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Visualizza Versione Completa : John Coltrane - Coltrane Plays The Blues



Sax O' Phone
28th June 2008, 03:37
Dai scintillanti palazzi nel sole della Big Apple, alle nebbie del Delta del Missisipi.

Cari amici, questo album è uno di quelli che mi ha colpito al cuore! Oggi, dopo l'estenuante wood shedding (la potatura) sulle scale maggiori e sugli intervalli, avevo voglia di fermarmi ad ascoltare e basta: poi mi son detto 'ora che sei bello pronto, perchè non improvvisare con Trane?' e cosa di meglio di un blues, per ritrovare l'anima della sua musica? Così ascoltando ho trovato che ci potevo dialogare, anche se lui ahinoi non è più su questo piano di coscienza!

John Coltrane - Coltrane Plays The Blues (Atlantic LP 1382)
John Coltrane (ss, ts) McCoy Tyner (p) Steve Davis (b) Elvin Jones (d)
NYC, October 24, 1960

http://farm3.static.flickr.com/2208/1996991653_2fdf2842c1.jpg?v=0

Guardando le date questo album si intreccia con le registrazioni fatte a partire dal 21 ottobre pubblicate in My Favorite Things e nello stesso giorno di quelle poi raccolte in Coltrane's Sound.
Al pomeriggio:
Mr. Syms
con Coltrane al soprano che percorre un approccio armonico blues inusuale, ma molto efficace, che trovo addirittura memorabile; è ispirato al barbiere di Coltrane a Philadelphia, Mr. Sims, che verrÃ* corretto dallo stesso Coltrane o dal produttore. Tutta l'armonizzazione fatta da McCoy Tyner è stata scritta precedentemente con molta accuratezza!
Alla sera:
Mr. Knight
Blues To Elvin (take 4)
Mr. Day
Blues To You (take 3)
Blues To Bechet

Sono per me tutti dei pezzi straordinari, di grande intensitÃ* emotiva e profonditÃ* musicale, con un approccio molto particolare al blues che li rende apparentemente semplici, da cui anche la mia idea di suonarci con (e non sopra); si sente molto anche l'influenza modale di Miles Davis, con cui J.W.Coltrane sta ancora registrando e suonando.
Mr.Knight ha un approccio quasi ipnotico, ed è un pezzo dedicato al poeta galeotto Etheridge Knight (http://en.wikipedia.org/wiki/Etheridge_Knight)
http://bp3.blogger.com/_tTWavADMr4s/RiWtS8LlA1I/AAAAAAAAAG4/ZiodXDr5L7E/s320/etheridge_knight.jpg
Mr.Knight Poetry (http://poefrika.blogspot.com/2007/04/feeling-fucked-up-happy-birthday.html).
Quella sera Elvin Jones sembra non fosse proprio presente, e proprio il pezzo dedicato a lui dovettero rifarlo diverse volte ma Blues To Elvin inizia con una lenta cadenza blues che ti trasporta molto lontano. Mr. Day è suonato senza il pianista, cosa inusuale per il tempo, ed inizia a diventare una spirale incandescente di note che si propagano sempre da quel nocciolo blu.
Con Blues To Bechet ritroviamo il soprano di Coltrane, che iniziava a registrare con lo strumento proprio in queste sessioni, ed è il suo fantastico omaggio al grande soprano di Bechet, alla sua musica, ed a quel tempo ritrovato e rivisitato, alla tradizione innovativa e virtuosistica che egli ha così ben rappresentato, anche per un innovatore e virtuoso come lo stesso Coltrane. Un pezzo bellissimo!
Nell'edizione su Cd viene incluso anche il track:
Untitled Original (Exotica)
John Coltrane (ts) McCoy Tyner (p) Steve Davis (b) Billy Higgins (d)
che però era stato registrato all'inizio di Settembre, nella sessione di Like Sonny in California. Il pezzo con relazioni di intervalli ternari deriva da una rilettura della ballata eseguita da Gillespie su 'I Can't Get Started'.
Un Album della discografia di Coltrane un po' trascurato: la sua introduzione al sax soprano con My Favorite Things viene mediata per il mercato con pezzi scelti tra standard e canzoni popolari, ma qui c'è la scelta di pezzi tutti originali, che non di meno visitano e si colorano di un genere amato da molti, me incluso, il blues!
Buon Ascolto. ;)

NB: Da non confondersi con Plays The Blues discreta raccolta della Prestige degli anni 1957/58, sicuramente non all'altezza di questo Album.

darionic
28th June 2008, 09:01
Bellissima recensione....come al solito saxò ;)

Mi manca questo album....provederò subito!!!

PallaDiCannone
28th June 2008, 09:30
Bella recensione :bravo:

gaetano952
29th June 2008, 13:26
Grazie...Sax....conosco questo album...sai che è uno dei dischi di Coltrane che mi piace meno?....alcuni brani sono bellissimi...ma altri non ho capito cosa volesse fare... :mha! ...sicuramente un mio limite.

