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Visualizza Versione Completa : Fraseggio Jazz



6th November 2005, 21:14
Ebbene studiando da autodidatta non ho quasi mai l'occasione di confrontarmi con altri sax, qualcuno di voi ha qualche dritta per studiare il fraseggio jazz o l'articolazione, il massimo sarebbero degli esempi audio non suonati a 200 bpm, per questo ho gia i vari brani dei famosi per? non sono propriamente indicati per chi sta iniziando a pronunciare.

9th November 2005, 20:12
Mah, il "tirare gi?" ad orecchio i soli dai dischi, rimane il metodo migliore.
Ovviamente come sottolineavi anche tu, prima di provarci con dei brani Be bop di Parker ? consigliabile farlo con qualcosa dei vecchi.
Qualche medium swing suonato da Lester Young, Ben Webster o simili.
Magari cerca di non copiare il "vibrato" dei due maestri perch? oggi non si usa pi? in quel modo.

10th November 2005, 09:37
Grazie Erik, far? come dici, intanto ieri per la prima volta mi sono registrato su nastro, ammazza che schifo ahahahahahah per? sono felice significa che ho un grosso margine di miglioramento, devo dire che riascoltarsi ti fa subito notare dove sbagli, non me ne sarei accorto se non avessi provato!....

10th November 2005, 11:26
Guarda che hai proprio detto una cosa saggia.
Registrarsi quando si studia ? fondamentale!
Io ancora oggi mi sorprendo quando mi riascolto, perch? mi accorgo di cose che invece mi sfuggono durante l'esecuzione.
Pensa che sono talmente "flippato" con la registrazione che mi sono comprato un minidisc a 4 tracce e registro ogni cosa, a volte anche miei arrangiamenti di quartetti di sax dove sovraincidendo sulle varie piste alla fine suono tutto da solo.
Morale: Non solo registrarsi ? utilissimo, ma pu? diventare pure molto divertente.

18th March 2006, 07:16
A parte scale, intervalli ed arpeggi (il tutto eseguito sempre con la tipica pronuncia jazzistica), se parliamo di assoli ecc. indubbiamente gli assoli di saxofonisti pre-parkeriani come Lester Young o Coleman Hawkins ecc sono decisamente piu' approcciabili.
Anzi probabilmente e' da questi saxofonisti che bisognerebbe partire, per poi arrivare a discorsi piu' complessi.
Se poi si e' dotati di una discreta lettura ( direi buona), e' anche possibile comprare il Charlie Parker Omnibook che contiene i migliori assoli del grande Maestro, trascritti da J. Aebersold.

E' vero, ci saranno un casino di brani che Parker esegui' a velocita' pazzesche...ma cio' non toglie che e' possibile mettersi il metronomo ad una velocita' comoda, ed assaporarne comunque il piacere, cercando di memorizzare l'assolo per interiorizzarlo meglio.

Io ricordo che cominciai suonandone alcuni a 100 bpm (la semiminima). Mi divertiva lo stesso, ed in piu' assimilavo il linguaggio comunque.

Buon divertimento

11th March 2007, 19:42
ciao posso aiutarti consigliandoti basi aebersold
ne ho abbastanza posso inviarne

bb
26th June 2007, 16:25
primo:studia le scale con il metronomo sul 2 e sul 4 da 60 a 120 (cio' da 120 a 240 al quarto).Quando inizi a far girare tutte le scale bene (tutte le tonalitÃ* delle maggiori,minori melodiche,armoniche e pentatoniche magg e min) inizia ad accentare gli ottavi in levare anche esagerandoli.Dopodichè prendi dei temi della tradizione bop (dico bob solo perchè la pronuncia swing viene molto dai boppers di una volta) e suonali prima lenti poi a velocitÃ*.Infine ascolta bene come lo suonano i vari grandi sassofonisti e copia copia copia.Le basi secondo me ti conviene utilizzarle dopo,quando hai un bagaglio di tecnica e di ascolto buono.Se lo fai bene è un lavoro di anni e nessun jazzista serio smette di studiare.Anche i niehaus sono buoni per la pronuncia ed anche per la lettura.Ti dico questo perchè si impara dai dischi quando si capisce e si è in grado di rifare la frase o le frasi all'80%.E' inutile prendere donna lee per capire l'articolazione se poi le mani non seguono il metronomo.Purtroppo dovrei prima ascoltarti e poi parlare,questi sono solo consigli generici.Spero di esserti stato utile.Ah un grandissimo della pronuncia e del time è dexter gordon,non puoi non conoscerlo.ha quel suono e quel modo di suonare seduto sul tempo veramente unici.Altri punti di riferimento sono ovviamente:parker,gillespie,steve grossman.Colrane è strpitoso,ma è molto avanzato armonicamente ,lo vedrei piu' come un arrivo che come un inizio per capire qualcosa.Se poi riesci a praticare con un bravo batterista non perdere l'occasione!