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Visualizza Versione Completa : Bocchino per soprano Caravan



ptram
8th April 2014, 22:57
Ciao a tutti,

Attualmente suono con un soprano Borgani Gold con bocchino di ebanite Bari .064 di recente produzione. Nei momenti migliori, è il suono che cerco – morbido, non nasale, pieno. Sto conquistando gli acuti un po' alla volta, ma direi che almeno fino al Re6 si riesce ad avere un suono dolce, levigato, molto moderno.

Ed ecco che arriva il mio insegnante di sax, che mi suggerisce di prendere qualcosa di più adatto alla musica classica. Naturalmente, un Selmer.

Ora, io capisco che i vecchi bocchini Selmer erano gioielli, ma leggo anche brutte cose a proposito della qualità dei prodotti moderni. E, soprattutto, non sono sicuro che sia quello il suono che mi interessa. Davide Brutti ci ha messo il carico di briscola, rivelando che il popolarissimo S80 non è affatto conforme al disegno originale di Sax, puntando invece ad un suono più brillante. Alcuni ascolti comparati che si possono fare in rete sembrerebbero provarlo.

Mi sono quindi incuriosito al Rascher e al Caravan, due bocchini che cercano di riproporre, modernizzandola, l'idea originale di Sax, con un'apertura piuttosto chiusa e una camera molto grande. Il timbro risultante, a quanto pare, è molto più affine a quello dei legni che a quello degli ottoni, è scuro e velato, ma anche più controllabile e pronto a passare dalla velatura alla brillantezza di un suono ricco di armonici.

Incredibile a dirsi, il Caravan ha anche un prezzo assolutamente abbordabile. Sembra che vada ordinato dagli USA, ma le spese di spedizione non dovrebbero essere spaventose.

Qui c'è un po' di teoria:
https://caravanmouthpieces.com/index.ph ... &chapter=1 (https://caravanmouthpieces.com/index.php?main_page=page&id=2&chapter=1)

Sul Rascher ho trovato qualcosa nel forum. Niente, invece, a proposito del Caravan. Chi sa qualcosa, ovviamente, parli.

Paolo

homer
9th April 2014, 00:24
un Selmer.

Ora, io capisco che i vecchi bocchini Selmer erano gioielli, ma leggo anche brutte cose a proposito della qualità dei prodotti moderni. E, soprattutto, non sono sicuro che sia quello il suono che mi interessa. Davide Brutti ci ha messo il carico di briscola, rivelando che il popolarissimo S80 non è affatto conforme al disegno originale di Sax, puntando invece ad un suono più brillante. Alcuni ascolti comparati che si possono fare in rete sembrerebbero provarlo.

Paolo

Alla Selmer hanno da poco cambiato i macchinari e la qualità dei prodotti è migliorata notevolmente

se mastichi l'inglese cerca su SOTW, ci sono diversi utenti che usano questi bocchini

freddie
9th April 2014, 00:32
Mi sono quindi incuriosito al Rascher e al Caravan, due bocchini che cercano di riproporre, modernizzandola, l'idea originale di Sax, con un'apertura piuttosto chiusa e una camera molto grande.

Praticamente ti sei già risposto..sono sostanzialmente delle copie moderne dei becchi che davano in dotazione coi vecchi buescher degli anni '20/30, pensato per ottenere quel tipo di sonorità, molto vintage (leggasi vecchia)…sarebbe da verificare la compatibilità su un sassofono moderno caso per caso..

Come ti hanno già suggerito, su SOTW trovi qualche informazione in più: in America sono abbastanza diffusi tra i sassofonisti classici di scuola tedesca.

Secondo me non ha molto senso prendere un becco del genere a meno di non voler fare una ricerca filologica sul suono: se cerchi semplicemente un suono scuro (non nasale) e ricco, basta anche becco Slant style…ha una sonorità più moderna e guadagni sicuramente in termini di volume e proiezione.

ptram
9th April 2014, 00:54
Grazie tutti e due per le risposte. In effetti è proprio un suono classico, cameristico od orchestrale, che cerco. Non sono in grado di produrmi in ricerche filologiche, ma certamente mi farebbe piacere avvicinarmi al suono per cui il sax era stato concepito in origine.

La compatibilità con il mio sax è certamente un'incognita, visto che si discosta notevolmente del progetto originale di Sax. Ma non si dice che il componente più importante, nella produzione del suono, è proprio l'imboccatura?

Paolo

freddie
9th April 2014, 01:13
Se cerchi proprio quel tipo di sonorità allora è probabile che faccia al caso tuo..

Il mio non era un giudizio di merito, anche io in contesti classici amo un suono quanto più fedele possibile all'originale...constatavo solo che è poco 'spendibile'.

Riguardo la compatibilità i miei dubbi erano più che altro relativi ad eventuali problemi di intonazione o emissione su alcuni sax moderni, ma qui l'unica è provare!

David Brutti
9th April 2014, 07:59
Confermo, il Caravan (come il Rascher) è un sicuramente un becco interessante soprattutto se lo si pensa come "scocca" per un eventuale refacing.

