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Visualizza Versione Completa : Info Valutazione Contralto Selmer 1948



fi_te
23rd April 2014, 21:48
Chiudo la mia presentazione dei miei 3(+1) sax chiedendovi cortesemente una valutazione di massima della "ferrari" di famiglia.

Un selmer elkhart comprato nel 1948 in Francia, nr di serie 37807.

Un pezzo, a parer mio, unico. Funziona ancora alla grande, tanto che mio nonno lo usa ancora tutti i giorni.
Bocchino di metallo e rimesso a nuovo e lucidato pochi anni fa.

1) Valutazione?
2) Consigli per mantenerlo sempre così?

Grazie, ciao a tutti!!!

il nero
23rd April 2014, 23:07
tienilo stretto. Dovrebbe essere un S.B.A. e ,se è a posto,ti basterà farlo registrare per ottenere il massimo a livello musicale.
A livello economico le valutazioni dipendono dalle condizioni anche estetiche,dalla conservazione,dall'incisione e ,comunque ,si tratta di uno dei migliori sax di sempre e ripeto:tienilo stretto :saxxxx)))
il nero

fi_te
23rd April 2014, 23:46
,ti basterà farlo registrare per ottenere il massimo a livello musical
Che significa? Appena potrò tra qualche mese ci darò delle foto.

SAXFOH79
23rd April 2014, 23:54
Se è quello che crediamo. .."Tanta Roba"!!!
Aspettiamo foto. .tu intanto fatti un giro su Google e cerca tra Ke immagini un sax simile. .poi chiudi gli occhi sulle quotazioni..è non dire niente al nonno!!!

fi_te
24th April 2014, 09:05
Dovrebbe essere questo: http://massullomusic.com/selmer-super-b ... 2xxx-3500/ (http://massullomusic.com/selmer-super-balanced-action-alto-saxophone-sr-52xxx-3500/)

Anche se il numero di serie è a 20000 pezzi in più

Ma finché in estate non lo fotografo non ne sarò certo

Mad Mat
24th April 2014, 10:39
Questa è la tabella dei seriali Selmer

http://www.conn-selmer.com/en-us/about/customer-service/serial-numbers/selmer-paris/

Un 37807 è un cosiddetto "Super Balanced Action" o "SBA" (nella tabella è indicato con il nome commerciale dell'epoca "Super Action" ma nessuno oggi lo chiama così per evitare confusione con il modello degli anni 80) prodotto nel secondo semestre del 1948.

Elkhart non è il nome del modello. Quella scritta incisa sulla campana sta ad indicare che il sassofono (seppur prodotto in Francia) è stato assemblato negli Stati Uniti nello stabilimento Selmer che si trovava appunto ad Elkhart nell'Indiana.

Gli strumenti destinati al mercato americano veniva assemblati negli USA perchè ciò comportava per la Selmer un risparmio sui dazi doganali.

Mad Mat
24th April 2014, 10:56
[quote="il nero":3m0o3u0w],ti basterà farlo registrare per ottenere il massimo a livello musical
Che significa? [/quote:3m0o3u0w]

"Far Registrare" significa far eseguire da un tecnico un intervento di manutenzione ordinaria.

fcoltrane
24th April 2014, 11:46
dai 4000 euro in su . (poco più o poco meno a seconda dello stato di conservazione originalità e suonabilità)

fi_te
24th April 2014, 12:35
GRAZIE A TUTTI PER IL MOMENTO!

Danyart
24th April 2014, 12:36
altrimenti se non ti serve puoi prestarmelo, a me farebbe comodo!

fi_te
24th April 2014, 13:50
Elkhart non è il nome del modello. Quella scritta incisa sulla campana sta ad indicare che il sassofono (seppur prodotto in Francia) è stato assemblato negli Stati Uniti nello stabilimento Selmer che si trovava appunto ad Elkhart nell'Indiana.

Gli strumenti destinati al mercato americano veniva assemblati negli USA perchè ciò comportava per la Selmer un risparmio sui dazi doganali.


