la sera sull'emissione, concentrandmi su quel fatidico bordino dell'ancia, quel punto di inizio turbolenza. Doveva essere un confronto tra il fondo dei polmoni e quella laminetta in vibrazione. Un po' l'ho domata, ma tutt'altro che abbastanza. Ho reimparato qualcosa sull'imboccatura, e certamente i mesi passati con il solo flauto, come un ritiro di meditazione, hanno affinato la sensibilità per le sfumature, il controllo minuzioso sul respiro.

Insomma, tornare al sax (perlomeno al soprano) è sempre un lavoro difficile. Bello, perché ci si accorge subito di quanto lo strumento costringa a dare interamente se stessi, a dare un senso all'idea di "pienezza di suono", "vigore", "controllo di un'immensa potenza". Ero nei pressi del porto, e quanto ho provato il Sib grave ad ancia libera e a pieni armonici ho temuto che qualche nave decidesse di mollare gli ormeggi.

Paolo

nikoironsax
17th April 2015, 06:03
Grande!! Bravo!! Si è sempre un dramma ricominciare dopo qualche periodo di stop...ma tu ne hai dato una definizione ed un racconto a dir poco letterario ;)

ptram
17th April 2015, 12:48
Grazie Niko. Un altro fenomeno interessante, quando si torna a suonare, è l'indolenzimento di labbra a muscoli che le controllano. Dopo la sessione si fatica a pronunciare diverse lettere ("On o fa'to 'iente 'i ma'e!").

Paolo

ARVIDAX
17th April 2015, 13:07
Io ogni anno ad Agosto smetto e a riprendere a Settembre mi ci vuole una settimana per ricominciare decentemente....era peggio se suonavamo la tromba li si che è un bel casino riprendere anche se il Sop probabilmente è un po' più difficile degli altri

docmax
18th April 2015, 06:39
Con un 3 e 1/2 ricominci proprio duro duro. Non è meglio che alleggerisci un po'? [emoji6]

ptram
18th April 2015, 18:47
Con un 3 e 1/2 ricominci proprio duro duro. Non è meglio che alleggerisci un po'? [emoji6]
Ehm, in effetti è vero. Il passo successivo è la legna da carpenteria. Ho preso la scatolina che avevo quando ho smesso di suonare, e non mi sono reso conto che la misura è altina. Ma del resto esito a scendere a tagli più morbidi, perché ho scoperto quanto è più bello il suono di un'ancia "pesante". Probabilmente insisterò.

Ieri sera ho ripreso il flauto: labbra paralizzate dall'esercizio sul sax. Devo reimparare anche con quello. In compenso, dopo il sax mi resta una maggior capacità di creare una riserva d'aria e di "spingere". Sono assolutamente sicuro che i due strumenti possano convivere. Sono meno sicuro che possano farlo nel pochissimo tempo che riesco a dedicar loro.

Paolo

Gianpiero De Tomi
18th April 2015, 20:59
Ho smesso per quasi vent'anni. Suonavo il soprano ed ho ricominciato un anno e mezzo fa con il tenore; ho ricominciato ad andare a scuola, sono rientrato nella banda ed ho un progetto piuttosto preciso per il futuro, dedicando un'ora al giorno alla musica. In realtà conta soltanto la quantità e la qualità dl tempo che puoi dedicare ad un'attività. E se hai la giusta motivazione, puoi fare miracoli.

ptram
21st April 2015, 23:39
Grazie del consiglio, Gianpiero.

Oggi ho ripreso in mano anche il contralto. Faticaccia anche lì. Il becco è di quelli facili facili (il classico Selmer S80 C*), l'ancia morbida (Vandoren Blu 2,5). Ma prendere le note che scendono dal Do# al Sìb basso è stata un'impresa. Ci sono riuscito, e senza grandi risultati, solo allentando molto l'imboccatura, spingendo tanta aria, e con un suono proprio "slabbrato".

Non so se sia un problema di chiavi che non chiudono, di tamponi che soffrono il poco uso. Le stesse posizioni usate per suonare le note all'ottava superiore funzionano benissimo. Ma quelle basse sono note che non riesco a "cantare", sono fuori registro per la mia voce. Probabilmente mi sono difficili anche per questo. Le immagino senza sentirle fisicamente.

Le altre note sono andate bene, molto bene. Vengono fuori chiare, pulite, piene, incisive. Sul contralto sono facili anche quelle del castelletto a sinistra. Non ho avuto problemi nemmeno con il Mi della terza ottava preso in arpeggio.

Ho ritrovato il bel suono pastoso del mio sax contralto, che mi dispiace sempre più suonare così poco spesso. Il soprano sarà dolce e malinconico, ma il contralto è decisamente sensuale. Quasi quasi comincio ad alternarli.

Paolo