Il problema sta nella proiezione e nel volume: da questo punto di vista risultano piuttosto poveri (non che gli altri becchi "mainstream" del panorama classico siano meglio da questo punto di vista...). Per ovviare a questo problema basta un buon refacing (anche perché soprattutto i Rascher escono a volte un po' stortarelli) lavorando sul baffle e sull'apertura.

In genere a becchi così "estremi" preferisc,o come suggerito da freddie, degli Otto Link Slant (et similia). Attualmente sul soprano sto suonando un Giancarlo Maurino-R&C apertura 9 che è a camera larga e davvero molto perforante e per ora penso di fermarmi qui. Riesco a farci di tutto quindi non solo classica e contemporanea, senza cambiare setup (cosa che trovo davvero fastidiosa).

Sui Selmer di ultima generazione dico che non è un problema soltanto di macchinari ma soprattutto di disegno: ho provato il novo concept per alto e sentito dei ragazzi che lo suonavano in un concorso per sax e banda (io ero in giuria). Beh è un becco utilissimo se si vuole unire un suono povero e vuoto a un volume di suono ridotto... :lol: a parte gli scherzi, l'ho trovato davvero un prodotto poco interessante, almeno dal mio punto di vista. Sicuramente un passo avanti rispetto ai S-80/90, ma siamo ben lontani dall'essere competitivi con prodotti ben più curati IMHO.

ptram
9th April 2014, 10:57
David,

Grazie per i preziosi consigli. Il Maurino mi incuriosisce molto (anche se, se ho capito bene, non è un modello reperibile normalmente in commercio).
C'è un altro bocchino citato spesso nella classica, ed è il Rousseau New Classic. Manovra di marketing legata al nome di un grande interprete, o effettivamente uno strumento interessante per chi è alla ricerca di un suono abbastanza "filologico"?

Paolo

calzaferri
9th April 2014, 13:48
volevo chiedere a David Brutti se può dare qualche ragguaglio in più riguardo il bocchino R&C/Maurino.
E' difficile da usare e il timbro ....?
grazie e ciao a tutti.
stefano

ptram
10th April 2014, 11:16
Ho ascoltato le demo del Drake nel sito del produttore, ed ho scoperto che David ha suonato con quel becco nel bel disco dedicato a Koechlin che possiedo da alcuni mesi, e che ho ascoltato più volte.
http://www.drakemouthpieces.com/David_Brutti.html

Il suono è magnifico, e decisamente non spento, incolore, come a volte si teme possa essere il suono dei bocchini "classici". Al contrario, è un suono incisivo e ricco di personalità, che ricorda il corno inglese.

Immagino che, pur non essendo un suono che si fonde particolarmente bene con gli altri strumenti orchestrali, nel modo in cui si potrebbe fondere un clarinetto, si tratti di un suono "classico" (come lo è il suono, certo non da impasto in ppp, del corno inglese).

Il sax è un R&C? Personalizzato in qualche modo? E, soprattutto, l'interprete è stato sottoposto ad un trattamento particolare che potremmo seguire anche noi? :-)

Separatamente, Tzadik mi dice che il Rousseau è un becco di tradizione francese, più vicino al Selmer Soloist. Bello, ma non credo che sia quello che cerco.

Paolo

ptram
11th April 2014, 00:54
Alla fine ho trovato un Ralph Morgan a camera larga a prezzo quasi accettabile. Dovrebbe essere anche lui un erede dell'Otto Link Slant. Un po' classico, un po' 'classico americano', un po' eclettico. Ditemi che ho fatto bene, perché ormai l'acquisto è stato fatto e dovrà piacermi per forza! :-)

Paolo

Jason Kessler
11th April 2014, 08:26
Cambia insegnante.

David Brutti
11th April 2014, 12:28
Ciao Paolo, i Ralph Morgan generalmente sono ottimi prodotti.

Scusa il ritardo della mia risposta ma sono in Spagna per concerti.

Per quel che riguarda il sax, è un "normalissimo" R&C in argento massiccio placcato oro. Non ha subito alcun trattamento speciale.

Il resto è duro lavoro sul suono e sulla musica che non è per nulla facile.

Per il Drake, si è un ottimo prodotto e ci si può tirare fuori tranquillamente un suono pulito e scuro, a patto di avere i supporti tecnici necessari.

Per quel che riguarda i becchi R&C, si dovrebbero già trovare presso i rivenditori. Se così non fosse basta mandare una email in ditta e chiedere ragguagli.

Come resa sonora ricorda davvero tanto un buon slant d'annata.

ptram
14th April 2014, 15:45
Grazie per la risposta, David. Buona tournée!

Paolo

ptram
15th April 2014, 17:33
Alla fine, mi ha risposta anche il Maestro Caravan in persona. I suoi becchi si comprano dal suo sito, e le spese di spedizione sono sui trenta dollari. A questo punto mi tocca rimandare, visto che ho già speso per un'latra cosa.

In ogni caso, cercando cercando avevo già visto che si possono comprare anche in Europa, per l'esattezza in Germania. Non trovo più, però, dove.

Paolo

ptram
1st January 2016, 19:19
Ecco il sito del negozio tedesco di cui parlavo tempo fa:
http://www.musicland-blasinstrumente.de/shop/blasinstrumente/saxofon/mundstueck/caravan.html