Visualizza Versione Completa : vintage:perche‘?
Di pede ismaele
16th July 2014, 22:59
Questo sax si ispira ai vecchi.......questo bocchino ai vecchi........eppure in tanti continuano a ricercare roba datata...come mai? Questi prodotti conclamati non sono considerati all‘altezza?
giosuei
16th July 2014, 23:12
I vintage sono fatti a mano
Vale per tutti i prodotti: a macchina vanno bene, fanno egregiamente il loro lavoro (e io suono Yanagisawa nuovissimi); ma fatti a mano hanno più valore
A prescindere
fmeggysax
17th July 2014, 12:34
Concordo pienamente! Tu quando suoni uno strumento vintage (che è stato tenuto bene) hai una sensazione diversa... Senti l'anima dello strumento!
il nero
17th July 2014, 12:43
Ho paura che sia sopra tutto questione di gusti personali . Ci sono quelli che i vecchi sax non li possono vedere e quelli che non possono vedere i moderni...mi pare che siano due posizioni sbagliate in assoluto:se si ascolta bene ci sono ottimi sax e ciofeche sia tra i vintage che tra i moderni,c'è poi il fatto ,se si vuole poetico, di avere uno strumento con una storia passata come se fosse possibile farsi suggerire una qualche bella musica che questo sax ha "sentito" e mi pare che si possa essere daccordo almeno sul fatto che questo è impossibile,altrimenti non si capisce perché io faccia pena con i miei vecchi sax così come con un modernissimo Yamaha. Solo preferenze soggettive,secondo me.
il nero :saxxxx)))
tzadik
17th July 2014, 13:27
Vintage!?
Perchè è vintage!
Non c'entra un *****... il come, il dove e il perchè!
È solo una questione storica. Fine.
gf104
17th July 2014, 13:39
il fatto storico del vintage è importante ma per me, più che altro, conta il timbro che esce dallo strumento sia vintage che moderno
LisaBee
17th July 2014, 14:03
Io pure ho sempre pensato che si trattasse soprattutto di un discorso di particolarità di timbro.
Motivo per cui io stessa ho optato per un vintage.
fcoltrane
17th July 2014, 14:13
C è poi un ulteriore elemento . Magari hai ascoltato sassofonosti straordinari del passato con alcuni sax e ti ripeti : tanto il suono lo fa il sassofonista. Ed intanto il tarlo avanza. Poi vedi straordinari sassofonisti moderni che suonano con sax vintage e ti ripeti è solo una moda ed il tarlo avanza. Poi ti capita di provarne uno e ti ripeti : è solo l'effetto placebo . Il tarlo ha fatto tutto il percorso ed è arrivato al cuore .......
gf104
17th July 2014, 14:29
tarlo vs orecchie....non ho dubbi su chi vinca!.... ovviamente le rece!
bigdogsax
17th July 2014, 14:50
Io ho un bel vintage. Qualche anno fa provai per puro caso un Conn 30M Connqueror dal SUONO spettacolare. Quel giorno era lì anche Daniele Scannapieco, che proprio allora ebbi il piacere di conoscere di persona. Anche lui in quell'occasione aveva un 30M dal SUONO fenomenale. Passò un pò di tempo ma a me restò inciso nelle sinapsi il SUONO di quel bel Connqueror del '42 che ebbi modo di provare; con quel SUONO in testa, sempre per puro caso capitai in un negozio di Bari dove, oltre ad un Mark VI del '70 che non mi impressionò per niente, provai anche un R&C R1 Jazz: ecco di nuovo quel SUONO - mi dissi -. Effettivamente gli somiglia parecchio...canneggio largo, impostazione del chiver simile, veramente un sax come piace a me. Il SUONO continua a girarmi nel cervello, ed un giorno di un paio di mesi fa, sempre molto per caso mi capita di andare per il mio soprano dall'ottimo Domenico Bartolomeo che ha un bel parterre di sax vintage e non. Ecco che ad un certo punto se ne esce con un Conn 10M del 41 (annata buona), e me lo fa provare. Premetto che quasi non mi andava di provarlo, ma quando ho tirato una, e dico una sola nota, il SUONO si è ripresentato e lì ho pensato: - questo strumento deve essere mio -. Dopo un mese di tira e molla, dopo aver venduto un Selmer S.A. 80 serie II a cui ero legatissimo, adesso capisco il perchè dei vintage. Provare per credere!
gf104
17th July 2014, 15:08
difficile resistere al sound di un 10M "giusto" !
(senza nulla togliere a tutti gli altri vintage "giusti")
bigdogsax
17th July 2014, 15:18
difficile resistere al sound di un 10M "giusto" !
(senza nulla togliere a tutti gli altri vintage "giusti")
Oh yeahhhh!!!...ma anche di un 30M...che poi è quasi uguale...
gf104
17th July 2014, 15:29
ho provato 1 solo 30M ma purtroppo il timbro di quel sax era abbastanza lontano dai miei gusti nonostante l'utilizzo di diversi becchi.
poi se le raffinatezze meccaniche del 30M sono così largamente apprezzate dagli addetti ai lavori per me contano poco se poi il timbro non mi piace (ma può essere che fosse una caratteristica di quello strumento ecco perchè è consigliabile provare sempre)
ultimo ma non meno importante: ho visto più di una persona che dopo aver acquistato il 30M lo ha poi rivenduto.....che abbiano provato un 10M? :smile: o un R1jazz? ;)
bigdogsax
17th July 2014, 16:18
.....che abbiano provato un 10M? :smile: o un R1jazz? ;)
...eheheh, io nel dubbio ce l'ho tutti e due!
gf104
17th July 2014, 16:26
non ho ancora un 10M ma siamo sulla stessa lunghezza d'onda!