Ctrl_alt_canc
29th June 2008, 13:31
Grazie...Sax....conosco questo album...sai che è uno dei dischi di Coltrane che mi piace meno?....alcuni brani sono bellissimi...ma altri non ho capito cosa volesse fare... :mha! ...sicuramente un mio limite.


in che senso?

Sax O' Phone
29th June 2008, 14:23
Gaetano, non è che quello che piace a me sia il meglio in assoluto, eh! :lol:
Non so, questo, come dicevo è un album particolare: ha queste componenti modali e blues che trovo molto affascinanti... Un po' ho l'impressione sia un album di rincorsa: se con My Favorite Things Coltrane ha iniziato a prendere d'assalto gli stereotipi con la sua acuminata lancia (il soprano), qui fa una rivisitazione delle origini della musica nera, le radici Blues, e Bechet come maestro dello strumento viene omaggiato a modo suo... In effetti ho come l'impressione che prenda d'assalto pure il Blues... Poi è anche un periodo per me in cui sto rivalutando moltissimo il Modale, contrapposto alla forsennata progressione dei Boppers, da cui provengono gli stessi Davis e Coltrane: per Davis, di cui sto leggendo l'interessantissima e divertente autobiografia, era fondamentale selezionare la qualitÃ* piuttosto che la quantitÃ* delle note, e nonostante fosse consapevole ed apprezzasse il giovane sassofonista, sicuramente devono aver avuto concetti un po' differenti circa la musica. Anche questo se vogliamo è un album intermedio: forse solo in Mr.Day si iniziano ad ascoltare le cascate di note tipiche di Coltrane, che diventeranno un Niagara successivamente... Forse è come se Coltrane fosse giÃ* uscito di casa, come se si trovasse giÃ* di qualche passo sul suo impervio sentiero verso la montagna che scalerÃ* successivamente; è come se si fermasse un momento, guardando indietro: queste sono solo le mie impressioni, e quello che mi affascina di questi pezzi!
Magari, come te, Elvin Jones non apprezzava molto questo retrocedere, tanto che durante queste sessioni sembra ebbero non pochi problemi con lui, che sembrava svogliato se non poco interessato!
Inoltre non è l'unico album che ha questo tipo di approccio, di rivisitazione e riflessione sul passato; direi anzi che è quasi la preparazione a Crescent, altro album che adoro, dove infatti trovi questi colori blues, ed anche qui un altro omaggio/citazione nel fantastico Bessie's Blues... ma son sempre gusti personali! ;)

Ctrl_alt_canc
29th June 2008, 14:29
mi piacerebbe leggere un disco come te Sax,non so un cavolo di ste cose e i legami che istituisci da le varie canzoni,la vita di trane e tutto il resto,per ora posso solo ascoltarne la musica e pensare "bella - brutta" :sad:

gaetano952
29th June 2008, 14:37
Gaetano, non è che quello che piace a me sia il meglio in assoluto, eh! :lol:
[...]
Ma figurati....mi chiedevo perchè non piace a me... :lol: ..e non perchè piace agli altri...
Sicuramente stava sperimentando qualcosa....e sicuramente sarÃ* stata una cosa voluta...e altrettanto sicuramente non è il Coltrane...di Blue Train...o di Giant Steps...forse è per questo che non metto mai su questo disco....

Sax O' Phone
29th June 2008, 15:45
[...] e altrettanto sicuramente non è il Coltrane...di Blue Train...o di Giant Steps...forse è per questo che non metto mai su questo disco....
Bhe, certo quelli sono due album più significativi, che piacciono moltissimo anche a me! Sono comunque antecedenti: qui la mia opinione è che sia un album forse più intimista, più riflessivo mentre negli altri due album Trane era più affermativo e proiettato in avanti, mi pare...
:saxxxx)))

almartino
29th June 2008, 18:05
Complimenti Sax O' Phone,
sempre ottime recensioni e riflessioni...

Blue Train
30th June 2008, 15:48
Mi unisco ai complimenti, bellissima recensione!
Bravo Sax ...

ModernBigBand
30th June 2008, 16:19
Grande come sempre!! :yeah!)

;)

Sax O' Phone
30th June 2008, 16:42
Grazie a Tutti per i complimenti! ;)
Per me è un piacere poter condividere le mie impressioni sulla musica!

:saxxxx)))

pumatheman
30th June 2008, 16:46
bella davvero con ricerca di aneddoti e biografie, sei proprio "chiavato" per le recensioni ;)
aspetto con ardente libidine le recensioni di Ascension (1965) e Expression (1967) inizio e fine del periodo +intenso e visionario a cui sono MOLTO legato :DDD:

Sax O' Phone
30th June 2008, 20:25
Ascension ed Expression sono stati tra i primi dischi che acquistai a 15 anni... è da un po' che non li ascolto (qualche settimana!)... Ora come ora son fissato sui pianisti... Monk & Coltrane, McCoy Tyner & Wayne Shorter, Bill Evans & Stan Getz, e poi in Trio o solo, Powell, Garner, Tatum, Peterson, Waller, oppure il Conte con il Prez, Tristano & Konitz... Quando avrò tempo: Expression mi fÃ* ancora accapponare la pelle!

