Visualizza Versione Completa : yanagisawa s 991 - impressioni/considerazioni/consigli
just
22nd December 2014, 23:08
chi può, è invitato a condividere le proprie opinioni/considerazioni/consigli sul soprano in oggetto
grazie
StefanoPrez
23rd December 2014, 20:30
Ce l'ho avuto per due anni
PREGI:
-ergonomia;
-meccanica fluida;
-spontaneità (anche a freddo subito pronto);
-bel suono sul registro medio e grave.
DIFETTI:
-suono sottile e chiaro (magari può piacere) dal Fa-Sol di posizione con il portavoce in su;
-difetto di intonazione sul Si di posizione con il portavoce...succedeva solo con il collo curvo (molto crescente, può darsi che era un modello uscito difettoso), con il collo dritto ok.
In generale un buon strumento, ma forse c'è di meglio in giro...Ciao!!
Stefano
daveflute77
23rd December 2014, 22:00
Ciao ho avuto s992 quello con corpo in bronzo. Suono molto scuro intonatissimo ergonomia al top. Ora però suono con s901 perché cercavo uno strumento monoblocco e mal sopportavo il cambio dei due chiver e perché alla fine preferisco l'ottone perché a mio parere vibra di più.
tzadik
24th December 2014, 10:10
Se lo trovi a pochi soldi è un buon strumento...
Se ti piace quel tipo di feeling è un ottimo strumento...
Viceversa... passa oltre.
ptram
25th December 2014, 04:44
Non è il modello di soprano "standard" e obbligato al conservatorio? L'unico soprano autorizzato?
Paolo
tzadik
25th December 2014, 14:52
Non è il modello di soprano "standard" e obbligato al conservatorio? L'unico soprano autorizzato?
Paolo
Quelli sono i Selmer... non gli Yanagisawa.
ptram
25th December 2014, 19:50
L'ultima volta che ho parlato con uno studente di Santa Cecilia mi ha detto che il soprano "consigliato" è lo Yanagisawa. Cosa che sembrerebbe confermata leggendo in giro.
tzadik
25th December 2014, 20:38
Mah... Strano... Di solito i riferimenti sono Serie II e Serie III.
Non c'è praticamente nessuno che fa classica con un Yanagisawa. Non è una sonorità che combacia con i canoni estetici del sassofono classico.
Dipende cosa devi farci con lo strumento, in fin dei conti...
ptram
26th December 2014, 16:28
Ammetto di non conoscerne nessuno, ma tra gli endorser di Yanagisawa ci sono molti sassofonisti classici:
http://www.yanagisawasaxophones.co.uk/artists
Ho l'impressione che ci sia da mettersi d'accordo su cosa significhi "classico": qualcuno intende Glazunov, Ibert o Bozza, qualcun altro Nymann, Berio od Erber. È chiaro che sono repertori che richiedono sonorità diverse. Nel caso che riportavo, il programma seguito era quello contemporaneo, forse più aperto a sonorità "fredde".
Paolo
tzadik
26th December 2014, 17:18
Ammetto di non conoscerne nessuno, ma tra gli endorser di Yanagisawa ci sono molti sassofonisti classici:
http://www.yanagisawasaxophones.co.uk/artists
Ho l'impressione che ci sia da mettersi d'accordo su cosa significhi "classico": qualcuno intende Glazunov, Ibert o Bozza, qualcun altro Nymann, Berio od Erber. È chiaro che sono repertori che richiedono sonorità diverse. Nel caso che riportavo, il programma seguito era quello contemporaneo, forse più aperto a sonorità "fredde".
PaoloQua non si mette in discussione la bontà dello strumento in sè... però è indiscutibile che ogni mercato e ogni cultura ha i suoi canoni estetici... e gli strumenti Yanagisawa non fanno parte dell'immaginario collettivo del sassofono classico in Italia (e anche in Europa, volendo).
Il resto è una questione di gusti. Però è difficile trovare qualcuno che faccia musica classica ad alti livelli, in Italia... tutto qui. Basta mettersi d'accordo sul significato dei termini.
ptram
26th December 2014, 19:04
è indiscutibile che ogni mercato e ogni cultura ha i suoi canoni estetici... e gli strumenti Yanagisawa non fanno parte dell'immaginario collettivo del sassofono classico in Italia (e anche in Europa, volendo).
Molti degli endorser elencati nel sito di Yanagisawa sono europei. Naturalmente non basta quella lista per fare una statistica. Personalmente, ho incontrato più volte, leggendo interviste in rete, sassofonisti "classici" che usano il marchio giapponese. Le caratteristiche che vengono citate di solito sono la precisione dell'intonazione e la fluidità della meccanica.
Ma come mai dici che il suono non è adatto alla musica classica? Ho sempre pensato che un suono "neutro", "puro", fosse molto apprezzato in quest'ambito.
Però è difficile trovare qualcuno che faccia musica classica ad alti livelli, in Italia
Mi sembra un'affermazione forte. Solo nel mondo del sax, a parte i nomi grossi di Mondelci e Marzi, ci sono anche alcuni fuoriclasse (come Brutti e Antongirolami) che lavorano decisamente ad alti livelli. Conosco poco il mondo del sax, ma in altri ambiti di italiani espatriati che fanno musica classica a livello decisamente alto ce n'è un esercito.
Paolo
tzadik
26th December 2014, 19:51
Uhmmm... credo tu non abbia letto bene quello che ho scritto. doh!
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