bonnygonfio
19th July 2014, 08:12
Senza spendere troppi soldi io, che amo profondamente la timbrica dei grassi, ci ho messo parecchio tempo a trovare un pro 2000 prime matricole proprio perchè avendo avuto un professional normale ero innamorato di q
fbisbo76
6th October 2014, 22:55
Perchè vintage....beh...questione di innamoramenti e di feeling ...ma anche di quattrini !!! Mi sono svenato per comprarmi il Mark VI! Quando finalmente ho avuto la possibilità di comprarlo ed ho provato il mio attuale Mark VI me ne sono subito innamorato! Aveva il suono che ho sempre avuto in testa...quello che senti nei dischi ma che dici non riuscirai mai a riprodurre...e che nel contempo non ero mai riuscito a trovare su altri sax (peraltro bellissimi esemplari...ricordo un Conn tenore provato da LordSax e un SBA provato a Quarna al masterclass che effettivamente suonava da Dio ma costava ancora più del mio attuale Mark...mi ci voleva il mutuo) . Ciò non toglie che mi piaccia suonare anche strumenti moderni, infatti in firma ho pure un soprano Yamaha fine anni 90 e un alto R1 prodotto da pochi anni dalla ditta Rampone. In ogni caso il consiglio è di non provare mai i vintage, ve ne potreste innamorare e rimanere affetti da GAS! (Get Another Sax)
ptram
7th October 2014, 11:25
I vintage sono fatti a mano
Non so quanto si possa generalizzare. Una delle novità che Mr. Conn introdusse nella sua fabbrica, rispetto ai francesi, era l'alto livello di "automazione". Durante la seconda guerra mondiale la sua fabbrica poté infatti essere convertita facilmente in fabbrica di dispositivi militari. La stessa Selmer è sempre stata dotata di macchinari avanzati.
La differenza tra un vecchio prodotto industriale e uno nuovo è nei procedimenti. Le vecchie macchine si limitavano a profilare lo strumento con procedimenti tradizionali automatizzati. Le moderne fabbriche usano sistemi a pressione liquida, che oltre a piegare il metallo più in fretta richiedono un metallo diverso (più malleabile, e quindi con più stagno).
I migliori produttori usano ancora un sistema ibrido come quello dei produttori di 'vintage' pregiati. Yanagisawa, ad esempio, usa macchine che piegano il metallo (di qualità), ma assembla e rifinisce a mano. Dovrebbe fare lo stesso Yamaha con la serie Custom.
Io sospetto che tra uno strumento di alta qualità tradizionale ed uno moderno non ci siano differenze qualitative, ma semmai di impostazione (lega e meccaniche diverse; certe leghe oggi sono impossibili da usare, per l'alto contenuto di sostanze tossiche come il piombo e lo zolfo). Se il confronto è tra un buon Mark VI e un discreto 475, è chiaro che il vecchio professionale prevarrà sul moderno intermedio.
zkalima
7th October 2014, 16:44
Anche se non si può fare un parallelo essendo il sax uno strumento molto diverso, basta chiedersi perchè i grandi concertisti che suonano il violino spendono cifre impossibili per uno Stradivari o un Guarnieri, a seconda del repertorio che suonano. Il mondo del sax nasce in una realtà già industrializzata, quindi non esistono strumenti paragonabili a quelli dei due liutai più famosi del mondo, tuttavia, per la mia esperienza, non serve a molto parlare di suono e basta per capire, la vera grande differenza tra un sax vintage di qualità, che non abbia subito trattamenti traumatici, e un moderno sax artigianale ben costruito e ben rifinito, è nella personalità che un vintage può esprimere, nelle possibilità espressive e timbriche che un sax moderno non possiede, per quanto riguarda suono e meccanica invece ci sono stati degli evidenti miglioramenti, ma a costi molto elevati.
fabiorunner3
8th October 2014, 00:52
...dopo aver letto questo topic mi vien voglia di non vendere il mio grassi wonderful 78, potrei pentirmene ?
fbisbo76
8th October 2014, 13:20
Anche se non si può fare un parallelo essendo il sax uno strumento molto diverso, basta chiedersi perchè i grandi concertisti che suonano il violino spendono cifre impossibili per uno Stradivari o un Guarnieri, a seconda del repertorio che suonano. Il mondo del sax nasce in una realtà già industrializzata, quindi non esistono strumenti paragonabili a quelli dei due liutai più famosi del mondo, tuttavia, per la mia esperienza, non serve a molto parlare di suono e basta per capire, la vera grande differenza tra un sax vintage di qualità, che non abbia subito trattamenti traumatici, e un moderno sax artigianale ben costruito e ben rifinito, è nella personalità che un vintage può esprimere, nelle possibilità espressive e timbriche che un sax moderno non possiede, per quanto riguarda suono e meccanica invece ci sono stati degli evidenti miglioramenti, ma a costi molto elevati.
Quoto in toto Zkalima! La stessa cosa dicasi ad esempio per i bassi elettrici music man degli anni 70...sono ricercati perchè sono strumenti ricchi di personalità e con una sonorità jazz che si presta a fargli suonare tutti i generi.
E' la flessibilità e la possibilità di cambiare genere con facilità con lo stesso sax a fare anche la differenza. Per questo ad esempio i Mark VI sono ricercati....oltre al fatto che hanno una meccanica ed un'ergonomia eccezionale (ma quella ad esempio si può trovare pure sui sax moderni come Yamaha o Yanagisawa). Inoltre non ultime sono le sensazioni che rimanda lo strumento al suonatore che fanno molta differenza. Provate a smettere di suonare il vostro vintage per un pò ...suonate altri sax moderni e poi riprendete il vintage e capirete.
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