Mi spiegate come:
- prodotto in francia
- assemblato a elkhart e destinato al mkt usa
- comprato in francia?

gil68
24th April 2014, 14:00
A me risulta che le iscrizioni delle 3 città sulla campana sono presenti anche sui Selmer che furono completamente assemblati a Parigi; un mio amico aveva un Mark VI alto che era sicuramente tutto francese (anche l'incisione floreale era quella "europea" o "parigina") però recava comunque le scritte "New York-Elkhart-London"

fi_te
24th April 2014, 15:22
Se la memoria fotografica non mi inganna "London" sullo SBA "mio" non c'è proprio

globe81
24th April 2014, 21:28
Spero che la valutazione che chiedi sia solo per tua semplice curiosità… un sax del genere un sassofonista non lo vende. Hai tra le mani un raro diamante…

gil68
24th April 2014, 22:21
Spero che la valutazione che chiedi sia solo per tua semplice curiosità… un sax del genere un sassofonista non lo vende. Hai tra le mani un raro diamante…
Eh no che non lo vende, é di suo nonno! :ghigno:

fi_te
25th April 2014, 00:47
Spero che la valutazione che chiedi sia solo per tua semplice curiosità… un sax del genere un sassofonista non lo vende. Hai tra le mani un raro diamante…
Eh no che non lo vende, é di suo nonno! :ghigno:
Infatti! ma comunque non lo venderei mai

fi_te
19th August 2014, 09:33
In arrivo le foto...qualche ora/max qualche giorno!!!

fi_te
20th August 2014, 09:54
Ecco un po' di foto.
Buona fine "estate" a tutti!!!

http://minus.com/i/daewoX3nBYqt
http://minus.com/i/fijyVmoxUttM
http://minus.com/i/bldyTzlnNNYDA
http://minus.com/i/yd7DtIBWDAVp
http://minus.com/i/zXzPEhRguWpN
http://minus.com/i/01gYm7a7MDOt
http://minus.com/i/bxOUxiHeTy6ST
http://minus.com/i/b14Jin2mcbz7y
http://minus.com/i/LaPpBQgbCKSY

alessaxico
21st August 2014, 12:04
belle queste storie!

affascinante anche il fatto che tuo nonno l'ha comprato e suonato con lo stesso bocchino per tutti questi anni!

gil68
21st August 2014, 13:45
Ma é bellissimo...molto ben conservato, considerando l'età che ha!
Pensa che, invece, Rosario ha dovuto far argentare completamente il suo tenore anch'esso SBA, perché durante il restauro la laccatura iniziò a sfogliarsi, a disintegrarsi letteralmente...e lui non vuol sentire parlare di semplici rilaccature o slaccature complete...

fi_te
23rd August 2014, 22:52
Siete dei grandi soprattutto xke notare che il bocchino è sempre e solo stato quello... Che robbba! ;)
Grazie cmq!

Rosario Giordano
24th August 2014, 04:09
Non vorrei fare il guastafeste, lo strumento e' bellissimo ma a me sembra rilaccato, il che comunque significa poco se suona bene.
Se posso darti un consiglio, quando puoi fai cambiare il feltro azzurro del DO basso e fallo mettere verde come gli altri, a parer mio esteticamente ora e' proprio brutto.

SAXFOH79
24th August 2014, 06:59
Lo strumento a me sembra perfetto. .sicuramente "sporco"..da quello che ci è stato detto e raccontato è assolutamente"originale".. (no rilaccato - no riplaccato a spessore..niente)...
Il feltrino blu è sicuramente un cazzotto all'occhio, ma non tanto da farmi giudicare "brutto", uno strumento in condizioni simili nonostante l'età...
E poi...sicuramente meno grave di un chiver non originale. ..
Paesa'...
Cit. guarda e passa avanti!
Ringrazia il nonno per averti conservato un simile spettacolo! !

runtujazz
24th August 2014, 07:51
...sarà cosa maniacale ma concordo con Rosario, il feltrino blu è un cazzotto in un occhio, è come avere una Ferrari con il cofano preso dallo sfascia carrozze di un altro colore rispetto al resto della carrozzeria... Per il resto indubbiamente splendido strumento.