:saxxxx)))

30th June 2008, 20:55
Mamma mia Sax, scrivi in un modo talmente convincente che sorge il sospetto tu sia un critico musicale in incognito... ;)
A parte gli scherzi, credo potresti davvero scrivere recensioni a livello professionale - se non lo fai giÃ*!

Ctrl_alt_canc
30th June 2008, 20:56
non sia mai,perchè vi ricordate nella famosa frase,chi è che fa la critica?

30th June 2008, 21:09
Beh, egoisticamente sono strafelice di poter leggere recensioni intelligenti nel Forum... :ghigno: mi spiace però per chi non lo conosce e non ne può approfittare!! :cry:
Secondo me, la faccenda delle recensioni è un po' come la questione degli insegnanti con scarsa comunicativa: talvolta ci sono persone geniali, bravissime, coltissime eccetera che dispongono di una cultura immensa... ma non la sanno comunicare. È un problema per molti studenti. Sapersi spiegare è un'arte! E nel nostro caso particolare, quando riesci a descrivere in parole le sfumature da un brano musicale chi legge quello che hai scritto allarga un po' i propri orizzonti, si incuriosisce, si entusiasma... oppure dice "boh?" perché si tratta davvero di sensazioni individuali. Ma è comunque un arricchimento. Insomma, avanti così per favore! :smile:

Sax O' Phone
30th June 2008, 22:37
Mamma mia Sax, scrivi in un modo talmente convincente che sorge il sospetto tu sia un critico musicale in incognito... ;)
A parte gli scherzi, credo potresti davvero scrivere recensioni a livello professionale - se non lo fai giÃ*!
Grazie Haaase, ma non credo comunque di essere all'altezza di una vera e propria critica, o meglio di un'analisi musicale vera... In fondo vi racconto solo le impressioni private che ho come ascoltatore, condite da qualche fatto che mi ha incuriosito...
Mi sembra semplicemente un modo di condividere questa mia passione per la musica, e ovviamente spero di stimolare i colleghi saxophonisti a dire anche la loro, ad ascoltare questi pezzi... ;)

1st July 2008, 06:52
Modestino...! ;) La cosa migliore allora è fare pubblicitÃ* al sito... e alle recensioni! :idea:

Alessio Beatrice
3rd July 2008, 21:38
Lo vado a riascoltare, mi hai rimesso voglia. Lo comprai pensando di sentire blues, quello "nero". Bhe, è sicuramente blues ma non proprio alla BB King per intenderci!... ;) Comunque bella recensione, ottimo.

Sax O' Phone
5th July 2008, 15:43
Riprendo questo argomento, perchè le osservazioni del nostro Gaetano952 mi hanno fatto riflettere: se devo dirla tutta, non è possibile che quello che piace a me non sia il meglio! :lol:
Scherzo (?) naturalmente... :twisted:
Allora, pensavo che a volte la musica entra di prepotenza nella nostra vita: sapevate che le parole di Socrate non sono perdute, ma risiedono per sempre nello spazio infinito (Akasha)? Il suono ne è la qualitÃ*, anche se noi abbiamo bisogno dell'aria per udirlo... comunque, a volte ascoltiamo una musica in un momento particolare della nostra vita, magari siamo indifesi e privi di aspettative, ed in quel momento ci lasciamo trasportare, senza la mente analizzante e scompositrice che spesso i musicisti attivano, magari involontariamente, ascoltando un pezzo.
Perchè la musica mi conquisti dev'essere lirica, avere una melodia: allora me la ricorderò nei suoi ritmi e nelle sue frasi; altre volte la musica è completa in sé stessa, senza dei riferimenti emotivi, come una grande e possente onda dell'oceano: anche quella può conquistarmi, ma mi sarÃ* difficile ricordarne un aspetto particolare, se non il suo insieme astratto.
Insomma, io credo che bisognerebbe cercare di ascoltare per la prima volta una musica in modo come dire, neutrale, lasciando che esprima i propri contenuti, senza cercare di interpretarla o scomporla; durante questi primi ascolti, ecco che si rivelano degli aspetti più profondi, che fanno scattare in noi delle emozioni personali, che ci rivelano spazi mentali che sono altrattanto reali quanto i luoghi fisici, allora quella musica diventa per noi significativa, e quale musicista (o comunque praticante di quest'arte) mi sento stimolato ad approfondirne gli aspetti costruttivi, ad esplorarne le implicazioni tecniche, sin'anche a conoscerne i dettagli che descrivono il perchè ed il quando di quella creazione...
Questo Album che certamente non è il migliore di Coltrane, per me ben si conforma ai concetti che ho espresso, ed è stato anche uno di quei rari casi in cui la sua forma musicale mi ha conquistato da subito: provate ad ascoltarlo non come fosse di Coltrane, ma per esempio come fosse di Blind Willie Johnson.
;)

gaetano952
5th July 2008, 16:01
Hai perfettamente ragione Sax....ma ti ripeto quello è solo il mio pensiero...che non vale piu di 10 centesimi di euro!! :lol: :lol: :lol: