Visualizza Versione Completa : risuonatori in plastica o in metallo?
algola
30th September 2014, 12:26
c'è così tanta differenza?
avete delle esperienze personali?
un saluto
tzadik
30th September 2014, 12:57
C'è differenza se sei sensibile come sassofonista e se la ritamponatura è fatta "con giudizio".
Se non si verificano (almeno) queste due condizioni... è un discorso in cui è persino meglio non affrontare... perchè c'è troppa superstizione su ste cose... purtroppo. doh!
Ovviamente il risuonatore ha influenza quando il relativo tampone è chiuso... e ovviamente si può percepire più differenza nel momento in cui tanti più tamponi (=chiavi) sono chiusi.
Una volta si usavano tamponi in plastica per un semplice motivo: non si arrugginivano e costavano qualcosa in meno... (e forse non conveniva farli in ottone)
Ora c'è anche chi fa risuonatori in ottone, rame, argento massiccio... etc etc.
Ma, ai tempi... :D-:
Angelo
30th September 2014, 13:31
Tutti i mark Vi che ho avuto montavano risuonatori in metallo,diciamo mi sono abituato a quella sonorita'.
Il mese scorso ho preso una grande decisione ho fatto ritamponare il 149xxx con risuonatori in plastica ,avevo molti dubbi e l 'incertezza di avere un sax troppo chiuso ,ovattato etcetc.
Con grande sorpresa invece quando sono andato a ritirarlo ,suono caldo ,volume uguale a prima e le note acute suonano con meno frequenze altissime ,parlo di sensazioni e comunque e' la sola mia esperienza .
Quando rifaro' ritamponare un altro mio mark VI 77xxx che lo trovo un po' chiarino sicuramente faro' mettere risuonatori in plastica.
Se vuoi avere venire a provarlo a casa mia.......
friskaletto
30th September 2014, 13:50
Aggiungo che oltre alla sensibilità del pompatore in primis e un lavoro fatto a regola d'arte in secundis dovresti suonare a parità di setup lo stesso strumento prima con quelli di plastica e poi con quelli di metallo (o viceversa) per percepire delle differenze reali (per non parlare poi dei diametri degli stessi su cui si potrebbero aprire ulteriori capitoli) , in mancanza di queste "prove" si rimane sempre nel campo delle supposizioni più o meno infondate.
A meno che tu non sia un riparatore che fa dei test su un muletto è abbastanza antieconomico effettuare delle prove in tal senso solo per pura curiosità.
A mio avviso nel dubbio è meglio rimanere sull'originale, se invece non è semplice curiosità la tua ma il tentativo di cambiare o modificare caratteristiche timbriche o di risposta del tuo strumento sono convinto che puoi intervenire in maniera più proficua lavorando su altre variabili:
- tu!
- il becco
- le ance
se sei uno "avanzato" e sensibile e nonostante tutti i tuoi sforzi e le tue consapevolezze (limiti) non sei soddisfatto e hai deciso di "incolpare" i risuonatori allora "togliti la fissa" e cambia materiale, così dopo, come nel caso di Angelo avrai la possibilità ti valutare bene le differenze rispetto a prima e capire bene cosa fa per te
algola
30th September 2014, 13:59
no, non devo fare esperimenti sul sax, era una pura curiosità che volevo approfondire con chi ha avuto esperienze dirette in merito.
è molto interessante leggere l'esperienza di Angelo... se qualcun altro ha esperienze dirette si senta libero di scriverle.
un saluto
tzadik
30th September 2014, 14:21
... è sottointeso che è comunque difficile isolare l'effetto dei risuonatori sul suono finale.
Il lavoro di ritamponatura di per sé prevede diverse fasi e non un'operazione che si fa in pochi minuti (se viene fatta "correttamente" e "coerentemente").
Generalmente si rilevano differenze micro... e comunque dipendono dal concetto di suono che hai in testa... e da come lo riporti sullo strumento.
Ha anche influenza la dimensione dei risuonatori, rispetto al diametro interno del camino... forse ha più influenza la dimensione del risuonatore, rispetto al materiale.
PJM
30th September 2014, 14:30
La cosa base al di la delle differenze che ci sono ( piccole) è questa:
Quando un sax suona bene, intendo che vibra molto bene , libero, ottava centrale ( re , mi , fa) bella sonora e non spenta o "attufato" il risonatore è indifferente. Intendendo non ci sarà ritamponatura al mondo o risonatore al mondo che montato su un sax che non suoni granche, ti faccia suonare il sax bene! Un sax scuro alla fine sarà sempre scuro, un sax chiaro idem.
Un sax " che si imballa" o attufato rimarrà tale.
Non pensare in sostanza che per esempio un sax con un suono moderno e chiaro, mettendo dei tamponi di plastica diventi scuro e viceversa. Le differenze non sono cosi grandi, parliamo di sensazione alla fine, pochissima roba.
Anche la questione degli attacchi delle note gravi in base a cui si usa dire spesso che un sax con tamponi di plastica oppone un pò di resistenza e quello di metallo attacca subito..non è vero..se un sax ha le note gravi che attaccano subito è perchè è il sax che è uscito bene , invece se è un pò duro e fa l'effetto "scalino", lo farà anche qui con qualsiasi tampone e risonatore ci metti.
Ho provato a mette tamponi e risonatori diversi sullo stesso sax nel tempo e posso dirti che la differenza è davvero molto molto poca, anzi troppo poca. Il sax rimane sempre ciò che è, se suona bene, fluido, sonoro ecc oppure duro, attufato, metallico.
La condizione per cui si sente una vera differenza è se il sax chiude o meno, il resto sono veramente cose molto commerciali e manie divertenti che variano forse del 2 o 3% il risultato finale. Un sax che non ti piace di base come suona, non ti piacerà lo stesso pur cambiando risonatori , rimarrà sempre quel sax che non ti piace.
Un sax che suona molto bene tra l altro, suonerà anche con le chiavi regolate basse..un sax che ha poco volume o proiezione anche se apri le chiavi all inverosimile non suona e punto. Parlo per esperienze personali dirette..le viste tutte posso dire, provato di tutto, tanto per dire che il punto è la "genetica" di un sax..o esce bene di fabbrica o altrimenti, per quanto puoi spenderci sopra e fare, non servirà a nulla, suonerà cmq male o continuerà a non piacerti. Questa è l'unica certezza..
Jason Kessler
30th September 2014, 14:59
Ho il documento cartaceo ma non riesco più a trovare il link.
Cercate su Google
"a perceptual study on the effect of pad resonators on the saxophone isma 2014"
lo studio dimostrerebbe che il materiale dei risuonatori non ha alcun effetto. Le differenze percepibili sono tra tampone con o senza risuonatore.
In linea con questo studio ve ne sono anche altri due o tre di università americane.
algola
30th September 2014, 15:15
questa notizia è ancora più interessante...
quindi tutti quei tipi di risuonatori? placcati, non placcati, etc... servono a cosa?
a poter dire che "ho il sax con risuonatori placcati rodio e quindi sono più bello di te"?
un saluto
Ho il documento cartaceo ma non riesco più a trovare il link.
Cercate su Google
"a perceptual study on the effect of pad resonators on the saxophone isma 2014"
lo studio dimostrerebbe che il materiale dei risuonatori non ha alcun effetto. Le differenze percepibili sono tra tampone con o senza risuonatore.
In linea con questo studio ve ne sono anche altri due o tre di università americane.
friskaletto
30th September 2014, 16:14
quindi tutti quei tipi di risuonatori? placcati, non placcati, etc... servono a cosa?
a poter dire che "ho il sax con risuonatori placcati rodio e quindi sono più bello di te"?
:bravo: .... bravo!
...e te ne potrai vantare solo su un forum, perchè nel mondo reale, su un palco, ad una jam, su un disco, in orchestra.... conta il materiale di un altro tipo di.... "risuonatori" :ghigno:
e allora puoi avere lo SBA che ti ha venduto Chris Potter dicendoti che è il migliore, puoi avere il Florida di Stanley Turrentine, le ance selezionate a mano dalla nonna materna di Peter Ponzol e i risuonatori ricavati dal pieno di Brecker....
ma il primo "pischello col sangue avvelenato" con al collo un Blessing col fusto a banana ti ricorderà che lo strumento che hai per le mani è per l'appunto UNO STRUMENTO (o come dice gene un utensile) e quando succederà tornerai sul forum scrivendo che la tua imboccatura a camera larga non va d'accordo col canneggio del tuo sassofono e ne comprerai un'altra possibilmente più costosa della precedente....
...nel frattempo quel "pischello" continuerà a studiare .... e un giorno si comprerà uno strumento come il tuo (ma non sarà proprio come il tuo che ha i risuonatori all'uranio impoverito che danno più risonanza) :ghigno:
algola
30th September 2014, 16:24
Stupenda davvero.
gene
30th September 2014, 16:42
LA butto li ...... è una questione di lastra, di equilibrio timbrico ????? in genere i risuonatori in plastica vengono montati su strumenti base/intermedi/ o professionali base=lastra sottile, quelli di metallo su strumenti con lastra più spessa=professionali.
Altrimenti non so spiegarmi il perché tutti gli strumenti professionali (R&C, Selmer, Borgani, Keilwerth etc.)montano risuonatori di metallo.
Il caso Yanagisawa è emblematico:
T901=risuonatori in plastica
http://www.yanagisawasaxophones.com/sax ... odel=T-901 (http://www.yanagisawasaxophones.com/saxophones/product.php?model=T-901)
T992=risuonatori in metallo
http://www.yanagisawasaxophones.com/sax ... odel=T-992 (http://www.yanagisawasaxophones.com/saxophones/product.php?model=T-992)
Metal resonator .........
The metal resonators give clarity to the sound of the instrument in all dynamic ranges ......
Per il resto, gambe in spalla, pedare e soprattutto, meno pippe mentali ........ :ghigno:
gf104
30th September 2014, 16:59
visto i risultati delle università americane citate da Jason,
sarebbe interessante conoscere le motivazioni dei costruttori sulla scelta del materiale per i risuonatori.
mi verrebbe da chiedere cosa cambia con un risuonatore dal diametro differente.....ma mi astengo e seguo la Gene filosofia del meno pippe e più bicicletta :smile:
Bluesax
30th September 2014, 17:50
quando succederà tornerai sul forum scrivendo che la tua imboccatura a camera larga non va d'accordo col canneggio del tuo sassofono e ne comprerai un'altra possibilmente più costosa della precedente....
...nel frattempo quel "pischello" continuerà a studiare .... e un giorno si comprerà uno strumento come il tuo (ma non sarà proprio come il tuo che ha i risuonatori all'uranio impoverito che danno più risonanza) :ghigno:[/quote]
:ghigno: :yeah!)
fcoltrane
30th September 2014, 20:20
mmmm questi americani .
dirò una cosa controcorrente ma sono molto scettico su studi di questo tipo.
mi ricorda molto quel sassofonista professore universitario americano che aveva pubblicato uno studio che dimostrava come il materiale fosse del tutto ininfluente.
(in quel caso si parlava di bocchini di forma identica).
ricordo bene che lo studio (benché fosse di un vero professore universitario ) aveva tante e tali deficienze da farlo considerare una stupidata colossale.
davidedalpozzolo
1st October 2014, 00:21
Mah... io in più di 30 anni che suono ho provato un po' di tutto ma francamente non ho notato grandi differenze di resa rispetto ai diversi tipi di tamponi, persino passando dai vecchi Pisoni con soltanto il "bottone" centrale a quelli con risuonatore vero e proprio e neanche quando la muta diventava ormai "Frankenstein" col passare del tempo a causa di varie sostituzioni di singoli tamponi di provenienza diversa. E' vero che delle prove serie in questo senso è difficile farle per le ragioni già citate ma comunque, per quanto mi riguarda, stravolgimenti dopo un cambio di muta non mi sono mai capitati. Da anni ormai vedo di montare solo tamponi impermeabili (questo si che fa la differenza in termini di durata ed affidabilità) e con risuonatori di plastica, questi ultimi perchè costano meno e non arrugginiscono.
Forse chi usa delle regolazioni super-basse potrebbe magari preferire un risuonatore rispetto all'altro soprattutto in base alla forma; a me che piacciono i sax un po' "aperti" non mi pongo questo problema, magari sbaglio ma mi interessano decisamente di più altri aspetti del set-up.
nikoironsax
1st October 2014, 00:38
Neanche io ho mai notato grosse differenze tra tamponi con risuonatore di plastica e metallo, però la differenza l'ho sentita tra tamponi con risuonatore e quelli con solo rivetto centrale.
tzadik
1st October 2014, 00:55
Ho il documento cartaceo ma non riesco più a trovare il link.
Cercate su Google
"a perceptual study on the effect of pad resonators on the saxophone isma 2014"
lo studio dimostrerebbe che il materiale dei risuonatori non ha alcun effetto. Le differenze percepibili sono tra tampone con o senza risuonatore.
In linea con questo studio ve ne sono anche altri due o tre di università americane.
E lo sai perchè?
Perchè come in tutti test simili, fatto che non si può valutare l'ascolto interno ma solo quello esterno... nelle ipotesi esemplificative si trascurano i transitori.
Trascurando i transitori... non puoi verificare certi fenomeni che senti solo nei transitori... tipo l'attacco delle note.
I test sono fatti così: produci una nota... seghi via i primi 10/20/30 ms e valuti quello che sta dopo... prova a fare la stessa cosa su un daw a casa... e vedi cosa succede.
Nei test sull'influenza dei materiali sullo strumento, le ipotesi esemplificative sono sempre in regime stazionario... quindi tante cose non le vedi.
Di fatto un'analisi dei transitori sarebbe oltremodo complicata (sia per il design of experiments sia per la trattazione matematica)... ma illuminante.
Il risultato è in ogni caso, da un punto di vista formale, corretto. Però è corretto secondo certe ipotesi esemplificative.
Esempio
- un tizio dopo aver bevuto un litro di birra e non risulta positivo all'alcol test... con l'ipotesi di bere 100 mL di birra ogni ora.
- un tizio dopo aver bevuto in litro di birra risulta positivo all'alcol test... con l'ipotesi di bere 100mL ogni 5 minuti.
Entrambi i risultati sono formalmente corretti, verificabili e l'esperimento è ripetibile ovviamente.
Rimane il fatto che se la birra si scalda poi non va proprio giù. :zizizi))
Per altri consigli utili: http://www.amazon.it/Guida-bere-Manuale ... 8804625031 (http://www.amazon.it/Guida-bere-Manuale-giovani-imparare/dp/8804625031)
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