Jason Kessler
24th August 2014, 09:17
Anche io nutro seri dubbi sulla laccatura. Il colore stesso non è da Sba.

PJM
24th August 2014, 14:13
Ciao, lo strumento è rilaccato ed è un assemblaggio francese.. come valutazione puramente commerciale siamo sui 3300.. per i seguenti motivi:

Strumento rilaccato- assemblaggio francese (quello americano vale di più) - chiavi argentate che ulteriormente deprezzano il sax ( gli americani e giapponesi considerano il sax bicolore come un sax meno pregiato, più da "studio" e quindi li vogliono o solo laccati o solo argentati).

Quello scritto sopra sono solo ragioni commerciali di un certo prezzo che fa riferimento allle valutazioni del mercato americano e giapponese cioè quelli che dettano legge quanto meno sul web nel mondo.

Detto questo , se lo strumento suonasse in modo pazzesco per te o per chi lo prova, nessuno ti vieta di venderlo alla cifra che tu ritieni oppurtuna anche se fosse una cifra fuori mercato..ma questa è un'altra storia, si parla di musica e di cosa cerca dal punto di vista sonoro il musicista che lo acquista. PJM

gil68
24th August 2014, 14:36
Ciao, lo strumento è rilaccato ed è un assemblaggio francese...(ecc.)
Detto questo , se lo strumento suonasse in modo pazzesco per te o per chi lo prova, nessuno ti vieta di venderlo alla cifra che tu ritieni oppurtuna anche se fosse una cifra fuori mercato...PJM

Come forse hai già letto, lo strumento non é in vendita e sicuramente non lo sarà mai. Era solo una curiosità da parte del nostro amico... :D
E poi mi pare strano che suo nonno non gli abbia mai detto di averlo rilaccato, sennò lui l'avrebbe specificato; ha detto che il nonno lo comprò nuovo di pacca (stando almeno a ciò che mi pare d'aver capito...)

gil68
24th August 2014, 14:41
Comunque, aspettiamo ulteriori chiarimenti ed aggiornamenti da fi_te; saranno sempre molto graditi... :D ;)
Io però non ho mai capito (e non capirò mai) perché 'sti americanoni diverse volte "spocchiosi", ritengono "pacchiani" e d'aspetto "economico" i magnifici sax bicolori... :amore:: hanno davvero gusti strani...

PJM
24th August 2014, 15:41
@ gil68: Ho chiesto specificatamente a vari negozi americani e collezionisti il perchè del poco apprezzamento verso i selmer sax bicolore e la risposta è sempre la stessa: in sostanza il sax con le chiavi argentate è una finitura che richiama a modelli da studio e più economici..I vari yamaha, Floret e molte altre marche da studio avevano e hanno questa caratteristica infatti. Quindi su un selmer non lo concepiscono diciamo, proprio non gli piace, è come fossero dei selmer usciti peggio o piu economici..per loro un selmer deve essere interamente in un modo o nell'altro.
Ecco perchè su internet a scatola chiusa per esempio , non prenderò mai un sax con chiavi argentate, poichè se poi non piace a rivenderlo o scambiarlo via web è un casino.

Prove a proporre a un tizio americano o a un negozio americano, uno scambio o permuta con il tuo mark VI chiavi argentate..o ti chiedono di aggiungere molti soldi in piu (anche se il loro mark ha la stessa matricola della tua ma è americano) oppure non lo vogliono proprio perchè gli rimane sul groppone visto che manco i giappponesi lo vogliono ( e gli americani vendono molto sia a loro stessi che in giappone).
In sostanza con un Mark Vi bicolore ti precludi la possibilità di vendere o scambiare con compratori del mercato americano e giapponese...rimangono quindi gli italiani e i francesi per la maggior parte, e un pò in Belgio. In Germania invece sono molto propensi ai mark "americani".

Per farti un esempio , il mio tenore 189xxx ha le chiavi argentate e fusto laccato, ed è il miglior mark VI che suono da 15 anni avendolo raffrontato con svariati mark five e six digit americani da 10000$. Questo per dire che va provato, perchè se vedessi il mio stesso sax 189xxx su internet adesso non lo comprerei a scatola chiusa, mentre un five o six digit " americano" lo prenderei perche in ogni caso so che lo venderei o scambierei senza problemi anche sul web. Le solite ragioni di mercato..il suono è altra cosa. Detto questo un sax provarlo di persona è la cosa migliore e fondamentale.

Jason Kessler
24th August 2014, 16:43
Ho un dubbio.. esistevano SBA in questa finitura laccato chiavi argentate? Mi pare fosse stata introdotta solo a partire dai Mkvi ma non ne sono sicuro.
Confermo, negli states considerano il laccato chiavi argentate come strumento da studio, o comunque di valore inferiore rispetto altre finiture.

PJM
24th August 2014, 17:49
Ottima domanda Jason.. in effetti gli esemplari che si vedono maggiormente con finitura "due colori" originale, sono dei mark VI..Gli SBA "due colori" sono molto piu difficili da vedere e quelli che si vedono sono quasi tutti sax che hanno succesivamente rilaccato. Molti Sba che vediamo oggi con chiavi argentate e fusto laccato, erano in realtà nati come sax interamente laccati che poi con il tempo essendosi slaccati, i proprietari ( europei per la maggior parte) hanno deciso di far rilaccare il fusto e argentare le chiavi negli anni '70 proprio perchè la selmer qui in europa stava facendo tanti mark VI con doppio colore..e così il proprietario dell Sba per essere "alla moda" e in linea con la tendenza selmer di quel momento, faceva appunto rilaccare il sax che ormai aveva perso la sua lacca originale e come variabte dato che era in ballo , faceva argentare le chiavi.

Tuttavia esistono dei SBA usciti dalla Selmer e assemblati in Francia che sono nati prioprio cosi..Il fatto è che, a differenza del mark VI, erano ordini speciali sui SBA, dei custom per la maggior parte in sostanza anche se qualcuno la Selmer cominciò a farlo di sua iniziativa come "esperimento". Ho visto con i miei occhi un tenore SBA 39xxx con chiavi argentate, campana incisa e fusto laccato originalissimo che venne comprato nuovo di zecca in un negozio di New York all'epoca.. Era uno dei primi sax che la Selmer mandava bicolore in Usa. Quindi si esistono Sba originali laccati e chiavi argentate originali fatti dalla selmer, sicuramente sono molto pochi e in questo caso, a differenza dei mark VI che con questa finitura vengono deprezzati, nel caso SBA il valore commerciale è molto buono proprio per la rarità.

Rosario Giordano
26th August 2014, 02:52
Ottima domanda Jason.. in effetti gli esemplari che si vedono maggiormente con finitura "due colori" originale, sono dei mark VI..Gli SBA "due colori" sono molto piu difficili da vedere e quelli che si vedono sono quasi tutti sax che hanno succesivamente rilaccato. Molti Sba che vediamo oggi con chiavi argentate e fusto laccato, erano in realtà nati come sax interamente laccati che poi con il tempo essendosi slaccati, i proprietari ( europei per la maggior parte) hanno deciso di far rilaccare il fusto e argentare le chiavi negli anni '70 proprio perchè la selmer qui in europa stava facendo tanti mark VI con doppio colore..e così il proprietario dell Sba per essere "alla moda" e in linea con la tendenza selmer di quel momento, faceva appunto rilaccare il sax che ormai aveva perso la sua lacca originale e come variabte dato che era in ballo , faceva argentare le chiavi.


Cosa che a mio avviso e' successa a questo strumento, fra l'altro con degli errori "filologici" nell'argentatura (che a me sembra piu' una nikelatura) di alcune parti che invece si dovevano laccare (la ghiera dell'innesto fusto campana, le guardie delle chiavi basse, la placchetta di protezione laterale delle aste delle note basse; tutti i Selmer bicolori originali sono così); in sostanza esteticamente mi ricorda la finitura bicolore dei Grassi degli anni 70/80, cosa ipotizzabile, visto che se non ho capito male il nostro amico e' della zona Monza/Brianza ed in quegli anni la Grassi su a Quarna era molto attiva anche in queste cose (alcuni miei colleghi del passato erano soliti andare direttamente in fabbrica x tagliandare il loro Grassi, e qualcuno lo aveva anche fatto rilaccare)

fi_te
29th August 2014, 09:48
Ciao, lo strumento è rilaccato ed è un assemblaggio francese.. come valutazione puramente commerciale siamo sui 3300.. per i seguenti motivi:

Strumento rilaccato- assemblaggio francese

Ciao,
scusate l'assenza ferie.
Sulla rilaccatura non lo so davvero: non l'ho mai specificato perché non so. Chiedo appena possibile e vi faccio sapere?
Che sia un selmer originale non v'è alcun dubbio...ignoro alcune "illazioni" su Grassi rilaccati, ecc ecc. Se vi sono stranezze nella colorazione di alcuni chiavi non so...vedrò di informarmi...

Come fai a notare che l'assemblaggio è francese?
Sì, comunque riconfermo tutto: comprato nuovo, in Francia, in Alsazia, nel 1948.
Il feltrino azzurro sta male, ma nonno è così: e poi abitando in paesini piccoli e fuori dal mondo si sarà arrangiato con quello che ha trovato per cambiarlo.

gil68
29th August 2014, 12:19
L'assemblaggio di questo di tuo nonno é sicuramente francese, perché quelli che venivano venduti negli USA erano assemblati ad Elkhart, Indiana; arrivavano dalla Francia a pezzi smontati (per aggirare le leggi USA dell'epoca, che imponevano esagerati dazi doganali su strumenti pronti e finiti) ed a Elkhart venivano incisi (le incisioni alla campana che si facevano là erano ben diverse da quelle fatte a Parigi), laccati (o argentati), tamponati, assemblati e finalmente testati...

fi_te
29th August 2014, 15:02
Si grazie.
Questo era chiaro.
In altri topic comunque si leggono versioni discordanti come ad esempio quelle che sostengono che quando c'è l'incisione elkhart l'assemblaggio è quasi certamente USA....

Comunque ho sentito telefonicamente il nonno: il Sax in origine era completamente argentato ed è stato rilaccato nell'80/81 puramente per suo gusto personale....

gil68
29th August 2014, 20:29
Si grazie.
Questo era chiaro.
In altri topic comunque si leggono versioni discordanti come ad esempio quelle che sostengono che quando c'è l'incisione elkhart l'assemblaggio è quasi certamente USA....

Comunque ho sentito telefonicamente il nonno: il Sax in origine era completamente argentato ed è stato rilaccato nell'80/81 puramente per suo gusto personale....
Ecco che finalmente l'arcano é stato svelato...
Da quale tecnico l'aveva fatto fare?
Comunque, un mio amico purtroppo scomparso aveva un Alto Mark VI che era di sicuro tutto Francese, comprato nuovo ai tempi qui in Italia dal primo proprietario -il mio amico doveva essere il terzo- (anche l'incisione floreale era quella tipica "parigina") ma aveva sempre sulla campana le tre città scritte (New York, Elkhart, London), sono sicuro perché lo ricordo bene

gil68
29th August 2014, 20:34
E se non vado sbagliando, le scritte dei nomi delle tre città "sparirono" da tutti i sax Selmer intorno al 1964-65 (correggetemi se sbaglio...mi raccomando! :ghigno: )

fi_te
30th August 2014, 10:23
Questo in oggetto ha solo due città incse.

Da chi l'ha fatto fare non se lo ricorda, comunque qui in zona MB, Co, Mi, Va al 100%, prima che tornasse in Abruzzo a risiedere.

PJM
30th August 2014, 13:12
Una precisazione importantissima sulla storia assemblaggio francese o americano su cui c è sempre una confusione enorme: tutti i selmer mark VI fino al 1965 circa hanno scritto "elkarth"!! Il sax per essere americano deve avere il classico motivo floreale tipico americano, un "pattern floreale" che è sempre identico inciso sulla campana ( il francese invece puoò essere senza incisione oppure con un motivo floreale differente da quello americano).
In più l'americano ha il numero di matricola che c è sul fusto, anche sullo chiver fino ai 135xxx grosso modo! Il sax di cui stiamo parlando è al 100% francese, la scritta elkarth non centra nulla, c è in tutti i selmer di quegli anni!!

fi_te
3rd September 2014, 22:38
Grazie mille!
Sempre qui per leggere vs commenti, riflessioni, richieste, ecc!!!
Strano che il mio amico Dario.... ah già, non siamo nella sezione soprano! ;)))

Il_dario
4th September 2014, 06:12
:smile:

jasbar
4th September 2014, 09:34
Complimenti e fortunatissimo x il bellissimo sax...ma che brutti amici che hai :ghigno:

jasbar
4th September 2014, 09:41
Dimenticavo di ringraziare Jason, PJM,Rosario e tutti quelli che hanno contribuito ad arricchire di preziose informazioni il forum...che bello...è un piacere leggere! :bravo:

fi_te
4th September 2014, 15:59
Giusto...
grazie ai nostri "guru"
ai brutti amici
e anche alle mille e più visite!!! :)

Rosario Giordano
4th September 2014, 19:24
Grazie a te x averlo condiviso. Uno strumento così non passa inosservato.

fi_te
10th August 2020, 10:43
Ciao a tutti,
riprendo questo post per dirvi che questo Selmer è ora a casa mia.
No tranquilli: il nonno sta ancora molto bene, ma essendo ormai in una casa di riposo ha dovuto abbandonare a me lo strumento e glielo riporterò ogni volta che andrò a trovarlo.
Dopo una "ferma" di 14 mesi il Sax ha ormai bisogno di manutenzione seria. pensate solo che il bocchino non si rimuove il bocchino (si sarà allargato il sughero???) Mah...
E per il resto ci sparo pochissime note e i tamponi sono conciatini.

Quindi vi chiedo...manutenzione seria e magari "ufficiale" Selmer? Che potete consigliarmi?

Grazie!

Il_dario
10th August 2020, 12:08
“Ufficiale Selmer” mandalo alla Selmer , ma sono cose che anche chi ti sta facendo il Bergè può fare . :wink:

fi_te
10th August 2020, 14:27
“Ufficiale Selmer” mandalo alla Selmer , ma sono cose che anche chi ti sta facendo il Bergè può fare . :wink:

Questo non lo metto in dubbio. Anzi! ;-)

Ma "la famiglia" (perché non sono solo, nonostante sia l'unico suonatore) mi ha imposto ricerche accurate considerando il "pezzo storico" che abbiamo in mano...

Volevamo solo capire se ci sono riparatori convenzionati tutto qui

Il_dario
10th August 2020, 21:24
Credo che Francesco Berini di Udine sia un riparatore accreditato, non so se ce ne sono altri “ufficiali” .
Scrivi alla Selmer :wink:

fi_te
11th August 2020, 15:06
Grazie,
sei sempre il migliore.

Ci vediamo fine mese per il Bergé ;-)
E non escludo nulla sul selmer!

gil68
11th August 2020, 18:25
Quindi vi chiedo...manutenzione seria e magari "ufficiale" Selmer? Che potete consigliarmi?

Grazie!
Beh, dato che sei in Lombardia, cioè in Brianza, ce ne sono diversi che te lo possono fare; io so di Somaini a Parè, poi Butti, là vicino a S.Fermo Della Battaglia (sempre nel Comasco) e se vuoi andar un pò più...lontano, i laboratori interni a Daminelli o Cavalli.

gil68
11th August 2020, 18:32
Ci vediamo fine mese per il Bergé ;-)

Hai fatto un post anche su questo tenore? Se sì dove l' hai messo? Ora non l' ho trovato.
Fine OT.